Sei sulla pagina 1di 1

Il diamante mandarino o diamantino è un piccolo uccello passeriforme originario dell’Australia e

allevato in tutto il mondo come animale da gabbia. Ha una testolina che termina con un robusto
becco di forma piramidale e di colore arancione; gli occhi, piccoli, tondi e vispi, sono marroni e molto
scuri. Le sue zampette sono arancioni, esili e provviste di piccoli artigli ricurvi. Una delle
caratteristiche che colpiscono maggiormente è la livrea variopinta dei maschi: la parte superiore del
piumaggio è grigia, mentre quella inferiore è principalmente bianca. Il becco è contornato da
piccolissime piume nere, subito affiancate da piume di colore più chiaro, quasi bianco. La presenza
di una striscia di colore nero che si allunga, come una lacrima, al di sotto degli occhi e le guance
rossastre danno un aspetto particolare all’animale, che sembra quasi truccato. Fitte strisce nere,
alternate ad altre di colore grigio chiaro, coprono la gola e la parte superiore del petto; le ali,
relativamente grandi, sono grigie, fuorché sulla punta, dove sono nere. Sui fianchi è presente
un’elegante striscia marroncina tutta coperta di puntini bianchi; la coda, abbastanza corta, è nera
con pois bianchi un po’ più grandi e di forma più regolare rispetto a quelli sui fianchi. I maschi sono
generalmente molto vivaci e amano molto saltare e dondolarsi sulle altalene che spesso vengono
aggiunte nelle gabbie; sono animali molto puliti e fanno il bagno in apposite vaschette anche più di
una volta al giorno, scrollandosi poi ripetutamente per asciugare le piume. Si nutrono di piccoli semi,
che spezzano abilmente con il becco per mangiarne il contenuto; vanno ghiotti anche di insalata e
di uno speciale pastoncino di colore giallo, ricco di sostanze nutrienti. Non è insolito vederli
becchettare golosi, saltellando qua e là, o arrampicarsi nei punti più alti della gabbia per affilare il
becco sugli ossi di seppia, che per le femmine rappresentano anche un ottimo integratore per la
formazione delle uova. Dormono in piccoli nidi di vimini intrecciati, spesso gli uni accanto agli altri
per tenersi caldo. Stabiliscono forti legami tra loro e spesso si aiutano vicendevolmente nella pulizia,
beccandosi a turno per rimuovere la sporcizia. Il loro canto è molto allegro e musicale: il loro verso
prevede differenti melodie, che ripetono in modo anche ossessivo. Anche se sono animali da gabbia,
con i quali non si può avere un contatto diretto, essendo molto schivi e paurosi, con la loro vivacità
e il loro canto tengono molta compagnia ai loro padroni umani, che di solito si affezionano tanto, al
punto da soffrire per la loro perdita; la loro vita media, purtroppo, non è molto lunga, ma, se allevati
nel modo corretto, possono vivere per quasi dieci anni. A questi animali si legano molti dei miei
ricordi di infanzia e adolescenza e, per questo, mi sono molto cari.
Federico

Potrebbero piacerti anche

  • Archeologia Valestra
    Archeologia Valestra
    Documento1 pagina
    Archeologia Valestra
    Federico Frasson
    0% (1)
  • Manuale SQ11
    Manuale SQ11
    Documento2 pagine
    Manuale SQ11
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora
  • Ud
    Ud
    Documento1 pagina
    Ud
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora
  • Titolo
    Titolo
    Documento1 pagina
    Titolo
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora
  • Mito e Leggenda
    Mito e Leggenda
    Documento1 pagina
    Mito e Leggenda
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora
  • Titolo
    Titolo
    Documento1 pagina
    Titolo
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora
  • Lasagne Gamberetti e Salmone
    Lasagne Gamberetti e Salmone
    Documento2 pagine
    Lasagne Gamberetti e Salmone
    Federico Frasson
    Nessuna valutazione finora