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DLgs 28/11

31 maggio 2012 - decreto rinnovabili


GUIDE DAPPROFONDIMENTO TECNICO

La prima energia rinnovabile quella non consumata grazie alla efficienza dellinvolucro delledificio!

VERSIONE 1.0 LUGLIO 2012


www.anit.it

Associazione Nazionale per lIsolamento Termico e acustico


Indice:

1. INTRODUZIONE ....................................................................................................................... 1
2. QUALI SONO I NUOVI LIMITI DA RISPETTARE? ....................................................................... 1
3. QUALI SONO GLI AMBITI DAPPLICAZIONE? ........................................................................... 2
4. IL DECRETO VALIDO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE? .............................................. 3
5. QUAL LA SANZIONE? ............................................................................................................ 3
6. COME SI CALCOLA? ................................................................................................................. 4

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Le informazioni sono da ritenersi comunque indicative ed necessario sempre riferirsi ai documenti ufficiali.
Sul sito www.anit.it nella sezione Leggi e norme sono disponibili tutti i testi di legge citati.
Edito da TEP srl, Via Savona 1/B 20144 Milano 2012
1. INTRODUZIONE
Il Decreto Legislativo n. 28, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28/03/2011, introduce importanti novit
riguardanti lobbligo alla produzione di energia rinnovabile per gli edifici di nuova costruzione e per gli
interventi sugli edifici esistenti (oltre ad tra altri provvedimenti per lattuazione della direttiva europea
2008/28/CE sulla promozione delluso dellenergia da fonti rinnovabili che qui non tratteremo).

Il decreto legislativo specifica infatti la necessit di ricorrere alle fonti energetiche rinnovabili per la
copertura percentuale del fabbisogno energetico per riscaldamento, raffrescamento e produzione di
acqua calda sanitaria.

Nelle prossime righe cercheremo di fare il punto sulle nuove regole introdotte cercando di rispondere alle
domande pi frequenti di chi si occupa di progettazione del sistema edificio-impianto e relazione legge 10,
e in particolare:
quali sono i nuovi limiti da rispettare?
quali sono gli ambiti dapplicazione?
il decreto valido su tutto il territorio nazionale?
come si stima il contributo delle fonti rinnovabili?
esistono sanzioni per chi non rispetta le nuove regole?

2. QUALI SONO I NUOVI LIMITI DA RISPETTARE?


I limiti sono descritti nellAllegato 3 richiamato allarticolo 11 del DLgs 28/11 dove si introduce lobbligo di
integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a
ristrutturazioni rilevanti per la copertura di consumi di calore, elettricit e per il raffrescamento.
Queste nuove disposizioni sostituiscono quanto specificato nei commi 22 e 23 del DPR 59/09 (abrogati).
I nuovi obblighi si applicano a partire dal 31 maggio 2012 con regole pi severe dal 2014 e poi dal 2017.

Rinnovabile termico
Il punto 1 dellAllegato 3 specifica che gli impianti di produzione di energia termica devono garantire il
rispetto della copertura, tramite il ricorso a fonti rinnovabili, del:
50% EPacs + 20% (EPi + EPe+ EPacs) dal 31/05/2012 al 31/12/2013
50% EPacs + 35% (EPi + EPe+ EPacs) dal 01/01/2014 al 31/12/2016
50% EPacs + 50% (EPi + EPe+ EPacs) dal 01/01/2017
Dove:
EP a c s = fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria (calcolo in accordo con
UNI TS 11300-2 e 4)
EP i = fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento (calcolo in accordo con UNI TS 11300-1, 2 e 4)
EP e = fabbisogno di energia per il raffrescamento (calcolo in accordo con UNI TS 11300-1 e 3)

Note:
gli obblighi di cui sopra non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che
producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi o impianti per
la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento (Allegato 3, punto 2)
tale limite incrementato del 10% per edifici pubblici (Allegato 3, punto 6)
non chiaro quali regole si debbano applicare nel lasso di tempo tra la pubblicazione del DLgs
28/11 (avvenuta a marzo 2011) e lintroduzione dei suddetti nuovi limiti (31 maggio 2012).
ragionevole supporre che in questo periodo si applichi lobbligo di copertura al 50% del fabbisogno
di acqua calda sanitaria come specificato dal DPR 59/09.

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Rinnovabile elettrico
obbligatoria linstallazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili installati sopra o allinterno
delledificio o nelle relative pertinenze, di potenza elettrica [kW]:

1
P S
K

Dove S la superficie in pianta delledificio al livello del terreno, misurata in m 2, e K un coefficiente


(m/kW) che assume i seguenti valori:
a. K = 80 dal 31/05/2012 al 31/12/2013
b. K = 65 dal 01/01/2014 al 31/12/2016
c. K = 50 dal 01/01/2017

Note:
in caso di utilizzo di pannelli solari termici o fotovoltaici disposti sui tetti degli edifici, i predetti componenti
devono essere aderenti o integrati nei tetti medesimi, con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento
della falda. Gli obblighi precedenti sono incrementati del 10% per gli edifici pubblici.

3. QUALI SONO GLI AMBITI DAPPLICAZIONE?


Il decreto richiama limpostazione degli ambiti dapplicazione dei decreti attuativi della direttiva europea
02/91, il DLgs 192/05, il DLgs 311/06 e il DPR 59/09. Nella parte iniziale tra le definizioni (Art. 2, definizioni)
infatti introduce i tre ambiti relativi alledilizia di nuova costruzione e alledilizia esistente:

Edifici di nuova costruzione

Edificio per il quale la richiesta del pertinente titolo edilizio, comunque denominato,
sia stata presentata successivamente allentrata in vigore del presente decreto

Art. 2 punto 1, n)

Edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione rilevante:

Edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione


straordinaria

Art. 2 punto 1, m) ii)

Edificio esistente avente superficie utile maggiore di 1000 m soggetto a


ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti linvolucro

Art. 2 punto 1, m) i)

Note:
sono esclusi gli edifici allacciati ad una rete di teleriscaldamento che copre interamente EP i e EPacs
(Allegato 3, punto 5)
se le prescrizioni implicano unalterazione incompatibile con il carattere e laspetto (storico e
artistico) di edifici ricadenti nei casi del codice dei beni culturali e del paesaggio (i riferimenti
legislativi sono indicati nellart. 11, punto 2 ) le disposizione del DLgs 28 non si applicano

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4. IL DECRETO VALIDO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE?
Il decreto recepisce la direttiva europea 2008/28/CE sulla promozione delluso dellenergia da fonti
rinnovabili. Allarticolo 11 comma 7, specificato che le disposizioni del DLgs 28/11 si applicano come
descritte nello stesso a meno di recepimenti normativi e legislativi regionali o comunali disposti entro 180
giorni dallentrata in vigore del presente decreto (29 marzo 2011). Lapplicazione del decreto corre parallela
al DLgs 192/05 e s.m.i. e integra coerentemente le parti del DPR 59/09 dedicate alle rinnovabili
abrogandone i contenuti.
La seguente tabella riassume quindi dove e da quando valgono le disposizioni del Dlgs 28/11 ovvero
lobbligo allintegrazioni con le rinnovabili:

QUADRO TEMPORALE LEGISLATIVO

Da:
25 giu 2009 29 mar 2011 26 set 2011 31 mag 2012
A:
28 mar 2011 25 set 2011 30 mag 2012 ad oggi
In vigore sul DLgs 192/05 DLgs 192/05 DLgs 192/05
territorio nazionale DLgs 192/05 +DLgs311/06 +DLgs311/06 +DLgs311/06
(escluse le regioni +DLgs311/06 + +DPR 59/09 +DPR 59/09 +DPR 59/09
sotto indicate): DPR 59/09 +DLgs 28/11 +DLgs 28/11 +DLgs 28/11
(senza obblighi) (senza obblighi) (con obblighi)
+ recepimento + recepimento
Recepimento
DLgs 28/11 DGR DLgs 28/11 DGR
Emilia Romagna autonomo +DLgs 28/11
1366/11 il 26 1366/11 il 26
direttiva europea (senza obblighi)
settembre 2011 settembre 2011
02/91
(senza obblighi) (con obblighi)
Lombardia
Recepimento
Piemonte
autonomo +DLgs 28/11 +DLgs 28/11 +DLgs 28/11
Valle DAosta
direttiva europea (senza obblighi) (senza obblighi) (con obblighi)
Liguria
02/91
Provincia Bolzano
Per individuare i requisiti e le regole da rispettare si deve far riferimento al testo di legge in vigore alla
data di richiesta del permesso di costruire o della denuncia di inizio attivit per linterevento considerato.

5. QUAL LA SANZIONE?
Lart. 11 al punto 3. specifica che linosservanza dellobbligo comporta il diniego del rilascio del titolo
edilizio.

Linosservanza dellobbligo comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio. Per gli edifici nei quali si
riscontra limpossibilit tecnica di rispettare quanto sopra fatto obbligo di rispettare quanto riportato
allallegato 3 del DLgs 28/2011

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6. COME SI CALCOLA?
IL CTI Comitato termotecnico italiano su richiesta del Ministero dello sviluppo economico sta preparando
una raccomandazione per chiarire il calcolo della quota di energia rinnovabile, necessario per adempiere
agli obblighi previsti dallAllegato 3 del DLgs 28/2011. La raccomandazione dovrebbe fornire le indicazioni
necessarie e descrivere una procedura univoca per tale calcolo e si applica a edifici nuovi e ristrutturazioni
rilevanti. Di supporto alla raccomandazione saranno le UNI/TS 11300. ANIT ha predisposto una
convenzione per lacquisto di tale pacchetto di norme ad un prezzo agevolato.
Fortunatamente e tempestivamente, rispetto ai requisiti sulle rinnovabili introdotti dal DLgs 28/2011,
stata pubblicata la parte IV delle norme UNI TS 11300 il 10 maggio 2012 che rende disponibile ai progettisti
la metodologia di calcoli per affrontare la parte impiantistica delle rinnovabili.

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