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L’importanza
della prevenzione
del suicidio
in relazione alla
Salute Mentale
quaderno di lavoro, proposta, percorso di studio
Il dialogo tra gli Stati Membri e l’Oms ( vero o presunto ? ) ___________________ pag. 8
Munda chi ?
A chi soffre di disagio psichico
Alle loro famiglie
Prefazione
Da 10 anni, conduco una difficile battaglia in favore dei disabili psichici e / o diversamente abili
Sono presente al Parlamento Italiano con un progetto sulla Salute Mentale. Ho dato il mio contributo
alla Commissione Europea sul medesimo tema
In tutto il Mondo, vivono diverse identità culturali, storiche, ricche di esperienza umana. Tutti i
Paesi devono dare intervenire in difesa della Salute Mentale.
La prevenzione è fondamentale e c’è un solo modo per migliorare la qualità della vita di chi soffre
di disagio psichico :
e … risolvere in modo pratico i singoli casi, partendo da esperienze concrete di chi vive, in prima
persona sulla propria pelle, gravi drammi umani
Il ruolo dell’OMS è di vitale importanza, al fine di spronare le Nazioni a farsi carico in modo
operativo, concreto per aiutare chi ha bisogno, per chi tende la mano in cerca d’aiuto
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Ricordare ogni giorno la prevenzione con un logo
Perché il logo ?
Per tenere alta l’attenzione verso i disabili psichici e / o diversamente abili, per riconoscere
l’importanza del problema, per sollecitare gli Stati a prendere in esame la questione al fine
di formulare validi interventi.
Muro in demolizione per indicare che non ci devono essere più barriere. La coercizione
può portare soggetti deboli a livello psichico a compiere gesti gravi come il suicidio
Una finestra aperta ,con le sbarre spezzate, per indicare una nuova mentalità di apertura,
di accoglienza del portatore di handicap psichico e / o diversamente abile o soggetto a
rischio. Creare una cultura di rispetto per la persona . Combattere lo stigma
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Alcuni
Principi
Universali
OMS
Considerazione :
Il disabile psichico e / o diversamente abile è considerato un peso, un onere sociale, nessuno si occupa di lui.
Molto spesso è abbandonato e in alcuni casi non è in grado di chiedere aiuto. Spesso si interviene in ritardo,
quando la disgrazia è già consumata
Alcuni Principi Universali devono costituire le fondamenta per il rispetto della persona e della dignità
umana.
.
Non sono ammessi trattamenti medici / sanitari contrari al rispetto della persona e dignità
umana
Non sono ammesse discriminazioni ,quali : sesso, razza, età ,patologia, condizioni sociali del
portatore di handicap psichico, al fine di accedere alle prestazioni sanitarie – assistenziali
.
Gli Stati si adoperano concretamente per eliminare lo stigma nei confronti di queste persone
Gli Stati agevolano il recupero e l’inserimento dei disabili psichici all’interno della vita
sociale
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Proposta, suggerimento di Lavoro
Premessa :
Il disagio psichico è causato da diversi fattori, come l’OMS ha già ribadito, in più occasioni.
Devianza, alcoolismo, uso di sostanze stupefacenti, depressione sono alcune cause.
Tuttavia,a mio modesto parere, ritengo si debba fotografare la reale situazione in modo più
articolato, considerando anche fattori socio - economici - culturali.
Inoltre, ritengo che non si può e non si deve generalizzare, perché non ci può essere una sola
risposta alle tante variabili presenti in ogni contesto.
I livelli di intervento :
prevenzione
assistenza medica ( cura e riabilitazione )
diagnosi socio / economica
reinserimento nel tessuto sociale
strategie :
D E S T I NA T A R I
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“ La Salute Mentale “
Il portatore di handicap psichico e/ o diversamente abile la sua famiglia
Chi soffre
di disagio
Psichico
e la
Famiglia
Area economico
previdenziale Area sociale
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Diversi livelli da analizzare per la tutela della
Salute Mentale
Penso a mio modesto parere, che sia importante intervenire su diversi livelli, in particolare :
verifica della situazione attuale nei vari Stati Membri, in tema di disagio psichico, con riferimento
ai seguenti aspetti :
Inoltre :
Considerato il fatto che la Salute Mentale non è solo un problema di natura medica – sanitaria, ma
coinvolge anche altri aspetti della vita dell’individuo, è necessario attivare una politica di ampio
respiro che tenga conto di altri fattori . Oggi, il paziente non ha bisogno solo di cure, ma come
cittadino deve ricevere tutti i servizi necessari per condurre una vita dignitosa
Pertanto, oltre all’aspetto medico, occorre preoccuparsi anche dei bisogni di natura economica,
sociale,assistenziale e legale che devono essere soddisfatti.
- quindi, gli Stati devono investire sulla Salute Mentale e trattare la problematica sotto i molteplici
aspetti
Riconoscere che la Salute Mentale è una priorità, non solo per il singolo individuo,ma un valore
aggiunto anche per la società
Tali circostanze creano sicuramente aspettative politiche e sociali diverse, da valutare caso per caso.
C’è la necessità che la società elimini le discriminazioni di cui, sono ancora oggetto, i disabili psichici e/o
diversamente abili. Coloro che soffrono di disagio psichico non devono essere visti in negativo, ma sono
persone che hanno sentimenti comuni, che manifestano, che comunicano.
Occorre coinvolgere le popolazioni, creando una nuova cultura, lanciando messaggi improntati, al rispetto
della persona umana, al fine di migliorare la qualità della vita dei disabili psichici e delle loro famiglie.
Chi ricopre ruoli di primo piano faccia la sua parte
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OMS Gli Stati Membri
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Il dialogo tra gli Stati Membri e l’OMS per creare
una piattaforma sulla Salute Mentale
( un dialogo vero o presunto ? )
Gli Stati Membri individuano una corsia preferenziale, al fine di legiferare le norme più
consoni alla soluzione del problema dei disabili psichici e delle loro famiglie.
L’intervento legislativo deve tenere in considerazione che il disabile psichico necessita di diversi
servizi ( medico – sociale – economico – legale ), per cui è necessario intervenire per ogni
ambito di riferimento.
L’OMS definisce una banca dati, allo scopo di monitorare l’esistente in tema di risorse umane –
mezzi finanziari – strutture.
Ciascun Stato Membro programma ,ogni anno, le risorse economiche necessarie da inserire in
bilancio, al fine di gestire correttamente tutti i servizi necessari da erogare ai disabili psichici
ed alle loro famiglie.
Ogni Stato Membro predispone controlli periodici dei servizi erogati, al fine di ricercare eventuali
punti di debolezza da eliminare e punti di forza da valorizzare.
E dopo ? :
Non sta allo scrivente dire cosa fare. Umilmente, posso pensare ai seguenti passaggi :
emanare Direttive rivolte a tutti gli Stati Membri, ricordando che la tutela della Salute Mentale è una
priorità.
stabilire interventi di coordinamento , sotto la guida dell’OMS, sotto ogni profilo, quale : medico, socio
economico, legale
ogni Stato Membro deve intervenire tempestivamente a tutela della Salute Mentale, adottando le migliori
strategie
monitorare ,in itinere, gli interventi e le strategie adottate, al fine di verificare se gli obiettivi sono stati
conseguiti. Eliminare i punti di debolezza e rafforzare i punti di forza.
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Obiettivi :
Strategie :
1. informare, in modo corretto e senza allarmismi sulle conseguenze del disagio psichico
2. creare le condizioni sociali , per cui chi è colpito da un disagio psichico non si senta
solo,abbandonato
3. sostenere non solo un’uguaglianza formale, ma anche sostanziale, rimovendo ostacoli di
ordine medico, economico, sociale, al fine di migliorare la qualità della vita dei disabili
psichici
4. intervento sul territorio, in tema di educazione culturale verso la popolazione,
ricordando che i disabili psichici sono persone
5. favorire la cooperazione medica tra gli Stati e investire sulla ricerca scientifica
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L’importanza della prevenzione:
Informazione – formazione e coinvolgimento
E’ importante muoversi sul terreno della prevenzione, al fine di ridurre i casi a rischio, senza creare
allarmismi.
La prevenzione passa necessariamente su alcuni livelli d’intervento, quali :
ma attenzione
Per migliorare la qualità della vita del disabile psichico e/ o diversamente abile e / o di chi soffre
anche solo temporaneamente di disagio psichico :
è importante ricordare che bisogna risolvere in modo pratico i singoli casi,considerato che le
patologie sono diverse e i soggetti coinvolti sono diversi per età, sesso e che pertanto non si può
dare un’unica risposta alle tante variabili presenti in ogni situazione
quindi anche la prevenzione deve essere adeguata ai diversi soggetti coinvolti considerando
anche l’ambiente, il territorio il contesto, i tempi in cui operare
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È possibile la prevenzione per
i casi gravi come il suicidio ?
Prevenire è fondamentale. Sicuramente, non è facile, ma è doveroso promuovere azioni preventive .
Serve una strategia attenta e coordinata. In primo luogo, è opportuno stabilire i destinatari del percorso
socio – medico educativo
Attenzione :
molto spesso, il disabile e / o chi soffre di disagio psichico non è
consapevole di quello che fa, ma comunica. Chi vive, a fianco, deve saper
il disabile e/ o è soggetto attivo ( esprime un suo linguaggio, fatto di parole, silenzi, gesti)
chi soffre
di disagio è soggetto passivo ( è bisognoso di cure, di attenzione, senza far pesare la
psichico situazione, favorendo il più possibile il coinvolgimento della persona )
Tra i soggetti coinvolti, quindi non c’è solo la persona che potenzialmente può tentare il suicidio .
Pertanto, l’attenzione deve essere rivolta anche a chi sta attorno. Proprio perché, chi vive a fianco del
soggetto con disagio psichico è chiamato ad un difficile compito, che è quello di capire per cercare di
prevenire.
A fianco del portatore di handicap psichico, diversi sono i principali destinatari, chiamati a collaborare,
al fine di evitare fatti gravi, in riferimento al luogo, in cui questi soggetti operano
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Chi soffre di
disagio psichico
Il psichiatra
Il medico di base per prevenire il
suicidio
La scuola
L’ambiente di lavoro
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La famiglia
La famiglia ha il ruolo più importante, perché vive sulla propria pelle un grave dramma umano, a
fianco di chi soffre. Molto spesso si fa fatica comprendere lo stato di disagio che vive un componente
della famiglia.
I familiari devono, in ogni istante della giornata, far fronte ad eventuali mutamenti di umore, anche
repentini e nel giro di poche ore, del familiare.
Sembrerebbe ovvio che il momento più delicato per commettere fatti gravi, sia l’attimo folle.
Ma questo momento è solo il punto finale di una fase critica che ha avuto stati intermedi.
Ad esempio : fare attenzione a falsi sorrisi, alla falsa tranquillità.
Segnalare ogni variazione di umore e / o comportamento al medico di base e al psichiatra, al psicologo
il medico di base
Il medico di base non deve essere solo il referente del psichiatra, del psicologo, ma deve essere sempre
vicino alla famiglia, anche dal lato umano
il psichiatra – il psicologo
Il psichiatra, ilo psicologo ,oltre ad attivare l’intervento specifico previsto per il paziente, a livello medico –
deontologico, devono saper ascoltare la famiglia e trasmettere sicurezza ai familiari.
Nel massimo rispetto, queste importanti figure professionali, pur provenendo da una scuola di formazione,
devono dimenticare la propria ideologia, per un confronto sereno tra le diverse anime scientifiche
la scuola
l’ambiente di lavoro
Massima vigilanza nei luoghi di lavoro per prevenire il suicidio, a partire dalle relazioni tra i
colleghi e tra organi dirigenziali e dipendenti di grado inferiore
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Soggetti che conducono una vita “ comune” ,
ma possono essere a rischio suicidio, divisi
per età e per luoghi frequentati :
i giovani
i lavoratori
gli anziani
uomo / donna
i giovani
a mio modesto parere, per quanto riguarda i giovani, occorre stare molto attenti ai seguenti aspetti :
1) capire il disagio dei giovani in famiglia o meglio se sussistono momenti di conflittualità familiare
2) insicurezza sessuale derivante dall’ età evolutiva
3) comprendere le motivazioni all’abbandono scolastico, la scarsa motivazione allo studio
4) gli insuccessi scolastici e sentirsi inferiori rispetto agli altri compagni di scuola
5) verificare il perché del rifiuto al contesto sociale, al rispetto delle regole
6) capire lo stato di svogliatezza
7) notare la perdita dell’autostima
conseguenze
il giovane si sente solo, abbandonato e / o si emargina
conseguente rischio di perdita della propria identità personale che può portare :
1) Compiere atti delinquenziali
2) Vita da emarginato
3) Decisione di farla finita
i lavoratori
Gravi fatti di cronaca hanno evidenziato che, anche nel mondo del lavoro, ci sono possibili situazioni
a rischio che possono portare un soggetto a compiere il suicidio
Alcuni casi, ormai noti, sui quali però non si è intervenuto sempre, in modo efficace :
gli anziani
sicuramente le persone anziane sono tra i soggetti più a rischio. Per la loro fragilità.
Tra le cause al suicidio, possiamo individuare :
1) la solitudine
2) essere abbandonati dalla famiglia
3) il sentirsi inutile
4) non essere ascoltati dalla società
5) una malattia invalidante
6) la demenza senile
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uomo / donna ( perseguiti da soggetti che compiono nei loro
confronti reati penali)
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Manifesto Umanitario
Si crei una nuova cultura di rispetto verso le persone con disagio psichico, si
favorisca l’integrazione, l’accoglienza
Non si facciano le tavole rotonde, non si accedano i riflettori, solo quando succedono
disgrazie umane e poi, dopo pochi giorni, tutto torna come prima
Munda chi ?