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Guida A Slic3r PDF
Guida A Slic3r PDF
10/08/2012
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Indice
Preambolo i
2 Schermata principale 5
2.1 I men`u File, Window e Help . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
2.2 Le sezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.3 I pulsati per il caricamento e lesportazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.4 I pulsanti per le modifiche ai file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
2.5 I men`u per caricare le configurazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
3 Print Settings 9
3.1 Salvataggio e caricamento impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
3.2 Layers and perimeter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
3.3 Infill . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
3.4 Speed . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.5 Skirt and brim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
3.6 Support material . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3.7 Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
3.8 Output options . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
3.9 Multiple Extruders . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
3.10 Advanced . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
4 Filament Settings 21
4.1 Salvataggio e caricamento impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
4.2 Filament . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
4.3 Cooling . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
5 Print Settings 23
5.1 General . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
5.2 Retraction . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
5.3 Custom G-Code . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
5.4 Extruder . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
6 Link utili 27
3
4 INDICE
Preambolo
Premessa
Questo documento si presenta come una guida allutilizzo del Software Slic3r, software di slicing
per le stampanti 3d RepRap e derivate.
Il software `e stato ideato e realizzato da Alessandro Ranellucci, a cui vanno i nostri pi`
u sinceri
ringraziamenti; altro ringraziamento `e per RichRap la cui guida `e stata utilizzata come spunto e
come base.
Questo documento `e stato realizzato da Lorenzo Cantini di Kents Strapper e da Ivan Bortolin;
qualora doveste riscontrare errori nella guida vi chiediamo cortesemente di segnalarcelo alla mail
kentstrapper@gmail.com o ivan.bortolin@gmail.com
Gli autori non sono responsabili di eventuali errori o inesattezze e di danni a cose o persone
causati dallutilizzo della presente.
Introduzione
Slic3r `e il software con cui Alessamdro Ranellucci ha dato il suo contributo allo sviluppo della
stampa 3D. E ` un progetto avviato come esperimento, ma che in pochi mesi ha avuto un inaspettato
successo, fino a diventare il punto di riferimento per lintero settore a livello internazionale.
Intorno al progetto si `e creata spontaneamente una community di centinaia di persone attive e
migliaia di utenti; `e stato attivato un forum dedicato nel sito ufficiale del progetto RepRap, ed `e
nato un canale chat con 80 utenti in media. Slic3r `e segnalato nel blog ufficiale RepRap, ed `e usato
da tutti i principali membri della community, dalla nota universit`a di Bath alle aziende produttrici
di stampanti e kit. Slic3r detiene ad oggi il record per la stampa a pi` u alta risoluzione(10 micron).
Cosa fa Slic3r esattamente? Il lavoro di Slic3r `e quello di trasformare un modello 3D (quindi un
file che rappresenta loggetto da stampare) in una serie di istruzioni che guidano la stampante e le
consentono, attraverso i suoi motori e il suo estrusore, di depositare un layer (uno strato) dopo
laltro. Nel software sono presenti numerosi algoritmi matematici che lavorano sulla geometria del
modello e scelgono i percorsi ottimali per estrudere il materiale che andr`a a comporre i singoli strati:
perimetri, riempimento alveolare per risparmiare materiale a parit`a di resistenza strutturale, ponti,
pareti oblique, impalcature provvisorie per sostenere le parti aggettanti (sporgenti). Inoltre
decide la quantit`a di materiale da estrudere, controlla le temperature, le ventole e i tempi di
raffreddamento 1
Slic3r `e il cuore software della stampa 3D ed `e Made in Italy.
1
http://makerblog.it/post/18788200901/cose-slic3r
i
ii PREAMBOLO
Nella versione che andremo ad anallizzare, la 0.9.0, sono state aggiunte tantissime novit`a quali
una migliore gestione dei multi estrusori, la possibilit`a dimportare file in formato OBJ e e AMF
e di esportare in SVG.
Capitolo 1
1.1 Installazione
Il software `e disponibile sia per Linux, Windows e MacOs.
Per linstallazione consiglio di seguire le guide presenti sul sito del progetto rispettivamente:
Linux1
Windows
MacOs
1
Per versioni di ubuntu antecedenti alla 12.04 potrebbero esserci problemi di dipendenze; consigliamo di
consultare questa guida
1
2 CAPITOLO 1. INSTALLAZIONE E PRIMO AVVIO
Questa `e la schermata di benvenuto al Wizard a cui segue quella per impostare il tipo di Firmware
che abbiamo caricato sulla nostra scheda elettronica
Dal men`
u a tendina selezioniamo semplicemente quello appropriato e poi facciamo Next
La temperatura di estrusione per il nostro HotEnd. Generalmente 230 per lABS e 190 per il
PLA.
4 CAPITOLO 1. INSTALLAZIONE E PRIMO AVVIO
Temperatura del HeatedBed. Ovviamente se non avete il piatto scaldato la lasciate impostata a
0 . Per il PLA non `e necessario scaladare la superficie di stampa anche se `e conisigliato averla a
60 . Mentre per lABS, tranne che non si usi lAward 2 `e necessario avere almeno 110 .
2
Wiki relativa allaward
Capitolo 2
Schermata principale
La schermata, oltre che dai men` u File, Windows e Help, `e composta da una fila di bottoni 1, un
area grafica che rappresenta il piatto di stampa 2, e una seconda area sulla destra; questultima
`e composta da una sezione centrale nella quale saranno elencati i file caricati 4 e sopra e sotto di
questa altre due file di bottoni 3 e 5. Da questa versione `e possibile selezionare diverse impostazioni
precedentemente salvate negli specifici men` u 6.
2.1 I men`
u File, Window e Help
Nel men`
u file troviamo le seguenti voci:
5
6 CAPITOLO 2. SCHERMATA PRINCIPALE
Quick Slice: avvia un elaborazione del G-Code con i parametri presenti allavvio del
programma.
Repeat Last Quick Slice: ripete lelaborazione del file precedentemente elaborato.
Il men`
u Window permette di selezionare le aree di lavoro che nei prossimi capitoli analizzaremo.
Nel men`
u Help troviamo:
2.2. LE SEZIONI 7
2.2 Le sezioni
La prima linea di bottoni (1) `e composta da
Print Settings: Qui ci sono i primi parametri di stampa, quali la gestione dei perimetri,
distanza tra i layer, supporti, velocit`a dei motori, etc.
Filament Settings: Qui ci sono i parametri relativi al filo, regolazione delle temperature
di estrusione e del Heated Bed nonche le impostazioni delle ventole di raffreddamento.
Printer Settings: Qui troviamo le impostazioni relative alle dimensioni dellarea di stampa,
del diametro delliniettore e la possibilit`a di aggiungere personalizzazioni al G-Code.
Add: Serve a caricare il nostro file in formato STL, OBJ o AMF. Possono essere
caricati pi u file contemporaneamente.
Export G-Code: Esporta il file 3D nel codice G-Code necessario alla stampa.
8 CAPITOLO 2. SCHERMATA PRINCIPALE
Export STL: Esporta il progetto in un file STL. Utile nel caso si siano fatte delle modifiche
quali aggiungere pi`
u file
More: Aggiunge una copia dello stesso file al progetto. Laggiunta viene visualizzata
nellarea di stampa.
Rotate: Gira il disegno di un valore che va definito nella finestra che si apre premendo il
pulsante.
Scale: Scala il disegno di un valore che va definito nella finestra che si apre premendo il
pulsante.
` necessario che il file sia composto da pi`
Split: Suddivide il disegno in parti distinte. E u
parti.
2.5 I men`
u per caricare le configurazioni
Con i nuovi men` u a tendina (6) `e possibile caricare dei settaggi preimpostati (default) o person-
alizzati e salvati relativamente a:
Printing Settings
Filament Settings
Printer Settings
Capitolo 3
Print Settings
Come accennavamo nella pagina precedente, ora `e possibile caricare delle configurazioni prece-
dentemente salvate. Questo accorgimento `e molto utile perch`e permette di create una serie di
combinazioni che velocizzano il settaggio del software ed evitano errori dovute a dimenticanze.
Inoltre ora tali impostazioni possono essere o salvate di default oppure agevolemente caricate,
mentre prima loperazione era pi`
u lunga.
Per permettere ci`o nelle tre sezioni sono stati inseriti due bottoni ed un men`
u a tendina
9
10 CAPITOLO 3. PRINT SETTINGS
Layer height
Layer height: Altezza dello strato, in pratica lo spostamento dellasse Z tra uno strato
ed il successivo. E` un parametro importante e deve essere compatibile con il diametro
del foro dellugello della Hot End. Per un ugello di 0.5 mm solitamente si imposta
il valore di 0.3 mm. Si consiglia di evitare valori superiori a 0.4 mm,anzi di utilizzare
valori pi`
u inferiori per avere una qualit`a migliore; con alcune accortezze si arriva fino a
0.1mm.
Altezza del primo layer. E ` possibile definirla in mm o in %; si consiglia di riportare il
valore impostato per Layer height o aumentato al massimo del 25%.
Vertical shells
Horizontal shells
Solid layers: Imposta il numero dei layer pieni che vengono realizzati sulle superfici
superiori piatte. Un buon valore `e 3; si sconsigliano valori maggiore a 6.
3.3 Infill
In questa sotto sezione vengono impostati i parametri di riempimento.
3.3. INFILL 11
Infill
Fill density: Imposta la quantit`a di riempimento che verr`a usata nella stampa del-
loggetto, per colmare lo spazio interno. Es: 0.4 significa riempimento al 40%. In base
alloggetto che si vuole stampare si consiglia di variare il valore solitamente tra 0.25 e
0.5.
Top/bottom fill pattern: come la voce precedente ma solo per il primo e lultimo layer.
Le geometrie disponibili solo:
* Rectilinear
* Line
* Conventric
* Hilbertcurve (slow)
* Archimedeanchord (slow)
* Octagramspiral (slow)
Advanced
Infilli every: Permette di variare laltezza di stampa del riempimento rispetto a quella del
perimetro. Es: Layer Height 0.2, Infill every Layer 2, la RepRap stamper`a il perimetro
con altezza 0.2 mentre il riempimento ad altezza 0.4. Serve a risparmiare tempi di
stampa e di materiale senza compromettere la qualit`a del perimetro.
Fill angle: imposta langolo tra lasse Y e X, con cui sar`a fatto il riempimento dellogget-
to.
http://it.wikipedia.org/wiki/Multithreading
3.4 Speed
In questa sotto sezione vengono impostate le velocit`a dei motori.
14 CAPITOLO 3. PRINT SETTINGS
Perimeters: velocit`a con cui viene stampato il perimetro delloggetto. Conviene tenerlo
ad un valore basso per avere un alta qualit`a.
Small perimeters: velocit`a con cui vengono stampati i perimetri di piccole dimensioni.
Conviene tenerlo ad una velocit`a molto bassa cos` si evitano deformazioni causate dal
passaggio in breve tempo dellHotEnd su uno stesso punto.
External perimeters: velocit`a con cui viene realizzato il perimetro pi`
u esterno. Conviene
lasciarlo alla velocit`a imposta per Perimeters o inferiore.
Infill: velocit`a con cui viene fatto il riempimento.
Solid infill: velocit`a con cui vengono realizzati i riepimpimenti solidi, come ad esempio
quelli prima dellultimo layer.
Top solid infill: velocit`a con cui viene realizzato il riempimento solido dellultimo
layer.
Bridges: velocit`a con cui vengono realizzati i Bridges cio`e le estrusioni nel vuoto con
o senza supporto.
Travel: veloci`a di spostamento del carrello da un punto allaltro quando non c`e un
estrusione in corso.
Modifiers
First layer speed: veloci`a con cui viene realizzato il primo layer. Per un ottimale
adesione della plastica al letto di stampa, conviene mantenere velocit`a molto basse.
strato. Ci`o permette di capire anche se lestrusore `e regolato ad un altezza idonea rispetto al
piatto. Inoltre `e stato aggiunto il Brim che realizza un aumento del perimetro del primo layer in
modo da aumentare la superficie di adesione ed evitare deformazioni. Ha la stessa funzione del
Raft in Skeinforge.
I parametri sono:
Skirt
Loops: Numero di linee che si vogliono realizzare prima della stampa effettiva dellogget-
to. Per oggetti di piccole dimensione sono consigliate minimo 2 righe.
Distance from object :distanza a cui si vuole realizzare la linea.
kirt height: altezza di stampa dello Skirt.
Brim
16 CAPITOLO 3. PRINT SETTINGS
Overhang threshold: identifica langolo del sottosquadro sul quale porre il supporto.
Pattern spacing: identifica lo spazio in mm tra un layer del supporto e laltro in senso
orizzontale.
3.7 Note
Qui si possono aggiungere dei commenti relativamente alle impostazioni settate.
18 CAPITOLO 3. PRINT SETTINGS
Sequential printing
Output file
Verbose G-Code: commenta le linee del G-Code, ovvero accanto alla linea apparir`a la
spiegazione del comando che si esegue.
Output filename format: in questo box si pu`o moficare lestensione e il nome che il file
avr`a una volta processato da Slic3r.
3.10 Advanced
In questa sezione si possono impostare alcuni parametri manualmente.
Extrusion width.
Other
2
wikipedia
Capitolo 4
Filament Settings
In questa sezione troviamo tutte le impostazione relative alla dimensione del filamento, delliniet-
tore e la gestione delle temperature e del raffreddamento.
4.2 Filament
Qui c`e la gestione del diametro filo e delle temperature.
Filament
Temperature
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22 CAPITOLO 4. FILAMENT SETTINGS
4.3 Cooling
In questa sezione c`e la gestione del sistema di raffreddamento durante la stampa.
Fan setting:
Cooling thresholds:
Enable fan if layer print time is below: abilita la ventola se il tempo di stampa `e inferiore
a quello impostato.
Slow down if layer print time is below: disabilita la ventola se il tempo di stampa `e
inferiore a quello impostato.
Min print speed: stabilisce la velocit`a minima di stampa rispetto alla quale la ventola
rimane spenta.
Capitolo 5
Print Settings
In questa sezione c`e la gestione dellarea di stampa, degli estrusori multipli e la personalizzazione
del G-Code.
5.1 General
Qui si gestiscono le dimensioni dellarea di stampa, il numero di estrusori ed il firmware.
Firmware
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24 CAPITOLO 5. PRINT SETTINGS
* Mach3/EMC.
* No extrusion
Use relative E distances: se spuntata specifica i movimenti dellestrusore rispetto alla
posizione precedente, piuttosto che in termini assoluti.
Capabilities
5.2 Retraction
` la retrazione in mm che effettua lestrusore ad ogni spostamento di passaggio tra un punto in cui
E
stampa ad un altro punto di stampa, per evitare di lasciare un filamento di plastica fusa oppure
un goccia. Bisogna fare alcune prove prima di trovare il settaggio migliore.
Lift Z: identifica il sollevamento dellasse z quando vengono eseguiti gli spostamenti veloci in
modo da non toccare le parti gi`a stampate con lhotend.
Speed: imposta la velocit`a con cui il filo sar`a ritratto. Con Marlin si pu`
o impostare una
ritrazione di 30 mm/s con Sprinter meglio 16 mm/s.
Extra length on restart: indica i mm estrusi in eccedenza quando riprende la stampa dopo
uno spostamento a cui `e stato applicata la retrazione. Conviene lasciare limpostazione a 0.
Minimum travel after retraction: questo valore serve ad evitare la ritrazione se il punto in
cui ci si accinge a stampare `e prossimo.
Start G-Code: in questo box si possono inserire delle righe di codice che saranno eseguite
allinizio del file.
End G-Code: in questo box si possono inserire delle righe di codice che saranno eseguite alla
fine del file.
5.4 Extruder
Qui ci sono le impostazioni degli estrusori.
26 CAPITOLO 5. PRINT SETTINGS
Size
Link utili
Di seguito trovate alcuni link utili per approcciarsi alla stampa 3D:
RepRap: http://www.reprap.org
Slic3r: http://slic3r.org
RichRap: http://richrap.blogspot.it
Printrun: http://reprap.org/wiki/Printrun
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