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3.1.Introduzione.
- Spettrofotometria di assorbimento molecolare:
a) UV-VIS,
b)IR
-Spettroscopia di fluorescenza molecolare
- Spettroscopia atomica:
a) Assorbimento atomico
b) Emissione atomica
c) Fluorescenza dei raggi X
Definizioni.
Energia radiante(E): energia della radiazione. Si misura in J, Kcal, erg, n fotoni.
Potenza radiante(P) (o flusso radiante) : P=dE/dt . Si misura in watt(w), 1w =1J/s
Intensit della radiazione (I):
METODI IN ASSORBIMENTO;
METODI IN EMISSIONE.
Spettro di assorbimento.
Insieme delle radiazioni assorbite dalla sostanza, opportunamente eccitata, ordinate in funzione della
lunghezza donda ().
atomi (e ioni) isolati (es. in fase gassosa);
specie molecolari (e ioni idratati) (es. in soluzione).
SPECIE ATOMICHE. Lassorbimento da parte di atomi (ottenibili allo stato di vapore) da luogo ad uno spettro
costituito da assorbimenti discreti (spettro a righe). Per le transizioni dallo stato fondamentale o ad uno
stato eccitatoi (oi), le frequenze delle radiazioni assorbite sono definite dallequazione:
i =(Ei-Eo) / h = c/i
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dove: Eo=energia elettronica dello stato fondamentale, Ei=energia elettronica degli stati eccitati,
i=frequenza, i=lunghezza donda, c=velocit della luce, h=costante di Planck.
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Assorbimento di composti di coordinazione.
Mostrano le bande di assorbimento dei leganti insieme all'assorbimento caratteristico dei metalli di transizione
(che hanno orbitali d) o dei lantanidi (che hanno orbitali f).
- Transizioni d-d o f-f:
- Transizioni d-d
- Transizioni per trasferimento di carica:
Lassorbimento per trasferimento di carica avviene in un complesso in cui esiste un donatore di
elettroni e degli accettori
La risoluzione di uno spettro dipende dallo stato fisico della sostanza. In figura sono riportati degli spettri della
1,2,4,5-tetrazina.
Spettro di emissione.
Insieme delle radiazioni emesse dalla sostanza, opportunamente eccitata, separate in funzione della
lunghezza donda ().
Le radiazioni che una specie pu emettere sono le stesse che in grado di assorbire.
Leccitazione da parte di atomi pu avvenire con vari sistemi: fiamma,arco elettrico, scintilla, sistemi a plasma,
ecc..
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Spettroscopia di emissione atomica: studio delle radiazioni emesse da atomi.
Lemissione di radiazioni di specie molecolari eccitate con radiazioni UV-VIS, si chiama fluorescenza ( o
fosforescenza, se lo stato eccitato permane anche quando termina la radiazione eccitatrice).
LEGGE DI LAMBERT-BEER
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Impiego di radiazioni monocromatiche.
Misura di .
Impiego della legge di Lambert-Beer
C =A / l
DEVIAZIONI CHIMICHE.Si verificano quando non si considerano tutte le specie assorbenti in soluzione.
Esempio: Indicatori acido base, come il rosso metile.
HIn +H2O =In- + H3O+
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A = In l CIn+HIn l CHIn dove la CT la concentrazione totale dellindicatore CT=CIn+CHIn
Misure di assorbanza di soluzioni al variare del pH.
Punto isosbestico. Le curve di assorbimento si incontrano tutte in un punto, detto punto isosbestico.
Nel punto isosbestico In =HIn=I
A = In l CIn+HIn l CHIn = I l CT dove CT=CIn+CHIn
Da misure nel punto isosbestico possibile calcolare la concentrazione totale dellindicatore.
E possibile anche misurare il pH di soluzioni incognite da misure spettrofotomeriche, aggiungendo minime
concentrazioni di un indicatore.
Esempio:dissociazione: si consideri la determinazione dellacido benzoico.
C6H5COOH + H2O = C6H5COO- + H3O+
MAX=273nm MAX=268nm
MAX=970 MAX=560
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Presenza di radiazioni diffuse.
Sia IP lintensit di una radiazione diffusa:
A = log[(I0+IP)/(I+IP)] . Per I0 si ha A log[(I0+IP)/(IP)]. S i ha una deviazione dalla linearit dalla legge di
Lambert-Beer.
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3.3. Componenti di uno spettrofotometro UV-VIS
SORGENTE.
Lampada ad arco di Xenon (a scarica di gas).
E una lampada ad alta potenza radiante (80-450 w).
: 200nm 1300nm.
Per coprire tutto lintervallo UV-VIS si utilizzano due lampade, a D2 e a tungsteno, oppure una sola lampada a
Xenon.
Lampada a H2 o D2 (con finestra di quarzo)( =180nm 375nm) insieme ad una lampada a filamento di
Tungsteno(W) (o a W/alogeno) (=350nm 950nm).
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Reticolo di diffrazione.
Reticolo in trasmissione
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DL-1= d/dy=e/w
In genere e =0.2-2 nm e w=0.5-2mm.
Potere risolutivo (R).
Capacit del monocromatore di separare due radiazioni che differiscono di .Si pu esprimere:
- . Esempio: =0.1 nm
- R= / . In genere si fissa =300 nm. In genere R=103-105 .
R=mN , dove m lordine della frangia di diffrazione ed N il numero di righe per mm.
Due picchi sono considerati risolti quando lintensit nella zona di sovrapposizione il 10% dellintensit
massima del picco.
CELLE DI MISURA
RIVELATORI
Tubo fotomoltiplicatore.
E il rivelatore pi utilizzato. Si sviluppa dal fototubo
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Il catodo costituito da strati successivi di miscele di metalli alcalini ((KNaCsSb, CsSb) e ossidi di metalli
alcalini Cs2O/CsSb, BeO, GaP, CsSb.
Un insieme di fotodiodi (circa 500) costituisce un rivelatore a serie di fotodiodi;ogni singolo fotodiodo pu
misurare lintensit in un intervallo spettrale di 1-2 nm.
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Per strumenti portatili, ove non richiesta una elevata accurateza, si utilizza la cella fotovoltaica oppure il
rivelatore a fotoconducibilit
Il segnale S proporzionale al numero di misure N (S=KN), mentre il rumore R proporzionale a (N) (cio
S=KN ).
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METODO DELLA CURVA DI CALIBRAZIONE
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CX=A/=0.431/0.141=3.06 mg/l di NO3-
3.6.Analisi Multicomponente.
Lassorbanza di una soluzione contenente pi di una specie assorbente mostra la propriet delladditivit. Nel
caso di due specie assorbenti 1 e 2 .
A = 1l C1+2l C2
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E si chiama determinante dei coefficienti di estinzione molare.
Affinch il sistema ammetta una soluzione deve essere E>0 (altrimenti le espressioni di C1 e di C2 tendono
allinfinito). Ci significa che :
11 22 > 12 12 , quindi 11 > 12 e 22 > 12 .
Le lunghezze donda 1 e 2 devono essere scelte in modo da soddisfare tali criteri.
Esempio.
Determinazione simultanea di Cr e di Mn in un acciaio inossidabile.
Una quantit nota di acciaio si tratta con H2SO4 conc. e successivamente con HNO3 conc. Il Cr3+ ed il Mn2+
vengono ossidati rispettivamente a Cr2O72- e MnO4-.
Il Cr3+ si ossida con persolfato di ammonio (in presenza di Ag+ come catalizzatore):
2Cr3++3S2O82- + 7H2O Cr2O72- + 6SO42- +14H+
Il Mn2+ viene ossidato con periodato di potassio (la reazione con persolfato di ammonio lenta):
2Mn2++5IO4- + 3H2O 2MnO4- + 5IO3- +6H+
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La retta passante (y=ax+b) per n punti sperimentale ( xi ,yi ) si ottiene con il metodo dei minimi quadrati,
minimizzando la funzione U (scarto quadratico medio):
U=( yi a xi -b)2
La condizione di minimo e la risoluzione del sistema:
Si osserva che il determinante D si ottiene dal determinante della matrice dei coefficienti E. Infatti si verifica
che
D=ET E
dove ET rappresenta la matric eche si ottiene dalla matrice E, scambiando le righe con le colonne (matrice
trasposta).
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3.7. Titolazioni spettrofotometriche.
Il punto finale viene individuato dalla variazione di assorbanza ad una fissata lunghezza donda di una specie
che partecipano alla reazione.
Titolazione acido-base.
E possibile misurare la forma colorata dellindicatore, in modo strumentale. Nel caso della titolazione
dellacido benzoico con NaOH, utilizzando come indicatore il Blu di Bromotimolo, viraggio gialloblu (=615
nm). Misurando lassorbanza a 615 nm:
A = l C= l (CXV0+CTVT)/VTOT
Si valuta lassorbanza corretta A, definita come A=(A VTOT) / V0 :
A= l (CX+(CT /V0)VT)
Dal grafico dellassorbanza corretta in funzione del volume di titolante, per estrapolando per A0 si ottiene il
punto equivalente, Vpe
Titolazione complessometrica.
La determinazione di minime quantit di Fe(III) ( 10-50 g) si possono effettuare mediante titolazione con
EDTA, impiegando come indicatore lacido salicilico. Il complesso (Fe-Salicilato) assorbe a 525 nm. Misurando
lassorbanza corretta A della soluzione in funzione del volume di titolante, si determina il punto finale per
estrapolazione.
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Titolazione redox.
Le titolazioni che impiegano il permanganato come reattivo titolante (es. determinazione di Fe 3+) possono
essere seguite misurando lassorbanza del MnO4- nel massimo a =545nm. Nella cerimetria possibile
misurare lassorbanza dello ione Ce4+ a 325 nm.Le curve che si ottengono in ambedue i casi sono simili a
quella riportata sotto:
Lindice di rifrazione del materiale dellanima maggiore di quello della guaina. Il sensore per misurare
lassorbanza direttamente nella soluzione costituito da due fibre ottiche: la prima trasporta la radiazione nella
soluzione, mentre la seconda raccoglie la luce che ha attraversato uno spessore di soluzione ed stata
riflessa da uno specchio posto allestremit della sonda.
Indicando con r il raggio delle particelle e con la polarizzabilit della molecola la radiazione diffusa I
rispetto alla direzione che forma un angolo rispetto alla radiazione indidente :
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