Il padre del minimalismo (non voluto da lui, spesso, ma dall’editor Gordon Lish)
non si concede fronzoli neanche in questa poesia. E con un linguaggio rubato ai
manuali di scuola guida arriva, commovente, al cuore di una relazione amorosa.
“C’è una casa di tronchi
con il tetto di tavole, a sinistra. Non è quella che cerchi. E’ quella appresso, subito dopo una salita. La casa dove gli alberi sono carichi di frutta. Dove flox, forsizia e calendula crescono rigogliose. E’ quella la casa dove, in piedi sulla soglia, c’è una donna con il sole nei capelli. Quella che è rimasta in attesa fino ad ora. La donna che ti ama.