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LE BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA PERCEZIONE MUSICALE

Premessa

Cervello diviso in aree cerebrali che interessano funzioni vitali diverse. La corteccia cerebrale è costituita da
una parte grigia (cellule) stratificate in 6 strati.
Il principio è quello di trasferire le informazioni, segnali che vengano elaborati. Brodman rappresenta le aree
della corteccia descrivendola anatomicamente; in queste aree si scoprì che c’era uno stretto legame tra le aree
e le specifiche funzioni del cervello.

Come possiamo studiare l’attività cerebrale? L’elettroencefalogramma ci viene in aiuto, ma perchè


registriamo elettricità per studiare il cervello? Le varie attività del cervello comportano spostamenti di
cariche che generano campi elettrici.

Gli impulsi che avvengono attraverso la fibra nervosa viene trasmesso alle cellule e ciò genera un
movimento di cariche responsabili dell’elettricità.

La risonanza magnetica, disegna accuratamente la forma del cervello.

La Musica

Cos’è la Musica? Un insieme di suoni organizzati secondo un sistema musicale.


Il suono di per sè è già musica, e come esempio portava quello del gong; compose per orchestra d’archi
(avanguardia musicale del 900) basandosi su un solo suono.
John Cage allo stesso modo pubblicò la partitura del “Tacet” in cui non eseguiva alcun suono. Il silenzio è
parte della musica (pausa musicale) e il silenzio non c’è mai! Non si deve escludere l’ambiente sonoro
attorno alla performance.

Musica è ciò che percepiamo come musica dentro di noi. Il suono dunque fa parte della musica. E’ la
partecipazione attiva alla musica che la rende tale.

Studiare l’Effetto della Musica sul Sistema Nervoso

La percezione di suono è da differire rispetto alla percezione musicale. Per essere certi che lo stimolo sia
dovuto alla qualità musicale utilizziamo il

1. Sistema dei TEST:


Se un ascoltatore identifica una violazione tra due melodie simili, significa che percepisce la qualità
musicale, ed è possibile studiare l’effetto della musica su sistema nervoso centrale.
Ci possono essere violazioni armoniche, melodiche ecc. (ovvero vengono messi a confronto due frasi
musicali simili, dove la seconda potrebbe avere una tensione in più che risulta anomala a un cervello con la
parte cerebrale non danneggiata).

2. Far Udire:
Serie di Accordi:
CADENZA PERFETTA
CADENZA NAPOLETANA – accordo minore nel centro
CADENZA SOSPESA
Il cervello riconosce qualcosa di inatteso a seconda delle cadenze, non sono errori per l’armonia ma la
posizione viene percepito come qualcosa di irregolare dal nostro cervello. V – I
(sicuramente è da considerare l’appartenenza culturale a un sistema musicale piuttosto che a un altro)
Il sistema tonale è scritto nel cervello.
MELODIA TONALE
MELODIA ATONALE

E’ possibile studiare le risposte cerebrali alle varie stimolazioni.

Rapporto tra Musica e Linguaggio

Min 50 (suono casse di risonanza e armonici)


Per pronunciare una vocale è sufficiente disporre di due armonici, detti formanti. Si chiama modulazione
quella che da due tipi di vocali. I suoni della stessa vocale tra persone diverse è differente, ma il cervello
capisce che si tratta della stessa vocale.
Alcune proprietà di analisi del suono del cervello sono fondamentali sia per il cervello che per il linguaggio.

Es. Violazione Armonica  due sequenze armoniche.

Sia la percezione linguistica che quella musicale stimolano un’area, quella di Broca, che è una delle aree del
linguaggio e della componente espressiva del linguaggio. Essa è un’area multifunzionale che ha la capacità
di mettere insieme elementi o a scopo di produzione musicale o alla produzione linguistica; capacità
sintattiche utilizzabili sia per far musica che per creare un linguaggio.
A sinistra si mantiene la parte linguistica mentre quella musicale sta tra tutte e due le parti sia a dx che a sx.
Anche l’ascolto passivo mette in moto gli stessi circuiti.

Frenologia, divisione delle aree del cervello riferendosi ad aspetti come l’amicizia, la filosofia, la musica.
Ciò ovviamente non è corretto, anche perchè era una mappa molto complicata ed elaborata. Mentre le aree
reali del cervello sono di numero inferiore e a seconda di ciò che succede non viene implicata una sola area
ma più di una contemporaneamente.

Come si forma il senso del ritmo musicale

Il metro da’ una pulsazione (puntodi riferimento dell’unità musicale). In senso fisico comprende una
componente soggettiva nel caso in cui dobbiamo determinare noi accenti deboli e forti.
Ha una sua variabilità ed è il punto focale dell’ entrener (fr – trascinante) ovvero ciò checi prende della
musica.

Nell’ascolto di musiche ritmicamente caratterizzate, si attiva l’area motoria (anche attraverso un ascolto
passivo). I neuroni specchio si attivano quando un soggetto compie un’azione e quando un altro soggetto ne
compie un’altra e noi la riproduciamo.

Nel bambino il senso musicale nascono e risentono della capacità di spostamento e della lunghezza degli
arti. La percezione ritmico/musicale risente dello sviluppo fisico dell’individuo.

A cosa serve la Musica?

Musica e Linguaggio (funzioni importanti del sistema uditivo). La musica da sempre esiste insieme
all’uomo, i nostri antenati non sappiamo come parlavano ma sappiamo che suonavano (flauto homo sapiens).

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