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La pendenza della torre è strettamente legata alla scarsa resI-

stenza del terreno di fondazione e i pnmi ced.menti si verifica-


rono gl3 In fase di costruzione Gli strati fondali sono infatti
costltUllt fino a 10 m di profondità da limo, argille e sabbie: se-
guono strati di argille che raggiungono I 40 m, oltre I quali SI
mcontrano sabbie più consistenti
IIlerreno di nporto superficiale (3-4 m) conllene Inoltre una fai-
da freallca con andamento Irregolare, causa nei secoli anche
del progressIvo degrado della parte basamentale,
Un altro esempio d. degrado connesso alle falde acquifere è
quello del ninfeo di Genazzano (figg. 3. 4), attribUito a Bra·
manie. d.rettamente lambito da un ruscello che lo ha Irreversl-
bllmente danneggiato. La costruzione non fu mai completata,
forse per vicende legate alla commillenza dei Colonna. o forse
abbandonata per danni riscontrati già in fase di costruzione.

Raccordo fra preesistenze e aggiunte successive. Difetti di


progettazione sull'esistente sono riscontrabill nelle trasformazio-
ni ollocentesche del Castello Basso di Piglio (Frosinone): Il rifa-
cimento In stile di sei volte a crociera al pianoterra non ha previ- spanciamenlo.
5 PiglIO. Caslello Basso SellOne 5
di nlievo del palazzo sovrapposta .",.
alla sagoma trattegglala IO g09IO
dell'asselto originano. 'POllZZato [!J
come un'aula umca soprastan1e ad
una spazIO voltato seminterrato
6 La plaOlmetlla del castello In un
d,segno de 1800 (Aro/wlO
Colonna Cabreo Anbnon) non
compaIOnO ancora , pdastronl dI
scanc:o delle olte a aoaera che
d""ezzano le tre campate onglOah
dell'amboente al ptaIlOleml
7 Lesione con sl~tamento de.
cona verso l'esterno derivante
dall'abbassamento dell'Imposta
della sptnta onzzontale, non
contrastalO dal debole
ammorsamerrto del solai
oUocentesehl con la muralura

438 Trattato di Restauro Architettonico Vol. Il, pp. 297-302


5
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UR a fil
UMIDITA' RELAnvA ..... 9
ARIA r-::--:--:------r:O,:;7=---=-::----.-,----\0---+ A
lIMO 119

IlcaIa 19fOl""'8fl'O HOI

7 MlSUI3ZlOINl derallezZa raggrunta

_
dal'ac:qua di M$>lIIlI capUate sul pm-
spellO pnnopale della cIlI8S3 dì S Go- c
vanno 8aIlJSlB a Lecce dalla relaZJ(Ine
dJ F ZBZZ1J SUl Mon_t, del /)atOCCO
.........
_la
/eCC8S8 per la SopnnreneJenZ,8 per
BenI AAAS deIa Puglia

Tab. rasaa dIlI'umicIdà Calla fino a 3+3.50 m dal ~ slrlIdaIel li


.-sono --.gue<8 Ire zone subUiiUDi'.... con decono lfTegoIare che pteS8fIIanO'"
lDri dì umICIIA nspetIh..- delI'_ del 13 del6+7% del 4+5%
k'l' liaI' , _ al .apra delI8ll11cillluperllln•• a>nl8nulO d'acqua è delI' d
08+3 _ Ior-.e - - . QICII. 50 m nspelIO al piano. . . . .
c:onllll'I*' lIlIIUIBIIl ~ 15

TndI8IO di RestaurO AtchitllUOfIiCO VoI II pp 304-308


Aggro Ione biOlogica L'lnf1ltfilZlone di apparall radicali n Il
InlerstJzl d I malenale può u citare , nSlOnI meCCilnlehe 1m
pravi te e dlst echi Ma anche la lormazlone superficiale di pe,
IIne blologlcne ~lIlulsce un problema Invadenle di panlcolar
4 D~t CQ) Il la 'm marmor
romana a Osh
5 6 7 eh di S PIOlr In Vallo a F", nllilo (Tomi), colonlU8ZlOO0
Ioc!lono ..,110 la ala UllO con b
8 Pellna biOlogIca p alenlomen16 f rmala da IIchono di vano CII.
ulla poetnl calcarenll di l B P,aua Duomo
9 C%nlu,wonn punhlormo I nlgh o hr.honl u marmo' SI denolano I
legam. fra mlcrofa u'" n d,MllbU1lOne dal boodel rogonl
10 11. 12 FOIIlanB dalla RomallO a Villa O'E lo. Tivoli (Roma).
panlcolare dolili lalua dogli Ap nnlnl lo Immagini IIluwono gh
,,!fOlli macro!l<:Opll" dell'acqua ~ dnl bllxlolonoramenlo InclOSlallonl
calcaree pr sonh al di IlO dèllo ,Iralo biOlogiCO, velano con ,posson
consldel voh Il modellalo della figura
&

9 10
2 3 Volta affrescata de bas oca SUpenore di Assos dopo la scossa SlStllICa del 26 se"amo<e 997 '
ltnmagllle SI eviderwa crouo
IO comspondenza de nesw fra na ata
pottato a la dlstnmone dei rela affreschJ I dan de de<:otaUlni Il'IIllnChe sooo !oca 1ZZa1 Il"'-
"" en:ememe n proSSlm là de d ssesti strutturah elanao una buona COllSlOne del o nlO al substralO
murano
La presenza d. decorazlOll soIl&Ya I problema di un'attenta va utazJone oell& Il1e<azKll\I fra tecniche e mal&-
nalt ut lZ2ati per ,I consolidamento delle slM ure e la COIlS8rvaZJOne de e decorazJon s esse si caso del
restauro de la basOlica di 5 Francesco è stalo necessano fonmulare un'appoSIta malta 111 consolidamento
'Oleitabde e, VUOti, anche mollO soltill. presenti nelle stllatIJre Ira I mattonI

VOI Il. pp. 320-324 1


uro ArchitettonICo ..
di Resta
Tratta~to~:..:..:::=:.:.-
Modifiche dello stato ongtnano
1 2 le mura do ~ causalO darassenza di
:a di Itet\lO llOpO
ll1aIlU'.enzJDOe e omp<opno ~10 d abllaZJQll/ abus<Ve
3 4

Inserimento di materiali incompatibili


3,4 Bresaa. Palazzo ex Manlnengo V,lIagana l'errata proiezione su·
perficlale della plel1ll ha InnescalO un'accentuata caltura del particella·
lO atmoslenco. differenziata secondo la quanuta di prodolto appHcato • "
5 6

Te Italia Senenllionale Cane della PencolosllB amb,entale-ana ICR

Inquinamento
5 6 Tonno.PorlaPeIallna d8nrtldel'lOquonamenlO ..... _ ..
_ con -..tI1nIcoo dllOlfelazlone cleflvan1l_ ~ di ...
quqnlj I m-.l1OIlO CltIp8fII eia _ _ ~ paItIl;eIa-
............. ~ c I a ~ . - - . . -

442 Trattato di Restauro An:hllettonk:o


SolfalaZJone
3 SI di un portale", d..rSO,,*,IO _ so/falimone a causa de la
tea:zJOOe del deposJ atmosfenco con rumrdlta di risailta capillare
L'acido soIfonco fannato da a _ soIfonca presente ne smog e
racqua della pooggl8 o del muro può generare nel malenale calcareo
una re:aZJOOe In QJl SA libera anldnde carboruca e Il carbonato di calOo SI
lTaSfanna In gesso Caco . H,SO. -> Caso. - 2H20 - CO>

LlsciVlazione e argtllificazione
4 L'idroliSI del malenall composb da Sillcatl conduce alresltazJOne di
calloni di $OdIO, potassIO, calCIO. ferro e magnesio. Tra le dIVerse reaZIO-
ni. Il potaSSIO In solUZione v'ene fissalo dal minerali argillOSI; Il calCiO.
combinandosi ron la Co. preCIpita In forma di calale; "ferro, ossldan·
dOSI. precoplta Ne consegue "Indebollmento det reticolo costai lino det
matenale e la formazione di uno sirato superficiale decoeso.
Nella fola una delle colonne del Tempfello di S. Pìelro In Monlono. con
locali mancanze dello slralo superficiale del granrto

Ossidazione
5. 6. Danni per ossidaZione sono frequenti nei particolan
archi1eUoniClln metallo reagenti all'ossigeno dell'aria. IIfe-
nomeno penetra in profondlblln presenza di acqua e il de-
terioramento è tanto più complesso quanto piÙ gli elementi
sono insentl all'lnlerno della struttura portante. Le slesse
macchie sulla superficle del materiali porosi costituiscono
Inoltre un seno probleme di conservazione Nella f'9. 5, si
osservano le macchie dI colore glallo-bruno comparsa SUI
pilasln di Ponla Sisto (Roma) in segUito al percolamenlo
degli ossidi di ferro denvanb dalla corrosione di elementi
metanlo sopraslantl Nella fili 6. la superfiCIe marmorea
del monumento a MazZlnl suU'Avenbno. prima del reslauro.
Inlaccala dall'ossldo di rame trascinato dalla pooggl8
7 • 11 Diversi esempi dI etemeno metanlCi 1nsen1i nella
tessitura mUran18 Imbragalure a sostegno _ protoml
della facciala del Duomo di OMllto. carchl8ltJra di un ca-
ptIe110 della BaSiftca dJ Paestum, I/llpemoatura dalla balau·
stra alla somrllJlà della colonna
Anlllnrna 8 Roma. slalfature In lega
di rame ln5enla nel cap<lello d'un
portale della Chlesa di S. Nocola a
Ban cIllOdo ossidato II1S8rilo
netrarc:hlvol1D BCOIpIIO dal portale
cIeIa call8drale di Tranl (Banl, con
~ penetraZlon8 del-
l'aAldo 8II'lnI8mo del manno

Trattato di Restauro ArchItettonico Voi. Il. pp. 340-344


VoI. Il, pp. 345-354 445
( 2)
cetamlloc:id;
Ilde la I 1a ""Jl13_..."
ca ta 1Igl~ d6i1a(:at'J~"' ..
S Gus aSusa
n 1·~·~;;~~;~~'Q.j
eSistente nel muro
accom alo <la fallOne olei
mtaOrganlsm. Questo
l<equenle negli "'"" . d
IIgnee In pala""'nh muran llU6
risolvere con la compi
soshlU2Jone de!fe!emen\O
ammalorato oppure con
1'lnlegraZJOl1e aCQJIala delle \lBI1I
IIgnee anCOla In buono stato
(come ad esempio nel
consolldamenlo delle capnate Il<
Palazzo COlSlni a Roma)
Alla I.g 5 si osservano I danni
apportali da acque dlspelSe e <la
un'improplia applicazione di
IInlegglalura a un solaIO IIgnoo
dell'ex Palazzo Pescl a Pofi
(FrOSinone).
In questo lipo di allacoo umido,
le macchie appaiono In genere
molto v.slblli ancor pnma che SI
manifestino effelll praoccupanh
sull'equilibrio slallco
Nel plano nobile dello stesso
palazzo, Il solaiO settecentesco
presenta decorazioni onglnali
(119. 6) e l'lnlervenlo sul legno
dovrà tener conio delle eSJgenzB
conservahve del plgmenh
Arredi lignei
Gli elemenll asportabili possono
essere trattai••n apposth I 100
7 8 di dlslnr8ZlOne, ma ropenmane
può comportare compi
eccorglmenh per Il traSPO"D
7 SmontagglO e restauro
cavallelu di un portale
complesso di S Mena
Spasimo. a PaJe/lllO
6.. 9 De<:On del VIllinO
PaJem1O. pnma di essere
danneggl8U da un
1962. e partJcOlaI9 una
con
CQIl58fV8Ia /ti $1IIJ ~
rran.men\l sullegllO-~
(Ialo GeIusS'O)

Trattato di Restauro Architettonico Vol. Il. pp. 356·368


fdilIlo_ _ lIIlIIIrIIIL La CXIIIOIIan8-.
~ lIlOdeme \eghe di ~ _~ peIIne
bluasba InlzIaIrnenlll funge da bamenl protettiva ma è suIII-
aente la dallOSlZJone d'un soltlhssllno velo d'acqua per reln-
nescare "avanzamento dell'OSsldilZlone

l 2StatuadSP m
POSta sulla SOINThl<\ <le la
Colonna Anton • Losserva-
ZXJne raWlQnata esegu.ta
nel corso d un sooralIuago
nel dK:embre de! 1 ' ....
anra da lavon di restauro
mostra La np<esa dI fenomeni
cormsJVI ne COIJ>O lI'I bmn20
con una prodt.J:ZlOne di mlOe-
tali cL attercmone (SO< al e
dorun de meta 101, favonta
dalla scom~ del proteUl-
va nelle zone PIO soggette a
dIlavamento. te ptu ac-
centuala SI presenta ~ COft~
slone nella spada In lerro
3.,4. Palma di ruggine su un
modulo della balaustra In ler-
ro del Ponte P.'a~no, c0-
Struito sul Tevere da Angelo
Vescovah fra Il 1886 e Il
1891. In sostituzione dell'an·
tico ponle SenalOno.
5 L'ossid8Zl0ne delle balaU-
s~e inCide parucolannente
nell'edilizia abitativa Nella
fola, i balooni oon nnghle~,~
ferro di un palazzo del ce
tonoo di Noto (Siracusa),
~ 7 Roma, Tempietto di S.
pi~tr~ in Montorio. La prota·
zlone In piombo della cupola
ha finalmente concluso la
'e di rivestlmenl l
~;I~:c~e;ertura adottati nel
secoli, La scossal!ne I~ ce,
piombo sulla cornice. Inv~
dilatandosi ha fessurato
alta che assicurava la
~nula lungo il
IO 8 Cupola con nves
bord~:~~:~n
. del Palazzo di Sans
4
ram~ a potsdam (Benino).
;~ O: Museo Gugge~helm
-'. La superfiae
di Bilbao.. 'In lamine
esterna è nves,tila
d' tllamo e accalo I
~IYanizzato- Nonostanl~ e
g l'là di questa lega, gl
::~~nciano a IOtTavedersi
macchie sulla
alcune ';nio-azzurra,
superfiCIe g,,,, legate
Imzialmen~e bntlante. iOne
a problemi di con=
delle giuste cond
'9rometnehe

44
VoI. Il, pp. 388-39 4
ArChitettonico
Trattato di Restauro
Note del sopralluogo: appunti grafici relativi al/o studio preliminare del
monumenti e del re/alJVo stato di conservazione.
1. DIsegno dI Giuseppe lande, della Cappella Altemps In S. Mana In Trastevere
(Roma) (da lander. 1993)
2. - 5 Il Duomo dI Lecce e mappalura delle forme dI alterazione presanti sulla
facaala. eseguita dalrICR In occaSIone degli studi preliminari agII Interventi
di restauro del Barocco Leccese -Legge 449/87. Le patologle risconlrale sono:
alveolizz8Zl0ne. crosta. disgregazione. esfoliazione, daposito superficiale, petina.
incrostazione biologIca (licheni), mancanza. efflorescenza. guano.
6. - 8. PartIcolari dal danni mappali nella fig. 3
9. - 11 PartJcolari dal danni mappatl nella fig. 4
12. -14. PartJcolan dal dannr mappatl nella fig. 5

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Trattato eli Restauro AR:hIteUonIco


Mappatura delle patologle di degrado - LEGENDA

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patologie di degrado LEGENDA

INFISSI FATIS

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PRESENZA DI ELE·

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CJ MENTI DI FERRO

SUPERFETAZIO I

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DEPOSITO DILAVAME TO
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PATINA ERBE INFESTANTI
BIOLOGICA

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O MANCANZA SOLFATAZIONE
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ALTERAZIO E
~ EROSIONE CROMATICA
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w MACCHIA
DECOESIONE
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Q NZA INCROSTAZIONE

COPERTURA
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Tr o d Restauro Arch onico Vol. I pp. 29-487
Iute

r~';=:::==~ trattamento
IO prima puUtura con Eurostae
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Forme di disgregazione

plUlng dls;ngazlan& el'Ollone - scagIIalure rigonlllmenl

Trattato di Restauro Architettonico Vol. Il. pp. 429-487


454
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parti l)nglnall mllCGa

Stucca ure, consolidamento e pro aZIOne finale

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VOl. Il pp. 29- 87
Trattato di Restauro Archlte onlCO

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