Anno XIX IL QUOTIDIANO ON-LINE PER GLI OPERATORI E GLI UTENTI DEL TRASPORTO www.informare.

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Mercoled 27 maggio 2015 Piazza Matteotti 1, 16123 Genova - Tel 0102462122, Fax 0102516768 - Direttore responsabile Bruno Bellio admin@informare.it

Confcommercio presenta
cinque proposte per
ridare slancio alla
logistica italiana

Includono la creazione del

Registro internazionale
dell'autotrasporto,
l'individuazione dei porti
strategici, il potenziamento
delle Autostrade del Mare e
l'apertura di notte dell'Alta
Velocit al trasporto merci

Dopo dieci anni di calo, nel 2014

il traffico merci in Italia ha regi-
strato finalmente una ripresa
avendo segnato un +0,5% rispetto
all'anno precedente e per il nel
2015 e nel 2016 attesa una cre-
scita pi accentuata e pari al
+1,6%. Eppure i problemi del set-
tore continuano ad essere eviden-
ti, anzi c' addirittura l'imbarazzo
della scelta. Problemi che sono
stati esaminati oggi nel corso del
quarto convegno annuale sui tra-
sporti organizzato da Confcom-
mercio, dal titolo L'Italia discon-
nessa, che si svolto nella sede
della Confederazione a Roma.
Primo evidente problema quello
della concorrenza, determinato
anche da regole ambigue e da
scarsi controlli, a scapito degli au-
totrasportatori italiani: tra il 2003
e il 2013 - sottolinea il rapporto di
Analisi e previsioni per il tra-
sporto merci in Italia elaborato
dall'Ufficio Studi di Confcommer-
cio - la quota delle merci entrate
in Italia trasportate da operatori
dell'Europa orientale cresciuta
di addirittura il 600% e supera or-
mai il 47%, mentre era meno del
7% nel 2003. La quota degli auto-
trasportatori italiani si avvicina,
invece, al 15%, quando nel 2003
era pari a quasi il 33%.
Tra le altre storture, che sanno di
autolesionismo - ha rilevato il di-
rettore Comunicazione e Immagi-
ne di Confcommercio, Sergio De
Luca - il fatto che tra il 2000 e il
2012 gli investimenti nei traspor-
ti, in termini di spesa pubblica
consolidata in conto capitale tra-
sporti, siano scesi del 47% (da 20
a 10 miliardi di euro), che in Italia
per esportare un container occor-
rano 19 giorni (di cui 11 di docu-
mentazione/burocrazia, due di do-
gana e controlli e sei di movimen-
tazione e trasporti) e 1.195 dollari
rispetto a nove giorni (rispettiva-
mente 4, 1 e 4) e 1.015 dollari in
Germania e 10 giorni (5, 1 e 4) e
1.310 dollari in Spagna, che la
cura del ferro in Italia non fun-
zioni con un traffico su ferrovia
che riguarda 19 miliardi di tonnel-
late-chilometro (13% del traffico
totale interno) contro i 122 della
stessa Germania (23,5%) e i 32
miliardi di tonnellate-chilometro
in Francia (15%) ed essendoci -
tra l'altro - quasi un terzo dei prin-
cipali porti italiani che sono privi
di un collegamento ferroviario di-
retto con la rete principale e con
circa il 40% che non dispongono
di un terminal ferroviario nel por-
to, che in Italia la rete autostrada-
le sia pari a 1,81 chilometri ogni
10mila vetture contro i 3,52 della
Francia e i 6,61 della Spagna, op-
pure ancora che nei centri urbani
italiani si continui a viaggiare a
passo di lumaca con una velocit
media di 15 km/h, la stessa di fine
700.
Per quanto attiene all'autotraspor-
to, dallo studio, illustrato dal re-
sponsabile Mariano Bella, emerge
inoltre il malessere delle imprese
italiane del settore: se una quota
gi ridotta di imprese nostrane
ha mostrato ricavi in crescita negli
ultimi sei mesi (6,9%), neppure la
met di questa frazione espressa
dalle imprese di autotrasporto.
Allo stesso tempo, se tra le impre-
se appartenenti a tutti i settori il
10,1% prevede ricavi in crescita
(il 56% invariati, un terzo in ridu-
zione) soltanto il 2% delle impre-
se di autotrasporto indica la pro-
spettiva di ricavi crescenti nei
prossimi sei mesi.
Il rapporto osserva che se nel
2014 finalmente tornato il segno
pi per il trasporto merci in gene-
rale e nel 2015 e nel 2016 la cre-
scita sar pi sostenuta, ed quin-

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di finita la fase discendente del
trasporto merci, tuttavia la strada
da recuperare eccezionalmente
lunga. Le perdite in termini di
tonnellate-chilometro - spiega l'a-
nalisi - sono state del 21,6% tra il
massimo del 2005 e il minimo del
2013. Rispetto ai massimi, alla
fine del 2016 i livelli saranno in-
feriori ancora del 18,7%.
Male, molto male, anche l'occupa-
zione, se si pensa che il 97% della
caduta occupazionale del traspor-
to merci tra il 2008 e il 2012 da
ascrivere proprio all'autotrasporto
(27mila unit su 27mila e 900),
soprattutto nelle imprese pi pic-
cole.
Confcommercio evidenzia che se
questi ed altri gravi problemi gra-
vano sui trasporti, questo compar-
to sarebbe invece davvero la
chiave della ripresa: riducendo
solo del 10% tempi e costi medi
di trasporto, il Pil crescerebbe in-
fatti dello 0,7%.
Secondo Confcommercio, per ri-
mediare a questa stortura e con-
nettere un'Italia disconnessa serve
una cura drastica che secondo la
Confederazione necessita di cin-
que medicine. La prima propo-
sta di Confcommercio prevede la
creazione del Registro internazio-
nale dell'autotrasporto per arresta-
re il preoccupante e recente feno-
meno della delocalizzazione del-
l'autotrasporto italiano. Si realiz-
zerebbe cos, sulla falsariga di
quanto avvenuto nel trasporto ma-
rittimo - spiega la Confederazione
- un sistema di decontribuzioni,
defiscalizzazioni e semplificazioni
significative per permettere agli
operatori italiani di competere ad
armi pari con gli stranieri. Inoltre,
secondo Confcommercio, occorre
superare gli ingiustificati doppio-
ni di enti: ci avviene nel caso del
Pubblico Registro Automobilisti-
co che si occupa in buona sostan-
za delle stesse cose dell'Archivio
nazionale dei veicoli e rappresen-
ta quindi costi e oneri che potreb-
bero essere eliminati. Analoga
inutile duplicazione si verifica per
la nuova Autorit di regolazione
dei Trasporti rispetto all'Albo del- nei giorni scorsi al Comitato Por-
l'autotrasporto. Le tesi di accusa e difesa tuale stata difesa ieri dal diretto-
nel processo al progetto re della societ di consulenza
Per Confcommercio poi neces- per la realizzazione della Ocean Shipping Consultants, An-
sario individuare dei porti strate- Piattaforma Europa nel drew Penfold, nel corso di un
gici, sviluppare l'intermodalit dei porto di Livorno confronto aperto con la cittadi-
collegamenti terrestri e potenziare nanza e la stampa sul progetto
le Autostrade del Mare, all'interno Nogarin: l'amministrazione - della Piattaforma Europa e sulla
del Piano sulla portualit e la lo- sottolinea il sindaco - non realizzazione del nuovo terminal
gistica, come alternativa al tra- intende bloccare il porto, ma contenitori che tra qualche anno
sporto merci tutto su gomma. Con pretendiamo analisi sorger alle spalle della sponda
lo sviluppo delle Autostrade del previsionali attendibili.
ovest della Darsena Toscana che
Mare - rileva la Confederazione - Replica di D'Appolonia, OSC
stato organizzato dall'Autorit
si potrebbero trasferire annual- e Autorit Portuale sui costi e
sulla qualit dello studio Portuale di Livorno.
mente dalla gomma al mare oltre
12 milioni di tonnellate di merci,
sull'opera portuale
Se l'occasione stata propizia per
togliendo dalle strade italiane ol-
Non scende di tono il dibattito sul un'ulteriore disamina del progetto
tre 700mila camion, pari a 8mila
progetto per la realizzazione della di potenziamento dello scalo la-
chilometri di coda virtuale di traf-
Piattaforma Europa nel porto di bornico, ha per anche palesato i
fico.
Livorno, opera la cui indispensa- discordi pareri delle istituzioni li-
bilit per il rilancio dello scalo vornesi sulle ipotesi di sviluppo
La terza proposta consiste nell'a-
portuale stata evidenziata dalla del porto e dell'economia della
pertura di notte dell'Alta Velocit
quasi totalit del Comitato Por- citt. Evidenziando che ieri al
ferroviaria al trasporto merci tra-
tuale sulla base di uno studio convegno erano presenti operatori
mite la realizzazione della metro-
commissionato dall'Autorit Por- internazionali interessati alla Piat-
politana italiana delle merci sulla
tuale all'associazione temporanea taforma Europa, non abbiamo
direttrice Nord-Sud del Paese. Ci
- specifica Confcommercio - con- di impresa tra l'italiana D'Appolo- offerto loro un bello spettacolo,
sentirebbe di superare le strozza- nia (gruppo RINA) e la britannica ha constatato il commissario
ture della rete tradizionale (limiti Ocean Shipping Consultants straordinario dell'Autorit Portua-
di sagoma e moduli che non con- (OSC), analisi che stata conte- le, Giuliano Gallanti. Nessun pas-
sentono il trasporto di Tir e di stata dal sindaco di Livorno, Fi- so indietro, per, da parte dell'en-
container di grandi dimensioni), lippo Nogarin, le cui perplessit te portuale: andremo comunque
riuscendo a togliere, a regime, ol- sono state ribadite da Nicoletta avanti: a luglio - ha confermato
tre 13mila veicoli pesanti dalle Batini, economista che stata Gallanti - presenteremo il bando
strade. candidata dal primo cittadino alla di gara per la scelta del
presidenza dell'authority portuale promoter.
La quarta consiste nel trasporto su di Livorno (inforMARE del 13, 15 e
ferro dei Tir che arrivano via mare 26 maggio 2015). Nel suo intervento il sindaco di
nei porti italiani dal Mediterraneo Livorno ha ribadito che la realiz-
e che trasportano merce destinata La qualit dello studio presentato zazione della Darsena Europa e
all'estero. L'utilizzazione del ser-
vizio intermodale integrato gom-
ma-mare-ferro ottimizzerebbe in-
fatti l'efficienza della catena logi-
stica, ridurrebbe la congestione
della rete stradale, eliminando l'at-
traversamento su gomma di parti
del Paese e rendendo pi difficili
eventuali forme di abusivismo da
parte dei vettori stranieri.
Infine per Confcommercio ne-
cessario l'avvio di una strategia
nazionale in favore dell'accessibi-
lit e della mobilit urbana che
migliori l'efficacia e l'efficienza
degli spostamenti, sia di merci che
di persone, all'interno delle citt
italiane.
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del nuovo terminal contenitori dato prescindere. E i fatti parla-
rappresentano per l'amministra- no, tanto per cominciare, di un
zione comunale operazioni impor- Prg portuale rimasto fermo da al-
tanti nell'ottica dello sviluppo del meno 60 anni, immobilizzato tra
porto e del rilancio della citt e, varianti e variantine, che improv-
anche, in quella di dare una pro- visamente per, nel giro di po-
spettiva all'intera costa toscana. chissimo tempo, si sentito l'esi-
Se da una parte, infatti, sono genza di approvare in fretta e fu-
convinto che senza infrastrutture ria, senza minimamente ascoltare
il porto non potr avere alcun fu- la citt, ma anzi dandone comuni-
turo - ha per precisato Nogarin - cazione al sindaco che la rappre-
dall'altra resto altres convinto del senta soltanto poche ore prima. I
fatto che questo non divenga il fatti - ha denunciato nuovamente
passepartout per operazioni che, il sindaco - dicono che a supporto
se ricondotte a un piano di reale di decisioni da adottare per il fon-
fattibilit e messe in relazione alle damentale progetto della Darsena
prospettive di sviluppo del traffi- Europa, l'Autorit Portuale ha
co marittimo nazionale dei prossi- commissionato, con denaro pub-
mi anni, rivelano tutta la loro fra- blico pari a 195mila euro (ripeto
parte sua i dubbi sulla Darsena ta effettuati, non sar pi possibile
gilit e dimostrano di avere dav- 195mila euro, quasi mille euro a
Europa, elemento chiave sia del tornare indietro. Passati i facili
vero poco a che fare con il rilan- pagina!), uno studio di ingegne-
nuovo Piano Regolatore Portuale entusiasmi del momento e i pro-
cio del porto di Livorno e della rizzazione finanziaria a due so-
che dell'accordo di programma, clami, legati per lo pi alle prossi-
citt. ciet di consulenza (D'Appolonia
sono tanti, troppi - ha specificato - me elezioni regionali - ha prose-
e OSC) tra le cui competenze e
per non obbligarci alla cautela nel guito Nogarin - a rimanere saran-
Il sindaco ha confermato che da sfere di attivit non rientra in al-
compiere passi dai quali, una vol- no i fatti, dai quali purtroppo non
cun modo il lavoro di ingegneriz-
zazione finanziaria.
Con quali criteri, mi domando,
sono state selezionate le suddette
societ di consulenza aventi com-
petenze diverse da quanto previ-
sto dal bando di gara? Non bastas-
se (prima ancora di entrare nel
merito di questo studio sul quale,
ribadisco, basata in via esclusiva
l'approvazione del progetto Dar-
sena Europa), si voluto mante-
nere questa analisi riservata, seb-
bene finanziata con soldi pubblici,
e, solo dopo la richiesta del sotto-
scritto a relazionarne nell'ambito
di un Comitato Portuale, essa
stato consegnata ai suoi membri
appena 20 ore prima della riunio-
ne. Un po' poche per valutare,
come di fatto meriterebbero, 200
pagine sui cui contenuti si decide
il futuro di una citt e di tanti suoi
lavoratori.

Meno che mai - ha puntualizzato

Nogarin - se quelle pagine sono
curiosamente scritte in inglese,
contrariamente a quanto prevede
la normativa nazionale. E non un
inglese qualunque, frutto magari
del lavoro di esperti madrelingua,
bens un inglese maccheronico,

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zeppo di errori grammaticali e di
sintassi, che fanno somigliare il
documento a un lavoro elaborato
in italiano e, solo successivamen-
te, tradotto in lingua non autenti-
ca. A quale scopo tutto ci, leci-
to domandarsi? Se questo, il ma-
nifesto con il quale intendiamo
presentarci sul mercato interna-
zionale di fronte e competitors e
portatori di interesse, non oso im-
maginare, ahim, quale possa es-
sere il prezzo che saremo chiamati
a pagare in termini di credibilit e
di affidabilit. Potrebbe essere,
comunque - ha osservato il sinda-
co - gi un passo in avanti sapere
se Port Authority ha almeno veri-
ficato con organismi potenzial-
mente finanziatori, quali ad esem-
pio BEI, la validit del documento
ai fini dell'accesso ai finanziamen-
ti agevolati nonch della defini-
zione del bando di project finan-
cing in corso di emanazione, te-
nuto conto che, se cos non fosse,
tutto ci potrebbe essere causa di
gravi e dannosi ritardi.
E ancora. I fatti dicono - ha sot-
tolineato Nogarin - che il docu-
mento viziato da un palese con-
flitto di interesse, perch uno dei
suoi autori la stessa persona che
ha redatto il progetto preliminare
della Darsena Europa. pi che
lecito chiedersi, a questo punto,
quale tipo di giudizio obiettivo
possa mai aver espresso questa
persona anche sulla fattibilit fi-
nanziaria dello stesso piano?
Al di l delle evidenze formali
fin qui individuate relative al do-
cumento (pure gravissime se,
come ripeto, esso stato posto
alla base del nuovo sviluppo della
citt): costo spropositato, qualit
del lavoro inaccettabilmente bas-
sa, collegamento ingiustificato
con l'appaltante Autorit Portuale,
competenze della societ diverse
dal bando di gara in oggetto - ha
proseguito il sindaco - sono tutta-
via le questioni di sostanza sulle
quali mi preme qui soffermarmi,
prima fra tutte la questione dei
fondali. L'analisi di appetibilit
del progetto Darsena Europa di
Ocean Shipping Consultans
smonta infatti la previsione di
fondali a 16 metri che caratterizza
il progetto stesso, rispetto alla
quale avevamo anzitempo espres-
so forti perplessit convinti che
senza l'indispensabile requisito
dei fondali ad almeno 18 metri, a
garanzia dell'accessibilit nautica,
Livorno non sarebbe potuto mai
diventare il potenziale hub di con-
tenitori del Mediterraneo tanto
decantato. Portare a 18 metri la
profondit delle banchine, oltre a
metterci al riparo da ulteriori balzi
nel gigantismo navale, permette-
rebbe fin da subito l'attracco di
tutte le portacontainer oggi in cir-
colazione e in costruzione, che ri-
chiedono fondali oltre i 16 metri.
Non occorre essere esperti del Ge-
nio Navale per accorgersi che pre-
vedere oggi, a carte firmate, ulte-
riori due metri di escavo non af-
fatto una questione di poco conto,
come invece si vorrebbe far crede-
re. Ci significa prima di tutto far
lievitare costi, che non sapremo
come sostenere, e, secondaria-
mente, dover smaltire migliaia di
metri cubi in pi di fanghi, opera-
zione non semplice trattandosi di
fanghi contenenti metalli pesanti
ed elementi inquinanti.
Altro aspetto non marginale - ha
polemizzato ancora Nogarin -
quello finanziario. Il costo dell'o-
perazione, improvvisamente lie-
vitato di oltre 150 milioni di euro,
passando dai 650 dei quali si era
fino ad oggi parlato, ai circa 805.
Di questi 300 milioni saranno a
carico del pubblico che dovr par-
tecipare anche alla restante parte,
da finanziarsi in financing, cio
attraverso il contributo del privato
che sar parzialmente compensato
dal rilascio della concessione del
nuovo terminal. Come sindaco, ho
anche il dovere di interrogarmi sul
fatto che la tanto annunciata
pioggia di denaro arrivi in larga
misura dall'accensione di mutui
che, in ultima analisi, potrebbero
pesare ancora di pi sulle tasche
dei cittadini, in particolare su co-
loro che hanno perso il lavoro o
lo stanno perdendo e che invece
richiederebbero sostegno e pro-
spettive di lavoro a breve termine.
Mossi da questa preoccupazione e
convinti che la realizzazione delle
grandi opere strutturali della Dar-
sena Europa e dello scavalco fer-
roviario potrebbero anche rappre-
sentare un'importante occasione
di collocamento per tanti lavora-
tori che vivono oggi situazioni di
forte disagio, nei giorni scorsi la
commissione consiliare lavoro
aveva invitato l'Autorit Portuale
allo scopo di avviare un dialogo
partecipato e condiviso e relazio-
nare su queste tematiche. Invito
che, tuttavia, non stato
raccolto.
Tornando allo studio di OSC -
ha rilevato inoltre il sindaco - me-
glio non va se si guarda al punto
cruciale intorno al quale dovrebbe
ruotare la fattibilit del progetto:
la proiezione del traffico labroni-
co sui mercati nel medio-lungo
periodo. Una proiezione che,
stando a quanto riferito nel docu-
mento, dovrebbe arrivare addirit-
tura a raddoppiare in capo ai pros-
simi 20 anni, in un quadro dei
porti italiani del Nord Tirreno an-
ch'essi tutti miracolosamente ba-
ciati dalla buona sorte, e tutti cu-
riosamente in crescita con gli stes-
si identici valori percentuali, seb-
bene in concorrenza gli uni con
gli altri. Prospettiva affascinante
ma, azzarderei, poco credibile
dato che tale modello ha come
presupposto la crescita costante
del Pil nazionale per il prossimo
ventennio, senza prevedere all'o-
rizzonte nessun periodo di cresci-
ta zero tantomeno di recessione.
Un ottimismo che va bene al di l
del credibile considerata la crisi
attuale dell'economia italiana e il
fatto che, dal 2000 ad oggi, siamo
gli unici ad avere visto diminuire
la ricchezza prodotta. Se, data la
questione dei fondali, la Darsena
Europa non risulta finanziaria-
mente appetibile nel pi roseo de-
gli scenari, come potrebbe mai es-
serlo, mi domando, in uno reali-
stico?
Nogarin ha espresso una critica ri-
guardo anche alle tempistiche di
realizzazione dell'opera portuale:
il progetto - ha ricordato - le cal-
cola in 5-7 anni che, sulla scorta
di quanto avvenuto nel passato
per operazioni infrastrutturali an-
che molto meno impegnative della
Darsena Europa - ha osservato -
fanno legittimamente temere la
possibilit di ritardi. Questo noi
non possiamo permetterlo. Gli ar-
matori non possono attendere, fat-
to che taglierebbe fuori il porto di
Livorno dai traffici nazionali e in-
ternazionali; per questo faremo
tutto il possibile per vigilare, esi-
geremo un cronoprogramma di la-
vori dettagliato e preciso, e con-
tratti ferrei con le ditte; un impe-
gno che ci prendiamo nei con-
fronti di tutti i cittadini, che sono
coloro che, alla fine, pagheranno
l'opera.
L'amministrazione, lo ribadisco -
ha concluso il sindaco - non in-
tende bloccare il porto, vogliamo
con tutte le nostre forze che quel-
lo di Livorno diventi il pi impor-
tante del Mediterraneo: proprio
per questo pretendiamo analisi
previsionali attendibili e la massi-
ma fiducia e competenza delle
persone preposte a lavorare al
progetto.
Alle osservazioni fortemente criti-
che di Nogarin sulla qualit dello
studio di analisi competitiva dei
traffici e sul piano economico fi-
nanziario della Piattaforma Euro-
pa presentato da D'Apollonia-O-
SC hanno replicato gli esperti del-
la societ di consulenza inglese
che, a partire dalle previsioni di
traffico, hanno evidenziato che in
questa fase di recessione econo-
mica persiste una stretta correla-
zione tra la crescita della doman-
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da dei traffici e l'andamento delle
esportazioni: credo - ha chiarito
Andrew Penfold - non abbia sen-
so accusarci, come il sindaco ha
fatto, di aver impostato uno stesso
livello di crescita economica per
tutti i porti dell'Alto Tirreno di
qui al 2035. Le previsioni - ha
constatato - si fanno proprio in
questo modo, stabilendo un anda-
mento del traffico su base macro-
regionale e definendo poi per ogni
porto il market share che gli spet-
ta. Quanto al fatto che saremmo
stati troppo generosi nello stabili-
re una crescita esponenziale della
domanda dei servizi portuali di
qui al 20 anni, voglio sottolineare
che dal 2020 al 2035 abbiamo im-
postato un incremento annuo di
appena il 2%, un moltiplicatore
non lontano dal consenso degli
economisti internazionali.
Quanto ai costi dello studio, a
fronte dei 190mila euro di appalto
- ha affermato lo studioso londi-
nese assieme a Cristina Migliaro,
manager della D'Appolonia - la
compagine italo-inglese ha fornito
non soltanto gli studi di analisi
del traffico, ma ha redatto il piano
economico finanziario ed ha im-
postato il lavoro di scouting pres-
so potenziali investitori interna-
zionali, durante il quale l'Ati far
da supporto all'Autorit Portuale
di Livorno.
stato evidenziato anche il per-
corso curriculare molto ampio al-
l'attivo di Ocean Shipping Con-
sultants e D'Appolonia in campo
marittimo-portuale e di ingegneria
finanziaria: la prima ha avuto
come clienti porti di rango inter-
nazionale, quali Rotterdam, An-
versa e Barcellona, e ha confezio-
nato progetti di studio per i porti
turchi e per molti terminalisti, da
DP World ad Hutchinson, mentre
la seconda, tra le tante cose, si
occupata a titolo di esempio della
due diligence tecnico economico
finanziaria della Metro 5 di Mila-
no in qualit di advisor del pool
di banche, nonch di assistenza
tecnico-finanziaria a unit di valu-
tazione dei progetti infrastrutturali
dell'African Development Bank in
merito al rischio di investimenti in
paesi in via di sviluppo.
triste - ha rimarcato Penfold -
che il rappresentante di una istitu-
zione dubiti della nostra credibili-
t e reputazione, definendo il no-
stro report un lavoro di pessima
qualit. Non la pensano cos gli
stakeholder internazionali per i
quali abbiamo lavorato e con cui
abbiamo tutt'ora relazioni consoli-
date.
In merito ai finanziamenti per la
realizzazione del progetto inter-
venuto l'assessore regionale al bi-
lancio, Vittorio Bugli: quel che
c' di certo oggi - ha spiegato -
sono i 12,5 milioni all'anno per
venti anni che la Regione eroghe-
r direttamente all'Autorit Por-
tuale di Livorno e i 50 milioni di
euro garantiti dal governo. Sono
soldi sicuri, erogati a copertura
del debito che l'authority contrarr
con le banche. Le grandi opere -
ha sottolineato il segretario gene-
rale dell'Autorit Portuale, Massi-
mo Provinciali - vengono finan-
ziate in questo modo. Vorrei in-
fatti ricordare che i cinquemila
miliardi di lire che nei primi anni
2000 furono erogati alle Autorit
Portuali da parte dell'amministra-
zione centrale erano finanziamenti
pluriennali destinati a copertura di
rate di mutuo. Non esiste ente - ha
evidenziato - che abbia bisogno di
500 m cash da spendere in pochi
mesi.
Relativamente alla necessit dei
18 metri di profondit della Dar-
sena Europa di cui hanno parlato
gli studiosi dell'OCS, alludendo
alla possibilit di andare oltre i 16
metri originariamente progettati,
l'ingegner Marco Tartaglini, della
societ di ingegneria idraulica e
marittima Modimar, ha spiegato
che un eventuale aggiustamento
tecnico dell'attuale Piano Regola-
tore Portuale non sarebbe poi un
dramma: vero - ha confermato
- gli studiosi della OSC ammetto-
no la possibilit di realizzare delle
opere di banchinamento della
Piattaforma Europa con un imba-
samento delle banchine che renda
possibili approfondimenti anche
al di sotto della quota di 16 metri.
E se anche fosse? In primo luogo,
basterebbe un semplice adegua-
mento tecnico-funzionale del Pia-
no Regolatore Portuale, si tratta di
una variante di poco conto; in se-
condo luogo, i 2,5 milioni di me-
tri cubi in pi da dragare se deci-
dessimo di andare a -18 metri, po-
trebbero essere usati per il ripasci-
mento delle spiagge della costa
sabbiosa al nord del Calambrone.
stato infatti riscontrato attraver-
so diversi studi che i fondali pro-
spicienti la Piattaforma Europa
sono a norma, non contengono
cio elementi inquinanti.
Le rilevazioni trimestrali
Istat sul fatturato dei
servizi di trasporto aereo
e marittimo
Nei primi tre mesi del 2015
stata registrata una flessione
del -4,4% per il trasporto
aereo e un incremento del
+3,6% per il trasporto via
mare
L'Istituto Nazionale di Statistica
(Istat) ha presentato oggi il pro-
prio rapporto trimestrale sul fattu-
rato dei servizi relativo al primo
trimestre del 2015 che per i servi-
zi di trasporto aereo e di trasporto
marittimo registra una variazione
congiunturale negativa per il tra-
sporto aereo pari a -4,4% rispetto
al primo trimestre del 2014 ed una
variazione congiunturale positiva
per i servizi di trasporto marittimo
e per via d'acqua pari a +3,6%.
Nel primo trimestre del 2015 gli
indici destagionalizzati del fattu-
rato registrano variazioni con-
giunturali positive sia per i servizi
di trasporto aereo che per i servizi
di trasporto marittimo, con varia-
zioni percentuali pari a +0,7% e
+0,3% rispetto al quarto trimestre
del 2014.
Per i cantieri navali liguri
del gruppo Fincantieri ci
potr essere lavoro per i
prossimi 7-8 anni
Regione Liguria e azienda
assicurano: non ci sar
nessuna smobilitazione nei siti
liguri, ma conferma e sviluppo
Per i cantieri navali in Liguria del
gruppo Fincantieri ci potr essere
lavoro per i prossimi 7-8 anni. Lo
ha annunciato oggi l'amministra-
tore delegato del gruppo naval-
meccanico italiano, Giuseppe
Bono, in occasione di un incontro
presso la sede della Regione Ligu-
ria con il presidente dell'ente,
Claudio Burlando, e con l'assesso-
re alle Infrastrutture, Raffaella
Paita, e l'assessore al Lavoro, En-
rico Vesco.
Tale mole di lavoro - stato evi-
denziato da Regione e Fincantieri
- avr un duplice effetto positivo.
Da un lato comporter un signifi-
cativo incremento dell'occupazio-
ne diretta nei siti liguri: conside-
rando gli interni e gli esterni, oltre
10mila lavoratori saranno impe-
gnati nei cantieri di Riva Trigoso-
Muggiano e Sestri Ponente. Dal-
l'altro lato Fincantieri, nello stesso
periodo, raddoppier l'acquisto in
Liguria di beni e servizi necessari
per lo svolgimento delle commes-
se derivanti dal piano di rinnovo
della Marina Militare e dagli ordi-
ni nel settore crocieristico, portan-
dolo da 600 a 1.200 milioni di
euro circa ogni anno. Pertanto -
hanno sottolineato l'ente regionale
e Fincantieri - non ci sar nessuna
smobilitazione nei siti liguri, ma
conferma e sviluppo.
Sulla base di tale scenario e mani-
festando apprezzamento per il no-
tevole sforzo che Fincantieri pro-
pone per la Liguria, i vertici del-
l'ente regionale hanno auspicato
che l'azienda e i sindacati possano
continuare a dialogare al fine di
trovare l'intesa necessaria per con-
sentire a Fincantieri di continuare
a competere con successo sui
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mercati internazionali, assicuran-
dole ancora ordini in uno scenario
che permane estremamente com-
plesso. A tal proposito il presi-
dente della Regione e gli assesso-
ri, anche a nome dei sindaci che li
avevano sollecitati in tal senso,
hanno chiesto ai rappresentanti di
Fincantieri di riconsiderare il tra-
sferimento di alcuni dipendenti li-
guri in altri siti del gruppo, anche
al fine di facilitare il dialogo tra
organizzazioni sindacali e azien-
da.
Nel corso dell'incontro, al quale
Bono ha partecipato assieme al di-
rettore delle relazioni istituzionali
dell'azienda, Marcello Sorrentino,
gli assessori regionali alle Infra-
strutture e al Lavoro hanno con-
fermato il loro personale impegno
per dotare i cantieri liguri, in par-
ticolare quello di Sestri Ponente,
delle infrastrutture necessarie ad
aumentarne l'efficienza. Ricordia-
mo che per il cantiere genovese di
Sestri Ponente stato programma-
to il cosiddetto ribaltamento a
mare dello stabilimento, progetto
in forte ritardo che prevede il
tombamento di uno specchio ac-
queo al fine di spostare verso
mare l'area cantieristica attual-
mente tagliata in due da una linea
ferroviaria, progetto che tuttora
in attesa del parere del Ministero
dell'Ambiente sul tipo di iter auto-
rizzativo a cui deve essere assog-
gettato per ottenere il rilascio del-
la VIA.
In occasione della riunione odier-
na Regione e Fincantieri hanno
inoltre sottoscritto un accordo per
incrementare sensibilmente, attra-
verso percorsi formativi appronta-
ti con istituti superiori e universi-
t, le possibilit di accesso dei
giovani al mondo del lavoro, fa-
vorendo in questo modo l'incontro
tra domanda e offerta.
Il Propeller Club di
Venezia auspica un deciso
cambio di rotta del
governo perch siano
valorizzate le singole
realt portuali
Bernardo: no ad un colpo di
spugna sulle realt esistenti;
serve un pi aperto confronto
con il mondo dell'impresa
Per la comunit portuale di Vene-
zia si prospettano tempi difficili
alla luce dei complessi programmi
di cambiamento della portualit
commerciale e turistica/crocieri-
stica prospettati a livello governa-
tivo e locale. Difficolt in vista
evidenziate dal The 'International
Propeller Club Port of Venice in
occasione delle elezioni per il rin-
novo dei vertici dell'associazione
per il prossimo triennio che hanno
riconfermato Massimo Bernardo
alla presidenza e Cristiano Ales-
sandri alla vicepresidenza.
Per tutti i nostri associati, rap-
presentanti delle moltissime
aziende che operano nel mondo
del trasporto marittimo, aereo e
terrestre - ha rilevato Massimo
Bernardo - sar un triennio parti-
colarmente difficile anche per la
crisi dei traffici che ha investito il
nostro porto con agenzie maritti-
me che chiudono e imprese di
spedizione che destinano la pro-
pria merce all'imbarco/sbarco su
altri porti addirittura non sempre
italiani ma certamente pi compe-
titivi. Un triennio nel quale l'im-
prenditoria di settore dovrebbe
dare alla politica le linee guida
per ridare competitivit ai nostri
porti e alla nostra bandiera, e non
viceversa quando la politica a
dettare norme non condivisibili
che spesso non tengono conto del
rapporto tra le singole realt terri-
toriali ed proprio hinterland.
Ricordando che sul tavolo della
portualit alto adriatica restano
non solo temi scottanti come l'ac-
corpamento in un sistema vasto
dei porti di Ancona, Ravenna,
Chioggia, Venezia, Porto Nogaro,
Monfalcone e Trieste proposti dal Nel porto di Genova sono
nuovo Piano della portualit in stati ritrovati decine di
elaborazione al Ministero delle reperti storici tra ancore e
Infrastrutture e dei Trasporti, ma cannoni
anche la piattaforma portuale off-
shore promossa dal presidente Sono stati recuperati nel corso
dell'Autorit Portuale di Venezia, delle opere di dragaggio e
Paolo Costa , e la rivalutazione saranno restaurati e offerti
del sistema idrovia rio Padano-
alla cittadinanza in
esposizione pubblica
Veneto e dei suoi porti interni,
permanente
solo per citarne alcuni, Bernardo
ha esortato una maggiore sinergia
Nel corso degli ultimi dragaggi
tra tutti i Propeller Club dell'Alto
nel porto di Genova sono stati rin-
Adriatico nell'affermare - ha
venuti diversi cannoni e ancore di
spiegato - un deciso cambio di
particolare interesse per la storia
rotta del governo perch siano va-
del capoluogo ligure. I manufatti
lorizzate le singole realt portuali
storici, studiati dalle Soprinten-
nelle loro rispettive specificit,
denze e da esperti del NavLab
obiettivo - ha sottolineato - che si
(Laboratorio di Storia Marittima e
raggiunge non certo con un colpo
Navale dell'Universit di Genova)
di spugna sulle realt esistenti, ma
e attualmente sottoposti a un pro-
con un pi aperto confronto col
cesso di desalinizzazione in un'a-
mondo dell'impresa che, come ab-
rea protetta di Calata Bettolo, sa-
biamo visto al recentissimo Logi-
ranno restaurati e offerti alla citta-
stic & Transport di Monaco di
dinanza in esposizione pubblica
Baviera, le rappresenta sui marca-
permanente. A questo proposito il
ti internazionali.
Ministero dei Beni e delle attivit
culturali e del turismo, in collabo-
Arkas Line introduce una razione con l'Autorit Portuale di
seconda portacontainer Genova, sta studiando un progetto
nel servizio in Adriatico di esposizione e illustrazione tec-
nico-storica, anche al fine di valu-
tare e reperire le necessarie coper-
La Ayse A (capacit 1.022
ture economiche eventualmente
teu) affiancher la Horace
A (976 teu) rivolgendosi a soggetti finanziato-
ri privati.
La compagnia di navigazione tur-
ca Arkas Line ha annunciato che L'Autorit Portuale e il Ministero
nel servizio Adriatic (ADS) alla hanno reso noto che le ancore e i
portacontainer Horace A, che ha cannoni rinvenuti testimoniano
una capacit di 976 teu, sar af-
l'attivit del porto di Genova tra il
fiancata la portacontainer Ayse A,
XVI e il XX secolo e presentano
che ha una capacit di 1.022 teu,
numerosi riferimenti ai contatti
raddoppiando la capacit di stiva.
con altre marinerie. In particolare,
L'introduzione della seconda nave
sono stati rinvenuti cinque canno-
stata decisa a seguito dell'uffi-
ni secenteschi ad avancarica in
ciale comunicazione della entrata
ferro colato, lunghi quasi tre metri
in fase di liquidazione della com-
e del peso di circa una tonnellata,
pagnia di navigazione veneziana
di probabile produzione inglese,
Sermar Line, con cui - ha spiegato
due cannoni leggeri a retrocarica
la compagnia turca - Arkas Line si
in ferro fucinato, brandeggiabili a
vista costretta a terminare ogni
rapporto di partnership. mano da una sola persona, lunghi
un metro e mezzo e pesanti meno
Il servizio ADS tocca i porti di di un quintale, databili tra la fine
Koper, Venezia, Ancona, Mar- del Cinquecento e la met del Sei-
port, Evyap, Beirut, Lattakia, cento, un falconetto in bronzo
Mersin, Alessandria, Misurata. lungo circa due metri e pesante
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circa due quintali, che presenta il
marchio della famiglia Alberghet-
ti, fonditori veneziani attivi nella
seconda met del Cinquecento (di
questa bocca da fuoco noto un
esemplare gemello, proveniente
dal porto di Genova ed esposto al
Galata Museo del Mare). Le anco-
re rinvenute, realizzate in ferro,
nella quasi totalit dei casi forgia-
to, offrono un interessante spacca-
to sull'evoluzione subita negli ul-
timi tre-quattro secoli: tra gli og-
getti pi significativi figurano un
esemplare sei-settecentesco di fat-
tura locale, un Rodger's Small
Palms, una delle prime oggetto di
brevetto (1832), esemplari tipo
Ammiragliato Britannico (1841),
diverse ancore a ceppo mobile di
ferro, un raro esempio a ceppo fis-
so di legno di dimensioni e peso
imponenti (cinque metri e quattro
tonnellate), l'unico finora rinvenu-
to in acque italiane, ed esemplari
pi recenti a marre mobili, simili
a quelli in uso ai giorni nostri.
Il valore dei reperti trovati e la
loro perfetta conservazione dopo
il dragaggio - ha sottolineato il
presidente dell'Autorit Portuale,
Luigi Merlo - dimostrano la cura
e la prudenza delle imprese coin-
volte nel cantiere: l'area a mare e
a terra sono state oggetto di atten-
zione da parte di tutti i soggetti
coinvolti. La quantit di materiale
trovato certifica la portata storica
dell'opera di dragaggio, che resti-
tuisce a Genova piccoli grandi
pezzi della sua storia pi antica e
pi recente. Lo sforzo che ora re-
sta da fare quello di restituire a
nostra volta questo materiale ai
cittadini tutti.
Dal luglio del 2009 il porto di Ge-
nova soggetto infatti alla pi
grande opera di dragaggio mai av-
venuta nella sua millenaria storia.
Durante questi lavori sono stati
recuperati tra l'altro venti ordigni
bellici, attualmente tutti disinne-
scati e portati in aree sicure. L'ul-
timo recuperato un ordigno da
500 libbre trattato la settimana
scorsa.
Durante l'opera di dragaggio, inte- Fondo Sociale Europeo 2014-
ramente finanziata dall'Autorit
Protocollo d'intesa per
2020 per l'attivazione di percorsi
Portuale con 68 milioni di euro e
istituire un'Accademia del
formativi per i settori occupabili-
Mare nel Lazio
con un cantiere che previsto in t, adattabilit e alta forma-
chiusura nel dicembre 2015, sono zione nell'ambito dell'economia
stati smaltiti (e, una volta monito- stato sottoscritto da del mare e delle professioni colle-
rati, utilizzati per i riempimenti di Regione, Universit della gate. Il gruppo di lavoro si pone
Calata Bettolo) oltre tre milioni e Tuscia e Autorit Portuale di
l'obiettivo di predisporre un pro-
Civitavecchia
mezzo di metri cubi di materiale. I getto esecutivo e definitivo del-
fondali verranno portati a quote l'Accademia del Mare entro 120
Il vicepresidente della Regione
compatibili alla navigazione di giorni.
Lazio, Massimiliano Smeriglio, il
navi mercantili di elevato tonnel-
rettore dell'Universit della Tu-
laggio e all'attracco delle pi mo- Si tratta - ha sottolineato il vice-
scia, Alessandro Ruggeri, e il pre-
derne navi da crociera. Le aree in- presidente dell'ente regionale - di
sidente dell'Autorit Portuale di
teressate dai dragaggi sono state:
Civitavecchia, Pasqualino Monti, un progetto strategico per la Re-
il canale di Sampierdarena, l'area
hanno firmato un protocollo d'in- gione Lazio che tiene insieme due
del super bacino, Calata Sanit, i
tesa per la definizione del proget- prerogative della nuova program-
bacini di carenaggio, il bacino di
to esecutivo dell'Accademia del mazione europea: la valorizzazio-
evoluzione, il Porto Antico, Cala-
Mare, che prevede la realizzazio- ne delle risorse produttive, econo-
ta Massaua, Calata Inglese, calata
ne di un polo formativo integrato miche e paesaggistiche del territo-
Giaccone, il Porto Petroli, la va-
finalizzato allo sviluppo dell'oc- rio con un alto livello di forma-
sca di decantazione del torrente
cupazione, alla riqualificazione zione, sia per quanto riguarda le
Polcevera, la zona tra Ponte Ron-
dei lavoratori e al sostegno delle professioni ad alta specializzazio-
co ponente e la banchina Italsider
aree strategiche della produzione ne, che per le professioni storiche
di levante, l'imboccatura di po-
e dei servizi del territorio regiona- artigianali. Mettere in comunica-
nente del bacino di evoluzione e il
le. zione questi due livelli di attivit -
canale di calma antistante la ban-
ha rilevato Massimiliano Smeri-
china Italsider sud.
In particolare verr valorizzata la glio - significa creare le condizio-
formazione delle professioni e dei ni per valorizzare le potenzialit
Il servizio settimanale mestieri legati al mare, alle aree del territorio e del tessuto produt-
Adriatic Express di portuali e costiere della regione tivo in un contesto di sempre
Hapag-Lloyd toccher il Lazio, oltre alla valorizzazione maggiore tutela del mare e del li-
porto di Bari dei percorsi di alta formazione torale della nostra regione.
universitaria. L'Universit della
Lo scalo pugliese sar servito Tuscia ha in programma l'attiva- Il presidente dell'Autorit Portua-
a partire dalla fine del zione di una laurea magistrale in le di Civitavecchia ha evidenziato
prossimo mese Economia del Mare da affianca- che la firma del protocollo d'inte-
re ai corsi di laurea in Scienze sa rappresenta un atto fondamen-
Dalla fine di giugno la compagnia Ambientali e Biologia ed Ecolo- tale e importante nell'ottica di una
di navigazione tedesca Hapag-L- gia Marina. fattiva e reciproca collaborazione
loyd introdurr scali al porto di al fine di garantire ai giovani del
Bari nell'ambito della relazione Nel protocollo previsto, inoltre, territorio e non solo, una continua
eastbound proprio servizio setti- il coinvolgimento delle realt isti- formazione sull'economia del
manale Adriatic Express (ADX) tuzionali, sociali, economiche e mare. Nello specifico- ha precisa-
che collega i porti adriatici con produttive del territorio, oltre a to Pasqualino Monti- si prevede
l'Egitto. quelle universitarie, intese come
di attivare un corso di laurea in
partner privilegiati per le azioni di
Economia del Mare finalizzato
Con la partenza della portacontai- sviluppo della conoscenza, con alla creazione di manager del turi-
ner Warnow Beluga, della capaci- l'obiettivo della massima integra- smo, della logistica della gestione
t di 1.300 teu, in programma il zione con gli stakeholder e i di- del porto e dello shipping mana-
prossimo 24 giugno da Venezia la versi attori del settore e del terri- gement, creando figure professio-
torio.
rotazione del servizio ADX di- nali capaci di gestire in modo in-
venter Damietta, Rijeka, Koper, tegrato le opportunit che i porti
La Regione Lazio pronta a inve-
Venezia, Ancona, Bari, Port Said offrono al nostro territorio, alla
stire nel progetto attraverso il
(East), Damietta. Regione Lazio e al Paese.
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