Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
processii organizzativi
i ti i ed
d aii percorsii
assistenziali in area clinica I
L i Di L
Luisa Labio
bi
PROGRAMMA
Cos’è un processo?
H vita
Ha it in
i quanto
t gestito
tit da
d persone, ha
h origine
i i
nella sua g
globalità da un insieme di persone
p e
metodologie in cui le attrezzature sono uno
strumento al servizio delle persone
PROCESSI: CONCETTI DI BASE
IL PERCORSO ASSISTENZIALE
O
PROFILO DI CURA
O
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-
DIAGNOSTICO TERAPEUTICO
ASSISTENZIALE (PDTA)
Il percorso diagnostico terapeutico
assistenziale
aglili specifici
ifi i contesti
t ti llocalili con lle lloro caratteristiche
tt i ti h
organizzative e gestionali
Il profilo assistenziale
L progettazione
La tt i del
d l percorso che
h il cittadino
itt di svolge
l
nel sistema sanitario, attraverso i servizi messi a
disposizione, come il continuum assistenziale per
risolvere il suo problema di salute
(Russo,
( , 2001))
Il percorso assistenziale
i t i l
Emocromo
HB feci
Endoscopia+
Visita Visita
biopsia
Int.sintom.
occlusiva
STADIAZIONE
•ETG addome
CLINICA •Ematochimici
•TAC addome
•markers
markers
•RX Torace
TRATTAMENTO Resezione
CHIRURGICO INIZIALE
STADIAZIONE Esame
PATOLOGICA istologico ASL 10
A
IL PERCORSO DEL PAZIENTE (2)
Medico
UOA UOA
di medicina Laboratorio Anatomia Chirurgia Strutture
Oncologia Gastro Radiologia Radioter Anestesiologia
TEMPI e FASI generale analisi Patologica altre
B
TRATTAMENTO
Ristadiazione
RECIDIVE E MTS
Recidive
MTS
Radioterapia
Terapia ADI
antalgica
Assistenza
domiciliare
IL PERCORSO DEL PAZIENTE (3)
Inizio Iter:
Accoglienza Invio
Provette
Laboratorio
Prelievo Riceve e
Registra. Es.
stampa la
Su Med-Trak Ematoch. Visita Paziente
Valutaz. Esami Prescrizione
per
Fattibilità Terapia
Indirizzo Terapia
di supporto o
riprogrammazion
OK
e ciclo Verifica la
NO SI congruità della
Prescrizione
Prescrizione
Somministrazione
Terapia Supporto
Terapia on
Prenotazione Line
NO SI
Contatta Oncologo
Prescriz.
per eventuale O.K.
verifica Terapia
FINE
Prepara Terapia e
Somministrazion Invia in DH con la
e CHEMIOTERAPIA stampa Prescriz.
Riceve Controlla e
firma per Ricevuta la
preparazione
Farmacologica
Contatta
Farmacista per
eventuale verifica
Programmazione Terapia
Ciclo Terapia
Successivo Riceve la Stampa
O.K.
della
Prescrizione
Firmata che
FINE Archivia
FINE
Esempio: Migliorare l’accoglienza in un Pronto Soccorso
Inizio
NO SI
Può essere emessa
diagnosi
di i sicura?
i ?
SI Il pz viene NO
dimesso?
Di i i
Dimissione dal
d l Pronto
P t Soccorso
S Ri
Ricoverare il paziente
i t
FINE FINE
Il Profilo di Cura
Parametri di valutazione
sintetici
Sistema di reporting
•Assorbimento di risorse
•Articolazione e durata
Benchmarking
•Risultati sanitari
Percorso assistenziale: tappe
1. Scelta e condivisione dell’approccio metodologico
2. Scelta del problema
3. Costituzione del gruppo di lavoro x il problema
4. Specificare criteri di inclusione ed esclusione
5. Individuare le attività professionali e relativi indicatori
6. Analisi del p
processo in corso
7. Stesura del percorso assistenziale modificato
8. Valutazione dell’applicazione
pp e degli
g esiti del p percorso
9. Comunicazione del percorso
10. Sistematizzazione delle conoscenze acquisite
q
11. Revisione dell’applicazione del percorso
12. Definizione di altri percorsi
RAPPRESENTAZIONE DEL
PERCORSO
Percorso
e co so diagnostico-assistenziale
d g os co ss s e e
del paziente con patologia
endocrina
Percorso
e co so diagnostico-assistenziale
d g os co ss s e e
del paziente in età geriatrica
• Valutazione multidimensionale
Processo Progetto
TEMPO T0 TZ
IDEAZIONE PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE CONSEGNA
…come
come procedere
Iniziare
Pianificare eseguire
Pianificare, eseguire, controllare e
e…
…concludere i progetti
La check list d’inizio
Perché:
- Aiutare il team a partire rapidamente e senza
ritardi
Vantaggi:
- Diminuire le possibilità di dimenticare azioni e
fattori importanti
- Tenere
T sotto
tt controllo
t ll l’avanzamento
l’ t iniziale
i i i l
- Aiutare i neofiti
- Informare i membri del team circa i compiti di
altri
- Evidenziare funzioni e responsabilità
Il piano di progetto
Documento che contiene le informazioni storiche,
correnti e future del progetto, necessarie alla sua
gestione:
- Documentato
ea st co
- Realistico
- Condiviso
- Autorizzato
- Dinamico
R1 R2 R3 PW
progetto
Regole
g per
p la costruzione della
matrice di progetto
resp Op 1 Op 2 Op 3 Op 4 Op 5
compiti
Attività 1 P S I
Attività 2 I P S
Attività 3 S P I
Attività 4 S I P
Il diagramma di Gantt
Il diagramma
g di Pert
Il diagramma
g di Gantt
attività F
1 2 3 4 5 6 7 8 giornate
Il diagramma di Gantt
Strumento di programmazione, analisi e
controllo utile per:
• Rappresentare le attività svolte, tempi e
durata, numero e qualifica degli operatori
• Analizzare la situazione p per individuare
aspetti critici nell’impiego dei professionisti,
picchi di attività o tempi morti, attività
prevalenti, legami di subordinazione delle
attività
• Individuare modifiche possibili da introdurre
per migliorare
Attività critiche
B MILESTONE
A
1 2 3 4 5 6 7 8 giornate
Il diagramma
g di Pert
1
1
Giornate-uomo
richieste
Pert: stima del tempo
Presupposto: i tempi di realizzazione sono
influenzati da numerose variabili p
per cui è
sempre opportuno formulare diverse ipotesi di
durata:
- Ottimistica
- Media
- Pessimistica
Da esse si calcola la stima della durata delle
diverse attività, secondo la seguente formula
O + 4M + P
S= 6
Pert: stima del tempo
Attività Preceduta T* O T* M T* P T* S
da
A - 1 2 4 2.2
B A 2 3 5 3.2
C A 3 4 5 4.0
D C 5 7 9 7
E B 1 4 5 3.7
B E
T WP T TOT T WP T TOT
3.2 5.4 3.7 9.1
A
T WP T TOT
2.2 -
C D
T WP T TOT T WP T TOT
Sentiero critico 4 62
6.2 7 13 2
13.2
(tempo minimo
necessario)
Monitoraggio e controllo del progetto
• Conoscere i processi
Sistema
Si t di classificazione
l ifi i d
deii pazienti,
i ti
del carico di lavoro determinato da un
paziente
i t e lle situazioni
it i i che
h richiedono
i hi d
competenze infermieristiche avanzate
Complessità
p assistenziale:
obiettivo
• Ripetere l’attribuzione
l attribuzione del punteggio per tutte le
attività
Obiettivo: misurare il “consumo”
di assistenza da parte del
paziente
i t
• Malattia (instabilità
(instabilità, gravità)
• Dipendenza/autonomia del paziente
• Tempistica assistenziale
• Mix professionale
• Impiego tecnologico
Complessità assistenziale: utilità
Quantità e q
qualità di lavoro necessario
per rispondere ai bisogni di salute
dell’utenza.
I fattori più affidabili per la
misurazione
i i d
deii carichi
i hi di llavoro
sono:
• I prodotti Risultati
Fattori che determinano il carico
assistenziale
i t i l
• La quantità
• Il livello di q
qualità che si vuole g
garantire
• Approccio top-down
• Approccio
pp bottom-up
p
• TISS 28
A
Approccio
i ttop-down
d o sintetico.
i t ti
Svantaggi:
- non fornisce alcuna informazione sulla
qualità delle attività/prestazioni.
Approccio bottom-up
bottom up o analitico
analitico.
1.
1 Analisi di ttutto
tto ciò che viene
iene fatto
2. Individuazione delle procedure/prestazioni
3. Scomposizione delle stesse in micro-fasi
4. Predisposizione di una scheda di
rilevazione
5 Rilevazione,
5. Rilevazione con cronometro
cronometro, del tempo di
ogni micro-fase
6 Sommatoria di tutti i tempi rilevati
6. rilevati.
Vantaggi:
- consente di osservare e misurare ogni
singola attività nel dettaglio
dettaglio, riflettere sulle
modalità e quaità delle procedure,
confrontare
co o a e il livello
e o es
esistente
s e e e que quello
o
ottimale
- Permette di migliorare
g l’efficienza delle
singole attività, rilevare quelle inutili o
dannose
- Coinvolge gran parte degli operatori
Svantaggi:
- metodologia complessa e laboriosa.
TISS 28
Adatto
Ad tt per T.I.
T I e U.O.
U O chirurgiche.
hi i h
Dall’analisi delle procedure effettuate dall’infermiere sul
paziente si definisce la gravità ed il peso assistenziale.
g p
Ad ogni procedura effettuata si attribuisce il ppunteggio
gg
da 1 a 4.
Monitoraggio
gg non continuo
ICA (indice di complessità
assistenziale)
i i l )
Valutazione olistica del paziente considerando:
- soddisfacimento dei bisogni del paziente
- dipendenza/autonomia
di d / t i
- tempo
- contenuto delle prestazioni erogate
• Centralità dell’utente
• Ospedale come luogo di cura per acuti
• Qualità delle cure
• Risorse limitate sistema sanitario sostenibile
4 livelli di coinvolgimento
• Paziente (bisogni)
Livello di cura: valutazione
1. Instabilità clinica
2. Criticità
3 Complessità assistenziale
3.
Livello di cura: assegnazione
• Tecnologia
T l i di
disponibile
ibil
• Competenze
p dei p
professionals
• Presenza quantitativa di personale
- Livello 1: alta intensità (TI, sub-intensiva)
appropriatezza
protocolli condivisi
!!!Rianimazione!!!
Liv 2: differenziato
• Potenziamento della DS
Liv 3: area cuscinetto
• G
Gestione
ti personalizzata
li t ddell processo di
dimissione
dimissione precoce
1. Coordinatore di settings
…..per
per trovarmi!!!
luisa-canaletto@infinito
luisa canaletto@infinito.it
it
luisa.dilabio@libero.it
338 4043194
338.4043194