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SCHEMA DI ACCORDO PER IL COORDINAMENTO E LA TUTELA AMBIENTALE

ATTRAVERSO LA GESTIONE RAZIONALE DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO DELLE


PROVINCE DI PARMA, PIACENZA E REGGIO EMILIA.

La Regione Emilia-Romagna - C.F. 80062590379 rappresentata da


Paola Gazzolo, in qualit di Assessore alla difesa del suolo e
della costa, protezione civile e politiche ambientali e della
montagna, domiciliato per la carica in Bologna, viale della Fiera
n. 8;

Iren Ambiente societ per azioni, con sede in Piacenza (Pc) alla
strada Borgoforte 22, numero di codice fiscale, partita iva e
iscrizione nel Registro delle Imprese 01591110356, numero REA PC-
166388 agente in persona dell'Amministratore Delegato Ing Roberto
Paterlini, domiciliato per la carica presso la sede dell'Ente che
rappresenta, autorizzato alla sottoscrizione del presente atto con
deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 14 aprile
2015, agli atti della societ e da aversi qui per integralmente
richiamata, il quale dichiara di intervenire esclusivamente
nell'interesse della medesima ed in sua rappresentanza;

Visti:
- la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti ed in particolare
larticolo 4 relativo alla gerarchia dei rifiuti che
stabilisce lordine di priorit della normativa e della
politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti e
larticolo 16 relativo ai principi di autosufficienza e
prossimit nella gestione dei rifiuti;

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ed in


particolare la Parte IV, recante le norme in materia di
gestione dei rifiuti;

- il Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito con


modificazioni nella Legge 11 novembre 2014, n. 164;

- la L.R. 23 dicembre 2011, n. 23;

Premesso che:
- con lentrata in vigore dellart. 35 del Decreto Legge n. 133
del 12/09/2014, cos come convertito dalla Legge n 164, del
11/11/2014 Sblocca Italia (G.U. 11/11/2014), gli impianti di
incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani e
assimilati, realizzati e da realizzare, costituiscono, a seguito
di attivit ricognitiva da parte della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, infrastrutture e insediamenti strategici di
preminente interesse nazionale, attuano un sistema integrato e
moderno di gestione dei rifiuti urbani e assimilati,
garantiscono la sicurezza nazionale dellautosufficienza,
consentono di superare e prevenire ulteriori procedure di
infrazione per mancata attuazione delle norme europee di settore
e limitano il conferimento di rifiuti in discarica;
- in data 03 agosto 2015 con deliberazione n. 1144 stato
approvato dalla Giunta regionale uno schema di Accordo tra la
Regione Emilia-Romagna e i gestori degli impianti di
termovalorizzazione presenti sul territorio regionale, Hera
S.p.A. ed Iren S.p.A.;
- in particolare tale accordo riguarda i reciproci impegni
finalizzati a dar corso alle disposizioni contenute allart. 35
del Decreto Legge n. 133 del 12/09/2014, cos come convertito
dalla Legge n 164, del 11/11/2014 Sblocca Italia (G.U.
11/11/2014) al fine di gestire gli impianti nel rispetto delle
finalit per le quali sono stati pianificati e delle norme
vigenti in unottica che consenta di coniugare lefficace
raggiungimento delle politiche del sistema regionale in materia
di rifiuti con le necessit di una corretta e sostenibile
gestione degli impianti al fine di assicurare unelevata
protezione dellambiente nel rispetto della normativa
comunitaria;
- tutti gli impianti di recupero energetico da rifiuti sia
esistenti sia da realizzare sono autorizzati a saturazione del
carico termico, come previsto dall'articolo 237-sexies del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, qualora sia stata
valutata positivamente la compatibilit ambientale dell'impianto
in tale assetto operativo, incluso il rispetto delle
disposizioni sullo stato della qualit dell'aria di cui al
decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155;
- ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non
sussistendo vincoli di bacino al trattamento dei rifiuti urbani
in impianti di recupero energetico, nei suddetti impianti deve
comunque essere assicurata priorit di accesso ai rifiuti urbani
prodotti nel territorio regionale fino al soddisfacimento del
relativo fabbisogno e, solo per la disponibilit residua
autorizzata, al trattamento di rifiuti urbani prodotti in altre
regioni. Sono altres ammessi, in via complementare, rifiuti
speciali pericolosi a solo rischio infettivo nel pieno rispetto
del principio di prossimit sancito dall'articolo 182-bis, comma
1, lettera b), del citato decreto legislativo n. 152 del 2006 e
delle norme generali che disciplinano la materia, a condizione
che l'impianto sia dotato di sistema di caricamento dedicato a
bocca di forno che escluda anche ogni contatto tra il personale
addetto e il rifiuto; a tale fine le autorizzazioni integrate
ambientali sono adeguate ai sensi del presente comma;
- Iren Ambiente titolare dellimpianto di trattamento rifiuti
Polo Ambientale Integrato di Parma (PAIP), che risulta
autorizzato con atto Deliberazione della Giunta Provinciale di
Parma n. 938/2008 avente per oggetto L.R. 9/99 e S.M.I.
Decisione in merito alla valutazione dimpatto ambientale e di
AIA del progetto PAIP Polo Ambientale Integrato per la
gestione dei rifiuti di Parma, impianto per il quale in corso
il procedimento per il riconoscimento della qualifica di
impianto di recupero R1 di cui al sopra richiamato art. 35 del
D.L. n. 133/2014;
- Iren Ambiente altres titolare dellimpianto di trattamento
rifiuti sito in Piacenza, via Borgoforte 22/34, che risulta
autorizzato con Determinazione della Provincia di Piacenza n.
2101 del 26 ottobre 2007 avente per oggetto D.lgs. n. 59/05
L.R. n. 21/04. Ditta Tecnoborgo s.p.a. di Piacenza.
Autorizzazione Integrata Ambientale per la prosecuzione
dellattivit di termovalorizzazione (punto 5.2 all. I D.lgs.
59/05) per limpianto IPPC sito a Piacenza via Borgoforte
22/34 impianto per il quale in corso il procedimento per il
riconoscimento della qualifica di impianto di recupero R1 di cui
al sopra richiamato art. 35 del D.L. n. 133/2014;
- le parti con il presente accordo intendono regolare i reciproci
impegni in coerenza con i contenuti espressi nella citata
deliberazione n. 1144/2015;
- in particolare la D.G.R. n. 1144/2015, prevede che i
conferimenti di rifiuti urbani di provenienza extraregionale
possano avvenire unicamente previa autorizzazione espressa della
Regione Emilia-Romagna nel caso sia stato richiesto dal
territorio che si trova in una situazione di emergenza, che
siano condivisibili le ragioni a fondamento della richiesta, che
si tratti di unesigenza di durata limitata e che il
quantitativo di rifiuti urbani trovi capienza nellambito della
capacit termica autorizzata nel rispetto di quanto previsto
nella valutazione di impatto ambientale;
- di conseguenza, le eventuali disponibilit residue possono
essere saturate nello spirito di sostegno alle Regioni italiane
non autosufficienti, mediante lavvio a trattamento dei rifiuti
urbani ed assimilati in esse prodotti nel rispetto delle
condizioni indicate nella D.G.R. n. 1144/2015;
- per gli impianti gestiti da Iren Ambiente S.p.A. il Gestore si
impegna, in ogni caso, a garantire la invarianza dei flussi
emissivi attualmente autorizzati e quindi la invarianza delle
immissioni che contribuiscono alla qualit dellaria;
- il Piano Regionale Gestione Rifiuti, adottato con Delibera di
Giunta Regionale n. 103 del 3 febbraio 2014 ai sensi dell'art.
199 del D.lgs. 152/2006 vige in regime di salvaguardia;
- con deliberazione di Giunta regionale n. 1 del 2016 sono stati
pianificati i flussi di rifiuti urbani agli impianti per lanno
2016 nelle more della definitiva approvazione del Piano
Regionale Gestione Rifiuti;
- nel territorio della provincia di Reggio Emilia era in
coltivazione una discarica per la gestione dei rifiuti urbani e
speciali per la quale nel febbraio 2015 sono cessati i
conferimenti di rifiuti a seguito della saturazione del V lotto
ed essendo stata deliberata dalla Giunta provinciale, con atto
n. 117 del 10/06/2014, la conclusione del procedimento di
ampliamento con declaratoria di inammissibilit;
- a seguito della decisione della Giunta provinciale sopra
richiamata e tenuto conto delle osservazioni pervenute alla
Proposta di Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti la Regione
non ha pi contemplato il sito di Poiatica in Comune di
Carpineti (RE) fra le discariche di piano di riferimento
regionale;
- a monte della discarica presente un volume di scavo ed
opportuno addivenire ad una proposta di riqualificazione
complessiva del sito che sia ulteriormente migliorativa dal
punto di vista ambientale e territoriale rispetto a quanto
previsto nelle prescrizioni della fase post operativa della
citata discarica e che contempli anche lintervento di
risistemazione finale del richiamato scavo di monte.

Tutto ci premesso si conviene quanto segue:

Articolo 1
Impegni delle parti per gli impianti di termovalorizzazione
1. Le premesse formano parte integrante, sostanziale e costitutiva
del presente atto.
2. Iren Ambiente S.p.A. si impegna a dare accesso ai propri
impianti ai rifiuti urbani, nonch a quelli derivanti dal loro
trattamento, di provenienza regionale ed in particolare dai
territori delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia,
nel rispetto della pianificazione dei flussi disposta dagli
strumenti pianificatori vigenti (attualmente contenuti nella
deliberazione di Giunta regionale n. 1 del 2016) nonch a
ricevere rifiuti urbani di provenienza extraregionale previa
autorizzazione espressa della Regione Emilia-Romagna nel caso
sia stato richiesto dal territorio che si trova in una
situazione di emergenza; siano condivisibili le ragioni a
fondamento della richiesta; si tratti di unesigenza di durata
limitata e che il quantitativo di rifiuti trovi capienza
nellambito della capacit termica autorizzata; per quanto
riguarda il solo impianto di Parma si impegna altres a dare
accesso ai rifiuti speciali nei limiti gi previsti nelle
autorizzazioni attualmente vigenti riconducibili a fanghi fuori
specifica e rifiuti ospedalieri.

Articolo 2
Impegni delle parti per la riqualificazione ambientale del sito di
Poiatica in Comune di Carpineti (RE)
1. Le premesse formano parte integrante, sostanziale e costitutiva
del presente atto.
2. Al fine di provvedere alla riqualificazione del sito di
Poiatica in Comune di Carpineti (RE) le parti si impegnano ad
avviare entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente
accordo uno studio finalizzato a valutare la fattibilit
tecnico ed economica di un progetto che preveda la
riqualificazione ambientale complessiva del sito. A tal fine le
parti si impegnano ad instaurare un rapporto di collaborazione
con unUniversit della Regione particolarmente qualificata su
tali temi. Gli eventuali oneri derivanti dalla collaborazione
sono a carico di Iren Ambiente S.p.A..
3. Le parti si impegnano a condividere lesito dello studio ai
fini della presentazione di un progetto coerente con le
risultanze dello stesso entro tre mesi dal suo deposito.

Articolo 3
Durata dell'Accordo
1. Il presente Accordo avr efficacia per 5 anni dalla data della
sua sottoscrizione e si intender tacitamente rinnovato per un
uguale periodo qualora una delle Parti non dia disdetta almeno
90 giorni prima della scadenza mediante linvio allaltra Parte
di lettera raccomandata A/R o PEC.
2. Laccordo pu essere risolto anticipatamente a far data dal 31
dicembre 2017 qualora siano venuti meno gli impegni assunti
dalle Parti in esso previsti.

Per la Regione Emilia-Romagna Per Iren Ambiente spa


LAssessore LAmministratore Delegato
Dott.ssa Paola Gazzolo Dott. Roberto Paterlini

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