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Centodonnecentobici

cicloviaggio al femminile
alla scoperta dei territori
militarizzati italiani

Riparte dalla Toscana la 3a edizione di Centodonnecentobici,


il cicloviaggio al femminile nelle zone militarizzate d’Italia
Sabato 4 settembre la ciclotappa principale con un’azione diretta nonviolenta presso la
base militare USA di Camp Darby a Pisa

Vicenza, 30 agosto 2010 - Dopo i cicloviaggi nelle zone militarizzate della Sicilia e di
Napoli, Centodonnecentobici torna a promuovere la cultura della nonviolenza con un
nuovo viaggio in Toscana all’insegna dell’eco-sostenibilità, sobrietà e autogestione.
Quest’anno è la volta di Pisa e dintorni dove il gruppo si trasferirà dal 1° al 5 settembre
per visitare su due ruote le aree militarizzate locali e incontrarsi con persone e
associazioni che sostengono valori di pace, solidarietà, giustizia sociale e lotta agli
stereotipi di genere.

Il primo gruppo di partecipanti partirà da Vicenza il 1° settembre e trascorrerà la


giornata di giovedì 2 settembre percorrendo in bicicletta la prima tappa Empoli-Pisa di
circa 60 kilometri lungo il fiume Arno. Venerdì 3 settembre il secondo gruppo di
partecipanti, provenienti da diverse città del Veneto e dell’Italia, si unirà al resto della
delegazione e parteciperà alla cena presso il Laboratorio Rebeldia. Rebeldia è
un’associazione locale impegnata a promuove i diritti di cittadinanza che insieme alla
Casa della Donna di Pisa ha collaborato all’organizzazione dell’iniziativa.
Il momento principale del cicloviaggio è previsto per sabato 4 settembre con la tappa
Pisa- Camp Darby che partirà alle ore 10 da Piazza dei Miracoli di Pisa. Insieme alle
amiche e agli amici toscani, le Centodonne percorreranno in bicicletta circa 20
chilometri per effettuare un’azione diretta nonviolenta presso la base militare
statunitense.

“Per il nostro viaggio di quest’anno abbiamo scelto Pisa per un motivo molto semplice: a
Camp Darby è attualmente custodito uno dei piu’ grandi arsenali statunitensi
fuori dal territorio degli USA” commenta Vania De Preto, una delle fondatrici di
Centodonnecentobici. “Per molti versi, è per noi incredibile pensare che decine di
migliaia di tonnellate di munizioni e alto esplosivo sono ospitati a pochissimi chilometri
dalla Torre di Pisa,” continua De Preto, “ma chiaramente Pisa non è un’eccezione. In un
mondo piagato da guerre che uccidono ogni giorno centinaia di persone, promuovere
una cultura nonviolenta è per noi un modo per contribuire nel nostro piccolo a un futuro
meno violento e piu’ giusto per tutti. Non solo, condividere questo viaggio con
associazioni come Rebeldia e la Casa della Donna che da anni si impegnano
attivamente per costruire un “mondo diverso” è un’occasione di grande impegno civile e
crescita per tutte noi.”

centodonnecentobici.wordpress.com - centodonnecentobici@gmail.com - 346.7463942


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Centodonnecentobici
cicloviaggio al femminile
alla scoperta dei territori
militarizzati italiani

Com’è ormai consuetudine, in preparazione del cicloviaggio negli scorsi mesi


Centodonnecentobici ha organizzato una serie di workshop formativi, a partire dai corsi
di manutenzione e riparazione della bicicletta presso l’Officina Cicletica di Vicenza,
seguiti dall’incontro sugli stereotipi di genere organizzato dall’associazione Gattorosso
e dal seminario sulla nonviolenza a cura di Cristina Banzato.

Centodonnecentobici invita tutti a unirsi alla tappa di sabato 4 settembre in Piazza


dei Miracoli muniti di bicicletta e voglia di stare insieme all’insegna della nonviolenza.

Per informazioni scrivere a centodonnecentobici@gmail.com

Cosè’ Centodonnecentobici
Centodonnecentobici è un cicloviaggio al femminile alla scoperta dei territori militarizzati italiani, una
proposta nata da un gruppo di donne della Rete Lilliput di Vicenza.
Obiettivo principale dell’iniziativa è tessere reti fuori dalla propria città per scambiare idee ed esperienze
comuni a tutti coloro che vivono nelle aree militarizzate italiane. Il tutto percorrendo chilometri di strade
italiane in sella a un mezzo rispettoso dell’ambiente e a disposizione di tutte e di tutti quale la bicicletta.
L’idea nasce dall’esperienza di alcune donne vicentine “amiche della nonviolenza” che nel 2008 hanno
percorso la Sicilia in bicicletta per incontrarsi con associazioni e gruppi informali del territorio siciliano che
promuovono pace, solidarietà e giustizia sociale. Durante questa occasione, è stata anche organizzata
un’azione simbolica davanti alla base di Sigonella in collaborazione con l’associazione “Beati i costruttori
di pace” di Catania. Nell’estate del 2009 Centodonnecentobici ha deciso di proseguire l’esperienza a
Napoli e dintorni, un altro territorio fortemente militarizzato, dove ha organizzato diverse tappe e azioni
simboliche nei pressi delle numerose zone militarizzate, in collaborazione con il “Comitato pace disarmo e
smilitarizzazione del territorio campano” e con l’associazione “Cicloverdi”.
L’anno scorso Centodonnecentobici ha inoltre partecipato alla “Marcia mondiale per la pace e la
nonviolenza” sostenuta da migliaia di associazioni e individui in tutto il mondo e che ha attraversato tutti i
continenti passando per Vicenza l’8 novembre scorso.

Informazioni per la stampa:


Vania De Preto 346.7463942 - Eleonora Dal Zotto 328.4955537
Email: centodonnecentobici@gmail.com
Web: centodonnecentobici.wordpress.com
Su facebook: “centodonnecentobici”

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