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LEZIONE

Modulo 1
le risorse plastiche delle struture: i materiali dutili

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ESERCIZI SVOLTI

L’INFLUENZA
DELLA STRUTTURA ESERCIZIO 1
Troviamo i moltiplicatori di collasso per alcune sempli-
Questo coefficiente misura la riserva di duttilità della
struttura, cioè le sue risorse di resistenza anche dopo il
ci strutture. Cominciamo col caso di una trave semplice- collasso di una sua sezione.
mente appoggiata con carico distribuito ( fgura 3A). In questo specifico caso è evidente che come si genera la
Occorre ora però capire come si può effettivamente espli- è difficile che si utilizzi questo stato limite, se non per casi prima cerniera plastica abbiamo anche la formazione del
care operativamente la completa plasticizzazione di una semplici o soltanto con l’uso di programmi automatici, SVOLGIMENTO meccanismo di collasso, per cui risulta:
sezione senzadella
sformazione che struttura
questo evento comporti subito
in un meccanismo. la tra-
Questo oltre
limiteildifatto che spesso
esercizio l’obbligoil di
(per esempio rispettare
controllo dellacerti stati
deforma- Immaginiamo di applicare
trave: come è noto un carico
il Momento assumeviaun
viadiagramma
crescente para-
sulla Q=1
accade per le strutture iperstatiche, con tanta maggiore bilità) rende non completamente sfruttabile la totale resi- bolico con valore massimo in mezzeria. Quando il momen- il che avviene per tutte strutture isostatiche che quindi
efficacia quanto più è alto il loro grado di iperstaticità. stenza della struttura. to massimo raggiunge il valore pari a quello di resistenza non possiedono alcuna riserva di duttilità.
Facciamo alcuni esempi illuminanti. della sezione totalmente plasticizzata Mpl la sezione di mez-
Prendiamo in considerazione una trave semplicemente zeria si è trasformata in una cerniera plastica. ESERCIZIO 2
appoggiata che è impegnata da un carico uniformemente A questo punto, con l’immissione di questa nuova cernie- Consideriamo ora una trave doppiamente incastrata sot-

Il massimo(fgura
distribuito 1). flettente si esplica in mezzeria e
momento ra, la struttura
nismo diventa
di collasso labile
cercato e si è3Bottenuto
(fgura ). così il mecca- toposta sempre ad un carico distribuito ( fgura 4A).
quando tale momento aumenta, ovvero quando si valu- Il carico ultimo che ha generato il meccanismo di collasso SVOLGIMENTO
ta il massimo carico che la trave può sopportare con si- viene detto carico ultimo qu. In questo caso abbiamo: In questo caso nella prima fase elastica il diagramma dei
curezza, ci si rende conto che la sezione di mezzeria si è q momenti assume la forma riportata ancora in fgura 4A.
completamente plasticizzata per cui non è più in grado di 1 8 ⋅ Mpl Il momento massimo si ha in corrispondenza dei due in-
Mpl = qu l 2 ⇒qu = 2
sopportare ulteriori incrementi di carico e quindi non op- 8 l castri dove si avrà la formazione contemporanea di due
A B
cerniere plastiche quando il momento flettente diventa
pone resistenza
ta cioè come una allacerniera,
rotazionecaratterizzata
delle sue facce. Si dal
però compor-
fatto M Definiamo ora il moltiplicatore di collasso come il rap- pari ad Mpl in queste due sezioni ( fgura 4B).
di essere sottoposta ad un momento non nullo come le porto fra il carico che genera la prima cerniera plastica e Corrispondentemente in mezzeria il momento vale:
L
normali cerniere, ma pari ad Mpl. Questa particolare cer- quello che produce il meccanismo di collasso:
niera viene detta cerniera plastica. In queste condizioni il 1
qu MC qp l 2
sistema strutturale si è già trasformato in un meccanismo, λ= 24
qp
cioè è diventato labile: siamo così già arrivati alla configu-
razione di collasso dello stato limite ultimo. +
Il momento che si prende in considerazione è comunque A A
quello noto: q q
Mmax
2
L Figura 1
MRD = q ⋅
8
l
l
� q3
Se si prendema
precedente oracon
in considerazione
un doppio vincolounadi
trave similecioè
incastro, alla 1 ql 2
– 12
–– 1 ql 2
– 12
––
� q2 – –
tre volte iperstatica, e si prova a far mentalmente crescere x
il carico che la impegna ( fgura 2), ci si rende conto che +
x
+
dopo una certa fase elastica che coinvolge tutte le sezioni, � q1
M M
all’aumentare del carico, si possono formare due cernie- 1
Mmax = –– ql2 1 2
8 + –– ql
re plastiche in corrispondenza degli incastri (cioè dove è q 24
massima la sollecitazione di momento): così la trave bi-
incastrata si è praticamente trasformata in una trave ap- B qu B qp
poggiata; poi, aumentando ancora il carico, si forma la
terza cerniera plastica, in mezzeria.
In questo caso, come si può osservare negli esercizi che vincolo di bi-incastro meccanismo
seguono, il momento di collasso che genera questa situa- l
l di collasso
zione vale: –Mpl –Mpl

2 – –
MRD = q ⋅ L
16 la struttura diventa isostatica x + x
+
Mpl
+ –––
Determinare il moltiplicatore di collasso, rispetto al ca- M M 2
rico che si riesce a sopportare in fase elastica, mentre può Mpl
essere un facile esercizio (come nei casi che di seguito si la struttura diventa labile Figura 3 Figura 4

analizzano), può diventare molto complicato: per questo Figura 2

ESERCIZI DA SVOLGERE
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