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UVR

UVR

REGOLATORE AUTOMATICO DI TENSIONE


PER GENERATORI SINCRONI

Manuale di:
• Installazione
Installazione
• Uso
Uso
• Manutenzione
Manutenzione

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1. PRESENTAZIONE
1. Presentazione
I regolatori automatici di tensione UVR servono a mantenere costante la tensione erogata dei generatori in
funzione del carico, sono impregnati in particolari resine che li rendono insensibili, alle vibrazioni, all'umidità ed
agli ambienti salini, mantengono stabile la tensione con elevata precisione variabile in funzione della
temperatura ambiente da un 1% (da 10 a 70°C) ad un 2,5% (da -20 a +80°C) sul valore nominale.

Autoeccitano l'alternatore con tensioni del magnetismo residuo a partire dai 15-20V ed eccitano gradualmente
il generatore evitando picchi iniziali di tensione.

Sono dotati di adattamento ai vari tipi di alternatori con eccitazione positiva (1) tramite la regolazione della
stabilità a largo campo di lavoro.

Il controllo della frequenza consente di determinare una caduta di tensione in funzione della frequenza al fine
di ridurre la potenza erogata (2) durante le fasi di sovraccarico temporaneo e di limitare la corrente di
sovreccitazione ai bassi regimi di giri.

Inoltre l'UVR è predisposto per la regolazione della tensione a distanza e di compensazione alla corrente
reattiva per la marcia in parallelo.

L'insieme di queste caratteristiche rende gli UVR adattabili a quasi tutti i tipi di generatori.

(1) Normalmente quando si abbassa la tensione del generatore il regolatore alza la tensione di eccitazione,
(eccitazione positiva) vi sono particolari generatori che funzionano al contrario(eccitazione negativa)

(2) Durante le fasi di sovraccarico il motore perde di giri per l'eccessiva potenza richiesta dal generatore,
abbassando la tensione automaticamente si riduce la potenza richiesta dal generatore, come dalla formula
P=√3*V*I*cosfì è ovvio che se si abbassa il valore di V automaticamente sarà più basso il valore di P di
conseguenza il motore sarà facilitato a recuperare il regime di giri.

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2. FUNZIONAMENTO
2. FUNZIONAMENTO
2.1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Ipotizziamo di avere un generatore la cui eccitazione è regolata manualmente tramite un reostato e regoliamo
il reostato con macchina a regime, in modo da avere in uscita 380V. Abbiamo con questa operazione
determinato una tensione di eccitazione che produce un campo magnetico al rotore in grado di indurre sullo
statore una tensione di 380V.

N
X

STATORE Y

ROTTORE ECCIT.

REOSTATO

BATTERIA

Inserendo un carico, questo determinerà una corrente circolante nello statore che genera un campo
magnetico contrario (3) a quello dell'eccitazione, (chiamata reazione di indotto) pertanto il campo magnetico
risulterà inferiore determinando una minore induzione sullo statore con conseguente abbassamento della
tensione erogata. Da ciò si deduce che riducendo gradualmente la resistenza del reostato si determinerà
l'aumento della tensione di eccitazione, del campo magnetico al rotore e l'aumento della tensione erogata.
Avremo invece il funzionamento opposto alla riduzione del carico.
L'UVR opera automaticamente le funzioni del reostato mantenendo costante la tensione al variare del carico.

(3) Il campo magnetico della reazione di indotto è condizionato dal cosfì della corrente di carico che:
se è induttivo determina la tendenza alla diseccitazione (riduzione della tensione)
se è capacitivo determina la tendenza alla sovreccitazione con conseguente perdita di controllo del UVR e
conseguente innalzamento della tensione.
Il punto 2 spiega perché gli impianti alimentati da generatori non devono essere rifasati.

L'UVR è un regolatore elettronico universale per tutti i tipi di generatori asincroni senza spazzole, con
eccitazione positiva1 fino a 110V: all’avviamento del gruppo si ha un'eccitazione graduale direttamente
proporzionale alla frequenza, che elimina sovreccitazioni e punte di tensione, mentre, durante il
funzionamento a carico, é dotato di ottima risposta e, qualora si manifestino sovraccarichi violenti da
determinare un abbassamento di giri, determina un proporzionale abbassamento della tensione che aiuta il
motore nel ritorno ai giri nominali.
É semplice da installare ed è pretarato per le tensioni di 220/380V 50Hz, qualora debba lavorare a valori
diversi, due trimmer per VOLT e STABILITA’ lo rendono facilmente adattabile a tutti i tipi di generatori.
E predisposto per il controllo della corrente reattiva sui generatori in parallelo.
Le caratteristiche principali sono:

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costruzione inglobata in resina, che conferisce elevata resistenza alle vibrazioni ed all’umidità;
collegamenti semplificati, limitati a 5 fili: tre di alimentazione e due di eccitazione;
autoeccitazione con tensione residua =< 15V
eccitazione progressiva direttamente proporzionale alla velocità di rotazione, che elimina sovratensioni e
sovracorrenti di eccitazione a bassi giri;
riduzione progressiva della tensione ad un abbassamento di giri per sovraccarico motore, tale caduta di
tensione riduce la potenza richiesta dal carico con conseguente alleggerimento del motore e miglior recupero
dei giri nominali;
ampio campo di regolazione della stabilità ,che si adatta a qualsiasi generatore
possibilità di reggere correnti di spunto fino a 18A;
ottima stabilità di tensione al variare del carico;
predisposto per 50 o 60HZ;
predisposto per la ripartizione della corrente reattiva sui generatori in parallelo.

Eccitazione positiva significa che viene aumentata la tensione di eccitazione per mantenere costante la
tensione erogata al variare del carico: vi sono alternatori in grado di alimentare carichi capacitivi, la cui
eccitazione è negativa e quindi si diminuisce la tensione di eccitazione con l’aumentare del carico.

2.2. DATI TECNICI


Alimentazione: da 100 a 500V
Frequenza: 50/60 Hz
Precisione: 1%
Corrente max di lavoro: 7A
Fusibile max : 12 A super rapido
Tensione minima di autoeccitazione: 15 V
Tensione minima di eccitazione: 10 V
Tensione massima di eccitazione: 110 V
Temperatura di funzionamento: -20 +70 °C
Dimensioni: L 110 H 150 P 60
Peso 380 g
2.3. SCEMA A BLOCCHI FUNZIONALE

Ac 220V
CONVERT. ZERO
DOPPIA CROSSING HZ SCR
SEMIONDA INNESCO
SCR

COMPAR. HZ

VOLT
TENSIONE
DI STABILITA' +E
RIFERIM.

AMPLIFICATORE ECCITAZIONE
DROOP 10 - 110V =
STATISMO
DROOP
STABILITA'
Ac 220V -E

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3.3.Installazione
INSTALLAZIONE
Prima dell'installazione bisogna essere sicuri che il regolatore sia idoneo alle caratteristiche del generatore.
Le caratteristiche del generatore, si trovano sulla targa della macchina, queste devono rientrare nel campo
coperto dagli UVR

TIPO CORRENTE ALIMENTAZIONE 220V ALIMENTAZIONE 380V PRECISIONE


AMPERE V min ecc. V max ecc. V min ecc. V max ecc. %
UVR 1 4 10 110 2
UVR 2 7 10 110 1
UVR 15 15 15 110 20 220 1,5
UVR 35 35 15 110 20 220 1,5
UVR 70 70 15 110 20 220 1,5
COSTRUZIONI SPECIALI A RICHIESTA

I regolatori UVR1 da 4A sono idonei per tutti i generatori sincroni senza spazzole costruiti dal 1980 in poi con
potenza fino a 50KVA, mentre gli UVR2 sono idonei per tutti le restanti potenze salvo macchine speciali.

Per i generatori con l'eccitazione alimentata tramite collettore ad anelli e spazzole, sono specifici i regolatori a
doppia semionda in grado di alimentare direttamente l'eccitazione con diverse taglie in funzione dei parametri
necessari, i regolatori UVR 15 - 35 e 70A sono in grado di far reggere al generatore correnti di spunto
superiori al 200%.

3.1. INSTALLAZIONE UVR


Vanno installati preferibilmente all'interno del generatore in zona ventilata, sono dotati di due dime di fissaggio
combinabili con molti generatori commerciali.

ATTENZIONE ! Le parti metalliche dei diodi e dei dissipatori,


durante il funzionamento sono sotto tensione = >220V ac.

Sono insensibili alle vibrazioni pertanto vanno installati direttamente alla struttura.
Sono insensibili all'umidità ma vanno riparati dall'acqua e dai contatti diretti.

3.2. COLLEGAMENTI UVR 1


L'UVR 1 per generatori fino a 50KVA è dotato di una unica alimentazione a 220V pertanto è sufficiente
collegarsi fase e neutro nei generatori a stella e fase fase nei generatori a triangolo.

CONNESSIONI
Negativo eccitazione corrente max 4A.
Positivo eccitazione corrente max 4A.
Alimentazione 220V corrente max 4A.
Alimentazione 220V corrente max 4A.

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UVR 1 220V N
X
+ ecc
Y
- ecc
Z
COLLEGAMENTO A STELLA
ECCIT.
380 - 400 - 440 V 50 - 60 HZ

UVR 1 220V X
+ ecc
- ecc

COLLEGAMENTO A TRIANGOLO Z
170 - 220 - 230 - 240 V 50 - 60 HZ ECCIT.

3.3. COLLEGAMENTI UVR 2

Riferimento 220V
Riferimento 380V
Alimentazione 220V max 7A (neutro )
Alimentazione 220V max 7A (fase 380V)
Positivo eccitazione max 7A
Negativo eccitazione max 7A

E possibile collegare l'UVR2 anche con due soli fili di alimentazione, si perde in precisione nella regolazione
della tensione che passa dall'1% al 2,5%.
- ecc
6
UVR 2 5 + ecc ECCIT.
4

3 X
2 Y
1
Z

COLLEGAMENTO A STELLA N
380 - 400 - 440 - 460 V
50 - 60 Hz

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- ecc
6
UVR 2 5 + ecc ECCIT.
4

3 X
2 Y
1
Z

COLLEGAMENTO A STELLA N
380 - 400 - 440 - 460 V
50 - 60 Hz

- ecc
6
UVR 2 + ecc ECCIT.
5
4

3 X
2 Y
1
Z

COLLEGAMENTO A STELLA N
110 - 130 - 170 - 220 - 240 V
50 - 60 Hz

- ecc
6
UVR 2 5 + ecc ECCIT.
4 X

3
2
1
Y

COLLEGAMENTO A TRIANGOLO Z
110 - 130 - 170 - 220 - 240 - 260 V
50 - 60 Hz

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3.4. PROCEDURA DI SOSTITUZIONE

Quando si sostituisce un regolatore difettoso, bisogna accertarsi che il generatore funzioni


correttamente prima di allacciare il nuovo regolatore, i guasti più frequenti sono matasse cotte e diodi
della ruota polare in corto, attivando il generatore con una di queste condizioni è possibile
danneggiare il regolatore.

PROCEDURA DI VERIFICA con regolatore scollegato:


1. avviare il gruppo con funzionamento a regime;
2. alimentare con il 12V della batteria l’avvolgimento di eccitazione che verrà alimentato dall’UVR;
3. inserire un amperometro in CC in serie all’eccitazione, la corrente non deve superare i 5 A;
4. il generatore deve erogare tensione con un valore superiore ai 100V

ATTENZIONE !!
Nel momento che si alimenta l’eccitazione con la batteria, se il motore cambia rumore, è
indice che vi è un carico causato da qualcosa in corto circuito, matassa o diodi, che va
identificato ed eliminato.

NON collegare l’UVR se non si è certi che il generatore è efficiente !!

Attenzione
evitare di eccitare il generatore tramite la batteria mantenendo collegato l’UVR, se ne
determinerebbe la distruzione immediata.

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4. 4. TARATURE
Tarature
Tutti i regolatori sono pretarati, dopo l'installazione possono necessitare di qualche ritocco.

Regolazioni UVR 1

R1 VOLT regola la tensione di lavoro

R2 STABILITA' elimina eventuali pendolazioni della tensione

P1 Protezione bassi giri per 50 Hz, con ponte aperto per 60 Hz.
Se durante il funzionamento si abbassano i giri per una caduta di 5Hz, determina una proporzionale
caduta di tensione per ridurre la potenza assorbita dal carico ed un conseguente alleggerimento della
potenza richiesta al motore, consentendogli un più facile recupero.

P2 Ponte per inserimento controllo remoto della tensione, inserire un trimmer con valore da 1 K hom.
Portare la regolazione del potenziometro P2 a metà corsa, e ritarare R1 per la tensione nominale.

F FUSIBILE 5x20 5A super rapido, sostituibile per necessità con valore massimo di 8A.

TAGLIARE P1 SE IL GRUPPO
FUNZIONA A 60 Hz E ISOLARE I FILI

P1 R1 VOLT
1K
P2

R2
APRIRE P2, INSERIRE UN POTENZIOMETRO STABILITA'
DA 1 K PER REGOLARE LA TENSIONE A
DISTANZA
UVR 1

FUS. 5A
5 x 20

ATTENZIONE PERICOLO
Durante il funzionamento i diodi di controllo sono sotto tensione
Regolazioni UVR 2

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Tutti i regolatori sono pretarati, dopo l'installazione possono necessitare di qualche ritocco.
R1 VOLT regola la tensione di lavoro
R2 STABILITA' elimina eventuali pendolazioni della tensione.
R3 PROTEZIONE BASSI GIRI Se durante il funzionamento si abbassano i giri per una caduta di 5Hz, si
determina una proporzionale caduta di tensione per ridurre la potenza assorbita dal carico ed un conseguente
alleggerimento della potenza richiesta al motore, consentendogli un più facile recupero di giri.
La taratura si effettua:
ruotare R3 tutto in senso antiorario;
portare il gruppo a regime, tensione e frequenza nei valori nominali;
ruotare R3 lentamente in senso orario fino ad avere un leggero abbassamento della tensione, ritornare
lentamente in senso antiorario fino a riavere la tensione normale.
Qualsiasi abbassamento dei giri determinerà una proporzionale caduta di tensione.

R4 DROOP/STATISMO si utilizza per i gruppi marcianti in parallelo, nel paragrafo marcia in parallelo
P3 sono descritte le funzioni e regolazioni dettagliate.
P1 Protezione bassi giri per 50 Hz, con ponte aperto per 60 Hz, il campo di lavoro e stabilito da R3.
P2 Ponte per inserimento controllo remoto della tensione, inserire un trimmer con valore da 1 K hom.
Portare la regolazione del potenziometro P2 a metà corsa, e ritarare R1 per la tensione nominale.
F FUSIBILE 5x20 5A, sostituibile per necessità con valore massimo di 8A.

APRIRE P2, INSERIRE UN POTENZIOMETRO TAGLIARE P1 SE IL GRUPPO


DA 1 K PER REGOLARE LA TENSIONE A FUNZIONA A 60 Hz E ISOLARE I FILI
DISTANZA

P1 R1
VOLT
1K R2
P2 STABILITA'

R4 DROOP R3 HZ
P1
S1
TA…./1A P3
S2

UVR 2

QUESTA APPLICAZIONE SI UTILIZZA SOLO PER


I GRUPPI IN PARALLELO O PER COMPENSARE
LA CADUTA DI TENSIONE SULLA LINEA
FUS. 10A
QUANDO QUESTA E MOLTO LUNGA. 5 x 20
( VEDERE APPLICAZIONI SPECIALI )
1 2 3 4 5 6

ATTENZIONE PERICOLO
Durante il funzionamento i diodi di controllo sono sotto tensione

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5. APPLICAZIONI
5. SPECIALI
Applicazioni Speciali
5.1. GRUPPI IN PARALLELO
Quando due o più gruppi vengono parallelati, vengono portati tutti alla stessa tensione che è quella del
generatore tarato più alto, ciò significa che i generatori tarati ad una tensione anche di un volt inferiore,
leggono una tensione più alta di un volt, pertanto il regolatore comincerà a ridurre l'eccitazione fino alla
diseccitazione totale con conseguente assorbimento di energia.
Questo fenomeno che si può manifestare anche con instabilità varie è denominato come "corrente reattiva",
poiché è una corrente che circola fra i generatori (limitandone l'erogazione complessiva) senza produrre
energia, va limitata dando al sistema di regolazione stabilità e controllo del fenomeno.

Il circuito di compensazione per stabilizzare le eccitazioni dei generatori, è realizzato con un trasformatore
amperometrico posto su una fase in uscita.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Per comprendere meglio il funzionamento viene descritto un circuito monofase collegato con il TA che
lavora in COSFI' mentre il funzionamento reale è in SENFI' (quadrante opposto) con altro tipo di
collegamento.

G1 G2
TA1

V2 V1
ECC ECC
LOAD
2

UVR UVR

Partiamo dal funzionamento del gruppo singolo (isocrono) considerando il circuito limitato alla linea
tratteggiata, quindi un generatore che alimenta un carico variabile.
Il regolatore elettronico di tensione misura la tensione ai suoi capi 1 e 2 ed la mantiene costante,
aumentando la tensione di eccitazione in caso di abbassamento e viceversa diminuendola in caso di
aumento della tensione.
Sfruttando questo funzionamento per la marcia in parallelo viene attivato il TA il quale percorso da
corrente erogherà una tensione V2 direttamente proporzionale alla corrente (maggior corrente =
maggior tensione), questa V2 sarà concorde o discorde alla V1 in funzione della direzione della
corrente.
Pertanto analizzando lo schema ed ipotizzando che il regolatore di G1 abbia la tensione più alta di 1 volt
di G2,all'entrata in parallelo senza carico avremo:
Il regolatore di G2 leggendo ai suoi capi 1e2 una tensione tendenzialmente più alta tenderà a ridurre
gradatamente l'eccitazione (diseccitazione del generatore) assorbendo corrente. La corrente entrante
nel generatore passa per il TA2 la cui V2 è in controfase alla V1 pertanto la tensione al regolatore sarà
data da V1 - V2 che determinerà ai capi 1 e 2 del regolatore una tensione inferiore alla nominale
causando un aumento della tensione di eccitazione.
Contemporaneamente sul G1 avviene il fenomeno inverso e cioè la corrente assorbita da G2 passa per
il TA1 nel quale la V2 e in fase con la V1 pertanto la tensione ai capi 1 e 2 del regolatore sarà data
dalla somma di V1 + V2 e quindi maggiore della tensione nominale causando una riduzione
dell'eccitazione.
Le due reazioni determinano un bilanciamento stabile del sistema che sarà caratterizzato da una
corrente reattiva stabile che sarà minore (ma mai uguale a zero) in funzione della differenza di
potenziale fra le due tensioni dei GE a vuoto.

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COLLEGAMENTO SUI GRUPPI IN PARALLELO

COLLEGAMENTO A STELLA
380 - 400 - 440 - 460 V 50 - 60 Hz

- ecc
6
UVR 2 5 + ecc ECCIT.
4

3 X
2 Y
1
Z

TA …../ 1A

COLLEGAMENTO A TRIANGOLO
110 - 130 - 170 - 220 - 240 - 260 V 50 - 60 Hz

- ecc
6
UVR 2 5 + ecc ECCIT.
4 X

3
2
1
Y

TA …./ 1 A

TARATURA
Portare il trimmer DROOP R4 al massimo, inserire almeno il 50% di carico, si deve riscontrare una riduzione
della tensione, differentemente se si innalza, invertire i fili del TA.
Riportare R4 DROOP a metà corsa, regolare R1 VOLT per il valore nominale uguale per tutte le macchine,
ripetere le operazioni per ogni gruppo e successivamente passare alla procedura di parallelo.
Se durante il funzionamento in parallelo a vuoto le correnti sono instabili o superiori al 5% della corrente
massima nominale, portare R4 a 3/4 della corsa per tutti i gruppi e ripetere la procedura del .2. se non fosse
ancora sufficiente inserire 4/4.

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5.2. COMPENSAZIONE DELLA CADUTA DI LINEA
Quando il carico è lontano dal gruppo (non idoneo per gruppi in parallelo) è possibile determinare un aumento
della tensione sul generatore direttamente proporzionale alla corrente di carico, compensando in questo modo
la caduta di tensione determinata in linea dal carico.

COLLEGAMENTO A STELLA
380 - 400 - 440 - 460 V 50 - 60 Hz

- ecc
6
UVR 2 + ecc ECCIT.
5
4

3 X
2 Y
1
Z

TA …../ 1A

Per questa applicazione il TA va posto sulla stessa fase di riferimento, se durante l'inserimento del carico la
tensione scende, invertire i fili del TA.
Regolare R4 DROOP fino ad ottenere l'incremento di tensione necessario, ritoccare R1 VOLT per il valore
nominale a vuoto.

5.3. COMPOUND

Molti generatori sono dotati di dispositivo di compound, tutti gli UVR possono lavorare assieme a questo
dispositivo.
FUNZIONAMENTO
Ipotizziamo di essere a vuoto, viene inserito un motore elettrico con una potenza superiore al 50% di quella
del GE, per l'alta corrente di spunto che richiede il motore elettrico in avviamento, abbassa fortemente la
tensione in uscita del generatore che l'energia disponibile ai morsetti 3 e 4 del UVR non è sufficiente a eccitare
sufficientemente il GE con conseguente quasi completa diseccitazione.
Per sopperire a questo problema, viene inserito un trasformatore amperometrico di potenza in serie ad una
fase, questo tramite un raddrizzatore a ponte va ad alimentare direttamente l'eccitazione del generatore.
Quando vi è una corrente molto alta richiesta al generatore, questa corrente passa per il TA compound che
alimenta l'eccitazione sostenendo adeguatamente la tensione erogata.

G1 LOAD

COMPOUND
ECC

UVR

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6. MANUTENZIONE
6. ManutenzioneEricerca
RICERCA GUASTI
guasti
MANUTENZIONE
Non è prevista alcuna manutenzione eccetto per gli UVR installati in ambienti con sostanze corrosive o marini,
per i quali va fatta una verifica ed eventuale trattamento antiossido dei contatti.

RICERCA GUASTI

COMPORTAMENTO IN PROBABILE CAUSA RIMEDIO


EROGAZIONE
Tensione instabile

Tensione bassa
Tensione alta
Non si eccita

♦ Zero tensione Polarità eccit. Invertite Invertire i fili dell'eccitazione


♦ Zero tensione Rottore smagnetizzato Scollegare i due fili
dell’eccitazione dal’UVR e
collegarli temporaneamente ad
una batteria 12V fino ad
erogazione della tensione.(1)
♦ Tensione magnetismo Collegamenti sbagliati Verificare e correggere
residuo
• • Tensione magnetismo Fusibile UVR interrotto Sostituire con uno uguale
residuo
• • Tensione magnetismo Un circuito del sistema di Verificare tutti i circuiti
residuo eccitazione interrotto.
• • Tensione magnetismo Diodi rotanti interrotti od Controllarli tutti uno per volta e
residuo in cortocircuito (2) sostituire i difettosi.
♦ Oscillazione di qualche V Stabilità fuori campo Ritarare la stabilità
• A carico la tensione Regolatore elettronico dei Ritarare il regolatore di giri
pendola giri motore instabile
• Tensione instabile Guasto dell'UVR Sostituire l'UVR
• Tensione alta non Guasto dell'UVR Sostituire l'UVR
regolabile
• • Tensione magnetismo Guasto dell'UVR Sostituire l'UVR
residuo
• Regola ma la tensione è Regolazione HZ bassi giri Ritarare HZ bassi giri
bassa fuori campo
• Regola ma la tensione è Frequenza non nominale Regolare i giri del motore
bassa 50 o 60HZ, giri bassi
♦ = difetti riscontrabili alla messa in servizio dell'UVR

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(1) Attenzione evitare di eccitare il generatore tramite una batteria, mantenendo
collegato l’UVR, se ne determinerebbe la distruzione immediata.
(2) Per verificare l’efficienza dei diodi, scollegare l’eccitazione ed alimentarla direttamente tramite una batteria 12V, se non
si eccita i diodi o gli avvolgimenti sono interrotti, mentre se il generatore ausiliario fa rumore i diodi sono in corto.

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