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Costruzioni di acciaio:

materiale e verifiche di resistenza e


stabilità

Maurizio Orlando

Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale


Università degli Studi di Firenze

www.dicea.unifi.it
Costruzioni di acciaio

Acciaio per strutture metalliche


Prescrizioni specifiche per acciai da carpenteria in zona sismica

Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze


Acciaio laminato
Nei componenti strutturali e nei collegamenti delle costruzioni in acciaio i tre tipi
di acciaio Fe360, Fe430 e Fe510 assumono la nuova dicitura S235, S275, S355.
A questi tipi di acciaio si aggiunge l’acciaio ad alta resistenza S460.

Prescrizioni specifiche per acciai da carpenteria in zona sismica

Per i valori caratteristici della tensione di rottura ftk e della tensione di


snervamento fyk si assumono a favore della sicurezza i valori nominali: fy = ReH
e ft = Rm riportati nelle norme di prodotto.

Richieste aggiuntive già introdotte dall’Ordinanza 3274:


qualora l’acciaio impiegato sia di qualità diversa da quella prevista in
progetto si dovrà procedere ad una ricalcolazione della struttura per
dimostrarne l’adeguatezza

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Costruzioni di acciaio

Verifiche
Verifiche agli stati limite ultimi
Resistenza delle membrature

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4.2.4.1.1 Resistenza di calcolo Rk
Resistenza di calcolo delle membrature Rd: Rd 
γM
Rk = valore caratteristico della resistenza (NEd, MEd, VEd, etc.) della
membratura, determinata dai valori caratteristici della resistenza del
materiale fyk e dalle caratteristiche geometriche degli elementi strutturali,
dipendenti dalla classe della sezione.

Verifica Coefficiente parziale di


sicurezza del materiale
Resistenza delle Sezioni di Classe 1-2-3-4 M0=1,05
Resistenza all’instabilità delle membrature M1=1,05
Resistenza all’instabilità delle membrature di ponti M1=1,10
stradali e ferroviari
Resistenza, nei riguardi della frattura, delle sezioni M2=1,25
tese (indebolite dai fori)

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Osservazione su M

Incertezza nei valori


rappresentativi delle azioni
f
F
Incertezza di modello nelle azioni e
negli effetti delle azioni
Sd
comprensivi delle
incertezze di modello
Incertezza di modello nella
resistenza strutturale
Rd
M
Incertezza nei valori
rappresentativi delle resistenze
m

Rd = 1,05

m = 1,00

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Le verifiche di resistenza dipendono dalla classe delle sezioni

Verifica in campo elastico (applicabile a tutte le classi)

 x , Ed 2   z , Ed 2   z , Ed  x , Ed  3 Ed 2   f yk /  M 0 2 (4.2.5)

Trazione
NEd / Nt,Rd ≤ 1

Qualora il progetto preveda la gerarchia delle resistenze, come avviene


in presenza di azioni sismiche, la resistenza plastica della sezione lorda,
Npl,Rd, deve risultare minore della resistenza a rottura delle sezioni
indebolite dai fori per i collegamenti, Nu,Rd.

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Compressione
NEd / Nc,Rd ≤ 1

dove
Nc,Rd = A fyk / M0 per sezioni di classe 1, 2 e 3
Nc,Rd = Aeff fyk / M0 per sezioni di classe 4

non è necessario dedurre l’area dei fori per collegamenti bullonati o


chiodati, purché in tutti i fori siano presenti gli elementi di collegamento e
non siano presenti fori sovradimensionati o asolati.

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Flessione retta (o monoassiale)
MEd / Mc,Rd ≤ 1
dove
Mc,Rd = Mpl,Rd = Wpl fyk / M0 per sezioni di classe 1 e 2
Mc,Rd = Mpl,Rd = Wel,min fyk / M0 per sezioni di classe 3
Mc,Rd = Mpl,Rd = Weff,min fyk / M0 per sezioni di classe 4 Weff,min è
calcolato eliminando le parti della sezione inattive a causa dei fenomeni
di instabilità locali

M / Wel,min M / Wpl

fy
fy

M / Wel,max M / Wpl

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Flessione retta (o monoassiale) in presenza di giunti bullonati

Si può trascurare la presenza dei fori se è verificata la seguente


condizione:
0 ,9 A f,net f tk A f f yk

γM 2 γM 0
dove Af = area della piattabanda
Af,net = area netta della piattabanda

0,603 A f ( S 235)

A f ,net  0,591 A f ( S 275)
0,643 A ( S 355)
 f

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Taglio
VEd / Vc,Rd ≤ 1 dove Vc,Rd = Av fyk / (3 M0)
Av = area resistente a taglio

Come si calcola l’area resistente a taglio ?


per profilati ad I e ad H caricati nel piano dell’anima
Av = A – 2 b tf + (tw + 2 r) tf

per profilati a C o ad U caricati nel piano dell’anima


Av = A – 2 b tf + (tw + r) tf

per profilati ad I e ad H caricati nel piano delle ali


Av  A   h w tw 

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Taglio
Come si calcola l’area resistente a taglio ?
per profilati a T caricati nel piano dell’anima

Av  0,9 A  b t f 
per profilati rettangolari cavi “profilati a caldo” di spessore uniforme
Av  A h b  h  per carico parallelo altezza profilo

Av  A b b  h  per carico parallelo base profilo

per profili circolari cavi e tubi di spessore uniforme


Av  2 A 
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Taglio
La verifica a taglio può essere eseguita in termini tensionali (verifica
elastica) nel punto più sollecitato della sezione
 Ed
 1,0
f yk  3  M 0  (4.2.27)

dove
Ed è valutata in campo elastico lineare

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Flessione composta biassiale (N, My, Mz)

per le sezioni ad I o ad H di classe 1 e 2 doppiamente simmetriche,


soggette soggette a presso o tenso flessione biassiale, la condizione di
resistenza può essere valutata come

con n = NEd / Npl,Rd ≥ 0,2

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Flessione deviata per n < 0,2 e comunque per sezioni generiche di
classe 1 e 2, la verifica può essere condotta
cautelativamente controllando che

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4.2.4.1.3 Stabilità delle membrature

4.2.4.1.3.1 Aste compresse

Le NTC2008, così come l’EC3, esprimono la snellezza di un’asta in forma


adimensionale come rapporto tra la snellezza λ (λ=L0/ρmin) e la snellezza critica
λcr:
 A  f yk 200 membrature principali
   
cr N cr  250 membrature secondarie

casi nei quali si può omettere la verifica di stabilità di un’asta compressa:

 ≤ 0,2 oppure NEd ≤ 0,04 Ncr

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4.2.4.1.3 Stabilità delle membrature
4.2.4.1.3.1 Aste compresse
  A  f yk per le sezioni di classe 1, 2 e 3
N b , Rd 
 M1

  Aeff  f yk
N b , Rd  per le sezioni di classe 4
 M1

dove: 
1
   2 2
 
 1,0 con   0,5  1      0,2   2  
dove il parametro α è il “fattore di imperfezione”
curva a0 a b c d
 0,13 0,21 0,34 0,49 0,76

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 dipende dalla snellezza adimensionale e dal tipo di sezione

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C4.2.4.1.3.1.5 Sezioni composte da elementi ravvicinati collegati con calastrelli o
imbottiture

La verifica di aste composte costituite da due o quattro profilati, vedi Figura C4.2.10, posti
ad un intervallo pari alle spessore delle piastre di attacco ai nodi e comunque ad una
distanza non superiore a 3 volte il loro spessore e collegati con calastrelli o imbottiture,
può essere condotta come per un’asta semplice, trascurando la deformabilità a taglio del
collegamento, se gli interassi dei collegamenti soddisfano le limitazioni:

≤ 15 imin ≤ 70 imin

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C4.2.4.1.3.1.5 Sezioni composte da elementi ravvicinati collegati con calastrelli o
imbottiture
Se non si rispettano le limitazioni viste, è possibile determinare un’appropriata snellezza
equivalente dell’asta ricorrendo a normative di comprovata validità (ad es. CNR 10011):

eq  2y  12 (per elementi ravvicinati collegati da imbottiture)

C4.2.4.1.3.1.5 Sezioni composte da elementi ravvicinati collegati con calastrelli o


imbottiture
……………………
Nel caso di angolari a lati disuguali, tipo (6) di Figura C4.2.10, l’instabilità dell’asta con
inflessione intorno all’asse y di Figura C4.2.10 può essere verificata considerando un
raggio d’inerzia i
iy  0 (C4.2.29)
1,15
dove i0 è il raggio d’inerzia minimo dell’asta composta.

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4.2.4.1.3 Stabilità delle membrature
……….. Aste inflesse
f yk
M b , Rd   LT  W y 
 M1
 1,0
1 1  1 1
 LT    
f   2   2  LT f
2
LT LT LT

dove: LT  LT 
W y  f yk   0,5  1      
LT LT LT , 0 
   LT
2
 
M cr
2
    EJ  nelle NTC2008
M cr    EJ y  GJ T  1    compare per
Lcr  Lcr  GJ T
(C4.2.30)
errore

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La costante di ingobbamento per profili
4.2.4.1.3 Stabilità delle membrature ad H o doppio T è definita come:
……….. Aste inflesse J  = Jz (h-tf)2 / 4
2
MB  MB 
  1,75  1,05   0,3    MA MB
MA MA 
(C4.2.31)

  1,132

  1,285

  1,365

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4.2.4.1.3 Stabilità delle membrature
……….. Aste inflesse

= 1 (0,75 per sezioni laminate e composte saldate)

LT,0 = 0,2 (0,4 per sezioni laminate e composte saldate)

a b c d
LT 0,21 0,34 0,49 0,76

 
f  1  0,5  1  k c 1  2,0  LT  0,8 
2

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Fattore correttivo
kc

casi nei quali si può


omettere la verifica a
svergolamento
[6.3.2.2(4) EC3-1-1]:

LT  LT ,0
oppure

M Ed
 LT
2
,0
M cr

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Aste presso-inflesse

Metodo A Circolare

(C4.2.32)

se il momento flettente varia lungo l’asta si assume, per ogni asse principale di
inerzia,
Meq,Ed = 1,3 Mm con la limitazione 0,75 Mmax,Ed ≤ Meq,Ed ≤ Mmax,Ed

Meq,Ed = 0,6 MA – 0,4 MB ≥ 0,4 MA


(con│ MA │ ≥ │ MB │)

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se il momento flettente varia con legge lineare si ha:

MA MB

Meq,Ed = 0,6 MA – 0,4 MB ≥ 0,4 MA (con│ MA │ ≥ │ MB │)

Aste presso-inflesse in presenza di instabilità flesso-torsionale

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