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MISURA DI C: misura della lunghezza focale della lente L2

Obiettivo: La misura della velocit della luce dipende dalla conoscenza della lunghezza focale
f della lente L2. Volendo evitare che l'imprecisione su c sia limitata dall'incertezza sulla
conoscenza di f opportuno effettuare una misura di f. Il metodo dell'ingrandimento dovrebbe
portare a misurare f con un'incertezza relativa confrontabile con l'incertezza statistica su S
(~ 0.1%).

Procedimento:
Si utilizza il metodo dell'ingrandimento che consiste nel misurare le dimensioni lineari h'
dell'immagine di un oggetto h. Dalla relazione di punti coniugati:

1/p + 1/q = 1/f


e dalla relazione:
h'/h=q/p
si ricava f in funzione di h h' e p.

Preparazione:
Si utilizza un calibro divaricandolo di alcuni centimetri. L'apertura del calibro definisce h. Con
h=10 cm la precisione relativa su h dello 0.1%.
Si dispone il calibro a una distanza p di circa 5 m dalla lente L2 che montata sul banco ottico
(il calibro va quindi posizionato sul tavolo su cui si mette lo specchio fisso). La distanza
calibro-lente pu essere misurata con un metro con un'incertezza dell'ordine del 0.2%.
Per osservare l'immagine del calibro formata dalla lente L2 (che la rimpicciolisce) si utilizza il
microscopio. Questo deve essere disposto in modo che l'immagine si formi nel suo piano
focale. Si misura quindi l'apertura h' del calibro nel piano dell'immagine utilizzando il
micrometro.

h
h' f
f

Accorgimenti:
Affinch il calibro risulti visibile necessario illuminarlo con una luce bianca intensa, si
utilizzi una lampada da tavolo.
Poich lo spostamento del micrometro avviene nel piano orizzontale il calibro va
disposto orizzontalmente.
Per evitare errori di proiezione il calibro deve essere ortogonale all'asse ottico della
lente.
L'apertura del calibro limitata dalla corsa del microscopio

Risulta spesso difficile l'operazione di puntamento del microscopio in modo da formare


l'immagine del calibro all'interno dell'oculare. Ci si pu aiutare allineando il sistema con il
laser.:
Dopo aver collocato il calibro nella posizione prescelta e la lente L2 sul banco ottico, si
montino sul medesimo banco ottico anche il laser e la lente L1, in modo che
quest'ultima sia compresa tra il laser e la lente L2.
Si dispongano le lenti in modo che l'immagine della sorgente laser, che si forma nel
fuoco di L1, sia focalizzata da L2 sul calibro. Ci assicura che l'immagine del calibrao si
formi nella posizione del fuoco di L1.
Rimuovendo il laser ed L1, si inserisca il microscopio in modo che il suo piano focale
coincida approssimativamente con il fuoco di L1. Si tenga conto del beam splitter e si
regoli la messa a fuoco aggiustando quella del canocchiale.

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