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Cap 1

Il pensiero e la ricerca di Freud si rifanno a due grandi modelli teorici: Darwiniano (indaga
sulle basi biologiche del comportamento umano e sul rapporto adattivo organismo-
ambiente) e Demistificante (spiegare il vero significato dei fenomeni al di l della struttura
mistificante che impedisce una lettura diretta di quanto accade allinterno dellindividuo.
Permette di arrivare a ci che mascherato sotto sintomi, lapsus, sogni e psicopatologia
della vita quotidiana).
Principio del determinismo psichico: ogni azione mentale ha una causa che la determina.
Tre diverse ipotesi alla base dellisteria:
1. Isteria da stato ipnoide: i fatti traumatici sono vissuti in uno stato particolare di
coscienza, detto crepuscolare, caratterizzato da momenti di restrizione del campo di
coscienza, simili a quelli dati dallipnosi. -> Ipnosi come trattamento.
2. Isteria ritentiva: la scarica emotiva non viene agita e causa la costituzione del sintomo.
3. Isteria da difesa: una specifica forza psichica si oppone al recupero del ricordo
Spostamento, condensazione e raffigurazione simbolica sono una serie di modificazioni del
sogno tramite le quali viene attuata la censura. Il contenuto latente non viene cos espresso
direttamente, ma in forma mascherata.
Sono le modificazioni attraverso cui i desideri sessuali inconsci vengono manifestati nel
sogno.
Il termine INSTINKT viene usato da Freud per riferirsi a comportamenti istintuali fissati
ereditariamente. TRIEB per indicare le spinte che orientano il comportamento umano.
Le pulsioni di autoconservazione garantiscono la sopravvivenza dellorganismo.
Il termine LIBIDO viene usato da Freud per indicare laspetto quantitativo della pulsione
sessuale.
I processi di INVOLUZIONE che possono impedire lo sviluppo sessuale sono detti di
Regressione.
Freud distingue tre fasi dello sviluppo psicosessuale: Orale (caratterizzata da ricerca del
piacere e funzionamento primario, 0 18mesi), Anale (educazione sfinterica, 18mesi
3anni) e Fallica (interesse sessuale ai genitali, 3anni 5/6anni).
Complesso di Edipo
Freud parla di narcisismo secondo quattro diversi aspetti:
1. Perversione sessuale.
2. Stadio del normale sviluppo della libido.
3. Caratteristica della schizofrenia.
4. Tipo di scelta delloggetto damore.
Nella prima topica Freud distingue tra conscio, preconscio e inconscio; la mente opera a
diversi livelli con diversi gradi di accessibilit.
Lattivit inconscia guidata dal processo primario e dal principio del piacere. Lattivit
concia dal processo secondario e dal principio di realt.
Nella seconda topica distingue tra Es, Io e Super-Io, le tre istanze della mente. Modello
strutturale, teoria dinamica.

Cap 2
Lespressione WELTANSCHAUNG significa visione del mondo e della persona.
Kohut: uomo tragico. Strenger: visione romantica e classica. Bollas: mente orientale e
occidentale.
La piena sensibilit dello psicoterapeuta influenzata dalla specifica visione del mondo
Cap 3
Determinazione multipla (o sovradeterminazione) significa che un evento pu essere
spiegato attraverso pi cause determinate, mentre la funzione multipla significa che un
evento pu avere pi esiti.
Il principio di piacere si basa direttamente sul principio di costanza, secondo il quale il
sistema tende a rispondere ad ogni stimolo eccitante con una scarica immediata, abbassando
il livello di tensione. -> Omeostasi.
La sovradeterminazione una formazione dellinconscio considerata la risultante di pi
cause, ma anche la formazione dellinconscio che rinvia a molteplici elementi inconsci.
Il processo di simbolizzazione un meccanismo in atto nel lavoro onirico, assieme a
spostamento e condensazione.
Il fattore dinamico nel sogno la censura, che cerca di tenere indietro il contenuto latente
dellinconscio.
Fantasia inconscia e Simbolismo sono concetti fondamentali nella teoria della Klein.
1. Precoce, onnipresente e dinamica. Si esprime in modo simbolico in tutte le attivit del
bambino, soprattutto nel gioco.
2. Gli oggetti interni hanno relazioni sia tra di loro sia col bambino.
La teoria delle relazioni oggettuali stata sviluppata da MELANIE KLEIN.
Per Sandler[s] linconscio presente e passato sono distinti.
Linconscio Passato un costrutto ipotetico, clinicamente fondato che presumibilmente
prende forma e si cristallizza nei primi anni di vita del bambino. Pi complesso e
organizzato di quello Freudiano.
Linconscio Presente assomiglia al preconscio di Freud. I contenuti possono diventare consci
ma non sono necessariamente accessibili alla coscienza perch sono ancora soggetti a
censura, con rimozione e altri meccanismi di difesa.
Il concetto di funzione riflessiva del s fondamentale nella teoria di Fonagy. Si tratta della
capacit di pensare i propri stati mentali e quelli degli altri. Ci rende significativo e
prevedibile il comportamento altrui e rende possibile rispondere in modo flessibile e
adattivo agli scambi interpersonali.
Inconscio cognitivo: la cognizione e il pensiero sono intrinsecamente programmati per
riflettere la realt e hanno strutture proprie con un proprio sviluppo.
Secondo Modell la tendenza a creare significato a partire dallesperienza innata.

Cap 4
La concezione freudiana dellaffetto non trova una sistemazione specifica in un lavoro
dedicato al tema. Nei primi lavori fa riferimento a concetti della neurofisiologia dellepoca.
Emerge in termini di quantit in relazione alle esperienze di piacere e dispiacere, connesse
allaumento e/o diminuzione della tensione.
Nei lavori successivi si concettualizza come qualcosa di profondamente radicato nel corpo e
pu essere distinto in percezioni (dei movimenti) e sensazioni (piacere/dispiacere)
Nel Progetto di una psicologia Freud delinea un modello neuronale teso alla diminuzione ed
eliminazione della tensione.
La differenza tra isteria e nevrosi ossessiva sta nel diverso impiego della carica affettiva. La
conversione dellaffetto porta a isteria, lo spostamento e la trasformazione portano a nevrosi
(ossessiva e dangoscia).
La diretta relazione tra concettualizzazione dellaffetto e quella della pulsione avviene in
Freud con labbandono della teoria del trauma.
La teoria dellangoscia mette in primo piano il problema della consapevolezza degli affetti.
Rivisita il rapporto tra angoscia e rimozione: Non pi la rimozione che genera laffetto
spiacevole (langoscia), ma langoscia che determina la rimozione. Il dolore la reazione
alla perdita delloggetto, langoscia la reazione al pericolo che la perdita possa verificarsi.
Ha quindi funzione anticipatoria.
La Klein ha teorizzato due posizioni:
1. Schizoparanoide. Paura e sospetto di essere attaccati dagli oggetti. La relazione
oggettuale fondata su egocentrismo e onnipotenza.
2. Depressiva. Senso di colpa per la perdita delloggetto buono e preoccupazione per la sua
sopravvivenza. Ambivalenza e dipendenza reciproca nella relazione.
Gli elementi grezzi beta fanno parte del pensiero di Bion. Sono fatti non digeriti, senza
significato. Solo quando vengono trasformati dalla funzione alfa diventano digeribili, cio
utilizzabili (Bion teorizza lesistenza di un apparato per pensare).
Andr Green riprende da Freud la distinzione tra rappresentante psichico e rappresentazione
della pulsione. Il primo pu essere considerato come una forza, una richiesta di elaborazione
psichica che dal corpo giunge alla mente. Il secondo un misto di aspetti che possono essere
separati solo dalla rimozione.
Per Sullivan lambiente reale quello interpersonale. La personalit la configurazione
relativamente durevole delle situazioni interpersonali che caratterizzano la vita umana.
Il termine neuroscienza affettiva stato coniato da PANKSEPP; le esperienze emozionali
precoci condizionano profondamente lo sviluppo del cervello e della personalit del
bambino.
Damasio: Proto-S, S Nucleare, S Autobiografico
1. Non ha consapevolezza, fenomeno primordiale di autoidentificazione. Sviluppa gli
eventi strettamente biologici.
2. Riguarda la relazione tra lorganismo e gli oggetti esterni. Fornisce il senso di S nel qui
e ora.
3. Attiene alla conoscenza del passato e allanticipazione del futuro.

Cap 5
Freud si rese conto che i traumi sessuali infantili non corrispondevano sempre al vero ed
erano frutto pi della fantasia che della realt. Decise quindi di abbandonare la teoria del
trauma (trauma sessuale specifico avvenuto durante linfanzia che d origine alle nevrosi).
Due aspetti sono rimasti invariati nellevoluzione del pensiero di Freud durante la mutazione
delletiologia delle nevrosi: limportanza che si deve attribuire alla sessualit e
allinfantilismo.
Cambiato invece che ora egli considera certi eventi non dovuti a influenze accidentali ma a
fattori costituzionali oggetto non di una difesa meramente psicologia ma di una rimozione
sessuale organica.
Nei Tre Saggi sulla teoria sessuale Freud propone un primo modello di sviluppo
psicosessuale, secondo il cui esso procede lungo una successione temporale dallinfanzia
allet adulta.
1. Orale (Nascita 18 mesi)
2. Anale (18 mesi 3 anni)
3. Fallica (3 anni 5/6 anni)
Con il procedere della fase orale agli elementi orali erotici si aggiungono gli elementi orali
aggressivi.
Freud identifica tre principali tipi libidici, anche se nella realt pi possibile trovare tipi
misti:
1. Erotico. Alta libido, dominati dallangoscia di perdere lamore.
2. Ossessivo. Predominanza del Super-Io. Dipendenza interna, alta autonomia.
3. Narcisistico. Conservazione del S, alta aggressivit. Non ci sono tensioni tra Io e Super-
Io.
La scissione psichica tipica dellisteria. Levento appare insopportabile per lIo.
Abraham, Reich, Blaint, Binstock e Kernberg hanno avuto un ruolo determinante
nellevoluzione del concetto di carattere genitale.
Freud ha sviluppato tre teorie dellamore:
1. Legata alla scoperta della sessualit infantile. Bifasica, prima autoerotica poi verso il
genitore.
2. Associata alla scoperta del narcisismo. Anche il s pu essere oggetto damore, non solo
il genitore.
3. Problema di come il sesso, pulsione, potesse diventare amore, sentimento. Considerare
lamore espressione dellintero flusso sessuale dei sentimenti.
Il concetto di impasto e disimpasto delle pulsioni sta ad indicare le molte forme di modi di
stare con laltro, a seconda della capacit di modulare lenergia psichica che proviene dai
bisogni fondamentali.

Cap 6
La costante del pensiero freudiano il determinismo psichico, principio secondo cui tutte le
azioni hanno origine da una carica istintuale.
Nei Tre saggi sulla teoria sessuale Freud distingue tra pulsioni di autoconservazione (o
dellIo), che corrispondono ai bisogni fondamentali indispensabili alla conservazione
dellindividuo e pulsioni sessuali, considerate sotto il dominio dellES.
La libido lenergia sessuale primaria attiva e operante fin dalla nascita. Si tratta di
unenergia in continua trasformazione.
Nella sua prima concettualizzazione laggressivit viene vista come un derivato della
pulsione sessuale. Successivamente Freud si render conto che non tutti i comportamenti
possono essere spiegati sotto la luce del principio di piacere e teorizzer listinto di vita
(unisce e conserva) e di morte (scinde e distrugge).
Nella teoria Freudiana loggetto libidico un mezzo attraverso cui si compie il
soddisfacimento della pulsione. Freud subordina lamore del bambino per la madre
(loggetto) alla riduzione della tensione pulsionale.
Nella teoria Kleiniana la fase del narcisismo primario caratterizzata da pervasive relazioni
con forti oggetti interni fantasmatici, e non da assenza di oggetto. La vita psichica fin da
subito relazione.
La psicologia dellIo afferma lipotesi di un Io non conflittuale, sede dei processi di
maturazione e apprendimento delle funzioni superiori di percezione, pensiero, intenzionalit
e fenomeni mnestici. Ipotizza che lIo persegua mete indipendenti e che per perseguirle ha a
disposizione unenergia autonoma.
Nella teoria della Jacobson risultano fondamentali il rapporto con la madre, le esperienze di
gratificazione e quelle di frustrazione. Il bisogno del bambino rimane al centro della sua
discussione; la frustrazione dunque una richiesta pulsionale non soddisfatta.
Spitz ha utilizzato il termine Tossina Psichica in relazione a una madre inadeguata. Viene
denunciato da lui il tragico peso che le cure materne non responsive possono avere sul
bambino.
Erikson si sposta invece pi sul sociale. Societ e individuo sono concepiti come sistemi
aperti in costante dialogo tra di loro, con proprie tendenze che devono convergere verso un
punto di accordo.
La psiche il prodotto dellincontro tra QUEL bambino, in QUEL contesto, in QUEL
tempo.
Nel pensiero di Kohut le risposte materne forniscono il rispecchiamento necessario per dare
coerenza al caos di stimoli a cui sottoposto.
Determinano lorganizzazione e coesione del S del bambino e successivamente
lesperienza del S delladulto. La difficolt nella regolazione delle emozioni e la
consapevolezza del proprio valore individuale dipendono dalla qualit dellesperienza con
gli oggetti S-genitoriali. Le risposte empatiche della madre alimentano il S grandioso del
bambino e questa esperienza di conferma narcisistica consentir di abbandonare
lidealizzazione delle figure parentali appoggiandosi a un S coerente e nutrito che non ha
pi bisogno della ricerca di conferme.
LInfant Research si sviluppa negli Stati uniti nel corso del 1980. Il bambino viene
considerato parte attiva di un sistema duale alla ricerca del migliore adattamento possibile. Il
processo di sviluppo viene considerato un processo costruttivo che si regola sul piano
affettivo, cognitivi e comportamentale sulla base della maturazione neuropsicofisica.
Sistemi motivazionali; entit psicologica costruita intorno a un bisogno fondamentale.
Quando un sistema dominante, gli altri divengono sottoserie motivazionali di maggiore o
minore importanza. A volte le forze che spingono ad agire dipendono dal contesto,
dallesperienza e dal mondo esterno. Ogni sistema organizzato attorno a comportamenti
chiaramente osservabili. I sistemi si influenzano a vicenda.
1. Regolazione psichica delle esigenze fisiologiche: soddisfazione delle spinte che
assicurano la sopravvivenza.
2. Attaccamento-affiliazione: stabilire e mantenere relazioni.
3. Esplorativo-assertivo: scoprire il mondo e dominarlo.
4. Avversivo: azioni autoaffermative, aggressive, competitive.
5. Sensuale-sessuale
6. Affiliazione (nuovo)
7. Caregiving (nuovo)

Cap 7
Con la teorizzazione del narcisismo primario Freud sposta lattenzione sul singolo
individuo.
Per Freud il transfer si pu definire come una resistenza che ha origine nelle pulsione interna
e che fa uso dello psicoanalista come oggetto.
I processi relazionali assumono importanza nel pensiero degli psicoanalitici post freudiani.
La distinzione tra pulsioni e investimento narcisistico diventa nei post freudiani distinzione
tra oggetti interni e oggetti esterni. Le pulsioni non hanno pi origine nel corpo ma sono
fenomeni psichici che danno vita a emozioni pi complesse che trovano nel corpo una via
daccesso. Modello strutturale delle pulsioni -> Modello strutturale delle relazioni.
Per Winnicott la creazione delloggetto transizionale permette di acquisire la consapevolezza
delloggetto. Il bambino ricorre a questoggetto per lenire langoscia derivante dalla
separazione con la madre.
Loggetto S di Kohut ha funzione di rispecchiamento. Viene descritto come una parte estesa
del S del bambino. Permette lattribuzione di senso allesperienza del bambino e la
conferma del suo valore. Realizzazione dei bisogni narcisistici, accettazione empatica.
Kohut avanza lipotesi del Doppio Binario, una teoria secondo cui lo sviluppo procede lungo
due linee parallele: lamore oggettuale e il narcisismo.
Durante linterazione con il proprio ambiente le persone costruiscono degli schemi mentali, i
MOI (Modelli Operativi Interni). Permettono allorganismo di reagire con un certo anticipo
in modo da selezionare la strategia pi funzionale per la situazione futura. Consentono
pianificazione, scelta e interpretazione contestuale.
Il meccanismo di esclusione difensiva permette unelaborazione non integrata delle
informazioni. Si attua nel caso in cui si siano verificati legami di attaccamento poco
soddisfacenti che hanno favorito linstaurazione di un modello operativo dissociato.
Lindividuo non elabora tutti i dati ma si focalizza su quelli maggiormente rilevanti o
adattivi.
La psicodinamica pi attuale concepisce il S come organizzato in relazione agli altri
rispetto alla capacit di riconoscere in loro stati mentali simili ai nostri, che ci consente di
interpretare le azioni altrui e assegnare coerenza allorganizzazione del S. Queste funzioni
sono dette riflessiva e di mentalizzazione e sono apprese durante i primi scambi emotivi
allinterno del sistema di caregiving.

Cap 8
Nellevoluzione del pensiero Freudiano si assiste a un passaggio dal concetto di Io al
concetto di S. Esso appare inizialmente indentificato con limmagine che lIo costruisce di
se stesso, per poi divenire espressione concreta dellesperienza di aspetti pi o meno parziali
o scissi della propria personalit e del proprio corpo.
Nel sistema inconscio descritto nel modello topografico (prima topica) di Freud predomina
il processo primario. Sistema conscio e preconscio sono invece dominati dal processo
secondario o da quello che Freud chiama principio di realt.
Gli psicologi dellIo sono: Hartmann, Rapaport, Kris e Loewenstein.
LIo di Hartmann ha una autonomia primaria dallEs e una autonomia secondaria (capacit
di resistenza alla regressione). Nella sua teoria, lIo e lEs si sviluppano da una matrice
istintuale comunque e lIo diviene lorgano specifico delladattamento; i processi di
adattamento allambiente non sono necessariamente caratterizzati dal conflitto. Le funzioni
la cui attivit non ha carattere conflittuale fanno parte della sfera dellIo libera da conflitti.
LIo si sviluppa per Hartmann nel primo semestre di vita, mentre nel secondo semestre si
sviluppano le relazioni del bambino con il proprio corpo e con gli oggetti, quando il
principio di realt inizia ad essere pi sentito.
In seguito alle influenze sociali e alla risoluzione del conflitto Edipico si sviluppa il Super-
Io.
Kris teorizza per primo che la capacit del paziente di fornire una efficace concatenazione di
libere associazioni sia dovuta alla funzione sintetica o organizzatrice dellIo.
Rapaport formula il concetto di autonomia dellIo dallEs e dallambiente esterno.
Ladattamento dellIo alla realt una funzione del suo livello di indipendenza dallEs.
Spitz ha individuato gli organizzatori psichici (studi su soggetti ospedalizzati o madri
detenute). Indicano il sottostante progresso nella formazione della struttura mentale e
rappresentano lintegrazione di comportamenti precedenti in una nuova organizzazione.
Margaret Mahler teorizza lesistenza di tre fasi nello sviluppo.
1. Autismo normale (stadio primario indifferenziato): rapporto simbiotico con la madre.
2. Simbiosi nel secondo mese di vita: il bambino diventa consapevole dellesistenza di un
oggetto deputato alla soddisfazione del suo bisogno. Fusione allucinatoria e delirante
con la rappresentazione della madre. Simbiosi inadeguata -> sviluppo prematuro Io.
3. Separazione individuazione: conseguire la costanza delloggetto.
Il S come organizzatore della personalit inizia a comparire con Kernberg; esso viene
concepito come funzione e struttura dellIo che si evolve nellintegrazione delle sue
rappresentazioni in una struttura sovraordinata e integrata.
Secondo Stern la nascita del S avviene in due fasi successive: la fase psicofisiologica, che
avviene nei primi mesi di vita, e la fase del S mentale, che avviene quando si instaurano e
stabilizzano le rappresentazioni psichiche di s e degli altri. Esiste nel neonato un S
preverbale, una qualche forma di senso del S e dellaltro.

Cap 9
Alla luce delle ultime teorizzazioni la definizione di difesa non pu riguardare solo un
conflitto intrapsichico, ma deve prendere in considerazione il ruolo che le difese svolgono
nello sviluppo della personalit, nellespressione delle dinamiche interumane e nella
regolazione affettiva.
Nella formulazione di Sandler[s] le difese vengono intese come dei meccanismi di
adattamento. Strategie relazionali organizzate per fronteggiare situazioni interpersonali
stressanti ricorsivi.
In Inibizione, sintomo e angoscia Freud parla di difese come meccanismi di fuga tramite cui
lIo si sottrae a un pericolo che incombe dallesterno.
Anna Freud sposta lattenzione della psicoanalisi dalle pulsioni dellEs alle difese dellIo.
Descrive le difese come meccanismi dellIo che entrano in azione per contrastare le
incursioni dellEs. Sono considerate strumenti dellIo nella lotta contro langoscia derivata
dalle pulsioni.
Reich introduce il concetto di corazza caratteriale. Con esso si riferisce ad una alterazione
cronica dellIo che serve come legame dellangoscia liberamente fluttuante. Consiste un
meccanismo di protezione narcisistico di fronte a essa. La rigidit dellarmatura dipende
dalle soluzioni che il soggetto trover per fronteggiare il conflitto.
La Klein distingue tra meccanismi di difesa psicotici (primitivi) che si oppongono allistinto
di morte e nevrotici, impegnati nella lotta contro la libido.
Kernberg si concentrato sullo studio del disturbo Borderline di personalit, caratterizzato
da difese primitive volte a ripristinare il senso di potenza narcisistica e contenere la
distruttivit delle reazioni alla frustrazione.
Nella teoria strutturale i meccanismi di difesa servono a non far emergere nella mente aspetti
disturbanti: modello delle difese verticali, caratterizzato dal conflitto tra le istanze psichiche
e dallo sforzo dellIo di proteggere il soggetto dallEs.
Con Anna Freud il conflitto si sposta al rapporto tra lIo e lambiente e la pena psichica,
oltre ad essere rimossa, pu essere affidata ad un altro esteriorizzandola. Si tratta del
modello di difesa orizzontale, ove vengono affidate parti del S a un particolare oggetto, non
uno qualsiasi.
Kohut studia nelle patologie narcisistiche soprattutto Idealizzazione, Svalutazione e
Onnipotenza, che si manifestano a sostegno di una parte di S per preservarne la forza;
distingue tra difese narcisistiche aspecifiche, che usiamo quotidianamente e specifiche, che
opponiamo alle ferite narcisistiche.
Difese:
1. Rimozione. Opera eliminando dalla consapevolezza desideri, fantasie o sentimenti
inaccettabili. Caratteristico della Nevrosi.
2. Inibizione. Il conflitto viene evitato evitando attivit che potrebbero portare piacere ma
rappresentano impulsi proibiti inconsci.
3. Isolamento. Un episodio staccato o privato per la coscienza del suo valore affettivo.
4. Annullamento. Due parti: allusione simbolica allappagamento degli impulsi e
cancellazione simbolica (un bambino che colpisce il fratellino e poi lo bacia).
5. Formazione Reattiva. Tenere lontano un desidero o impulso manifestando un
comportamento diametralmente opposto.
6. Intellettualizzazione e Razionalizzazione. La prima un isolamento nellastrazione o
nella generalizzazione. La seconda un tentativo di dare una spiegazione razionale a un
comportamento irrazionale.
7. Spostamento. I sentimenti relativi a una persona vengono spostati verso unaltra.
8. Conversione. Limpulso viene parzialmente espresso ma mascherato.
9. Regressione. Si torna a una modalit di funzionamento psicologico precedente e sicura.
10. Proiezione. Qualcosa di interno viene considerato esterno.
11. Rivolgimento contro il S. Si indentifica se stessi come loggetto dellimpulso e si devia
laggressivit ostile da unaltra persona. Tipico di autolesioni e suicidio.
12. Negazione. Esclusione di una parte spiacevole, indesiderata o insopportabile. Prima
reazione a qualunque evento catastrofico.
13. Sublimazione. Descritta da Freud come un aspetto normale del funzionamento. Tentativo
di conciliare le limitazioni imposte dallambiente con la possibilit di trarre il massimo
soddisfacimento pulsionale attraverso attivit alternative.
14. Identificazione proiettiva. Credenza inconscia secondo cui una parte sgradita del S pu
essere spostata nella rappresentazione mentale di un altro oggetto.
15. Scissione. Separa gli uni dagli altri sentimenti contraddittori, rappresentazione di S e
degli oggetti.
16. Dissociazione. Si sviluppa per fronteggiare esperienze improvvise e terrifiche che non
possono essere immagazzinate a causa della loro intensit.
La rimozione caratterizza un paziente affetto da nevrosi isterica.
Il Ritiro Primitivo caratterizza la personalit schizoide.
Il controllo onnipotente caratterizza la personalit psicopatica.
(Lidealizzazione il narcisista. La proiezione delirante il paranoide. La distorsione il megalomane.)

Cap 10
Allorigine della psicoanalisi leziologia della nevrosi era da ricercarsi in esperienze
traumatiche passate. Per Freud il trauma si riferisce ad unesperienza passata cos intensa
che il soggetto non capace di farvi fronte e che provoca cos disturbi durevoli del
funzionamento psichico.
I modelli terapeutici contemporanei del modello della clinica del trauma individuano nel
trauma un fattore psicopatogenetico centrale che determina deficit in termini di carenze di
personificazione e presentificazione; la terapia si orienter dunque cercando di favorire la
riacquisizione di questi due passaggi integrativi.
La personificazione la capacit di sentire come proprie le esperienze che si vivono.
La presentificazione la capacit di sperimentare lesperienza soggettiva mentre sta
avvenendo.
Secondo Balint il disagio nasce da un mancato soddisfacimento di un bisogno fondamentale:
lessere amato e soddisfatto senza obbligo di ricambiare.
Secondo Fairbairn il disagio nasce dalla mancanza di amore da parte della madre. Il non
essere amati e conosciuti intimamente un fondamento generale della psicopatologia.
Secondo Sullivan i bisogni di base sono quelli di sicurezza e nutrimento-accudimento. Il
bisogno di sicurezza tuttavia prioritario in quanto guida dei comportamenti del soggetto.
Lesperienza di insicurezza avuta con la madre mina la capacita di avere relazioni
interpersonali soddisfacenti.
Deutsch ha parlato di personalit come se, un particolare disturbo psichico che
caratterizza individui capaci di simulare unesperienza affettiva come se la stessero
veramente vivendo. Sono incapaci di avere una autentica vita emotiva. Si tratta di una
comprensione della patologia attraverso carenze di calore e sentimenti.
Winnicott ha messo in luce limportanza delle relazioni nella genesi della psicopatologia. Ha
senso per lui solo parlare della coppia madre-bambino, legati da una specifica relazionalit
nella quale nessun comportamento dei due comprensibile senza comprendere anche il
comportamento dellaltro. Parla di madre sufficientemente buona che d un senso ai gesti
spontanei del bambino, favorendo cos la nascita del vero S e di madre non
sufficientemente buona che fallisce nel darvi un senso e causa la creazione del falso S.
Anna Freud propone di riconoscere due tipi di psicopatologia infantile:
1. Conflittuale.
2. Basata su arresti dello sviluppo come conseguenza di carente sostegno ambientale.
Questo tipo di carenza collegata principalmente allinsorgere di disturbi di personalit,
in particolare di tipo borderline.
Nella teoria di Sander lorigine della psicopatologia da ricercarsi nellalterazione della
catena attenzione (espressione di un bisogno di riconoscimento da parte della persona),
riconoscimento (messo in atto dallaltra persona), sintonia (lesperienza di riconoscimento
avvenuta). Deve avvenire un riconoscimento reciproco, un momento di incontro. Se il
riconoscimento non avviene la persona percepisce come indebolito, e non rafforzato, il
proprio senso di identit.
La dissintonia uno stato emotivo gi connotato dalla sofferenza psichica e un passaggio
determinante per linsorgenza di manifestazioni psicopatologiche.
Il prevalere di esperienze dissintoniche riduce la capacit di regolazione emotiva del
contesto interattivo e determina alterazioni citochimiche e neuroanatomiche dovute al
costante rilascio degli ormoni dello stress. Le conseguenze di queste esperienze sono dunque
lalterazione del funzionamento dei sistemi di controllo cerebrale e da ci possono
manifestarsi stati di abnorme allerta (eccesso di stimolazione del genitore che non
tranquillizza il figlio ma aumenta lansia) e trascuratezza (carenze di stimolazione) o
traumatizzazione (stimolazioni traumatiche).
Il bisogno di riconoscimento per Sander un bisogno vitale, la complessa integrazione di
momenti cognitivi con elementi affettivi.

Cap 11
Il concetto di setting pu essere visto da due punti di vista:
1. Esterno: linsieme di regole formali che prefigurano la situazione terapeutica
(sistemazione della stanza, modalit dellincontro, regolarit sedute, durata sedute,
prezzo).
2. Interno: lassetto mentale dello psicoterapeuta.
Per Freud il setting terapeutico doveva comprendere:
1. Una stanza tranquilla con un divano/lettino che favorisca la regressione nel paziente.
2. Un contratto che fissa tempi, frequenza, modalit delle sedute ed entit del pagamento.
3. La regola fondamentale, sincerit da parte del paziente.
4. Unattenzione fluttuante del terapeuta, che deve ascoltare in modo imparziale senza
privilegiare alcune informazioni ad altre.
5. La regola dello specchio. Gli aspetti personali del terapeuta devono rimanere incogniti.
6. La regola dellastinenza. Il terapeuta frustra i tentativi del paziente di soddisfare desideri
inconsci ed evita di dare consigli.
Negli anni 50 il setting inizia ad essere affrontato come qualcosa a se stante con Eissler, a
seguito delle sempre maggiori modificazioni che i terapeuti iniziarono ad inserire nel
setting.
Il concetto di campo bipersonale, introdotto dai Baranger, mette in luce che la relazione
terapeutica una situazione di due persone che sono inestricabilmente legate e
complementare per la durata della relazione.
Ferro individua quattro aspetti prevalenti del setting:
1. Setting come insieme di regole formali.
2. Setting come assetto metale del terapeuta.
3. Rotture del setting da parte del paziente (sedersi in un posto diverso da quello indicato,
chiedere continui spostamenti di orario, mancare alle sedute). Tali rotture se osservate e
non interpretate consentono di cogliere alcune modalit del funzionamento mentale del
paziente.
4. Rotture del setting da parte del terapeuta. Formali (annullamento per malattia o impegni)
o sostanziali (difficolt personali). Le seconde in particolare distorcono il setting
inibendo la recettivit del terapeuta.
Secondo Bondi il setting pu subire dei cambiamenti:
1. Variazioni. Avvengono quotidianamente nel rapporto con i vari pazienti.
2. Modificazioni. Si riferiscono ai vari psicanalisti di diverse aree geografiche e
culturali che hanno attuato innovative modificazioni alla tecnica classica.
3. Deviazioni. Possono riguardare il ritmo degli incontri o la posizione reciproca dei
protagonisti. La conseguenza dannosa data non dalla trasgressione, ma dal mancato
riconoscimento come tale.
Collov distingue tra variazione:
1. Imposte: determinate da una contingenza reale della vita del paziente (come
cambio lavoro) che impongono di cambiare lorganizzazione temporale delle
sedute.
2. Conquistate: prevedono una graduale costruzione del setting con particolari tipologie di
pazienti e vengono effettuate tenendo conto del materiale che il paziente porta durante la
terapia.
3. Occasionali.
Ferro ha parlato di quadranti del setting (o aspetti prevalenti).
Il primo autore che ha problematizzato il problema del setting stato Eissler.
Nella visione attuale il setting una parte integrante del processo terapeutico

Cap 12
Il transfert nei primi scritti Freudiani considerato una forma di resistenza al trattamento.
La paziente Anna O. soffre di Isteria. Si ammala a 21 anni mentre assiste il padre infermo
che ella ama teneramente. Strabismo, contrattura e anestesia degli arti superiori. Rifiuto del
cibo, disorganizzazione del linguaggio, stati intensi di angoscia alternati a lucidit.
Breuer sospende il trattamento a Anna O. a causa della sua incapacit a utilizzare
clinicamente il trasporto della ragazza verso di lui (innamoramento transferale di lei).
La cura analitica permette la scomparsa dei sintomi attraverso lintensa manifestazione degli
affetti cui sono legati gli eventi raccontati. Il tranfert non solo inevitabile, ma un elemento
cardine della cura psicoanalitica.
Il concetto di campo bipersonale viene sviluppato allinterno della prospettiva relazionale
dai Baranger; ci che va considerato la coppia analitica inserita dentro uno stesso processo
dinamico.
I Now Moments sono esperienze di vicinanza emotiva intensa e quasi inesprimibile che pu
caratterizzare il rapporto paziente-terapeuta. Sono momenti di intenso incontro
interpersonale.
Caratteristica dei now moments quella di veicolare una nota molto personale da parte dello
psicoanalista e di collocarsi al di fuori del normale repertorio di risorte tecniche
connotandosi per un alto grado di spontaneit, quasi trasgredendo le formali regole del
setting.
Le scene modello sono costruite nella relazione paziente-terapeuta e sono come dei prototipi
che esprimono il vissuto del paziente allinterno del dramma. Si prestano alla modifica
durante il trattamento, come risultato del lavoro comune.

Cap 13
Linterpretazione rimane il mezzo privilegiato allinterno della cura psicoanalitica fino agli
anni 50, finch Balint e Winnicott non affermeranno limportanza di una nuova esperienza
in terapia.
Per Gabbard e Westen gli interventi che facilitano il cambiamento si possono suddividere in
tre categorie:
1. Quelli che favoriscono linsight (interpretazione e libera associazione).
2. Quelli che fanno uso dei vari aspetti mutativi della relazione terapeutica.
3. Varie strategie secondarie.
I primi due sono pi legati alla psicoanalisi, le strategie alla psicoterapia.
Il confronto rientra nella classificazione di Gabbard e Westen tra le strategie secondarie.
Lesperienza emozionale correttiva un elemento dellazione terapeutica e consiste nello
sperimentare un differente tipo di relazione.
Nellelencare i fattori terapeutici Bolognini aggiunge i passaggi terapeutici necessari, ad
ampliamento della lista di Gabbard and Western:
1. Instaurare il setting.
2. Consentire lesperienza della regressione.
3. Costruire unalleanza terapeutica.
4. Conoscere il paziente.
5. Imparare a lavorare con il paziente.
Lalleanza terapeutica uno dei passaggi terapeutici di Bolognini, un passaggio del processo
analitico attuato intenzionalmente dallanalista.
Il termine cocostruzione non mai stato utilizzato da Bolognini ma pu essere rintracciato
nel suo pensiero.
Secondo Nacht lo psicoterapeuta deve avere un atteggiamento di neutralit ma
accompagnato da momenti di atteggiamento profondo, a patto che esso sia autentico.
I momenti di incontro sono momenti in cui gli aspetti transferali e controtrasnferali sono
sempre ridotti al minimo. Viene messa in gioco lumanit dei due partner, liberi dai vincoli
del proprio ruolo. contraddistinto da un senso di allontanamento dal modo in cui
solitamente si conduce la terapia e non pu essere supportato n soddisfatto se lo
psicoanalista reagisce in un modo avvertito come tecnico. Non pu realizzarsi con
uninterpretazione di transfert e richiede risposte spontanee. Non per forza verbalmente
espresso.
Kohut ha riconosciuto per primo limportanza dellempatia come fattore imprescindibile per
attivare qualsiasi cambiamento terapeutico e quindi per la riuscita della cura analitica.
Interpretazione e interazione sono elementi dentro un continuum che si integrano nei
momenti di cambiamento.

Cap 14
Bowlby suddivide in tre fasi le sequenze comportamentali messe in atto dopo la separazione
dalla madre: protesta, disperazione e distacco (in cui si torna a interagire col mondo nel
tentativo di distaccarsi emotivamente dalla perdita subita).
Il MOI pu essere definito come uno schema mentale che comprende rappresentazioni di S,
dellaltro e della relazione S-altro.
Bowlby si discosta dalla tradizione psicoanalitica classica in quanto afferma che vi sia
sempre un contributo di realt nei disturbi psicologici.
Le fasi di risoluzione del lutto per Bowldy sono 4:
1. Fase di stordimento: non rendersi parzialmente conto di quel che succede.
2. Fase di ricerca e struggimento: inizia a rendersi conto della perdita ma difensivamente la
vive come se fosse temporanea.
3. Fase di disorganizzazione: decostruzione dei MOI, si rende conto del carattere
irreversibile della perdita.
4. Fase di riorganizzazione: vengono ristrutturati i MOI.
Lesclusione difensiva allorigine dei processi di risoluzione del lutto sia sano che
patologico. Questultimo si presenta come lutto cronico in caso di sclerotizzazione delle fasi
di rabbia e disorganizzazione o di lutto mancato, che mantiene attiva la fase di stordimento.
Sicuro (B) Autonomo (F, Free)
Evitante (A) Distanziante (DS, Dismissing)
Resistente/Ambivalente (C) Preoccupati (E, Entangled)
Disorganizzati Irrisolti (U, Unresolved)
AAI. (F): Discorso coerente e collaborativo. (DS): Discorso incoerente, normalizzano. (E):
Discorso incoerente, appaiono arrabbiati, passivi, impauriti. (U): Lapsus nel monitoraggio di
ragionamento e discorso.
Il fine dellAAI sorprendere linconscio e determinare unautorivelazione del soggetto
rispetto alla propria storia relazionale infantile. Pone attenzione allo stato della mente
riguardo lattaccamento.
Le persone giudicate sicure e autonome mostrano una flessibile modalit di coping e sono in
grado di trasformare liberamente le loro strategia in maniera adattiva alla situazione.
La categoria irrisolta una forma di categoria insicura. Gli adulti possono oscillare tra
strategie di iperattivazione e disattivazione.

Cap 15
Nel modello evolutivo Freudiano lo sviluppo inteso come processo endopsichico che ha
luogo tra continue oscillazioni maturative e regressive in cui la libido rimane legata e
collocata in riferimento a una precisa zona erogena.
Nella fase Orale la pulsione orientata verso il seno materno. Nella fase Anale verso la
mucosa erogena intestinale. Nella fase fallica verso i genitali.
Anna Freud ha iniziato a considerare limpatto dellambiente allinterno dellinterazione tra
pulsioni e istanze psichiche.
In Melanie Klein assume importanza il concetto di fantasia.
Il concetto di Anna Freud di disarmonia evolutiva mette in relazione il bambino con
lambiente. Pone attenzione al processo di adattamento tra la predisposizione innata del
bambino e la realt esterna.
La teoria evolutiva freudiana un esempio di sviluppo per crisi. La crescita infatti la
risoluzione di una crisi, espressione del superamento della tappa in corso. Crescita come un
continuo evolvere di esperienze tra passato e presente, tra loro in rapporto di continuit.
Nel modello sistemico-diadico lo sviluppo sempre bipersonale. Lo sviluppo del S avviene
in un contesto di regolazione interattiva. Lindagine si orienta alla comprensione delle abilit
comunicative ed emotive del neonato.
Nel modello delle relazioni oggettuali il metodo di indagine privilegiato il gioco infantile.
Lo sviluppo un processo di oscillazioni continue determinate dalla relazione con loggetto
e dai conflitti che ne derivano.
Il resoconto infantile il metodo di indagine privilegiato del modello pulsionale. La
psicopatologia letta come fissazione o regressione a fasi evolutive precedenti. Si tratta di
uno sviluppo per stadi. Istinti e pulsioni hanno origine corporea e sono diretti alla riduzione
dello stato di tensione avvertito.
Corrispondenza trasmodale: il bambino avverte il nesso tra un movimento nel volto della
madre e i recettori tattili, meccanici e muscolo-tendinei del proprio viso. Alla base della
costruzione del S.
Trevarthen avanza lipotesi di una intenzionalit emotiva precoce. Psicologia di menti
reciprocamente sensibili. Precoce capacit di dirigere in modo preferenziale lo sguardo
verso il viso della madre.
Allinterno del modello-sistemico diadico il principio che definisce la prevedibilit e
continuit con cui la relazione (e linterazione) ha luogo viene definito di regolazione attesa.
Il bambino organizza linterazione in funzione della sua abilit di osservare e predire ci che
avviene.
Con il modello sistemico-diadico si afferma limportanza dei processi bidirezionali. Sono
scambi non simmetrici, non casuali e in cui linterazione non solo positiva.

Cap 16
Fonagy ha messo in luce i punti chiave della critica della psicoanalisi dalla teoria
dellattaccamento:
1. Semplifica troppo il sistema motivazionale inconscio che la psicoanalisi considera base
dei comportamenti.
2. Ignora la ricchezza e diversit degli stati affettivi umani.
3. Ignora le vulnerabilit biologiche del bambino.
4. Non prende in considerazione gli aspetti della relazione bambino-genitore non radicate
nelle esperienze di separazione.
5. riduzionista riguardo agli aspetti evolutivi.
Lenfasi posta sui primi anni di vita un punto in comune tra teoria psicoanalitica e teoria
dellattaccamento, cos come la contrapposizione tra realt materiale e psichica e
limportanza attribuita a sensibilit e rispecchiamento materni.
Anche il fatto che lo sviluppo emotivo abbia anche basi cognitive un concetto comune a
teoria dellattaccamento e psicoanalisi.
MacLean ha sviluppato la teoria del cervello tripartito. Considera il cervello umano
organizzato in tre livelli gerarchici: Rettiliano, Limbico e Neocorticale.
Il livello Rettiliano costituito da sistemi che controllano comportamenti e funzioni che
mantengono lomeostasi.
Il livello Limbico regola la comunicazione fra membri del gruppo sociale.
Il livello Neocorticale dove si colloca il sistema motivazionale che regola la richiesta di
cura.
Il sistema di accudimento complementare a quello di attaccamento ed attivato dalla
percezione del separation call emesso da un membro del gruppo sociale.
Il sistema di rango si attiva quando si ha la limitazione di risorse appetibili.
Il sistema sessuale attivato da variabili interne allorganismo e si accompagna a segnali di
seduzione erotica.
Il sistema cooperativo paritetico attivato dalla percezione di obiettivi che appaiono come
meglio perseguibili attraverso unazione congiunta.
Il sistema del gioco sociale e di affiliazione al gruppo hanno regole di attivazione simili
a quelle del sistema cooperativo.
Il paradigma secondo cui la mente attiva e si propone di dare un senso allambiente sociale
viene definito paradigma dellenactive mind. Rende evidente che lo sviluppo mentale del
bambino connesso con lo sviluppo relazionale.
Secondo Fonagy e Target le difficolt incontrate dalle idee psicoanalitiche derivano dalla
connessione con le scienze cognitive ormai datate. A loro avviso oggi la seconda
generazione di neuroscienze cognitive cerca spiegazioni neurobiologicamente pi plausibili
dellemergere della mente e della coscienza di S.
Gli elementi che costituiscono un punto di divergenza tra la psicoanalisi freudiana e la teoria
psicoanalitica contemporanea sono: la natura specifica del processo difensivo e il ruolo di
funzione primaria delle difese psicologiche.
La strange situation serve a valutare la qualit dellattaccamento del bambino alla madre nei
primi anni di vita.
La AAI serve a valutare lo stato della mente rispetto lattaccamento.

Cap 17
La ricerca in psicoterapia che si focalizza sulle differenze tra pre e post terapia viene definita
outcome research. Qualitativo.
La ricerca in psicoterapia che si focalizza sugli aspetti misurabili durante il suo corso viene
definita process research. Quantitativo.
Il tentativo di integrare ricerche qualitative e quantitative viene definito outcome-process
research.
Gli obbiettivi delloutcome research sono valutare la correlazione tra risultati positivi e
durata della psicoterapia e valutare il rapporto costi-benefici della psicoterapia.
La differenza sostanziale tra metodo sperimentale e quasi sperimentale il diverso grado di
controllo che possibile esercitare sulle variabili intervenienti. Nei quasi sperimentali si
usano gruppi gi esistenti, la cui formazione non stata controllata.
La seconda generazione di ricerche sulloutcome si occupata di produrre studi prospettici.
La prima generazione di studi di outcome si occupata di raccogliere informazioni
retrospettive.
La process research fa uso di disegni di ricerca trasversali (aspetti del processo terapeutico
vengono misurati allinterno e/o dopo le sedute considerate e poi messi a confronto) e
longitudinali (aspetti del processo terapeutico vengono misurati nel corso delle sedute e/o
dei trattamenti).

Cap 18
La distinzione tra memoria esplicita e implicita ha avuto una grande influenza sul pensiero
psicoanalitico. Molti studi si sono dedicati allanalisi dei rapporti tra questi aspetti della
memoria e linconscio Freudiano. Utile distinguere tra inconscio (pu diventare conscio) e
non conscio.
Fanno parte del S:
1. Coscienza primaria: filogeneticamente la pi antica forma di rappresentazione del
mondo e del S. Rappresenta gli stati interiori (sensazioni, emozioni) e il mondo esterno.
Si sviluppa nelle prime settimane di vita.
2. La coscienza nucleare: riferita soltanto al momento presente. In grado di riconoscere se
stessi e gli oggetti del mondo, ma non in grado di ricordare.
3. Autoconsapevolezza del S: capacit di autoriconoscersi. I bambini a 18 mesi si
riconoscono allo specchio.
4. Coscienza narrativa: anche definita autonoetica. Capacit di elaborare le memorie
autobiografiche che unificano il S in una storia.
I Neuroni Specchio sono un concetto studiato dalle neuroscienze che ha avuto un ruolo
fondamentale per la psicoanalisi. Essi sono collegati al concetto di empatia.

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