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INDICE

EC643
CARICO D'INCENDIO

CAPITOLO 1 - CARATTERISTICHE GENERALI


1.1 SCOPO 1
1.2 CARATTERISTICHE 1

CAPITOLO 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI E METODO


2.1 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
2.2 METODO DI CALCOLO 3
2.2.1 CARICO DINCENDIO SPECIFICO DI PROGETTO 3
2.2.2 CLASSI DI RESISTENZA AL FUOCO 4

CAPITOLO 3 - PROCEDURA PER L'USO DEL PROGRAMMA

CAPITOLO 4 - USO DEL PROGRAMMA


4.1 BARRE DEI COMANDI 7
4.1.1 BARRA DEI MEN 7
4.1.2 BARRA DEGLI STRUMENTI PRINCIPALI 9
4.1.3 STRUTTURA AD ALBERO 9
4.1.3.1 Nodo locali 9
4.2 COMPILAZIONE DI UN NUOVO LAVORO 9
4.2.1 MASCHERA LOCALI 9
4.2.1.1 Finestra locali 11
4.2.1.2 Maschere "materiali" 11
4.2.1.3 Maschere "elementi" 14
4.3 STAMPE 14

CAPITOLO 5 - ARCHIVI
5.1 ARCHIVI MATERIALI 17
5.1.1 FUNZIONI CERCA 18
5.2 ARCHIVI LOCALI 18
Capitolo 1 - CARATTERISTICHE GENERALI

Capitolo 1

CARATTERISTICHE GENERALI

1.1 SCOPO
Il programma calcola il carico dincendio di ambienti civili, del terziario e industriali con il metodo riportato
nel D.M. 9.3.2007 e permette di individuare i materiali che rispettano i requisiti di resistenza al fuoco come
indicato dal D.M. 16.2.2007.

Il programma pu essere utilizzato per:


- corredare le relazioni per i Vigili del Fuoco, da allegare alla domanda di parere di conformit sul progetto
(D.M. 4.5.1998) per lottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi;
- verificare se lambiente considerato "a maggior rischio in caso dincendio" ai sensi della norma CEI 64-8
Sezione 751.

ATTENZIONE
Lutente del programma deve essere in possesso delle necessarie conoscenze tecniche e
normative che gli consentano di inserire i dati corretti, utilizzare i materiali adatti, operare le
scelte idonee tra diverse opzioni ed interpretare i risultati.

1.2 CARATTERISTICHE
Il programma funziona come un foglio elettronico nel quale possibile inserire la descrizione dei materiali, il
loro potere calorifico inferiore, la quantit e lunit di misura in modo tale da poter calcolare il Carico
dincendio specifico di progetto e, di conseguenza, la Classe di resistenza al fuoco.

Nel programma sono disponibili un archivio materiali combustibili, contenente i dati relativi ai materiali
solidi (espressi in pezzi, kg, m, m, m), liquidi (stoccati o in tubazioni intercettabili), gas (stoccati o in
tubazioni intercettabili) e un archivio locali, contenente i dati relativi a alcuni locali precompilati riferiti a
casistiche tipiche (camera dalbergo, aula scolastica, teatro, ecc.).
Le istruzioni per la gestione degli archivi sono riportate al capitolo 5.

La stampa riporta in modo completo sia i valori di input, sia quelli valori di calcolo finali; essa viene
effettuata in formato .RTF per essere successivamente caricata e modificata con qualsiasi programma di
trattamento testi (esempio: Word).

Manuale d'uso 1
EC643

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Capitolo 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI E METODO

Capitolo 2

RIFERIMENTI NORMATIVI E METODO

2.1 RIFERIMENTI NORMATIVI


NORME TECNICHE
NORMA DESCRIZIONE
CEI EN 60079-10 (ed. 1996) Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 10:
Classificazione dei luoghi pericolosi.

REGOLE TECNICHE
REGOLA DESCRIZIONE
DM 30.11.1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi.
DM 26.6.1984 Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della
prevenzione incendi.
DM 16.2.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da
costruzione.
DM 9.3.2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attivit soggette al controllo
del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Lett.-Circ. Prot. n. 1968 Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco.
del 15.2.2008

2.2 METODO DI CALCOLO


Il carico dincendio calcolato sommando il potere calorifico dei materiali depositati (solidi, liquidi e gassosi)
e delle sostanze convogliate da tubazioni intercettabili.

2.2.1 CARICO DINCENDIO SPECIFICO DI PROGETTO


La valutazione del carico dincendio effettuata in accordo con le normative citate al paragrafo 2.1, con
particolare riferimento al DM 9.3.2007.

Il Carico dincendio specifico di progetto il carico dincendio riferito allunit di superficie lorda (espresso in
MJ/m), corretto in base ai parametri indicatori del rischio dincendio del compartimento e dei fattori relativi
alle misure di protezione presenti.

Il valore del Carico dincendio specifico di progetto determinato con la seguente relazione:
[MJ/m]

Manuale d'uso 3
EC643

dove:

q1 il fattore che tiene conto del rischio di incendio in relazione alla dimensione del compartimento e i

cui valori sono definiti nella tabella 1 dellAllegato al DM 9.3.2007;

q2 il fattore che tiene conto del rischio di incendio in relazione al tipo di attivit svolta nel

compartimento e i cui valori sono definiti nella tabella 2 dellAllegato al DM 9.3.2007;

n il prodotto di altri fattori (ni) che tengono conto delle differenti misure di protezione e i cui valori

sono definiti nella tabella 3 dellAllegato al DM 9.3.2007;

qf il valore nominale del carico dincendio specifico espresso in MJ/m.

Il valore nominale del carico dincendio specifico, a sua volta, determinato con la seguente relazione:

[MJ/m]

dove:

gi la massa delli-esimo materiale combustibile, espresso in kg;

Hi il potere calorifico inferiore delli-esimo materiale combustibile, espresso in MJ/kg;

mi il fattore di partecipazione alla combustione delli-esimo materiale combustibile, pari a 0,8 per il

legno (e per i materiali di natura cellulosica) e 1,0 per tutti gli altri materiali combustibili;

i il fattore di limitazione della partecipazione alla combustione delli-esimo materiale combustibile,

pari a 0 per i materiali contenuti in contenitori appositamente progettati per resistere al fuoco; 0,85
per i materiali contenuti in contenitori non combustibili e non appositamente progettati per resistere
al fuoco, 1,0 in tutti gli altri casi;

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Capitolo 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI E METODO

A la superficie in pianta lorda del compartimento.

2.2.2 CLASSI DI RESISTENZA AL FUOCO


Le prestazioni da richiedere ad una costruzione, in funzione degli obiettivi di sicurezza, sono individuate in 5
livelli:
- Livello I, nessun requisito specifico di resistenza al fuoco dove le conseguenze della perdita dei requisiti
stessi siano accettabili o dove il rischio di incendio sia trascurabile;
- Livello II, mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo sufficiente allevacuazione
degli occupanti in luogo sicuro allesterno della costruzione;
- Livello III, mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo congruo con la gestione
dellemergenza;
- Livello IV, requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dellincendio, un limitato
danneggiamento della costruzione;
- Livello V, requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dellincendio, il mantenimento
della totale funzionalit della costruzione stessa.

Il programma calcola la Classe di resistenza al fuoco necessaria per garantire un livello di prestazione pari a
III, che da ritenersi adeguato per tutte le costruzioni ricadenti nel campo di applicazione del DM 9.3.2007.

Le Classi di resistenza necessarie per garantire il livello III sono indicate nella tabella 4 dellAllegato al DM
9.3.2007 e riassunte di seguito:

Carichi dincendio specifici di progetto (qf,d) Classe


Non superiore a 100 MJ/m 0
Non superiore a 200 MJ/m 15
Non superiore a 300 MJ/m 20
Non superiore a 450 MJ/m 30
Non superiore a 600 MJ/m 45
Non superiore a 900 MJ/m 60
Non superiore a 1200 MJ/m 90
Non superiore a 1800 MJ/m 120
Non superiore a 2400 MJ/m 180
Superiore a 2400 MJ/m 240

Manuale d'uso 5
EC643

Capitolo 3

PROCEDURA PER L'USO DEL PROGRAMMA

1 DATI GENERALI........................................ (paragrafo 4.1)


Inserire i seguenti dati generali relativi al progetto:
- dati edificio;
- dati committente.
I dati dello studio sono proposti dal programma in base ai dati
di intestazione della licenza.

2 LOCALI ................................................(paragrafo 4.2.1.1)


Creare i locali per cui si intende calcolare il carico dincendio e
definire, con lapposito pulsante, i dati specifici di ciascuno:
- descrizione;
- eventuale commento;
- superficie;
- classe di rischio;
- eventuali misure di protezione.

3 MATERIALI ..........................................(paragrafo 4.2.1.2)


Inserire i materiali e le sostanze combustibili presenti in
ciascun locale: materiali solidi, liquidi e gassosi.
possibile importare i materiali dallarchivio materiali e
modificarne, se necessario, la descrizione e i valori.
visualizzato istantaneamente il carico totale del singolo
locale.

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Capitolo 3 - PROCEDURA PER L'USO DEL PROGRAMMA

4 RISULTATI LOCALE ............................... (paragrafo 4.2.1)


Maschera in cui sono visualizzati i risultati relativi ad ogni
singolo locale, raggruppati per:
- dati generali;
- classe di rischio;
- misure di protezione;
- carico totale;
- classe di reazione al fuoco.

5 ELEMENTI............................................(paragrafo 4.2.1.3)
Inserire le caratteristiche relative a murature portanti e non,
solette, travi e pilastri, per visualizzare gli spessori minimi
indicati dal DM 16.2.2007 e dalla Lett.-Circ. Prot. n. 1968 del
15.2.2008 per garantire la classe di reazione al fuoco
necessaria.

6 STAMPE .................................................... (paragrafo 4.3)


Il programma esegue la stampa dei risultati direttamente su
file .RTF.
possibile stampare tutti i dati calcolati, oppure solo parte di
essi, semplicemente selezionando le opzioni corrispondenti.

Manuale d'uso 7
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Capitolo 4

USO DEL PROGRAMMA

4.1 BARRE DEI COMANDI


Allavvio del programma viene visualizzata la maschera iniziale in cui possibile inserire i dati generali del
lavoro.
In questa maschera, cos come in tutte le successive, sono visibili una barra dei men, una barra degli
strumenti e una struttura ad albero.

4.1.1 BARRA DEI MEN

La barra dei men composta da alcune voci, ognuna delle quali associata ad un elenco di comandi:
FILE, con associati i seguenti comandi:
Nuovo, per creare un nuovo lavoro.
Apri, per aprire un lavoro gi compilato in precedenza, viene visualizzata una finestra di dialogo in cui
selezionare il lavoro che si vuole aprire.
Apri lavoro da versione precedente, per aprire un lavoro elaborato con la versione precedente del
programma.
Chiudi, per chiudere il lavoro corrente senza chiudere il programma.
Salva, per salvare le modifiche apportate al lavoro.
Salva con nome, per salvare le modifiche apportate al lavoro cambiando il nome del file; questo
comando pu essere utilizzato per duplicare il progetto corrente. Viene visualizzata una finestra di
dialogo in cui scegliere il nome del lavoro ed il percorso in cui salvarlo.
Esporta, per esportare in formato .XLS la tabella visualizzata nella maschera.
Stampa, per stampare i risultati di calcolo del programma.
Invia a destinatario posta, per inviare il lavoro via e-mail, viene creata automaticamente una
nuova e-mail con allegato il lavoro.
Esci, per chiudere il programma.
Oltre a questi comandi viene visualizzato anche un elenco di nove lavori aperti di recente, che possono
essere richiamati direttamente senza utilizzare il comando APRI.

NOTA
Se lapertura della finestra di dialogo "Apri" risulta essere troppo lenta possibile disattivare la
funzione di aggiornamento automatico presente nella finestra di dialogo "Opzioni" del men
STRUMENTI. In questo caso per aggiornare lelenco lavori sufficiente premere il tasto [F5] sulla
tastiera quando ci si trova nella finestra di dialogo "Apri".
Laggiornamento dellelenco si rende necessario qualora si effettuino operazioni di copia e incolla
di lavori al di fuori del programma (per esempio da Esplora risorse).

FUNZIONI, (voce abilitata solo in corrispondenza di alcune maschere) con associati i comandi:
Nuovo, per inserire un nuovo locale.

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Capitolo 4 - USO DEL PROGRAMMA

Inserisci da archivio, per inserire dallarchivio un nuovo locale oppure uno o pi materiali.
Copia su archivio utente, per copiare nellarchivio utente il locale selezionato (con tutti i materiali
inseriti) oppure il singolo materiale.
Modifica, per modificare le caratteristiche di un locale gi definito.
Seleziona tutto, per selezionare con un unico comando tutto lelenco di elementi presenti nella
maschera.
Elimina, per eliminare uno o pi elementi selezionati nella maschera.
STRUMENTI, con associati i comandi:
Opzioni, per aprire una finestra di dialogo in cui sono inserite due schede: "Generale" e "Percorsi".
Nella scheda "Generale" sono attivabili alcune opzioni di gestione del programma:
- Apertura automatica dei documenti esportati, selezionando questa voce i file .RTF creati dalla
stampa verranno visualizzati automaticamente con il programma di trattamento testi predefinito,
per esempio: Word (per default l'opzione attiva).
- Aggiorna automaticamente elenco lavori, selezionando questa voce ad ogni apertura della finestra
di dialogo "Apri" viene aggiornato lelenco dei lavori presenti nella cartella selezionata (per default
l'opzione attiva).
- Mostra finestra "Apri lavoro" allavvio, selezionando questa voce all'avvio del programma verr
visualizzata automaticamente la finestra di dialogo "Apri", in modo da poter richiamare il lavoro da
aprire. Selezionando il pulsante ANNULLA la finestra di dialogo si chiude e viene creato un nuovo
lavoro (per default l'opzione non attiva).
- Finestra "Apri lavoro" classica, selezionando questa voce la finestra di dialogo "Apri" verr
visualizzata nella modalit classica di Windows, deselezionando questa voce verr visualizzata nella
modalit Edilclima (posizione del lavoro definita con una visualizzazione ad albero ed elenco lavori
con associati alcuni dati in anteprima).
- Griglie con selezione intera riga, selezionando questa voce quando viene selezionata una qualsiasi
casella allinterno delle tabelle viene automaticamente evidenziata lintera riga (per default
l'opzione attiva).
- Griglie con separatori di righe e colonne, selezionando questa voce le tabelle che compongono le
varie maschere hanno visualizzata la griglia di separazione (per default l'opzione attiva).
Il pulsante REGISTRA ESTENSIONE DEL PROGRAMMA permette di registrare l'estensione del
programma in modo da poter aprire un lavoro facendo doppio clic sul file direttamente da Esplora
Risorse, senza aver preventivamente aperto il programma.
Nella scheda "Percorsi" sono visualizzabili ed eventualmente modificabili i percorsi di installazione di
tutti i componenti del programma.
Dati studio, per visualizzare una finestra di dialogo in cui inserire i dati relativi allutente (studio di
progettazione) e i dati relativi al lavoro;
Imposta cartella predefinita, per aprire una finestra di dialogo in cui possibile impostare la
cartella che il programma propone per l'apertura e il salvataggio dei lavori.
ARCHIVI, con associati i comandi:
Locali, per aprire una finestra con lelenco dei locali (con associati tutti i materiali ) salvati in archivio,
suddivisi in Archivio Edilclima e Utente;
Materiali, con associate le voci:
- Solidi, per aprire una finestra con lelenco dei materiali solidi presenti in archivio, suddivisi in
Archivio Edilclima e Archivio Utente;
- Liquidi, per aprire una finestra con lelenco dei materiali liquidi presenti in archivio, suddivisi in
Archivio Edilclima e Archivio Utente;
- Gas, per aprire una finestra in cui con lelenco dei materiali gassosi presenti in archivio, suddivisi in
Archivio Edilclima e Archivio Utente.
FINESTRA, con associati i comandi:
Affianca orizzontalmente, per visualizzare contemporaneamente pi lavori affiancandoli in
orizzontale;
Affianca verticalmente, per visualizzare contemporaneamente pi lavori affiancandoli in verticale;
Sovrapponi, per visualizzare contemporaneamente (in dimensioni ridotte) tutti i lavori aperti;
Disponi icone, per posizionare ordinatamente i lavori aperti contemporaneamente, dopo che questi
sono stati ridotti ad icona.
Vengono inoltre visualizzati, come elenco, tutti i lavori aperti.
HELP, con associati i comandi:
Help in linea, per visualizzare informazioni utili al funzionamento del programma;
Collegamento Web, per collegarsi direttamente al sito www.edilclima.it;
Controlla aggiornamenti, per collegarsi direttamente al sito www.edilclima.it e scaricare gli
eventuali aggiornamenti gratuiti.
Informazioni su EC643, per visualizzare alcune informazioni relative al programma (versione, ecc.).

Manuale d'uso 9
EC643

4.1.2 BARRA DEGLI STRUMENTI PRINCIPALI

Nella barra degli strumenti sono riportati alcuni dei comandi pi utilizzati presenti nella barra dei men:
Esci, per chiudere il programma;
Nuovo, per creare un nuovo lavoro;
Apri, per aprire un lavoro gi compilato;
Salva, per salvare le modifiche apportate al lavoro;
Stampa, per stampare i risultati del calcolo;
Archivi, per accedere agli archivi del programma;
Help, per visualizzare informazioni utili al funzionamento del programma.

4.1.3 STRUTTURA AD ALBERO


Nella parte sinistra presente una struttura ad albero, che permette di visualizzare le varie maschere; per
accedere alla maschera occorre selezionare la voce corrispondente.

Senza_nome, per visualizzare una maschera, in cui inserire i dati relativi al lavoro: committente,
edificio, studio.

Locali, per visualizzare una maschera in cui inserire tutti i locali per cui si intende calcolare il carico
dincendio (paragrafo 4.2.1.1).

Riepilogo generale, per visualizzare una maschera in cui presente un riassunto di tutti i risultati dei
calcoli.

Procedendo nellinserimento dei dati, la struttura ad albero si modifica per seguire le diverse fasi della
progettazione.
Alcune delle voci sopra descritte si dividono a loro volta in altre voci.

4.1.3.1 NODO LOCALI

Selezionando il nodo LOCALI, viene visualizzata unulteriore suddivisione dellalbero; prima presentato
lelenco dei locali creati e successivamente, per ogni locale sono visualizzati:

Materiali, per inserire, manualmente oppure scegliendo da archivio, tutti i materiali presenti nel locale.
I materiali sono suddivisi a loro volta in solidi, liquidi e gassosi, sia stoccati sia in tubazioni intercettabili
(paragrafo 4.2.1.2).

Risultati locale, per visualizzare il carico dincendio specifico e la classe di rischio dincendio del locale.

Elementi, per visualizzare le caratteristiche che devono avere le strutture che delimitano il locale per
essere coerenti con la classe di rischio calcolata (paragrafo 4.2.1.3).

4.2 COMPILAZIONE DI UN NUOVO LAVORO


Allapertura del programma viene creato automaticamente un nuovo lavoro che permette di iniziare il calcolo
del carico dincendio specifico.
Per calcolare correttamente il carico dincendio specifico di progetto e la conseguente Classe di rischio
dincendio occorre compilare accuratamente tutte le maschere descritte nei prossimi capitoli.

4.2.1 MASCHERA LOCALI


Selezionando il nodo "Locali" nella struttura ad albero posta a sinistra, viene visualizzata la maschera in cui
occorre creare lelenco dei locali di cui si intende calcolare il carico dincendio.

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Capitolo 4 - USO DEL PROGRAMMA

Nella maschera LOCALI presente una barra delle funzioni con i seguenti pulsanti:
Per creare un nuovo locale visualizzando una finestra specifica in cui definirne
alcune caratteristiche.
Per inserire un nuovo locale scegliendolo tra uno di quelli gi presenti nellarchivio
(Edilclima o Utente).
Per copiare sullarchivio utente il locale selezionato con tutti i materiali inseriti.

Per visualizzare una finestra in cui inserire in cui definire alcune caratteristiche del
locale
Per selezionare simultaneamente tutti i locali inseriti nel lavoro.

Per eliminare tutti i locali selezionati.

NOTA
Il salvataggio di un locale sullarchivio utente permette di salvare la descrizione del locale e tutti i
materiali inseriti.
Non vengono salvate le scelte delle misure di protezione in quanto specifiche del singolo locale.

PROCEDURA CREAZIONE NUOVO LOCALE


Per la creazione di un nuovo locale possibile procedere in due modi: inserire un locale
prelevandolo da archivio oppure creare un locale nuovo e procedere manualmente allinserimento
di tutti i dati.
In entrambi i casi, dopo aver "creato" il locale, occorre visualizzare la finestra di dettaglio del
locale e completarne la compilazione.
CREAZIONE LOCALE VUOTO
Selezionare il pulsante NUOVO per visualizzare la finestra di dialogo in cui definire tutte le
caratteristiche del locale (paragrafo 4.2.1.1).
In questo caso la finestra completamente vuota.
IMPORTAZIONE LOCALE DA ARCHIVIO
Selezionare il pulsante INSERISCI DA ARCHIVIO inserire uno o pi locali nella maschera relativa;
successivamente selezionare il pulsante MODIFICA (oppure fare un doppio clic sulla riga
corrispondente al locale inserito) per visualizzare la finestra di dialogo in cui definire tutte le
caratteristiche del locale (paragrafo 4.2.1.1).
In questo caso la finestra parzialmente compilata. possibile modificare descrizione commento
e superficie del locale che sono gi compilati ed necessario definire tutti gli altri parametri.

Manuale d'uso 11
EC643

4.2.1.1 FINESTRA LOCALI

Selezionando il pulsante NUOVO nella barra delle funzioni della maschera "Locali" viene visualizzata la
finestra in cui occorre definire alcune caratteristiche del locale.

Nella finestra occorre inserire:


- il nome del locale (descrizione);
- un commento atto a definire le caratteristiche del locale;
- la superficie in pianta lorda del locale. In funzione della superficie indicata, il programma calcola

automaticamente il valore del fattore q1;

- la classe di rischio, scegliendo tra le possibilit indicate nella casella di testo. In funzione della classe di

rischio indicata, il programma calcola il valore del fattore q2;

- le misure di protezione presenti nel locale, a cui il programma associa automaticamente alcuni fattori ni:

o sistemi automatici di estinzione, che possono essere ad acqua o altro;


o sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore;
o sistemi automatici di rivelazione, segnalazione e allarme antincendio;
o squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio;
o rete idrica antincendio, che pu essere solo interna oppure interna ed esterna;
o percorsi di accesso protetti;
o accessibilit ai mezzi di soccorso VVF.

In funzione di tutti i coefficienti ni il programma determina il fattore n.

4.2.1.2 MASCHERE "MATERIALI"

Selezionando il nodo di un locale e successivamente il nodo "Materiali" nella struttura ad albero posta a
sinistra, possibile visualizzare una ulteriore suddivisione dellalbero contenente i nodi relativi

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Capitolo 4 - USO DEL PROGRAMMA

allinserimento dei singoli materiali: solidi, liquidi, gas, solidi intercettabili, liquidi intercettabili e gas
intercettabili.

Selezionando, ad esempio, il nodo SOLIDI visualizzata una maschera (analogamente per tutte le altre
maschere relative allinserimento materiali) in cui occorre inserire, per ogni materiale, alcune delle seguenti
caratteristiche:
- il codice, ovvero un numero identificativo che associato ad ogni materiale presente in archivio (un
numero progressivo preceduto dalla lettera "e" nel caso di materiale inserito nellarchivio Edilclima; un
numero progressivo preceduto dalla lettera "u" nel caso di materiale inserito nellarchivio Utente) e che
viene generato automaticamente nel caso di un materiale inserito manualmente (un numero progressivo
preceduto dalla lettera "n");
- una descrizione, per permettere di identificare il materiale;
- lunit di misura (solo per i materiali solidi), espressa in kg, m, m, m oppure pezzi;
- il potere calorifico inferiore del materiale;
- la massa volumica del materiale, espressa in kg/dm per i materiali liquidi e solidi, in kg/Nm per i
materiali gassosi;
- lindicazione se si tratta o no di materiale di natura cellulosica (solo per i materiali solidi);
- la tipologia del contenitore che racchiude il materiale (se presente): appositamente progettato per
resistere al fuoco oppure realizzato in materiale non combustibile, ma non appositamente progettato per
resistere al fuoco (dato non richiesto nel caso di tubazioni intercettabili);
- la pressione a cui si trova il materiale (solo per materiali gassosi), espressa in bar;
- la temperatura a cui si trova il materiale (solo per materiali gassosi), espressa in C;
- la quantit di materiale presente allinterno nel locale (secondo lunit di misura precedentemente scelta).
Solo nel caso delle tubazioni intercettabili sono richiesti anche:
- il diametro interno della tubazione (o eventualmente la larghezza del nastro), espresso in mm;
- la lunghezza del tratto di tubazione (o eventualmente del nastro);
- la portata del materiale, espressa in kg/s (solidi), in kg/h (liquidi), m/h (gas);
- il tempo che intercorre tra linizio dellincendio e leffettiva intercettazione, espresso in secondi;
- la pressione assoluta del gas (pressione relativa pi pressione atmosferica), espressa in bar (solo nel caso
di gas intercettabili);
- la temperatura del gas, espressa in C (solo nel caso di gas intercettabili).

In funzione delle caratteristiche dei materiali il programma calcola il valore nominale del carico, espresso in MJ.

Nella parte inferiore della maschera sono inoltre riportati alcuni valori relativi al singolo gruppo di materiali e
allintero locale.

Manuale d'uso 13
EC643

Nella maschera specifica di ogni materiale presente una barra delle funzioni con i seguenti pulsanti:
Per inserire un nuovo materiale scegliendolo tra quelli gi presenti nellarchivio
(Edilclima o Utente).
Per di copiare sullarchivio utente il materiale selezionato.

Per aprire larchivio e selezionare il nuovo materiale con cui sostituire quello
selezionato.
Per selezionare simultaneamente tutti i materiali inseriti nel locale.

Per eliminare tutti i materiali selezionati.

NOTA
Alcuni valori convenzionali del tempo di intercettazione sono riportati nella tabella seguente.
TEMPI DI
DESCRIZIONE ESEMPIO
INTERCETTAZIONE
10 s Organo di intercettazione comandato Elettrovalvola comandata da rivelatore di
automaticamente da dispositivi gas o rivelatore di incendio.
rivelatori.
900 s (15 min) Organo di intercettazione comandato a Valvola manuale del gas di un forno
mano da un posto costantemente industriale sottoposto a costante
presidiato. sorveglianza a cura di un operatore
presso il forno stesso.
5400 s (1,5 ore) Impianto sottoposto a costante Valvola manuale del gas di una caldaia di
sorveglianza un condominio sempre abitato o di
unindustria dove sempre assicurata la
presenza di persone.
28800 s (8 ore) Impianto non presidiato. Valvola manuale del gas di una caldaia di
un condominio per vacanze o di
unindustria dove non sempre assicurata
la presenza di persone (ad esempio di
notte).

NOTA
Alcune delle caselle precedentemente descritte sono compilate automaticamente dal programma
quando i materiali sono inseriti dallarchivio (Edilclima o Utente).

PROCEDURA INSERIMENTO MATERIALE


Per inserire un nuovo materiale possibile procedere in due modi: inserire un materiale
prelevandolo da archivio oppure creare un materiale nuovo e procedere manualmente
allinserimento di tutti i dati.
CREAZIONE MATERIALE NUOVO
Per creare un nuovo materiale occorre fare un doppio clic in corrispondenza di una casella di testo
editabile (di colore bianco). In questo modo viene aggiunta una riga alla tabella in cui indicare:
- na descrizione, per permettere di identificare univocamente il materiale;
- unit di misura (solo per i materiali solidi), espressa in kg, m, m, m oppure pezzi;
- l potere calorifico inferiore del materiale;
- massa volumica del materiale (solo per i materiali liquidi e gassosi), espressa in kg/dm per i
materiali liquidi e kg/Nm per i materiali gassosi;
indicazione se si tratta o no di materiale di natura cellulosica (solo per i materiali solidi);
a tipologia del contenitore che racchiude il materiale (se presente): appositamente progettato
per resistere al fuoco oppure realizzato in materiale non combustibile, ma non appositamente
progettato per resistere al fuoco;
a quantit di materiale (in funzione dellunit di misura scelta precedentemente).
In automatico il programma calcola il carico termico del locale espresso in MJ; genera, inoltre, un
codice progressivo indispensabile per identificare univocamente il materiale.
Questo codice preceduto dalla lettera "n" per ricordare che il materiale stato "creato"
direttamente nelle maschere del programma senza che esso sia presente in un archivio.

INSERIMENTO MATERIALE DA ARCHIVIO


Selezionare il pulsante INSERISCI DA ARCHIVIO per visualizzare la finestra di dialogo in cui

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Capitolo 4 - USO DEL PROGRAMMA

scegliere il materiale che si vuole inserire nel locale (paragrafo 5.1).


Selezionare il materiale/i che si intende copiare e selezionare il pulsante COPIA SU LAVORO.
Il programma inserisce automaticamente i materiali nel locale e chiude la finestra dellarchivio.
4.2.1.3 MASCHERE "ELEMENTI"

Selezionando il nodo "Elementi" nella struttura ad albero posta a sinistra, possibile visualizzare una
ulteriore suddivisione dellalbero con evidenziati i nodi relativi alle caratteristiche che devono avere le
strutture per avere caratteristiche REI compatibili con la classe di resistenza al fuoco calcolata.

Nelle tre maschere relative agli elementi visualizzata la classe di resistenza al fuoco calcolata ed lasciata
la possibilit allutente di indicare la classe da utilizzare per determinare la caratterizzazione delle strutture.
Inserendo il segno di spunta a fianco alle tipologie edilizie che si vogliono analizzare, vengono abilitate
alcune caselle combinate. In base alle scelte fatte in queste caselle, il programma determina le
caratteristiche minime che deve avere la struttura stessa per garantire la resistenza REI richiesta.
In queste maschere possibile visualizzare (e alloccorrenza stampare) lo spessore minimo:
- della muratura in blocchi di laterizio (DM 16.2.2007 - tab. D.4.1);
- della muratura in blocchi di calcestruzzo normale (DM 16.2.2007 - tab. D.4.2);
- della muratura in blocchi di calcestruzzo leggero (DM 16.2.2007 - tab. D.4.3);
- della muratura in blocchi di pietra (DM 16.2.2007 - tab. D.4.4);
- di un solaio piano o alleggerito e del suo copriferro (DM 16.2.2007 - tab. D.5.1);
- di isolante in un solaio piano o alleggerito (DM 16.2.2007 - tab. D.5.2);
- dello strato di calcestruzzo armato in un solaio piano o alleggerito (DM 16.2.2007 - tab. D.5.2);
- dellanima di una trave e del suo copriferro (DM 16.2.2007 - tab. D.6.1);
- di un pilastro e del suo copriferro (DM 16.2.2007 - tab. D.6.2);
- della parete portante e del suo copriferro (DM 16.2.2007 - tab. D.6.3);
- della parete non portante (DM 16.2.2007 - tab. D.6.4);
- del rivestimento di travi, tiranti e colonne in acciaio (DM 16.2.2007 - tab. D.7.1);
- dello spessore minimo delle murature portanti in blocchi (Lett.-Circ. n. 1968 del 15.2.2008).

4.3 STAMPE
Selezionando il pulsante STAMPA della barra degli strumenti (o il comando dal men FILE) si accede alla
finestra di dialogo "Stampe".

Manuale d'uso 15
EC643

Selezionare quali locali stampare: tutti oppure solo alcuni.

possibile inserire manualmente unintestazione e un


pi di pagina oppure, selezionando gli appositi pulsanti
posizionati a destra delle caselle di testo, inserire
automaticamente il nome del lavoro come intestazione
e i dati dello studio tecnico come pi di pagina.

Selezionare la tipologia di stampa: completa oppure


parziale.
In caso di stampa parziale possibile scegliere di
esportare in un file in formato .RTF solo alcune schede
scegliendo tra:
- Dati generali
- Solidi
- Liquidi
- Gas
- Solidi intercettabili
- Liquidi intercettabili
- Gas intercettabili
- Elementi

Gli elaborati di stampa (in formato .RTF) possono


essere caricati con un programma di trattamento testi
(esempio: Word) ed possibile apportare eventuali
modifiche prima di attivare la stampa.

NOTA
Selezionando la voce "Apertura automatica dei documenti esportati" dal men STRUMENTI-
OPZIONI, dopo aver confermato la stampa, verr visualizzato automaticamente, con il programma
di trattamento testi predefinito, il file .RTF creato.

16
Capitolo 4 - USO DEL PROGRAMMA

Manuale d'uso 17
EC643

Capitolo 3

ARCHIVI
Il programma EC643 - Carico dincendio fornito con due archivi (uno di materiali e uno di locali), con
accesso diretto dalla maschera principale, oppure dallinterno delle varie tabelle.

5.1 ARCHIVI MATERIALI


Selezionando il pulsante ARCHIVI oppure il comando corrispondente nella barra dei men possibile aprire
larchivio dei materiali suddiviso in due schede: Edilclima e Utente.

Larchivio Edilclima di sola consultazione, mentre invece nellarchivio Utente possibile inserire materiali
ed eventualmente modificare le caratteristiche di quelli gi presenti.

Per creare un nuovo materiale occorre indicare:


- una descrizione, per permettere di identificare univocamente il materiale;
- lunit di misura (solo per i materiali solidi), espressa in kg, m, m, m oppure pezzi;
- il potere calorifico inferiore del materiale;
- la massa volumica del materiale (solo per i materiali liquidi e gassosi), espressa in kg/dm per i materiali
liquidi e kg/Nm per i materiali gassosi;
- lindicazione se si tratta o no di materiale di natura cellulosica (solo per i materiali solidi);
- la tipologia del contenitore che racchiude il materiale (se presente): appositamente progettato per
resistere al fuoco oppure realizzato in materiale non combustibile, ma non appositamente progettato per
resistere al fuoco;
- eventuali note.

18
Capitolo 5 - ARCHIVI

In automatico il programma genera un codice progressivo indispensabile per identificare univocamente il


materiale.
Questi codici sono preceduti dalla lettera "e" quando identificano materiali presenti nellarchivio edilclima,
dalla lettera "u" quando identificano materiali presenti nellarchivio utente.

NOTA
Nelle schede "Edilclima" e "Utente" la barra delle funzioni pressoch identica.
Lunica differenza il comando "Copia su archivio utente" che presente solo nella scheda
"Edilclima". Questa funzione serve per poter fare una copia del materiale/i selezionato/i in modo
tale da poterlo poi modificare e personalizzare.

5.1.1 FUNZIONE CERCA


Selezionando il pulsante CERCA posizionato nella barra delle funzioni si visualizza una finestra di dialogo da
utilizzare per fare delle ricerche mirate nellarchivio selezionato.

possibile fare una ricerca per descrizione, per potere calorifico e per unit di misura.
Nella ricerca per descrizione possibile indicare fino a tre parole differenti da cercare contemporaneamente
(opzione AND) o in alternativa una allaltra (opzione OR). La termine indicato pu essere sia una parola
intera da cercare (quindi occorre selezionare la voce "Parola intera") sia una parte di essa.
Nella ricerca per potere calorifico occorre indicare il valore minimo e massimo tra cui cercare.

Nella finestra di dialogo presente una barra delle funzioni con i seguenti pulsanti:
Per effettuare la ricerca nellarchivio selezionato (Edilclima o Utente).

Per eliminare i parametri di ricerca precedentemente indicati.

Per chiudere la finestra di dialogo senza effettuare alcuna ricerca.

NOTA
Una volta effettuata una ricerca larchivio presenta solo i materiali che rispettano i parametri di
ricerca; per poter visualizzare nuovamente larchivio completo occorre selezionare il pulsante
ANNULLA CERCA.

5.2 ARCHIVI LOCALI


Selezionando il pulsante ARCHIVI oppure il comando corrispondente nella barra dei men possibile aprire
larchivio dei locali suddiviso in due schede: Edilclima e Utente.

Manuale d'uso 19
EC643

Larchivio Edilclima di sola consultazione, mentre invece nellarchivio Utente possibile aggiungere nuovi
locali utilizzando la funzione COPIA SU ARCHIVIO UTENTE descritta al paragrafo 4.2.1.

Nellarchivio locali possibile visualizzare la superficie del locale salvato, il carico totale ad esso associato e il
valore del carico dincendio specifico (relativo alla superficie indicata).

NOTA
Nellarchivio utente non possibile modificare i materiali inseriti. Per effettuare modifiche dei
materiali occorre copiare il locale in un lavoro, fare tutte le modifiche necessarie e salvare
nuovamente il locale in archivio.

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