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1broncogramma aereo, che conferma linteressamento infiammatorio del solo spazio alveolare addensato (essudato infiammatorio
che stipa gli alveoli polmonari), lasciando i bronchi integri e aerati al loro interno in quanto privi di secreti infiammatori.
Bronchiolite Respiratoria associata a malattia interstiziale
polmonare
epidemiologia
Diffusa in tutto il mondo; qualsiasi et, sesso, razza
Pi spesso:
< 40 anni ( 80% casi ); picco 20-29 aa
Donne leggermente > Uomini. Rara nei fumatori. Etereogenicit di
presentazione clinica e gravit nei diversi gruppi etnici e razziali ( neri forme
pi gravi).
Prevalenza 10-40 : 100.000 (N.America, S.Europa)
64 : 100.000 (Neri e Scandinavi)
Riscontro di malattia in gruppi di persone a stretto contatto e/o esposte al
verosimile fattore causale ( pompieri,famiglie, infermiere). Nessuno studio
realmente conclusivo. Principali indagati come verosimile causa infettiva
rimangono i micobatteri ( studi di biologia molecolare su BAL e tessuti hanno
dato risultati discordanti ).
Eziologia
Ignota.
Teoria pi plausibile:
Esposizione di individui geneticamente suscettibili ad uno specifico fattore
causale infettivo,inorganico,organico). Molti agenti ambientali sono stati di
volta in volta dichiarati responsabili della sarcoidosi e molti di essi rivestono
attualmente un valore soltanto storico. Tra gli agenti infettivi spiccano i
micobatteri, il micoplasma, la borrelia burgdorferi, alcuni virus , tra gli agenti
inorganici, lalluminio, lo zirconio e tra quelli organici il polline di conifere e
largilla.
PREDISPOSIZIONE verosimilmente multigenica.
E possibile inoltre che fattori genetici possano influenzare il pattern
sintomatologico della malattia e la sua prognosi.
ISTOLOGIA
Granulomi non confluenti, non caseificanti, a cellule epitelioidi e giganti. La parte
centrale del granuloma costituita da linfociti CD4+ e cellule epitelioidi di derivazione
macrofagica, alcune delle quali si uniscono a formare le cellule giganti che possono
contenere inclusioni citoplasmatiche come i corpi asteroidi e di Schauman. Nel polmone
si localizzano in genere nellinterstizio peribroncovascolare ricco in vasi linfatici ed in
zona subpleurica.
Possono evolvere in fibrosi e/o ialinizzazione o si pu avere restitutio ad integrum.
Rari casi di sarcoidosi necrotizzante.
Granuloma sarcoideo:
- Linfociti T CD4+ attivati + Macrofagi molto differenziati:
Cell.Epitelioidi con interdigitazioni e proiezioni secretorie
Cell.giganti con corpi asteroidi e di Schaumann
- Rari CD8+, plasmacellule e mastociti.
- FIBROSI E/O IALINIZZAZIONE CENTRIPETA
Presentazione clinica
Segni e sintomi
GENERALI:
- Febbre/febbricola
- Perdita di peso
- Astenia
- Anoressia
ORGANO-SPECIFICI.
- Toracici:
Dispnea da sforzo
Peso retrosternale
Tosse poco produttiva
- Extratoracici:
Artralgie
Secchezza oculare, fotofobia,
visione annebbiata
Eruzione cutanea
Diagnosi
Si basa su anamnesi e valutazione dei dati clinico-laboratoristici. Nel caso questi siano
fortemente indicativi di patologia , la biopsia lesame che conferma la diagnosi. Nel
caso di sindrome di Loefregen prima di effettuare una biopsia si segue il paziente in un
waiting watchful.
Indagini consigliate
ASPECIFICHE:
Laboratoristiche: possibile riscontro di linfocitopenia, VES, Iperglobul.,
ACE, ipercalcemia,ipercalciuria, alterazione indici di funzionalit epatica e
renale
EGA
PFR/DLCO
ECG
Visita oftalmologica
PPD (Anergia 30-70%)
RX torace, HRCT; B.A.L. CD4/CD8 ; se CD4/CD8>3.5 :
Sensibilit 53%, Specificit 94%
RX TORACE:
STADIO 0: Nessuna lesione visibile all Rx
STADIO I: Adenopatia ilare bilaterale; parenchima indenne
STADIO II: Adenopatia ilare bilaterale ed infiltrato parenchimale
interstiziale
STADIO III: Infiltrato parenchimale interstiziale senza
adenopatia
STADIO IV: Fibrosi e distorsione polmonare
TAC:
Spesso visualizza lesioni non visibili allRx; distingue zone di fibrosi da zone di
alveolite (ground-glass)
Quadri di esordio:
Tipico: Piccoli noduli irregolari (1-5 mm) subpleurici e nellinterstizio
peribroncovascolare
Meno comuni: Alveolar Sarcoid: Grande nodulo ( fusione di pi
granulomi con collasso alveoli interposti), Miliare e Ground glass
Quadri avanzati: Masse conglomerate di noduli (Silicosi-like); Fibrosi diffusa;
Honeycombing; Bolle; Bronchiectasie da trazione
BIOPSIA
Pu essere eseguita in vari siti:
sito pi accessibile (es. cute, linfonodi superficiali)
Transbronchiale 40/90% sensibilit con 4-5 prelievi; dipende da esperienza
delloperatore e distribuzione anatomica della malattia; poco invasiva.
VATS (Chirurgia toracoscopica video-assistita)*
Open Lung*
*entrambe con sensibilit > 90% ma molto invasive
Mediastinoscopia
storia naturale
Le remissioni spontanee avvengono nel 50-70% dei casi; la remissione spontanea
e presente nel 40-90% dei soggetti in Stadio I, scende progressivamente negli
altri stadi di malattia fino alla virtuale assenza di remissione in soggetti allo
Stadio IV.
Nel 20-30% ci sono dei danni funzionali residui
il decorso cronico o progressivo nel 10-30% dei casi
La gran parte dei pazienti trattati si stabilizza o migliora con lo steroide ma
raramente si riesce a sospendere o a ridurre la dose minima stabilizzante.
Causa diretta di morte 5% casi; per:
1) Insufficienza respiratoria
2) Interessamento miocardio
3) Interessamento S.N.C.
trattamento
La sarcoidosi e una malattia che spontaneamente va incontro a remissioni in una buona
percentuale di casi per cui e molto importante definire i soggetti che devono essere
sottoposti a terapia.
La terapia sistemica corticosteroidea e chiaramente indicata in pazienti con
coinvolgimento cardiaco, neurologico, renale ed oculare non rispondente a
terapia cortisonica topica.
Meno chiara e l indicazione della terapia corticosteroidea in caso di coinvolgimento
polmonare. Lo stadio I va, di solito incontro a remissioni spontanee e la fibrosi
polmonare non risente di terapia corticosteroidea per cui dovrebbero essere trattati i
casi di sarcoidosi che hanno caratteri di progressione soprattutto gli stadi II e III.
Il trattamento dovrebbe essere continuato per almeno 6-9 mesi ed alcuni autori
raccomandano una durata di almeno 1 anno.
Follow up
Nei casi non trattati un follow-up clinico strumentale stretto consigliato per almeno 2
anni (85% remissioni spontanee).
I parametri valutati sono:
- Peggioramento sintomatologia
PFR/DLCO
Test da sforzo
EGA
- RX Torace; meglio la TC