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Il Regno e la Regalit
EG 65-67 - La terra come prima risorsa che si tende a possedere e con essa la vita, se stessi e i beni che
ne derivano (cfr. Gv 12, 25)
Abitano ognuno nella propria patria, ma come fossero stranieri; rispettano e adempiono tutti i
doveri dei cittadini, e si sobbarcano tutti gli oneri come fossero stranieri; ogni regione straniera la
loro patria, eppure ogni patria per essi terra straniera. (Epistola a Diogneto, V)
Piccolo percorso liturgico: brano di 1Re 17, 10-16 (il pane della vedova) ha forti richiami con Mc 12, 38-44
(lobolo della vedova): il donare il necessarium: atto di generosit.
EG 93-95 - Amministrazione dei beni, sia da parte del povero che del ricco
Il pozzo, se non vi attingi mai, facilmente si inquina per la stagnante immobilit e per il suo degradante
abbandono; se invece usato, la sua acqua appare limpida, ed piacevole a bersi. Cos anche le ricchezze
accumulate, polverose quando sono ammassate, risplendono quando sono usate, ma se sono lasciate
inutilizzate sono inservibili. (Ambrosius Mediolanensis, I sette vizi capitali, 114)
In Lc 10, 25-37 (Buon samaritano) troviamo quanto finora detto: lunico rimedio allavarizia la
condivisione fraterna, che esprime il senso autentico della povert cristiana: con una concretezza e
prudenza nel dono e nellelemosina. (cfr. Lc 10, 35: Abbi cura di lui; ci che spenderai in pi, te lo pagher
al mio ritorno).
La prima virt, la giustizia, agisce a livello della distribuzione; la seconda, la liberalit, interviene
moderando il desiderio e lamore per le ricchezze.
Filippesi 2, 5-11: non consider un tesoro geloso... ma umili se stesso.... (Trad CEI 1974)
Per concludere
Un nodo principale capire che dietro un distacco effettivo serve un distacco affettivo. (Lc 14, 26: Se
uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita,
non pu essere mio discepolo).
Al pari della nostra creazione a immagine di Dio, il cuore generoso per noi manifestazione del volto
divino.
A questo punto la misericordia per noi segno di infinita carit, perch in essa contenuto il per-dono,
che un dono donato, il dono pi alto.
Domande di riflessione
Ho mai pensato al munus battesimale della Regalit e alla custodia del creato e dellaltro?
La terra (e con essa I suoi beni, naturali e no, rappresenta per me un ostacolo, un limite, una
ricchezza non condivisibile?
Mi sento di non possederla e quindi di essere straniero in terra natia?
Trascuro le mie ricchezze, materiali e spirituali che siano, e non le amministro con piet e giustizia?
Mi accorgo facilmente delle necessit altrui?
Sono predisposto alla generosit?
Dedico almeno 2 delle 168 ore della settimana a un lavoro di assistenza o di apostolato?
Faccio in modo che nessuno si allontani da me senza una goccia di dolcezza e amore?