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• Esso potrà fare fronte ad eventi interni e/o esterni se e soltanto se:
§ Le informazioni atte a descrivere lo scostamento dei risultati ottenuti, rispetto a quelli programmati in ordine
all’obbiettivo finale, vengono trasmesse compiutamente all’organo regolatore;
§ Se l’organo preposto alla regolazione è capace di attuare modifiche di struttura e comportamento del Sistema
idonee a consentire il raggiungimento di un nuovo assetto di equilibrio.
• Tutto ciò rende evidente a chiunque che i criteri di conduzione accettabili per la piccola azienda familiare divengono
improponibili per un’azienda che assuma considerevoli dimensioni per numero di ruoli distinti e per numero di
componenti.
Vantaggi
Esatta divisione dei compiti
Ottimo controllo del lavoro
Buona organizzazione anche per i lavori che si
sviluppano su vaste aree
Svantaggi
Eccessive competenze richieste al vertice aziendale
Eccessiva proliferazione dei livelli fra base e vertice
Vantaggi
Decentra le responsabilità decisorie
Migliora i collegamenti fra i vertici e la base
Svantaggi
Maggiore difficoltà nella gestione delle informazioni
Coordinamento delle informazioni inviate alla base
Eccessive competenze richieste al vertice aziendale
Ordini Vendite
Gestione Commerciale
Gestione Economica
Costi Ricavi
Uscite
Entrate
GestioneMonetaria
Gestione Finanziaria
• Se la materia prima vale 1, il prodotto finito varrà 5. Infatti, aspetto comune a tutti i processi di lavorazione è che la
materia prima man mano che viene lavorata si arricchisce. Tutto ciò che viene speso per aumentare il valore di
questo prodotto prende il nome di valore aggiunto.
• Con valore aggiunto si intende la differenza tra il ricavo di una data produzione (o meglio il valore attribuita ad essa)
ed il costo delle materie prime impiegate per ottenerla. Tale incremento di valore proviene da tutte quelle risorse di
produzione che vengono impiegate (energia, manodopera, mezzi, attrezzature, ecc.). Alcune risorse vengono
sommate per l’intero loro valore (es. materia prima, energia, manodopera), mentre alcuni beni, che non vengono
consumati nella loro interezza, vengono sommati tenendo conto di un’aliquota, che prenderà il nome di costo di
ammortamento, ovvero la valorizzazione della cessione di utilità di alcuni beni nei confronti di altri materiali che
incrementano il proprio valore nel corso delle lavorazioni.
Materiali
Mercato di Macchinari
Mercato di Sbocco
Approvvigionamento Manodopera
Capitali
Flusso di cassa
Capitali
Utile Tasse
Fattori di Produzione
• L’andamento dei ricavi per un prodotto in funzione della quantità prodotta è il seguente.
Ricavi
𝑹𝑹 = 𝒑𝒑𝒖𝒖 � 𝑸𝑸
𝒕𝒕𝒕𝒕𝒕𝒕 = 𝒑𝒑𝒖𝒖
𝛽𝛽
Quantità
𝑪𝑪𝑪𝑪
𝛼𝛼
𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡𝑡 = 𝐶𝐶𝐶𝐶𝑢𝑢
Costi 𝑪𝑪𝑪𝑪
𝑪𝑪𝑪𝑪
𝑪𝑪𝑪𝑪
Quantità
0 1 2 3 4 5
Piano di ammortamento 0.00
𝑪𝑪𝑪𝑪 𝑪𝑪𝑪𝑪
𝑪𝑪𝑪𝑪 𝑪𝑪𝑪𝑪
A: azienda di piccole dimensioni con bassi costi fissi ed elevati costi variabili
B: azienda di grandi dimensioni che fa della specializzazione e dell’abbattimento dei costi i suoi punti di forza
Ø 𝒓𝒓 = 𝟎𝟎 𝑹𝑹 = 𝑪𝑪𝑪𝑪 Ø 𝒓𝒓 = 𝟏𝟏 𝑪𝑪𝑪𝑪 = 𝟎𝟎
Costi Costi
𝑪𝑪𝑪𝑪
𝑹𝑹 = 𝑪𝑪𝑪𝑪 𝑹𝑹
Quantità Quantità
Ricavi
Margine di
Contribuzione
Costi
Variabili
Costi Fissi
Risultato operativo
𝑪𝑪𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄
𝑰𝑰𝟏𝟏 =
𝑪𝑪𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎 𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑
𝑪𝑪𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄
𝑰𝑰𝟐𝟐 =
𝑪𝑪𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎 𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅
𝑪𝑪𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄𝒄
𝑰𝑰𝟑𝟑 =
𝑪𝑪𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎 𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑 + 𝑪𝑪𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎𝒎 𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅𝒅
Centri di
Centri di Costo Diretti
Costo Finali