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Chang
i fondamenti dello
studio del pianoforte
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I Fondamenti dello Studio del Pianoforte
di Chuan C. Chang
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108 III. ARGOMENTI SCELTI SULLO STUDIO DEL PIANOFORTE
nei passaggi molto veloci perch unisce i vantaggi delle posizioni ricur-
va e distesa.
Lutilit di queste varie posizioni rende necessario espandere la defini-
zione di suonare a dita distese: la posizione distesa dritta solo un
caso estremo, ci sono numerose varianti tra la posizione totalmente
piatta che abbiamo definito allinizio di questa sezione e la posizione ri-
curva. Oltre alla posizione a piramide si possono piegare le dita alla
prima articolazione dopo la nocca. Questa verr chiamata la posizione
a ragno. Il punto importante qui che lultima articolazione (la pi
vicina allunghia) deve essere completamente rilassata e deve esserle
permesso di raddrizzarsi quando si premono i tasti. La definizione ge-
neralizzata di suonare a dita distese perci che la terza falange sia
completamente rilassata e dritta. Falangi il nome delle piccole ossa
dopo la nocca, sono numerate da uno a tre (il pollice solo uno e due) e
la terza falange la falange dellunghia. Chiameremo posizioni a
dita distese sia quella a piramide sia quella a ragno perch tutte e tre
condividono due importanti propriet: la terza falange non mai ricur-
va ( sempre rilassata) e si pu suonare con il polpastrello. Da qui in
poi useremo questa definizione pi ampia di dita distese. Anche se in
molte di queste posizioni le dita siano piegate, le chiameremo cos per
distinguerle chiaramente dalla posizione ricurva. Gran parte della para-
lisi da curvatura deriva dal piegare la terza falange. Questo pu essere
dimostrato piegando solo questultima (se si riesce) e provando a muo-
vere rapidamente il dito. Faccio notare che ora il completo rilassamen-
to della terza falange parte della definizione della posizione a dita di-
stese. Questa posizione semplifica i calcoli al cervello perch vengono
quasi del tutto ignorati i muscoli flessori. Ci significa dieci muscoli in
meno da controllare e questi sono particolarmente scomodi e lenti; i-
gnorarli aumenta quindi la velocit del dito. Siamo arrivati a realizzare
che la posizione ricurva del tutto sbagliata per suonare materiale di
livello avanzato. La posizione generalizzata a dita distese necessaria
per poter suonare alle velocit richieste ai pianisti di livello avanzato.
Tuttavia, come descritto pi avanti, ci sono alcune situazioni nelle quali
necessario curvare rapidamente certe dita singole per raggiungere al-
cuni tasti bianchi ed evitare di colpire il coperchio tastiera con le un-
ghie. Limportanza della posizione generalizzata a dita distese non pu
essere enfatizzata troppo perch uno degli elementi chiave del rilas-
samento (che viene spesso completamente ignorato).
La posizione a dita distese fornisce molto pi controllo perch il pol-
pastrello la parte pi sensibile del dito. Unaltra ragione per cui il
controllo aumenta che una terza falange rilassata fa da ammortizzato-
112 III. ARGOMENTI SCELTI SULLO STUDIO DEL PIANOFORTE
dita distese questi muscoli non utilizzati vengono rilassati e non eserci-
tati e di fatto i loro tendini si stirano rendendo le dita pi flessibili.
La posizione a dita distese superiore a quella ricurva nella maggio-
ranza delle situazioni specialmente per la velocit, il legato, il pianissi-
mo, il fortissimo, il rilassamento, la sensibilit e la precisione. La per-
cezione errata che questa posizione faccia male alla tecnica nasce dal
fatto che potrebbe portare a brutte abitudini legate alluso sbagliato de-
gli insiemi paralleli. Ci accade perch suonare a dita distese una
semplice questione di tenere le dita dritte e sbatterle gi sul pianoforte
suonando insiemi paralleli mascherati da volate veloci ed ottenendo
come risultato la mancanza di uniformit. Gli studenti principianti po-
trebbero usarla come un modo di suonare velocemente senza sviluppa-
re la tecnica. Possiamo evitare questo problema imparando prima la
posizione ricurva ed usando correttamente gli insiemi paralleli. Nelle
mie numerose comunicazioni con gli insegnanti ho notato che i migliori
di essi hanno dimestichezza con lutilit delle posizioni a dita distese.
Questo specialmente vero nel gruppo di insegnanti la cui linea di in-
segnamento riporta a F. Liszt e suggerisce che lui stesso fosse a favore
di queste posizioni. La possibilit che Liszt insegnasse la posizione a
dita distese uno dei pochi casi documentati di Liszt che parla di detta-
gli tecnici. Di fatto difficile immaginare lesistenza di pianisti di livello
avanzato che non sappiano usare queste posizioni. Come dimostrazio-
ne, la prossima volta che si andr ad un concerto, o si vedr un video,
si faccia attenzione e si cerchino di individuare queste posizioni a dita
distese (completamente piatte, a piramide, a ragno e con la terza falange
completamente rilassata) si scoprir che ogni pianista formato le usa
estensivamente.
ora abbondantemente chiaro che dobbiamo imparare a trarre van-
taggio da pi posizioni delle dita possibile. Una domanda naturale da
porre : Qual lordine di importanza di tutte queste posizioni? Qual
la posizione convenzionale da usare pi spesso? La pi importante
la posizione a ragno. Il regno degli insetti non ha adottato questa po-
sizione senza una buona ragione: ha scoperto, dopo centinaia di milioni
di anni di ricerca, che quella che funziona meglio. Si noti che la diffe-
renza tra la posizione a ragno e quella ricurva pu essere sottile, molti
pianisti che pensano di usare questultima possono di fatto usare qual-
cosa che si avvicina ad una posizione a dita distese. La seconda posi-
zione pi importante quella piatta perch necessaria per suonare gli
accordi ampi e gli arpeggi. La terza posizione pi importante quella
ricurva, quella a piramide la quarta. Questultima usa un solo musco-
III.4 - I MOVIMENTI DELLE MANI E DEL CORPO PER LA TECNICA 117
lo flessore per dito, quella a ragno due e quella ricurva li usa tutti pi
lestensore durante la discesa del tasto.
La precedente analisi sulle posizioni a dita ricurve sostanziale, ma
non per niente completa. In una trattazione pi dettagliata dovrem-
mo parlare di come applicare la posizione a dita distese ad abilit speci-
fiche come il legato o come suonare due note con un dito controllan-
done ciascuna individualmente. Il legato di Chopin stato documen-
tato come particolarmente speciale, cos come il suo staccato. Que-
stultimo collegato alla posizione a dita distese? Si noti che in tutte
queste posizioni si pu trarre vantaggio dalleffetto elastico di una terza
falange rilassata, cosa che potrebbe tornare utile nel suonare staccato.
Abbiamo chiaramente bisogno di pi ricerca per imparare come usare
le posizioni a dita distese. In particolare, c controversia sul fatto che
si debba suonare principalmente con la posizione ricurva ed aggiunger-
le quando necessario, come insegnato da gran parte degli insegnanti,
oppure vice versa, come faceva Horowitz e come consigliato qui. La
posizione a dita distese legata anche allaltezza dello sgabello: pi
facile suonare con le dita distese se viene abbassato. Ci sono numerosi
resoconti di pianisti che scoprivano di poter suonare molto meglio con
sgabelli bassi (Horowitz e Glen Gould ne sono esempi). Sostenevano
di ottenere miglior controllo specialmente per i pianissimo e la velocit,
ma nessuno ha fornito una spiegazione del perch sia cos. La mia
spiegazione che una minore altezza dello sgabello ha permesso loro di
usare pi posizioni a dita distese. Tuttavia non sembra esserci una
buona ragione di sedersi troppo in basso, come faceva Glen Gould,
perch si pu sempre abbassare il polso per ottenere lo stesso effetto.
Riassumendo, Horowitz aveva delle buone ragioni per suonare a dita
distese e lanalisi di cui sopra suggerisce che una parte del suo elevato
livello tecnico possa essere stata raggiunta usando pi posizioni a dita
distese rispetto agli altri. Il messaggio singolo pi importante di questa
sezione che dobbiamo imparare a rilassare la terza falange del dito ed
a suonare con la parte della punta sensibile al tocco. Lavversione, o
addirittura la proibizione, di alcuni insegnanti alluso delle posizioni a
dita distese si scopre essere un errore: qualsiasi quantit di curvatura
inviter infatti un qualche grado di paralisi. I principianti devono tut-
tavia imparare prima la posizione ricurva perch necessaria per suo-
nare sui tasti bianchi ed pi difficile. Se gli studenti imparassero pri-
ma il pi facile metodo a dita distese, potrebbero non imparare mai a-
deguatamente la posizione ricurva, che pi difficile. La posizione a
dita distese una abilit necessaria per sviluppare la tecnica: utile per
la velocit, per aumentare lestensione della mano, per suonare pi note
118 III. ARGOMENTI SCELTI SULLO STUDIO DEL PIANOFORTE
con lo stesso dito, per evitare infortuni, per sentire i tasti, per il lega-
to, per il rilassamento, per suonare pianissimo o fortissimo e per ag-
giungere colore. Sebbene la posizione ricurva sia necessaria, lafferma-
zione per suonare materiale tecnicamente difficile la posizione ricurva
necessaria un mito fuorviante. Suonare con le dita distese ci per-
mette di usare molte posizioni delle dita utili e versatili. Ora sappiamo
come suonare tutti quei tasti neri e non mancare una singola nota!
o
Grazie, Signor Horowitz e M Combe.
pre sopra per passare. Questo rende pi facile suonare a mani unite
perch tutte le dita di entrambe le mani vengono rinnovate. Oltre a
questo, il pollice pu ora suonare i tasti neri. grazie al gran numero
di semplificazioni, alleliminazione dello stress causato da un pollice pa-
ralizzato e ad altri vantaggi trattati pi avanti che vengono ridotti i po-
tenziali errori e diventa possibile suonare arbitrariamente veloce. Ci
sono certamente delle eccezioni: i passaggi lenti e legati, alcune scale
contenenti tasti neri, ecc. vengono eseguiti pi comodamente con un
movimento simile al pollice sotto. Acquisire la tecnica necessaria al
metodo pollice sopra non automatico: richieder un certo minimo di
studio, altrimenti allinizio porter a scale incespicanti. Infatti molti
studenti che sono cresciuti usando solo il metodo pollice sotto passe-
ranno inizialmente un brutto periodo nel provare a capire come qual-
cuno possa suonare qualsiasi cosa pollice sopra. Questo il pi chiaro
indice del danno fatto dal non impararlo; per questi studenti il pollice
non libero nel senso spiegato pi avanti. Vedremo che un pollice
libero un dito molto versatile. Non ci si disperi, comunque, perch si
scoprir che tutti gli studenti del metodo pollice sotto sanno gi come
suonare pollice sopra solo che non se ne rendono conto.
Con la sinistra si ha lopposto della destra: il metodo pollice sopra
viene usato nella scala discendente. Se la destra fosse pi abile della si-
nistra si facciano le esplorazioni necessarie per trovare le maggiori ve-
locit pollice sopra usando la destra finch non si decide esattamente
cosa fare e si usino poi quei movimenti nella sinistra. In questo modo
si potr risparmiare un sacco di tempo. Prendere labitudine di usare la
mano migliore per insegnare allaltra una buona idea. Naturalmente
se la sinistra fosse pi debole della destra sar necessario, alla fine, e-
sercitarla di pi per farla stare al passo. La sinistra deve essere pi for-
te della destra perch i martelli al basso sono pi grandi e le corde sono
pi massicce: questo rende la meccanica pi pesante a velocit maggio-
ri.
Analizzeremo ora delle procedure per studiare scale veloci con il me-
todo pollice sopra. La scala ascendente di Do Maggiore con la destra
consiste negli insiemi paralleli 123 e 1234. Gli insiemi paralleli (si veda
la Sezione IV.2) sono gruppi di note che si possono suonare come un
accordo (tutte insieme). Si usi prima lattacco ad accordo (si veda la
Sezione II.9) o gli esercizi per gli insiemi paralleli (Sezione III.7) per
raggiungere un veloce 123, con 1 sul Do4; poi si studi 1231 con il polli-
ce che va su e gi dietro al 3 che viene spostato via rapidamente non
appena il pollice scende. Gran parte del movimento laterale del pollice
si ottiene spostando la mano. Lultimo 1 in 1231 la congiunzione ne-
III.5 - SUONARE (VELOCEMENTE) LE SCALE E GLI ARPEGGI 127
cessaria della regola di continuit (si veda la Sezione I.8). Si ripeta con
1234, con 1 sul Fa4, e poi 12341 rinnovando lultimo 1 appena dietro al
4 e facendolo atterrare sul Do5. Ci si assicuri di suonare queste due
combinazioni molto rapidamente e scorrevolmente, completamente ri-
lassati. Si suonino le dita 234 vicine ai tasti neri per poter dare al polli-
ce pi spazio per atterrare. Si colleghino poi i due insiemi paralleli per
completare lottava. Dopo essere riusciti a farne una, se ne facciano
due, eccetera.
Quando si suonano scale molto veloci i movimenti della mano/braccio
sono simili (ma non identici) a quelli di un glissando. Si noti che il
pollice pu essere portato molto vicino al dito da passare (3 o 4) se vie-
ne tenuto appena dietro alle altre dita (quasi come nel pollice sotto). Il
movimento tipo glissando permette di portare il pollice anche pi vici-
no al dito appena passato perch tutte le dita da 2 a 5 sono leggermente
rivolte allindietro. Si dovrebbe riuscire a suonare in questo modo
unottava veloce (circa 1 ottava/secondo, non ci si preoccupi ancora
delluniformit!) dopo qualche minuto di esercizio. Si pratichi il rilas-
samento al punto da sentire il peso del braccio. Una volta abili con il
pollice sopra si dovrebbe scoprire che le scale lunghe non sono pi dif-
ficili di quelle corte e che suonare a mani unite non cos difficile come
con il pollice sotto. Questo avviene principalmente perch con il polli-
ce sotto le contorsioni (del gomito, ecc.) sono pi difficili allinizio ed
alla fine delle scale lunghe (ci sono molte altre ragioni). importante
sottolineare che non c mai un vero bisogno di studiare le scale a mani
unite e lo studio a mani unite fa pi male che bene, finch non si diven-
ta piuttosto abili, principalmente perch a questo punto si perde un sac-
co di tempo nel farlo. C cos tanto materiale urgente da studiare im-
mediatamente a mani separate che dovrebbe rimanere poco tempo per
lo studio a mani unite. Inoltre se ci si chiede: Cosa ottengo studiando
a mani unite? la risposta Quasi nulla. Gli insegnanti pi avanzati
(Gieseking) considerano lo studio delle scale a mani unite una perdita
di tempo. La capacit di suonare scale grandiose a mani separate tut-
tavia una necessit.
Quando si suonano gli insiemi 123 o 1234 si sollevi il polso (anche
leggermente) per poter controllare con precisione langolo di fase
dellinsieme parallelo. Si passi poi al successivo abbassandolo per suo-
nare pollice sopra. Questi movimenti del polso sono estremamente pic-
coli, quasi impercettibili allocchio non allenato, e diventano anche pi
piccoli allaumentare della velocit. Si pu ottenere la stessa cosa ruo-
tando il polso in senso orario quando si suonano gli insiemi paralleli e
in senso antiorario quando si abbassa il pollice. Il movimento su e gi
128 III. ARGOMENTI SCELTI SULLO STUDIO DEL PIANOFORTE
diesis saranno sul Fa e sul Do, tre diesis su Fa, Do, Sol e cos via. I
bemolli aumentano nellordine inverso in confronto ai diesis. Si veda
la tabella pi avanti per le restanti scale maggiori ascendenti (si inverta
la diteggiatura per le scale discendenti).
B) Gli Arpeggi
Suonare correttamente gli arpeggi tecnicamente molto complesso.
Questo li rende particolarmente adatti ad imparare alcuni importanti
movimenti della mano come la spinta, la trazione ed il movimento a
ruota. Il termine arpeggio, come viene usato qui, include gli accordi
arpeggiati e le combinazioni di passaggi brevi in arpeggio. Illustreremo
questi concetti usando la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven
(Terzo Movimento) per spinta e trazione e la Fantaisie Impromptu di
Chopin per il movimento a ruota. Si ricordi che la flessibilit delle
mani, specialmente al polso, critica nel suonare gli arpeggi. La
complessit tecnica sorge dal fatto che nella maggior parte dei casi
questa flessibilit deve essere combinata con tutto il resto: spinta,
trazione, movimento a ruota, pollice sotto e pollice sopra. Una nota di
attenzione: la Sonata al Chiaro di Luna difficile a causa della velocit
richiesta. Molte composizioni di Beethoven non possono essere
rallentate perch sono intimamente legate al ritmo. Questo movimento
richiede inoltre di prendere comodamente almeno una nona. Chi ha
mani pi piccole avr molta pi difficolt ad imparare questo pezzo
rispetto a chi ha unestensione adeguata.
Il Metodo del Movimento a Ruota
(Fantaisie Impromptu di Chopin)
Per poter capire questo movimento si metta il palmo sinistro sui tasti
del pianoforte, con le dita allargate il pi possibile (come i raggi di una
ruota). Si noti che le punte delle dita dal mignolo al pollice si dispon-
gono pi o meno a semicerchio. Ora si metta il mignolo sul Do3 paral-
lelamente ad esso, si dovr ruotare la mano in modo che il pollice stia
vicino al corpo. Si sposti poi la mano verso il coperchio tastiera in mo-
do che il mignolo lo tocchi e ci si assicuri che sia sempre rigidamente
aperta. Se lanulare troppo lungo e tocca prima si ruoti la mano a
sufficienza affinch il mignolo tocchi, ma lo si mantenga pi parallelo
possibile al Do3. Ora si faccia girare la mano come una ruota in senso
136 III. ARGOMENTI SCELTI SULLO STUDIO DEL PIANOFORTE