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Il Primo ministro, Theresa

May, indica il Piano per il


Regno Unito e le 12 priorit che
il governo inglese user per
negoziare la Brexit.*

Poco pi di 6 mesi fa i cittadini inglesi hanno votato per cambiare.


Hanno votato per disegnare un futuro pi luminoso per il nostro Paese.
Hanno votato di lasciare lUnione europea e abbracciare il mondo.
E lo hanno fatto con gli occhi aperti: accettando che la strada che si apre sar alle
volte incerta, ma confidando nel fatto che condurr verso un futuro pi luminoso per
i loro figli e, anche, i loro nipoti.
compito di questo governo portarlo a termine. Questo significa pi che negoziare le
nostre relazioni con lUE, vuol dire cogliere lopportunit di questo grande momento
di cambiamento nazionale per fare un passo indietro e chiederci che tipo di Paese
vogliamo essere.
La mia risposta chiara, voglio che questo Regno Unito emerga dallattuale periodo di
cambiamento, forte, giusto, unito e proiettato allesterno come mai prima. Voglio che
diventiamo un Paese sicuro, prospero e tollerante calamita per talenti internazionali
e casa per pionieri e innovatori che modelleranno il mondo di domani. Voglio che
siamo davvero un Regno Unito globale il migliore amico e vicino dei nostri partner
europei, ma un Paese che vada anche oltre i confini dellEuropa. Un Paese che esce
nel mondo per costruire relazioni sia con vecchi amici che con nuovi alleati.
* https://www.gov.uk/government/speeches/the-governments-negotiating-objectives-for-exiting-the-eu-pm-speech
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Voglio che il Regno Unito sia quello che abbiamo il potenziale, il talento e lambizione
di essere: una nazione grande e di commerci globali che rispettata nel mondo e
forte, sicura e unita in patria.

Un piano per il Regno Unito


Questa la ragione per cui questo governo ha un Piano per la Gran Bretagna, che
ci permetta di ottenere il giusto accordo allestero, ma anche assicuri di ottenere il
miglior accordo per i comuni lavoratori qui a casa.
Ecco perch questo piano indica come useremo questo momento di cambiamento
per costruire una economia pi forte e una societ pi giusta accogliendo riforme
economiche e sociali autentiche.
Ecco perch la nostra nuova Moderna Strategia Industriale in fase di sviluppo, per
assicurare che ogni nazione e area del Regno Unito possa sfruttare al massimo le
opportunit che ci si aprono davanti.
Ecco perch proseguiremo nella riforma delle nostre scuole, per assicurare che ogni
bambino abbia le conoscenze e le capacit necessarie per fiorire nel Regno Unito
dopo la Brexit.
Ecco perch mentre continuiamo ad abbassare il deficit, prenderemo un approccio
equilibrato investendo nelle nostre infrastrutture economiche perch questo pu
trasformare la crescita potenziale della nostra economia e migliorare la qualit delle
vita delle persone in tutto il Paese.
Ecco perch metteremo al centro di ogni cosa che faremo, la salvaguardia della nostra
preziosa Unione. Perch solo stando uniti come una grande unione di nazioni e
persone che possiamo ottenere il massimo dalle opportunit che abbiamo davanti.
Il risultato del referendum non stata una decisione di tornare indietro e ritirarci dal
mondo.
Perch la storia e la cultura del Regno Unito sono profondamente internazionali.
Siamo un Paese europeo e siamo orgogliosi del nostro patrimonio europeo condiviso
, ma siamo anche un Paese che ha sempre guardato oltre lEuropa, al mondo intero.
Per questo siamo uno dei Paesi in Europa con il maggior numero di etnie diverse, uno
dei membri pi multiculturali dellUnione europea. Per questo parlando di India,
Pakistan, Bangladesh, America, Australia, Nuova Zelanda, dei Paesi Africani o di quelli
che ci sono pi vicini in Europa cos tanti di noi hanno amici fraterni e famigliari di
tutto il mondo.
Istintivamente vogliamo viaggiare, studiare, commerciare non sono con lEuropa ma
oltre i confini del nostro continente. Anche ora che ci prepariamo a lasciare lEuropa,
stiamo pianificando lincontro tra i governi dei Paesi del Commonweath del 2018 a
ricordo delle nostre uniche e orgogliose relazioni internazionali.
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Un messaggio dal Regno Unito al resto dellEuropa


importante riconoscere questo fatto. Il 23 giugno non stato il momento in cui il
Regno Unito ha deciso di ritirarsi dal mondo. stato il momento in cui abbiamo scelto
di costruire un Regno Unito Globale.
So che questo e le altre ragioni per cui il Regno Unito ha preso questa decisione
non sempre ben compreso dai nostro amici e alleati in Europa. E so che molti
hanno paura che questo possa essere foriero dellinizio di un pi grande scioglimento
dellUnione europea.
Ma permettetemi di essere chiara. Non voglio che questo accada. Non sarebbe negli
interessi del Regno Unito. Rimane enormemente e inconfutabilmente nellinteresse
nazionale che lUnione europea ce la faccia. Ed per questo che spero che nei mesi
e negli anni a venire tutti rifletteremo sulla lezione della decisione inglese di uscirne.
Fatemi quindi cogliere questa opportunit per indicare le ragioni della nostra decisione
e rivolgermi direttamente ai cittadini europei.
Non semplicemente perch la nostra storia e cultura sono profondamente
internazionaliste, per quanto questo sia importante.
Molti nel Regno Unito hanno sempre sentito che il ruolo del nostro Paese nellUnione
europea andato a scapito dei nostri legami globali e di un accogliere pi audacemente
il libero mercato con il mondo intero.
Ci sono, poi, anche altre importanti ragioni.
Le nostre tradizioni politiche sono differenti. Rispetto agli altri Paesi europei, non
abbiamo una costituzione scritta, ma la base del nostro accordo costituzionale non
scritto il principio di Sovranit Parlamentare. Abbiamo solo una storia recente di
amministrazione decentrata anche se si rapidamente fissata e abbiamo una
piccola storia di governo di coalizione.
I cittadini si aspettano che i governi possano rispondere loro molto direttamente.
Istituzioni sovranazionali forti come quelle create dallUnione europea sono
difficilmente compatibili con queste aspettative se relazionate con la nostra storia
politica e il nostro modo di vivere.
E, se so che il Regno Unito pu alle volte essere stato visto come una nazione
complicato, lUnione europea fa fatica a trattare le differenze degli Stati membri e i
loro interessi. Si piega verso luniformit e non la flessibilit.
Le negoziazioni di David Cameron sono state un ultimo valido tentativo per farla
funzionare per il Regno Unito e voglio ringraziare tutti quelli che ovunque in Europa
lo hanno aiutato a raggiungere un accordo , ma la cruda verit, come sappiamo,
che non c stata sufficiente flessibilit su molte questioni importanti per la maggior
parte degli elettori inglesi.
Ora non credo che queste cose possano applicarsi solamente al Regno Unito. Non
lunico stato membro dove esiste un forte attaccamento a un (modello) di governo
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affidabile e democratico, come anche a una mentalit internazionale o alla convinzione


che la diversit dentro lEuropa dovrebbe essere celebrata. Per questo credo che ci
sia una lezione nella Brexit non solo per il Regno Unito, ma, se vuole farcela, per
lUnione europea stessa.
Perch la pi grande forza del nostro continente sempre stata la sua diversit. E ci
sono due strade per avere a che fare con interessi diversi: si pu rispondere cercando
di tenere le cose insieme a forza, irrigidendo una morsa strettissima che finisce con il
distruggere in piccoli pezzi la cosa stessa che si cercava di proteggere; o si possono
rispettare le differenze, apprezzarle addirittura e riformare lUE in modo che possa
meglio affrontare le meravigliose diversit dei suoi Stati membri.
Per questo lasciatemi dire questo ai nostri amici in tutta Europa.
Il nostro voto per lasciare lUnione europea non stato il rifiuto dei valori che
condividiamo. La decisione di lasciare lUE non rappresenta il desiderio di distanziarci
da voi, nostri amici e vicini. Non si trattato di un tentativo di nuocere alla stessa UE
o a nessuno dei rimanenti Stati membri.
Non vogliamo riportare lorologio (della storia) a quando lEuropa era meno pacifica,
meno sicura e meno capace di commerciare liberamente. stato un voto per ripristinare,
per come la vediamo noi, la nostra democrazia parlamentare, la autodeterminazione
nazionale, e diventare ancora pi globali e internazionali nelle azioni e nello spirito.
Continueremo a essere partner affidabili, alleati pronti e amici cari. Vogliamo comprare
i vostri prodotti e servizi, vendervi i nostri, fare affari con voi il pi liberamente possibile
e lavorare gli uni con gli altri per far s che siamo tutti pi sicuri, pi al sicuro e pi
prosperi attraverso unamicizia che continua.
Sarete i benvenuti in questo Paese, come speriamo che i nostri cittadini saranno
benvenuti nei vostri. In momenti in cui ci fossero crescenti preoccupazioni sulla
sicurezza dellEuropa, i nostri militari di stanza nelle basi europee, incluse Estonia,
Polonia e Romania continueranno a fare il loro dovere.
Lasciamo lUnione europea, ma non stiamo lasciando lEuropa.
E questa la ragione per cui cerchiamo una partnership nuova ed equa tra un Regno
Unito Globale indipendente e auto-governato e i nostri amici e alleati nellUnione
europea.
Non aderiamo parzialmente allUnione europea, (non siamo) un membro associato o
niente che ci lasci mezzi dentro e mezzi fuori. Non cerchiamo di adottare un modello
di cui beneficiano gi altri Paesi. Non cerchiamo di tenerci stretti pezzi di adesione
mentre ce ne andiamo.
No. Il Regno Unito sta lasciando lUnione europea.
E il mio compito quello di ottenere il migliore accordo possibile per il Regno Unito.

Obiettivi e ambizioni
Dunque, oggi voglio delineare i nostri obiettivi per le negoziazioni che ci troviamo
davanti. Dodici obiettivi che costituiscono un grande traguardo: una relazione nuova,
positiva e costruttiva tra la Regno Unito e lUnione europea.
Mentre negoziamo questa partnership, verremo guidati da alcuni semplici principi:
forniremo quanta pi certezza e chiarezza possiamo a ogni stadio. E prenderemo
questa opportunit per rendere il Regno Unito pi forte, pi equo e, anche, per
costruire un Regno Unito Globale.

Certezze e chiarezza
1. Certezze
Il primo obiettivo cruciale. Forniremo certezze ovunque potremo.
Stiamo per iniziare una negoziazione, questo significa che un dare e avere. Ci saranno
compromessi. Sar necessaria immaginazione da entrambe le parti. E non tutti
potranno sapere tutto a ogni stadio.
Ma riconosco quanto importante sia fornire al settore commerciale, a quello pubblico
e a tutti quanti pi certezze possibili mentre procediamo.
Quindi, dove potremo offrire delle certezze, lo faremo.
Per questo lo scorso anno abbiamo agito prontamente per chiarire i pagamenti alle
aziende agricole e i finanziamenti universitari. E per questo, mentre abroghiamo la
Legge sulle Comunit europee, convertiremo gli aquis - il corpo delle leggi della
UE esistenti nelle leggi inglesi.
Questo dar al Paese la massima sicurezza mentre lasciamo lUE. Le stesse regole e
leggi si applicheranno il giorno dopo che la Brexit sar effettiva, come lo erano prima.
E sar il Parlamento inglese a decidere qualsiasi cambiamento a quelle leggi, dopo un
attento scrutinio e un dibattito parlamentare appropriato.
Quanto si tratta del Parlamento, c un altro modo in cui vorrei fornire certezze. Posso
confermare oggi che prima di metterlo in forza, il governo far votare dalle due
Camere del Parlamento laccordo finale con la UE su cui ci si accorder.
Un Regno Unito pi forte
Il nostro secondo principio guida quello di costruire un Regno Unito pi forte.

2. Controllo delle nostre leggi


Questo significa prendere il controllo dei nostri affari, come ci hanno chiesto di fare i
milioni che hanno votato a favore dellabbandono dellUnione europea.
Cos riprenderemo il controllo delle nostre leggi e faremo finire la giurisdizione della
Corte europea di giustizia sullInghilterra. Lasciare lUnione europea significher che
le nostre leggi saranno fatte a Westminster, Edimburgo, Cardiff e Belfast e che quelle
leggi saranno interpretate da giudici non in Lussemburgo, ma nei tribunali del nostro
Paese.
Perch non avremo lasciato davvero lUnione europea se non avremo il controllo delle
nostre leggi.

3. Rafforzamento dellUnione
Un Regno Unito pi forte richiede che facciamo ancora qualcosa di pi rafforziamo
la preziosa unione tra le 4 nazioni che lo compongono.
In questo importantissimo momento pi cruciale che mai affrontare il futuro insieme,
uniti per quello che ci rende pi forti: i legami che ci hanno unito come popolo e il
nostro comune interesse che il Regno Unito sia una nazione aperta e di successo.
Spero che questo stesso spirito di unit si applichi allIrlanda del Nord in particolare
nelle elezioni dellAssemblea nei prossimi mesi, e spero che i maggiori partiti l
lavoreranno insieme per ristabilire un governo di relazione il prima possibile.
Gli affari esteri sono ovviamente responsabilit del governo inglese e, trattandoli,
agiamo negli interessi di tutte le parti del Regno Unito. Come primo ministro, prendo
questa responsabilit molto seriamente
Ho deciso sin dallinizio che le amministrazioni decentrate partecipino completamente
a questo processo.
Ecco perch il governo ha creato una Commissione Ministeriale Congiunta per le
negoziazioni con la UE, cos che i ministri di ciascuna delle amministrazioni decentrate
inglesi possano contribuire al processo di pianificazione della nostra uscita dalla
Unione europea.
Abbiamo gi ricevuto un documento dal governo scozzese e aspettiamo di riceverne
uno dal governo gallese a breve. Entrambi i documenti saranno considerati come parte
di questo importate processo. Non accetteremo tutto, ma sono ansiosa di lavorare
con le amministrazioni scozzesi, gallesi e dellIrlanda del Nord per consegnare una
Brexit che funzioni per tutto il Regno Unito.
Parte di questo significher lavorare molto attentamente per assicurarsi che per
come le competenze verranno rimpatriati, da Bruxelles alla Regno Unito i giusti
poteri siano restituiti a Westminster e i giusti poteri siano trasferiti alle amministrazioni
decentrate della Scozia, del Galles e dellIrlanda del Nord.
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Nel farlo, il nostro principio guida deve essere quello che assicura che, mentre lasciamo
lUnione europea, non vengano create nuove barriere al vivere e al commerciare nella
nostra stessa Unione.
Questo significa mantenere i necessari standard comuni e le strutture del nostro
mercato interno, rafforzando il Regno Unito come una nazione aperta e commerciale
che trova i migliori accordi commerciali nel mondo e significa proteggere le risorse
comuni della nostra isola.
E nel fare questo, devo essere chiara allo stesso modo, nessuna decisione attualmente
presa dalle amministrazioni decentrate sar da loro rimossa.

4. Mantenimento della Common Travel Area con lIrlanda


Non possiamo dimenticare che, anche se la lasciamo, il Regno Unito condivide i confini
con lUE. Allora conservare quel Common Travel Area con la Repubblica dIrlanda sar
una priorit per il Regno Unito nelle prossime discussioni. Da molti anni esiste una
Common Travel Area tra il Regno Unito e la Repubblica dIrlanda. stata formata
addirittura prima che i nostri 2 Paesi fossero membri dellUnione europea. E i legami
famigliari e di affetto che ci uniscono implicano che ci sar sempre una relazione
speciale tra noi.
Lavoreremo, quindi, per consegnare una soluzione pratica che permetta di mantenere
la Common Travel Area con la Repubblica dIrlanda mentre proteggeremo lintegrit
del sistema di immigrazione inglese.
Nessuno vuole ritornare ai confini del passato, per questo metteremo come priorit il
trovare una soluzione pratica il prima possibile.
Un Regno Unito pi equo
Questo terzo principio pensato per costruire un Regno Unito pi equo. Questo
significa assicurare che sia equo per quanti vivono e lavorano in questo Paese.

5. Controllo dellimmigrazione
E per questo ci assicureremo di poter controllare limmigrazione tra il Regno Unito e
lEuropa.
Continueremo ad attrarre i pi brillanti e i migliori che qui vorranno lavorare e studiare,
lapertura verso i talenti internazionali deve restare davvero una delle caratteristiche
pi distintive del Paese, ma quel processo deve essere gestito in modo adeguato cos
che il nostro sistema di immigrazione serva gli interessi nazionali.
Cos avremo il controllo del numero delle persone che arriveranno dalla UE.
Poich mentre limmigrazione controllata pu portare grandi benefici (nel riempire
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laddove ci siano carenze di competenze, offrendo servizi pubblici, facendo delle


imprese inglesi i leader mondiali che spesso sono), quando i numeri diventano troppo
alti, il supporto pubblico del sistema vacilla.
Negli ultimi dieci anni pi o meno, abbiamo visto il netto dellimmigrazione
raggiungere livelli record, un volume che ha messo sotto pressione i servizi pubblici,
come le scuole, che ha stirato al massimo le nostre infrastrutture specialmente in
tema di abitazioni, e ha esercitato una notevole pressione verso il basso sui salari
della classe operaia. Avendo occupato la posizione di segretario di Stato per 6 anni,
so che si pu controllare limmigrazione in generale quando c libert di movimento
dallEuropa verso il Regno Unito.
Siamo un Paese aperto e tollerante. Saremo sempre a favore dellimmigrazione,
specialmente quella di persone altamente qualificate, saremo a favore dellimmigrazione
dallEuropa e accoglieremo sempre i migranti singoli come amici. Ma il messaggio
dei cittadini prima e durante la campagna del referendum stato chiaro: Brexit
deve significare un controllo del numero di persone che vengono nel Regno Unito
provenendo dallEuropa. E questo ci che faremo.

6. Diritti per i cittadini europei nel Regno Unito e per i cittadini inglesi
in Europa
Lequit vuole che ci dedichiamo a un altro tema appena possibile. Vogliamo garantire
i diritti dei cittadini europei che gi vivono nel Regno Unito e i diritti dei cittadini
inglesi che vivono in altri Paesi membri al pi presto.
Ho confermato agli altri leader europei che possiamo garantire subito ai loro cittadini
le sicurezze che vogliono e raggiungere un accordo ora.
Molti di loro sono a favore, 1 o 2 altri no, ma voglio che ognuno sappia che rimane una
importante priorit della Regno Unito, e di molti altri Stati membri, risolvere questa
sfida appena possibile, perch la cosa giusta e equa da fare.

7. Protezione dei diritti dei lavoratori


Un Regno Unito pi equo un Paese che protegge e rilancia i diritti dei lavoratori.
Per questo, mentre traduciamo il corpo delle leggi europee nei nostri regolamenti
nazionali, ci assicureremo che questi diritti siano completamente protetti e mantenuti.
Sotto la mia leadership il governo non solo protegger i diritti dei lavoratori, confermati
nella legislatura europea, ma anche costruir su quelli. Sotto questo governo ci
assicureremo che la protezione legale per i lavoratori stia al passo con il mondo del
lavoro che cambia e ci assicureremo che le voci dei lavoratori siano ascoltate, per la
prima volta, dai consigli di amministrazione delle compagnie quotate in borsa.
Un Regno Unito davvero globale.
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La grande ricompensa per questo Paese, lopportunit che abbiamo davanti, di


usare questo momento per costruire un Regno Unito davvero globale, un Paese in
contatto sia con i vecchi amici che coi nuovi alleati, una nazione commerciale globale
e uno dei pi grandi sostenitori del libero mercato in qualsiasi parte del mondo.

8. Libero scambio con i mercati europei


E questo a partire dai nostri amici e vicini in Europa. Come priorit perseguiremo
un audace e ambizioso accordo di libero scambio con lUnione europea che dovr
permettere il commercio pi libero possibile di merci e servizi tra il Regno Unito
e gli Stati membri dellUE. Dovr dare alle compagnie inglesi la massima libert
di commercio e per operare entro i mercati europei e permettere alle compagnie
europee di fare lo stesso nel Regno Unito.
Ma voglio essere chiara: quello che sto proponendo non pu significare lappartenenza
al mercato unico.
I leader europei hanno detto molte volte che lappartenenza significa accettare le 4
libert di beni, capitali, servizi e persone. E stare fuori dallUE ma essere membro
del mercato unico vorrebbe dire conformarsi con le norme e regolamentazioni della
UE che implementano queste libert, senza avere voto su quello che queste norme
e regolamentazioni sono. Vorrebbe dire accettare la funzione della Corte europea di
giustizia che sarebbe ancora una autorit legale diretta nel nostro Paese. Vorrebbe
dire, in tutti gli intenti e i fini, non lasciare lUE per niente.
Ed per questo che entrambe le parti della campagna referendaria hanno chiarito
come un voto favorevole a lasciare lUE sarebbe stato un voto per lasciare il mercato
unico.
Per questo non cerchiamo una adesione al mercato unico, cerchiamo invece il pi
grande accesso possibile a esso, attraverso un nuovo, pi comprensivo, pi audace e
ambizioso accordo di libero scambio.
Questo accordo pu adottare elementi degli attuali accordi di mercato unico in
certe aree , sullesportazione di macchine e autocarri per esempio, o sulla libert di
provvedere servizi finanziari oltre i confini nazionali, poich non ha senso iniziare di
nuovo da zero quando il Regno Unito e gli Stati membri che restano in UE hanno
aderito alle stesse regole per cos tanti anni.
Rispetto le posizioni chiare prese dai leader europei, come io sono chiara sulle mie.
Una parte importante del nuovo accordo strategico che cerchiamo con lUnione
europea sar il perseguimento del migliore accesso possibile al mercato unico su una
base di completa reciprocit, attraverso un accordo di libero mercato globale.
E poich non saremo pi membri del mercato unico, non saremo tenuti a contribuire
con grandi somme al budget della UE. Ci saranno alcuni programmi europei specifici
nei quali vorremo partecipare. In quel caso star a noi decidere se ragionevole poter
fornire contributi appropriati. Ma il principio chiaro: i giorni in cui il Regno Unito
contribuiva grandemente alla Unione europea sono finiti.
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9. Nuovi accordi con altri Paesi


Ma non solo degli affari con lUE che dovremmo interessarci. Una Regno Unito
Globale deve essere libero di creare accordi commerciali anche con i Paesi al di fuori
dallUnione europea.
Perch per quanto importanti sono e rimarranno i nostri rapporti commerciali con la
UE, chiaro che il Regno Unito ha bisogno di aumentare significativamente gli affari
con i mercati di esportazione mondiali che stanno crescendo pi in fretta
Da quando abbiamo aderito allUnione europea, la parte di PIL relativa al commercio
ha sostanzialmente registrato una stagnazione nel Regno Unito. Per questa ragione
tempo che andiamo pi nel mondo e riscopriamo il ruolo di grande e globale nazione
commerciale.
Questa una tale priorit per me che quando sono diventato primo ministro ho
stabilito, per la prima volta un Dipartimento per il commercio internazionale, guidato
da Liam Fox.
Vogliamo essere parte di un mondo pi grande, fare affari e scambi in tutto il mondo.
Paesi come la Cina, il Brasile e gli Stati del Golfo hanno gi espresso il loro interesse
nel creare importanti accordi commerciali con noi. Abbiamo gi iniziato le discussioni
su futuri legami commerciali con Paesi come lAustralia, la Nuova Zelanda e lIndia. E il
presidente eletto Donald Trump ha affermato che il Regno Unito non in fondo alla
fila per gli accordi commerciali con gli Stati Uniti, la potenza economia pi grande,
bens davanti.
So che la mia enfasi per gli importanti accordi commerciali con Paesi al di fuori
dallEuropa ha sollevato alcune questioni sul fatto che il Regno Unito rimanga un
membro dellunione doganale della UE. Ed vero che una appartenenza completa
allunione doganale europea eviterebbe di negoziare i nostri accordi commerciali.
Ora, io voglio un Paese che sia capace di negoziare i suoi trattati commerciali, ma
voglio anche un commercio libero da tariffe con lEuropa e un commercio transfrontaliero che sia il pi possibile senza attriti.
Questo significa che non voglio che il Regno Unito sia parte della politica Commerciale
Comune e non voglio che restiamo legati dalla Tariffa Esterna Comune. Ci sono
elementi della Dogana comune che impediscono di determinare completamente i
nostri accordi commerciali con altri Paesi, ma voglio avere un accordo doganale con
lUnione europea.
Se questo significa dover raggiungere un accordo doganale completamente nuovo,
diventare un qualche tipo di membro associato dellUnione doganale, o rimanere dei
firmatari di qualcuno dei suoi elementi, non provo nessun rancore. Ho una mente
aperta su come lo faremo. Non il mezzo che conta, ma il fine.
E questi fini sono chiari: voglio rimuovere pi barriere al commercio possibili. E voglio
che il Regno Unito sia libero di stabilire i suoi piani tariffari al World Trade Organization,
cio che possiamo raggiungere nuovi accordi commerciali non solo con lUnione
europea ma con vecchi amici e nuovi alleati anche fuori dallEuropa.

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10. Il posto migliore per la scienza e linnovazione


Una Regno Unito Globale deve anche essere un Paese che guarda al futuro, questo
significa essere uno dei migliori posti al mondo per scienza e innovazione.
Una dei pi grandi punti di forza della nazione lampiezza e la profondit delle
nostre comunit accademiche e scientifiche, supportate da alcune delle migliori
universit al mondo e una grande storia nel guidare e supportare ricerche e innovazioni
davanguardia.
Per questo accoglieremo volentieri accordi per continuare a collaborare con i nostri
partner europei su grandi iniziative di scienza, ricerca e tecnologia. Dallesplorazione
dello spazio, allenergia verde alle tecnologie mediche, il Regno Unito sar in prima
linea negli sforzi collettivi per comprendere meglio il mondo in cui viviamo e per
realizzarlo al meglio.

11. Cooperazione nella lotta contro il crimine e il terrorismo


Un Regno Unito Globale continuer a collaborare con i suoi partner europei in
importanti ambiti come il crimine, il terrorismo e gli affari esteri.
Tutti noi in Europa ci troviamo ad affrontare la sfida del crimine transfrontaliero, la
minaccia mortale del terrorismo e i pericoli rappresentati da Paesi ostili. Tutti noi
condividiamo interessi e valori, valori che vogliamo vedere proiettati in tutto il mondo.
Con le minacce alla nostra sicurezza comune che stanno diventando sempre pi serie,
la nostra risposta non pu essere una minore cooperazione gli uni con gli altri, ma
quella di lavorare insieme ancora di pi. Pertanto voglio che la nostra futura relazione
con lUnione europea includa accordi pratici su questioni di rafforzamento delle leggi
e la condivisione di materiale di intelligence tra i nostri alleati della UE.
Sono orgogliosa del ruolo che il Regno Unito ha giocato e continuer a giocare
nel promuovere la sicurezza europea. Il nostro Paese ha guidato lEuropa sulle
misure necessarie per mantenere il nostro continente al sicuro che sia attraverso
limplementazione delle sanzioni verso la Russia conseguenti alle sue azioni in Crimea,
il lavoro per la pace e la stabilit nei Balcani, o il mettere in sicurezza i confini esterni
dellEuropa, noi continueremo a collaborare strettamente con i nostri alleati europei
per le politiche estere e di difesa anche se lasciamo lUnione europea.

Un approccio graduale
12. Una Brexit tranquilla e ordinata
Questi sono i nostri obiettivi per le negoziazioni che ci aspettano, obiettivi che ci
aiuteranno a realizzare la nostra ambizione di disegnare quel pi forte, equo e Globale
Regno Unito che vogliamo vedere.
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Sono le basi per una nuova, forte e costruttiva partnership con lUnione europea, una
partnership di amici e alleati, di interessi e valori. Una partnership per una UE forte e
una Regno Unito forte.
Fissiamo per anche un altro obiettivo. Perch, come ho detto prima, non interesse
di nessuno che si crei uno strapiombo per le imprese o una minaccia alla stabilit,
mentre cambiamo la nostra attuale relazione, per una nuova partnership con lUE.
Con questo non voglio dire che cercheremo qualche forma di stato transitorio illimitato
nel quale ci troveremo bloccati per sempre, una qualche specie di purgatorio politico
permanente. Questo non sarebbe un bene per la Regno Unito, ma nemmeno, io
credo, per lUE.
Invece, voglio che raggiungiamo un accordo sulla nostra futura partnership entro che
sia concluso il processo di due anni dellArticolo 50. Da questo punto in poi confidiamo
in un processo graduale di implementazione nel quale, sia la Regno Unito che le
istituzioni della UE e gli Stati membri si preparino per nuovi accordi che esisteranno e
saranno di mutuo interesse. Questo dar al settore economico sufficiente tempo per
pianificare e prepararsi a questi nuovi accordi.
Ci potrebbe riguardare i controlli sullimmigrazione, il sistema delle dogane o il modo
in cui cooperiamo in tema di giustizia criminale. O potr avere a che fare con il futuro
legale e la struttura dei regolamenti dei servizi finanziari. Il tempo necessario per la fase
di avvio per ciascuna questione potrebbe essere differente. Alcune potranno essere
introdotte molto velocemente, altre potranno richiedere pi tempo. E gli accordi sui
quali nel frattempo di baseremo saranno, credibilmente, materia di negoziazione.
Ma lo scopo chiaro: cercheremo di evitare una rottura distruttiva, e faremo tutto quello
che ci sar possibile per introdurre gradualmente i nuovi accordi che richiediamo,
intanto che Regno Unito e UE si muovono verso la nostra nuova partnership.

Il giusto accordo per il Regno Unito


Quindi, questi sono gli obiettivi che poniamo. Certezza ovunque sar possibile.
Controllo delle nostre leggi. Rafforzamento del Regno Unito. Mantenimento del
Common Travel Area con lIrlanda. Controllo dellimmigrazione. Diritti per i cittadini
dellUE in Regno Unito e per i cittadini inglesi nellUnione europea. Miglioramento dei
diritti dei lavoratori. Libero scambio con i mercati europei. Nuovi accordi commerciali
con gli altri Paesi. Un ruolo leader nella scienza e nellinnovazione. Cooperazione in
materia di crimine, terrorismo e affari esteri e un approccio graduale che porti a una
tranquilla e ordinata Brexit.
Questa la struttura dellaccordo che inaugura una nuova partnership tra la Regno
Unito e lUnione europea.
un piano comprensivo generale e attentamente valutato che si focalizza sui fini,
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non solo sui mezzi con gli occhi puntati fortemente al futuro e sul tipo di Paese che
vogliamo essere una volta lasciata la UE.
Riflette il duro impegno di molti presenti qui oggi che hanno lavorato senza sosta per
metterlo insieme e preparare questo Paese per le negoziazioni che ci aspettano.
E sar, lo so, molto dibattuto e discusso estesamente. Questo lunico diritto. Ma
quelli che premono affinch riveli di pi come il resoconto dettagliato della nostra
strategia negoziale, le aree nelle quali possiamo scendere a compromessi, i luoghi
dove pensiamo che ci siano possibili compensazioni non agiscono negli interessi
nazionali.
Perch questo non un gioco o il tempo di scontrarsi per il piacere di scontrarsi. una
negoziazione cruciale e delicata che definir gli interessi e il successo del nostro Paese
per molti anni a venire. Ed vitale che manteniamo la nostra disciplina.
Questa la ragione che ho segnalato prima e continuer a sostenere per cui ogni
parola vagante e turbata dai resoconti dei media render pi difficile raggiungere il
giusto accordo per il Regno Unito. I nostri omologhi alla Commissione europea lo
sanno, per questo stanno mantenendo un tale autocontrollo. E anche i ministri in
questo governo lo sanno, per questo anche noi manterremo il nostro.
Per cui, per quanto frustrante molte persone lo possano trovare, il governo non sar
sottoposto a pressione per rivelare pi di quello che io ritengo sia nel nostro interesse
nazionale dire. Perch il mio ruolo non quello di riempire le colonne dei giornali
con aggiornamenti quotidiani, ma quello di ottenere il giusto accordo per il Regno
Unito. Ed quello che intendo fare.

Una nuova partnership tra la Regno Unito e lEuropa


Confido che un accordo, e una nuova partnership strategica tra il Regno Unito e lUE,
pu essere raggiunto.
Prima di tutto perch, avendo avuto colloqui con praticamente tutti i leader di ogni
singolo Paese membro della UE, avendo speso tempo parlando con le figure di
riferimento delle istituzioni europee, tra cui il presidente Tusk, il presidente Junker
e il presidente Schulz, e dopo che i miei colleghi di gabinetto David Davis, Philip
Hammond e Boris Johnson hanno fatto lo stesso con i loro interlocutori, sono fiduciosa
che la grande maggioranza voglia una relazione positiva tra il Regno Unito e lUnione
europea dopo la Brexit.
E sono fiduciosa che gli obiettivi che sto definendo oggi siano coerenti con i bisogni
dellUnione europea e dei suoi Stati membri.
Per questo i nostri obiettivi includono la proposta di un accordo di libero scambio
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tra il Regno Unito e lUnione europea ed escludono esplicitamente lappartenenza al


mercato unico della UE, perch quando i leader europei dicono di credere che le 4
libert del mercato unico siano indivisibili, noi rispettiamo questa posizione. Quando i
27 Stati membri dicono che vogliono continuare il loro viaggio allinterno dellUnione
europea, noi non solo rispettiamo questo fatto, ma lo supportiamo.
Non vogliamo minare il mercato unico e non vogliamo minare lUnione europea.
Vogliamo che lUE abbia successo e vogliamo che i suoi membri che restano,
prosperino. E ovviamente vogliamo le stesse cose per il Regno Unito.
La seconda ragione per cui credo sia possibile raggiungere un buon accordo che il
tipo di intesa che ho descritto oggi quanto di economicamente razionale a cui sia
la Regno Unito che lUE dovrebbero puntare. Perch il commercio non un gioco a
somma zero; pi se ne fa, pi prosperiamo tutti. Un commercio libero tra la Regno
Unito e lUnione europea vuol dire pi commercio e pi commercio vuol dire pi posti
di lavoro e la creazione di pi benessere. La costruzione di nuove barriere, allo stesso
tempo, significa lopposto: meno commerci, meno lavoro, meno crescita.
La terza e ultima ragione per cui credo che possiamo arrivare a una intesa giusta,
che la cooperazione tra Regno Unito e UE necessaria non solo quando si parla di
commercio, ma anche quando si parla di sicurezza.
Il Regno Unito e la Francia sono le uniche due potenze nucleari. Siamo gli unici due
Paesi europei con seggi permanenti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Le forze armate inglesi sono una parte cruciale della difesa collettiva europea. E le
capacit della nostra intelligence unica in Europa hanno gi salvato innumerevoli
vite in moltissimi piani terroristici sconfitti in diversi Paesi nel continente.
Dopo la Brexit, il Regno Unito vuole essere un buon amico e buon vicino per la UE, in
ogni modo e questo include la difesa della sicurezza di tutti i suoi cittadini.
Quindi credo che la struttura che ho delineato oggi sia negli interessi del Regno
Unito. negli interessi dellEuropa. Ed negli interessi del mondo intero.
Devo per essere chiara, il Regno Unito vuole rimanere un buon amico e buon vicino
dellEuropa, ma allo stesso modo, so che ci sono molte voci che chiedono un accordo
penalizzante che punisca il nostro Paese e scoraggi altri a seguire lo stesso cammino.
Questo sarebbe un atto catastrofico di autolesionismo per i Paesi dellEuropa. E non
sarebbe un atto amichevole. Il Regno Unito non accetterebbe non potremmo mai
accettare - un tale approccio. E se sono fiduciosa che questo scenario non si verificher
mai, sono convinta che raggiungeremo un accordo costruttivo, allo stesso modo sono
chiara nel credere che nessun accordo per il Regno Unito sia meglio che un cattivo
accordo. Perch saremo sempre in grado di trattare con lEuropa. Saremo liberi di
fare importanti accordi commerciali con il mondo, di porre aliquote fiscali competitive
e accogliere politiche che possano attirare le migliori compagnie del mondo e i pi
grandi investitori. E, se saremo esclusi dal accedere al mercato unico, saremo liberi di
cambiare le basi del modello economico inglese.
Per lUE vorrebbe dire nuove barriere per trattare con una delle pi grandi economie
al mondo. Vorrebbe dire compromettere gli investimenti nel Regno Unito delle sue
compagnie, stimati in pi di mezzo miliardo di sterline. Vorrebbe dire la perdita
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dellaccesso ai servizi finanziari di Londra. Rischierebbe le esportazioni dalla UE al


Regno Unito che valgono circa 290 milioni di sterline ogni anno. E distruggerebbe
la sofisticata e integrata catena di rifornimento sulla quale molte societ dellUnione
europea si basano.
Anche importanti settori delleconomia della UE ne soffrirebbero. Siamo un mercato
di esportazione indispensabile redditizio per lindustria automobilistica europea,
come per settori dallenergia al cibo e bevande, dalle materie chimiche ai farmaci e
allagricoltura. Questi settori occupano milioni di persone in tutta Europa e non credo
che i leader della UE vogliano davvero dire agli esportatori tedeschi, agli agricoltori
francesi, ai pescatori spagnoli, ai giovani disoccupati dellEurozona e ai milioni di altri,
che vogliono renderli pi poveri solo per punire il Regno Unito e affermare un punto
politico.
Per tutte queste ragioni, per i nostri valori condivisi e lo spirito di buona volont
che esiste dalle due parti, sono fiduciosa che seguiremo una strada migliore. Sono
fiduciosa che si riuscir a raggiungere un accordo positivo. giusto che il governo si
prepari a qualsiasi eventualit, ma lo faccia sapendo che un approccio costruttivo e
ottimista alle negoziazioni a venire nel migliore interesse dellEuropa e nel migliore
interesse del Regno Unito.

Conclusione
Non approcciamo queste negoziazioni aspettandoci il fallimento, ma anticipando il
successo.
Perch siamo una grande nazione globale con tanto da offrire allEuropa e da offrire
al mondo.
Uno delle pi grandi e forti economie, con i migliori servizi di intelligence, le pi
coraggiose forze armate, i pi efficaci poteri e con amicizie, partnership e alleanze in
ogni continente.
E unaltra cosa importante, ingrediente essenziale del nostro successo: la forza e il
supporto di 65 milioni di persone che vogliono che questo accada.
Perch dopo tutte le divisioni e i disaccordi, il Paese sta prendendo forma.
Il referendum stato a volte divisivo. E queste divisioni hanno richiesto tempo per
guarire.
Ma una delle ragioni per cui la democrazia inglese ha avuto tale successo per cos tanti
anni la forza della nostra identit come nazione unita, il rispetto che dimostriamo
gli uni agli altri come cittadini e limportanza che attribuiamo alle nostre istituzioni
significa che quando si tiene un voto, tutti ne rispettiamo il risultato. I vincitori hanno la
responsabilit di agire magnanimamente. Chi perde ha la responsabilit di rispettare
la legittimit del risultato. E il Paese prende forma.
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Questo quello che ho visto oggi. I settori economici non stanno chiedendo di
rivedere i risultati, ma di pianificare per arrivare al successo. La House of Commons
ha votato a grande maggioranza per noi, perch andiamo avanti. E anche la grande
maggioranza dei cittadini, qualsiasi cosa abbiano votato, vuole che andiamo avanti.
Questo quello che faremo. Non solo nel formare una nuova partnership con lEuropa,
ma anche per costruire un pi forte, equo e globale Regno Unito.
Lasciamo che questa sia leredit del nostro tempo. Il premio verso cui lavoriamo.
La destinazione alla quale puntiamo, una volta che le negoziazioni siano state fatte.
Lasciatecelo fare non per noi, ma per quelli che verranno, per i figli del nostro Paese
e anche per i nostri nipoti.
Quando le future generazioni guarderanno indietro a questo momento, ci giudicheranno
non solo per la decisione che abbiamo preso, ma per quello che abbiamo fatto di
questa decisione.
Vedranno che gli abbiamo disegnato un futuro pi luminoso.
Sapranno che gli stiamo costruendo un Regno Unito migliore.

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