Sei sulla pagina 1di 6

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

PROVINCIA DI MACERATA
C.A.P. 62012 Codice Fiscale e Partita IVA n. 00262470438

Assessorato
Ufficio

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 12-01-17 N.4


----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Oggetto: PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI
IMMOBILIARI DI CUI ALL'ART. 58, COMMA 1, DEL D.L. N. 112/2008.
AGGIORNAMENTO.
==============================================================
DATI RELATIVI ALLA SEDUTA
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Seduta del N. 0
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
DELIBERA N.
| | Soggetta a Controllo | | Immediatamente eseguibile
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parere
Favorevole in ordine alla regolarita' contabile
Non necessita il rilascio dell'attestazione di copertura finanziaria in quanto l'atto non comporta spesa.

Data: 16-03-2017 Il Dirigente dei servizi Finanziari


PASSARELLI MARCO

Firmato
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
PARERE: Ai sensi dell'art. 49 1^ comma del D.Lgs n. 267/2000, si esprime parere
Favorevole in ordine alla regolarita' tecnica

Data: 16-03-2017 Il Responsabile del servizio


PASSARELLI MARCO

Firmato
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
PREMESSO che:
- lart. 58, comma 1, del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni nella
Legge 6 agosto 2008, n. 133 prevede che Per procedere al riordino, gestione e
valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti
locali, nonch di societ o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi,
con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e
nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni
immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle
proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene
cos redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di
previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di propriet dello Stato
individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze - Agenzia del demanio tra quelli
che insistono nel relativo territorio;
- il successivo comma 2 stabilisce che L'inserimento degli immobili nel piano ne
determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il
rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e
paesaggistico-ambientale. Il piano trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono
entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi
Enti, la predetta classificazione resa definitiva. La deliberazione del consiglio
comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell'atto di deliberazione se trattasi di
societ o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e
valorizzazioni determina le destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni,
entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano
l'eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione
quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell'articolo 25 della legge
28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa
approvazione. Le Regioni, nell'ambito della predetta normativa approvano procedure di
copianificazione per l'eventuale verifica di conformit agli strumenti di pianificazione
sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90
giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2
dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al
presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dellarticolo 3
della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell'articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione ambientale strategica;
- il comma 3 del D.L. 112/2008 statuisce che Gli elenchi di cui al comma 1, da
pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, hanno effetto
dichiarativo della propriet, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti
previsti dall'articolo 2644 del codice civile, nonch effetti sostitutivi dell'iscrizione del
bene in catasto;
VISTO il D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85 Attribuzione a comuni, province, citt
metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'articolo 19 della
legge 5 maggio 2009, n. 42 e, in particolare lart. 4, comma 3, secondo il quale I beni
trasferiti in attuazione del presente decreto che entrano a far parte del patrimonio
disponibile dei Comuni, delle Province, delle Citt metropolitane e delle Regioni
possono essere alienati solo previa valorizzazione attraverso le procedure per l'adozione
delle varianti allo strumento urbanistico, e a seguito di attestazione di congruit
rilasciata, entro il termine di trenta giorni dalla relativa richiesta, da parte dell'Agenzia
del demanio o dell'Agenzia del territorio, secondo le rispettive competenze;
VISTO l'elenco dei beni immobili di propriet comunale (Allegato 1) ricostruito sulla
base della documentazione esistente presso archivi pubblici (Catasto e Ufficio del
Registro) e presso gli uffici comunali;

RICORDATO che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 39 del 30 luglio 2015


lAmministrazione individuava, nellambito della Relazione Previsionale e
Programmatica del 2015, i un elenco di immobili suscettibili di dismissione;

CONSIDERATO che, ad oggi, permane lintendimento dellAmministrazione di


procedere allalienazione di immobili comunali, non pi utilizzati e/o privi di valore
strategico rispetto alle attivit e ai fini istituzionali dellEnte, e per i quali non sia, al
momento previsto un utilizzo di pubblica utilit ed interesse per la collettivit;

VISTA la nota Id. n. 1909 del 31/05/2016 a firma del Dirigente del VI Settore avente ad
oggetto Programma delel valorizzazioni ed alienazioni 2016-2018
INTREGRAZIONE" con la quale si invia, ai sensi dellart. 58 del D.L. 112/2008
convertito nella legge 133/2008, la scheda relativa ad un'area di propriet comunale
ubicata nel lungomare Piermanni - Via Isonzo da inserire nel programma delle
alienzazioni anni 2016-2018;

DATO ATTO che nella scheda allegata alla nota ID n. 1909 del 31/05/2016 sono
riportati:
- i dati identificativi
- la proposta di valorizzazione ove esistente
- le caratteristiche delleventuale variante
- un cronoprogramma
- il valore di alienazione con evidenza delleventuale differenziale stimato quale effetto
del piano di valorizzazione

CONSIDERATO che con delibera del Consiglio Comunale n. 23 del 16 giugno 2016 si
provvedeva all'aggiornamento del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
anche in considerazione delle intervenute dismissioni rispetto al piano dell'anno
precedente;

PRESO ATTO che l'Amministrazione non intende confermare l'indicazione di


procedere alla vendita:
- del fabbricato sito in Via Verga e precedentemente utilizzato come comando della
Polizia Municipale,
- dell'area sita in Via Guerrazzi,
in quanto per entrambi gli immobili emersa la volont di destinarli ad un diverso
utilizzo;

RITENUTO di confermare, salvo le modifiche sopra indicate, l'elenco degli immobili


da alienare gi previsti dalla programmazione di cui alla delibera di Consiglio
Comunale n. 23 del 16 giugno 2016;

DATO ATTO che gli immobili inseriti nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni
immobiliari per il 2017 vengono riepilogati nel seguente prospetto:

N. Identificazione immobile Valorizzazion Tipologia Valore di


e (Si/No) operazione alienazione
1 Comparto Via Trieste Centro Si Alienazione 1.750.000,00
storico Borgo Marinaro
2 Ex area demaniale Via Si Alienazione 500.000,00
Cavour-Via DAzeglio
3 Ex area demaniale Lungomare Si Alienazione 190.000,00
Sud Angolo Via Bainsizza
4 Immobile Piazzale Garibaldi Si Alienazione o 300.000,00
Centro Storico Civitanova Alta permuta
5 Attuale sede Polizia Municipale Si Alienazione 300.000,00
Via Verga
6 Area libera in Via Zavatti No Alienazione 400.000,00
7 Area di Via Isonzo Si Alienazione 41.400,00
8 Area commerciale tra Ente Fiera e No Concessione diritto 250.000,00
Palazzetto dello Sport di superficie per 99
anni
TOTALE 3.731.400,00

DATO ATTO, altres, che tutti i beni immobili sopra individuati quali suscettibili di
dismissione non rientrano, per le motivazioni sopra esposte, tra i beni strumentali
all'esercizio delle funzioni istituzionali dell'Ente;
VISTO il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante: "Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali" e s.m.i. che prevede allart. 42 tra le competenze
dell'organo consiliare quella in materia di acquisti ed alienazioni immobiliari, relative
permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali
del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non
rientrino nell'ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta,
del segretario o di altri funzionari;
RITENUTO confermare l'indicazione di procedere allincanto di tali immobili
prevedendo che, nel caso di gara deserta, si proceder alla reiterazione dei tentativi di
vendita mediante progressiva riduzione delle basi d'asta fino al 60% del valore di stima
(indicato nel precedente prospetto quale valore di alienazione);
VISTO il D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 133 del 06
agosto 2008 e la sentenza della Corte Costituzionale n. 340 del 30 dicembre 2009;
ATTESO che il D.L. n. 78/2015 contenente Disposizioni urgenti in materia di enti
territoriali prevede allart. 7, comma 5, una modifica al comma 11 dell'articolo 56-bis
del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9
agosto 2013, n. 98, per prevedere che, per i comuni, il 10% dei proventi derivanti dalla
dismissione del patrimonio immobiliare destinata prioritariamente all'estinzione
anticipata dei mutui e per la restante quota secondo quanto stabilito dal comma 443
dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228;
VISTO il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" e,
in particolare gli articoli 10 e 12 in ordine alla verifica dell'interesse culturale le cose
immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali;

PROPONE DI DELIBERARE
1) Di dare atto che la premessa narrativa costituisce parte integrante e sostanziale del
presente atto.
2) Di approvare il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l'anno 2017
che include gli immobili di cui alla seguente tabella:
N. Identificazione immobile Valorizzazion Tipologia Valore di
e (Si/No) operazione alienazione
1 Comparto Via Trieste Centro Si Alienazione 1.750.000,00
storico Borgo Marinaro
2 Ex area demaniale Via Si Alienazione 500.000,00
Cavour-Via DAzeglio
3 Ex area demaniale Lungomare Si Alienazione 190.000,00
Sud Angolo Via Bainsizza
4 Immobile Piazzale Garibaldi Si Alienazione o 300.000,00
Centro Storico Civitanova Alta permuta
5 Attuale sede Polizia Municipale Si Alienazione 300.000,00
Via Verga
6 Area libera in Via Zavatti No Alienazione 400.000,00
7 Area di Via Isonzo Si Alienazione 41.400,00
8 Area commerciale tra Ente Fiera e No Concessione diritto 250.000,00
Palazzetto dello Sport di superficie per 99
anni
TOTALE 3.731.400,00

3) Di confermare i piani di valorizzazione gi previsti dalle precedenti delibere di


adozione dei Piani di valorizzazione e delle alienazioni immbiliari e, in particolare,
quelli approvati con le delibere di Consiglio Comunale n. 39 del 30 luglio 2015 e n. 23
del 16 giugno 2016.
4) Di dare atto che si intendono richiamate nel presente atto, relativamente agli
immobili soggetti a piani di valorizzazione, le apposite schede predisposte dal Servizio
Urbanistica gi approvate in sede di adozione di precedenti Piani di valorizzazione.
5) Di dare atto che per gli immobili aventi le caratteristiche di cui all'articolo 12,
comma 1, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 la cessione subordinata, ove non gi
acquisita, all'ottenimento dell'autorizzazione alla sdemanializzazione e all'alienazione
da parte delle competenti autorit.
6) Di procedere allalienazione o alla cessione dei diritti reali degli immobili sopra
individuati mediante procedure ad evidenza pubblica sulla base del valore di stima
indicato nelle schede del piano allegate e nella tabella di cui al precedente punto 2),
stabilendo che, nel caso in cui la gara risultasse infruttuosa, si proceder alla
reiterazione dei tentativi di vendita mediante progressiva riduzione delle basi d'asta a
passi del 10% fino ad un massimo del 60% del valore di stima (indicato nel precedente
prospetto quale valore di alienazione).
7) Di dare atto che l'elenco di immobili costituenti il piano delle alienazioni ha effetto
dichiarativo della propriet, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti
previsti dall'art. 2644 del codice civile, nonch quelli sostitutivi dell'iscrizione del bene
in catasto.
8) Di confermare linserimento dei beni sopra citati nell'inventario dei beni immobili
comunali - parte C - "Beni immobili del patrimonio disponibile".
9) Di dare atto che per i beni trasferiti ai sensi del D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85 si
dovr procedere alla dismissione e all'utilizzo dei proventi della vendita secondo le
modalit previste dalla suddetta disposizione normativa;
10) Di dare atto, altres, che il piano, ai sensi dell'art. 58, comma 1 del D.L. 112/2008,
sar allegato al bilancio di previsione 2017, prevedendo che la sua attuazione possa
esplicare la sua efficacia gestionale nel corso del triennio 2017-2019.
10) Di dare pubblicit al presente piano mediante affissione all'albo pretorio on line per
quindici giorni consecutivi con evidenza sul sito informatico del Comune di Civitanova
Marche.
11) rendere noto che contro l'iscrizione dei beni inseriti nel piano di cui al punto 1) del
presente dispositivo ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla
pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge.

Potrebbero piacerti anche