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Esercitazione 10 - 17 novembre 2015

NOTA: Se le propriet di un mezzo di una quantit, le denizioni, i passaggi sono


spiegati in un esercizio, non verranno riportati anche nei successivi.
Si raccomanda inoltre di riportare sia l'equazione in forma simbolica che quella in cui alle
variabili vengono sostituiti i valori numerici con la relativa unit di misura, es:
b 30 kg
a= = = 3 kg/s
c 10 s

1 Testi
1. Ad una massa di 2 kg di azoto viene fatta compiere una trasformazione con cx = 0,3 kcal/kgK,
che la porta dalle condizioni iniziali P1 = 7 bar e T1 =
30 C alle condizioni nali caratterizzate
da T2 = 20 C. Determinare le condizioni nali del gas, il lavoro compiuto, il calore scambiato e
le variazioni di energia interna, entalpia ed entropia.

2. Una portata di 300 m3 /min di aria umida a 40 C e umidit relativa del 90% entra in un deumid-
icatore e ne

esce alla temperatura di 10 C dopo che avvenuta la separazione tra aria umida e
condensato. Calcolare le portate massiche di aria secca e vapore d'acqua, la portata massica di
acqua rimossa e la potenza frigorifera richiesta.

3. Un condotto convergente-divergente orizzontale percorso da aria che entra a 700 K e 1 000 kPa
con velocit trascurabile. Il numero di Mach all'uscita 2 e l'area di gola di 20 cm2 . Assumendo
condizioni di regime permanente determinare la velocit di gola, la portata massica e l'area di
uscita.

2 Soluzioni
1. Poich si conosce cx = 1 256 kJ/kgK della trasformazione, di sicuro si ha una politropica, cio
una trasformazione che coinvolge un gas ideale politropico attraverso un processo internamente
reversibile. Durante questo processo, rimane costante qualche variabile termodinamica o qualche
combinazione di esse. Il calore scambiato durante la trasformazione si calcola come

Q12 = mcx (T2 T1 )

e l'equazione di moto P v = = cost, dove l'esponente della politropica, e si calcola come

cp cx
=
cv cx
dove cp e cv si calcolano come sempre grazie al modello di Boltzmann. Poich l'azoto molecolare
un gas biatomico con massa molare M = 28 kg/kmol, si ha = 0,426.

1
La pressione nale si calcola quindi tramite la legge della politropica:

 /1
T2
P2 = P1 = 627 036 Pa
T1

I volumi, iniziale e nale, si calcolano tramite l'equazione di stato dei gas ideali:

RT2
V2 = = 0,278 m3
P2
RT1
V1 = = 0,257 m3
P1
(V2 s poterbbe calcolare anche con la legge della politropica).

Le variazioni di energia interna ed entropia si calcolano con le denizioni:

U = mcv (T2 T1 ) = 14,847 kJ

H = mcp (T2 T1 ) = 20,787 kJ


Il calore si calcola sfruttando il fatto che in una politropica la sua espressione predeterminata:

Q = mcx (T2 T1 ) = 25,121 kJ

Il lavoro si pu calcolare sia con il bilancio energetico:

W = U Q = 10,273 kJ

o dalla sua denizione:

2 2
P1 V1 P1 V1  1 2
Z Z
W = P dV = = V 1
=
1 1 V 1
  
1 1 1 1 R
= mRT1 V1 1 1 = m (T2 T1 ) =
1 V2 V1 1
cp cv
= m (T2 T1 ) = m(cv cx ) (T2 T1 ) = 10,274 kJ
(cx cv cx +cp )/(cx cv )

Inne, dalla denizione di entropia, si trova


 
T2 P2
S = m cp ln R ln = 3,16 J/K
T1 P1

che pu essere negativa perch rappresenta solo la variazione netta di entropia, e non la produzione
dovuta a eventuali irreversibilit.


2. Conversione: V 1 = 5 m3 /s.
Il deumidicatore funziona elaborando dell'aria umida, che viene rareddata cos da far con-
densare una parte di vapore, in modo tale che la gravit faccia depositare il liquido, che pu
essere facilmente rimosso. Si hanno quindi una sezione di ingresso con aria umida alle condizioni
descritte e una sezione di uscita a temperatura inferiore in cui parte del vapore condensata.
Questo implica che (a regime permanente):
la portata massica di ciascuna specie chimica si conserva: tanta aria secca entra, tanta ne
esce; tanta acqua entra (a prescindere dallo stato di aggregazione), tanta ne esce.

lo scopo del deumidicatore far condensare il vapore: quindi se si raggiungono le condizioni


di saturazione, l'umidit assoluta e il grado di saturazione all'uscita sono entrambi pari a 1

l'aria secca composta da gas che NON possono condensare, e quindi l'aria secca rimane
sempre un gas.

Al contrario, sebbene la portata massica di acqua si conservi fra ingresso e uscita, bisogna
ricordare che la portata massica di acqua data dalla somma delle portate massiche della
fase liquida e della fase vapore.

Pressione di saturazione della corrente in ingresso a 1 = 40 C:


7.51
P1sat (1 ) = P0 10 237,7 C+1 = 7 353,36 Pa

Pressione parziale del vapore nella corrente di aria umida in ingresso:

P1vv = 1 P1sat (1 ) = 6 618,02 Pa

Pressiona parziale dell'aria secca nella corrente di aria umida in ingresso:

P1asas = P1 P1vv = 94 706,98 Pa

assumendo che nel condotto evolva aria umida alla pressione atmosferica

Umidit assoluta della corrente in ingresso:

P1vv
y1 = 0,622 = 0,043 kgv /kgas
P1 P1vv

Densit dell'aria secca nella corrente di aria umida in ingresso (da equazione di stato dei gas
ideali, utilizzando la pressione parziale per caratterizzare la pressione della quota di aria secca
nella corrente):

P1asas
as
1 = = 1,05 kg/m3
Ras T1
dove T1 la temperatura della corrente in ingresso espressa in Kelvin. Analogamente, calcolo
della densit della frazione di vapore nella corrente in ingresso:

P1vv
v1 = = 0,045 7 kg/m3
Rv T1

Per la legge di Dalton, che ha permesso di calcolare le densit utilizzando le pressioni parziali, le
portate massiche in ingresso si calcolano come


as
m1 = V 1 as
1 = 5,268 kg/s


v
m1 = V 1 vs
1 = 0,227 5 kg/s
ricordando che la portata massica del vapore si poteva calcolare anche come


v
as
m1 = m1 y1

All'uscita dal condizionatore, si sa che 2 = 10 C, per cui si pu calcolare la pressione di


saturazione all'uscita come
7.52
P2sat = P0 10 237,7 C+2 = 1 227,4 Pa
All'uscita del deumidicatore si ha saturazione, per cui =1 (cio P2vv = P2sat ) e =1 (cio
y2 = y2sat ), da cui si ricava l'umidit specica:

P2vv
y2 = 0,622 = 0,008 kgv /kgas
P2 P2vv
dove P2 = P1 .
Come detto, la quantit di acqua che entra nel deumidicatore pari a quella che ne esce:

H2O
H2O
m1 = m2 . Ciascuna di queste due portate massiche data dalla somma della portata
massica di acqua liquida e di acqua vapore:


v
liq
v
liq
liq
v
v  as   as 
m1 + m1 = m2 + m2 = m2 = m1 m2 = m1 y1 m2 y2
|{z}
1 <1

La portata massica di aria secca si conserva, quindi la portata massica di acqua condensata che
viene poi rimossa


liq
as
mcond = m2 = m1 (y1 y2 ) = 0,185 kg/s
Per dierenza, la portata massica di vapore all'uscita


v
as
m2 = m2 y2 = 0,043 kg/s

Dal bilancio energetico al deumidicatore si trova

dE X X ZX 

 = me + Q + ZW
dt
|{z} Z
inout inout inout Z
 Z
staz.

per cui, se e = h, si ha


 as
v   as
v

Qout
f rig = m(h 1 h 2 ) = m 1 1h as
+ m h
1 1
v
m 2 2has
+ m h
2 2
v
m cond h cond =


as
as
as
= m cas v
p (T1 T2 ) + m cp (y1 T1 y2 T2 ) + m (y1 y2 ) hcond =

as 
= m cas v

p (T1 T2 ) + cp (y1 T1 y2 T2 ) + (y1 y2 ) hcond = 167,052 kW

3. A priori, in generale, non si sa se un condotto o un ugello pu dar luogo a un eusso sonico. In


questo caso, tuttavia, si sa che il numero di Mach all'uscita 2: si pu dimostrare (si veda la
teoria fatta sul libro o a lezione) che in tal caso tutto il tratto divergente supersonico, che nella
sezione minima (la gola) si hanno condizioni soniche e che, inne, nel tratto iniziale convergente
si ha un eusso subsonico.

La modellazione pi semplice degli ugelli prevede di fare le seguenti ipotesi:


usso quasi monodimensionale: le quantit termodinamiche e uidodinamiche variano solo
con l'ascissa curvilinea del condotto, e non nella direzione trasversale. Tuttavia, il modello
non puramente monodimensionale, perch la sezione del condotto inuisce sulle condizioni
locali della corrente.

non ci sono fenomeni irreversibili: attriti, onde d'urto, ricircolo, ecc

il condotto perfettamente rigido e adiabatico

L'unione delle ultime due condizioni implica che l'ugello isentropico.

Per semplicit, si pu aggiungere l'ulteriore condizione:

il gas modellato come ideale politropico in equilibrio chimico e termodinamico

Quando non viene specicato altrimenti, si suppone che l'ugello funzioni

in condizioni stazionarie.

Accettando queste ipotesi, si procede facendo il bilancio di massa sul volume di controllo costituito
dall'intero ugello:

dm X
 = m = m1 = m2 = m
dt
|{z} inout
staz.

Facendo invece il bilancio di energia fra la sezione di ingresso e la gola, si trova

dE X X X 

 = me + Q+ W = m (e1 eg ) = 0
dt
|{z} inout inout

inout
staz. | {z }  | {z }
adiab. rigido

In generale e = u + P/ + w2/2 + gz : l'unico termine trascurabile il contributo gravitazionale,


perch lo scopo dell'ugello quello di accelerare una corrente, e quindi l'energia cinetica ha un
ruolo rilevante nel suo funzionamento. L'energia interna e quella di pressione, come sempre, si
considerano, perch a priori la temperatura pu variare e il lavoro delle forze di pressione in un
sistema aperto importante, rispettivamente. Il uido entra nell'ugello in condizioni subsoniche
e accelera progeressivamente: di conseguenza la velocit iniziale molto minore rispetto a quella
della gola e a maggior ragione l'energia cinetica, che dipende dal quadrato della velocit, alla
sezione di ingresso trascurabile rispetto a quella della sezione di gola. Attenzione: questo non
signica che la w1 sia davvero nulla, altrimenti non ci sarebbe nemmeno l'eusso, ma solo che
l'energia cinetica trascurabile rispetto a quella nella gola o nel tratto supersonico. Si ha quindi

Aw12 wg2
h1 + A = hg +
 = wg2 = 2(h1 hg ) = 2cp (T1 Tg )
2A 2
nelle due incognite wg e Tg . Serve quindi un'altra equazione: si pu dimostrare che in un ugello
convergente-divergente con scarico supersonico, nella gola si sono raggiunte le condizioni soniche,
quindi wg = c, dove c la velocit del suono. Si pu dimostrare inoltre che in ogni punto la
velocit del suono data da
s
P
c=
s
che, per un gas ideale politropico, diventa

s
P p
c= = RT

dove = cp /cv e R = R/M . Questa relazione, di per s gi molto importante poich correla una
grandezza puramente cinematica come la velocit (intrinsecamente associata a un non-equilibrio)
con una variabile puramente termodinamica quale la temperatura (denita solo in condizioni di
equilibrio), costituisce la seconda equazione da aggiungere al bilancio energetico, qualora
p c e T
vengano valutate nell'area di gola: cg = RTg . Si ha quindi

RTg = 2cp (T1 Tg ) =

2cp 2cp 2 2
= Tg = T1 = T1 = T1 = T1 = 583,3 K
R + 2cp cp/cv (cp cv ) + 2cp
 1+2 +1
da cui

p
wg = c = RTg = 484,132 m/s


La portata massica denita su ogni sezione come m = Aw. In questo caso l'unica sezione di
cui si conosce l'area quella di gola, per cui si considerano tutte le variabili valutate l. L'unica
variabile incognita nell'area di gola la densit, che si pu calcolare a partire dalla sezione di
ingresso tramite l'equazione delle politropiche (in questo caso di un'isentropica):

 1/(1)
T1
g = 1 = 3,155 kg/m3
Tg

dove 1 = P1/RT1 = 4,9 kg/m3 tramite l'equazione di stato dei gas ideali applicata alla sezione 1.

Si ha quindi m = g Ag wg = 3,055 kg/s.

In regime permanente, la portata massica la stessa in tutte le sezioni, per cui mg = m2 . Di
conseguenza

g Ag wg = 2 A2 w2

in cui sono incogniti tutti i termini al secondo membro. alla sezione di uscita, tuttavia, noto il
numero di Mach, denito come M a = w/c, per cui

g Ag M ag cg = 2 A2 M a2 c2

Attenzione: conoscere il numero di Mach in un punto non permette automaticamente di calcolare


la velocit del usso in quel punto, poich la velocit del suono NON costante, ma dipende
dalla temperatura in quel punto!

   
g M ag cg
A2 = Ag
2 M a2 c2
| {z } | {z }
() ()
I valori delle tre incognite A2 , c2 e 2 non si possono calcolare direttamente, per si possono
calcolare i rapporto fra quantit omogenee indicati da () e () rispettivamente. Per calcolare
il rapporto fra le densit si applica la legge delle isentropiche:

 1/1
g Tg
= ()
2 T2

Per il rapporto fra le velocit del suono si usa invece il legame con la temperatura:
p  1/2
cg RTg Tg
= = ()
c2 RT2 T2
() e (), si trova
Sostituendo le espressioni di

   1/1  1/2    (+1)/2(1)


M ag Tg Tg M ag Tg
A2 = Ag = Ag (1)
M a2 T2 T2 M a2 T2

La temperatura alla sezione di uscita non ancora nota, per si pu calcolare il rapporto fra le
temperature facendo un bilancio energetico fra le due sezioni coinvolte, quella di gola e quella
all'uscita:

w22 wg2
h1 + = hg +
2 2
La somma dell'entalpia e dell'energia cinetica si chiama entalpia totale h e, come si pu vedere,
rimane costante a meno di scambi di lavoro o calore, come nel caso dell'ugello. Fisicamente
l'entalpia totale corrisponde all'entalpia di una corrente che viene arrestata in modo isentropico,
e pu quindi essere espressa, al pari di qualsiasi altra entalpia, pu essere espressa come

h = href + cp (T T ref )

il che implica che esiste una quantit T , chiamata temperatura totale, che rimane costante
nell'ugello in questione. In ogni punto, quindi, l'entalpia statica e quella totale sono correlate:

w2

h = h +

2


h h = cp (T T )
dove la prima equazione valida sempre, in quanto denizione di entalpia totale, mentre la
seconda si applica solo ai gas ideali politropici. La temperatura totale vale quindi

w2
T = T +
2cp
da cui, dividendo membro a membro per la temperatura statica,

T (M a c)2 M a2 RT M a2Z
cp/cv (cp cv ) 1
= 1 + M a2

=1+ =1+ =1+
T 2cp T 2cp T 2@c@p 2
che vale solo per i gas ideal politropici. Tornando all'equazione (1), si moltiplica e divide il

rapporto di temperature per T :

(+1)/2(1) (+1)/2(1)
Tg T T
     
M ag M ag Tg
A2 = Ag = Ag
M a2 T2 T M a2 T T2
Poich T = cost lungo l'ugello, si hanno

T T 1
= 2 = 1 + M a22
T2 T2 2
 1  1
Tg Tg 2 1
= = 1 + M a g
T Tg 2
che, sostituiti nell'equazione (1), danno

!(+1)/2(1)
1 + M a22 1
 
M ag
A2 = Ag 2
= 0,003 m2
M a2 1+ M a2g 1
2

NOTA: In generale, quando si deve risolvere un problema su un ugello isentropico, pi che la


determinazione delle singole quantit, importante cercare di esprimere le incognite in funzione
dei RAPPORTI FRA VARIABILI, che sono correlati tramite le equazioni delle politropiche e il
legame fra la temperatura statica e quella totale.

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