Primi passi
con LATEX
su Mac OS X
— Versione 1.0 —
28 ottobre 2016
© Copyright 2016 – Ivan Valbusa
1.3. I template
Altri template utili sono distribuiti con la classe suftesi nella sottocartella di
TEXLive: .. texlive 2016 texmf-dist doc latex suftesi.
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2. Installazione e aggiornamento
Per usare LATEX sono necessari: (1) la distribuzione MacTEX; (2) un editor, cioè un
programma con cui scrivere il codice sorgente LATEX dal quale verrà generato il pdf
e (3) un programma per gestire gli archivi bibliografici.
1. Avviate il programma TeX Live Utility Applicazioni TeX TeX Live Utility .
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3. Programmi accessori
Oltre alle indicazioni che darò, è qui il caso di ricordare che 1) questi programmi
sono sempre accompagnati da apposite guide e 2) molte informazioni utili si
possono reperire anche online. Pertanto, se non sapete come fare una certa cosa,
prima di disperarvi cercate la soluzione: quasi sempre esiste!
3.1. Editor
Configurazioni base
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bibliografia In Preferenze Motore BibTeX Engine scrivete biber al posto di
bibtex.
finestre Aprite il file cognome-tesi.tex nella cartella tesi-triennale
contenuta a sua volta nell’archivio templates.zip (vedi 1.3).
Evidenziate la finestra cognome-tesi.tex, riducetela in modo che occupi
la metà sinistra del monitor e nel menù Source cliccate su Save Source
Position. Evidenziate ora la finestra cognome-tesi.pdf, riducetela in
modo che occupi l’altra metà del monitor e nel menù Pagina cliccate su
Save Preview Position. In questo modo, ogni volta che aprirete il
programma le finestre avranno questa posizione.
Configurazioni avanzate
latex
repeat
delay 2
if taskdone
exit repeat
end if
end repeat
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3.1.2. Configurare TEXstudio
Configurazioni base
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Configurazioni avanzate
Nel menù Tools Users potete trovare il comando appena creato, con
l’indicazione della scorciatoia da tastiera. Usando questa scorciatoia o
selezionandolo nel menù a tendina verrà avviato il processo associato. Nello
specifico verrà eseguito pdflatex, poi biber e infine ancora pdflatex: i tre
passaggi necessari per ottenere bibliografia e citazioni (vedi sezione 4).
BibDesk
Programma per Mac OS X integrato con alcuni siti web per ricerche bibliografiche
online come Google Scholar, JSTOR, ArXiv, installato assieme a MacTEX. Integra
parecchi motori di ricerca bibliografica online e richiede una sola configurazione
fondamentale:
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4. Il primo documento LATEX
1. Aprite con TEXShop il file cognome.tex che trovate all’ interno di una delle
due cartelle template-tesi o template-articolo.
4. Il pdf verrà visualizzato accanto alla finestra del codice e apparirà, assieme
ad altri file, all’interno della cartella.
7. Ripetete il punto 2.
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3. Cambiate il nome dei file cognome.tex e cognome.bib, mettendo il
vostro cognome al posto di cognome.
+ Nel caso del template-tesi, la prima riga va modificata in tutti i file .tex
contenuti nella sotto-cartellaCapitoli.
Dopo aver fatto questo, è consigliato ripulire il file cognome.tex da tutto ciò
che è superfluo per la stesura del documento. Se per esempio nel vostro
documento non farete uso di immagini e tabelle, eliminerete le righe
% Immagini e tabelle
\usepackage{graphicx}
\graphicspath{{immagini/}}
\usepackage{booktabs}
\usepackage[polutonikogreek,german,english,italian]{babel}
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5. Utile da sapere
Alcuni pacchetti e classi utili sono i seguenti: fancyhdr, titlesec, biblatex, graphicx,
array, booktabs, amsmath, amssymb, amsthm.
Per esempio, per avere un elenco di migliaia di simboli da usare con LATEX è
sufficiente aprire il Terminale e digitare
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6. Considerazioni finali
Infine, come in tutte le TEXniche è bene seguire i consigli dei maestri di bottega,
anche se a volte sono dati a suon di bacchettate.
Riferimenti bibliografici
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