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4 | MAGGIO 2017
DANIELE GENICK
INSI
InterNational Security Interest (INSI) una testata giornalistica
online indipendente che promuove la produzione e la diffusione
di contenuti di carattere accademico-scientifico e divulgativo
relativi al mondo della security e dei social affairs. Per la
particolare attenzione nei confronti del terrorismo e
dellantiterrorismo, INSI pu essere considerato il primo
giornale interamente student-run nel suo genere in Italia.
LAUTORE
Daniele Genick Copy Editor, nonch responsabile della
sezione Crime di INSI. Laureato in Scienze Criminologiche
per lInvestigazione e la Sicurezza presso la Scuola di Scienze
Politiche Roberto Ruffilli di Forl, sta studiando per ottenere
un dottorato di ricerca presso la Victoria University di
Vancouver, Canada.
CONTATTI
InterNational Security Interest
Santa Croce 468/B
Venezia, 30135
Italia
E. info@internationalsecurityinterest.com
Genick, D., La rivoluzione reazionaria. Alle origini della mafia siciliana, InterNational Security Interest,
Analysis No.4, Venezia, maggio 2017
INTRODUZIONE 6
AB ORIGINE 6
CONCLUSIONI 10
BIBLIOGRAFIA 12
LA RIVOLUZIONE REAZIONARIA
INTRODUZIONE
Nel presente elaborato si analizza il contesto socio-economico della Sicilia
fra il XVI e il XVIII secolo per descrivere uno dei fattori sostanziali alla genesi
della mafia isolana: la costituzione della cosiddetta aristocrazia popolare.
Approfittando del vuoto di potere causato dallassenza delle istituzioni prima
e dei grandi proprietari terrieri poi, i membri di questa nuova compagine
sociale hanno progressivamente accumulato ingenti ricchezze. Conditio
sine qua non per linizio di unascesa che le ha consentito di penetrare nelle
stanze del potere fino agli attuali livelli di radicamento istituzionale.
AB ORIGINE
Esisteva la cosa ed esisteva il nome. Il matrimonio tra i due
venne celebrato da Giuseppe Rizzotto su un palcoscenico del
teatro SantAnna nel 1863.1
1 Di Bella, S., 1991, Risorgimento e mafia in Sicilia: i mafiusi della Vicaria di Palermo, Pellegrini,
Cosenza, p. 17.
2 Tessitore, G., 1997, Il nome e la cosa. Quando la mafia non si chiamava mafia, Franco
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Rifiutando le tesi culturaliste che lo consideravano la reificazione di un
atavico modus cogitandi4, cos come quelle che lo ricollegano al periodo
unitario, focalizzeremo la nostra analisi sul contesto rurale siciliano del XVI e
XVII secolo, ai tempi del dominio spagnolo.
4 Henner Hess, ad esempio, considerava la mafiosit alla stregua di un vero e proprio sistema
subculturale diffuso nel Meridione, e in Sicilia in particolare, in risposta alla debolezza del
potere centrale. Si veda, per maggiori dettagli: Hess, H., 1973, Mafia, Laterza, Bari.
5 In sociologia, lespressione utilizzata per descrivere una strategia politica posta in essere
dalla maggioranza di governo per evitare che le forze di opposizione possano coalizzarsi e
sovvertire lo status quo. Finalizzata quindi al rafforzamento del centralismo pu tuttavia,
come nel caso di specie, produrre effetti diametralmente opposti, favorendo la formazione di
centri di potere periferici e contrastanti quello dominante.
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realt fondiaria, di chi era riuscito a emergere dalla massa di coloro che fino
a quel momento lavoravano per conto dei proprietari terrieri. La parte pi
estesa di ogni latifondo era suddivisa in lotti di dimensioni variabili che
venivano dati in affitto (a gabella, ndr) a coloro i quali, provvisti dei sementi e
di qualche animale da soma, sfruttavano la forza lavoro dei braccianti.
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Se la ricchezza di questultimi dipendeva infatti dai possedimenti ereditati
dalle proprie famiglie, quella della nuova borghesia rurale era il frutto di
abili manovre finalizzate ad approfittare tanto della latitanza dei vecchi
proprietari quanto della sostanziale assenza delle istituzioni, sia locali che
centrali.
Da una parte, infatti, promossero tra gli strati meno abbienti la clientelare
costituzione di un eterogeneo bacino di persone da cui attingere
costantemente manovalanza violenta.
7 Tra i contributi pi recenti, si veda ad esempio: Colonna Vilasi, A., 2011, Mafie. Origini e
sviluppo del fenomeno mafioso, Dissensi, Viareggio.
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Pertanto, possiamo semmai descrivere lascesa mafiosa nei termini di una
rivoluzione conservatrice.
CONCLUSIONI
In questa sede si preferito focalizzare lattenzione non tanto sugli effetti
che il fenomeno mafioso ha avuto sul contesto siciliano, quanto sugli
elementi di questultimo che ne hanno favorito la genesi.
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BIBLIOGRAFIA
BIBLIOGRAFIA
Colonna Vilasi, A., 2011, Mafie. Origini e sviluppo del fenomeno mafioso,
Dissensi, Viareggio.
Di Bella, S., 1991, Risorgimento e mafia in Sicilia: i mafiusi della Vicaria
di Palermo, Pellegrini, Cosenza.
Hess, H., 1973, Mafia, Laterza, Bari.
Lupo, S., 2004, Storia della mafia. Dalle origini ai giorni nostri, Donzelli,
Roma.
Mineo, M., 1995, Scritti sulla Sicilia, Flaccovio, Palermo.
Santino, U., 2000, La cosa e il nome. Materiali per lo studio dei
fenomeni pre-mafiosi, Rubbettino, Soveria Mannelli.
Tessitore, G., 1997, Il nome e la cosa. Quando la mafia non si chiamava
mafia, Franco Angeli, Milano
SITOGRAFIA
http://www.centroimpastato.com/borghesia-mafiosa/
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