Sei sulla pagina 1di 31

SECONDA UNIVERSITA DEGLI

STUDI DI NAPOLI

CONTROLLO TERMICO DEI SISTEMELETRONICI

Convezione naturale tra lastre piane con flusso imposto

Candidati :
Ruben Hernan Mariani A14/778
Valeria Sorbo A14/839
Maria Antonietta Turino A14/792
Michele Vellucci A14/854
Indice
Nozioni generali di trasmissione del calore...................................................................2
Conduzione, conduzione e irraggiamento...........................................................2
La convezione.....................................................................................................3
I gruppi adimensionali........................................................................................5
Il progetto........................................................................................ .............................7
Le ipotesi.............................................................................................................7
La geometria........................................................................................................9
Analisi in fluent.................................................................................................10
Analisi della griglia....................................................................................
Risultati.................................................................................................................
Andamento della temperatura....................................................................
Grafici della temperatura lungo x in diverse sezioni.................................
Grafico della temperatura sulla parete riscaldata........................................
Analisi della velocit..................................................................................
Componente y della velocit lungo x in diverse sezioni.............................
Campi di velocit........................................................................................
Nusselt medio.............................................................................................
Conclusioni

1
Nozioni generali di trasmissione del calore

La trasmissione del calore quella scienza che analizza e permette di determinare


l'energia, intesa come forma di calore, che pu essere trasferita da un sistema ad un
altro per effetto di una differenza di temperatura.

Il trasferimento pu avvenire con tre diverse modalit : conduzione, convezione e


irraggiamento.

La conduzione si basa sulla diffusione del calore attraverso i solidi, i liquidi e i


gas per effetto di interazioni molecolari, senza che si verifichi alcun
trasferimento di massa.
Lirraggiamento il trasferimento di energia tra due corpi a mezzo di onde
elettromagnetiche e per questo non necessita di un mezzo per propagarsi.
La convezione un meccanismo di trasmissione del calore che prevede il
trasferimento di energia termica tra corpi quando almeno uno dei due un
fluido. Ci si riferisce ad un meccanismo che pu avvenire tra un solido e un
liquido, tra un solido e un aeriforme, tra un liquido e un aeriforme, ma anche
tra due liquidi immiscibili. E' ovvio dunque, che tale modalit implica un
trasporto di massa.

2
La convezione

La convezione pu essere forzata o naturale. Nel primo caso il moto determinato


da dispositivi meccanici (es. ventilatori, pompe, ecc.) o da fenomeni naturali (vento,
correnti marine, ecc.) che impongono al fluido una certa velocit. Nel secondo caso
invece, il moto del fluido generato dalla variazione di densit conseguente a
differenze di temperatura, innescando spostamenti di massa. Il fluido a temperatura
maggiore, con densit pi bassa, sale , per effetto delle forze di galleggiamento.
Questo continuo processo convettivo del fluido caldo con il fluido freddo detto
corrente di convezione naturale, in assenza del quale la trasmissione del calore
sarebbe riconducibile alla sola conduzione e la potenza termica scambiata sarebbe
minore.
Le forze che governano il fenomeno della convezione naturale sono la forza peso e la
forza di galleggiamento. La forza netta, calcolata come differenza delle forze appena
citate, ha la seguente espressione:
= = ( )

Per meglio comprendere come questa legge governi la convezione naturale, si


esprime la differenza di densit in funzione della differenza della temperatura
introducendo il Coefficiente di dilatazione cubica .

= ( ) = ( ) (1/K)

Per differenze di temperatura non elevate, possibile approssimare il valore di con


il seguente, a pressione costante
= ( )
dove e sono rispettivamente la densit e la temperatura del fluido a una
distanza tale dalla superficie da non risentire del disturbo termico.
Per i gas ideali, a pressione costante si ha:
1
=

3
Poich la forza di galleggiamento direttamente proporzionale alla differenza di
densit che dipende dalla differenza di temperatura, a pressione costante, si deduce
che maggiore la differenza di temperatura tra la superficie calda e il fluido, tanto pi
elevata la forza di galleggiamento e di conseguenza le correnti ascensionali di
convezione naturale e la trasmissione del calore.

La potenza termica trasmessa per convezione da una superficie a temperatura a un


fluido a espressa dalla legge di Newton:
= ( )
dove il coefficiente di scambio termico convettivo [W/(m2 K)] e A l'area

della superficie di scambio termico. Il valore di dipende dalla geometria della


superficie e dal tipo di moto del fluido.

4
I gruppi adimensionali

Un modo per diminuire le variabili che influenzano un fenomeno fisico


l'introduzione di numeri caratteristici, adimensionali.
Nel caso della convezione naturale, i gruppi adimensionali utilizzati sono:
il numero di Nusselt rappresenta l'incremento della potenza termica trasmessa
per convezione attraverso uno strato di fluido rispetto a quella trasmessa per
conduzione attraverso lo stesso strato. Il valore unitario di tale parametro
indica che la trasmissione del calore avviene per conduzione pura.

=

dove L la lunghezza caratteristica e k la conducibilit termica [W/(mK)].
il numero di Prandtl il rapporto tra la diffusivit molecolare della quantit di
moto e la diffusivit molecolare del calore. E' un indice della velocit di
asportazione del calore dalla superficie.
cp
= =

dove la viscosit dinamica, la viscosit cinematica, cp il calore
specifico a pressione costante, la diffusivit termica.
il numero di Grashof, il rapporto tra le forze di galleggiamento e le forze
viscose, indica il grado di turbolenza del flusso in convezione naturale.
( )3
=
2
il numero di Rayleigh, che tiene conto della spinta ascensionale in rapporto
alla diffusivit termica del fluido e alla viscosit, calcolato come prodotto tra
il numero di Grashof e quello di Prandtl.
=
il numero di Reynolds il rapporto tra le forze d'inerzia e le forze viscose, ed
un indice della turbolenza del flusso in convezione forzata

5
vL
= =

Si noti che possono anche essere presenti entrambi i tipi di convezione, in tal caso si
parler di convezione mista. Al fine di stimare quale dei due fenomeni prevalga, si
introduce il rapporto

2

6
Il progetto

Il caso oggetto di studio si compone di due piastre verticali di altezza L poste


parallelamente ad una distanza b. Una piastra adiabatica, l'altra sottoposta per
met ad un flusso imposto e si vuole analizzarne il raffreddamento per convezione
naturale.

Si noti che la larghezza della piastre non viene considerata in quanto il problema
viene ricondotto al caso di flusso bidimensionale, dunque i risultati ottenuti potranno
essere estesi a tutta la larghezza della piastra.

Le ipotesi
Convezione naturale
= = 300
Flusso laminare, 2D
Approssimazione di Boussinesq*
Flusso stazionario
Fluido: Aria

Rapporto caratteristico = 10

qw 4 **
=
2

*L'approssimazione di Boussinesq considera la densit costante con la pressione e


variabile linearmente con la temperatura secondo la relazione:

= ( )
che vale sotto l'ipotesi di < 30.
**Essendo il problema trattato a flusso imposto la formula di Grashof viene espressa
in funzione della potenza termica specifica essendo
( )
=

7
I valori delle costanti sono stati ricavati in funzione della temperatura = 300
dalle tabelle.

T k Pr g
K 1 2 2 _
3 2 2
300 1007 0.0033 1.176 1.584 1.8582 0.0256 2.1678 0.729 -9.81
x10-5 x10-5 x10-5

Per la determinazione delle lunghezze caratteristiche del nostro condotto, abbiamo



fissato il valore = 0.02 e, ricordando il rapporto caratteristico = 10 , si ha

L=0.20m.

Inoltre a fissati numeri di Grashof si ricava il flusso termico corrispondente.

Gr = f(b=0.02)
500 0.6172 W/m2
1000 1.2344 W/m2
10000 12.3444 W/m2
20000 24.6889 W/m2

8
Impostazione del progetto
L'impostazione ad albero permette di effettuare pi simulazioni a partire dalla stessa
geometria che viene condivisa, e confrontare i risultati su uno stesso piano di lavoro.

9
La geometria

Il software utilizzato per la realizzazione della geometria "DesignModeler"

La geometria sviluppata quella della seguente figura.

Come volume di controllo, nel piano Oxy, abbiamo considerato l'area compresa tra
due rette parallele di lunghezza L, che rappresentano il condotto, e due serbatoi di
uguali dimensioni al di sopra e al di sotto del canale costituiti da due rettangoli. Il
poligono cos ottenuto costituisce il dominio computazionale.

I serbatoi hanno la peculiarit di ricreare l'ambiente da cui proviene l'aria che


raffredda il canale e quello in cui viene riversata quella calda. A tal fine devono
essere di dimensioni tali da poter comprendere una regione di dominio che non
interessata dal disturbo termico.

Condizioni al contorno:

Heated_wall: superficie investita dal flusso termico


10
Adiabatic_wall: piastra adiabatica

wall: parete della piastra non sottoposta al flusso termico e pareti generiche

pressure_inlet/outlet: superficie di ingresso/uscita del fluido

projections: linee di riferimento ricavate come proiezioni per la costruzione della


griglia

Analisi in fluent
L'analisi numerica del problema stata realizzata con il software commerciale
Ansys(Fluent) 16.2.
Quest'ultimo basa l'analisi computazionale sulla risoluzione delle di tre equazioni
differenziali:
continuit

momento della quantit di moto

energia

applicate a tutte le celle che compongono la mesh (griglia di calcolo).

11
Si indicano di seguito i passaggi effettuati per il settaggio:

1. letto il case corrispondente al caso da analizzare, in double precision, abbiamo


fatto lo scale della geometria riportando tutte le grandezze in mm;

2. dal comando define, abbiamo definito il modello impostando il regime


stazionario del secondo ordine e abbiamo attivato anche l'equazione dell'energia;

3. dalla tendina materials, selezionando come fluido l'aria, abbiamo attivato per la
densit, l'ipotesi di Boussinesq ponendo il suo valore pari a 1.176 kg/m, abbiamo
impostato come valore per 0.0033 1/K, k=0.0256 W/m K, lasciando gli altri valori
come da default;

12
4. dall'opzione operating conditions, abbiamo attivato la gravit (g=-9.81m/s2) e
come operating temperature 300K;

5. dal comando boundary conditions, abbiamo settato la condizione al contorno


corrispondente alla zona heated_wall, ponendo, al variare di Gr, il flusso termico. Le
altre impostazioni erano gi determinate per default;

6. utilizzando il comando controls > solution dalla tendina solve, abbiamo


impostato per la discretizzazione delle equazioni della quantit di moto e dell'energia
il second order upwind;

13
7. dalla tendina residual monitors, come valori sull'errore sia per la continuit sia
per le due componenti di velocit abbiamo scelto 10^(-4), mentre per l'energia 10^(-
6);

8. attraverso il comando initialize abbiamo fissato i valori iniziali lasciandoli


come da default;

14
9. mediante la tendina report > reference values abbiamo definito la grandezza
caratteristica e la temperatura di riferimento, ovvero b=0.02m e T=300K, per il
calcolo dei valori caratteristici;
10. attraverso la funzione results si ottengono diversi grafici nei quali vengono
riportati gli andamenti di varie grandezze fisiche per le diverse superfici.

15
Analisi della griglia
A geometria fissata, abbiamo creato tre mesh di grandezza diversa con le
seguenti misure:
- 40x400
- 20x200
- 10x100
Dall'analisi dei risultati della temperatura, il cui grafico qui riportato,

si deduce che l'errore percentuale dei risultati ottenuti sia dalla griglia
media che piccola, rispetto a quelli ottenuti da quella grande, inferiore
all'1%. Dunque possiamo utilizzare la mesh intermedia per diminuire i
costi computazionali.

16
ANALISI DEI RISULTATI
Andamento della temperatura
Gr=500

Gr=1000

17
Gr=10000

Gr=20000

18
Grafici della temperatura lungo x nelle sezioni:
y1=0.0mm y2=50mm y3=100mm y4=150mm y5=200mm

19
20
Grafico della temperatura della parete riscaldata = ()

21
22
Anadamento della velocit
Gr=500

Gr=1000

23
Gr=10000

Gr=20000

24
Componente y della velocit lungo x nelle sezioni:
y1=0.0mm y2=50mm y3=100mm y4=150mm y5=200mm

25
26
Campi di velocit
Gr=500

Gr=1000

27
Gr=10000

Gr=20000

28
Valori del numero di Nusselt medio in funzione dei numeri di Grashof

Gr=500

Gr=1000

29
Gr=10000

Gr=20000

30

Potrebbero piacerti anche