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Probabilità

Nel caso l’esito di un esperimento non fosse prevedibile con certezza, ciò che
potremmo fare è rappresentare un insieme di esiti(possibili), l’insieme di
questi eventi costituisce l’insieme degli esiti Ώ

Un ESITO è un sottoinsieme dello spazio degli eventi, per esempio nel caso 3.2.1
un esito è rappresentato da E = {m};

Essendo gli esiti degli insiemi, sono definite le classiche operazioni


insiemistiche:
1. UNIONE
2. INTERSEZIONE
3. COMPLEMENTARE, E^-1 = S – E;

Diagrammi di Venn:

lo spazio degli esiti è rappresentato


dal rettangolo E mentre i singoli
eventi solo rappresentati da ovali, in
figura vediamo rappresentato l’evento
A AND B.

Attraverso i diagrammi di Venn possiamo dimostrare le operazioni base viste per


gli Eventi.

Illustrazione 1: leggi di
DeMorgan
Assiomi della probabilità

nozioni: associamo ad un evento E sullo spazio degli esiti S un numero che


indichiamo P(E), cioè probabilità di E

assiomi:
• Positività: 0<P(E)<1, cioè ogni probabilità è un numero > 0 e <1
• P(S) = 1, l’evento S contiene tutti gli esiti possibili

Illustrazione 2: preso un insieme mutualmente esclusivo


di eventi, la probabilità che se ne verifichi almeno uno è
data dalla somma delle loro probabilità

Dagli assiomi possiamo dedurre altre definizioni, esempio se E e E^-1 sono


eventi disgiunti allora per ogni E contenuto in S vale:

se invece abbiamo due eventi E,F(EVENTI QUALSIASI)vale:


Spazio di esiti equiprobabili

attraverso gli assiomi della probabilità deduciamo che dato un qualunque spazio
degli esiti S(supponendo abbia n elementi), se P(0)=P(1)= … P(n-1) = P(n)
allora P(E)= #E/N

A questo scopo ci serve un meccanismo per contare efficacemente il numero di


esiti possibili N, e tal scopo utilizzeremo il principio di enumerazione; che
saltando la dimostrazione ci dice che:

“dati due diversi esperimenti A e B con ciascuno n e m esiti possibili allora


avremo complessivamente nm risultati”

esempio:

Illustrazione 3: Ricordando gli assiomi della probabilità è facile calcolare

Questo principio può essere generalizzato, per esempio supponiamo di dover


calcolare il numero di permutazioni avendo come caraterri 3 numeri a,b,c; il
primo carattere può essere scelto da un insieme di 3 caratteri il secondo da 2
il terzo da 1, quindi per il principio di enumerazione abbiamo 3*2*1 = 6 =3!.

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