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La valutazione del carico critico qcr che determina questo tipo di fenomeno di instabilit, si
pu determinare sulla base di un approccio energetico che faccia derivare il carico critico
allinstabilit flesso-torsionale in corrispondenza di un minimo relativo dellenergia potenziale
dato dalla differenza tra lenergia di deformazione U (determinata sulla configurazione deformata)
ed il lavoro W prodotto dai carichi:
= U W. (1)
Lenergia di deformazione, o meglio la sua variazione a partire dalla configurazione di
equilibrio banale, pu essere espressa in funzione della deformata fuori piano del corrente inferiore
u(z) e della rigidezza rotazionale che si oppone alla rotazione fuori piano (z) della capriata:
2
EI y d 2u
l
1 K
l
U= 2 dz + a [(z )]
2
dz , (2)
2 0 dz 2 ia 0
e poich risulta
u (z ) = (z ) h , (3)
si ottiene la seguente espressione per lenergia di deformazione U
2
d 2u
EI y l l
1 K a u (z )
2
2 0 dz 2 2 i a 0 h
U= dz + dz . (4)
Quanto al lavoro delle forze esterne W, si pu assumere che un carico uniforme e equivalete q
ottenuto come:
n nodi
Pi (5)
i =1
q= ,
l
ottenendo la seguente espressione:
l
W = q v(z ) dz . (6)
0
Poich risulta:
2 u2
v(z ) = (1 cos ) h h = , (7)
2 2h
la (6) si pu esprimere come segue:
l
q
2h 0
W= [u (z )]2 dz . (8)
In definitiva, risulta:
EI y l d 2 u l
1 K a u (z )
2
q
l
(u ) = dz + dz [u (z )]2 dz . (9)
2 0 dz 2 2 ia 0 h 2h 0
Ipotizzando per lespressione di u una forma sinusoidale compatibile con le condizioni di
vincolo alle estremit, si pu assumere la seguente relazione:
z
u (z ) = u 0 sin . (10)
l
Sostituendo la (10) nella (9) si ottiene la seguente espressione per il funzionale energia
potenziale:
1
4
1 Ka q
l
z
(u 0 ) = EI y + u 0 sin 2 dz . (11)
2 l 2 i h 2 2 h l
a 0
3 UN ESEMPIO NUMERICO
Consideriamo il caso in oggetto in cui sia il corrente inferiore che quello superiore siano
realizzati da due profili ad L 40x80x6 affiancati ad una distanza di 10 mm. Sia, inoltre h=2100 mm
la distanza tra i baricentri dei due correnti.
Il momento dinerzia rispetto allasse y-y (ovvero quello parallelo al piano della capriata in
Figura 1) pu essere calcolato come segue:
s
2 10
2
I y = 2 I y,c + A y,c e y + = 2 75900 + 689 8.84 + = 415750 mm 4 . (23)
2 2
Le componenti deformabili Ka,a e Ka,b imputabili alla flessibilit dellala dellarcareccio ed al
suo collegamento con lala del corrente superiore ed il termine Kp legato alla deformabilit del
profilo possono valutarsi come segue. Ipotizzando un arcareccio costituito da un profilo IPE120 si
pu, dunque, assumere:
2 2
1 b t3 1 30 43
K a ,a = Ea c 2
= 205000 2
= 2.55 10 6 Nmm .
2 2 b 2 2 32 (24)
d a 50
2 2
E A b
2
205000 84 30
2 (25)
K a ,b = a b c = = 1.29 10 8 Nmm .
lb
2 30 2
EI 205000 3180000 (26)
Kp = 3 a = 3 = 4.65 108 Nmm .
ic 4200
Il valore del carico critico rispetto allinstabilit flesso-torsionale della capriata si ottiene
dunque come segue:
Supponendo che la capriata abbia una luce L=lcr=21000 mm e due sbalzi laterali di luce
lsb=4200 mm, il momento flettente nella mezzeria della trave equivalente dovuto al carico
uniformemente ripartito qcr vale:
L2 l 2 L2 (L / 5)2 2 2
M cr = q cr sb = q cr q cr L = 0.66 21000 = 29.11 10 6 Nmm = 29.11 kNm . (30)
8 2 8 2 10 10
Il valore del modulo di resistenza pu essere valutato facilmente, essendo dG=h/2 (per ovvie
ragioni di simmetria), il valore del modulo di resistenza Wx,el, definito in generale dalla (19), si pu
determinare come segue:
I x,G 2 A c,sup (h / 2) 2
Wx,el = = = A c,sup h = 2 689 2100 = 2.89 106 mm3
max(d G ; h d G ) h/2
e, quindi, il valore caratteristico del momento di snervamento si determina come segue:
M x,el,Rk = Wx,el f yk = 795.80 106 Nmm = 795.80 kNm
795.80
LT = = 5.229 .
29.11
Un valore cos alto della snellezza di per s indice di una struttura molto sensibile al
possibile fenomeno di instabilit. Pertanto, la verifica, sebbene non condotta esplicitamente, si
ritiene non soddisfatta.
Si decide, dunque, di disporre una crociera rompitratta posta nella mezzeria delle capriate, in
modo da ridurne la luce libera di inflessione rispetto al fenomeno di instabilit flesso-torsionale
lcr=L/2=10500 mm. In questo modo il carico critico elastico si determina come segue:
L2 210002
M cr = q cr = 2.01 = 88.64 106 Nmm = 88.64 kNm
10 10
795.80
LT = = 2.996 .
88.64
Assumendo la curva di instabilit d (Tabella 4.2.VII della NTC D.M. 14/01/2008) come
riferimento per il parametro delle imperfezioni (=0.76) possibile determinare il valore di LT
dalla relazione 4.2.51 della NTC D.M. 14/01/2008 (avendo anche imposto per semplicit ed a
vantaggio di sicurezza LT,0 = 0.2 f=1 e =1):
1
LT = 1 + LT ( LT 0.2 ) + LT 2 = 6.052
2
1 1
LT = = = 0, 0884 .
2 2 2 2
LT + LT LT 6.052 + ( 6.052 ) ( 2.996 )
0.0884 795,80
M b,Rd = = 67.02 kNm
1.05
M b,Rd 67.02
N b,Rd = = = 31.91 kN .
h 2.10
Tale valore va confrontato con il valore di progetto dellazione assiale sollecitante NEd
(ovvero il massimo in valore assoluto degli sforzi normali che si destano nei correnti superiore o
inferiore nelle varie combinazioni di carico). Dovr evidentemente risultare
N Ed N b,Rd .
Nel caso in cui ci non avvenga, si potr agire sullinterasse delle crociere rompitratta
riducendo lcr e, dunque, aumentando qcr e, corrispondentemente, riducendo ulteriormente LT .