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ANZIANI CONTRO LA CRISI

Premessa.

La condizione generale della popolazione anziana, in questi ultimi anni di crescente crisi economica e
sociale, desta una sempre maggiore attenzione e allarme.
In Italia, cos come nel resto dell'Europa, la popolazione anziana molto aumentata, a fronte, per, di
condizioni relative alla qualit di vita, in particolare per questa fascia di popolazione, che stanno invece
sempre pi peggiorando. Secondo quanto emerge dalla II indagine nazionale dell'Auser, da un lato la crisi
ha inciso in modo determinante sulle fasce d'et anziane, peggiorandone le condizioni di vita e facendo
crescere pertanto i fenomeni di esclusione sociale, dall'altro le politiche fino ad ora attuate non sono
ancora riuscite a risollevare tale situazione. Il potere di acquisto delle pensioni si ridotto del 30% negli
ultimi anni con la conseguenza di una drastica riduzione dei consumi, difficolt se non impossibilit ad
affrontare le spese impreviste e tante rinunce, purtroppo spesso legate alla tutela della propria salute, alla
prevenzione, ad una corretta alimentazione o anche a piccoli momenti di svago che rivestono
unimportanza fondamentale per il benessere psicologico.
Se la crisi mette in difficolt tutto il sistema famiglia, dunque, gli anziani sono tra coloro per i quali le
conseguenze sono forse pi pesanti, sia a livello di condizioni economiche che di sicurezza.
D'altro canto, la crisi, che non colpisce solo le singole famiglie, ha anche contribuito a ridurre le capacit
economiche dei servizi di welfare. Questi ultimi, i cui storici destinatari sono tra gli altri anche gli
anziani, si sono ridotti, sempre secondo quanto rilevato dall'Auser in base ai bandi comunali per
l'affidamento di questa tipologia di servizi, del 28% tra ottobre 2011 e gennaio 2012. Come possibile
intuire, gli anni successivi non sono stati certo migliori.
Gli anziani di oggi, pertanto, si trovano a dover far fronte alle esigenze della vita quotidiana con sempre
meno disponibilit economica, sempre meno presenza della famiglia di supporto e una sempre maggiore
difficolt ad accedere a servizi ritenuti essenziali.
Alle mancanze reali si aggiunge poi il senso di insicurezza percepito da gran parte della popolazione della
terza et: secondo un'indagine della Societ Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), condotta in
collaborazione con Datanalysis e presentata a Milano all'ultimo congresso nazionale SIGG, l'85 per cento
di chi ha pi di 75 anni ha una gran paura che la crisi possa ridurre le prestazioni sanitarie rivolte a chi
invecchia.
Una situazione, quindi, in cui dati oggettivi e soggettivi contribuiscono in molti casi a generare un senso
di impotenza e ad aumentare la difficolt nell'individuare risorse e strategie pur sempre esistenti per far
fronte alla crisi.
Ci che poi rende maggiormente critica la situazione delle persone anziane che le situazioni di crescente
difficolt contribuiscono, in questa fascia di et ad aumentare il rischio di isolamento dovuto al non
sapere a chi rivolgersi, a chi chiedere aiuto.
Il presente progetto, che si pone come territorio di riferimento alcuni Comuni dell'Isola d'Elba, muove
dalla considerazione che, seppur in un territorio come questo, tale condizione per gli anziani forse meno
evidente e diffusa rispetto ad altre zone, come ad esempio le citt, questa problematica non comunque
assente e anzi rischia piuttosto di essere sottovalutata. Inoltre, il progetto, si pone anche quale intervento
di prevenzione alla solitudine e all'isolamento sociale, oltre che uno spunto e un momento di condivisione
per mettere in rete buone pratiche e comportamenti virtuosi che possono essere di fondamentale
importanza nell'affrontare un momento economico e sociale che pone particolari difficolt, soprattutto
alle categorie pi deboli.

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Dai dati dell'ultimo censimento del 2011, tra l'altro, risulta che tutti i Comuni dell'Elba denotano una
popolazione media piuttosto anziana, con percentuali che in alcuni casi che superano la media nazionale e
un numero molto elevato di ultraottantenni. Se questi dati, da un lato, ci parlano di un territorio in cui
evidentemente la qualit di vita piuttosto buona anche per le fasce di et pi anziane, dall'altra pone la
questione di una inevitabile riflessione circa le modalit di sostegno che vogliamo mettere in atto
all'interno delle nuove politiche di welfare.

Obiettivi e tematiche del progetto.

L'obiettivo principale del progetto Oltre la crisi quello di migliorare la qualit della vita rafforzando
capacit di individuare e riconoscersi tali risorse, oltre alla possibilit di individuare nuove strategie per
affrontare difficolt e sfide che la crisi impone nella vita quotidiana.
Attraverso la strutturazione di incontri e laboratori pratici rivolti sia a soggetti della terza et che ai care
givers (familiari, operatori sociali, badanti) saranno accompagnati i partecipanti nellacquisizione di
conoscenze circa le possibilit esistenti per migliorare il benessere di chi affronta la terza parte della vita.
Il progetto Oltre la crisi, si colloca nell'ambito dei molti progetti che stanno emergendo in tante
province Italiane allo scopo di supportare coloro che si trovano nella terza parte della loro vita ad
affrontare le piccole e grandi difficolt che pi o meno quotidianamente si presentano. In questi periodi di
crisi in cui accedere ai servizi di welfare diventa sempre pi difficile, infatti, promuovere strategie efficaci
diventa l'imperativo e fare rete sul territorio la modalit pi importante.
Il Progetto ha dunque la finalit di mettere in rete e promuovere strategie di cooperazione sia tra persone
anziane sole che in questo modo possono sostenersi vicendevolmente, sia con altre fasce della
popolazione che possono contribuire al sostegno e alla messa in circolo di buone pratiche anticrisi.

Le macro aree - tematiche attorno alle quali verranno strutturati gli incontri saranno:

Nutrirsi oltre la crisi: il valore di una sana alimentazione e la possibilit di goderne anche con
poche risorse.
Meno risorse ma pi inventiva: strategie e buone pratiche per affrontare la crisi economica con le
risorse del territorioo inventandone di nuove.
La salute a costo zeroo quasi: strategie preventive per mantenere il benessere fisico e
individuazione di risorse a basso costo sul territorio.
Lamicizianon va in crisi: individuare risorse e acquisire competenze per evitare fenomeni di
isolamento e promuovere la costruzione di reti sociali anche attraverso lutilizzo dei social
network.

Per quanto sopra detto, gli obiettivi specifici che il Progetto Oltre la crisi si propone di raggiungere
nell'ambito delle proprie azioni sono:
contattare e intercettare anziani autosufficienti che manifestino volont e/o necessit di mettersi in
rete con altri per costruire un collante di auto-sostegno sul territorio;
contribuire alla creazione di uno o pi gruppi che imparino a muoversi con una modalit orientata
al problem solving: emerge una criticit o un problema, si utilizza il gruppo come risorsa per condividerlo
e trovare soluzioni possibili;
offrire alle persone anziane un modo per mantenere una maggiore autonomia rispetto a figli e/o
nipoti grazie alla creazione di una rete di coetanei di sostegno;
offrire spunti di riflessioni circa buone pratiche e strategie per affrontare le difficolt poste dalla
crisi;

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offrire consigli utili e pratici per affrontare la crisi economica (es. ricette a basso costo e adeguato
valore nutrizionale, recarsi insieme in macchina a fare la spesa per dividere le spese, prestarsi i libri o altri
oggetti di uso non quotidiano per evitare di doverli acquistare, fare insieme l'orto per aiutarsi nella fatica e
suddividere le spese, ecc...);
promuovere una modalit collaborativa per affrontare le difficolt.

In sintesi, il presente Progetto si propone di avviare, attraverso l'organizzazione di alcuni incontri a tema
(i cui dettagli sono riportati nel paragrafo che segue) la costituzione di uno o pi gruppi di anziani e ove
possibile care givers in alcuni Comuni dell'Isola d'Elba. Se lo scopo di ciascun incontro, infatti, sar
quello di mettere a tema una problematicit per affrontarla insieme condividendo strategie possibili
attivando risorse gi presenti, l'obiettivo pi grande quello di contribuire proprio a creare dei gruppi che
possano rappresentare essi stessi delle risorse per le persone anziane. Con il sostegno delle associazioni di
volontariato, presso le quali potranno essere intercettati gli anziani, infatti, proveremo a costruire dei
gruppi di auto sostegno contro la crisi che possano attivare e individuare risorse e strategie, con una
modalit che riesca a rimanere attiva anche dopo la fine del Progetto stesso.

Azioni
Le azioni programmate hanno tutte una duplice finalit: oltre a trasmettere competenze esse infatti sono
volte a incentivare relazioni positive tra i partecipanti tali da stimolare la creazione di reti informali di
supporto. Le azioni di seguito elencate saranno implementate sia nel comune di Campo nellElba che nel
comune di Porto Azzurro, per permettere unadeguata diffusione del progetto in entrambi i versanti
dellisola.

Questi gli incontri e le tematiche:


1 incontro di 2 ore condotto da psicologi rivolto allanalisi dei bisogno del territorio

2 incontri di 2 ore attraverso i quali illustrare gli strumenti e i progetti sviluppati nel mondo per
affrontare i periodi di crisi e stimolare lattivazione di risorse sul territorio di attuazione del
progetto.

3 incontri di 2 ore ciascuno con un cuoco di Slow Food e una nutrizionista sullalimentazione
nella terza et e sulla preparazione di ricette a basso costo.

3 incontri di 2 ore ciascuno con una psicologa e unesperta di social network sullutilizzo di
strumenti multimediali e la creazione di reti sociali.

2 incontri di 2 ore ciascuno con una terapista della riabilitazione ed una psicologa su strategie di
prevenzione e sicurezza nellambiente domestico. Analisi dei servizi offerti dal territorio per il
mantenimento del benessere e della salute fisica anche in assenza di risorse economiche.

Il progetto quindi composto da 11 incontri svolti in ogni comune per un totale di 22 momenti formativi.

Gli incontri saranno supervisionati e accompagnati da un tutor daula.

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Strumenti di valutazione

Al fine di valutare limpatto del progetto sulla popolazione di riferimento verranno tenute regolarmente
schede di rilevazione per ogni contatto e saranno redatte schede di iscrizione per i singoli incontri
nonch un registro delle presenze.

Inoltre saranno somministrati dei questionari di gradimento elaborati dagli psicologi dellassociazione e
verr predisposto un incontro di follow up a sei mesi dalla conclusione del progetto per verificare la
creazione di reti informali e relazioni di auto/muto aiuto createsi durante lo svolgimento dello stesso.

Prodotti di comunicazione e di divulgazione

Si prevede di diffondere il progetto sia attraverso materiale cartaceo da distribuire con il supporto dei
partner in tutti i luoghi strategici dellisola, sia attraverso la comunicazione nei social media istituzionali e
non. Fondamentale sar, per il raggiungimento del maggior numero di utenza possibile il supporto delle
Misericordie.

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