LA SOCIETA COOPERATIVA

Mensile ufficiale di Legacoop Forl-Cesena Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Editore: Cooperdiem soc.coop. Stampa: Tipografico soc.coop. Santa Sofia (FC) Anno XVI n. 2/2012 iscr. ROC 4503 Aut.Trib. di Forl del 20/10/97 Reg.
Stampa n.28/97 Poste Italiane spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (Conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Forl - Tassa pagata La presente pubblicazione viene distribuita esclusivamente in abbonamento postale e i dati relativi a nominativi e indirizzi
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Mensile ufficiale di:

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LEditoriale del mese

OBIETTIVO
FACCIA A FACCIA
LE COOPERATIVE TRA PANZAVOLTA
TRA PROFESSIONISTI E ROVERETI

DIVENTANO REALT 3

AGRICOLTURA
A PAGINA

L
a possibilit di co- SETTORE SERVIZI
stituire societ tra
LA CRISI NON
professionisti, intro-
dotta dalla legge di ANCORA FINITA
stabilit, una leva
A PAGINA 5
importante per sviluppare
leconomia della conoscen-
za e modernizzare il Paese; UN PROGETTO
ora opportuno che nella PER STUDENTI
predisposizione dei regola-
UNDER 14
Mediagroup98

menti attuativi e nella di-

scussione parlamentare sul A PAGINA 7
decreto liberalizzazioni ci si
ponga lobiettivo di assicu-
rare la massima efficacia al
nuovo strumento, costruen-
do un quadro normativo
che dia risposte positive ad societ tra professionisti,
alcuni aspetti delicati, quali cio il loro oggetto sociale,
la necessit di introdurre li- nel senso che non sembra
miti al peso decisionale dei opportuno limitarne lazio-
soci investitori e di favori- ne allesercizio delle attivit
re la costituzione di societ professionali dei rispettivi
multi-professionali. soci, escludendo cos attivi-
G iu nt a ad u n appro -
do concreto dopo anni di
I 19 delegati di Forl-Cesena verso il congresso nazionale di settore. t strumentali e connesse al
loro svolgimento, soprattut-
contrapposizioni accese tra
difensori dello status quo
Di fronte a loro i grandi temi dellagroalimentare, dalla crescita to se si fa riferimento alla
versione multi professionale
e sostenitori dellesigenza
di una modernizzazione,
delle imprese ai rapporti con la grande distribuzione. delle societ.
Infine, Legacoop chiede
la riforma delle professioni di recuperare la norma, in-
rappresenta sicuramente un trodotta e subito abrogata,
elemento importante delle- dellequo compenso per i
voluzione economica e so- tirocinanti e per i giovani
ciale del Paese. no alcuni aspetti delicati e maggioranza nelle societ ruolo dei soci di capitale, in Occorre quindi limitare il professionisti.
In particolare, la socie- controversi della disciplina, d i c apit a l i, potendo co- coerenza con quanto gi peso decisionale dei soci in- Sarebbe un atto di civil-
t tra professionisti, prima sollevati dagli stessi profes- s condizionare non solo la disposto per le cooperative, vestitori, non la loro parte- t e di equit che, se lega-
considerata con ostilit o sionisti e oggetto della di- governance, ma soprattutto dove i soci finanziatori non cipazione al capitale, perch to ad una seria politica di
almeno scetticismo, viene scussione parlamentare sul lesercizio autonomo dellat- possono esprimere pi di un altrimenti andrebbe perso formazione professionale,
ormai riconosciuta anche decreto liberalizzazioni. tivit professionale. terzo dei voti in seno allas- il loro potenziale ruolo po- gi durante lultimo anno di
da i rappresent a nti degl i Tra questi, sen za dub- Legacoop cond iv ide le semblea n eleggere pi di sitivo e cio lanticipazione Universit, renderebbe pi
Ordini e delle Associazioni bio, quello dei soci investi- preoccupazioni espresse e un terzo dei membri dellor- delle risorse finanziarie. credibili le manifestazioni
professionali. tori, che potrebbero dete- considera corretta la pro- gano amministrativo e del Altro tema da approfondi- di interesse verso questa fa-
Ci non toglie che resti- nere una partecipazione di posta di introdurre limiti al collegio sindacale. re lambito di azione delle scia generazionale.

INIZIATIVE SOLIDALI
DALLE COOPERATIVE
Concerti ed eventi sostenuti dalle imprese associate a Legacoop

I
l rapporto tra le cooperative e il territo-
rio si conferma stretto, anche in questo
momento di crisi. Fra le tante iniziative
ne segnaliamo due andate in scena a
ridosso della primavera. La prima ri-
guarda il Trofeo Ciclistico Massimo Pie-
ratelli, organizzato l11 marzo in memoria
del compianto direttore generale dellAusl
di Forl, padre prematuramente scom-
parso del nuovo Ospedale Pierantoni. Lap-
puntamento, giunto alla settima edizione,
diventato un classico per gli appassionati
delle due ruote. La manifestazione, volu-
ta dallAusl di Forl e organizzata insieme
allassociazione Promosport e al team Out-
siders di Vecchiazzano sponsorizzata da
un nutrito gruppo di imprese del mondo
cooperativo come Idrotermica Coop, Uma-
nitaria Edile, CEAR, CEIF, Conad Raval-
dino, Conad Appennino e Formula Servizi.
La stessa Formula sponsor principale del
concerto di beneficenza del 14 marzo al
Bonci di Cesena che ha visto protagonista
la banda musicale della Guardia di Finanza.
Il ricavato andr a finanziare un importante
macchinario allIstituto Tumori di Meldola.
 Roma, Romagna
IL RIGORE
SCIENTIFICO
Da qualche mese a questa
parte sul nostro Paese si
abbattuto un fervore di
scoperte scientifiche. Ad
esempio i ricercatori, dopo
lunghi studi, hanno appu-
rato che se faccio un debito
di 100 euro per comprare un
macchinario e dopo qualche
anno ho in tasca 120 euro
posso chiamarlo investi-
mento. Se in tasca ne ri-
trovo 80 trattasi
di debito. Si
poi scoperto che
se una persona
pu lavorare non
deve necessaria-
mente andare in
di Cristian Maretti pensione. Pare
addirittura che
se non si riesce a far fun-
zionare in maniera decente
un treno tra Cesena e Bo-
logna sia meglio evitare di
organizzare le Olimpiadi.
Altra straordinaria
rivelazione: chi ha una di-
chiarazione dei redditi da
25mila euro difficile possa
permettersi unauto che ne
costa 150mila. Se poi metti
un finanziere di fianco a
un registratore di cassa
la scienza ci ha detto che
esso produce pi scontrini
fiscali. Tutto questo rigore
scientifico ha prodotto una
conseguenza epocale. Molti
italiani si sono accorti che
spendere pi di quel che
si guadagna divertente
per qualche tempo. Se si
dura 30 anni alla fine ci
si diverte molto meno.
Devo ammettere che
qualche idea in tal senso
era venuta anche a me, pur
senza frequentare la Boc-
coni e ascoltando, piuttosto,
alcune perle di saggezza al
Bar Sport di Roncadello.
Se a questo aggiungo
qualche studio fatto tra Ce-
sena e Montpellier mi pren-
do il lusso di fare lo scien-
ziato anchio, affermando
con estrema tranquillit che
il terreno agricolo che perde
sostanza organica meno
produttivo. Dir di pi: nel
dopoguerra alcune decine di
milioni di agricoltori erano
rappresentate da una plura-
lit di associazioni agricole.
Oggi gli stessi agricoltori
sono qualche centinaio di
migliaia e non ne avverto-
no pi alcuna necessit.
2 // AGROALIMENTARE // VERTICI NAZIONALI A RINNOVO LA SOCIET COOPERATIVA
Mediagroup98
DIBATTITO
ALIMENTARE
G
iovanni Luppi
stato conferma-
Crescita delle imprese, mercati
to alla guida di
Legacoop Agro-
esteri, unit del mondo cooperativo,
alimentare. Sono
stati 19 i delegati di Forl-
rapporti con la grande distribuzione: SECONDO MANDATO Il presidente di Legacoop Agroalimentare
Giovanni Luppi stato riconfermato dal congresso nazionale di
Cesena che hanno parteci-
pato al congresso nazionale
il settore agricolo a congresso con settore svolto il 15 e 16 marzo a Roma.
di settore il 15 e 16 mar-
zo a Roma: Gabriele Bac-
grandi temi sul piatto.
chi (ALAC), Vito Ballarati
(Consorzio Appennino Ro-
magnolo), Gianluca Bal- Claudio Pastocchi (C.A.C.), Cristian Maretti (Legacoop un lato difendere il Made che finora ha dimostrato
zani (Apofruit), Massimo Giovanni Piersanti (C.A.C.), Agroalimentare). in Italy e le produzioni ita- competenza e buon senso.
Brusaporci (Alimos), Giu- Davide Marconi (Apofruit), stata loc- Lobbligo di contratti scritti
nio Bonoli (C.A.C.), Pietro Mario Tamanti (Apofruit), casione per rin- Uniamo le forze e tempi certi di pagamento
Fabbri (EuropFruit), Lau- Antonio Zampiga (Legaco- novare i vertici ci soddisfa, ma sappiamo
ro Giovannini (Due Tigli), op), Mirco Zanotti (Apo- dellassociazio- per difendere le anche che i referenti non
Romeo Lombardi (Alimos), fruit), Pier Luigi Vincenzi ne n a z ion a le, nostre eccellenze sono tutti uguali. Allinter-
Mauro Modanesi (COPUA), (CAFAR), Enzo Treossi (OP ma a nche per no della filiera cooperativa
Idanna Raspadori (C.A.C.), Gruppo Mediter raneo) e discutere delle sfide che at- liane, che rischiano di di- ci sono Coop e Conad, che
tendono il sistema della co- ventare preda dei produttori sono le aziende di distribu-
operazione agroalimentare esteri come accaduto con zione pi serie che abbiamo
Tavola rotonda con Luppi e Stefanini e su quali politiche possono Parmalat, dallaltro render- in Italia, e occorrer sedersi
essere messe in campo per ci pi competitivi sui mer- attorno a un tavolo per tro-
superare le difficolt eco- cati internazionali. Oggi a vare un accordo di recipro-
LA DISCUSSIONE A PERTA nomiche, finanziarie e di livello nazionale i produt- co vantaggio. Sul credito si
mercato, spiega il direttore tori organizzati
DAL NORD ITALIA di Legacoop Forl-Cesena, in cooperative Coop e Conad?
Monica Fantini. non supera no
Sono le GDO
Il congresso di Roma del 15 e 16 marzo stato preceduto, lo Tra i principali temi al il 36%, mentre
scorso 28 febbraio, dallAssemblea di Legacoop Agroalimentare centro del dibattito, avviato lobiettivo di pi serie in Italia
Distretto Nord-Italia. Visti i numeri in campo si trattato del pi il 28 febbraio a Bologna con arrivare in tem-
importante tra gli appuntamenti territoriali: sono circa 75 mila i lassemblea del Nord Italia, pi brevi a organizzarne il chiede un approccio nuovo
soci e 16.700 gli occupati nei principali settori e nelle produ- la crescita delle imprese, 60%. nei confronti dellagricoltu-
zioni specialistiche deccellenza. Il valore della produzione nel li nter na ziona l i z za zione,Va sempre in questa di- ra agli istituti, in particolare
2010 ha sorato i 6,257 miliardi di euro con un utile netto di lunit del mondo coope- rezione lidea di fondere le quelli interni al movimen-
65,69 milioni di euro Lappuntamento stato anche loccasione rativo, i rapporti con la di- tre rappresentanze coope- to cooperativo. Allo stesso
per discutere, nellambito di una tavola rotonda, delle sde stribuzione e il mondo del rative del mondo agricolo tempo si pensa a strumenti
che attendono il sistema della cooperazione agroalimentare e credito, la necessit di dare (Legacoop, Fedagri e AGCI). interni, utili nei momenti di
quali politiche possono essere messe in campo per superare nuovo sostegno al settore. Servono tempi certi, ma maggior crisi, che utilizzino
le difcolt economiche, nanziarie e di mercato. Al dibattito, occorre anche i fondi mutualistici in affian-
moderato dal direttore responsabile della Societ Cooperativa Il ministro Catania cond iv idere e camento ad altre soluzioni,
come le assicurazioni mul-
Emilio Gelosi, hanno preso parte Giovanni Luppi, presidente di mostra buon senso avere ben chiari
anche gli inten- tirischio. Infine il tema del
Legacoop Agroalimentare nazionale e vicepresidente di Grandi
salumici italiani, Paolo Cattabiani, presidente di Legacoop e competenza ti e gli obiettivi sostegno alla cooperazione
regionale, Tiberio Rabboni assessore regionale allagricoltura, comuni, dice agricola. Allassessore Rab-
Pierluigi Stefanini, presidente Unipol, Giuseppe Politi, pre- La crescita delle imprese Zampiga. boni - conclude Zampiga -
sidente Cia e Roberto Fanfani, docente di economia agraria cooperative attraverso ag- Un altro dei temi che pi abbiamo chiesto una legge
dellUniversit di Bologna. La cooperazione agroalimentare gregazioni o acquisizioni di interessa il mondo agricolo regionale specifica per la co-
guarda con grande attenzione allestero dove il made in Italy imprese gi esistenti spie- il rapporto con la grande di- operazione agricola perch i
molto apprezzato: Sono convinto ha osservato Luppi che ga Antonio Zampiga, re- stribuzione organizzata, che margini sempre pi risicati
dalla collaborazione pi stretta con le altre centrali cooperati- sponsabile Agroalimentare ora normato dal Decreto e i costi in continuo aumen-
ve verr una spinta sia verso la concentrazione delle imprese, di Legacoop Forl-Cesena - sviluppo. In questo mo- to mettono a rischio molte
sia per aggredire con maggiore efcacia i mercati esteri. un processo che gi co- mento ci stiamo stupendo delle eccellenze emiliano-
minciato da tempo e che ha della normalit dei rappor- romagnole e gran parte delle
due obiettivi principali. Da ti con il ministro Catania, imprese agricole.
 Archivio CIF
3 // FACCIA A FACCIA // A CURA DEL TAVOLO GIOVANI

IL CONFRONTO
CONTINUO
POSITIVO

attuale il principio attraverso questorgano di mente pu essere anche so-

I
I l secondo Pr i ncipio
della Coopera zione
ancora oggi, a distanza
di oltre 150 anni dal-
la sua prima formula-
zione, assolutamente valido
e moderno. Il carattere di
maggiore distintivit del-
le cooperative rispetto alle
societ per azioni sta pro-
prio qui: ogni socio conta
come gli altri. Una testa
un voto il sistema che
consente al nostro sistema
di restare a forte controllo
democratico. Le assemblee
delle cooperative sono mo-
menti in cui effettivamen-
te i soci possono esercitare
il loro sacrosanto diritto di
decidere sulle scelte fonda-
mentali della loro azienda,
in particolare scegliendo fra
di essi i loro amministra-
tori, altro elemento di forte
connotazione distintiva. I
manager si assumono, gli
amministratori si eleggono.
del controllo demo- governance. Credo sia pi cio della cooperativa.
Seconda intervista incrociata cratico da parte dei semplice in realt piccole Questo principio lega-
soci? Personalmen- come la nostra. La demo- to strettamente a come la
a un giovane cooperatore e a te r itengo sia un crazia confronto e cercare cooperativa allarga la base
principio davvero attuale. di capire e capirsi. Nutro sociale. Noi abbiamo aper-
un cooperatore esperto. Questa Su questo principio ho fat- perplessit in funzione del- to la nostra impresa in un
to la scelta di aprire la co- la dimensione. A volte ho momento par ticolare, in
volta parliamo del controllo operativa. Noi siamo in tre, anche sentito dire: diffi- cui al mercato dei principi
la democrazia labbiamo al cile realizzare i principi co- mutualistici e del tuo es-
democratico da parte dei soci, 100% in azienda; se un so- operativi durante la crisi. sere cooperativa non frega
cio manca, non si fa niente. La delega una cosa po- niente mentre ti mette in
principio che riguarda la scelta Parlando con tante persone sitiva. La decisione di de- competizione con altri sog-
appartenenti a cooperative, mandare ad un soggetto getti. La struttura e dimen-
degli amministratori dellimpresa, si intende che questo prin- incaricato non negativa, sione dei soci va a influire
cipio soggetto a regole di- i soci devono verificare e sulle dinamiche gestionali
ma comprende anche il celebre verse. Penso che non ci sia controllarne loperato. Il della coop. Se devo investi-
una democrazia totale, ma consiglio di amministrazio- re molte migliaia di euro di
enunciato una testa, un voto. che ci sia in funzione delle ne e lassemblea devono ve- capitale sociale, forse que-
decisioni da prendere. rificare le mansioni di im- sta una porta semichiusa,
Presumo che la democra- portanza prioritaria. ci deve non aperta. per relativo
Sembra banale ma la no- conto dei suoi associati e i zia in una grande azienda essere un confronto posi- alle esigenze della coopera-
stra forza tutta qui. Cer- manager hanno ben chia- sia pi difficile da mante- tivo e continuo tra la base tiva stessa: prima di entrare
to, potremmo discetta re ro il confine tra propriet nere. Se ci sono mille per- sociale e il management. come socio vieni misurato
a lungo sulle capacit che dellimpresa cooperativa e sone che devono alzare la Il manager in coopera- molto bene!
chi chiamato al governo gestione, allora siamo gi mano, non sono sicuro che tiva un un po come un Alessio Rovereti
della propria cooperativa un pezzo avanti sulla strada le scelte aziendali passino project manager. Ov via- Presidente CIF
deve avere, ma se questi si del successo aziendale.
ricorda di essere un ammi- Luca Panzavolta
nistratore pro-tempore per AD CIA-CONAD

ELEGGERE
Fabio Blaco

DIVERSO
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 Linea di confine 4 // NUOVE COOPERATIVE // SUNSET LA SOCIET COOPERATIVA
IL NUCLEARE

Sunset
Dalla vicenda Omsa ai giornalisti rifugiati
INSOSTENIBILE
Sarebbe facile reagire di-
stinto alla tragedia nucleare
DOCUMENTARI DOC
giapponese con unalzata di Sunset ha raggiunto notoriet nazionale grazie alla sua attivit
spalle... Soprattutto di fronte al- documentaristica. Il primo centro stato Libert in esilio, re-
la fragilit con cui chi ha gestito alizzato nel 2008 da Lisa Tormena, Matteo Loletti e Juan Martin Bai-
quella centrale ha poi cercato di gorria in Francia, a Parigi in una casa di accoglienza per giornalisti
minimizzare i danni. Una cosa rifugiati da Nazioni in cui la libert di stampa non viene rispettata.
inconcepibile soprattutto per Il lavoro ottiene il premio Ilaria Alpi nel 2009. Recentemente,
una nazione che ha accelerato nellambito del Festival italiano del cinema sociale ha ricevuto una
la sua sconfitta dopo avere avuto targa dal comitato pari opportunit del Comune di Arezzo Aicha
pi di 500 mila vittime per le tornata (documentario sulla condizione delle donne che rientrano
bombe nucleari fra il tempo in Marocco dopo una esperienza da migranti in Europa. La stessa
dellimpatto e i 5 anni successivi. opera in concorso a San Benedetto del Tronto per il Premio
Dobbiamo pas- Nothing media oltre ad aver ricevuto il Premio della giuria
sare per la cruna giovane al Mediterraneo lm festival. Altri documentari prodotti
dellago. Le fonti da Sunset sono: La prigione invisibile, che racconta la storia di
energetiche sono una donna plagiata da un sedicente mago; Il giorno in cui la notte
indispensabili a scese due volte sulla tragica vicenda di un giovane suicidatosi a
seguito della pubblicazione del proprio nome sugli organi di stam-
partire dalle piccole
pa, collegata ad un arresto per possesso di sostanze stupefacenti;
e medie imprese che
Licenziata sulle operaie della Omsa di Faenza; Da queste par-
sono il nerbo delle-
di Pietro Caruso ti, con la collaborazione di Folco Zaffalon e Stefano Sbarbati, sulle
conomia provinciale
inltrazioni maose a Forl-Cesena. I documentari richiedono
e regionale. La
mesi di lavoro e a volte anni di programmazione spiega Matteo
vicenda dello strappo compiuto Lolletti, uno dei cooperatori di Sunset sono una grande passione
dal Governo con il mancato e soddisfazione, ma non possono garantire una rendita sufciente
accoglimento nel Milleproro- a mantenere la cooperativa. (M.M.)
ghe della data posticipata per
linvio delle domande di accesso
ai finanziamenti per il fotovol-

LO SGUARDO GLOBALE
taico non stato solo un atto
di insensibilit, ma un preciso
disegno per assecondare le lobby
petrolifere e nucleariste in an-
siosa attesa di chiudere qualche

SULLA COMUNICAZIONE
buon affare aggiuntivo. pro-
prio leccessiva disinvoltura con
la quale sia la parte pubblica,
sia la parte privata del sistema
Italia intrattiene relazioni
commerciali ed economiche con
i Paesi che hanno giacimenti di
petrolio e di uranio a rendere
problematica la credibilit di
Professionisti di grafica, immagine, video e siti web che operano a tutto tondo
avanzare una scelta multipolare

in materia energetica. Del resto
un vero piano nazionale energe-
tico non stato concepito e lar-
ticolazione delle proposte che
riguardano i settori tradizionali
di approvvigionamento e quelli
delle nuove fonti energetiche non
sono disegnati per costruire una
grande politica di sviluppo. La
scelta nuclearista pone nuove
inquietanti domande in ordine
a chi gestisce i sistemi della sicu-
rezza, chi quelli della gestione
delle scorie radioattive, per non
parlare degli studi geologici in
grado di stabilire con certezza
la scelta dei siti e lo stoccaggio
delle scorie. La serie impressio-
nante di incidenti degli ultimi
trentanni: Chernobyl, Three
mile Island, Fukushima al di
l del numero dei morti dimo-
strano che se si vuole cercare di
offrire autentica sicurezza i costi
di costruzione e gestione salgono
a tal punto da rendere proble-
matica la convenienza della
scelta. Per non parlare degli
aspetti culturali e politici che la
scelta del nucleare comporta in
relazione anche a quella conce-
zione dello Stato atomico che
mostra un preoccupante livello
di segretezza e di autoritarismo.
Siamo dunque in una situazione
che al di qua del bisogno di
crescita. Investire, invece, per
creare unindustria dellecologia
e della trasformazione energeti-
ca sarebbe lopportunit da co-
gliere. chiedere troppo di que-
sti tempi o al contrario gi il
segn del grande ritardo nellin-
novazione della nostra econo-
mia? Chi legge questa rubrica
sa con una certa precisione dove
il pendolo dovrebbe oscillare.
U
n occhio glocal va viene gettato nel 2008,
per dare una di- qua ndo Mat teo Lol let t i,
mensione nazio- operatore video classe 1973,
na le a lla comu- iunsieme alla moglie 32 en-
nicazione locale, ne Lisa Tormena e a Juan
con professionalit, respon- Martin Baigorria, esperto
sabilit e sguardo attento argentino di fotografia nato
al sociale. Sunset nasce nel nel 1977, producono il loro
marzo del 2010 come so- primo documentario girato
ciet cooperativa dedicata a Parigi, (intitolato Libert
allimmagine a tutto tondo. in esilio, vincitore del pre-
Si occupa di video, in tut- mio Ilaria Alpi 2009). La
te le sue sfaccettature, ma cooperativa nasce pochi me-
anche di grafica, web, cor- si dopo, con linserimento
sistica ed editoria, con uno di un quarto componente,
sguardo attento al sociale. Michelangelo Pasini, clas-
Sunset studio una coope- se 82. La sfida era che un
rativa che nasce nel marzo gruppo di persone, che ave-
del 2010 con lobbiettivo di va avuto esperienze e sod-
operare nel settore della co- disfazioni nel lambito della
municazione dellimmagine produzione di materiali au-
a tutto tondo. Lesperienza dio-video, potesse fare della
parte dalla comunicazione propria passione una pro-
video, per poi allargarsi a: fessione, racconta Lolletti.
grafica, web, corsistica ed Un seme alla base della
editoria. Il primo seme di nascita di tante cooperative.
quest a nuova cooperat i- Abbiamo deciso di diven-
LA SOCIETA COOPERATIVA
Mensile ufficiale di Legacoop Forl-Cesena
Editore: Cooperdiem soc. coop.
www.lasocietacooperativa.it
Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Redazione: Monica Fan-
tini, Valdes Onofri, Enrica Mancini, Francesca Montalti, Roberto
Cardinale, Gabriele Zelli, Antonio Zampiga
Foto: F. Blaco, Sunset, Uff. Stampa Legacoop FC
Pubblicit: tel. 0543 785453
Grafica e impaginazione:
Ufficio Comunicazione Legacoop FC
Stampa: Tipografico dei Comuni soc.coop.
tare cooperatori prosegue
Matteo perch crediamo
fortemente nei valori coo-
perativi. La nostra stata
anche una scelta politica,
per avere una struttura in-
terna molto orizzontale, che
ci consentisse di decidere la
nostra linea dazione con un
percorso comune condivi-
so e spesso molto dibattuto.
Legacoop, poi, stata una
delle prime realt a credere
in noi.
Recentemente, con lin-
g resso nel g r uppo del la
29enne Nicole Triboli in
Suntet, la cooperativa pro-
pone anche consulenze e
collaborazioni per la pre-
parazione di bilanci sociali
delle cooperative e consu-
lenze per eventi, come pro-
iezioni, festival ed iniziati-
ve culturali (ad esempio il
Rof o la Settimana del
buon vivere a Forl).
Siamo convinti inter-
viene Nicole che il bilan-
cio sociale debba essere un
momento dedicato non solo
allesposizione di numeri,
ma alla valorizzazione, ri-
scoperta e promozione dei
valori e delle storie che so-
no alla base di ogni singola
cooperativa. Sunset propo-
ne cos una vasta gamma di
servizi che possono andare
dalla: campagna informati-
va promozionale, alla crea-
zione di manifestazioni ed
eventi, alla costruzione di
video, alla comunicazione.
Il nostro obiettivo rac-
contano i cooperatori
lavorare su una comunica-
zione non classica, anche
se poi seguiamo ogni tipo di
richiesta del cliente. Sunset
oltre a dare lavoro a 5 perso-
ne ci consente di finanziare
progetti di stampo sociale,
che abbiano un certo tipo
di ricaduta sul territorio e
non portino, come unico
risultato, un incremento di
fatturato. Siamo soddisfatti
se i nostri lavori aprono la
gente al confronto, anche su
tematiche complesse, sen-
za voler essere cattedratici o
didascalici. I documentari
rimangono il fiore alloc-
chiello di questa realt e
vien da chiedersi come mai,
visti i successi ottenuti, que-
sti giovani abbiano scelto
di restare a Forl? Credia-
mo abbia senso investire
nel territorio e prendersi la
responsabilit di dare un
contributo al dialogo ed al
confronto. estremamen-
te stimolante proporre certi
temi a Forl, piuttosto che
a Roma e Milano. Inoltre la
nostra citt ci pare in fer-
mento, con lavvio di mecca-
nismi virtuosi.
Matteo Miserocchi
 Fabio Blaco
5 // SCENARI // LASSEMBLEA ANNUALE DI LEGACOOPSERVIZI

UNA TENUTA
PIENA DI OMBRE
PER IL FUTURO RICONOSCIMENTO NAZIONALE La coordinatrice del gruppo di
lavoro Rosanna Francia e la presidente di CAD Elena Grilli mo-
strano il premio dato da AIRCES, Legacoop, Coopfond e Ferpi.

L
Il sistema dei servizi ha retto, ma
CAD PREMIATA
a cooperazione dei non ha riguardato tutti i
s e r v i z i h a t e nuto Paesi allo stesso modo.
quanto a valore della
servono interventi strutturali di partito da questa considera-

DA AIRCES
produzione e inten- zione lintervento del profes-
sit di lavoro anche
in una situazione regionale
rilancio delleconomia e contrasto sor Lucio Poma, docente a
Ferrara, il quale ha ricordato
e nazionale complessiva-
mente calante, ma servo-
allillegalit diffusa. Il professor che mentre le nostre econo-
mie languono e arretrano,
no inter venti strut turali
Lucio Poma: La crisi non stata ce ne sono alcune aggres- Prestigioso trofeo per il bilancio sociale
di rilancio delleconomia sive e in costante sviluppo

e azioni amministrative e
politiche concrete: questo
il quadro di sintesi emer-
so dallassemblea annuale
di Legacoopservizi Emilia-
Romagna, svolta il 20 feb-
braio a Bologna. Occorre
intervenire con coraggio sui
temi della legalit, del fi-
sco, del lavoro, contrastan-
do evasione ed elusione, la-
voro nero e irregolare, ha
sottolineato il presidente
Alberto Armuzzi. Dob-
biamo ristrutturare loffer-
ta dei nostri servizi e il si-
stema dei costi dimpresa,
razionalizzando gli investi-
menti e riorganizzando le
nostre cooperative. Tempi
di pagamento insostenibi-
li, uniti a costi esterni in
continua crescita (si pensi
uguale per tutti. Occorre puntare
sui patrimoni distintivi dellimpresa
cooperativa e del territorio.
ai carburanti), stanno com-
promettendo pericolosa-
mente la tenuta del nostro
sistema economico. Il Paese
si aspetta interventi per la
crescita, per il recupero di
liquidit e per una ristrut-
turazione amministrativa
profonda e a tutti i livelli.
A raccogliere le sollecita-
zioni del comparto dei ser-
vizi stato lAssessore regio-
nale alle Attivit Produttive,
Giancarlo Muzzarelli, che
ha ribadito limpegno della
Regione Emilia-Romagna,
sul versante legislativo, nel
contrasto alla illegalit, spe-
cie in quei comparti mag-
giormente a rischio. Muz-
zarelli ha inoltre ribadito il
ruolo centrale della coope-
razione quale forma impren-
ditoriale basata sullecono-
mia reale, lunica in grado
di farci uscire dalla attuale
crisi. Non credete a chi vi
ha detto che questa una
crisi mondiale: questa una
crisi s strutturale ma che
(come la Cina), che non si
possono pi ignorare e che
sono diventate i veri deciso-
ri sullo scenario economico
internazionale. La causa
della crisi ha evidenzia-
to Poma da ricercare
nel monopolio economico
occidentale, che ha blocca-
to ogni spinta innovativa.
Dovremo sempre pi saper
puntare sui nostri patrimo-
ni distintivi, dalluniversit
al sistema economico asso-
ciativo, a quellinsieme cio
di conoscenza applicata alle
imprese, e che nel sistema
cooperativo trova ulteriore
linfa nella fiducia condivisa,
vero e proprio valore della
cooperazione.
Enrica Mancini
Gabriele Zelli
I
l bilancio sociale 2010 della cooperativa CAD di
Forl si aggiudicata un prestigioso riconoscimen-
to nellambito della tredicesima edizione del con-
corso Quadro Fedele. La competizione, promossa
da Airces (lAssociazione dei Revisori contabili del
mondo Cooperativo) in collaborazione con Legacoop,
Coopfond e Federazione Italiana delle Relazioni Pub-
bliche (Ferpi), ha lo scopo di valorizzare la funzione
comunicativa dei bilanci, che sono sempre di pi lele-
mento attraverso il quale i portatori di interesse valu-
tano le imprese. CAD ha vinto il premio New Entry,
che viene assegnato alle cooperative che partecipano
per la prima volta al concorso. Il trofeo attesta in modo
inequivocabile la qualit del lavoro svolto dal gruppo
di lavoro interno, guidato dalla presidente Elena Gril-
li e coordinato da Rosanna Francia. La Giuria del
Premio Quadro Fedele, che questanno ha visto la par-
tecipazione di 47 aziende cooperative da tutta Italia,
era composta da Enea Mazzoli (Unipolis), Francesco
Boccetti (Coopfond), Gianni Bragaglia (Airces), Pri-
mo Salani (Legacoop), Claudio Travaglini (Universi-
t di Bologna) e Lorenzo Zambotto.

STORIE DI QUESTO MONDO

RACCONTATE DA GULLIVER
Archivio Gulliver

La diversit dei Paesi in un progetto nelle biblioteche con Dialogos

I
mparare la diversit dei
Paesi e delle persone at-
traverso le favole: si chia-
m a St o r ie d i que s t o
mondo il ciclo di labo-
ratori realizzato dalla coope-
rativa Gulliver in collabora-
zione con la cooperativa Dia-
logos nei mesi di novembre e
dicembre dello scorso anno.
Quattro incontri, dedicati a
Marocco, A lbania, Senegal
e Cina, che hanno portato i
bambini a confrontarsi con
limmaginario culturale, ma
anche con lartigianato e la
manualit. Ciascun Paese -
spiega Michela Dolcini, di
Gulliver - viene introdotto da
una lettura di una fiaba tradi-
zionale, in italiano e in lingua
originale. In seguito i bambi-
ni fanno dei piccoli lavoret-
ti creativi, come per esempio
colorare le maschere tipiche
senegalesi o creare degli ori-
gami. Un approccio sempli-
ce e divertente che ha avuto
grande successo tra i piccoli
partecipanti. Gli incontri si
sono svolti presso la Bibliote-
ca Bertozzi, in via Dragoni,
e la Biblioteca Magica, a San
Martino in Strada. Il progetto
viene ora riproposto nel 2012
in altre biblioteche decentra-
te. Le Biblioteche Decentrate
- prosegue la Dolcini sono
biblioteche per ragazzi che,
oltre a svolgere il normale ser-
vizio di prestito librario e di
materiale audiovisivo come
dvd e audiolibri, offrono an-
che la possibilit di accedere
gratuitamente al servizio in-
ternet e organizzano perio-
dicamente laboratori ludico
creativi. Le Biblioteche De-
centrate del Comune di Forl
sono gestite dalla Cooperatva
Sociale Gulliver e sono cin-
que: Biblioteca Magica, Bi-
blioteca P.P Harris (Giardini
Pubblici di Viale Spazzoli),
Biblioteca Alberti (quartiere
Cava), Biblioteca Natura Re-
rum (Foro Boario), Biblioteca
Bertozzi.
La Cooperativa Gulliver ge-
stisce inoltre la Biblioteca Co-
munale Spallicci di Bertinoro
e il Centro di Lettura di Santa
Maria Nuova.
 Globale e Solidale 6 // PHOTOGALLERY // CONSUMO LA SOCIET COOPERATIVA

IL BUSINESS

Fabio Blaco
AIUTA LE CASTE
A parte linteressante
eccezione della piccola Islan-
da, governi, banche e poten-
tati economico-finanziari
di fronte alla crisi pi acuta
degli ultimi cinquantanni,
hanno confermato la solita
condotta: business as usual.
Nessuna correzione di rotta,
ma solo al-
leggerimenti
del carico,
perch cos
che oggi viene
considerato il
welfare state.
di Fabio Gavelli La traduzione
in politiche
ci cui assistiamo: pi sacri-
fici per quasi tutti i cittadini,
salvo le caste e i super ricchi.
Ufficialmente si continua
a mantenere come bussola
quelle dottrine economiche il
cui fallimento ormai prova-
to. Di recente parlando dal
consesso di Davos, la cittadi- PROTAGONISTI Una foto del tavolo di presidenza allincontro di Forl. Da sinistra: lassessore alle
Attivit Produttive Maria Maltoni, il presidente di Coop Adriatica Adriano Turrini, la presidente di
na svizzera dove si riunisce Incontri con i soci a Forl e a Cesena
zona Nicoletta Casadei, la presidente di distretto Veronica Bridi e il responsabile Soci Renzo Savini.
tutto il gotha delleconomia
e della finanza mondiale,
Muhammad Yunus, il fon-
IL BILANCIO PREVENTIVO

datore della Grameen Bank,
premio Nobel per la pace,
ha dichiarato alla Stampa:
In cuor nostro siamo tutti
convinti che il capitalismo
non funziona pi e non pu
pi funzionare, ma nessuno
ha il coraggio di dire che va
abbandonato. Di cos ha
parlato il banchiere dei
poveri davanti ai 2 mila
personaggi pi influenti del
mondo? Di imprenditoria
sociale.Fare qualcosa di
buono per la societ non
deve essere il risultato quasi
accidentale dellattivit degli
imprenditori, ma il fonda-
mento della loro attivit.
Manuel Castells, sociologo
Fabio Blaco
DI COOP A DRIATICA
Contenere i prezzi della
spesa alimentare e di altre
voci rilevanti del bilancio
familiare, offrire convenienza
ai soci e ai consumatori,
facendo leva sui propri valori:
qualit, eticit, solidariet.
Sono i principali obiettivi per
il 2012 indicati nel Bilancio
Preventivo di sostenibilit,
il documento con cui Coop
Adriatica ha reso pubblici
PARTECIPAZIONE Le assemblee di zona si sono svolte alla Sala Santa Caterina di Forl (sopra) e al volontariamente i propri
circolo Arci di SantEgidio a Cesena. In provincia di Forl-Cesena Coop Adriatica presente con traguardi economici, sociali e
dieci punti vendita, tra cui un ipermercato. ambientali per lanno appena
iniziato.
Gli incontri nei due capoluo-
ghi si sono svolti mercoled
Archivio Coop
In provincia di Forl Cesena
Coop Adriatica presente con
10 punti vendita (un ipercoop
e nove supermercati) e una
base sociale di oltre 63 mila
soci. Coop Adriatica conta
oggi 171 punti vendita (18
ipermercati e 153 supermer-
cati), circa 9 mila lavoratori
e oltre 1 milione e 156 mila
soci. Nonostante il calo gene-
ralizzato dei consumi, si stima
che la Cooperativa chiuder il
2011 con vendite sostanzial-
mente stabili rispetto allanno
precedente, e migliori rispet-
to allandamento del mercato:
2,082 miliardi di euro, in lieve

spagnolo che insegna alla

Southern California, in un
15 febbraio alla sala Santa crescita (+2,4%), grazie
Caterina di Forl e mercoled allapertura di 11 nuovi nego-
suo articolo ha proposto
22 febbraio, allArci SantEgi- zi. Nel 2012, la Cooperativa
come via duscita una cul-
dio di Cesena. Il Preventivo di investir quasi 114 milioni
tura della cooperazione che
sostenibilit stato al centro di euro nello sviluppo della
sostituisce la competizione,
di unassemblea pubblica con rete di vendita con importanti
afferma il tempo della vita i soci, i cittadini, il mondo progetti di riqualicazione
su quello del vivere per con- dellassociazionismo e del nei centri storici, alcune
sumare e punta alla natura volontariato a cui hanno nuove aperture di piccoli
e alla disintossicazione da partecipato rispettivamente il negozi e la rilocalizzazione
tutto ci che chimico. La presidente della cooperativa, di due supermercati, tra cui
vita dopo la crisi dipender Adriano Turrini, e il vicepresi- quello di Forl, in corso della
da quale cultura prevarr. dente Giovanni Monti. Repubblica.
Chi l ha detto che si leg-
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni
gono solo cattive notizie?
C
Soc.Coop. a r.l.
Premiato Stabilimento Tipograco dei Comuni
M
Soc.Coop. a r.l.
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Via Porzia Nefetti, 55 - 47018 Santa

Premiato
Premiato
Stabilimento
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Via aPorzia
Tipograco
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dei Comuni
dei Comuni Soa (FC)
r.l. a r.l.Nefetti, 55 - 47018 Santa Soa (FC)
Y
Soc.Coop.
Soc.Coop.
T. +39 0543 973016 F.(FC)
- 0543+39 0543 973234
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CM Y T. Porzia
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Via +39 0543
Nefetti,
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55 - 47018
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Santa F. +39
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Soa (FC)
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CM T. +39info@stctipograco.it
T.0543
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7 // CULTURA // PROMOZIONE NELLE SCUOLE LA SOCIET COOPERATIVA Notizie a margine

LA FORNERO

AGIRE DI STORIA AVVICINA

E LA FARFALLA
La procace polacca Eva
stata lultima. O meglio,

GLI STUDENTI ALLA MEMORIA

il suo seno stato lultimo
ad apparire sulla prima
pagina del tabloid popo-
lare tedesco Bild, giusto
il giorno dellotto marzo,
Al via liniziativa dedicata agli studenti delle scuole elementari e medie festa della donna. Per 28

anni, proprio let della

partito il bando del tri enti e istituzioni provn- migliori racconti verranno istituti di primo e secondo modella desnu-
progetto Agire di ciali che nel 2012 giunger premiati attraverso linseri- grado inferiore della citt
Storia, uniniziati- alla terza edizione e si svol- mento degli stessi allinter- di Forl. da, il colorato
va dedicata agli stu- ger alla fine di settembre. no di una pubblicazione e Le iscrizioni si devono giornaletto
denti delle scuole Agire di Storia mira a attraverso la realizzazione formalizzare entro il 15 di
teutonico ha
elementari e medie inferiori coinvolgere gli studenti del- di uno spettacolo teatrale aprile.
della citt di Forl che mira le scuole elementari e medie che verr messo in scena Maggiori informa zioni snocciolato ai
a raccontare comera la citt della citt di Forl attraver- durante la Settimana del sono disponibili sul sito in- suoi lettori scol- di Emanuele Chesi
nel 900. so un concorso in cui gli Buon Vivere in un evento ternet della Settimana del
Il proget to si sviluppa studenti raccoglieranno le aperto alla cittadinanza. Buon Vivere allindirizzo: lature senza
nellambito della Settimana storie e i racconti dei propri Liniziativa curata dal- w w w.set t i m a n adelbuon- veli, spostando anche lulti-
del Buon Vivere - Edizione nonni, familiari e persone le cooperativa Sunset, Casa vivere.it. Contatto email:
mo paletto di pudicizia che
2012, iniziativa promossa vicine. del Cuculo e Mercuzio. agiredistoria@settimana-
da Legacoop Forl-Cesena, Gli elaborati ver ranno Si possono iscrivere al delbuonvivere.it aveva frenato le esposizioni
IRST e LILT e numerosi al- esaminati da una giuria e i concorso tutte le classi di Roberto Cardinale ghiandolari nelle pagine
interne del pionieristico
Sun e dei suoi emuli eu-
Donne della Cooperazione Romagnola - di Luciano Liuzzi
ropei. Una svolta epocale
allinsegna del rispetto
della dignit femminile?
Insomma... Bild lha pre-
Se ci sar un futuro
sentata quasi come una ri-
sar solo in base
voluzione, ma le poppe sono
a quello che le donne riapparse poi alle pagine
sapranno fare. interne. Chi ha tenuto que-
(Rita Levi Montalcini) sta simpatica contabilit
parla di 5 mila ragazze nu-
de apparse sulla prima pa-
gina di Bild. Solo lelezione
di Benedetto XVI riuscito
a spodestare le playmates
dalla copertina. In Italia
forse (forse) la stampa pi
austera, ma linformazione
online tracima di ammicca-
menti e il panorama televi-
sivo ha raggiunto il climax
con la farfallina di Belen
a Sanremo. Il/La ministro
Fornero si dice indignata
ma visto che la tv pubblica
magari potrebbe interveni-
NUOVA RUBRICA Con questo numero riprendiamo la collaborazione con Luciano ritorio. In ogni numero pubblicheremo una sua immagine tratta dal volume Donne re in qualche modo. Tecni-
Liuzzi, cooperatore e fotografo di talento che gi in passato ha rmato per la So- nella cooperazione romagnola (Minerva edizioni, 2011), insieme al pensiero di una
ciet Cooperativa rubriche dedicate al mondo dellimpresa mutualistica e del ter- grande protagonista delleconomia, della cultura e della scienza al femminile. camente: riducendo lo spac-
co, aumentando la dignit.
ph. Fabio Blaco
8 // PUBBLICIT // IDROTERMICA COOP LA SOCIET COOPERATIVA

La freschezza
un bene prezioso,
come laria.
Creare la giusta atmosfera per lo shopping un
compito che Idrotermica Coop svolge ogni giorno
nei centri commerciali pi importanti dItalia.
Un partner sicuro e affidabile per chi lavora ogni
giorno con le persone e vuole offrire sempre un
ambiente fresco e piacevole. Semplicemente perfetto,
come lesperienza di Idrotermica Coop. Trattiamo laria come si merita

Idrotermica Coop soc.coop. via Bartolomeo Vanzetti 1, 47122 Forl (FC) tel. 0543 776111 info@idrotermicacoop.it