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LO STANILISMO E GLI ALTRI PARTITI COMUNISTI

Uno dei motivi principali che ha sempre diviso i leader bolscevichi riguardava il fatto
se ci si dovesse impegnare allestensione del comunismo e quindi ad un rivoluzione
socialista in altri paesi oppure se fosse pi opportuno concentrarsi nel rafforzare lo
stato socialista nellURSS. Fin dal marzo 1919, era stata fondata da terza
internazionale, che prese il nome di comitern, i cui obbiettivi principali erano
coordinare le iniziative dei partiti alla creazione di uno stato socialista, a differenza
della seconda internazionale per adesso il modello sovietico diventava lesempio da
imitare, e nel comitern erano esclusi i partiti socialisti moderati e riformisti in quanto
volevano mantenere dei principi democratici, condannati invece dai bolscevichi perch
caratterizzanti il capitalismo da abbattere. Mentre pero il comitern mirava al
movimento internazionale, Stalin puntava al socialismo in un solo paese, e quindi tutti
gli altri partiti comunisti vennero sfruttati a convenienza politica dalla potenza
sovietica, cio prima gli si chiedeva di rompere rapporti con partiti socialisti e
antifascisti e poi di allearsi con essi. Inizialmente Stalin al fine di rafforzare il potere
dellURSS tenne a freno i partiti comunisti negli altri paesi, ma nel 1929 quando vide la
crisi del sistema capitalistico, decise di andare allattacco, ed apri il fronte anche
verso altri partiti come i borghesi progressisti ed i socialdemocratici (chiamati
socialtraditori o socialfascisti), in quanto sfruttavano loppressione capitalistica ai
danni dei proletari, con una patina di democrazia. Ma poi nel 1934, temendo il
pericolo nazista e fascista, lurss promosse le alleanze con questi partiti, tuttavia nel
1939 lunione sovietica firm un patto di non aggressione con la Germania e vennero
abbandonati nuovamente i fronti popolari disorientando socialisti e democratici
progressivi ma anche gli stessi comunisti, salvo mutare di nuovo lidea nel 1941
quando la Germania attacc lURSS

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