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Mountain Wilderness Italia è altresì consapevole che l’eolico, il solare, l’idrogeno e le altre
fonti di energia “pulita” ancora in fase di sperimentazione rappresentino senza dubbio un
passaggio importante nella direzione di un futuro energetico sostenibile.
Tuttavia, va ricordato che un simile cambiamento non è in alcun modo ipotizzabile senza
la realizzazione preventiva di un concreto piano di riduzione e razionalizzazione degli
sprechi e dei consumi, che interessi enti pubblici, aziende private e singoli cittadini.
Consapevoli quindi dell’urgenza e della gravità del problema, riteniamo rimanga, in ogni
caso, nostro dovere valutare con la massima cura anche gli effetti negativi che ciascuno
dei suddetti metodi possa avere sull’ambiente. Solo così, infatti, sarà possibile realizzare
un serio piano energetico nazionale e regionale, (attualmente inesistente) in grado di
individuare la fonte energetica più idonea alle caratteristiche ambientali e paesaggistiche
dei siti in esame e viceversa.
Va osservato che l’eolico non è l’unica alternativa sostenibile alla produzione energetica
tradizionale. In Italia, ad esempio, le installazioni solari (175.000 mq di pannelli) sono
ampiamente sottodimensionate e ci pongono in condizione di grandissimo svantaggio
rispetto a nazioni europee che pur non godono delle nostre condizioni climatiche (1/7 di
quelle austriache, 1/11 di quelle tedesche).
Diversi studi scientifici condotti in Spagna, negli Stati uniti ed in altre nazioni hanno
ampiamente dimostrato, ormai da diversi anni, come le centrali eoliche costituiscano a tutti
gli effetti una grave minaccia all’integrità di ecosistemi e paesaggi, comportando, in taluni
casi, gravissimi danni al paesaggio e pesanti effetti su popolazioni di uccelli ad alto valore
conservazionistico, con drastiche riduzioni di popolazione e compromissione degli habitat.
MW Italia ritiene che la realizzazione di impianti eolici debba essere esclusa da zone
di migrazione di specie veleggiatrici (aquile, avvoltoi, rapaci, ecc.), tipicamente
valichi e dorsali montane e che debbano altresì essere escluse tutte le aree
interessate dalla presenza di specie considerate minacciate secondo i criteri IUCN
(Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) nella Lista Rossa Nazionale, e
delle specie inserite nell'art. 2 della L.N. 157/92, comma b.
Per tutte le altre aree, Mountain Wilderness Italia ritiene che la realizzazione degli impianti
eolici dovrà comunque sempre essere subordinata sia ad una Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA), che ad una Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ed essere
preceduta da un’indagine conoscitiva approfondita dei popolamenti animali presenti in loco
e nelle vicinanze.