Sei sulla pagina 1di 35

l'onore ed il sangue

1
l'onore ed il sangue

“IO SONO L’ULTIMO”


Ade Ma Xull
Libro dell’epilogo 13.3

2
l'onore ed il sangue

Libro secondo

Dopo i fatti di Eolis, le vicende di Gaia e


Terra il ciclo sembrava essersi concluso.
Nessuno fra quelli che erano sopravvissuti
agli ultimi eventi aveva avuto il senso o la
misura di quanto fosse rimasto di irrisolto in
quel momento.
Per quanto veloce potesse allontanarsi
l’Esperia era solo questione di tempo ed il
destino avrebbe presentato il suo conto.
Ed il tempo, si sa, per Xull, l’antico, non è
mai stato un fattore determinante.

3
l'onore ed il sangue

L’ONORE ED IL SANGUE

4
l'onore ed il sangue

PROLOGO: Il sogno

Eolis sono di nuovo qui, o meglio mi illudo


di esserci, so che non è reale, non sento il
peso della carne, il vento mi attraversa,
sono impalpabile come la nebbia, in stasi
molto prolungate succede, anche con un
metabolismo ridotto al minimo e con del
sangue sintetico nelle vene, si sogna, e visto
il tempo che si ha, i sogni sono quasi delle
vite parallele.
Tutto continua a riportarmi a questo mondo
morente, ritorno qui e lo vedo come l’ultima
volta che me ne sono andato, solo il fuoco
del colpo di folgoratore in pieno petto resta
una sensazione legata alla mia sfera fisica.
Le dune di sabbia rossastra si disintegrano
sotto il vento impetuoso, si spostano, vivono
di vita propria, non ho bisogno di protezioni,
la sabbia non mi intacca, mi oltrepassa
semplicemente, so bene dove sono, qui le
poche pietre che emergono sono così
familiari, sorgeva proprio qui il Surium la
tomba della mia famiglia, sotto la sabbia c’è
ancora il mio posto ad attendermi, un
sacello eternamente vuoto.
Non riesco a ricordare mio padre mia madre,
ma forse, in effetti, non li ho mai avuti, ma il
5
l'onore ed il sangue

nome degli Ade Ma, il simbolo della mia


casata è lì, so perché sono qui, perché è qui
che vorrei riposare, ma so benissimo che
non sarà possibile.
Chiudo gli occhi, per un attimo è di nuovo il
buio, quel buio che mi accompagna da
un’eternità e quando gli riapro, sono
sull’Eolis che conoscevo, quello che non
aveva questo nome, ma è così lontano il
ricordo, che una cosa così fragile come un
nome si è dissolta nelle pieghe della mia
memoria.
E’ bello di una bellezza abbacinante e
sintetica come quella dei sogni indotti,
Immense distese verdi da cui si innalzano
altissime cime, sono perlopiù di ruknos, la
pietra acciaio di Eolis così dura e resistente
che milioni di anni di erosione l’avevano
appena scalfita. Impossibile eroderla,
scommetto che sarà così anche quando tu
avrai la barba bianca e le carni cadenti !
Parole sibilate in una lingua antica, una voce
femminile un sorriso abbacinante su
lineamenti indefiniti, quelli messi insieme
dalla mia memoria danneggiata dal tempo.
Chiunque fosse stava sbagliando, il turbinio
infinito di Eolis aveva divorato anche il
ruknos e la mia immagine sarebbe stata
destinata a riflettersi immutata per molto
6
l'onore ed il sangue

altro tempo ancora, anche se ora non so


neppure se sono vivo.
Nell’aria mi sembra di sentire ancora il
profumo dei fiori di Kum immersi per
smorzare con il loro potere inebriante, il
forte acidulo odore delle acque termali, in
lontananza vedo uomini dai capelli lunghi e
ricchi di decori d’oro ridere con donne
bellissime in una processione diretta alla
capitale. E’ come se me ne stessi su
un’altura a vedere una cosa già vista, i
confini dell’immagine si frammentano, come
in un video disturbato, ma l’insieme è
abbastanza chiaro.
Sorrido … quanto tempo è passato da allora
? Non ne ho idea . Di sicuro troppo, ogni vita
deve finire anche la mia, ma una luce
frantuma ogni volta questo mio peregrinare
fuori di me, la mano del capitano della
fazione si materializza, e di nuovo una
fiamma mi squassa il petto…. Torno alla
realtà, al mio vero sonno, sempre così, con
dolore, e ripiombo nel buio. Gloria all’antica
stirpe ! ma per me solo la morte non chiedo
nemmeno onore, solo di potermi
addormentare….. per sempre, sono così
stanco .. troppo stanco …. Stanco…

7
l'onore ed il sangue

COSCIENZA

L'aria è come una lama che ti penetra nei


polmoni, dischiude gli alveoli, disseccati,
brucia la gola, stordisce i sensi assopiti.
Il corpo si inarca teso sulle braccia, la bocca
si apre per cercare di raccogliere tutta la
vita che può trovare intorno, gli occhi si
spalancano, fissando un punto indefinito sul
soffitto, senza ancora poter vedere nulla se
non un bagliore accecante che divora i
confini di ogni cosa, il sangue rifluisce
veloce, riempie le tempie, che sembrano
esplodere, il dolore diffuso alla testa è il
segno che il Metakron, il sangue sintetico, è
via via sostituito dal vero sangue.
Questo è forse l'unico momento in cui una
lama potrebbe raggiungermi il cuore, ma
temo nessuno sarà così pietoso ed io dovrò
di nuovo scontare la mia condanna a vivere
… e fine pena ….. mai ! .

-Console Kronos !
- Maresciallo, sapete che non amo
essere disturbato prima di pranzo !
Abbiamo ricevuto una trasmissione
dallo spazio !

8
l'onore ed il sangue

Beh non è una novità. Saranno le solite


dichiarazioni bellicose Arturiane, o le
lamentele delle colonie marziane, o
forse i mercanti di Vega sono ancora
decisi a muoverci guerra ? Passate più
tardi !
Magari signore ! E' in spaziale arcaico,
sembra il codice alfa, signore.
State scherzando vero ?
No signore ! L'ufficiale stava rigido, più del
solito davanti al Console, e non per rispetto,
lo odiava come la maggior parte della
popolazione di Gaia, ma il terrore di quello
che stava dicendo lo spaventava, non aveva
ancora potuto riflettere su quello che era
successo e lo stava facendo ora, sfruttando
le pause che il cervello da ritardato del
console si prendeva.
-Avete verificato la provenienza ?
Spazio profondo, questo non ci aiuta
molto, abbiamo smesso di monitorare
la nave molti millenni fa, fra campi
gravitazionali e perturbazioni ioniche,
potrebbe trovarsi dovunque.
Avevamo bloccato il timer, non doveva
arrivare mai questo momento, perchè ?
Nonostante la tecnologia di bordo fosse
antichissima, era così complessa, che
anche spostare il timer temporale è
9
l'onore ed il sangue

stata un'impresa, poi magari qualche


sistema è andato in avaria e le celle
sono state messe in apertura.
Comunque anche se comprendiamo la
metà di quello che il messaggio dice, la
firma digitale ha il codice dell'Esperia.
-Quanto tempo abbiamo?
-Se procedono in sub luce molto, ma se
accelerano oltre curvatura 3 saranno
qui tra un mese.
-Possiamo fermarla ? Siamo quasi dei
Semidei ora, due milioni di anni di
evoluzioni lo avranno superato ?
- Mi dispiace signore, Non era vero, ma
quanti semidei ci vogliono per fermare
un Dio ? Anzi due...
-Maledizione non gli piacerà cosa siamo
diventati !
-Se permette non piace neppure a me,
il prezzo di una vita quasi infinita è così
caro.....
-Sapete come sono puniti i
miscredenti !!!
- Si lo so, ma rivedere la luce del sole
potrebbe essere così gratificante e poi
morire, finalmente, (ma questo lo pensò
solamente)... Vi terrò informato
- Si certo andate

10
l'onore ed il sangue

Il pasto del console, incrociò la divisa


azzurra del maresciallo, che velocemente
andava verso l'uscita del palazzo, era quasi
l'alba, ormai aveva imparato dopo tanti
millenni, a “sentire” il sorgere del sole, era
come un brivido, che gli correva lungo la
schiena, sapeva che doveva affrettare il
passo, ma non ne aveva voglia, amava le
albe, lui era uno di quelli che ancora le
ricordava, ma non trovava il coraggio per
fermarsi a guardare la sua ultima, perché il
troppo vivere ti droga e ti toglie ogni
speranza di porre fine volontariamente alla
propria esistenza.
La vita degli altri, invece, diventa
assolutamente trascurabile, nella nuova
catena alimentare chi non è come te è
soltanto cibo, un contenitore animato ed
insopportabilmente chiassoso del nettare
che accende il fuoco negli occhi e spinge la
lingua a sfiorare con avidità i canini aguzzi
ed affilati.
Questo gli fu ancora più chiaro nel momento
in cui le urla del giovane colono Arturiano si
spensero sui pesanti sporti della residenza
consolare, anche la porta della sua
coscienza si chiuse e l’unico pensiero
dominante fu allungare il passo per non farsi
sorprendere dall’alba, ancora pochi passi e
11
l'onore ed il sangue

sarebbe stato al sicuro, dentro le mura


pesantemente schermate del ministero
oscuro, anche il nome lo faceva tremare, un
tempo era il palazzo della marina stellare, la
nuova marina stellare, ma poi il culto della
vita eterna, aveva portato a quel terribile
risultato, nessuno si era preoccupato di cosa
quel miscuglio di credenze di infusi, fatti con
erbe geneticamente ricostituite, di variazioni
cromosomiche basate su studi preimperiali,
antichissimi e perlopiù incompleti o
illeggibili, stava facendo alla razza umana,
nessuno quando se ne era accorto aveva
voluto veramente fermare quello scempio,
perché chi entrava nel cerchio non poteva
più uscirne e chi vi si avvicinava, finiva per
caderne vittima o subirne il fascino
perverso.
Tutti avevano visto solo il miraggio della
longevità, dell'eterno vivere, nessuno aveva
fatto caso alla sete di sangue che aveva
fatto da contrappunto a questa conquista,
un trascurabile effetto collaterale, avevano
detto, poi l'epilogo era diventato inevitabile,
ed il fondo di verità che si cela in ogni
leggenda era emerso in tutto il suo terribile
aspetto, il popolo di Gaia era diventato un
popolo di vampiri.

12
l'onore ed il sangue

Il sangue era diventato l'unico culto “vero”


la cultura, altissima, di Gaia si era spenta
per sempre, affogata in una sete che non
dava spazio ad altri intenti, vestire quelle
divise, seguire le rigide leggi del protocollo,
ormai non aveva più senso era una recita, e
quando un sangue rosso passava accanto ad
membro della stirpe, il fluire nelle arterie
dei morbidi colli di ciò che era bramato più
di ogni altra cosa accendeva negli occhi luce
della follia. Ormai l'intera Gaia era in rovina,
viveva dei fasti di una tecnologia
avanzatissima, ma ormai le menti erano
spente, annebbiate dalla dipendenza, non si
faceva un passo avanti nella cultura, oramai
da millenni, tutto si riconduceva e si
spengeva nella follia rossa.
Anche il mito del sole nemico delle genti
della notte si era rivelato reale, segno che
chi aveva scritto testi come “L’apologia del
sangue” o “ l’alchimie delle tenebre”
avevano in effetti toccato con mano
l’esistenza della stirpe maledetta.
In realtà c’era una semplice spiegazione
chimico fisica, la mutazione creava una
variazione nella costituzione della materia
cellulare e le radiazioni ultraviolette
scatenavano una reazione chimica che,
semplicemente, conduceva al collasso i
13
l'onore ed il sangue

tessuti trasformando i nuclei cellulari in


acido ad alto potenziale. I vampiri non
bruciavano ma si scioglievano fra dolori
inenarrabili in una nuvola di vapore chimico.
Solo che in effetti l’eternità era realtà per
loro, infatti le loro cellule si riproducevano e
rinnovavano in continuazione, naturalmente
se nutrite con l’opportuno “cibo”.
Le colonie erano allevamenti, e le astronavi
schermate, e nere, sapevano di morte anche
nel nulla dello spazio profondo.
Sole1 era tornato nel cielo di Gaia, ma per i
suoi abitanti di oggi era solo un simbolo di
morte.
Il soldato pensava al suo dovere, ma quello
che ancora c’era d’umano in lui non poteva
fare a meno di pensare che Lui stava
tornando, era sicuro che li avrebbe
schiacciati come mosche purulente, li
avrebbe dilavati dal pianeta come una
massa di escrementi; Il console non capiva,
come tutti i sangue “puro” era così
orgoglioso e strafottente da non capire che i
suoi miseri poteri non erano nulla di fronte a
quelli di chi stava arrivando, probabilmente
avrebbe dissolto il grasso console con un
gesto della mano, o poco più, poi sarebbe
toccato al resto dell’umanità , ma in fondo al
maresciallo Heries, non interessava più di
14
l'onore ed il sangue

tanto, le porte del ministero iniziarono a


chiudersi e l’odore del sangue che proveniva
dal suo interno livellò i suoi pensieri.
Amava Gaia, e tutto quello che era stata,
amava la vita ma quella di ora non era vita,
il mietitore stava tornando e forse non era
un caso. Un sorriso si dipinse sul volto
coperto da un pesante drappo, le porte non
erano ancora chiuse del tutto ed il tempo gli
bastò per vedere la sottile lama di luce del
sole che si stava alzando dietro il profilo
delle colline.

Non riuscivo ad alzarmi, le mani non


ubbidivano alla mia mente, dopo “l’urlo
muto” come lo chiamavano quelli che
avevano assistito ai risvegli, sempre uguali,
di chi era in animazione sospesa, non avevo
più avuto la forza di sollevarmi, dopo più di
un’ora di tentativi alla fine, riuscii a
scendere dal lettino della cella, distinguendo
a malapena il perimetro circolare della sala
del “riposo”.
Era come se i miei muscoli non si fossero più
mossi da un’eternità, come se gli stimolatori
sensorici avessero smesso di funzionare da
millenni, ed il mio corpo si fosse atrofizzato,
ma non era così, qualcosa doveva essere
andato storto, ed il continuo, ossessivo,
15
l'onore ed il sangue

rumore dell’allarme in sala di controllo me lo


ricordava.
Benvenuto Signore ! Riposato bene ?
Non riuscivo a fissare l’immagine ma doveva
essere la nuova “simulacro”, quella che
avevo fatto inserire dopo il nostro sbarco su
Eolis, non potevo più sopportare di vedere
l’immagine di Arethusa, in quella guida
olografica, ed ancora in quel momento,
appoggiato al freddo metallo del corridoio,
non capivo il perché della mia scelta
precedente.
Comunque il metallo mi ricordava di essere
vivo e nudo, per giunta, dovevo provare a
parlare e non sapevo nemmeno se sarei
riuscito ad aprire la bocca
_No.. n oo. Non proprio, Eva, vorresti
portarmi la mia divisa ? (certo che come
nome non era originale)
Certo signore, poi le raccomanderei di
recarsi in sala controllo, il danno è
minimo, ma Uno non può scendere su
un pianeta per sistemarlo, se voi non lo
volete !
Sentii il leggero “rumore” digitale dei
sensori della tuta, che scannerizzavano il
mio corpo per adattarsi alle mie forme, di
solito non succedeva, dovevo togliermi il
dubbio subito…
16
l'onore ed il sangue

Computer- rapporto su masse muscolari


e livelli sensorici !
Identificativo @2341 Ade Ma Xull massa
muscolare pre sonno 4.6 massa
muscolare attuale 20.8, livelli sensorici
pre sonno 8 livello attuale sulla scala
ESP 52.
Fine rapporto
Ma quanto diavolo ero rimasto in quella cella
? finito il lavoro di recupero dei danni del
colpo di fulminatore, i meccanismi del
settore di ripristino medico, avevano deciso
di continuare, con qualche modifica o
“miglioramento”, moltiplicando la mia
massa muscolare e potenziando a dismisura
i miei livelli Esp.
L’impossibilità temporanea al
coordinamento motorio, signore, nel
caso se lo stesse domandando, è
indotta chimicamente. Eva si premurò di
avvertirmi
Se lei avesse ripreso conoscenza senza
la percezione di queste modifiche
fisiche, avrebbe probabilmente causato
molti danni alla nave.
Io non volevo queste modifiche !
Avevamo molto tempo, signore, un
tempo indefinito, Uno ha pensato fosse
una cosa giusta
17
l'onore ed il sangue

Non era così che doveva andare !


Il consiglio di Gaia ha deciso di staccare
il timer, per motivi di sicurezza … il
tempo era illimitato, uno ha pensato
fosse un buon modo di utilizzare questo
arco temporale, la funzione tendeva
all’infinito era una scelta logica…
Quali ? Quali motivi di sicurezza ?
Non dobbiamo indagare sulle decisioni
di Gaia, è nel nostro programma
Già nel vostro programma, ora vediamo
il problema poi ne riparleremo.
Athena ?
Si sveglierà fra circa 2 ore, sarà
operativa fra circa 4
Si certo … operativa Il sorriso non dovette
sfuggire all’ologramma, ma non lo capì, o
forse non gli interessava, più probabilmente,
di capirlo.
Il problema non era particolarmente grave,
un asteroide aveva colpito uno dei motori,
rimbalzando sugli scudi di energia, ed era
necessaria una riparazione in “atmosfera”,
ma per questioni di protocollo, il computer di
bordo non poteva decidere questa manovra
da solo e per questo ci aveva “svegliati”,
altrimenti avremmo potuto riposare, in
eterno.

18
l'onore ed il sangue

Nel tragitto fra le camere di stasi ed il ponte


di comando iniziavo a riprendere il controllo
del mio corpo, sentivo il peso della massa
muscolare che mi era stata “aggiunta”, ma
nel contempo ero consapevole che ogni fibra
del mio corpo era ora più efficiente e
potente. Continuavo ad avere un senso di
soffocamento ed a portarmi la mano al
petto, ma era solo l’effetto del ricordo della
ferita, infondo quel colpo devastante mi
aveva aperto il petto solo pochi attimi prima,
nella sequenza logica della mia mente
cosciente.
Ma eccomi nella sala controllo, questo è il
regno del computer di bordo, ossia
dell’elaborazione digitale del mio schema
mentale, o meglio di quello di qualche
milione di anni fa, subito dopo l’accademia
stellare avevo concepito questa nave, lei era
mia figlia, figlia del mio orgoglio, della mia
intelligenza, alla luce dei fatti, sarebbe
meglio dire della mia lucida follia . Ero nel
regno di Uno, quello da cui anche lui nei
suoi circuiti dronici assaporava il suo
desiderio di onnipotenza, quando non c’era
un capitano a bordo, naturalmente.
Prendo l’iniziativa prima che mi riempia la
testa di dati statistici di qualche centinaio
d’anni di navigazione..
19
l'onore ed il sangue

-Scendiamo su Gaia ? non è lontana da


qui !
-Direi che sarebbe meglio considerare i
diari di bordo prima, io proporrei Terra
Signore !
-Perché ?
-Come direste voi umani è troppo
complesso da spiegare in due parole,
dovrebbe leggere i diari, siamo passati
molte volte vicino a gaia in due milioni
di anni.
-Due milioni di anni ? Era come trovarsi
su una nave in balia delle onde, avevo la
stessa sensazione di nausea, per la mia
razza un centinaio di anni erano poco più
che polvere, ma due milioni erano
un’esagerazione, voleva dire che
probabilmente nessuno delle cose che
ricordavo, delle persone, degli equilibri
planetari sarebbero stati gli stessi, e del
resto nel momento in cui avevo
abbandonato forzatamente la scena, non
avevo ristabilito un equilibrio, avevo solo
scongiurato la scomparsa di Gaia.
-Si ma avevamo autonomia per altri tre
perlomeno, dopo la riparazione potrete
riprendere…
-No dopo la riparazione torneremo su
Gaia !
20
l'onore ed il sangue

-Come volete signore, andiamo su Terra


?
-Si, ed attivate il diario di bordo
La storia dell’Esperia, era quella di una
vagabonda dello spazio durante i suoi
viaggi, il diario di bordo, aveva captato e
registrato, le trasmissioni e le testimonianze,
dei mondi che aveva sfiorato, attingendo,
spesso, direttamente alle banche dati
elettroniche.
Dal suo primo volo verso Eolis, erano ormai
passati quasi quattro milioni di anni e la
nascita e la morte di migliaia di civiltà
avevano un posto nella sua memoria.
Leggere della scomparsa dei membri
dell’ordine degli antichi era come se pezzi di
me si staccassero uno dopo l’altro. Le
persone nella vita di una persona, non sono
solo rapporti, motivi di interscambio, fattori
scatenanti di amore, odio, amicizia. Sono
soprattutto riferimenti, punti cardine su cui
si imperniano le varie fasi di una vita.
Svegliarsi senza più nessuno di coloro che
conoscevi ancora in vita, almeno così
pensavo allora, tranne Athena,
naturalmente, mi spostava da un qualsiasi
centro di equilibrio. Avevo una memoria, la
conoscenza di un qualcosa che avevo
lasciato, ma ora tutto era diverso, la linea
21
l'onore ed il sangue

temporale, è accertato, non subisce danni se


i black out durano lo spazio di alcune
centinaia di anni. Sono troppo pochi perché
nel loro corso si assista a modificazioni degli
assetti interplanetari epocali. Ma due milioni
di anni erano troppi anche per me,
un’eternità.
Avevo assistito al risveglio di equipaggi
dispersi da qualche migliaio di anni nello
spazio profondo. Missioni sfortunate dove
uomini erano rimasti in stasi per un tempo
considerevole, la fine era stata sempre la
stessa, un’immensa gioia iniziale, seguita
dalla depressione, dalla coscienza di essere
ormai inutili nella società del loro risveglio, si
erano addormentati eroi, portatori del
massimo delle conoscenze umane e si erano
svegliati come inutili scimmiette senzienti.
Trattati con cura, come bambini, difesi dal
mondo, ma soprattutto da se stessi. La fine
era sempre la stessa, chi aveva resistito di
più era vissuto un paio di anni-sole, poi si
era suicidato.
Ma io sapevo di poter sopravvivere, o di
esservi condannato, anche questa volta, ne
ero certo, mi sarebbe toccata la stessa
razione di gloria, non avevo mai avuto
bisogno della conoscenza della storia,
poiché ero abituato a tracciarla io stesso. La
22
l'onore ed il sangue

solitudine comunque mi pesava in quel


momento, un vuoto oscuro e tetro mi
opprimeva, giusto dalle parti del cuore.

L’Esperia ! L’avevo progettata avevo


pensando che il suo primo viaggio sarebbe
stato anche l’ultimo, era un prototipo,
un’idea per una generazione di future
astronavi interstellari, non potevo sbagliarmi
di più, aveva viaggiato e “vissuto” più di
ogni altra nave e nessuna nave dopo di lei
aveva avuto il suo sistema di propulsione.
Dopo un po’ riuscii a distogliermi dal fascino
di quella storia lunghissima e ritornai a
concentrarmi sulla storia di Gaia dopo il
nostro temporaneo addio al mondo dei vivi.
I primi passaggi registravano, la rinascita di
un mondo, la fervente attività, delle colonie,
e del governo stellare, per riportare Gaia al
centro dell’universo, le frequenti visite
all’Esperia di Cristos, Arethusa, e Aguemital,
fino alla loro scomparsa, i loro messaggi
finali erano così tristi, il termine della vita
per chi, praticamente, vive da un’infinità di
tempo è la cosa meno comprensibile e più
dura da accettare, ti abitui a vedere gli altri
invecchiare, diventare sempre più curvi
sotto il peso degli anni, ma non ti abitui mai
alla morte.
23
l'onore ed il sangue

Poi qualcosa mutava, l’ultimo messaggio di


Arethusa mi invitava a leggere nei 4 angeli il
senso di quello che stava accadendo, ma
non tornò mai a riferirmi di cosa si stesse
trattando.
Andare avanti nel diario mi portò, comunque
in breve, alla soluzione.
Gaia aveva abbandonato il culto dell’onore
per votarsi alla follia del sangue, e già 7500
anni prima di quel momento, al suo ultimo
passaggio vicino a Gaia l’Esperia aveva
assistito alla fine del “Consiglio dei Giusti”
profanato e sostituito dal “Direttorio del
sangue”, che aveva sancito la fine della vita
come l’avevamo conosciuta e l’inizio del
regno delle tenebre.
Cercai dei 4 angeli, e su diversi documenti
provenienti da pianeti diversi, trovai tracce
di un mito assai simile, e ormai abbastanza
vecchio da capirlo non credetti che fosse
una coincidenza,
All’inizio furono 4 angeli…
Il primo cadde e donò il suo sangue, e fu la
prima stirpe,
il secondo si immolò e fu la seconda stirpe
quella dell’onore
L’onore ed il sangue, questi sono i valori, da
sempre e per sempre dovevano essere
seguiti.
24
l'onore ed il sangue

Gli altri due angeli si persero, e


dimenticarono, altre due stirpi si
susseguirono nel loro nome ma la quarta
crebbe senza di loro, essi si addormentarono
e gli uomini persero il senso del giusto.
L’ultima stirpe, la quarta ha vissuto nel
sogno di imitare l’Armageddon, l’angelo
immortale, il portatore di lacrime.
Dell’onore non è rimasto nulla Ga i ah vive
nel sangue, i suoi figli vivono di sangue
poiché essi anno dormito troppo a lungo.
Questo era il frammento più integro, il resto
erano porzioni stravolte, ma in ognuno si
parlava di una speranza, anche se ora non
capivo quale, avevo imparato che il tempo
mi avrebbe insegnato quello che ancora non
conoscevo.
Puoi dirmi perché non riesco a
reggermi in piedi ?
Athena era comparsa nello specchio della
porta come un delicato fantasma, la pelle
color dell’ambra, gli occhi, due fessure che
stentava a tenere aperte.
Presto starai bene, se hai subito il mio
stesso trattamento starai anche troppo
bene !
Sei bellissima, questo breve sonno di
due milioni di anni ti ha reso ancora più
bella !
25
l'onore ed il sangue

Due milioni di anni ? Stai scherzando ?


No purtroppo e questo non è neppure il
peggiore dei mali.
Qualcuno ha alterato il sistema di
controllo dell’Esperia, non hanno osato
ucciderci, o hanno pensato di non
riuscirci, ma hanno rimandato
indefinitamente il nostro risveglio, solo
i dignitari di Gaia avevano questo
potere, ed è proprio da lì che sono
venuti, la “nostra” Gaia non è
diventata quella che volevamo, il culto
del sangue ha spento l’onore e la follia
della vita eterna ha creato un mondo di
esseri inumani, sembra una storia da
libro dell’orrore ma è così.
Cosa vuoi dire ?
Niente ne parleremo più tardi, avremo
tempo per prepararci, con i motori in
queste condizioni ci metteremo una
settimana per arrivare su terra.
Speriamo che almeno lì le cose non
siano cambiate.
Io vorrei sapere…
--- Il consiglio di Xull è apprezzabile,
meglio che per ora pensi solo a
riprendersi, Edimoon,
Castore, l’automa di Eolis era lì,
probabilmente aveva vegliato per tutto quel
26
l'onore ed il sangue

tempo in attesa del nostro risveglio, non


aveva più l’aspetto dimesso e cadente che
ricordavo, ma la sua forma d’onda era
perfettamente riconoscibile.
Nessuno mi chiamava così da quando
ero bambina, “piccola luna” chi ti ha ?
Ho avuto un tempo vicino all’eternità
per leggere nelle vostre vite, era nei
miei compiti insieme a quello di
proteggervi, e quest’ultimo compito
non è stato facile.
Sono felice di rivedervi, lei in
particolare è splendida, se mi posso
permettere
Grazie Castore, il tuo iper circuito si è
ancora evoluto vedo !
Già la consapevolezza di esistere è una
cosa meravigliosa, anche se certe
sensazioni sono veramente terribili,
quando ho dovuto disattivare Polluce è
stato un momento terribile, così come
ogni volta che passa vicino a noi
un’astronave di Gaia, il dolore ed il
terrore di chi muore è tremendo.
Non volete proprio dirmi nulla ?
Non per ora, e per fortuna i suoi poteri
divinatori non riaffioreranno che fra
qualche giorno.

27
l'onore ed il sangue

Bene.. inizierò la mia nuova vita con


una doccia subsonica, funzionano
ancora su questo relitto ?
Certo mia signora !
Le vostre, anzi …. La vostra cabina è
pronta vi consiglierei di riposare, la
situazione di Gaia non è nominabile, ma
anche su terra dovrete fronteggiare
qualche novità.
Certo.. Vai pure Athena io sistemo
alcune cose qui e ti raggiungo, dopo
due milioni di anni ed un altro colpo di
folgoratore abbiamo molte cose da
dirci….
Ti aspetto .. comunque cerchiamo di
non seguire quel vecchio detto
terrestre, per il folgoratore…
Quale ?
Non c’è il due senza il tre !
Se ne andò voltandomi le spalle, il corpo che
sembrava disegnato nella tuta priva del
mantello, e anche se non potevo vederlo il
suo sorriso ironico traspariva dalla sua
mente limpida.
Il ricordo di lei, il suo profumo,mi avevano
seguito anche nel lungo sonno dentro la
cella, l’essenza delicata ed inebriante dei
fiori di Kum che scaturiva dal petto contro il
quale stringeva il mio capo, mi aveva
28
l'onore ed il sangue

seguito fino al mio risveglio, le linee morbide


del suo viso avevano popolato i miei sogni,
l’immagine del suo sorriso era un solco
profondo nella mia memoria.
Avevamo vissuto così tanto insieme senza
neppure sfiorarci, eppure ora sapevo di
averla amata dal primo nostro incontro su
Eolis.
Mi chiedevo, mentre osservavo la sagoma
del sistema di Gaia ingrandirsi sull’ampia
vetrata della sala di comando, se per lei era
stata la stessa cosa, certo mi pareva
assurdo in un momento come quello, ma
mai come in quel tempo, avevo sentito
l’assurdità delle tragedie della stupidità
umana, confrontate al mare di amore che mi
cresceva dentro.
Un intero pianeta era impazzito, Gaia si
spengeva nella follia del sangue ed io non
riuscivo a chiedermi altro se lei mi amasse e
quanto.
Non vieni ?
La sua voce entrò nei miei pensieri come
una lama cristallina e pura come l’acciaio,
ed immediatamente il filo miei ragionamenti
si spezzò nella contemplazione del suo
ologramma seminudo che mi chiedeva di
raggiungerla.

29
l'onore ed il sangue

Avevamo ancora quattro giorni prima di


arrivare su terra, decisi che per le tecniche
di guerra c’era tempo, ora sentivo il bisogno
di lei, del suo profumo, del calore della sua
pelle, non mi importava né dell’onore né del
sangue, ora il mio personale centro
dell’universo era l’immagine dolcissima delle
sue labbra.
Castore … guida tu la nave … io vado a
riposare..
Certo signore, lei sa che di me può
fidarsi…
Ah un ultima cosa…..
Cosa ?
L’automa si mosse veloce verso di me e
prendendomi il polso con una mano, con
l’altra mi aprì il palmo depositandovi un
piccolo rettangolo fluorescente.
Ma . … sono 10 crediti della repubblica.
Cosa vuoi dire ?
Mi dispiace signore, ormai sono solo un
brandello di polimero senza valore, ma
quando io e l’ammiraglio De Janmen
scommettemmo erano un bel… aspetti
c’è un simpatico arcaismo umano… si
ecco “Gruzzoletto” come diceva lui ed
io ho perso la scommessa… e ne sono
felice anche !!
Quale scommessa ?
30
l'onore ed il sangue

Il sorriso più umano che conoscesse gli si


stampò sul viso troppo perfetto per essere
vero, E’ vero amore, signore,
decisamente è vero amore …
Mi lasciò lì perplesso e sorpreso, e voltandosi
rapidamente si mise soddisfatto a
controllare gli strumenti della plancia.
Andandomene pensai che non ero certo che
questo fosse un bene, l’amore mi era
sempre stato strappato di mano e con
immenso dolore.
Athena mi aspettava, l’odore dei fiori di
Kum, era così forte da infondermi quel
leggero stato di ebrezza che la chimica
complicata ed unica del loro profumo
infondeva da milioni di anni ad umani e non.
Le luci erano basse, ma la linea
inconfondibile del suo viso era per me
chiarissima, rischiarata dai suoi occhi color
del miele.
Vorrei che il vederti durasse in eterno
Sei sempre il solito romantico Xull,
perché solo vedermi quando puoi
avermi ?
La domanda non aveva risposta,
ovviamente, come ovviamente era finito il
tempo delle parole.
Quando riaprii gli occhi nel suo letto, nel
nostro letto, il profumo di quei fiori ormai
31
l'onore ed il sangue

distrutti da millenni pervadeva ancora la


stanza. La naturalezza con cui Athena usava
quell’essenza ormai introvabile, mi faceva
ancora di più piacere il suo modo di vivere.
Sembrava che potesse come su Gaia,
andare ancora al porto ad attendere
l’enorme cargo che ogni mese portava il
raccolto da Essenzia, e dal quale, sapeva, il
capitano che aveva perso la testa per lei,
avrebbe lasciato fuori una delle cassette in
cui i fiori erano stipati, aveva sempre
distillato da se il suo profumo, sembro quasi
una di quelle folli veggenti !!! sempre alle
prese con alambicchi e previsioni !!!! Mi
diceva quando la guardavo
impaziente,perché come al solito eravamo in
ritardo per qualche occasione.
Quanto aveva ragione !!, Ora dorme, la mia
ombra la copre come una coperta
impalpabile, la guarderei per mille anni,
eppure non riuscirei a scoprire tutti i segreti
che nasconde, fra le delicate pieghe della
sua pelle.
No non sto dormendo, non più, ma
comunque grazie per quello che pensi
di me.
Devo stare più attento, non voglio che
tu sappia sempre i miei pensieri !

32
l'onore ed il sangue

Questo non dovrebbe preoccuparti sai,


mentre dormivo, si girò di colpo verso di
me guardandomi con due occhi di un giallo
brillante, Ho avuto una visione, non
avevo mai provato una sensazione di
“presenza” così incredibile,…..
I tuoi poteri sono accresciuti, e quanto
mi dici, sono ritornati maledettamente
in anticipo !
Perché non me lo hai mai detto Xull ?
Cosa ?
Lo sai bene !
Cosa avrebbe cambiato ?
Potevi lasciarlo decidere a me, non sei
stato sincero,
Se ti avessi detto questa verità avrei
potuto perderti. Io voglio cambiare
questo destino, non ne sopporto il
peso, è stato manovrato mi sento
intrappolato in un meccanismo che
riesco solo a rallentare, ma non a
fermare. Non riesco nemmeno a
fermare me stesso !
Sei sicuro di quello che pensi ?
Purtroppo si, se la spirale non si
interrompe, il tutto è destinato a finire,
non c’è altra alternativa, è solo una
questione di quando questo avverrà.

33
l'onore ed il sangue

Io so solo, per ora, di essere una ruota


importante in questo disegno, devo
però trovare la maniera di sfilarmi dal
meccanismo, ed essere ucciso dagli
attuali abitanti di Gaia non è una
soluzione accettabile.
- Spero tu abbia ragione, questa cosa
mi da i brividi.. e sono d’accordo
soprattutto sull’ultima parte, non mi
devi lasciare sola
Sorrisi per rassicurarla, ma sapevo che
quella era, dopo aver sistemato alcune cose,
l’ipotesi più probabile di soluzione finale.
La “libera” Confederazione terrestre, godeva
di una singolare libertà di azione, nello
spazio dominato dal rigido governo
imperiale di Gaia, in parte per antica
tradizione, in parte in frutto di un accordo
che garantiva ai “notturni” un numero di
terrestri ogni anno per le loro particolari
abitudini alimentari.
Quello che sembrava un patto momentaneo,
nato più per l’esigenza di rivolgere i cannoni
delle astronavi di Gaia su ben altri obbiettivi,
che per altro, resisteva ormai da diversi
millenni.
Un’altra ragione era la singolare rudezza
della gente terrestre, che poteva
impensierire anche il popolo vampiro.
34
l'onore ed il sangue

Quando la sagoma dell’Esperia entrò nello


spazio controllato dai radar orbitali terrestri
e al contrario di quanto aveva fatto
precedentemente, iniziò le manovre per
entrare in orbita, il consiglio dei Padri fu
riunito.
Akem De Hut, il padre più anziano stava
lavorando la terra del suo giardino, quando
la precisa sensazione che dopo generazioni
in cui la loro istituzione era stata solo una
carica onorifica e dinastica, quel giorno tutto
sarebbe cambiato.
Un minuto dopo il comunicatore che portava
con se si illuminò e la voce metallica di suo
figlio lo raggiunse.

35

Potrebbero piacerti anche