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CON GLI STIVALIape sowoRe
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Con il primo
fascicolo
il CD con
le 6 fiabe
1 Corriere della Sera propone ai suoi lettori le Fiabe Sonore, un grande
successo editoriale che ha alimentato la fantasia di pit di una generazione,
ancora oggi in grado di affascinare grandi e piccini.
Lopera editoriale & composta da fascicoli magnificamente illustrat da
collezionare e conservare in un apposito raccoglitore, ¢ da CD con le voci
di straordinari narratori, indimenticabili canzoni e spettacolari effetti sonori.
Le Fiabe Sonore ricreano idealmente le magiche atmosfere delle fiabe
tradizionali pit popolari.
Ogni lunedi, martedi e mercoledi troverete gratuitamente con il
¢giornale un fascicolo con una nuova fiaba e, ogni sei uscite, un CD che pro-
pone la versione sonora.
Le Fiabe Sonore: un tuffo nel passato per i bambini di ieri, un percorso
magico per i loro figli di oggi.
IL GATTO
CON GLI STIVALL
tunedi 15 marzo martedi 16 marzo mercoledi 17 marzo
il primo CD con 6 fiabe il secondo fascicolo il terzo fascicolo
el primo fascicolo “| gatto con gli stivali” “Biancaneve e i sette nani”
“Cappuccetto Rosso”
eA
si SONORE
5
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ALADINO.
PRUNE
MERAVIGLIOSA
funedi 22 marzo martedi 23 marzo mercoledi 24 marzo
il quarto fascicolo il quinto fascicolo il sesto fascicolo
“L tre porcellini” “Aladino e la lampada “Cenerentola”
meravigliosa”con gli stivate:
A mille ce n’
nel mio cuore di fiabe da narrar
Venite con me,
nel mio mondo fatato per sognar
Non serve l'ombrello,
il cappottino rosso o ta cartella bell
per venir con me ..
Basta un po’ di fantasia e di bonta.Tanto, tanto tempo fa, un mugnaio,
dopo una lunga vita di lavoro,
chiamé al letto
di morte i suoi tre figli
Mucnalo ~ A te, figlio
primogenito, lascio il mulino.
A te, che sei il secondogenito,
Iascio invece I'asino. A te,
che sei il pit giovane, lascio
il gatto, al quale ero tanto
affezionato. E ora, figli miei,
abbracciatemi per [ultima volta.
E i fratelli rimasero soli.
PRIMOGENITO — Ehi, fratello,y
siamo stati fortunati. Tu hai I'asino, io il mulino: insieme fa®emo
fortuna! Quello invece, con il suo gatto, pud andarsene, e subitof!
SECONDOGENITO — Che ce ne facciamo di un socio che porta solo un gatto?
Gtovane ~ Hanno ragione i miei fratelli. Che cosa posso fare io con un Be,
gatto? Al massimo lo potrd mangiare e con la pelle farmi un COUUG\i. Y ~~? \
pelliccia, >
GarTo ~ Eh... no... no... un momento! Non siamo precipitosi‘LeGarro ~ Basta topi, il mio destino
padrone mio! Procurami solo
sun paio di stivali per andare
nei boschi ¢ un sacco: vedrai che
ti sard pid utile da vivo che da morto,,) |
Giovane ~ Be’, prendi pure i miei
stivali: vedremo che cosa sarai
capace di fare con un sacco
e un paio di stivali,
Il gatto, cosi equipaggiato,
se'ne andd tutto allegro ..
2 di esser servitordi un padrone molto buono e coprirlo tutto d'or!..
Corro al bosco con il sacco e vedrai che ta per la
col cervello che lavora ricchi si diventerd.
Axrivato al bosco, il gatto mise a terra il sacco bene aperto, con dentro
della crusca e del cruschello e si stese li vicino, facendo finta di essere morto.
Sarebbe bastato che qualche bestiola fosse entrata nel sacco per mangiare
il cruschello, e il gatto V'avrebbe fatta prigioniera in un batter d’occhio.
Finalmente una lepre si avvicind diffidente.
GATTO — Ecco una lepre ... Faccio finta di niente ...ferto! Vedi, lepre,
Saporto?..
“PauaathP Rel sacco, da brava,
a mangiare il cruschello
che é tanto buono! Non aver
paura del sacco! Su, ancora
un passettino ... ancora!
Adesso la prendo: uno, due... e tre!
Tl gato chiuse il sacco e caygusd la
lepre. Con la sua preda cgxse}al re.Da quel giorno il gatto dagli stivali continud a portare al re ottima
cacciagione, che si procurava col sistema del sacco
Garo ~ Sireecco qui un‘altra lepre cacciata proprio per voi
dal marchese di Caraba!
Oppure il furbo gato si faceva trovare fuori della porta della regia,
come se passasse per caso, ¢ quando il re Io chiamava...
RE YGacogche cos’hai nel sacco?
APT — On posazobs, masta, una ventina di quaglie che il marchese di
1b’ ha cagciato apposta per voi
inuava ad artivare a corte tutto trafelato ...
ecco due splendide pernici, dono del marchese di Carabi.
[Wire era ¥eramente incuriosito,Corriciani — Matti sara
ma chi, td sd,
ghesto marchese di Garaba
RE — Se é tanto bello quanto bravo cacciator,
se & tanto ricco come splendid signor,
sposo a mia figlia lo vorrei vedere allor!GaTTo — Grazie, maesta. Il povero marchese ... @ stato buttato nel fiume
da due manigoldi... che gli hanno anche rubato... i ve...
Re ~ Velieri?
Gatto - ... i ve.
RE — Ventagli?
Gatto ~ ... i ve...
Re — Vestiti!... Ma allora... Scudiero, corri immediatamente a palazzo
e prendi uno dei vestiti pitt belli del mio guardaroba,
Il furto dei vestiti era un’altra delle trovate del furbo gato.
Capirete che il famoso marchese di Carabi non poteva certo farsi vedere
con indosso poveri panni da mugnaio. Quando lo scudiero tornd,
il giovane si mise il bel vestito del re; poi si accosté alla carrozza
e, con molta disinvoltura, si inchind per ringraziare,La principessa lo vide, e subito chiese al padre di
invitare il marchese di Caraba a fare la passeggiata con loro,
Potete ben pensare che il giovane accettd volentieri
Il re si accorse subito che la figlia mostrava interesse
per il giovane e, da buon padre, pensd di
indagare su chi fosse in effetti questo marchese di Caraba.
Intanto il gatto dagli stivali era corso avanti,ai
e a
fncontf dei contadini che lavoravano e fece con loro la voce grossa,
jueste terre somo, del’
falsicce!
Gatto — Fate attenzione! Se non dichiarate che
marchese di Caraba, sarete fatti a pezzettini, c
Dopo un poco arrive la carrozza... | \
Conrapint ~ Ewviva il re! Evviva!
RE — Grazie, grazie; contadini ... Ma, ditemi, di chi/S6no queste terre?
ConTADINI — Sono del marchese di Caraba!
Il re si volt ammirato verso il giovane ...
Grovane — Vedete, sire, 2 solo un piccolo campicello che rende poche monete,
tanto per comprare qualche cartuccia
Il gatto intanto era filato via, da altri contadini.
GATTO — Se non direte che il grano che state mietendo é del marchese diCarabi,,saret®lfatti
& a salsicce come:tanti
pezzettini’, 0,"fatti
a pezzettini come tante
salsicce!
Edd eccoti la carrozza
del re...
Re ~ Brava gente, di
chi é il grano che
state mietendo?
Miretirort - B del
marchese di Caraba!
Il re erg sempre pittfavorevolmente impressighato dalle ricchezze del marchese e non
la smetteva di complimentarsi con lui.
I gatto, intanto, era arrivato davanti a un castello. Con una
sfacciataggine inaudita, buss al portale di ingresso.
Guarpia - Chi 2?
GATTO ~ Caro armigero, potresti dirmi di chi 2 questo castello?
GuARDIA ~ B di un terribile orco; ti conviene filare via, tanto pitt
che oggi aspetta ospiti per un banchetto.
Garo — Non potevo passare di qui e non fermarmi a riverire il tuo
padrone. Annunciami: sono il gatto del marchese di Caraba, e so fare
dei bellissimi complimenti.
Sentendo che il gatto lo voleva riverire, I'orco, che era molto vanitoso,
accettd di riceverlo.Orco ~ Avanti, gato! Sentiamo che complimenti sai fare,
GatTo — Come siete bello, orco! Che bella barba avete ... e che bella
pancia grossa...
ORco — Bravo gato, coi complimenti ci sai fare. E ora, che cosa mi dici?
GaTTo ~ Mi hanno detto ... ma non possibile ... non ci credo ... che
non siete neanche capace di trasformarvi in un leone
ORcO ~ Chi osa dire una cosa del genere?
GatTo— Ma... le solite malelingue! Pero ... se mi deste una dimostrazione ..
Oxco — Certo. Posso trasformarmi in quel che voglio,Sta’ a vedere: uno... due... ¢ tre
L’orco si trasformé davvero in un enorme leone.
Il gatto si prese una tale paura che gli tremarono
anche gli stivali, Ma poi si riprese
GATTO ~ Certo, ci siete riuscito. D’altra parte ... un leone.
& abbastanza facile: grosso lui, grosso voi
non vedo la difficolta .
Orco ~ Posso trasformarmi anche in una cosa piccolissima,
cosa credi?
Garo ~ Ma via, non é possibile, e poi ormai sarete
stanco
Oaco ~ Io sono un orco, e gli orchi non sono mai stanchi,
Avanti, Domandami una qualsiasi trasformazione.aT
GarTo — Se potessi osare... vi
chiederei, se non é troppo difficile,
di trasformarvi in un topolino...
Orco — Ma certo! Stai bene
attento, allora. Uno... due... e tre!
L’orco, da grande e grosso che era, si
trasformé in un topo di quelli
Piccoli piccoli, e il gatto, che non
aspettava altro, con quattro balzi
li fu addosso e se lo mangi
Tolto di mezzo Torco, il gatto
pass} in rassegna tutto il castello ...
GarTo ~ L’orco ? morto! I nuovo
padrone del castello @ il marchese di
Carabi! Guardie! Servi! Cuochi!
Preparatevi a ricevere il marchese di
Caraba e Sua Maesta il re in persona!
Il banchetto degli amici dell’orco
19verra imbandito per il re!
Udite, udite! La
cartozza del re arriva!
Infatti la carrozza
passava, proprio
in quel momento,
nei pressi del castello,
Il gatto, con quattro
balzi, si precipite
in strada,
Garto ~ §
sia benvenuto nel
Maesti
castello del marchese
di Caraba!
Re — Non sapevo,
marchese, che possedeste
anche un castello,
Giovane ~ Neanch'io,
maesta, a dire il vero!
Re ~ Guarda, guardaRE GiovaNe
Ma che bel castello, Son cimasto un po’ interdetto,
caro marchese, ma com’é bello!... questa é opera del gatto!
PRINCIPESSA RE
B pitt bello det nostro; Ogni dubbio é ormai svanito:
caro marchese, @ pitt bello il vostro! vuoi il marchese per marito?PRINCIPESSA Gatto
Io lo accetto con piacere, Ora fate colazione,
se anche lui @ del parere. é gid pronto nel salone.
GiovaNE Turtr
Son felice, arcicontento, Ordinate gli sponsali,
ci sposiamo in un momento. viva il gatto... e gli stivali!
E il gatto dagli stivali divenne un nobile signore che cacciava i
topi solo per divertimento.Finisce cost
questa favola breve e se ne va...
Ma aspettate, e un’altra ne avrete.
Cera una volta... » il cantafiabe diva
e un'altra favola comincera!De Cee y
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