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CAPITOLO 15
CAPACIT PORTANTE DELLE FONDAZIONI SUPERFICIALI
La fondazione quella parte della struttura che trasmette il carico dellopera al terreno
sottostante. La superficie di contatto tra la base della fondazione e il terreno detta piano
di posa. In base al rapporto tra la profondit del piano di posa (D), rispetto al piano di
campagna, e la dimensione minima in pianta (B), si definiscono, in accordo con quanto
proposto da Terzaghi:
o superficiali le fondazioni in cui il rapporto D/B minore di 4;
o profonde le fondazioni per le quali il rapporto D/B maggiore di 10;
o semi-profonde le fondazioni con D/B compreso tra 4 e 10.
Per quanto riguarda il meccanismo di trasferimento del carico al terreno, le fondazioni
superficiali trasmettono il carico solo attraverso il piano di appoggio, le fondazioni pro-
fonde e semi-profonde trasferiscono il carico al terreno sia in corrispondenza del piano di
appoggio che lungo la superficie laterale.
In questo capitolo la trattazione sar limitata al caso delle fondazioni superficiali.
Per garantire la funzionalit della struttura in elevazione, il sistema di fondazioni deve
soddisfare alcuni requisiti; in particolare, il carico trasmesso in fondazione:
1. non deve portare a rottura il terreno sottostante;
2. non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi tali da compromettere la stabilit e la
funzionalit dellopera sovrastante;
3. non deve produrre fenomeni di instabilit generale (p. es. nel caso di strutture realiz-
zate su pendio);
4. non deve indurre stati di sollecitazione nella struttura di fondazione incompatibili con
la resistenza dei materiali.
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Capitolo 15 CAPACIT PORTANTE DELLE FONDAZIONI SUPERFICIALI
co-cedimenti, osserviamo che il suo andamento 1 diverso in relazione allo stato di ad-
densamento (o alla consistenza, se si tratta di terreno coesivo) del terreno (Figura 15.1).
In particolare, si ha che:
a parit di carico, il cedimento del blocco tanto maggiore quanto minore la densit
relativa (o quanto minore la consistenza);
per valori elevati della densit relativa (o della consistenza), in corrispondenza del ca-
rico di rottura, il blocco collassa, mentre per valori bassi della densit relativa (o della
consistenza) il cedimento tende ad aumentare progressivamente ed indefinitamente.
In questo caso la condizione di rottura individuata da un valore limite convenziona-
le del cedimento.
Alle diverse curve carico-cedimenti corrispondono diversi meccanismi di rottura che pos-
sono ricondursi a tre schemi principali (Figura 15.1):
1. rottura generale
2. rottura locale
3. punzonamento
per ciascuno dei quali si svilup-
pano, nel terreno sottostante la
fondazione, superfici di rottura
con diverso andamento. Variando
la profondit del piano di posa si
osserva che landamento della
curva carico-cedimenti si modifi-
ca e in particolare allaumentare
della profondit del piano di posa
si pu passare da una condizione
di rottura generale ad una di rottu-
ra locale e ad una per punzona-
mento.
Per quanto riguarda i tre meccani-
smi di rottura sopra menzionati,
possibile osservare che nel caso
di terreno denso (o compatto) i
piani di rottura si estendono fino a
raggiungere la superficie del pia-
Figura 15.1: Meccanismi di rottura
no campagna (rottura generale),
nel caso di materiale sciolto (o poco consistente) le superfici di rottura interessano solo la
zona in prossimit del cuneo sottostante la fondazione e non si estendono lateralmente
1
A rigore, landamento del grafico riportato nella Figura 15.1a) si riferisce a condizioni di deformazione
controllata e non di carico controllato.
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B L=
piano campagna G
q = D
Piano di fon- C E F
D
A
dazione 45+/2
45- /2
B D
Cuneo rigido Zona passiva di Rankine
di terreno
Superficie di scorrimento a
forma di spirale logaritmica
B L= B
piano campagna G
q=D
D
Piano di C A E F C A
fondazione
45- /2 cAB
B D B
Cuneo rigido Zona passiva
di Rankine Pp = Pp + Ppc + Ppq
di terreno Pp
Superficie di scorrimento a
forma di spirale logaritmica
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A titolo di esempio:
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N q = e tg tg 2 ( + ) (Eq. 15.2) 1000
4 2 Nq
N c = (N q 1) ctg
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B
Qlim B-2eB
e
L-2eL
eL
qlim L
B'=B-2e
B
Figura 15.6: Schema per il calcolo della capa- Figura 15.7: Schema per il calcolo della capa-
cit portante di fondazione nastriforme con ca- cit portante di fondazione rettangolare con
rico eccentrico carico doppiamente eccentrico
Anche linclinazione del carico riduce la resistenza a rottura di una fondazione superficia-
le. A seconda del rapporto fra le componenti, orizzontale H e verticale V, del carico la
rottura pu avvenire per slittamento o per compressione.
Le equazioni empiriche per fattori di inclinazione del carico ritenute pi affidabili sono
indicate in Tabella 15.3.
Si osservi che data una fondazione con carico inclinato si pu definire un dominio di rot-
tura nel piano H-V (Figura 15.8), e pervenire al collasso per differenti moltiplicatori del
carico. A titolo di esempio, con riferimento al grafico di Figura 15.8, se le coordinate del
punto P rappresentano i valori di esercizio delle componenti orizzontale e verticale della
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Valore di
dc dq d
=0 D D
1 1 + 0,4
argilla sa- B' B'
tura in 1 1
condizioni D D
non dre- >1 1 + 0,4 arctan
nate B' B'
1 + 2 tan (1 sen)
>0 D D
1
2
Terreno ic iq i
=0 mH
1
argilla satura in B'L c u N c 1 1
condizioni non
drenate
c > 0, > 0 1 iq H
m +1
H
m +1
iq 1 1
argilla in condi- N c tan V + B'L 'c ' cot g ' V + B'L 'c ' cot g '
zioni drenate
m +1
H
m
c=0 H 1
- 1
sabbia V V
m = m L cos 2 B'
2+
L'
2+ langolo fra la direzione del
mB = L' mL = B'
+ m B sen 2
B' L'
carico proiettata sul piano di fon-
1+ 1+ dazione e la direzione di L
L' B'
Tabella 15.4: Fattori di inclinazione del piano di posa ( < /4) (Hansen, 1970)
bc bq b
1 bq
bq
N c tan
(1 tan )2 (1 tan )2
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Tabella 15.5: Fattori di inclinazione del piano campagna ( < /4, < ) (Hansen, 1970)
gc gq g
1 gq gq
gq (1 tan )2 cos
N c tan cos
3
Lapplicazione di carichi dinamici e ciclici pu causare un accumulo significativo delle pressioni intersti-
ziali anche in terreni sabbiosi
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In presenza di falda si deve tener conto dellazione dellacqua, sia nella determinazione
del carico effettivamente trasmesso dalla fondazione al terreno sia nel calcolo della q lim .
In particolare, nel calcolo del carico trasmesso dalla fondazione al terreno deve essere
considerata la sottospinta dellacqua agente sulla porzione di fondazione immersa, mentre
il carico limite deve essere valutato in termini di pressioni efficaci. In particolare, riferen-
dosi per semplicit alla relazione di Terzaghi, si ha:
1 '
q lim = 2 B N + c' Nc + q ' Nq (Eq. 15.6)
2
dove q rappresenta il valore della pressione efficace agente alla profondit del piano di
posa della fondazione e '2 il peso di volume immerso del terreno presente sotto la fonda-
zione. Nel calcolo dei fattori di capacit portante viene utilizzato il valore di del terreno
presente sotto la fondazione.
Ipotizzando la presenza di falda in quiete, i casi possibili sono 4:
a) Il pelo libero della falda si trova a profondit maggiore di D+B.
In questo caso la presenza della falda pu essere trascurata.
b) Il pelo libero della falda coincide con il piano di posa della fondazione (Figura 15.10a).
In questo caso q ' = 1 D , essendo 1 il peso di volume medio, umido o saturo, del ter-
reno al di sopra del piano di posa della fondazione.
c) Il pelo libero della falda si trova a quota a al di sopra del piano di posa della fondazio-
ne (Figura 15.10b).
In questo caso q ' = 1 (D a ) + 1' a , essendo rispettivamente 1 il peso di volume
medio umido o saturo e 1' il peso di volume immerso del terreno al di sopra del piano
di posa della fondazione.
d) Il pelo libero della falda si trova a quota d<B sotto il piano di posa della fondazione
(Figura 15.10c).
In questo caso q ' = 1 D , mentre il termine '2 B diventa 2 d + '2 (B d )
D D D
a
B B B d
B-d
a) b) c)
Figura 15.10: Influenza della posizione della falda sul calcolo della capacit portante
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4
Ed Rd
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Tabella 6.2.I Coefficienti parziali perle azioni o per leffetto delle azioni
Coefficiente
( A1 ) ( A2 )
CARICHI EFFETTO Parziale EQU
STR GEO
F (o E )
Favorevole 0,9 1,0 1,0
Permanenti G1
Sfavorevole 1,1 1,3 1,0
Favorevole 0,0 0,0 0,0
Permanenti non strutturali G2
Sfavorevole 1,5 1,5 1,3
Favorevole 0,0 0,0 0,0
Variabili Qi
Sfavorevole 1,5 1,5 1,3
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R 1,15
Tabella 6.4.I Coefficienti parziali R per le verifiche agli stati limite ultimi di fondazioni superficiali
COEFFICIENTE COEFFICIENTE COEFFICIENTE
VERIFICA
PARZIALE ( R1 ) PARZIALE ( R2 ) PARZIALE ( R3 )
Capacit portante R = 1,0 R = 1,8 R = 2,3
Scorrimento R = 1,0 R = 1,1 R = 1,1
Dati
(il pedice k indica il valore caratteristico, il pedice d indica il va- Gk, Qk
lore di progetto):
Carico permanente verticale centrato trasmesso alla fondazione:
G k = 270 kN
Carico variabile verticale centrato trasmesso alla fondazione: Q k D
= 70 kN s
Spessore della fondazione: s = 0,5 m BxB
Lato della fondazione: B = 2,75 m
5
Ed Cd dove Ed il valore di progetto delleffetto delle azioni e Cd il prescritto valore limite delleffetto
delle azioni. Questultimo deve essere stabilito in funzione del comportamento della struttura in elevazione.
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Verifiche allo stato limite ultimo (SLU) dell'insieme fondazione-terreno (GEO) (Verifiche di
capacit portante)
Sono eseguite le verifiche allo SLU di tipo geotecnico (GEO) nei confronti del collasso per carico
limite dell'insieme fondazione-terreno, tenendo conto dei valori dei coefficienti parziali riportati
nelle Tabelle 6.2.I, 6.2.II e 6.4.I.
La Normativa richiede che venga seguito almeno uno dei due approcci:
Approccio 1:
- Combinazione 1: (A1+M1+R1)
- Combinazione 2: (A2+M2+R2)
Approccio 2: (A1+M1+R3)
Deve essere rispettata la condizione: E d R d ovvero R d / E d 1
La verifica geotecnica (GEO) allo stato limite ultimo (SLU) con l'Approccio 1 - Combinazione 1
differisce dalla verifica con l'Approccio 2 solo nei coefficienti parziali R da applicare alla resi-
stenza R. Poich i valori di R dell'Approccio 2 (R3) sono maggiori di quelli dell'Approccio 1 -
Combinazione 1 (R1) (vedi Tabella 6.4.I), quest'ultima verifica sempre meno cautelativa della
precedente e pu essere omessa.
a) in condizioni a breve termine, non drenate, il calcolo eseguito in termini di tensioni totali
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Approccio 2 (A1+M1+R3)
Sono incrementate le azioni (A), invariati i parametri geotecnici (M) e ridotta la resistenza ( R )
Valore di progetto dellazione: E d = G (G k + G fond,k ) + Q Q k
G = 1,3 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
Q = 1,5 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
E d = 667,4 kN
Resistenza del sistema geotecnico: R = q lim,d x B2
Capacit portante totale di progetto: q lim,d = N c0 c u,d s c0 + q d
Resistenza al taglio non drenata di progetto: c u,d = c u,k / cu
cu = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
c u,d = 30,0 kPa
Pressione totale latistante la fondazione di progetto: q d = ( k / ) D
= 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
q d = 18 kPa
q lim,d = N c0 c u,d s c0 + q d = 203,1 kPa
Resistenza del sistema geotecnico: R = q lim,d x B2 = 1535,9 kN
Resistenza di progetto del sistema geotecnico: R d = R / R
R = 2,3 (da Tabella 6.4.I colonna R3)
R d = R / R = 667,8 kN
Ed Rd 667,4 < 667,8 verifica soddisfatta
R d / E d = 1,001
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Approccio 2 (A1+M1+R3)
Sono incrementate le azioni (A), invariati i parametri geotecnici (M) e ridotta la resistenza ( R )
Valore di progetto dellazione: E d = G (G k + G' fond,k ) + Q Q k
G = 1,3 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
Q = 1,5 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
E d = 569,1 kN
Resistenza del sistema geotecnico: R = q lim,d x B2
Capacit portante efficace di progetto: q lim,d = c' d N c s c + q' d N q s q + 0,5 ' d B N s
Coesione efficace di progetto: c' d = c' k / c'
c' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
c' d = 4,0 kPa
Tangente dell'angolo di resistenza al taglio caratteristico: tan' k =0,364
Tangente dell'angolo di resistenza al taglio di progetto: tan' d = tan' k / '
' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
tan' d = 0,364
Angolo di resistenza al taglio di progetto: ' d = 0,349 rad = 20
Peso di volume immerso del terreno di progetto: ' d = ' k /
= 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
' d = 8 kN/m3
Fattori di capacit portante: Fattori di forma:
N c = 14,835 s c = 1,431
N q = 6,399 s q = 1,364
N = 3,930 s = 0,6
Pressione efficace latistante di progetto: q' d = ' d D = 8 kPa
q lim,d = c' d N c s c + q' d N q s q + 0,5 ' d B N s = 180,7 kPa
Resistenza del sistema geotecnico: R = q lim,d x B2 = 1366,6 kN
Resistenza di progetto del sistema geotecnico: R d = R / R
R = 2,3 (da Tabella 6.4.I colonna R3)
R d = R / R = 594,2 kN
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Esempio 2
Eseguire le verifiche allo Stato Limite Ultimo (SLU) della fondazione superficiale a base quadrata
di una struttura alta, leggera e soggetta a significative azioni orizzontali accidentali schematizzata
in Figura.
Verifica allo stato limite di equilibrio come corpo rigido (EQU) (Verifica al ribaltamento)
Ai fini della verifica al ribaltamento le azioni verticali sono favorevoli e le azioni orizzontali sfa-
vorevoli
V d = G1 (G v,k + G fond,k )
G1 = 0,9 (da Tabella 2.6.I colonna EQU)
V d = 2022,3 kN
H d = Q Q h,k
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Verifiche allo stato limite di scorrimento sul piano di posa (GEO) (Verifica alla traslazione)
Approccio 2 (A1+M1+R3)
Sono incrementate le azioni (A), invariati i parametri geotecnici (M) e ridotta la resistenza ( R )
Valore di progetto dellazione: E d = Q Q hk
Q = 1,5 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
E d = 450,0 kN
Coefficiente d'attrito di progetto: tan d = tan k / '
' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
si applica a tan il coeff. parziale per tan': tan d = 0,493
Valore di progetto della resistenza (R d ): (G fond,k + G v,k / G1 )/ R
G1 = 1 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
R = 1,1 (da Tabella 6.4.I colonna R3)
R d = 1893,0 kN
Ed Rd 450,0 < 1893,0 verifica soddisfatta
R d / E d = 4,207 > 1
Verifiche allo stato limite ultimo (SLU) dell'insieme fondazione-terreno (GEO) (Verifiche di
capacit portante)
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Capitolo 15 CAPACIT PORTANTE DELLE FONDAZIONI SUPERFICIALI
Approccio 2 (A1+M1+R3)
Sono incrementate le azioni (A), invariati i parametri geotecnici (M) e ridotta la resistenza ( R )
Valore di progetto del carico verticale: V d = G (G vk + G' fond,k )
G = 1,3 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
V d = 2706,9 kN
Valore di progetto del carico orizzontale variabile: H d = Q Q hk
Q = 1,5 (da Tabella 6.2.I colonna A1)
H d = 450,0 kN
Valore di progetto del momento alla base: M d = H d (h + D) = 5400,0kN m
Eccentricit di progetto: e d = M d / V d = 1,99 m
Larghezza equivalente di progetto: B' d = B - 2e d = 1,51 m
Area equivalente di progetto: A' d = B x B' d = 8,31 m2
Valore di progetto dell'angolo di resistenza al taglio: tan' d = tan' k / '
' = 1 (da Tabella 6.2.II colonna M1)
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