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Set n. 1
Prof. G. De Laurentis 1
OBIETTIVI FORMATIVI
Si analizzano
1) i temi del sistema delle relazioni fra banca e impresa,
2) illustrandone le logiche anche regolamentari (Basilea 2 e 3),
3) e i processi di valutazione del credito da parte della banca (chiarendo
i possibili approcci alla valutazione dellaffidabilit dellimpresa da
parte dellintermediario e allassegnazione dei rating, gli elementi
essenziali di gestione dei processi interni, le aree informative rilevanti
per la valutazione, le logiche di pricing).
LA STRUTTURA LOGICA DEL CORSO E QUELLA DELLINDICE DEL LIBRO DI TESTO
Programma analitico della seconda parte del corso
Introduzione alla seconda parte. Lancio dellassignment. Il nuovo scenario economico e
finanziario e le ragioni dellevoluzione regolamentare
Basilea 2 e Basilea 3
Il credit risk management: i concetti di base
Approcci mark-to market. Lintroduzione dei rating nelle logiche operative delle banche
italiane. Il pricing del credito.
Tipologie dei rating e valutazione della capacit predittiva.
Il processo di assegnazione dei rating di agenzia
Modelli di rating interno. I modelli di scoring per le PMI.
Continua. I rating impliciti nei dati di mercato
I prestiti alle imprese dopo la crisi del 2008: profili critici di competenze, metodologici,
regolamentari e strategici
Discussione assignment di gruppo
Le competenze per lanalisi judgment-based dellimpresa da parte degli analisti delle
banche Lanalisi della leva finanziaria con la formula additiva estesa del ROE e la lettura dei
rischi finanziari
Lanalisi della redditivit delle attivit e della gestione caratteristica da parte dellanalista
esterno
Lequilibrio finanziario da bilancio e flussi nellapproccio della Centrale dei Bilanci. La
previsione finanziaria: obiettivi e strumenti
Valutazioni del Corso negli a.a.
precedenti
Libro di testo
Prova scritta.
La prova desame svolta in turno unico.
E prevista lobbligatoriet, inderogabile, delliscrizione al punto blu.
Il testo desame composto da 10 domande a risposta multipla (5 sulla prima
parte e 5 sulla seconda parte del programma daula), e 4 domande a risposta
aperta (2 sulla prima parte e 2 sulla seconda parte del programma daula).
Multiple choice: ogni domanda ha pari peso e prevede 3 risposte possibili, di
cui una sola corretta; il voto delle 10 M.C. si ottiene per somma delle risposte
date correttamente, rapportato a 10
Le MC pesano per 1/3 sul voto finale. Le quattro domande aperte pesano
complessivamente 2/3 sul voto finale. Ogni domanda aperta riceve una
valutazione in trentesimi ed ha pari peso allinterno delle open questions.
Per lo svolgimento della prova potrebbe essere necessario dotarsi di una
calcolatrice.
Durante lo svolgimento delle prove ammesso il ritiro fino a 10 minuti prima
del termine.
Non c salto appello in caso di ritiro o di risultato insufficiente.
Nelle prove intermedie e nei primi due appelli, le prove sono corrette dai
docenti della classe.
Assignment di gruppo (facoltativo).
D diritto ad una valutazione aggiuntiva da 0 a 4 punti rispetto allesito dellesame scritto
prima descritto. Le regole organizzative dellassignment sono le seguenti.
Gli elaborati dovranno essere consegnati entro le ore 17.00 del 30 novembre. La
presentazione da parte dei gruppi e la discussione degli assignment si svolgeranno il 1
dicembre, con aule sdoppiate per ogni classe; per ogni gruppo, il relatore sar scelto a caso
dal docente; lassenza di uno studente alla discussione, per qualunque motivo,
considerata assenza allesame ed causa di mancata attribuzione del punteggio
dellassignment allo stesso.
Per la presentazione del 1 dicembre, il relatore sar scelto a caso dal docente per stimolare
il gruppo a far si che ogni componente raggiunga le conoscenze del migliore del gruppo; ci
assicura che lassegnazione di un unico identico voto allintero gruppo sia un approccio
equo, che responsabilizza ogni singolo componente del gruppo, incentiva un vero team
work, e riduce i rischi di free riding: molti sostengono che saper spiegare ad un compagno
il miglior modo di imparare in modo profondo e duraturo.
La valutazione dellassignment dipende per il 50% dalla qualit dellelaborato e per il 50%
dalla qualit della presentazione in aula da parte del relatore prescelto.
Assignment di gruppo (facoltativo).
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Nuovi contratti Nuove tecniche di
Loan sales gestione
Risk-adjusted pricing
Cartolarizzazioni (ABS,
Capital allocation
MBS, CDO,) Sistemi di incentivi
Credit derivatives Nuove regole Gestione di
portafoglio
Nuovi strumenti - Deregolamentazione
di met degli anni 80 Nuovi attori
Credit scoring Hedge funds
- Basel II
Internal credit ratings - IAS/IFRS
Fondi sovrani
Compagnie di
Misure VAR e modelli di
assicurazioni
portafoglio Societ non
finanziarie
Nuovo contesto
Globalizazzione
giacomo.delaurentis@unibocconi.it 15
Larticolazione della vigilanza
1. Vigilanza informativa
2. Vigilanza ispettiva
3. Vigilanza regolamentare
1.Fair play regulation (regole di trasparenza di prezzi e rischi - prospetti informativi, conflitti interessi nelluderwriting).
2.Vigilanza Protettiva (modalit operative del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositanti).
3. Vigilanza Prudenziale (regole generali a carattere prudenziale):
il coefficiente di solvibilit,
le regole sulla concentrazione dei rischi di credito (grandi fidi),
le regole sulle partecipazioni detenibili,
le regole sulla trasformazione delle scadenze,
l'operativit in diversi comparti.
4. Vigilanza Strutturale (incide su configurazione del sistema e di singole banche, spesso via autorizzazioni specifiche):
1.Attivit esercitabili (competenza territoriale e crediti speciali),
2.Controlli allentrata (requisiti per lesercizio dellattivit),
3.Assetti proprietari (forma giuridica e soggetti che detengono il controllo della banca).
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PERFORMANCE
DEL SISTEMA CREDITIZIO
-
efficienza
stabilit operativa
-
+
+- + +
concorrenza
+- +
efficienza allocativa cinghia di
trasmissione
+
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In origine fu
IA-IP concorrenza
MINTS Innovazione di prodotto
MINTM
Cost/income e risk mgmt
RG
RL
RN privatizzazioni
20
Capitale e rischio
PROFILO GESTIONALE
PROFILO REGOLAMENTARE
perch regolamentare le banche pi delle altre
imprese?
Rapporti interbancari
Fiducia dei risparmiatori (investitori inconsapevoli)
Coinvolgimento nel sistema dei pagamenti
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International convergence of capital measurement and
capital standards, Basle Banking Committee on Banking
Regulations and Supervisory Practices, 1988
Coefficiente di solvibilit
Le banche devono costantemente mantenere un
ammontare minimo di patrimonio di vigilanza non
inferiore all'8 per cento del complesso delle attivit
ponderate in relazione ai rischi di perdita
PV
8%
i Ai Pi Prof. G. De Laurentis 22
0% 20% 50% 100%
titoli di governi dei paesi crediti verso enti del crediti vs banche e
Ocse settore pubblico governi di paesi non
Ocse
impegni a erogare con impegni di firma facility per emissione fidejussioni,
scadenza < 1 anno connessi a operazioni titoli; accettazioni, cessioni
commerciali impegni a erogare con pro-solvendo
scdenza > 1 anno
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International convergence of capital measurement and
capital standards A revised Framework, Basel Committee
on Banking Supervisory, 2004
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I contenuti di Basilea 2
Lapproccio standard (STDA)
Lapproccio in questione una diretta evoluzione dellaccordo
del 1988 e prevede lapplicazione di ponderazioni pre-definite
a 12 categorie di esposizioni in funzione del rating esterno dei
debitori.
Le principali novit rispetto a B1 riguardano:
una maggiore analiticit della classificazione delle esposizioni, in
particolare distinguendo il retail dal corporate
il ruolo che, sotto certe condizioni, viene riconosciuto alle cosiddette
tecniche di mitigazione del rischio (CRM)
lutilizzo dei rating esterni per differenziare le ponderazioni
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La categoria 6 include assieme le imprese corporate e le compagnie di assicurazione
Alcune classi dello STDA
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LE ESPOSIZIONI RETAIL (STDA)
par.69-70: peso 75%
destinatari individui o small business
Approccio
FIRBA Idem
+ receivable (< 1 anno)
+ other physical collateral (con mk liquidi e prezzi pubblici, a
discrezione delle AV nazionali)
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EAD
STDA: valore nominale dellesposizione
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Gli approcci basati sui rating interni
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Definizione di default
par.452 del Revised Framework
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100 leasing con esposizione di 1 ml ciascuna
Contratti in essere
100
Ricavato vendita
1.8
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453. La prima circostanza viene esemplificata richiamando i
seguenti casi ( 453):
Per le esposizioni verso SME (ricavi del gruppo < a 50 ml euro) c una riduzione della
correlazione in funzione delle vendite (minori vendite, minore correlazione)
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Esposizioni Retail IRBA
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Mito: Basilea 2 penalizza le imprese
Exposures Corporate R e t a i l
Loans secured by RRE Others QRRE
Maturity 2,5 ys
LGD 45% 45% 45% 25% 45% 85% 45% 85%
Sales ml 50 5
PD
0.03% 14.44% 11.30% 4.15% 2.30% 4.45% 8.41% 0.98% 1.85%
0.05% 19.65% 15.39% 6.23% 3.46% 6.63% 12.52% 1.51% 2.86%
0.10% 29.65% 23.30% 10.69% 5.94% 11.16% 21.08% 2.71% 5.12%
0.25% 49.47% 39.01% 21.30% 11.83% 21.15% 39.96% 5.76% 10.88%
0.40% 62.72% 49.49% 29.94% 16.64% 28.42% 53.69% 8.41% 15.88%
0.50% 69.61% 54.91% 35.08% 19.49% 32.36% 61.13% 10.04% 18.97%
0.75% 82.78% 65.14% 46.46% 25.81% 40.10% 75.74% 13.80% 26.06%
1.00% 92.32% 72.40% 56.40% 31.33% 45.77% 86.46% 17.22% 32.53%
BB 1.30% 100.95% 78.77% 67.00% 37.22% 50.80% 95.95% 21.02% 39.70%
1.50% 105.59% 82.11% 73.45% 40.80% 53.37% 100.81% 23.40% 44.19%
2.00% 114.86% 88.55% 87.94% 48.85% 57.99% 109.53% 28.92% 54.63%
2.50% 122.16% 93.43% 100.64% 55.91% 60.90% 115.03% 33.98% 64.18%
3.00% 128.44% 97.58% 111.99% 62.22% 62.79% 118.61% 38.66% 73.03%
4.00% 139.58% 105.04% 131.63% 73.13% 65.01% 122.80% 47.16% 89.08%
5.00% 149.86% 112.27% 148.22% 82.35% 66.42% 125.45% 54.75% 103.41%
6.00% 159.61% 119.48% 162.52% 90.29% 67.73% 127.94% 61.61% 116.37%
10.00% 193.09% 146.51% 204.41% 113.56% 75.54% 142.69% 83.89% 158.47%
15.00% 221.54% 171.91% 235.72% 130.96% 88.60% 167.36% 103.89% 196.23%
Prof. G. De Laurentis 43
20.00% 238.23% 188.42% 253.12% 140.62% 100.28% 189.41% 117.99% 222.86%