Sei sulla pagina 1di 2

CHECK POINT

a cura dello staff tecnico

1 3

2 4

tecnica
creativit e stile La tecnica non come fine, ma come mezzo per liberare
la creativit ed esprimere il piacere di sciare Canone e invenzione

L
Sciare fuoripista (a sinistra), sciare in pista: in ogni situazione lindividuo chiamato a interpretare la tecnica codificata seguendo il
proprio istinto. Qui sopra: il ritmo una componente fondamentale della dinamica dello sci alpino, come il pentagramma per il musicista

e ski: un art une technique. Lo sci: unar- lare invece di ci che sente, o dovrebbe sentire lo sciato- to-temperamento-sensibilit. ...Ma veniamo al titolo di tecnica, che ci permette di modellare lazione; i vari tipi
te una tecnica. il titolo di un libro del 1978, re per eseguire quel gesto. La differenza considerevo- questo articolo. il primo di una serie dedicata agli scia- di neve, i terreni pi o meno ripidi, i cambi di pendenze,
interessantissimo, ricco di consigli pratici, di leCi porta a dare unimmagine vista dallinterno, tori non agonisti, in corso di perfezionamento. Affron- la pista liscia, le gobbe, che suggeriscono adattamenti
considerazioni importanti sul rapporto maestro- unimmagine fatta di sensazioni, molto pi adatta a da- teremo i temi relativi allevoluzione dalla sciata sterzata tecnici e stimolano la creativit nellinterpretare la di-
allenatore e sullequilibrio tra linsegnamento della tec- re il via alla realizzazione di un gesto efficace. Sono pas- (o semicondotta) alla sciata in superconduzione. Tecni- scesa, nei cambi di ritmo, nel concatenamento di cur-
nica e le capacit di apprendimento istintive dellallievo. sati quarantanni e questa loro visione di assoluta at- ca, Creativit e Stile sono il mix su cui Jam Session ba- ve di ampiezze diverse. La discesa nel suo complesso di-
Lautore Georges Joubert, uno dei pi grandi tecnici e tualit! In Jam Session abbiamo scoperto il libro di sa la propria attivit di insegnamento dello sci. C un ri- venta un insieme di abilit tecniche e di fantasia inter-
studiosi dello sci e della didattica. Polemico verso i me- Georges Joubert soltanto a met degli anni 90 e consta- ferimento esplicito ad elementi propri del mondo artisti- pretativa, che porta la firma dellautore. A qualsiasi li-
todi di insegnamento della Scuola Nazionale (francese, tato con piacere che, nel nostro piccolo, i criteri didatti- co. Se pu essere improprio parlare dello sci come di ve- vello tecnico vi troviate non rinunciate alla creativit e
ma il caso pu essere esteso.) afferma: Per molti, la ci e metodologici adottati avevano molti punti in comu- ra e propriaarte, pur vero che i processi di apprendi- non inibitela. Non concentratevi su particolari formali
preoccupazione di insegnare un gesto stereotipato rima- ne con lapproccio indicato dal tecnico francese. La ri- mento e lespressione motoria dello sciatore hanno aspet- del gesto tecnico, non essenziali. Cercate sempre di co-
ne pi importante che non migliorare lefficacia dellal- cerca di sempre nuove soluzioni didattiche che tengano ti comuni a molte discipline artistiche quali, ad esempio, gliere il senso dellazione, i ritmi dei diversi archi di cur-
lievo. La tecnica nazionale, cio il gesto scelto come obiet- in considerazione le sensazioni e la coscienza motoria la scultura, la pittura, la danza, la musica, la moda, il de- va e gli stimoli che vi verranno dalla pi grande variet
tivo, ed il Metodo nazionale, progressione rigorosa di dellallievo quindi stata ed sempre di pi alla base sign. In ognuna di esse la tecnica uno strumento al ser- di terreni perch solo cos potrete ottenere laffinamen-
esercizi, si sostituiscono alla personalit degli allievi, al- della nostra attivit. Lobiettivo primario condurre lal- vizio dellespressione e leccessivo tecnicismo non aiu- to e ladattabilit del gesto, larmonia e la personaliz-
liniziativa degli insegnanti ed alla natura profonda del- lievo, ad una profonda presa di coscienza dei fondamen- ta a percepire e a comunicare sensazioni. In ognuna di es- zazione della vostra sciata. Quanto allo stile, non preoc-
lo sci. Linsegnante diventa il sacerdote di una falsa re- tali dello sci; il secondo obiettivo quello di suscitare un se le tecniche e la creativit sono fortemente influenza- cupatevene minimamente; non servir imitare atteggia-
ligione. Il tecnico ricercatore leretico. Gi dal 63, in- vivo interesse verso i temi tecnici, per creare nuovi e pi te dalle materie da plasmare, dagli spazi, dalle atmosfe- menti ritenuti eleganti o inventarsi decorazioni al ge-
sieme allamico jean Vuarnet (poi direttore tecnico del- evoluti strumenti di espressione motoria; il terzo obiet- re, dai colori, dai ritmi, dalle tecnologie, dal piacere del- sto tecnico. La plasticit dellazione ed il vostro autenti-
le squadre nazionali italiane dal 68 al 72, anni di prelu- tivo di combattere la ricerca artificiosa dello stile, la creazione, dalle emozioni, da ci che si vuole comu- co stile saranno tanto migliori quanto pi il gesto sar so-
dio ai successi della Valanga Azzurra), Georges Jou- dellabbellimento del gesto, che non ha niente a che ve- nicare. Lopera finita la sintesi di un processo tecnico- brio, essenziale ed eseguito con il giusto tempismo. In
bert decise di rompere con la tradizione che consisteva dere con il vero Stile, quello che scaturisce sponta- creativo, comunica sensazioni ed esprime lo stile proprio questa rubrica cercheremo quindi di fornire indicazioni
nel descrivere i gesti dello sci visti dallesterno, e par- neamente dallabbinamento di tecnica, creativit, istin- dellautore. Nello sci ritroviamo tutti questi elementi: la fondamentali senza eccedere in particolari tecnici. Diamo
162 S C I A R E S C I A R E 163
CHECK POINT

per scontato che si sappiano eseguire curve concatenate e retta direzione del busto e del movimento. Eseguire cinque
cominciamo col dedicarci al ritmo e allassetto, due ele- discese contando ritmicamente da 1 a 20 curve, un mo-
menti che favoriscono un miglioramento istintivo del ge- do efficace per acquisire continuit, precisione, coordina-
sto tecnico, maggiore equilibrio e sicurezza nellazione. zione ed equilibrio senza bisogno di complicate analisi tec-
niche.
Ritmo: approccio con brio
Un pianista, dopo una prima lettura dello spartito utilizza Orizzontalit costante
il metronomo fino ad eseguire ogni parte del brano nel ri- Una serie di curve ravvicinate caratterizzata da un as-
spetto del tempo; un ballerino, dopo aver memorizzato una setto del busto rivolto verso la massima pendenza con le
sequenza di passi, li esegue con la base musicale o scan- spalle disposte su una linea pressoch orizzontale. Man-
dendo il ritmo. Anche nello sci il ritmo di grande aiuto: tenendo i bastoni costantemente orizzontali (paralleli alla
stimola un continuo controllo della guida dello sci e del- neve) e perpendicolari rispetto alla linea di massima pen-
lequilibrio ed un riferimento preciso entro il quale dob- denza, otteniamo un duplice risultato: il controllo del-
biamo organizzare i movimenti. Lazione dello sciatore lassetto durante tutta la curva e una fase di cambio in cui
un ripetersi ciclico di fasi di relax ad inizio curva e di in- tutte le parti del corpo partecipano contemporaneamente
tenso lavoro muscolare nella fase di chiusura. Lesercizio allinversione dellangolazione muovendosi nella giusta
(mentale e fisico) consiste nel far prevalere il ritmo sopra direzione e con il giusto tempismo. Nelle due foto a destra
ogni cosa, che sia unasperit del terreno, una lastra di ghiac- della sequenza qui sotto, notiamo come i bastoni ci se-
cio, uninstabilit momentanea, ecc. Lobiettivo principale gnalino leccessiva inclinazione del busto verso linterno,
di trovarsi alla fine di ogni curva a tempo ed in perfet- che in una successione rapida di curve ravvicinate provo-
to equilibrio per iniziare immediatamente la curva succes- ca un movimento a pendolo, causa di scarsa presa di spi-
siva. Durante la fase di chiusura curva non preoccupiamo- golo, equilibrio precario, rotazioni del corpo sul proprio
ci di dover fare il piegamento, cerchiamo invece di vi- asse difficili da controllare. Con lesercizio a bastoni e
sualizzare il punto attorno al quale chiudere la curva suc- spalle orizzontali vogliamo enfatizzare lopposizione tra
cessiva e di proiettarci verso quel punto; anticipiamo men- linclinazione degli arti inferiori e quella del busto, allo
talmente lazione, come se stessimo eseguendo una serie scopo di instaurare questo schema di equilibrio ed il pas-
di balzi in avanti. Senza dover pensare alla posizione delle saggio da un lato allaltro. Dopo averli acquisiti ed inte-
varie parti del corpo, leffetto sar di unottima presa di spi- riorizzati potremo forzare di meno, rendendo lazione pi
golo a fine curva, di una buona coordinazione, di una cor- sciolta e naturale.

Un omaggio
Jam Session
Nel lontano 1997 Jam Session ha
raccolto le proprie esperienze didat-
tiche in un CD-ROM dal titolo Sciare
con Ritmo, realizzato per leditore
De Agostini Multimedia. Il periodo
quello del passaggio dallo sci tradi-
zionale al carving ed i temi trattati,
tuttora di attualit, vertono sia sui
fondamentali tecnici applicati ai vari
livelli, sia sulla superconduzione. So-
no novantuno filmati didattici (dal li-
vello zero fino al top) con com-
mento audio e testi integrativi (stam-
pabili per un totale di 70 pagine) ac-
canto ad ogni filmato. Sono ancora di-
sponibili cinquanta copie che saremo
lieti di fornire gratuitamente ai letto-
ri di Sciare che ne faranno richiesta,
con il solo carico delle spese postali.
Ci farebbe anche molto piacere ave-
re uno scambio di opinioni tecniche e
didattiche con voi lettori e con even-
tuali maestri che fossero in ascol-
to; per questo siamo a disposizione
ai seguenti indirizzi di posta elettro-
nica ai quali potrete inviare anche la
vostra richiesta CD-ROM:
valerio@jamsession.it e
paolo@jamsession.it

Potrebbero piacerti anche