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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte

Monografie
9

2001
MIN ISTERO PER I BENI E LE ATTlVITÀ CULTURALI
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL PIEMONTE
REG IONE PIEMONTE
ClT rÀ DI MONDO vT

DAI BAGIENNI A BREDULUM


Il pianoro di Breolungi tra archeologia e storia

a cura di
M ari ca Venturino Ga mbari

O MEGA EDIZ IONI


ANALISI

Avvertenza
Sono state usate lt! seguenti ahb reviazioni: US: un ità strafigra fica;
d. : d iametro; L. : lunghezza; I. :!arghezz.a; ~.: spessore. Qua ndo non
divcrs~lIncnte ind icatO, i d isegni clelb (:<.::ramic..":.1 so no in scala 1:3,
quelli d e i manu fatti in pietra c dci repe rt i metall ici in scala 1:2.
197

Detenninazione petrografica dei supporti litici


Miche le Borgogno

I ciottoli raccolti ne l co rso degli scavi archeolo- 1%


g ici e ffe ttuati a Breol ungi' son o lito lo gica mente
mo lto e te roge n e i (fi g. 162). Si tratta in prevalen za
di clasti di rocce gra nito idi prove ni e nti dal Mass ic- 0%
c io dell 'Arge nte ra e derivanti da llo s ma nte lla mento
del su bstra to brianzo nese; al primo apparte ngo no 1%
mi gmatiti, o rtogn e iss e p a ragn e iss, alcune anfiboliti
e rari marmi a silicati, al secondo quarziti e porfi -
ro icl i .
Le mig mati ti , caratte rizzate da una grande varie tà
di tessiture , sono il lito tipo più abbondante, fa cilme n-
te riconoscibili pe r la prese nza di zone più scure
(me lanosoma), ri cche in biotite granato, sillimanite,
cianite, clorite e an fibolo, e di zone più chiare
(leu cosoma), ricche di quarzo e plagioclas io . Gene ral-
Jnente stratificate o con una struttura a breccia, sono
rocce lega te ad un fen o meno di metasomatosi, svilup-
patosi in condizio ni di alta te m peratura , che ha pro-
voca to lIna progressiva feldspatizzazio ne e granitizza-
zio ne de i lito tipi o riginari . Q uesto fe no me no si sare b-
be verificato più volte con caratte ristiche chimico-
fis iche e inte nsità di verse, dando così origine a lle di-
verse fa cies di mig matiti' .
Anche gli gne iss sono cardtte ri zzati da una grdnde
vari età di tessiture; i ti pi più diffu si sono: 37%
1. G ne iss le ucocratici, da massicci a debolme nte fo-
li ati , costituiti princ ipalme nte d a q uarzo, plagiocla-
s ia , K-feldspato con s ubo rdinati muscovite, biotite,
~ arenaria [J granito m mignatite

clorite ed e pidoto. Si tratta di g neiss dall 'aspe tto


granitoide, caratterizza ti da livelli centimetrici quar- o quarzite • calcare nero D anfibolite
zoso-fe ldspatici, a grana medio-fine e struttura
mag matica, e da sottili livelli bio titici , che sotto li- mn porfido
nean o una sci stosità piuttosto discontinu a.
D anolite • conglomeralo

2. G ne iss bio titici con tessitura milo nitica e aspe tto


migmatitico. La m ine ralogia è que lla degli gne iss III gne iss ~ micragnite • riolite
massicci ; al contrario la foliaz ione è ben definita e
avvolge occhi d i feldspato potassico con aspe tto
cataclastico. O cloritoscisto • pietra oliare 162
3. G neiss biotitici a grana fin e, caratterizzati da una
folia zio ne planare definita da alte rna nze d i livelli l g ra niti , costituiti da qu arzo, K-feldspato , p lagio -
b iotitici millimetrici e live lli quarzoso-fe ldspatici da clasio , biotite e mica bianca, sono rocce leucocrat ich e
millimetrici a centilnetrici. a grana media caratteri zzate tal volta da grossi fenocri-
4. G neiss bi otitici con aspetto migmatitico e struttura sta lli di fe ldspati. Il tipo più diffuso fra i c iotto li d i
milonitica . Breolungi è comunque un grani to aplitico microgra-
Son o stati an che riscontrati campioni d i uno nula re di anatess i che s i differe nzia per la grana più
g ne iss biotitico listato a gra n a fin e con gra na to e fine e più basso indice d i colore' .
s illimanite. Meno comuni sono le an fiboliti, genera lme nte po·
198 ANALISI

Fig. 162 Grafico dei principali litolipi rinvenuti' nei riempi menti delle Fig. 164 Settore sudorienta le della pianura cuneese. Sezioni geologiche
strutture (j Htotipi sono elencati secondo la legenda in senso Ol1lrio). imcrpretative con indicazione dei rapporti tra le diverse unità (da BOTTINO
et al. 19(4).
Fig. 163 Settore sudo rientale della pianur-d cuneese. Ubicazionc dell 'area
oggell o d i analisi e delle sezioni geologiche analizzate (da BOlTINO el al.
1994).

Da ll o stesso dominio paleogeografico p rovengono


a nche i porfiroidi con tessitura ignimbritica de l Pe r-
miano s upe rio re; si tratta cii rocce luetamorfiche, deri-
vate da vulcaniti acide (rio liti, riodaciti) d i colo re ver-
dastro o rossastro. Sono rocce Oll1ogenee, a g rana re-
lati vame nte fine, ca ratterizzate da p iccoli fenocrista lli
di k-feldspato e di q ua rzo.
L'abbondanza di ciottoli di COll1posizione g ranitka,
la cui unica area di provenie n za è quella d e l Massic-
cio dell'Argentera, è g iustificata dalla probabi le esi-
stenza di un appa rato di conoide alluvio nale che, da l-
le va lli d e i to rrenti Gesso e Stura, si estende su tutta
l'attuale pianura fin o a lambire le colline mo nrega lesi
e le Langhe.
Studi effettuati dal Dipartimento d i Georisorse e
Te rritorio del Po litecnico d i Torino, basati sull 'inter-
pretazion e e su lla corre lazione di numerosi dati strati-
grafici o tte nuti da sondaggi e ffe ttua ti nell 'ambito de l
progetto d i collegame nto autostrada le Asti-Cu neo,
hanno permesso di elabora re uno sche ma geologico-
D Saltore di pianura stratig rafico de l settore orie ntale della pianura cu nee-
.......... lraccia di selione lo....! se, in pa1ticolare del tratto compreso tra Bo rgo S. Dal-
mazzo e Saln10u r, in destra o rogra fica del torre nte
co listate, a ll 'inte rno de lle quali si rinvengono relitti Stura .
granulitici , e i marmi a s ilicati con tessitura listata , co- Nell 'area studiata sono state riconosciute tre princi-
stituiti da livelli carbo natici di colo re g rigio scuro. pali unità stratigrafico-deposiziona li deli mitate, alla
Appartengono invece alla Zona Bria nzonese Iig ure base e al tetto, da s uperfici di disco ntinuità stratigrdfi-
(più inte rna rispetto al Massiccio dell ' Argente ra) le ca (figg. 163-165). Dal basso ve rso l'alto si hanno:
numerose quarziti scitich e, faci lmente riconoscibHi Unità 1. Di età pliocenica inferio re, è costituita
per la struttura compatta da g ranulare a saccaroide e da depos iti tipi c i di u n a mbie nte d i mare relativa-
per il colore variabile dal giallogno lo al verdastro al mente p rofondo. Gli ambi e nti deposizio na li che
grigio-violaceo. caratterizza no l' Unità 1 evolvo no progressiva-

CUNEO

MONTANERA
S.ALBANO STURA

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SALMOUR

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DETERMINAZIONE PETROGRAFICA DEI SUP PORT I L1TI C I 199

Fig. 165 Sellore sut!orienlalt: della pianura cuneese. Sezio ni geologiche


interpretative con indicazio ne d ci rapporti Ira le d iverse unità (da HO"ITINO
el al. 1994).

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1 3km
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s.ALBANO STIIRA DALMAZZI MAGLIANO ALPI GOVONI

F / I I T.PESIO I

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MONTANERA MOROZZO

T.PESIO
200 ANALI SI

mente da co ndi zio ni cii pi attafo rma este rna a ghiaie da molto grossolane a medio-grossolane d i
condi zioni di pi attafo nna intern a; tal e evolu zio- quarziti , porfiroidi ed e le me nti di natura g ranjtica
n e, ne l passaggio d a l Plioce ne a l Pl e istoce ne, è pro venienti dal Massiccio dell 'Arge ntera , in matrice
inte rrotta da un notevole abbassamento d e l livel- Iimosa e sabbiosa. Questi de positi mostrano sensibi-
lo del mare ch e p o rta a ll 'e me rs io ne e all 'a lte ra- li variazioni di spessore s ia in senso NNE- SSW (60 m
zio ne d e ll a piatta fo rma . a Borgo S. Dalmazzo e lO m a Fossano e Trinità),
Unità 2. Comincia così una sed ime ntazio ne di tipo sia in senso est-ove st (60 m a Borgo S. Dalmazzo e
continentale, con la fOlmazione di un siste ma di co- 5-10 m a Beinette), che confe rma no l'esiste nza d i
noidi e di pianura alluvionale , ne ll e zone più pros- un appa rato di cono ide alluviona le , attualmente ri-
sime a i basa menti alpini, c he fronta lme nte passano mode llato da l fiume Tanaro e dai to rre nti Stura, Pe-
ad un a mbie nte marino-marginale di de lta o di e- sio ed Ell e ro"
stuario. In particolare l'ambie nte di cono ide è caf"dt- L'assetto stf"dtig rafico così de lineato p e rmette una
terizzato dalla ne tta prevalen za di dasti di rocce migliore defini zione de lla situazio ne idro-Iitologica ed
gra nito idi dell'Argente ra e di po rfiroidi e qua rziti del idro-strutturale de ll 'a rea circostante il sito a rche o logi-
Permiano ; nelle porzioni pii) prossimali si hanno in- co, giustificando così la presenza di rocce provenie nti
vece sabbie , silt e limi argillosi. dall 'a lta va ll e Gesso, verosimilmente raccolte ne l cor-
Unità 3 . Tutta la pianura è ri coperta dai depos iti di so della fre qu e ntazione preistorica e medievale del si-
questa unità , che dovrebbe ro avere un'età compresa to dal sottosta nte alveo del to rre nte Pesio, dove i de-
tra il Pleistocene me di o e l'O loce ne; s i tratta di pos iti ghia iosi sono tutto ra affioranti'.

NOTE

I Cfr. GI ARETrt et al., L 'jndagjne arcb(.~logica, supra . l BU rri NO ef al. 1994.


l G HIGUO N E 1990. ~ Cfr. PEIl.O"ITO, Geologia c geomoifolog ia del jJia noro di Brc.>oll/ngi, supra .
i !h idem.

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