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Universit commerciale Luigi Bocconi

Facolt di Economia
Corso di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo

Il Fair Play Finanziario:


normativa per un calcio sostenibile

Docente relatore:
Prof. Leonardo Etro

Docente controrelatore:
Prof. Alberto DellAcqua

Tesi di laurea specialistica di:


Davide Damato
N. Matricola 1447234

Anno accademico 2010-2011

A mio nonno che da lass mi ha guidato


e protetto. Ti porto e ti porter
sempre nel mio cuore.

Abstract
A causa della negativa situazione economico-finanziaria dellindustria del calcio
europea la UEFA ha formulato un regolamento per cercare di porre un freno alla
cattiva gestione dei club e provare a invertirne la tendenza. Questo regolamento
che prende il nome di Club Licensing and Financial Fair Play Regulations
punta a una gestione del calcio europeo che segua il principio di economicit
secondo il quale i costi sostenuti dai club non devono superare i ricavi che
questi riescono a generare.
Questo lavoro ha la finalit di analizzare la suddetta normativa, valutare
limpatto sui club e delineare le reazioni di questi ultimi.
Nella prima parte del lavoro si offre una panoramica dellattuale situazione
economico-finanziaria dellindustria del calcio europea. Nella seconda parte
del lavoro si analizza la normativa del Financial Fair Play introdotto dalla UEFA.
Nella terza parte del lavoro tramite due differenti scenari si verifica se i maggiori
club europei sono in grado di soddisfare il regolamento sul Financial Fair Play.
In particolare nel primo scenario si ipotizza che iI regolamento sia entrato in
vigore a partire da questa stagione mentre nel secondo scenario si prevede se i
club saranno capaci di soddisfare il regolamento quando entrer effettivamente
in vigore. Infine nella quarta parte del lavoro si ipotizzano le principali azioni che i
club europei dovranno intraprendere per soddisfare la normativa del Financial Fair
Play.

INDICE

1. LINDUSTRIA DEL CALCIO IN EUROPA..................................................................8


1.1 Introduzione...............................................................................................................8
1.2 La situazione finanziaria in Europa...................................................................10
1.2.1 Le principali leghe europee..................................................................... 11
1.3 Il sistema delle licenze per club.........................................................................13
1.4 Il Fair Play finanziario...........................................................................................15
2. LA NORMATIVA SUL FAIR PLAY FINANZIARIO.................................................18
2.1 Introduzione............................................................................................................ 18
2.2 Il Club Financial Control Panel...........................................................................20
2.3 I requisiti di monitoraggio.................................................................................... 21
2.3.1 Il requisito di pareggio (o di break-even).............................................. 21
2.3.1.1 Il periodo di monitoraggio (o monitoring period)......................21
2.3.1.2 Ricavi e costi rilevanti..................................................................... 22
2.3.1.2.1 Ricavi rilevanti...................................................................22
2.3.1.2.2 Costi rilevanti.....................................................................25
2.3.1.3 Calcolo del risultato di break-even.............................................. 28
2.3.1.4 Deviazione accettabile.................................................................... 28
2.3.1.5 I quattro indicatori............................................................................29
2.3.1.6 Il soddisfacimento del requisito di Break-even.........................30
2.3.2 Gli altri requisiti di monitoraggio..............................................................30
2.4 Applicazione del Fair Play finanziario...............................................................32
3. LIMPATTO DEL FAIR PLAY FINANZIARIO..........................................................34
3.1 Introduzione............................................................................................................ 34
3.2 Lo scenario presente......................................................................................... 37
3.2.1I club spagnoli............................................................................................... 38
3.2.2I club inglesi...................................................................................................41
3.2.3I club italiani...................................................................................................44
3.2.4I club tedeschi............................................................................................... 47
3.2.5I club francesi................................................................................................48

3.2.6Conclusioni scenario presente...............................................................50


3.3 Lo scenario futuro...............................................................................................53
3.3.1I club spagnoli............................................................................................... 56
3.3.2I club inglesi...................................................................................................57
3.3.3I club italiani...................................................................................................58
3.3.4I club tedeschi............................................................................................... 59
3.3.5I club francesi................................................................................................60
3.3.6La tendenza dei club e la bont delle previsioni.................................. 61
3.3.7Conclusioni scenario futuro.................................................................... 62
4. LA REAZIONE DEI CLUB AL FAIR PLAY FINANZIARIO..................................64
4.1 Taglio degli stipendi ai calciatori........................................................................ 64
4.2 Costruzione dello stadio di propriet................................................................66
4.3 Sviluppo del settore giovanile.............................................................................70
4.4 Riduzione dei costi dacquisto dei cartellini dei calciatori............................72
4.5 Lazionariato popolare.......................................................................................... 75
4.6 La ricapitalizzazione dei club e la riduzione dei debiti................................. 76
5. CONCLUSIONI...............................................................................................................78
ALLEGATI............................................................................................................................ 80
BIBLIOGRAFIA................................................................................................................. 124

CAPITOLO 1: L'INDUSTRIA DEL CALCIO IN EUROPA


1.1 Introduzione
Il calcio moderno nato in Inghilterra e in particolare nei college britannici. In
origine quindi si configurava come uno sport elitario praticato dagli studenti delle
scuole pi ricche e delle universit. La consuetudine di giocare in undici nasceva
dal fatto che le classi erano in genere composte da dieci studenti e a questi si
aggiungeva linsegnante. Il moderno capitano quindi non altro che un
discendente dellinsegnante stesso che, per l'appunto, guidava i suoi studenti in
campo. Dopo un primo momento in cui ogni scuola britannica seguiva le proprie
regole, nel 1848 si tenne una riunione alluniversit di Cambridge tra i
rappresentanti delle varie scuole e si giunse a un compromesso con la creazione
delle prime regole basilari del gioco del calcio definite anche

Regole

di

Cambridge. Nel 1857 nacque il primo club calcistico della storia: lo Sheffield FC e
furono aggiunte nuove regole a quelle gi scritte in precedenza. Nel 1863 fu
fondata a Londra la prima federazione calcistica nazionale: la

Football

Association che unific definitivamente il regolamento. Nel 1888 si tenne il primo


campionato inglese e il calcio si diffuse ben presto a macchia dolio in tutta
lInghilterra passando da sport elitario a sport popolare conquistando la classe
lavoratrice inglese che lo trovava semplice, divertente e soprattutto lideale per
sfogarsi dopo la settimana lavorativa. DallInghilterra poi il calcio

si

espanse

prima nel resto della Gran Bretagna e poi in tutta lEuropa entro la fine
dellottocento.
In poco pi di un secolo il calcio ha seguito un percorso di rapida evoluzione
passando da sport di nicchia a sport globale, da dilettantismo a professionismo e
soprattutto da semplice sport a vero e proprio business. Nel corso del XX secolo
laumento vertiginoso degli appassionati ha spinto le societ calcistiche a
competere tra loro per ingaggiare i giocatori pi talentuosi offrendo loro compensi
sempre pi elevati. Se in un primo momento lunica fonte di denaro delle societ
calcistiche era rappresentata dalla vendita dei biglietti degli stadi per remunerare
i propri tesserati, in seguito aumentarono sia il numero delle fonti di reddito sia il
loro volume. Dagli anni cinquanta, infatti, le partite cominciarono a essere
trasmesse in televisione finch negli anni ottanta lavvento delle Pay-per-View

determin un aumento vertiginoso dei proventi dei diritti televisivi. Attorno al mondo
del calcio inizi a girare una gran quantit di denaro grazie ai grandi magnati che
iniziarono a investire ingenti somme determinando cos un aumento del
volume

d'affari

legato

al

mondo

del

calcio.

1.2 La Situazione Finanziaria in Europa


La UEFA (Union of European Football Associations) l'organo amministrativo,
organizzativo e di controllo del calcio europeo. Rappresenta cinquantatr federazioni
ovvero tutte le federazioni calcistiche europee pi quelle di Russia, Turchia, Armenia,
Azerbaijan, Georgia, Cipro, Israele e Kazakistan.
Negli ultimi anni la UEFA ha iniziato a condurre una serie di importanti studi con
l'intento di fotografare la situazione economico-finanziaria dei club europei.
Questi studi, che analizzano i 733 club delle cinquantatr federazioni affiliate
alla UEFA, prendono il nome di European Club Footballing Landscape e sono
stati resi possibili grazie alla riforma UEFA del 2004 sul sistema delle licenze (di
cui parleremo nel paragrafo successivo) che ha reso obbligatorio per le societ
calcistiche europee la disclosure dei propri dati finanziari in modo puntuale e
analitico.
Secondo lultimo European Club Footballing Landscape, ovvero

quello

dellanno 2010/2011, i ricavi totali sono stati pari a 12,8 miliardi di euro. Nonostante
la crescita dei ricavi, rispetto agli anni precedenti, c stato un contestuale aumento
dei costi che sono saliti a 14,4 miliardi di euro. Questo significa che il calcio europeo
ha generato nel 2010/2011 una perdita netta pari a 1,6 miliardi di euro, superiore alla
perdita generata nellanno 2009/2010 (pari a 1,4 miliardi di euro).
I ricavi dei club sono composti per il 35% dai diritti televisivi, per il 25% da
sponsorizzazioni e pubblicit, per il 21% dagli ingressi allo stadio e per il 19% da
ricavi commerciali e altri ricavi. I costi invece sono composti per il 57% dal costo del
personale, per il 35% dalle spese operative, per il 2% dalle spese non operative e
per il 6% dai costi netti di trasferimento. Pi della met dei club europei (il 56%)
hanno riportato una perdita netta e in particolare la met di questi ha riportato
perdite lievi (tra il 10% e il 20% dei ricavi generati) e laltra met ha riportato
perdite gravi (superiori al 20% dei ricavi generati).
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale i club europei detengono asset per un
valore di 20,5 miliardi di euro in contrapposizione a debiti pari a 19 miliardi di euro e
a un patrimonio netto pari a 1,5 miliardi di euro.

10

Gli asset sono composti per il 27% da asset tangibili (stadi e centri sportivi) e per il
24% dallasset calciatori, mentre il restante 49% rappresentato da altri asset a
breve e a lungo termine, dai trasferimenti e dai fondi liquidi.
Le passivit invece sono costituite al 30% da prestiti bancari, al 27% da altre
passivit di breve termine, all11% da altre passivit a lungo termine e al restante
32% da passivit fiscali, trasferimenti e passivit verso parti correlate.
importante rilevare che i club europei sono sottocapitalizzati, infatti, il rapporto tra
mezzi di terzi e patrimonio netto piuttosto alto essendo addirittura superiore a
dodici. E' inoltre opportuno sottolineare che il 37% dei club mostra un patrimonio
netto negativo.

1.2.1 Le Principali Leghe Europee


Le principali leghe europee sono quelle di Inghilterra, Spagna, Francia, Germania
e Italia. Queste leghe, infatti, rappresentano il 13% dei 733 club europei ma
generano il 67% dei 12,8 miliardi di ricavi totali.
Studiando la composizione dei ricavi per singolo campionato notiamo che i
ricavi dei club francesi e italiani dipendono molto dai ricavi derivanti dai
diritti televisivi (tra il 45% e il 60% del fatturato totale), i ricavi dei club
tedeschi dipendono dalle sponsorizzazioni mentre i ricavi dei club spagnoli
e inglesi dipendono prevalentemente dagli incassi degli stadi.
Per quanto riguarda invece i costi, si nota che la principale spesa
rappresentata dal costo del personale e in particolare dagli stipendi dei
calciatori. Tuttavia possiamo notare delle differenze notevoli tra le cinque
principali leghe europee. I club italiani hanno un rapporto tra costo del
personale e fatturato pari al 72% e sono quindi quelli meno virtuosi,
seguiti dai club francesi (70%), inglesi e spagnoli (62%) e tedeschi (52%).
Le societ tedesche mostrano risultati operativi molto positivi (superiori al
10%) e sono caratterizzate da un basso livello dindebitamento e un ottimo
equilibrio fra costi e ricavi. Tra le altre leghe, anche i club spagnoli e
inglesi mostrano risultati positivi, seppur inferiori a quelli tedeschi (tra il 5%
e il 10%), mentre quelli italiani e francesi presentano

performance

operative negative (tra il-5% e il -10%). Tuttavia, non soffermandosi solo

ai

risultati operativi (che non considerano, tra le altre cose, la gestione dei calciatori),
ma analizzando il risultato netto, si pu notare come solo in Germania si abbiano
risultati comunque positivi, mentre i club delle altre quattro leghe mostrano delle
perdite che nel caso inglese sfiorano il

15%.

Per concludere questa panoramica, guardando lo stato patrimoniale dei club


delle cinque leghe principali, notiamo che la situazione

abbastanza

eterogenea. I club inglesi possiedono addirittura il 39% del valore totale degli
asset europei per daltro canto detengono in bilancio anche il 46% dei debiti
totali. I club spagnoli invece detengono il 15% degli asset e il 5% dei debiti totali.
Italia e Francia non presentano particolari problemi sotto il profilo patrimoniale,
mentre la Germania, come anticipato in precedenza, presenta una situazione
rosea

(1

miliardo

di

asset

contro

un

debito

quasi

nullo).

1.3 Il sistema delle licenze per club


Nel 2004 la UEFA, spinta dalla mancanza di regole condivise, ha deciso di
intervenire attraverso il sistema delle licenze per introdurre degli standard comuni
alle federazioni associate. Il sistema delle licenze per club stato introdotto da un
lato per promuovere la credibilit dellindustria del calcio e dallaltro per incoraggiare
il calcio europeo a guardare oltre il breve termine considerando gli obiettivi a lungo
termine essenziali per la buona salute del calcio.
Il sistema annuale delle licenze per club si basa su principi chiave quali la
trasparenza, lintegrit, la credibilit e la capacit e su una serie di standard
qualitativi ben definiti che ciascun club deve rispettare per avere accesso alle
competizioni UEFA per club (ovvero la Champions League e lEuropa League). I
trentasei criteri specifici del sistema delle licenze sono suddivisi in cinque categorie:
sportivi, infrastrutturali, di organico, giuridici e finanziari.
La licenza rilasciata ai club dalla federazione nazionale cui il club appartiene e il
rilascio della stessa attesta il raggiungimento di un determinato livello qualitativo da
parte del club. La UEFA, in collaborazione con partner indipendenti, verifica poi sulla
corretta applicazione del sistema delle licenze presso ogni federazione rafforzando la
credibilit del sistema stesso. Una societ di controllo indipendente, infatti, si occupa
annualmente di verificare tutti i dipartimenti incaricati di rilasciare le licenze mentre la
UEFA, in collaborazione con controllori indipendenti, effettua visite di controllo per
comprovare i dettagli forniti dai club.
Nella stagione 2010/11, 611 dei 733 club di massima divisione in Europa (cio l83%)
si sono sottoposti alla procedura per ottenere la licenza. Di questi, 488 club hanno
ottenuto la licenza mentre 123 club si sono visti respingere la richiesta di cui sei club
qualificatisi per le competizioni UEFA.
Il fatto che circa il 20% dei club richiedenti si siano visti negare la licenza nel 2010/11
dimostra da un lato che necessario continuare a migliorare gli standard qualitativi
ma dallaltro che il sistema effettivamente efficace nellindividuare e condannare i
club meno virtuosi.

13

Per aiutare il sistema delle licenze a radicarsi in Europa la UEFA fornisce alle
federazioni nazionali il sostegno tecnico e finanziario richiesto per creare
infrastrutture adeguate. Ad esempio nella stagione 2010/2011 le federazioni hanno
ricevuto circa 90 milioni di euro dai fondi UEFA.
Il sistema delle licenze per club ha rappresento il primo passo verso

la

realizzazione del pi complesso e, certamente, pi innovativo sistema del Fair


Play Finanziario.

1.4 Il Fair Play Finanziario


Come abbiamo visto in precedenza, il sistema delle licenze per club, introdotto
dalla UEFA nella stagione 2004/2005 ha permesso di condurre una serie di
importanti studi finalizzati a fotografare la situazione economico-finanziaria dei
club europei. Giacch tali studi hanno evidenziato uno stato di salute disastroso
per il calcio europeo si deciso di predisporre delle misure

opportune

per

cercare di curarlo.
Ecco quindi che il normale proseguo del percorso intrapreso dalla UEFA stata la
formulazione del regolamento sul Fair Play Finanziario. La spinta verso questo
secondo step normativo avvenuta con lavvento di

Michel

Platini

alla

presidenza della UEFA stessa.


Nel 2010 la UEFA ha pubblicato il nuovo Regolamento sulle Licenze per Club e sul
Fair Play Finanziario.

Il

Comitato

Esecutivo UEFA

ha

approvato

tale

regolamento all'unanimit nel corso della riunione svoltasi a maggio a Nyon. Il


regolamento stato stilato con la collaborazione dei principali portatori d'interesse
del calcio continentale ed incentrato sul rigore finanziario come elemento
fondamentale dell'insieme di misure che devono porre un freno a quei trasferimenti,
a quegli ingaggi e a tutte le altre spese eccessive che hanno messo in pericolo la
stabilit dei club europei nel recente passato.
Al momento dellemanazione il regolamento non entrato subito in vigore ma lo
avrebbe fatto in maniera graduale nel corso dei successivi tre anni mentre il principio
cardine, ovvero quello sul pareggio di bilancio, sar pienamente operativo al
termine del 2012 e quindi per i bilanci che saranno valutati durante la stagione
2013/14. Da quella stagione in avanti i club che non soddisferanno i requisiti
necessari, sulla base dei bilanci delle due annate precedenti, saranno sanzionati con
lesclusione dalle competizioni internazionali della UEFA ovvero la Champions
League e lEuropa League.
Il pareggio di bilancio prevede che un club non possa spendere pi denaro di quanto
ne guadagna. Inoltre i club saranno valutati attraverso una sorta di coefficiente di
rischio che terr in considerazione il debito accumulato e il monte ingaggi e dovranno
dimostrare di rispettare le scadenze di pagamento di qualsivoglia natura.

Questo regolamento favorir l'equilibrio economico-finanziario delle societ di calcio


dando stabilit all'intero settore e garantendo maggiore "equit finanziaria" nella
competizione tra le societ.
Le cause che hanno spinto alla formulazione e allapprovazione del regolamento
sul fair play finanziario sono state principalmente lo stato dindebitamento cronico
nel quale versano i principali campionati europei, laumento vertiginoso dei salari
dei calciatori e del prezzo dei loro cartellini e le politiche societarie miopi
(soprattutto in alcuni campionati come l'Italia) che penalizzano gli investimenti a
lungo termine quali gli stadi e i settori giovanili.
Gli obiettivi fondamentali del suddetto regolamento sono:

introdurre pi disciplina e razionalit nel sistema finanziario dei club;

abbassare la pressione delle voci salari e trasferimenti;

incoraggiare i club a competere nei limiti dei propri introiti;

incoraggiare investimenti a lungo termine nel settore giovanile e nelle


infrastrutture;

difendere la sostenibilit a lungo termine del calcio europeo a livello di club.

CAPITOLO 2: LA NORMATIVA SUL FAIR PLAY FINANZIARIO

2.1 Introduzione
La normativa sul fair play finanziario contenuta nel documento pubblicato il 27
maggio del 2010 dal comitato esecutivo UEFA che prende il nome di UEFA Club
Licensing and Financial Fair Play Regulations. Il documento quindi non tratta solo
della nuova normativa sul fair play finanziario ma anche del sistema delle licenze
introdotto nel 2004 ma progressivamente rivisto per essere migliorato e
implementato. Il documento contiene settantaquattro articoli raggruppati in quattro
parti:

Parte I: General provisions (Articoli 1-3)

Parte II: UEFA Club Licensing (Articoli 4-52)

Parte III: UEFA Club Monitoring (Articoli 53-68)

Parte IV: Final provisions (Articoli 69-74)

Agli articoli si aggiungono poi undici allegati esplicativi.


Ai fini di comprendere la normativa sul Fair play Finanziario, focalizziamo la nostra
attenzione sulla Parte III e sullallegato X.
La Parte III, denominata UEFA Club Monitoring comprende gli articoli dal numero
cinquantatr al numero sessantotto ed suddivisa a sua volta in due capitoli:

Il Chapter 1, intitolato Rights, dulie and responsabilities of parties involved,


comprende solo quattro articoli (art 53-56) e si focalizza sulle responsabilit
del Club Financial Control Panel, del licensor (ovvero lorgano che concede
la licenza UEFA) e del licensee (ovvero il club che richiede la licenza UEFA).

Il Chapter 2, intitolato Monitoring requirements, comprende invece i restanti


12 articoli della Parte III (art 57-68) e illustra tutti i requisiti necessari al
soddisfacimento delle condizioni imposte dalla UEFA sul Fair Play
finanziario.

Laltra parte del documento che analizziamo per la stesura del presente lavoro
lallegato X, intitolato: CALCULATION OF THE BREAK-EVEN RESULT. Lallegato,
come si evince dal titolo stesso, si occupa nel dettaglio del calcolo del

break-even result soffermandosi in particolare sulle definizioni di ricavi rilevanti e


costi rilevanti.

2.2 Il Club Financial Control Panel


Il financial control panel lorgano UEFA che governa il processo di monitoraggio dei
club e in particolare: valuta le informazioni preparate dai club e sottoscritte dalla
federazione di rispettiva appartenenza, giudica la loro appropriatezza e determina se
ciascun requisito di monitoraggio sia stato soddisfatto e/o se ci sia bisogno di ulteriori
informazioni.
Il processo di monitoraggio consiste in sette fasi fondamentali:
Stesura della documentazione per il monitoraggio da consegnare al
licenziante (organo che concede la licenza) e al licenziatario (club che riceve
la licenza);
Restituzione dal licenziante e dal licenziatario della documentazione completa
richiesta per il monitoraggio;
Valutazione da parte del licenziante della completezza della documentazione
di ciascun licenziatario;
Sottoscrizione da parte del club financial control panel dei documenti
convalidati dal licenziante;
Valutazione della documentazione da parte del club financial control panel
Se necessario, richiesta di informazioni addizionali da parte del club financial
control panel;
Decisione finale del Club Financial Control Panel sulla concessione della
licenza.

20

2.3 I requisiti di monitoraggio


Con lintroduzione del Fair Play finanziario tutti i club che si sono qualificati
per una competizione UEFA (Champions League ed

Europa

League)

devono rispettare i requisiti di monitoraggio per potervi partecipare. I


requisiti di monitoraggio si suddividono in:
Requisito di pareggio (break-even requirement art 58-63)
Altri requisiti di monitoraggio (other monitoring requirements art 6468)

2.3.1 Il Requisito di pareggio (o di break-even)


Il requisito di break-even richiede il calcolo del risultato di break even che si ottiene
dalla differenza tra i ricavi rilevanti e le spese rilevanti. Se le spese rilevanti sono
inferiori ai ricavi rilevanti il club ha un risultato in surplus, altrimenti ha un risultato in
deficit.
Tuttavia, ci che interessa il regolamento non il risultato annuale ma il cosiddetto
risultato aggregato. Il risultato aggregato di pareggio la somma dei risultati di
pareggio dei singoli periodi inclusi nel periodo di monitoraggio (o monitoring
period). Se il risultato aggregato positivo allora il club ha un break-even aggregato
in surplus, se invece negativo il club ha un break-even aggregato in deficit.
necessario a questo punto fare chiarezza su alcuni concetti chiavi per capire a
fondo il regolamento UEFA.

2.3.1.1 Il Periodo di Monitoraggio (o Monitoring Period)


Il periodo di monitoraggio il periodo lungo il quale il club viene valutato per il
requisito di break-even. La norma stabilisce che il periodo di monitoraggio deve
coprire tre periodi contabili (o reporting period):

Il reporting period che termina nellanno civile in cui iniziano le competizioni


UEFA per club (reporting period T)

Il reporting period che termina nellanno civile precedente a quello in cui


iniziano le competizioni UEFA per club (reporting period T-1)

Il reporting period precedente (reporting period T-2).

Facciamo un esempio per chiarire meglio il concetto di periodo di monitoraggio: il


periodo di monitoraggio per la stagione 2015/2016 comprende i reporting period che
terminano nel 2015 (reporting period T), nel 2014 (reporting period T-1) e nel 2013
(reporting period T-2).

2.3.1.2 Ricavi e costi rilevanti


Per il calcolo del risultato di pareggio (o di break-even) necessario determinare
i costi rilevanti e i ricavi rilevanti. Questi due concetti vengono prima definiti
nellarticolo 58 e poi meglio specificati nellAllegato X.

2.3.1.2.1 I Ricavi rilevanti


I ricavi rilevanti sono definiti dallarticolo 53 come i ricavi derivanti dalle gare, dai
diritti

televisivi,

dalle

sponsorizzazioni

dalla

pubblicit,

dalle

attivit

commerciali, dalla cessione dei calciatori, dalla cessione di asset tangibili e dai
ricavi finanziari. I ricavi rilevanti non includono entrate non monetarie o entrate
derivanti da operazioni non legate al calcio.
Lallegato X specifica dettagliatamente e definisce le singole voci che compongono i
ricavi rilevanti:

Ricavi da incasso biglietti: sono i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti
delle partite amichevoli, di campionato e delle competizioni UEFA e
includono anche gli incassi derivanti dagli abbonamenti.

Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicit: sono i ricavi

derivanti

dagli

sponsor sia commerciali sia tecnici e dalla pubblicit.

Ricavi dalla vendita dei diritti di trasmissione: sono i ricavi derivanti dalla
vendita dei diritti di trasmissione alle piattaforme televisive, radiofoniche e

agli altri media sui match relativi: alle competizioni nazionali (campionato
e coppa), alle competizioni UEFA e alle altre partite (amichevoli o tour).

Ricavi derivanti dalle attivit commerciali: sono i ricavi generati dal


merchandising, dalla ristorazione e da qualsiasi altro tipo di attivit
commerciale.

Altri ricavi operativi: sono tutti i ricavi non compresi nelle voci precedenti
come i ricavi derivanti da affitti, i dividendi e i ricavi derivanti da operazioni
non legate al calcio ma riconducibili al brand del club.

Profitti derivanti dalla cessione di calciatori: il calcolo del profitto derivante


dalla cessione di un calciatore dipende dal metodo di registrazione
contabile dei calciatori adottato dal club. I metodi utilizzati dai club europei
sono soltanto due. Se il club utilizza il metodo della capitalizzazione e
ammortamento allora il profitto derivante dalla cessione di un calciatore
dato dalla differenza tra il prezzo di vendita del giocatore e il valore netto
contabile del calciatore esposto in bilancio. Se invece il club utilizza il
metodo delle entrate e uscite allora il profitto derivante dalla cessione di
un calciatore dato dai proventi netti della vendita del calciatore a un
altro club (ovvero dal reddito monetario percepito dal club che acquista il
calciatore).

Profitti derivanti dalla cessione di asset tangibili: il profitto generato dalla


cessione di un asset tangibile deve essere escluso dal calcolo del risultato
di break-even tranne in due soli casi. Se lasset tangibile (purch non sia
lo stadio o le strutture dallenamento) non stato rimpiazzato allora

il

profitto derivante dalla sua cessione ha un valore massimo pari alla


differenza tra il valore di cessione e il costo storico dellasset (il costo
storico iscritto nel bilancio). Se invece lasset tangibile stato
rimpiazzato, il profitto pu essere registrato nel conto economico fino a un
massimo pari a:
(a) la differenza tra il valore di cessione e il costo pieno di rimpiazzo
dellasset (il costo pieno di rimpiazzo deve essere iscritto nel
bilancio); oppure
(b) la differenza tra il valore di cessione e il valore attuale
canone di locazione per 50 anni dellasset (calcolato come

del
se il

club lo utilizzasse attraverso un contratto di leasing o affitto).


In tutti gli altri casi, eccetto i due appena descritti, il profitto derivante dalla cessione
di un asset tangibile non pu essere inserita nel conto economico.

Ricavi finanziari: sono i ricavi derivanti da investimenti finanziari che


generano interessi.

Le voci di ricavo appena descritte devono essere ridotte se contengono al loro


interno le seguenti voci:

Voci di natura non monetaria: una voce considerata di natura nonmonetaria se non possiede il diritto a ricevere o a pagare un numero fisso o
determinabile di unit di moneta. Esempi di voci non-monetarie sono la
rivalutazione di asset tangibili o intangibili, la rivalutazione delle rimanenze
di magazzino, utili derivanti da tassi di cambio su voci non monetarie,ecc

Ricavi derivanti da transazioni con parti correlate a un valore superiore al


fair value: i club devono determinare il fair value delle transazioni avvenute
con parti correlate. Se il fair value stimato differente dal valore registrato
in bilancio allora tale valore deve essere modificato. Non sono ammessi
per aggiustamenti verso lalto ma solo verso il basso.
Esempi nei quali i club devono dimostrare il fair value delle transazioni
sono: vendita di diritti di sponsorizzazione a parti correlate, vendita di
biglietti di cortesia aziendali o uso di box executive a favore di parti
correlate, qualsiasi tipo di transazione con parti correlate in cui il club offre
beni o servizi a parti correlate.
Invece esempi di transazioni con parti correlate che devono essere
eliminate perch non compatibili con il calcolo del risultato di break-even
sono: somme di denaro ricevute dal club come donazione da parte di una
parte correlata e pagamento di debiti contratti dal club da parte di una
parte correlata.
Questi tipi di transazioni possono essere prese in considerazione nella
determinazione della deviazione accettabile di cui parleremo tra qualche
paragrafo (come stabilito dallarticolo 61).

Ricavi derivanti da operazioni non relative al club: i ricavi (e le spese)


derivanti da operazioni non legate al calcio sono esclusi dal calcolo dei
ricavi (e dei costi) rilevanti se non sono chiaramente ed esclusivamente
ritenuti collegati alle attivit o al brand del club. Quindi ad esempio sono
ricavi rilevanti quelli derivanti da attivit commerciali in prossimit dello
stadio e delle strutture dallenamento (hotel, ristoranti, centri benessere,
ecc.) e in generale i ricavi derivanti da attivit che usano chiaramente il
nome o il brand del club.

2.3.1.2.2 I Costi rilevanti


I costi rilevanti sono definiti dallarticolo 53 come i costi sostenuti per lacquisto
di materiali di supporto, per i servizi esterni, per gli stipendi e i salari del
personale, per lacquisizione dei calciatori e gli oneri finanziari.
I costi rilevanti quindi non includono lammortamento degli asset

tangibili,

le

spese per il mantenimento dei settori giovanili, qualsiasi tipo di uscite non
monetarie, i costi finanziari direttamente attribuibili alla creazione di asset
tangibili, le imposte e le altre spese derivanti da operazioni non legate al calcio.
Lallegato X specifica dettagliatamente e definisce le singole voci che compongono i
costi rilevanti:

Costo dei materiali: sono i costi legati alle attivit del club come

il

catering, il merchandising, le cure mediche e il materiale sportivo.

Costo del personale: sono i costi legati a tutte le forme di pagamento nei
confronti dei dipendenti, inclusi

i dirigenti e il management.

La

remunerazione del personale comprende gli stipendi, i salari, i contributi


previdenziali e assistenziali, i bonus e gli incentivi.

Altre spese di natura operativa: sono tutti gli altri costi operativi come le
spese

legate

alle

partite,

i costi

generali

e amministrativi,

ecc.

Lammortamento e l'impairment degli asset fissi non sono inclusi nelle


spese di natura operativa ma, secondo il regolamento, devono essere

presentati separatamente.
Ammortamento/impairment dei calciatori e perdite sulla cessione dei
calciatori o costo di acquisizione dei calciatori: abbiamo visto

nella

sezione dei ricavi che un club ha due modi alternativi di contabilizzare in


bilancio

calciatori.

Liscrizione

in

bilancio

sia

dellammortamento/impairment del calciatore e della perdita derivante


dalla cessione di un calciatore, sia del costo di acquisizione di un
calciatore dipende dal metodo adottato dal club. Se il club utilizza il
metodo della capitalizzazione e ammortamento allora inserisce come
voce di costo gli ammortamenti/impairment dei calciatori e la perdita da
cessione dei calciatori (la perdita da cessione si calcola come

la

differenza tra il valore netto contabile del calciatore e il valore di cessione


del calciatore). Se invece il club utilizza il metodo delle entrate e uscite
allora il costo del calciatore viene inserito nel conto economico.

Costi finanziari e dividendi: comprendono sia gli interessi e gli altri costi
che il club deve sostenere quando prende in prestito denaro, sia

dividendi distribuiti agli azionisti del club. Solo se i dividendi sono inseriti
nel rendiconto finanziario del club, allora sono

considerati

dal

regolamento dei costi rilevanti.

I costi rilevanti appena descritti devono essere incrementati se includono


le seguenti voci:
Costi di transazioni con parti correlate a un valore inferiore al fair value:
come abbiamo visto nei ricavi, i club devono determinare il fair value delle
transazioni avvenute con parti correlate. Se il fair value diverso

dal

valore iscritto in bilancio, allora tale valore deve essere modificato


tenendo presente che non si possono apportare modifiche verso il basso
di tali costi.

Spese per lo sviluppo del settore giovanile: queste spese non devono
essere
costi

considerate

nei

costi

rilevanti.

Esse

rappresentato

direttamente attribuibili a un club per quanto riguarda lallenamento e lo


sviluppo dei giovani calciatori inseriti nel settore giovanile. Il regolamento
esclude queste spese per incoraggiare questo tipo dinvestimenti da parte dei
club. Esempi di questa voce di costo sono: il costo dei materiali e dei servizi
usati o consumati nello svolgimento delle attivit di sviluppo del settore
giovanile (vitto e alloggio dei giovani calciatori, cure mediche, materiale
sportivo, viaggi e trasferimenti, ecc.), il costo dei dipendenti che si occupano
delle attivit di sviluppo del settore giovanile (allenatori, preparatori atletici,
ecc.) e gli stipendi dei calciatori sotto i diciotto anni al momento in cui il club
richiede la licenza. Invece non sono inclusi in questa voce di costo: i costi
dei talent scout, il compenso pagato

agli agenti per tesserare i giovani

calciatori e tutti i costi che non sono direttamente attribuibili al programma di


sviluppo del settore giovanile.

Spese per lo sviluppo della comunit: sono le spese direttamente


attribuibili alle attivit destinate a promuovere la partecipazione allo sport
nella comunit.

Passivit di natura non monetaria: come per le voci di ricavo di natura non
monetaria che abbiamo visto in precedenza, anche i costi di natura non
monetaria non devono essere considerati rilevanti.

Costi finanziari direttamente attribuibili alla creazione di asset tangibili: il


club

pu

escludere

i costi

finanziari

direttamente

attribuibili

alla

costruzione di un asset destinato alle attivit calcistiche del club finch


lasset in questione non sar disponibile per l'uso.

Costi per operazioni non legate al calcio e non relative al club: i ricavi (e le
spese) derivanti da operazioni non legate al calcio sono

esclusi

dal

calcolo dei ricavi (e dei costi) rilevanti se non sono chiaramente ed


esclusivamente ritenuti collegati alle attivit o al brand del club.

Possono inoltre essere esclusi dal calcolo del risultato di break-even le seguenti
tipologie di costo:

lammortamento/impairment degli asset tangibili. Sono esclusi perch il

regolamento intende incoraggiare gli investimenti in strutture che portino


benefici di lungo termine alle societ.

lammortamento/impairment degli asset intangibili. Tra gli asset intangibili,


solo i calciatori devono essere ammortizzati.

le imposte.

2.3.1.3 Calcolo del risultato di Break-even


Adesso che sappiamo con esattezza cosa si intende per ricavi rilevanti e per spese
rilevanti, possiamo passare al calcolo del risultato di break-even che, come abbiamo
gi detto, si ottiene semplicemente dalla differenza tra ricavi rilevanti e costi rilevanti.
Tuttavia ricordiamo che ci che interessa al regolamento non il risultato di breakeven annuale bens il cosiddetto risultato aggregato. Il risultato aggregato di breakeven la somma dei risultati di break-even dei singoli periodi inclusi nel periodo di
monitoraggio (o monitoring period). Se il risultato aggregato positivo allora il
club ha un break-even aggregato in surplus, se invece negativo, il club ha un
break-even aggregato in deficit. Quindi nel calcolo del risultato di break-even
occorre calcolare il break-even di ciascuno dei tre periodi compresi nel periodo di
monitoraggio.

2.3.1.4 Deviazione Accettabile


La deviazione accettabile il massimo deficit aggregato di break-even possibile che
il club pu avere per soddisfare il requisito di break-even. La deviazione accettabile
pari a 5 milioni di euro. Tuttavia se leccedenza viene coperta da apporti di capitale
da parte di azionisti o parti correlate, tale tetto massimo pu essere superato e pu
salire fino ai seguenti cifre:

45 milioni di euro per le stagioni 2013/14 e 2014/2015

30 milioni di euro per le stagioni successive fino al 2017/2018

Un ammontare inferiore a 30 milioni che verr stabilito a tempo debito dal


comitato esecutivo della UEFA per le stagioni successive.

I contributi degli azionisti e delle parti correlate saranno presi in considerazione nella
deviazione accettabile se saranno accaduti realmente e se saranno stati riconosciuti
nel rendiconto finanziario per uno dei periodi di reporting T, T-1 o T-2 oppure
nellaccounting record fino al 31 dicembre dellanno del periodo di reporting T. Il club
in pratica dovr dimostrare leffettivit delloperazione.

2.3.1.5 I 4 indicatori
Per determinare il soddisfacimento del requisito di break-even non bisogna
considerare solo il risultato aggregato di break-even ma anche ladempimento di
quattro indicatori espressamente menzionati nel regolamento. Questi quattro
indicatori sono:

Principio del Going Concern: il principio del going concern (cio della
continuit dellattivit aziendale) deve essere accertato dal

revisore

esterno che certifica il bilancio del club.


Patrimonio netto negativo: il club non deve presentare un patrimonio
netto negativo nel reporting period T.
Risultato di break-even: il club non deve riportare un break-even in deficit
in uno o in entrambi i reporting period T-1 e T-2.
Ritardo nei pagamenti: il club non deve presentare alcun tipo di ritardo
nei pagamenti al 30 giugno dell'anno in cui iniziano le competizioni UEFA
per club.

Oltre a questi quattro parametri il Club Financial Control Panel si riserva il diritto di
chiedere ai club, in qualsiasi momento, informazioni addizionali se il rendiconto
finanziario dimostra che:

gli stipendi eccedono il 70% del fatturato;

il debito netto eccede il 100% del fatturato (per debito netto si intende la
somma del debito netto pi la differenza tra i crediti derivanti dalla vendita di
calciatori e i debiti derivanti dallacquisto di calciatori).

2.3.1.6 Soddisfacimento del requisito di Break-even


Il requisito di Break-even si pu considerare pienamente soddisfatto nei seguenti
casi:

sono stati rispettati tutti e quattro gli indicatori e il club presenta un aggregato
di break-even in surplus per i periodi T, T-1 e T-2.

Un solo indicatore non stato rispettato ma il club ha un break-even


aggregato in surplus per i periodi T-1 e T-2 oppure ha un break-even
aggregato in deficit per i periodi T, T-1 e T-2 ma tale deficit rientra nella
deviazione accettabile prendendo anche in considerazione leventuale surplus
nei periodi T-3 e T-4.

Il requisito di break-even non soddisfatto se il club ha un aggregato di break-even


in deficit per i reporting period T, T-1, T-2 ed eccede la deviazione accettabile
prendendo anche in considerazione leventuale surplus nei periodi T-3 e T-4.
Nel caso in cui il requisito di break-even non sia rispettato il Club Financial
Control Panel pu fare rapporto agli Organi di Giustizia della UEFA che
prenderanno le appropriate sanzioni da comminare.

2.3.2 Gli Altri Requisiti di monitoraggio


Oltre a soddisfare il requisito del break-even i club devono adempiere altri
requisiti specificati negli ultimi cinque articoli della Parte III del regolamento:

Secondo larticolo 64 i club sono tenuti a preparare informazioni


finanziarie future. Tali informazioni devono coprire i dodici mesi
successivi al reporting period T ovvero devono riguardare il periodo
di reporting T+1 e devono contenere previsioni dettagliate sul conto
economico, sullo stato patrimoniale e sul rendiconto finanziario. E'
previsto che siano usate ipotesi ragionevoli, che siano esplicitati i
rischi e che siano fornite comparazioni con gli anni precedenti.
Unitamente a quanto appena detto i club devono preparare anche
una previsione del risultato di break-even per il periodo T+1.

30

Secondo larticolo 65 i club non potranno avere pagamenti arretrati


nei confronti dei calciatori al 30 giugno dell'anno in cui iniziano le
competizioni UEFA.

Secondo larticolo 66 i club non potranno avere pagamenti arretrati


nei confronti del personale, delle altre societ (ad esempio a seguito
di operazioni di compravendita di calciatori) e delle autorit statali (sia
sociali sia fiscali) al 30 giugno dell'anno in cui

iniziano

le

competizioni UEFA.

Infine secondo larticolo 67 i club dovranno notificare qualsiasi


cambiamento significativo che, incorrendo durante la stagione della
licenza UEFA, abbia un impatto economico importante sul club. In
tal caso il club tenuto a comunicare contestualmente sia una
descrizione della natura dellevento che una stima finanziaria dei
suoi effetti.

Nel caso in cui uno degli altri requisiti di monitoraggio non sia rispettato il Club
Financial Control Panel pu fare rapporto agli Organi di Giustizia della UEFA che
prenderanno le appropriate sanzioni da comminare.

2.4 Applicazione del Fair Play Finanziario


La UEFA aveva previsto che il regolamento del fair play finanziario, pubblicato
nel maggio del 2010 sarebbe entrato in vigore progressivamente. Nellarticolo
74 infatti, ovvero lultimo del regolamento, viene espressamente chiarito che il
regolamento entrato in vigore l1 giugno 2010 con leccezione:

Degli articoli 53-56 e 64-68 che invece sono entrati in vigore l1


giugno del 2011. Tali articoli riguardano rispettivamente diritti, doveri
e responsabilit dei soggetti coinvolti e gli "altri requisiti di
monitoraggio".

Degli articoli 57-63 che invece entreranno in vigore a partire

dai

bilanci che si concluderanno nel 2012. Tali articoli invece riguardano


il requisito di break-even.

Inoltre, a partire dalla stagione 2013/2014 la normativa del requisito di breakeven entrer pienamente in vigore con due distinzioni:

il periodo di monitoraggio della stagione 2013/2014 includer solamente


due periodi di reporting, ovvero il periodo di reporting che termina nel
2013 e quello che termina nel 2012.

Per quanto riguarda le licenze per le stagioni 2013/14 e 2014/15 saranno


considerati in maniera favorevole i club che nel periodo di monitoraggio
in questione, pur avendo un break-even aggregato in deficit oltre i
parametri

delle

deviazioni

accettabili,

presentino

le

seguenti

due

condizioni:
1. un trend positivo del risultato di break-even;
2. il deficit aggregato causato dal deficit di bilancio che termina nel
2012, il quale a sua volta causato dall'impatto dei contratti dei
calciatori acquistati prima del 1 giugno 2010.

CAPITOLO 3: LIMPATTO DEL FAIR PLAY FINANZIARIO

3.1 Introduzione
Dopo aver analizzato nel primo capitolo del presente lavoro la situazione economica
dei club europei e aver descritto nel secondo capitolo la normativa del Fair Play
finanziario, in questo capitolo si analizza la capacit dei principali club europei di
rispettare le norme dettate dalla UEFA.
Lanalisi viene condotta tramite lutilizzo di due scenari differenti:

Nel primo scenario (denominato scenario presente) si ipotizza che la


normativa del Financial Fair play sia entrata interamente in vigore

al

termine questa stagione (2010/2011)

Nel secondo scenario (denominato scenario futuro) si effettua una


previsione sulla situazione dei club presi in esame a partire dalla stagione
2013/2014, ovvero a partire dalla stagione in cui la normativa del Financial
Fair play entrer effettivamente in vigore.

I club oggetto di analisi sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:


i.

sono state selezionate le cinque

federazioni

principali,

ovvero quelle che generano la maggior parte del fatturato


dellintero movimento calcistico europeo. Queste federazioni
sono: Inghilterra, Italia, Francia, Spagna e Germania.
ii.

Allinterno delle cinque federazioni principali sono stati


selezionati i club che generano il maggior fatturato e che
storicamente si qualificano con unalta frequenza per le
competizioni UEFA ovvero la Champions League e lEuropa
League.

iii.

Per ciascuna delle cinque federazioni stato selezionato un


1

numero di club in relazione al coefficiente UEFA .


1

Il coefficiente UEFA si calcola sulla base dei risultati raggiunti in Champions League ed Europa League dalle
squadre dei vari campionati nazionali nelle ultime cinque stagioni sportive. Questo coefficiente serva a
determinare quanti club di ciascuna nazione possono partecipare alle due suddette competizioni. In base al

coefficiente dellultima stagione Spagna, Inghilterra e Italia qualificano 4 club in Champions League e 3 in
Europa League mentre Germania e Francia qualificano 3 club in Champions League e 3 in Europa League.

In base ai suddetti criteri i club selezionati sono: AC Milan, FC Internazionale Milano


(Inter), Juventus FC, AS Roma, FC Barcellona, Real Madrid CF, Atletico Madrid,
Valencia CF, Arsenal FC, Chelsea FC, Liverpool FC, Manchester United FC, FC
Bayern Monaco, Borussia Dortmund, FC Schalke 04, Olympique Lione, Olympique
Marsiglia e Paris Saint-Germain FC (PSG).
Le analisi effettuate in questo capitolo hanno il loro fondamento nellanalisi dei
bilanci desercizio degli ultimi cinque anni di ciascun club. A tal proposito si sottolinea
che:

La maggior parte delle societ di calcio, rispetto alle normali imprese, non
fanno coincidere il bilancio desercizio con lanno solare

ma

con

la

stagione sportiva quindi i bilanci iniziano l1 luglio e chiudono il 30 giungo


dellanno successivo.

I bilanci degli ultimi cinque esercizi sono stati indicati con la dicitura T, T-1,
T-2, T-3 e T-4, in modo da aderire alle disposizioni della normativa UEFA
vista nel capitolo 2.

I club inglesi redigono i propri bilanci in sterline e quindi

sono

stati

convertiti in euro sia perch la UEFA nomina solo la valuta euro nelle
normativa, sia perch in questo modo pi facile fare una comparazione
con gli altri club europei.
La conversione della sterlina in euro stata effettuata utilizzando i
seguenti tassi di cambio:
-

Tasso di cambio al 30 giugno 2011: 1 = 0,875

Tasso di cambio al 30 giugno 2010: 1 = 0,819

Tasso di cambio al 30 giugno 2009: 1 = 0,851

Tasso di cambio al 30 giugno 2008: 1 = 0,792

Tasso di cambio al 30 giugno 2007: 1 = 0,692

Dopo aver analizzato i bilanci dei singoli club sono state effettuate

due

operazioni:
1. i conti economici dei bilanci presi in esame sono stati riclassificati per
tenere conto delle principali voci di conto economico previste

dalla

normativa UEFA (lo schema di riclassificazione si trova negli allegati alla fine
del presente lavoro).
2. I conti economici riclassificati sono stati rettificati tenendo

in

considerazione quanto disposto dalla normativa UEFA come visto nel


capitolo 2 (anche le rettifiche sono riportate negli allegati situati alla fine
del presente lavoro).

3.2 Lo scenario presente


Nello scenario presente analizziamo se i club presi in esame sono in grado di
soddisfare la normativa UEFA se il regolamento sul Fair Play finanziario fosse gi
interamente in vigore.
Come abbiamo visto nel capitolo 2 del presente lavoro il requisito di break-even
soddisfatto soltanto in tre casi:

Caso 1: tutti gli indicatori sono soddisfatti e il club ha un break-even in


surplus nei periodi T-2 e T-1

Caso 2: un solo indicatore non soddisfatto e il club ha un aggregato di


break-even in surplus nei periodi T-2, T-1 e T

Caso 3: un solo indicatore non soddisfatto e il club ha un break-even in


deficit nei periodi T-2, T-1 e T per tale deficit rientra nella deviazione
accettabile prendendo in considerazione anche i periodi T-3 e T-4.

Ricordiamo che i quattro indicatori sono:

Principio del Going Concern: il principio del going concern (cio della
continuit dellattivit aziendale) deve essere accertato dal

revisore

esterno che certifica il bilancio del club.


Patrimonio netto negativo: il club non deve presentare un patrimonio
netto negativo nellanno T.
Risultato di break-even: La societ calcistica non deve riportare un breakeven in deficit in uno o entrambi i periodi T-1 e T-2.
Ritardo nei pagamenti: il club non deve presentare alcun tipo di ritardo
nei pagamenti al 30 giugno dell'anno in cui iniziano le competizioni UEFA
per club.
Oltre ai quattro indicatori fondamentali, ci sono anche due indicatori addizionali ma
non rilevanti per il soddisfacimento del requisito di break-even :

Il rapporto tra stipendi e ricavi (che non deve essere superiore al 70%)

Il rapporto tra debito netto e ricavi (che non deve essere superiore al 100%)

Per debito netto si intende la somma del debito netto pi la differenza tra i crediti derivanti dalla
vendita di calciatori e i debiti derivanti dallacquisto di calciatori.

Partiamo quindi con la nostra analisi, considerando singolarmente ciascun club in


modo da poter spendere qualche parola addizionale per commentare eventuali
osservazioni.

3.2.1 I club spagnoli


1. Atletico Madrid
LAtletico Madrid soddisfa tre indicatori su quattro dal momento che
presenta in entrambi i periodi T-1 e T-2 un break-even in deficit (pari
rispettivamente a 41,4 e 42,2 milioni di euro).
Il break-even aggregato dei periodi T, T-1 e T-1 risulta negativo di 87.7 milioni
di euro che aumentano a 99,9 milioni di euro considerando anche i breakeven dei periodi T-3 e T-4. Pertanto il club non soddisfa il requisito di breakeven.
Per quanto riguarda gli indicatori aggiuntivi rispettato sia il rapporto tra
stipendi e fatturato (pari al 67,7%), sia il rapporto tra debito netto e fatturato
(pari al 78,6%).
Osservazioni: LAtletico Madrid ha chiuso in perdita ben quattro degli ultimi
cinque esercizi per cui sar necessario o ridurre i costi o cercare di aumentare
i ricavi. Non abbiamo nulla da eccepire sulla situazione patrimoniale dal
momento che il club presenta un patrimonio netto positivo per oltre 30 milioni
di euro.

2. FC Barcellona
Il Barcellona soddisfa 3 indicatori su quattro, dal momento che presenta un
patrimonio netto negativo per 68,7 milioni di euro. In questo caso bisogna
prendere in considerazione il break-even aggregato dei periodi T, T-1 e T-2
che risulta positivo e pari a 48,7 milioni di euro. Il requisito di break-even
quindi risulta soddisfatto.
Per quanto riguarda gli indicatori aggiuntivi, il rapporto tra stipendi e
fatturato pi che in linea con le disposizioni UEFA in quanto pari al 55% e
anche il rapporto tra debito netto e fatturato risulta pienamente in linea con

le disposizioni UEFA dal momento che pari all81%. Lindebitamento netto


passato in un anno da 430 milioni di euro a 364 milioni di euro e quindi il
rapporto debito netto su ricavi inferiore al 100%.
Osservazioni: i revisori che hanno certificato il bilancio hanno chiesto
spiegazioni agli amministratori del club dal momento che hanno redatto il
bilancio applicando il principio del going concern pur in presenza di un
patrimonio netto negativo per 68,7 milioni e un capitale circolante negativo
per 226,4

milioni. Gli

amministratori

tuttavia

hanno spiegato che,

nonostante questi dati negativi, il club sar in grado di continuare la sua


attivit sia perch il capitale circolante intaccato dalla presenza di risconti
passivi per 94,9 milioni di euro e soprattutto perch il club ha intenzione di
attuare nei prossimi anni una gestione pi virtuosa che punta alla crescita
del fatturato e alla riduzione dei costi. Sulla base di queste motivazioni i
revisori hanno alla fine accertato il principio del going concern.
A prescindere dalla situazione patrimoniale il club il secondo in Europa,
dietro al Real Madrid, per ricavi generati (pari a 446 milioni di euro). A
proposito dei ricavi opportuno sottolineare la mega sponsorizzazione (la
pi remunerativa tra i club europei) della Qatar Foundation che apporter
oltre 30 milioni di euro annui per i prossimi cinque anni. A fronte di questi
enormi ricavi, se il club riuscisse a ridurre lievemente i costi, non dovrebbe
avere alcun problema a soddisfare la normativa del Fair Play finanziario nei
prossimi anni.

3. Real Madrid CF
Il Real Madrid soddisfa tutti e quattro gli indicatori e ha un break-even in
surplus nei periodi T-2 e T-1 (pari rispettivamente a 54,1 e 50,7 milioni di
euro) e pertanto rispetta pienamente il requisito di break-even.
Anche gli indicatori aggiuntivi sono pienamente rispettati, infatti, il rapporto
tra stipendi e fatturato pari al 45% e quello tra debito netto e fatturato
pari al 35%.
Osservazioni: Il club si trova in una situazione economico-finanziaria
davvero invidiabile nonostante spenda cifre ragguardevoli nelle sessioni di
calciomercato. Se negli ultimi anni le sfide sul campo contro gli eterni rivali
del Barcellona hanno portato solo a cocenti delusioni, la sfida sul

piano

economico nettamente vinta dal club della capitale spagnola. La solidit


deriva da un fatturato record di 480 milioni di euro (il pi alto in Europa), da
un patrimonio netto positivo di 251 milioni di euro e dalla riduzione costante
dellindebitamento netto nel corso degli ultimi anni (notiamo che diminuito
del 30% circa solo nel corso dellultimo anno).

4. Valencia CF
Il Valencia non soddisfa due indicatori su quattro dal momento che ha un
patrimonio netto negativo di oltre 70 milioni di euro e in entrambi i periodi T- 2
e T-1 presenta un break-even in deficit rispettivamente di 51,5 e 31,9 milioni di
euro. Il requisito di break-even quindi non rispettato.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, se il rapporto tra stipendi e
fatturato rientra nei parametri UEFA in quanto pari al 61,8%, il rapporto tra
debito netto e fatturato va molto oltre il limite stabilito dalla UEFA del 100%
dato che il debito supera di quasi cinque volte il fatturato.
Osservazioni: il problema del Valencia non tanto la gestione economica
dato che i costi non sono sproporzionati rispetto ai ricavi,

quanto

la

gestione patrimoniale. Il club sottocapitalizzato e soprattutto ha un


ammontare di debiti di oltre 500 milioni di euro. Lelevato debito influenza
negativamente il conto economico dato che il club costretto a pagare
interessi troppo elevati rispetto al fatturato che genera. Solo nellultimo
esercizio il club riuscito a riportare un utile legato per solo alla gestione
operativa netta dei calciatori (ha infatti venduto i suoi giocatori migliori
ottenendo una enorme plusvalenza).
I dirigenti per risanare la situazione finanziaria futura hanno messo a punto
un piano che prevede ogni anno proprio la cessione dei giocatori

di

maggior talento ma questa non appare a nostro giudizio una strategia


percorribile nel lungo termine.

40

3.2.2 I club inglesi


1. Arsenal FC
LArsenal soddisfa tutti e quattro gli indicatori e ha un break-even in surplus
nei periodi T-2 e T-1 (pari rispettivamente a 88 e 104,7 milioni di euro),
pertanto soddisfa pienamente il requisito di break-even. Anche gli indicatori
addizionali sono soddisfatti poich il rapporto tra stipendi e ricavi e quello
tra debito netto e ricavi sono rispettivamente pari al 55,2% e al 43,3%.
Osservazioni: tra i club inglesi lArsenal quello che performa meglio sotto
il profilo economico-finanziario (non possiamo dire lo stesso in ambito sportivo
dato che, rispetto alle altre big inglesi, non vince un titolo nazionale o
internazionale dal 2004-2005).
opportuno evidenziare che il bilancio dellArsenal

comprende

due

gestioni differenti: quella sportiva e quella immobiliare. La gestione


immobiliare non stata eliminata dai ricavi rilevanti (vedi

capitolo

2)

perch, pur non essendo afferente al calcio, viene utilizzata per finanziare
la costruzione delle strutture sportive e utilizza il brand del club.
La situazione patrimoniale dellArsenal mostra un patrimonio netto positivo
pari a 306,1 milioni di euro, un indebitamento netto di 111,7 milioni di euro
e una liquidit pari a 182,8 milioni di euro.
Anche nella stagione 2010-2011 il club ha prodotto un utile di esercizio (il nono
consecutivo) grazie allottima gestione dei ricavi e dei costi operativi
evidenziando un margine operativo di 58,2 milioni di euro e un utile netto di
14,4 milioni di euro.

2. Chelsea FC
Il Chelsea soddisfa solo due requisiti su quattro e quindi non soddisfa la
normativa UEFA. In particolare presenta un patrimonio netto negativo (per
oltre 60 milioni di euro) e un break-even in deficit sia nel periodo T-1 sia nel
periodo T-2.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, il rapporto tra stipendi e fatturato
superiore al 70% (in particolare pari al 74,6%) e il rapporto tra debito netto
e fatturato superiore al 100% (il debito netto quasi il doppio del fatturato).
Quindi entrambi gli indicatori non soddisfano la normativa

UEFA.
Osservazioni: il club non assolutamente in grado di autosostenersi infatti
negli ultimi cinque esercizi ha sempre prodotto una perdita per un totale di
oltre 400 milioni di euro. Se si vorr migliorare la situazione per tenersi in
linea con le disposizioni UEFA le cose dovranno cambiare radicalmente a
partire da una riduzione drastica dei costi. In particolare bisogner ridurre il
monte ingaggi e spendere meno nellacquisto dei calciatori (dal bilancio si
note che la somma degli stipendi e degli ammortamenti

dei

calciatori

supera lintero fatturato).


Analizzando invece la situazione patrimoniale opportuno sottolineare che gli
oltre 400 milioni di euro di debiti non rappresentano un grande problema in
quanto la quasi totalit di essi sono verso il proprietario del club, Roman
Abramovich, che sistematicamente negli ultimi anni converte il suo credito
verso il club in quote azionarie.

3. Liverpool FC
Il Liverpool soddisfa solo due indicatori su quattro dal momento che
presenta un patrimonio netto negativo di oltre 120 milioni di euro e

un

deficit di break-even sia nel periodo T-1 sia nel periodo T-2. Pertanto il club
non rispetta la normativa UEFA.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, il rapporto tra stipendi e
fatturato del 56% (quindi rispetta i paletti imposti dalla UEFA) mentre il
rapporto tra debito netto e fatturato superiore al 170% (quindi molto oltre
il limite massimo del 100%).
Osservazioni: la situazione del Liverpool rappresenta un caso particolare
(come il Valencia) rispetto a quello delle altre societ che non rientrano nei
limiti imposti dal Financial Fair play. Infatti il club ha un ottimo rapporto tra
ricavi e costi (tanto vero che il margine operativo lordo sempre positivo)
ma schiacciato dagli oneri finanziari che deve sostenere ogni anno per
ripagare lalto indebitamento contratto dai proprietari americani che hanno
acquisito il club nel 2007 utilizzando la tecnica del leveraged buyout.
Nonostante gli alti oneri finanziari, nellultimo esercizio la situazione
migliorata e il Liverpool tornato a produrre utili anche se soltanto tramite
la gestione operativa netta dei calciatori. Tuttavia quando il club rientrer

del prestito contratto nellLBO non dovrebbe avere problemi a rispettare il


Financial Fair play.

4. Manchester United FC
Il Manchester United soddisfa tutti e quattro gli indicatori e ha nei periodi T1 e T-2 un break-even in surplus di 119,1 milioni di euro (in particolare in T- 1
si ha un deficit pari 15,6 milioni di euro e in T-2 si ha un surplus di 134,7
milioni di euro), quindi il requisito di break-even si ritiene pienamente
soddisfatto.
Gli indicatori addizionali rientrano pienamente nei paletti imposti

dalla

UEFA dal momento che il rapporto tra stipendi e fatturato pari al 45% e
quello tra debito netto e fatturato pari a 90,8%.
Osservazioni: Il bilancio del Manchester United ritornato allutile nella
stagione 2010-2011 dopo che nella stagione precedente aveva riportato
una perdita di oltre 101 milioni di euro. Il bilancio del 2010-2011 il primo
bilancio in cui sono stati utilizzati i principi contabili internazionali al posto di
quelli nazionali. Lutilizzo dei nuovi principi nella redazione del bilancio ha
sicuramente

contribuito

al

miglioramento

della

situazione

(infatti

rielaborando il bilancio del 2009-2010 con gli IAS-IFRS al posto degli UK


GAAP la perdita desercizio sarebbe stata nettamente inferiore) ma le
migliori performance ottenute non sono legate solo al cambiamento dei
principi contabili adottati nella redazione del bilancio ma dipendo anche dal
fatto che nellultima stagione il club ha raggiunto ricavi record pari a 378,7
milioni di euro e soprattutto ha pagato meno oneri finanziari a seguito della
riduzione dellindebitamento.
Dal punto di vista patrimoniale il club presenta un patrimonio netto
ampiamente positivo e sta studiando il modo di ridurre lenorme debito
finanziario
proprietario

risalente

allacquisizione

americano

Malcom

del

club

da

parte

Glazer.

Una

possibile

dellattuale
strada

da

intraprendere in questo senso sembra la futura quotazione sulla borsa di


Singapore o di Hong Kong.

3.2.3 I club italiani


1. FC Internazionale Milano (Inter)
LInter non soddisfa due requisiti su quattro poich presenta un patrimonio
netto negativo di 24,18 milioni di euro e un break-even in deficit per
entrambi i periodi T-1 e T-2 (pari rispettivamente a 61,5 e 140,8 milioni di
euro). Il club di Moratti quindi non soddisfa il requisito di break-even.
Per quanto riguarda i parametri aggiuntivi, se da un lato il rapporto tra
debito netto e fatturato rientra nei paletti imposti dalla UEFA (in quanto
inferiore al 100%), il rapporto tra stipendi e fatturato supera il limite del 70%
attestandosi al 98,6%.
Osservazioni: i bilanci dellInter non fanno presagire nulla di buono per il
futuro. Il club di Moratti non ha fatto alcun miglioramento nel corso degli
anni per cercare di raggiungere una gestione auto sostenibile. I costi
sostenuti sono troppo elevati rispetto al fatturato generato e quindi ogni
anno sistematicamente il club chiude il bilancio di esercizio con una perdita
che il presidente Moratti ogni anno appiana tramite una ricapitalizzazione.
Anche nellanno del famoso triplete (stagione 2009-2010 in cui il club ha
vinto Campionato italiano, Coppa Italia e Champions League) in cui il club
ha ottenuto il fatturato record di 246,1 milioni di euro, il bilancio di esercizio
si chiuso con una perdita di 75,3 milioni di euro.
I revisori che hanno certificato il bilancio hanno confermato il principio della
continuit aziendale pur rendendosi conto che il club non in grado di
autofinanziarsi, ma che pu andare avanti solo con il supporto economico
del proprio socio di riferimento.

2. Juventus FC
La Juventus soddisfa tre requisiti su quattro dal momento che il patrimonio
netto negativo di 4,9 milioni di euro. Il break-even aggregato dei periodi
T, T-1 e T-2 in deficit di 53,5 milioni di euro ma tale deficit scende a 32,7
milioni di euro se si considerano anche i periodi T-3 e T-4 e quindi rientra
nella deviazione accettabile di 45 milioni di euro imposta dalla UEFA. Il
requisito del break-even risulta pertanto soddisfatto.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, il rapporto tra stipendi

fatturato del 90,7%, quindi non in linea con la normativa UEFA; mentre il
rapporto tra debito netto e fatturato del 78,7% quindi rientra nei limiti stabiliti.
Osservazioni: la Juventus soddisfa la normativa della UEFA per il rotto
della cuffia. Tuttavia bisogna sottolineare due aspetti. In primo luogo la
situazione economico-finanziaria drammatica solo relativamente allultimo
esercizio in cui la Juventus ha chiuso il bilancio con una perdita pari a 95,2
milioni di euro principalmente (ma non solo) a causa della mancata
qualificazione alle competizioni internazionali UEFA. In secondo luogo il
club torinese sta ancora scontando i postumi della retrocessione in serie B
nel 2006-2007 a causa dello scandalo di Calciopoli (che secondo

dirigenti juventini ha causato un danno di oltre 400 milioni di euro).


Approfondendo la situazione dellultimo bilancio notiamo che i ricavi sono
scesi quasi al livello di quelli ottenuti nella stagione 2006-2007 (anno in cui
il club ha partecipato alla serie B) mentre i costi sono aumentati rispetto
agli anni precedenti soprattutto per quanto riguarda la voce dei salari e
degli stipendi (che da sola assorbe oltre il 90% del fatturato).
A fronte dei cattivi risultati dellultimo anno a gennaio 2012 stata operata
una ricapitalizzazione di 95 milioni di euro per ripianare le perdite della
stagione 2010-2011. Inoltre nei prossimi anni la Juventus vedr

un

aumento considerevole del proprio fatturato grazie al nuovo stadio di


propriet del club (il primo in Italia).

3. AC Milan
Il Milan soddisfa tre indicatori su quattro poich presenta un patrimonio
netto negativo di 84,7 milioni di euro. Poich nei periodi T, T-1 e T-2
presenta un aggregato di break-even in deficit di 129,7 milioni di euro
dobbiamo prendere in considerazione anche i periodi T-3 e T-4 e cos
facendo il deficit aggregato scende a 108,6 milioni di euro che risultano
comunque superiori ai 45 milioni previsti come massima deviazione
accettabile. Pertanto il Milan non soddisfa la normativa UEFA.
Per quanto riguarda inoltre gli indicatori addizionali, il club ha un rapporto
tra stipendi e fatturato pari al 71%, quindi di poco superiore a
richiesto dalla UEFA (70%) e un rapporto tra debito netto e fatturato

quello
del

98%, quindi appena nei limiti del 100% che il paletto massimo previsto dalla
normativa.
Osservazioni:

anche

il

Milan,

come

cugini

dellInter, necessita

indubbiamente di una migliore gestione sia economico che finanziaria. Il


club ha registrato negli ultimi cinque esercizi oltre 150 milioni di euro di
perdite dovute al fatto che i costi sono troppo elevati in confronto ai ricavi
generati. Dal punto di vista patrimoniale i revisori hanno confermato il
principio della continuit aziendale (nonostante il patrimonio netto negativo)
solo perch il socio di riferimento (ovvero la famiglia Berlusconi) effettuer
lennesima ricapitalizzazione come daltronde ha sempre fatto negli ultimi
anni.

4. AS Roma
La Roma soddisfa tre indicatori su quattro poich presenta un patrimonio
netto negativo di 64,8 milioni di euro. Il break-even aggregato dei periodi T,
T-1 e T-2 in deficit di 28,1

milioni di euro ma, considerando anche i

periodi T-3 e T-4, risulta in surplus di 33,8 milioni di euro e pertanto il club
capitolino soddisfa la normativa UEFA.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, il rapporto degli stipendi sul
fatturato pari all84,6% e quello del debito netto sul fatturato del 43,3%.
Il primo quindi non rispetta i paletti imposti dalla UEFA mentre il secondo
perfettamente allineato.
Osservazioni: il bilancio del club riguardante la stagione 2010-2011 rende
evidente la necessit di una ricapitalizzazione che gi stata preventivata
dagli azionisti. Proprio per questo motivo i revisori, che hanno certificato il
bilancio, non hanno messo in discussione il principio del going concern.
Sicuramente il club necessiter oltre che della suddetta capitalizzazione
anche di una migliore gestione economico-finanziaria. I nuovi proprietari
americani

hanno

gi

iniziato

muoversi

in

questa

direzione

probabilmente i risultati saranno visibili gi nel prossimo bilancio.

e
Si

punter molto sullo sfruttamento del brand e soprattutto sulla costruzione di


uno stadio di propriet. I dirigenti, infatti, hanno previsto di raggiungere un
fatturato di 250 milioni (quindi il doppio di quello attuale) nei prossimi tre
anni. Oltre allaumento dei ricavi la dirigenza punta molto alla riduzione

dei

costi e in particolare alla riduzione degli ingaggi dei calciatori, infatti, a


partire gi dal prossimo bilancio gli stipendi saranno ridotti a circa 75 milioni
di euro (dagli attuali 105 milioni di euro) e questo sar possibile grazie alla
cosiddetta linea verde. Il club ha, infatti, deciso di puntare molto

sui

giovani del vivaio (uno dei cavalli di battaglia della normativa UEFA) e
sullacquisto di giovani calciatori da altri club al posto di campioni maturi ma
che hanno stipendi troppo elevati.

3.2.4 I club tedeschi

1. FC Bayern Monaco
Il Bayern Monaco rientra pienamente nei parametri imposti dal Fair Play
finanziario. Il club soddisfa tutti e quattro gli indicatori e in pi ha un breakeven in surplus nei periodi T-2 e T-1.
Anche i due indicatori addizionali sono pienamente soddisfatti in quanto: il
rapporto tra stipendi e fatturato del 53,6% e quello tra debito netto e fatturato
pari al 22,1%.
Osservazioni: il club bavarese ha una situazione economico-finanziaria
davvero invidiabile. Negli ultimi cinque esercizi non ha mai chiuso il bilancio
con una perdita grazie ha un ottimo rapporto tra ricavi e costi. A proposito
di ricavi circa il 35% di essi deriva dagli incassi dello stadio.
Anche dal punto di vista patrimoniale il club molto solido potendo vantare un
patrimonio netto positivo di oltre 230 milioni di euro e un debito netto di
appena 64 milioni di euro.

2. Borussia Dortmund
Il Borussia Dortmund rispetta tutti e quattro gli indicatori e ha un breakeven in surplus sia nel periodo T-1 sia nel periodo T-2 e pertanto soddisfa
pienamente la normativa UEFA.
Anche gli indicatori addizionali sono pienamente rispettati essendo il
rapporto tra stipendi e fatturato pari ad appena il 37% e il rapporto tra
debito netto e fatturato pari al 33,4%.
Osservazioni: il club di Dortmund agli inizi del duemila si ritrovato sullorlo

del fallimento ma riuscito a riprendersi alla grande, tanto vero che negli
ultimi anni ha progressivamente ridotto le proprie perdite fino a produrre un
utile nellanno 2010-2011. La ripresa avvenuta anche grazie a una
notevole riduzione dei costi, infatti, sono stati venduti nel corso degli anni i
calciatori

pi rappresentativi

riducendo pesantemente

gli ingaggi e

costruendo una squadra giovane che stata in grado addirittura di trionfare


nella Bundesliga nella stagione 2010-2011. Tra i club oggetto di analisi in
questo lavoro il Borussia Dortmund quello che rappresenta meglio come
sia possibile, tramite una gestione virtuosa, portare una societ di calcio a
operare secondo il principio di economicit nel giro di pochi anni.

3. FC Schalke 04
Lo Schalke 04 soddisfa tutti e quattro gli indicatori UEFA e ha un breakeven in surplus nei periodi T-1 e T-2 e pertanto adempie pienamente il
Financial Fair play.
Anche gli indicatori addizionali sono pienamente soddisfatti essendo il
rapporto tra stipendi e fatturato pari al 53% e il rapporto tra debito netto e
fatturato pari al 28,5%.
Osservazioni: il club di Gelsenkirchen il terzo club tedesco (su tre
analizzati) a presentare unottima gestione

economico-finanziaria.

curioso il fatto che anche lo Schalke 04, come il Borussia Dortmund, sia
rinato dalle proprie ceneri uscendo dalla crisi finanziaria che lo aveva
travolto alla fine degli anni 80. La squadra infatti era stata coinvolta nello
scandalo del 1971 quando in Bundesliga calciatori e dirigenti di diverse
squadre furono indagati per il fenomeno del calcio scommesse. Dopo una
retrocessione in seconda divisione il club tornato alle luci della ribalta
soprattutto grazie a una migliore gestione economica.

3.2.5 I club francesi

1. Olympique Lione
Il Lione non soddisfa un requisito su quattro poich ha un break-even in deficit
sia nel periodo T-2 sia nel periodo T-1. Il break-even aggregato dei

periodi T-2, T-1 e T in deficit di oltre 57 milioni di euro. Allargando


laggregato anche ai periodi T-3 e T-4 il deficit arriva a oltre 75 milioni di
euro ed quindi superiore alla deviazione massima consentita di 45 milioni
di euro. Pertanto il club non soddisfa la normativa del Fair Play finanziario.
Per quanto riguarda gli indicatori aggiuntivi, se da un lato il rapporto tra
debito netto e fatturato nella norma (42,5%), quello tra stipendi e fatturato
non lo (74,2%).
Osservazioni: anche se il club non presenta problemi dal punto di vista
patrimoniale, la gestione economica ha generato solo perdite negli ultimi
cinque esercizi e pertanto dovr essere migliorata in futuro per rispettare il
Financial Fair Play.

2. Olympique Marsiglia
Il Marsiglia rientra pienamente nei paletti dettati del Fair Play finanziario
dato che rispetta quattro indicatori su quattro e ha un break-even in surplus
in entrambi i periodi T-1 e T-2.
Anche gli indicatori addizionali sono pienamente soddisfatti dal momento
che sia il rapporto stipendi su fatturato che il rapporto debito netto su
fatturato rientrano nei limiti stabiliti (infatti sono rispettivamente pari al
60,7% e al 23,1%)
Osservazioni: non ci sono particolari osservazioni da fare dato che il club
ha unottima situazione economico-finanziaria legata in particolare al buon
rapporto tra costi e ricavi.

3. Paris Saint-Germain FC (PSG)


Il PSG non rientra nei limiti imposti dal Fair Play finanziario in quanto non
soddisfa un requisito su quattro (dal momento che nei periodi T-1 e T-2 ha
un break-even in deficit) e negli ultimi 5 periodi (da T-4 a T) ha generato
complessivamente un aggregato di break-even in deficit di 106,6 milioni di
euro quindi pi del doppio del limite massimo di 45 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli indicatori addizionali, il rapporto tra debiti netti e
fatturato nei limiti essendo pari al 56,7%; mentre il rapporto tra stipendi e
fatturato supera il limite del 70% attestandosi all81,8%.
Osservazioni: il club di Parigi dovr migliorare molto se vorr adempiere

la

normativa UEFA. Il club dovrebbe ridurre i costi o alternativamente aumentare


i ricavi. Sembra tuttavia che i nuovi proprietari arabi stiano pianificando
attentamente il futuro del club puntando a un suo rilancio economico oltre che
sportivo.

3.2.6 Conclusioni scenario presente


Per ricapitolare la situazione attuale dei diciotto club presi in esame ricorriamo
3

alle seguenti tabelle :


Tabella 1: soddisfacimento requisito di break-even dei club spagnoli

Club spagnoli

Atletico Madrid

Indicato
ri
Risulta Ritardo
to di
nei
Going
PN
Concer negati Break- pagame
even
nti
n
vo
V
V
X
V

Soddisfacime
nto
requisito di
break-even

NO

Barcellona

SI

Real Madrid

SI

Valencia

NO

CASO
2
CASO
1

Indicato
ri
addizion
debito
stipend netto/
fattura
i/
fatturat to
V
V
V

Fonte: nostra elaborazione


Tabella 2: soddisfacimento requisito di break-even dei club inglesi

50

Club inglesi

Indicato
riRisulta Ritardo
to di
nei
Going
PN
Concer negati Break- pagame
even
nti
n
vo
V
V
V
V

Arsenal

Soddisfacime
nto
requisito di
break-even

SI

Chelsea

NO

Liverpool

NO

Manchester
United

SI

CASO
1

CASO
1

Indicato
ri
addizion
debito
stipend netto/
fattura
i/
fatturat to
V
V
X

Fonte: nostra elaborazione

Nelle tabelle, per quanto riguarda gli indicatori, la V indica che lindicatore soddisfatto; mentre la X
indica che lindicatore non soddisfatto.

51

Tabella 3: soddisfacimento requisito di break-even dei club italiani

Club italiani

Indicato
riRisulta Ritardo
to di
nei
Going
PN
Concer negati Break- pagame
even
nti
n
vo
V
X
X
V

Inter

Soddisfacime
nto
requisito di
break-even

NO

Juventus

SI

Milan

NO

Roma

SI

CASO
3
CASO
3

Indicato
ri
addizion
debito
stipend netto/
fattura
i/
fatturat to
X
V
X

Fonte: nostra elaborazione


Tabella 4: soddisfacimento requisito di break-even dei club tedeschi

Club tedeschi

Bayern Monaco

Indicato
riRisulta Ritardo
to di
nei
Going
PN
Concer negati Break- pagame
even
nti
n
vo
V
V
V
V

Borussia
Dortmund
Schalke 04

Soddisfacime
nto
requisito di
break-even

SI

SI

SI

Indicato
ri
addizion
debito
stipend netto/
fattura
i/
fatturat to
V
V
V

Fonte: nostra elaborazione


Tabella 5: soddisfacimento requisito di break-even dei club francesi

CASO
1
CASO
1
CASO
1

Club francesi

Lione

Indicato
riRisulta Ritardo
to di
nei
Going
PN
Concer negati Break- pagame
even
nti
n
vo
V
V
X
V

Soddisfacime
nto
requisito di
break-even

NO

Marsiglia

SI

PSG

NO

Indicato
ri
addizion
debito
stipend netto/
fattura
i/
fatturat to
X
V
V

Fonte: nostra elaborazione

CASO
1

In definitiva quindi, se il Fair Play finanziario fosse gi interamente in vigore dieci


club su diciotto soddisferebbero la normativa UEFA sul Fair Play finanziario. Di
questi due sono spagnoli (Real Madrid e Barcellona), due sono inglesi (Arsenal e
Manchester United), due sono italiani (Juventus e Roma), tre sono tedeschi
(Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Schalke 04) e uno francese (Marsiglia).

3.3 Lo scenario futuro


Nel secondo scenario, si prevede se i club presi in esame saranno in grado di
soddisfare la normativa UEFA sul Financial Fair Play quando entrer effettivamente
in vigore nella stagione 2013/2014.
In questo scenario supponiamo che i tutti i club soddisfino tre indicatori su quattro
ovvero che tutti i club seguano il principio del going concern, abbiano un patrimonio
netto non negativo e non presentino pagamenti arretrati. Non consideriamo invece
lindicatore del risultato di break-even (che, per essere soddisfatto, deve essere
positivo in uno o entrambi i periodi T-1 e T-2). Questo perch appena la normativa
entrer in vigore il periodo di monitoraggio comprender solo i due periodi T-1 e T-2 e
quindi il soddisfacimento di questo indicatore ricompreso nella verifica del
soddisfacimento del requisito di break-even che andiamo ad effettuare nei prossimi
paragrafi.
Il fatto di considerare che tutti i club soddisfino tre requisiti su quattro significa basare
la nostra analisi su unipotesi molto forte ma che tuttavia pu considerarsi piuttosto
realistica. Infatti, da un lato tutti i club analizzati soddisfano gi gli indicatori del Going
concern e dei pagamenti arretrati e quindi ci si attende che lo facciano anche in
futuro e dallaltro ipotizziamo che in futuro i club effettueranno degli aumenti di
capitale per adempiere alla normativa UEFA (che, come sappiamo, richiede il
possesso di un patrimonio netto positivo).
Per effettuare la nostra analisi abbiamo bisogno dei break-even previsionali che i
club saranno in grado di generare nei prossimi anni. Per effettuare la nostra
previsione ricorriamo alla regressione lineare servendoci della linea di tendenza
applicata ai risultati di break-even che i club hanno conseguito negli ultimi cinque
anni. Le previsioni sono disponibili nella seguente tabella.

Tabella 6: Break-even previsionali ottenuti tramite regressione lineare

Club

T-4

T-3

Stori
ci
T-2

Risultati di breakeven
T-1

Barcellona 28,42 30,93 38,27 52,99


Real
62,81 67,54 54,12 50,77
Madrid
Atletic
o
-24,07 11,87 -42,24 Madri
41,40
Valencia
15,87 -32,64 -51,58 31,97
Arsenal
43,56 81,85 88,01 104,7
2
Chelsea
-91,38 -78,34 -55,82 24,65
Liverpool
2,27 -1,14 -13,59 20,63
Manchest
er United 54,64 54,24 134,7 1 15,62
199,9 133,5 140,8 Inter
3
8
1
61,56
Juventus
19,24 1,56 22,72 9,18

Prevision
ali
T
2011/20 2012/20 2013/20
12
13
14
63,44
17,45
16,06
14,67
68,06

58,78

58,15

57,53

-4,08

-23,97

-25,29

-26,62

48,71

9,58

16,22

22,85

52,81

86,60

90,74

94,88

47,11
54,55

-16,79

-2,57

11,66

29,81

38,32

46,82

114,9
7

83,83

88,91

93,99

69,47
-85,4

-21,19

12,11

45,40

-67,04

-87,20

-107,37

Milan

40,38 -19,25 -76,33

-73,70

-91,02

-108,35

Roma

25,81 36,18

4,85 58,29
9,27 15,05 22,88

-37,92

-52,78

-67,64

15,38 17,35 18,13 19,93 16,55

18,94

19,43

19,92

-2,46

Bayer
n
Monac
Borussia
Dortmu
nd
Schalke
04
Lione
Marsiglia
PSG

5,14

7,55

6,96 26,37

26,56

32,50

38,45

8,00 17,38

9,44

9,70 19,10

17,08

18,53

19,98

-9,05 -10,88 16,69 30,34


-2,72 14,36 14,62 20,57 4,07

-30,62

-35,81

-41,01

16,12

18,1

20,08

-15,32 -20,05 -21,66 25,62 23,95

-28,17

-30,45

-32,74

-8,18

Fonte: nostra elaborazione

Effettuate le previsioni passiamo alla verifica del soddisfacimento del requisito di


break-even da parte dei club.
Come abbiamo gi visto nel capitolo 2, a partire dalla stagione 2013/2014 la
normativa del requisito di break-even entrer in vigore anche se nelle prime due
stagioni il periodo di monitoraggio includer solo due periodi di reporting. Quindi
laggregato di break-even oggetto di studio nella stagione 2013/2014 dato dalla
somma dei break-even del 2011/2012 e del 2012/2013, mentre laggregato di breakeven oggetto di studio nella stagione 2014/2015 dato dalla somma dei break-even
del 2012/2013 e del 2013/2014.
I club soddisferanno la normativa sul Fair Play finanziario in due casi:

Caso 1: presentano un break-even aggregato in surplus

Caso 2: presentano un break-even aggregato in deficit entro i limiti della


deviazione accettabile (pari a 45 milioni di euro)

Solo per la stagione 2013/2014 anche previsto un ulteriore caso:

Caso 3: presentano un aggregato di break-even in deficit oltre i limiti della


deviazione accettabile ma hanno un trend positivo dei risultati di breakeven e il deficit aggregato causato dal deficit di bilancio della stagione
2011/2012.

Vediamo quindi qual la situazione dei club oggetto di analisi.

3.3.1 I club spagnoli


Nella tabella sottostante riportato il calcolo dei break-even aggregati per la
stagione 2013-2014 e per la stagione 2014-2015 dei club spagnoli.
Tabella 7: aggregato dei break-even previsionali per i club spagnoli

BreakBreakaggregato
aggregato
even
even
stagione stagione
Break-even previsionali 2013-2014 2014-2015

Barcellona
Real Madrid
Atletico
Madrid
Valencia

2011/201 2012/201 2013/201


2
3
4
17,45
16,06
14,67

33,51

30,73

58,78

58,15

57,53

116,93

115,68

-23,97

-25,29

-26,62

-49,26

-51,92

9,58

16,22

22,85

25,80

39,07

Fonte: nostra elaborazione

Per quanto riguarda i club spagnoli nella stagione 2013-2014:

Barcellona, Real Madrid e Valencia soddisferanno il requisito di break-even


poich presenteranno tutti un break-even aggregato in surplus

LAtletico Madrid non sar invece in grado di soddisfarlo dal momento che
avr un break-even aggregato in deficit di oltre 45 milioni di euro.

Nella stagione 2014-2015:

Barcellona, Real Madrid e Valencia soddisferanno il requisito di break-even


poich presenteranno tutti un break-even aggregato in surplus

LAtletico Madrid non sar invece in grado di soddisfarlo dal momento che
avr un break-even aggregato in deficit di oltre 45 milioni di euro.

3.3.2 I club inglesi


Nella tabella sottostante riportato il calcolo dei break-even aggregati per la
stagione 2013-2014 e per la stagione 2014-2015 dei club inglesi.
Tabella 8: aggregato dei break-even previsionali per i club inglesi

Arsenal

Breakaggregat
even
o
stagione
Break-even previsionali 20132014
2011/201 2012/201 2013/201
2
3
4
86,60
90,74
94,88
177,34

Chelsea

Breakaggregato
even
stagione
2014-2015

185,61

-16,79

-2,57

11,66

-19,36

9,09

Liverpool

29,81

38,32

46,82

68,13

85,14

Manchester United

83,83

88,91

93,99

172,74

182,90

Fonte: nostra elaborazione

Per quanto riguarda i club inglesi nella stagione 2013-2014:

Arsenal, Liverpool e Manchester United soddisferanno il requisito di breakeven poich presenteranno tutti un break-even aggregato in surplus

Il Chelsea sar invece in grado di soddisfarlo in virt del fatto che avr un
break-even aggregato in deficit ma entro il limite di 45 milioni di euro.

Nella stagione 2014-2015:

Tutti e quattro i club soddisferanno il requisito di break-even, poich


presenteranno tutti un break-even aggregato in surplus

3.3.3 I club italiani


Nella tabella sottostante riportato il calcolo dei break-even aggregati per la
stagione 2013-2014 e per la stagione 2014-2015 dei club italiani.
Tabella 9: aggregato dei break-even previsionali per i club italiani

Breakaggregat
even
o
stagione
Break-even previsionali 20132014
2011/201 2012/201 2013/201
2
3
4
-21,19
12,11
45,40
-9,08

Inter

Breakaggregat
even
o
stagione
20142015
57,51

Juventus

-67,04

-87,20

-107,37

-154,24

-194,57

Milan

-73,70

-91,02

-108,35

-164,72

-199,37

Roma

-37,92

-52,78

-67,64

-90,69

-120,42

Fonte: nostra elaborazione

Per quanto riguarda i club italiani nella stagione 2013-2014:

Solo lInter sar in grado di soddisfare il requisito di break-even pur


presentando un break-even aggregato in deficit dal momento che

tale

deficit rientra nella deviazione accettabile di 45 milioni di euro

Juventus, Milan e Roma non saranno invece in grado di soddisfarlo dal


momento che avranno un break-even aggregato in deficit di oltre 45 milioni
di euro.

Nella stagione 2014-2015:

Varranno le stesse considerazioni fatte per la stagione 2013-2014.

3.3.4 I club tedeschi


Nella tabella sottostante riportato il calcolo dei break-even aggregati per la
stagione 2013-2014 e per la stagione 2014-2015 dei club tedeschi.
Tabella 10: aggregato dei break-even previsionali per i club tedeschi

Break-even
aggregato
stagione
Break-even previsionali 2013-2014

Bayern Monaco

2011/201 2012/201 2013/201


2
3
4
18,94
19,43
19,92

Borussia
Dortmund
Schalke 04

Breakaggregato
even
stagione
2014-2015

38,37

39,35

26,56

32,50

38,45

59,06

70,96

17,08

18,53

19,98

35,61

38,51

Fonte: nostra elaborazione

Per quanto riguarda i club tedeschi nella stagione 2013-2014:

Tutti e tre i club soddisferanno il requisito di break-even, poich


presenteranno tutti un break-even aggregato in surplus

Nella stagione 2014-2015:

Varranno le stesse considerazioni fatte per la stagione 2013-2014.

3.3.5 I club francesi


Nella tabella sottostante riportato il calcolo dei break-even aggregati per la
stagione 2013-2014 e per la stagione 2014-2015 dei club francesi.
Tabella 11 aggregato dei break-even previsionali per i club francesi

Break-even
aggregato
stagione
Break-even previsionali 2013-2014
2011/201 2012/201 2013/201
2
3
4
-30,62
-35,81
-41,01

Lione
Marsigli
a
PSG

Break-even
aggregato
stagione
2014-2015

-66,43

-76,82

16,12

18,1

20,08

34,22

38,18

-28,17

-30,45

-32,74

-58,62

-63,19

Fonte: nostra elaborazione

Per quanto riguarda i club francesi nella stagione 2013-2014:


Il Marsiglia soddisfer il requisito di break-even, poich presenter un breakeven aggregato in surplus
Lione e PSG non saranno invece in grado di soddisfarlo poich
presenteranno un break-even aggregato in deficit di oltre 45 milioni di euro.

Nella stagione 2014-2015:


Varranno le stesse considerazioni fatte per la stagione 2013-2014.

60

3.3.6 La tendenza dei club e la bont delle previsioni


Per

quanto

riguarda

le

previsioni

effettuate

dobbiamo

aggiungere

due

considerazioni:

le previsioni dei break-even futuri mostrano una tendenza diversa che varia
da club a club. Dieci club evidenziano una tendenza positiva nei breakeven futuri mentre gli altri otto presentano una tendenza negativa. Questo
significa che pi della met dei club si sta impegnando per rispettare la
normativa del Financial Fair Play quando entrer effettivamente in vigore.

Le previsioni non hanno tutte la stessa bont. Per determinare la bont


2

delle previsioni utilizziamo lR ovvero il coefficiente di determinazione che


rappresenta la proporzione tra la variabilit dei dati e la correttezza del
modello statistico utilizzato (nel nostro caso la regressione lineare). LR

deve avere un valore prossimo ad 1 affinch il modello statistico utilizzato


spieghi perfettamente i dati. Solo nel caso di sei club (Chelsea, Inter, Roma
2

,Borussia Dortmund, Lione e PSG) lR ha valori prossimi ad 1 e quindi le


previsioni relative a questi club possono ritenersi attendibili, mentre quelle
2

relative agli altri dodici club hanno un R molto basso e pertanto la regressione
lineare non un buon modello di previsione dei dati.
Tabella 12: R quadro e tendenza delle previsioni dei break-even

Club
Atletico Madrid
Barcellona
Real Madrid
Valencia
Arsenal
Chelsea
Liverpool
Manchester
Inter
Juventus
Milan
Roma
Bayern Monaco
Borussia
Schalke 04
Lione
Marsiglia
PSG

Tendenz
Negativ
Negativ
Negativ
Positiva
Positiva
Positiva
Positiva
Positiva
Positiva
Negativ
a
Negativ
Negativ
Positiva
Positiva
Positiva
Negativ
a
Positiva
Negativ

Fonte: nostra elaborazione

R
0,0079
0,0025
0,0159
0,0644
0,0664
0,7394
0,0184
0,2067
0,8574
0,505
0,3377
0,8531
0,2059
0,7796
0,2014
0,8011
0,1123
0,8255

3.3.7 Conclusioni scenario futuro


In definitiva, in base alle nostre previsioni, quando la normativa del Fair play
finanziario entrer in vigore solo sei club su diciotto non saranno in grado di
soddisfarla. Questi club sono: Atletico Madrid, Juventus, Milan, Roma, Lione e PSG.
Quindi se nello scenario presente sono dieci i club che rispettano il Financial Fair
Play, in quello futuro i club salgono a dodici a dimostrazione dellimpegno profuso
dalle societ calcistiche negli ultimi anni.

CAPITOLO 4: LA REAZIONE DEI CLUB AL FAIR PLAY FINANZIARIO


Come abbiamo potuto comprendere nei precedenti capitoli, il Fair Play finanziario
richiede che le societ calcistiche siano gestite, come le normali imprese, nel
rispetto del principio di economicit ovvero in modo che i costi non superino i
ricavi.
Nella quarta parte del presente lavoro proviamo quindi a individuare cosa
dovrebbero fare i club per rispettare il suddetto principio.

4.1 Taglio degli stipendi ai calciatori


Secondo lEuropean Club Footballing Landscape che abbiamo gi citato nel capitolo
1 del presente lavoro, nel 2010-2011 i club europei hanno speso 8,2 miliardi di euro
in salari e stipendi che rappresentano quindi il 57% delle spese totali dei club. Anche
lesame dei bilanci delle societ analizzate per la ricerca svolta nel capitolo 3 mette in
evidenza come le societ spendano troppo in salari e stipendi dal momento che le
diciotto squadre considerate a fronte di un fatturato complessivo di 3,95 miliardi di
euro generati nel 2010-2011 hanno speso ben 2,45 miliardi di euro in salari

stipendi, quindi circa il 63% dei ricavi.


I club pertanto dovrebbero puntare a ridurre questa voce di spesa quantomeno a un
livello adeguato ai ricavi che generano ogni anno.
La UEFA potrebbe venire incontro a questa esigenza dei club introducendo un
regolamento sul cosiddetto salary cup (ovvero il tetto degli ingaggi). Il salary cup in
pratica la somma massima che si pu spendere in salari e stipendi.
Il salary cup presente in molte leghe sportive, soprattutto in quelle americane come
la NFL (National Football League), la NBA (National Basketball Association) e la NHL
(National Hockey League) e ha un duplice vantaggio. Se da un lato, infatti, serve a
tenere sotto controllo le spese dei club, dallaltro, utilizzato per garantire un
bilanciamento tra i club stessi. Per quanto riguarda questo secondo punto, evidente
che se tutti i club calcistici potrebbero spendere le stesse cifre nellingaggio dei
giocatori, si avrebbe una distribuzione pi equa dei calciatori pi forti tra le squadre.

Il primo salary cup stato introdotto nellNBA introno alla met degli anni 40 ma dur
soltanto una stagione per poi essere reintrodotto nella stagione 1984-1985 al fine di
aumentare la competitivit tra i club e soprattutto di assicurare un maggiore equilibrio
economico allinterno della federazione.
Il salary cup varia da stagione a stagione e si calcola sulla base dei profitti raggiunti
dalla federazione nella stagione precedente. Ad esempio nella stagione 2006-2007 il
salary cup ammontava a 53,14 milioni di dollari, nella stagione 2007-2008 salito a
55,63 milioni di dollari mentre nel 2008-2009 e nel 2009-2010 ammontava
rispettivamente a 56,86 e a 57,7 milioni di dollari. Nella passata stagione infine
ovvero quella 2010-2011, nuovamente salito attestandosi a 58,04 milioni di dollari.
Il salary cup non fissa solo il tetto massimo che ogni squadra pu spendere in
stipendi ma anche il massimo stipendio che ciascun calciatore pu ricevere dalla
propria squadra sia in base agli anni di esperienza maturati come giocatore in NBA,
sia in base al totale del salary cup stesso. Infatti:

un giocatore con massimo sei anni di esperienza pu guadagnare


alternativamente o massimo 9 milioni di dollari o massimo il 25% del tetto
salariale;

un giocatore con unesperienza tra i sette e i nove anni pu guadagnare


alternativamente o massimo 11 milioni di dollari o massimo il 30% del tetto
salariale;

infine un giocatore con un esperienza superiore ai nove anni pu guadagnare


alternativamente o massimo 14 milioni di dollari o massimo il 35% del tetto
salariale.

In Europa, nessuna federazione calcistica ha stabilito un salary cap e tanto meno la


UEFA e al massimo sono i club stessi ad adottarla anche se sono soltanto in pochi a
farlo.
Un esempio italiano di applicazione del salary cup lSSC Napoli. Il presidente De
Laurentis da quando ha acquistato il club dal tribunale fallimentare nellestate del
2004 ha imposto una gestione economica del club e si reso conto che ci era
possibile solo con unabile e intelligente politica degli ingaggi. Il tetto massimo degli
ingaggi stato fissato sin da quando il club partecipava alla terza serie ed stato
aumentato al raggiungimento progressivo di determinati obiettivi da parte della
squadra che, nel giro di soli sette anni, riuscita a qualificarsi per la

UEFA

Champions League. Tuttoggi la squadra ha fissato a 40 milioni di euro il tetto degli


ingaggi e il calciatore pi pagato percepisce solo 3,9 milioni di euro lordi.
LSSC Napoli ha dimostrato che una gestione economico-finanziaria sana porta ad
ottimi risultati sul campo, infatti, pur essendo la settima squadra in Italia per monte
ingaggi, durante lultima stagione giunta terza in serie A a discapito di quattro delle
sei squadre che la precedono nella spesa in stipendi dei calciatori.

4.2 Costruzione stadi di propriet


Secondo lEuropean Club Footballing Landscape solo il 23% delle squadre europee
di top division ha uno stadio di propriet mentre il restante 77% ha un contratto
daffitto con le autorit municipali o statali (il 55% dei club) oppure con soggetti terzi
(il 22% dei club).
Dei diciotto club analizzati nel capitolo 3 del presente lavoro solo sette club
hanno lo stadio di propriet ovvero i quattro club inglesi e i tre club tedeschi,
4

quindi soltanto circa il 40% del campione selezionato .


Un confronto tra i ricavi da stadio generati dai club che possiedono uno stadio
di propriet e i ricavi dei club che non possiedono uno stadio di propriet
riportato nelle successive due tabelle.

Tabella 13: ricavi da stadio dei club che possiedono lo stadio propriet

Ricavi totali
Ricavi da
stadio
Incidenza
ricavi da
stadio su

Arsena Chelse Liverpo Manchest Schalke Borussi Bayern


l
a
ol
er
04 a
257,58 256,53 225,77
378,75 164,28 131,63 290,90
106,4

82,34

52,23

41,31% 32,10% 23,13%

Fonte: nostra elaborazione

124,23

30,35

27,80 104,50

32,80% 18,47% 21,12% 35,92%

Media incidenza ricavi da stadio su


fatturato

29,27%

La Juventus ha inaugurato a settembre 2012 il proprio stadio di propriet. Nel nostro studio quindi la Juventus
stata considerata tra i club privi di uno stadio di propriet perch ci soffermiamo fino ai dati relativi alla stagione
2010-2011.

Tabella 14: ricavi da stadio dei club che non possiedono lo stadio propriet

Rica
vi
total
i
Ricavi
da
stadio
Inciden
za
ricavi
da
stadio
su

Atletic Real
Madri Barcellon
Marsigli Lione PSG
Inter
Juve
Milan Roma Valencia o
Madri d
a
a
144,06 134,3 113,2 217,3 153,82 236,3 124,34 105,82 94,65 480,1
446,6
5
0
0
3
6
27,81

19,2
1

19,30% 14,30
%

16,3
2

33,2
1

11,55

31,2
3

31,02

13,21
% 24,95%
14,42 15,28 7,51%
%
%
Media incidenza ricavi da
stadio su
20,60%
fatturato

28

26,46%

27,6

174,1
6

115,1

29,16 36,27
%
%

25,77%

Fonte: nostra elaborazione

I club che possiedono uno stadio di propriet quindi generano ricavi da stadio
che pesano in media il 29,27% sul fatturato mentre per i club che non lo
possiedono lincidenza dei ricavi da stadio sui ricavi totali scende al 20,60%.
Bisogna tuttavia sottolineare che tra i club che non possiedono uno stadio di
propriet ci sono due club che presentano un anomalia, infatti, sia

il

Real

Madrid sia il Barcellona generano ricavi da stadio ben oltre la media dal
momento che superano i 100 milioni di euro e addirittura nel caso del Real
Madrid raggiungono quasi i 175 milioni di euro.
A nostro parere quindi opportuno fare un ulteriore confronto eliminando dal
campione dei club che non possiedono lo stadio di propriet i due suddetti club
spagnoli. Ci fatto nella seguente tabella.
Tabella 15: ricavi da stadio dei club che possiedono lo stadio propriet (esclusi Real
Madrid e Barcellona)

Ricavi
totali
Ricavi
da
stadio
Inciden
za
ricavi
da
stadio

Atletic
Marsigli Lione PSG
Inter
Juve
Milan Roma Valenci o
a 134,35 113,20 217,3 153,8 236,33 124,34 a105,82 Madri
144,06
94,65
0
2
27,81

19,21

16,32

19,30%

14,30
%

14,42 15,28 7,51% 13,21


% %
%
Media incidenza ricavi da
stadio su
fatturato

Fonte: nostra elaborazione

33,2 11,55
1

31,23

31,02

28

27,6

24,95 26,46% 29,16%


%
18,29
%

In questo caso possiamo notare come lincidenza dei ricavi da

stadio

sul

fatturato scenda in media solo al 18,29% per i club che non possiedono uno
stadio di propriet.
Se invece che soffermarci sulle percentuali ci soffermiamo ai ricavi effettivi da
stadio notiamo inoltre che i sette club che possiedono uno stadio di propriet
generano 527,85 milioni di euro contro i 515,21 generati dagli undici club che
non possiedono uno stadio di propriet, che scendono a 225,95 milioni di euro
se consideriamo nuovamente solo nove club cio escludendo le due anomalie
rappresentate da Real Madrid e Barcellona.
Per fare un confronto non impari tra i club che possiedono lo stadio di propriet
e quelli che non lo possiedono facciamo una proporzione in modo tale da
considerare lo stesso numero di club in entrambi i gruppi. In questo modo i ricavi
da stadio sono di nuovo 527,85 milioni di euro per i club che possiedono lo
stadio di propriet ma solo 327,86 milioni di euro per i club che non ne
possiedono uno che scendono a 175,74 milioni di euro se non consideriamo
Barcellona e Real Madrid.
Da questa lunga ma esaustiva premessa si pu facilmente evincere come lo
stadio di propriet sia fondamentale, per non dire vitale, per le societ di calcio
poich rappresenta unimportantissima fonte di ricavi.
Cerchiamo quindi di capire da cosa deriva la notevole differenza tra il profitto
generabile da uno stadio di propriet e quello generabile da uno stadio preso in
locazione da enti pubblici o da soggetti terzi.
Innanzitutto uno stadio di propriet un complesso multifunzionale, che permette di
generare ricavi non solo dagli incassi dei biglietti, ma anche da una serie di altre
attivit come negozi, centri commerciali e ristoranti. Il concetto alla base dello stadio
di propriet consiste nel fatto che non ci si reca allo stadio solo per assistere alla
partita della propria squadra ma per trascorrervi unintera giornata visitando il museo
della squadra, acquistando gadget e sostando nei bar o nei ristoranti che la struttura
offre. Queste attivit, aggiuntive alla sola visione della partita, rappresentano
unenorme fonte di reddito di cui solo i club che possiedono uno stadio di propriet
possono godere.
Lo stadio di propriet ha inoltre un altro duplice vantaggio economico. Di solito infatti,
sponsorizzato da grandi imprese e quindi da un lato una parte dei costi di

costruzione spettano allo sponsor e dallaltro lo sponsor garantisce contratti di


sponsorizzazione a lungo termine molto remunerativi per la squadra di calcio.
Un ultimo aspetto economico sui vantaggi di uno stadio di propriet rappresentato
dal fatto che gli impianti sono nuovi e comodi, offrono parecchi confort e la visibilit
ottima da qualsiasi posizione e quindi per tutti questi motivi laffluenza allo stadio
molto elevata il che determina un aumento dei biglietti venduti e quindi maggiori
ricavi per il club.
Per avere una conferma di quanto abbiamo appena detto analizziamo il numero di
spettatori e la percentuale di riempimento degli stadi relativi alla stagione 2010-2011
considerando da un lato le federazioni in cui lo stadio di propriet una prassi
(Inghilterra e Germania) e dallaltro le federazioni in cui ancora un miraggio
(Spagna, Italia e Francia). Mentre laffluenza media rispettivamente di 34151 e
42571 spettatori in Premier League e in Bundesliga, in serie A, nella Liga e in Ligue1
laffluenza media stata rispettivamente pari 25957, 28957 e 20089 spettatori. La
percentuale di riempimento degli stadi invece stato pari al 92% in Premier League
e al 91% in Bundesliga contro il 76% nella Liga, l80% in Ligue1 e solo il 56% in serie
A.
Per concludere il discorso sugli stadi facciamo una breve dissertazione sul caso della
Juventus. Come abbiamo accennato in precedenza, la Juventus lunico club in
Italia ad aver appena inaugurato (a settembre 2012) il proprio stadio di propriet.
Vediamone quindi le caratteristiche e le previsioni degli analisti sui benefici
economici futuri che limpianto sar in grado di generare.
Il costo dello stadio stato di 122 milioni di euro (coperti quasi per la totalit dagli
sponsor) per un impianto da 41000 posti complessivi. La distanza minima degli spalti
dal campo di 7,5 metri mentre quella massima di 50 metri. La superficie totale
dellimpianto di 355000 metri quadri di cui 90000 metri quadri sono occupati
dallimpianto di gioco, 150000 metri quadri sono stati destinati ad aree dedicate ai
servizi e ben 34000 metri quadri sono stati dedicati alle aree commerciali.
Allinterno della struttura sono presenti 21 bar e 8 aree di ristorazione. Inoltre
allinterno dello stadio sono stati predisposti 459 posti stampa, 3600 posti premium e
484 Skybox.
Gli abbonamenti della stagione 2011-2012 sono stati 24000 contro i 15000 dellanno
precedente. Il club punta cos a incassare 32 milioni di euro dallo stadio (sono stati

17 i milioni nel 2010-2011) i cui ricavi in questo modo peserebbero circa per il 20%
sul fatturato del club contro il 7,5% attuale.

4.3 Sviluppo settore giovanile


Lo sviluppo dei settori giovanili delle societ di calcio senza dubbio uno degli
obiettivi principali cui punta il regolamento della UEFA (assieme proprio alla
costruzione dello stadio di propriet di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente)
per lo sviluppo di un calcio migliore ed auto sostenibile nel rispetto del
raggiungimento del Fair Play finanziario. Ricordiamo, infatti, che nel calcolo dei
risultati di break-even tra le principali rettifiche ai costi e ai ricavi rilevanti abbiamo
proprio la rettifica riguardante gli investimenti nel settore giovanile (che non vengono
considerati come costi rilevanti) e la rettifica degli investimenti riguardanti le
infrastrutture quali stadi e centri sportivi (il cui ammortamento non viene considerato
come un costo rilevante).
Ricordiamo inoltre che la UEFA ha gi sostenuto lo sviluppo dei settori giovanili dal
momento che prevede, per i club che partecipano alle competizioni internazionali
(Champions League ed Europa League), linserimento nella lista dei calciatori
schierabili di almeno quattro giocatori cresciuti nel proprio vivaio pi almeno altri
quattro calciatori cresciuti nei vivai di altre squadre della stessa nazione.
Limportanza dello sviluppo del settore giovanile facilmente spiegabile: formando i
giocatori al proprio interno il club evita l'esborso di ingenti somme di denaro per
l'acquisto dei giocatori di altre societ. I benefici che ne derivano sono notevoli: oltre
al fondamentale risparmio di denaro si pu pensare al calcio come una vera e
propria impresa manifatturiera in cui partendo dalla materia prima (i ragazzi cresciuti
fin da giovanissimi allinterno della societ), si ottengono i prodotti finiti e soprattutto
pregiati (cio giocatori affermati) che possono essere venduti generando alti profitti.
Utilizzando questo meccanismo possibile quindi ridurre i costi che incidono non
poco sui bilanci ed eventualmente ottenere plusvalenze tramite la cessione di
giocatori tesserati fin da bambini.
Lo sviluppo dei giovani calciatori inoltre pu portare in alcuni casi ad una riduzione
delle spese legate agli stipendi dei calciatori che, cresciuti con ununica maglia,
pretendono ingaggi minori dal momento che sono legati alla societ anche da un
70

forte spirito di attaccamento. Un esempio in questo senso stato il caso avvenuto a


inizio 2012 riguardo il rinnovo del contratto del calciatore della AS Roma Daniele De
Rossi che ha accettato un rinnovo quinquennale a 5,5 milioni di euro annui netti a
fronte di offerte da squadre estere che gli avrebbero garantito un contratto della
stessa durata ma con un ingaggio da 9 milioni di euro annui netti.
Nel panorama europeo ci sono societ che hanno avuto sempre una particolare
attenzione per il loro settore giovanile anche in periodi lontani dalle restrizioni
economiche attuali in cui il regolamento del Fair Play finanziario era anni luce
dallessere ideato. Questi club, oltre a curare direttamente il proprio settore giovanile,
hanno operato anche attraverso l'affiliazione con societ minori nelle quali i calciatori
pi giovani sono stati mandati in prestito per acquisire esperienza in modo da
crescere e magari aumentare il loro valore di mercato.
Tornando ai benefici derivanti dallo sviluppo dei settori giovanili, si possono addurre
alcuni esempi. Senza alcun dubbio, i risultati migliori raggiunti negli ultimi anni nella
valorizzazione del proprio vivaio sono stati quelli del F.C. Barcellona che, attraverso
un organizzazione quasi maniacale delle squadre giovanili, ha sviluppato calciatori di
fama mondiale i quali, aggregati alla prima squadra, hanno vinto tutto tutte le
competizioni a cui hanno partecipato . La squadra catalana schiera attualmente tra
gli undici titolari ben otto giocatori provenienti dalla propria cantera. Considerando i
valori di mercato attuali vediamo quanto sarebbe costato acquistarli gi maturi da
altre squadre invece di farli crescere sin da bambini nel proprio vivaio.

Victor Valds (portiere): 20 milioni di euro

Gerard Piqu (difensore): 38 milioni di euro

Charles Puyol (difensore):10 milioni di euro

Sergio Busquest (centrocampista): 35 milioni di euro

Cesc Fabregas (centrocampista): 55 milioni di euro

Xavi (centrocampista): 35 milioni di euro

Andres Iniesta (centrocampista): 65 milioni di euro

Lionel Messi (centrocampista): 100 milioni di euro

Il valore di mercato totale dei calciatori considerati ammonta a 358 milioni di


euro contro il costo annuo del settore giovanile del FC Barcellona che pari a
12 milioni euro.

Negli altri paesi europei ci sono altri esempi di ottimo sviluppo del settore giovanile
come lArsenal FC e il Borussia Dortmund ma nessuno raggiunge nei risultati il
livello del club catalano.
In Italia storicamente solo alcune societ non di primissimo livello come ad esempio
lAtalanta hanno creduto fortemente nello sviluppo del settore giovanile preferendo
invece acquistare giocatori gi affermati pagandoli svariati milioni. Tuttavia, con
l'avvento della crisi economica mondiale degli ultimi anni, anche i grandi club italiani
hanno incentrato i loro sforzi nel forgiare nuovi giocatori dai loro vivai. Degne di nota
da questo punto di vista sono state la F.C. Juventus e lA.S. Roma. La prima in
seguito al caso di Calciopoli e la retrocessione in serie B stata costretta a vendere
giocatori affermati e puntare su giovani del proprio vivaio compiendo una manovra
doppiamente produttiva dal punto di vista economico. In primo luogo la societ si
liberata di ingaggi molto pesanti e ha incassato molti milioni dalle loro cessioni e in
secondo luogo ha lanciato giocatori di sicuro livello che se un domani dovessero
essere ceduti genererebbero plusvalenze importanti.
LAS Roma invece ha puntato sullo sviluppo del settore giovanile non per necessit
come la FC Juventus ma semplicemente per lungimiranza. Il lavoro della societ
capitolina sta gi producendo i suoi frutti dato che nellanno solare 2011 hanno fatto il
loro debutto in Serie A ed Europa League ben cinque calciatori provenienti dal vivaio.
La squadra capitolina sta puntando ad integrare stabilmente i suoi giovani talenti alla
prima squadra imitando un po il modello del FC Barcellona.

4.4 Riduzione dei costi dacquisto dei cartellini dei calciatori


Come abbiamo gi visto nel capitolo 2 del presente lavoro i club hanno due metodi
differenti di contabilizzare in bilancio lacquisto dei diritti pluriennali della prestazioni
dei calciatori (o semplicemente lacquisto dei cartellini dei calciatori): il metodo della
capitalizzazione e ammortamento e il metodo delle entrate e uscite.
A seconda del metodo utilizzato sar anche diverso quindi sia il modo di
contabilizzare le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla cessione dei calciatori, sia
la determinazione dellammortamento dellasset calciatori da iscrivere nel bilancio.
Se il club usa il metodo della capitalizzazione e ammortamento allora il costo si

riflette nelliscrizione a bilancio dellammortamento, se invece il club utilizza il


metodo delle entrate e uscite allora il costo del calciatore viene inserito
interamente nel conto economico come voce di spesa.
Ovviamente il metodo della capitalizzazione e ammortamento pi conveniente
tanto vero che secondo le indagini della UEFA utilizzato da circa il 91% dei club
europei. (Anche tutti i diciotto club analizzati nel capitolo 3 del presente lavoro
utilizzano questo metodo).
Il costo di acquisizione dei cartellini dei calciatori tuttavia non impatta solo sul conto
economico ma si riflette anche nello stato patrimoniale nella voce dei debiti verso le
altre societ (dalle quali appunto si acquistano i calciatori).
Quindi in parole povere pi si spende nellacquisto dei cartellini maggiore sar
lammortamento annuale iscritto nel conto economico ma maggiori saranno anche i
debiti del club iscritti nello stato patrimoniale.
Se prendiamo in considerazione solo le cinque federazioni pi importanti, secondo
lEuropean Club Footballing Landscape, nella stagione 2010-2011 i club di Serie A
hanno speso nellacquisto dei cartellini dei calciatori 448,00 milioni di euro contro i
318,01 milioni di euro spesi nella Liga, i 706,28 milioni di euro spesi in Premier
League, i 214,34 milioni di euro spesi in Bundesliga e i 153,52 milioni di euro spesi in
Ligue1.
In futuro, per rispettare il Fair Play finanziario, queste cifre dovranno essere
sensibilmente ridotte.
In questo senso opportuno prendere in considerazione un club non trattato tra i
diciotto che sono stati analizzati nella parte 3 del lavoro che ha adottato negli ultimi
anni un modello alternativo di gestione degli acquisti e delle cessioni dei cartellini dei
calciatori: lUdinese Calcio. La squadra della famiglia Pozzo punta molto sulla
corretta gestione finanziaria e sulla programmazione a lungo termine come requisiti
necessari per essere competitivi. LUdinese Calcio pu essere considerata un vero e
proprio modello perch riesce ad ottenere buoni risultati sia dal punto di

vista

sportivo che da quello economico, cosa molto complessa per i club di alto livello e a
maggior ragione ancora pi complicato per i club medio-piccoli tra i quali rientra la
stessa Udinese Calcio.
Il bilancio della stagione 2010-2011 si chiuso con un utile di quasi 10 milioni di euro
e lutile della prossima stagione probabilmente sar anche maggiore dato

che

includer le plusvalenze generate dalle cessioni di Alexis Sanchez al Barcellona, di


Gokhan Inler al Napoli e di Cristian Zapata al Villareal. I tre calciatori sono stati
ceduti complessivamente per 61 milioni di euro a fronte di un costo dacquisto di solo
3,5 milioni di euro.
Il segreto del club sta proprio nel fatto di riuscire a portare a Udine giovani giocatori
semisconosciuti e trasformarli in gioielli nel giro di pochi anni. Questo processo si
basa sullattivit di scouting condotta da dirigenti preparati e professionali che
visionano in giro per il mondo giovani calciatori promettenti che non siano ancora
stati scoperti dalle societ di maggior calibro. Il punto, infatti, proprio quello di
scegliere i talenti migliori con grande rapidit quando ancora sono ignorati dai top
club.
Gli osservatori dellUdinese Calcio non setacciano i campionati principali alla ricerca
dei baby talenti ma quelli emergenti e meno sconosciuti come quello colombiano,
quello cileno, quelli scandinavi e quelli dellest europeo. Grazie alla collaborazione
con delle societ di scouting ogni calciatore prima viene visionato attraverso dei
filmati e poi, se limpressione positiva, viene seguito dal vivo per sei o sette partite.
Superato anche questo secondo step il calciatore viene valutato anche fuori dal
campo per accertarsi non solo delle qualit di giocatore ma anche delle qualit
umane (quindi la valutazione riguarda sia laspetto squisitamente fisico-tecnico sia
quello comportamentale). Alla fine di questo lungo percorso valutativo il calciatore
viene definitivamente acquistato dalla societ e blindato con un contratto
quinquennale per permettergli di crescere ed evitare che dopo un paio di stagioni il
giocatore si accordi con altri club pi prestigiosi e vada via a parametro zero (cio a
scadenza di contratto). LUdinese Calcio punta proprio alla crescita dei baby talenti
per cederli solo nel momento in cui possibile realizzare la massima plusvalenza
possibile.
La societ friulana in definitiva rappresenta un modello per lintero movimento
calcistico europeo per una gestione non solo auto sostenibile ma addirittura
remunerativa.

4.5 Lazionariato popolare


Una gestione societaria virtuosa delle societ di calcio dal punto di vista economicofinanziario potrebbe passare anche attraverso il controllo dei club da parte dei tifosi
attraverso lazionariato popolare.
Lazionariato popolare consiste nella suddivisione delle azioni del club tra i tifosi che
quindi diventano allo stesso tempo investitori e dirigenti del club stesso.
Consentendo una partecipazione ampia alle sorti della societ attraverso la
partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie, lazionariato
popolare ha la capacit di favorire una maggiore stabilit politico-sociale e una
distribuzione del reddito pi omogenea.
LFC Barcellona costituisce il pi grande esempio di azionariato popolare nel mondo
potendo contare circa 163.000 soci. Il fenomeno presente sempre in Spagna nel
Real Madrid, nellAthletic Bilbao e nellOsasuna.
Lazionariato popolare pu rappresentare una soluzione importante alla cattiva
gestione dei club poich, laddove sono i tifosi a scegliere democraticamente, il bene
del club risulta maggiormente tutelato non solo dal punto di vista sportivo ma anche
da quello economico-finanziario.
Proprio lAthletic Bilbao rappresenta un buon modello di gestione alternativo al
modello dellUdinese che abbiamo visto nel paragrafo precedente. Il club ha una
propria filosofia ben precisa anche se forse un po anacronistica dal momento che
tessera solo calciatori provenienti dai Paesi Baschi. Nonostante questa peculiarit,
anche un po strana per certi versi, il club pu vantare una gestione intelligente
basata su un florido vivaio, unottima struttura societaria e appunto un fortissimo
radicamento nel territorio. Il club inoltre investe il totale delle risorse disponibili nella
formazione dei giovani calciatori, mantiene sostenuti i costi per allestire la prima
squadra e ottiene ottimi risultati in termini di merchandising.
Il

club

avendo

come

struttura

societaria

lazionariato

popolare

elegge

democraticamente il proprio presidente e coinvolge lintera comunit basca


imponendosi cos come punto di riferimento sportivo ma soprattutto sociale.
Questo modo di intende il calcio ha permesso allAthletic Bilbao di ottenere non solo
la sopravvivenza nel calcio spagnolo partecipando sempre alla massima serie
spagnola al fianco di Barcellona e Real Madrid ma anche buoni risultati sportivi con
qualche presenza nelle competizioni internazionali della UEFA.

LAthletic Bilbao quindi assieme allUdinese Calcio rappresenta un buon modello da


seguire specialmente per i club di medio-piccolo livello.

4.6 La ricapitalizzazione dei club e la riduzione dei debiti


Nei paragrafi precedenti di questo capitolo abbiamo visto le principali iniziative che i
club dovrebbero prendere per ridurre i costi o incrementare i ricavi. Per concludere la
quarta parte del presente lavoro dobbiamo considerare unultima azione che i club
dovranno obbligatoriamente intraprendere nei prossimi anni se vorranno soddisfare
la normativa del Fair Play finanziario ovvero una cospicua ricapitalizzazione.
Secondo lEuropean Club Footballing Landscape il 37% dei club presenta un
patrimonio netto negativo mentre, se prendiamo in considerazione i club
analizzati nella terza parte del presente lavoro, otto club su diciotto presentano
un patrimonio netto negativo nella stagione 2010-2011 ovvero poco pi del 44%
del campione considerato.
La ricapitalizzazione necessaria ai fini del Fair Play finanziario dal momento
che uno dei quattro indicatori principali che vengono considerati per soddisfare il
requisito di break-even proprio il possesso o meno di un patrimonio netto
negativo.
Dal punto di vista patrimoniale inoltre i club dovrebbero puntare anche a una
riduzione dellindebitamento netto che, come abbiamo gi pi volte definito nel corso
del presente lavoro, dato dalla somma del debito netto pi la differenza tra crediti
derivanti dalla vendita di calciatori e debiti derivanti dallacquisto di calciatori.

CAPITOLO 5: CONCLUSIONI
Nella prima parte del lavoro stata effettuata una panoramica sulla situazione
economica attuale prima del calcio europeo in generale e poi delle cinque federazioni
pi ricche ovvero Spagna, Italia, Inghilterra, Germania e Francia.
Nella seconda parte del lavoro stata analizzata a fondo la normativa del Fair
Play finanziario introdotta dalla UEFA nel 2010 ed entrata in vigore solamente in
parte nello stesso anno.
Nella terza parte del lavoro ci siamo chiesti se i maggiori club europei sarebbero
in grado di adempiere la suddetta normativa se questa fosse gi totalmente in
vigore e se saranno in grado di farlo quando entrer effettivamente in vigore tra
qualche anno.
Nella quarta parte del lavoro infine sono state prese in considerazione le azioni
principali che dovrebbero essere intraprese dai club europei per soddisfare il Fair
Play finanziario concentrandoci in particolare sullaumento dei ricavi e sulla riduzione
dei costi.
A nostro parere la normativa del Fair Play finanziario avr sicuramente degli
effetti benefici sulla situazione economico-finanziaria del calcio europeo

d'altronde le analisi effettuate nella terza parte del presente lavoro dimostrano gi
un primo, seppur solo minimo, cambiamento di rotta. Nel primo scenario, in cui si
ipotizza che la normativa sia gi interamente in vigore, dieci club su diciotto
soddisfano i requisiti imposti dalla UEFA. Nel secondo scenario invece, in cui si
prevede cosa accadr quando la normativa entrer effettivamente in vigore nella
sua interezza, sono dodici i club che la soddisfano. Inoltre la met dei

club

mostra una tendenza positiva dei risultati di break-even mentre, per quanto
riguarda i club che mostrano una tendenza negativa, solo alcuni si trovano in
una situazione cronica dal momento che per la maggior parte di questi la
tendenza negativa legata fondamentalmente al risultato negativo ottenuto
nellultima stagione.
Tutto ci sta a significare che almeno i maggiori club europei si

stanno

muovendo verso una gestione pi virtuosa e auto sostenibile.


Il Fair Play finanziario rappresenta un vero proprio punto di rottura con il passato: i
club potranno investire solo in base ai ricavi generati evitando di

creare voragini nel bilancio.


Il passaggio a questo nuovo modus operandi sar solo graduale. La UEFA infatti
inizier a valutare i bilanci delle societ a partire dal 2013-2014 e dal 2014-2015
considerando i bilanci relativi rispettivamente al biennio 2011-2012 e 2012-2013
e al biennio 2012-2013 e 2013-2014 in cui sar possibile avere un risultato
aggregato di break-even in deficit per un massimo 45 milioni di euro.
Per le stagioni successive invece, fino al 2017-2018, laggregato di break-even
potr presentare un deficit massimo di 30 milioni mentre, dopo la stagione 20172018, il deficit scender ulteriormente e progressivamente fino a zero ovvero
fino al momento in cui le uscite potranno, al massimo, essere pari alle entrate.
Ma a quel punto cosa succeder?
A nostro parere restano aperti tre importanti interrogativi:

Siamo sicuri che Il contesto del "tutti alla pari" porter a uneffettiva parit tra i
club europei? O non far altro che accentuare ancora di pi le differenze tra
loro?

Nel corso degli ultimi anni per stare al passo con le big dEuropa molti club
hanno scavato delle voragini nel proprio bilancio e adesso che si deve
rientrare nei parametri imposti dalla UEFA una corsa in stile "si salvi chi
pu" per cercare di evitare brutte sorprese. giusto che venga innescato
questo circolo vizioso?

La sanzione prevista e fortemente voluta da Michel Platini per il mancato


rispetto del Fair Play finanziario sar lesclusione dalle competizioni
europee per club ovvero dallEuropa League e dalla Champions League.
Ma questa sanzione sar veramente comminata?

Per ottenere delle risposte almeno alla prima e alla terza domanda non ci resta
che attendere solo qualche stagione sportiva.

ALLEGATI

Allegato 1: conti economici riclassificati e calcolo dei risultati di break-even


La riclassificazione dei bilanci dei club oggetto desame stata effettuata secondo
quanto segue:

I ricavi sono stati suddivisi in quattro voci: Ricavi da gare, Diritti TV,
Sponsor e pubblicit e Altri ricavi.

I costi sono stati suddivisi in quattro voci: Materiale, forniture e altri beni,
Servizi esterni, Salari e stipendi e Altri oneri.

La differenza tra ricavi e costi costituisce il Margine Operativo al Lordo


della Gestione dei Calciatori. Questo margine mostra la redditivit del club
nello svolgimento dellattivit operativa

La Gestione Operativa Netta dei Calciatori la differenza tra i proventi da


5

gestione dei diritti pluriennali dei calciatori e gli oneri da gestione dei diritti
pluriennali dei calciatori

La differenza tra Margine Operativo al Lordo della Gestione dei Calciatori e


la Gestione Operativa Netta dei Calciatori costituisce il Margine Operativo
Lordo.

Il Profitto Operativo costituito dalla differenza tra il Margine Operativo


Lordo e gli ammortamenti/svalutazioni inerenti ai calciatori, gli
ammortamenti/svalutazioni riguardanti le altre immobilizzazioni materiali e
immateriali e gli accantonamenti.

Lutile netto si ottiene aggiungendo/sottraendo dal profitto operativo i


proventi/oneri finanziari e sottraendo le imposte.

Somma di: plusvalenze da cessione compartecipazione su diritti calciatori, plusvalenze da


cessione diritti calciatori gi in compartecipazione e ricavi per cessione temporanea diritti
calciatori.
6
Somma di: minusvalenze da cessione diritti calciatori, minusvalenze da cessione

80

compartecipazione su diritti calciatori, minusvalenze da cessione diritti calciatori gi in


compartecipazione e oneri per acquisto temporaneo diritti calciatori.

81

Atletico Madrid: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare
Diritti TV

27,60
38,42

36,25
51,25

30,45
43,05

22,91
32,39

18,27
25,83

sponsor e pubblicit
Altri ricavi

23,43
5,20

31,25
6,25

26,25
5,25

19,75
3,95

15,75
3,15

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

94,65
-1,40

125,00
-1,85

105,00
-1,55

79,00
-1,17

63,00
-0,93

-17,00
-64,07

-22,45
-84,61

-18,86
-71,08

-14,19
-53,48

-11,32
-42,65

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

82,47

108,91

91,49

68,83

54,89

12,18

16,09

13,51

10,17

8,11

35,90
48,08

-1,30
14,79

-6,20
7,31

42,80
52,97

1,60
9,71

-22,87

-30,20

-25,37

-19,09

-15,22

-6,70

-8,85

-7,43

-5,59

-4,46

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

18,51
-30,30

-24,27
-24,30

-25,49
-25,60

28,29
-22,70

-9,97
-21,20

-11,79
-6,00

-48,57
0,00

-51,09
0,00

5,59
0,00

-31,17
0,00

-5,79

-48,57

-51,09

5,59

-31,17

Salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

Atletico Madrid: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

27,60

36,25

30,45

22,91

18,27

Diritti TV

38,42

51,25

43,05

32,39

25,83

sponsor e pubblicit

23,43

31,25

26,25

19,75

15,75

5,20

6,25

5,25

3,95

3,15

94,65

125,00

105,00

79,00

63,00

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

-1,40

-1,85

-1,55

-1,17

-0,93

-17,00

-22,45

-18,86

-14,19

-11,32

Salari e stipendi

-64,07

-84,61

-71,08

-53,48

-42,65

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+2,50

+2,50

+2,50

+2,50

+2,50

79,97

106,41

88,99

66,33

52,39

14,68

18,59

16,01

12,67

10,61

35,9

-1,3

-6,2

42,8

1,6

50,58

17,29

9,81

55,47

12,21

-22,87

-30,20

-25,37

-19,09

-15,22

-6,70

-8,85

-7,43

-5,59

-4,46

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Rettifica ammortamenti
asset tangibili

+5,21

+4,67

+6,35

+3,78

+4,60

profitto operativo

26,22

-17,10

-16,64

34,57

-2,87

proventi/oneri finanziari

-30,3

-24,30

-25,60

-22,70

-21,20

Break-even result

-4,08

-41,40

-42,24

11,87

-24,07

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

BARCELLONA: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

115,10

97,78

95,50

91,50

88,60

Diritti TV

163,00

157,50

158,40

116,20

106,70

sponsor e pubblicit

149,30

142,72

112,00

101,10

94,80

19,20

0,00

0,00

0,00

0,00

446,6

398,00

365,90

308,80

290,10

-6,64

-6,00

-5,60

-4,50

-4,02

-82,65

-77,00

-65,22

-52,80

-57,30

-276,00

-234,81

-201,31

-168,37

-154,39

-45,12

-61,82

-27,1

-36,41

-16,49

410,40

379,63

299,23

262,08

232,38

36,20

18,37

66,67

46,72

57,72

-6,09

-10,63

17,69

22,61

6,00

30,11

7,74

84,36

69,33

63,72

-48,70

-70,76

-55,08

-45,40

-40,60

-10,39

-8,40

-7,45

-7,20

-8,20

-30

0,00

0,00

0,00

0,00

profitto operativo

1,02

-71,42

21,83

16,73

14,92

proventi/oneri finanziari

-9,60

-11,17

-13,71

-8,00

-6,20

Utile ante imposte

-8,58

-82,59

8,12

8,73

8,72

imposte

-2,10

-2,95

-2,11

-1,47

-1,90

-10,68

-79,64

6,01

10,20

6,82

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni
Salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

Utile netto

BARCELLONA: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

115,10

97,78

95,50

91,50

88,60

Diritti TV

163,00

157,50

158,40

116,20

106,70

sponsor e pubblicit

149,30

142,72

112,00

101,10

94,80

19,20

0,00

0,00

0,00

0,00

446,60

398,00

365,90

308,80

290,10

-6,64

-6,00

-5,60

-4,50

-4,20

-82,65

-77,00

-65,22

-52,80

-57,30

-276,00

-234,81

-201,31

-168,37

-154,39

-45,12

-61,82

-27,10

-36,41

-16,49

+15,00

+16,00

+17,70

+13,00

+11,50

395,40

363,63

281,53

249,08

220,88

51,20

34,37

84,37

59,72

69,22

36,20

-10,63

17,69

22,61

6,00

87,40

23,74

102,06

82,33

75,22

-48,70

-70,76

-55,08

-45,40

-40,60

-10,39

-8,40

-7,45

-7,20

-8,20

-30,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+14,73

+13,60

+12,45

+9,20

+8,20

73,04

-41,82

51,98

38,93

34,62

-9,60

-11,17

-13,71

-8,00

-6,20

63,44

-52,99

38,27

30,93

28,42

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni
Salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

REAL MADRID: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

174,16

171,20

133,61

101,00

82,20

Diritti TV

156,00

136,16

144,45

135,80

132,40

sponsor e pubblicit

150,00

135,00

129,23

129,00

136,40

480,16

442,36

407,29

365,80

351,00

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

-18,30

-18,03

-12,73

-15,65

-13,21

-117,60

-115,7

-100,09

-79,00

-100,00

Salari e stipendi

-216,10

-192,26

-187,19

-167,12

-167,48

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

352,00

325,99

300,01

261,77

280,69

128,16

116,37

107,28

104,03

70,31

3,00

34,00

11,90

39,00

18,00

calciatori
Margine operativo lordo

131,16

150,37

119,18

143,03

88,31

-69,00

-101,70

-75,88

-88,64

-38,02

-5,80

-4,70

-14,16

-3,00

-3,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

56,36

43,97

29,14

51,39

47,29

-9,10

-12,9

-4,18

-1,85

-2,48

47,26

31,07

24,96

49,54

44,81

0,00

0,00

0,00

-16,07

-8,48

47,26

31,07

24,96

33,47

36,33

altri oneri

ammortamenti e
svalutazioni
accantonamenti
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

REAL MADRID: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

174,16

171,20

133,61

101,00

82,20

Diritti TV

156,00

136,16

144,45

135,80

132,40

sponsor e pubblicit

150,00

135,00

129,23

129,00

136,40

480,16

442,36

407,29

365,80

351,00

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

-18,30

-18,03

-12,73

-15,65

-13,21

-117,60

-115,70

-100,09

-79,00

-100,00

Salari e stipendi

-216,10

-192,26

-187,19

-167,12

-167,48

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+15,00

+15,00

+15,00

+15,00

+15,00

337,00

310,99

285,01

246,77

265,69

143,16

131,37

122,28

119,03

85,31

3,00

34,00

11,90

39,00

18,00

146,16

165,37

134,18

158,03

103,31

-69,00

-101,70

-75,88

-88,64

-38,02

-5,80

-4,70

-14,16

-3,00

-3,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni
accantonamenti
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

+5,80

+4,70

+14,16

+3,00

+3,00

77,16

63,67

58,30

69,39

65,29

proventi/oneri finanziari

-9,10

-12,90

-4,18

-1,85

-2,48

68,06

50,77

54,12

67,54

62,81

Break-even result

VALENCIA: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

28,00

23,83

20,43

24,48

24,54

Diritti TV

48,97

47,66

40,82

48,93

56,42

sponsor e pubblicit

28,85

27,81

23,86

26,63

26,77

105,82

99,30

85,11

100,04

107,73

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

-2,78

-2,15

-1,74

-2,16

-1,94

-18,23

-23,45

-19,76

-15,31

-11,34

Salari e stipendi

-65,41

-73,41

-68,43

-64,86

-55,62

86,42

99,01

89,93

82,33

68,90

19,40

0,29

-4,82

17,71

38,83

80,85

18,71

1,32

0,34

18,15

100,25

19,00

-3,50

18,05

56,98

-16,87

-15,75

-15,22

-16,23

-18,34

-5,21

-4,47

-3,46

-3,65

-4,32

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

profitto operativo

78,17

-1,22

-22,18

-1,83

34,32

proventi/oneri finanziari

-37,43

-38,22

-35,43

-36,38

-35,43

Utile ante imposte

40,74

-39,44

-57,61

-38,21

-1,11

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

40,74

-39,44

-57,61

-38,21

-1,11

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

imposte
Utile netto

VALENCIA: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

28,00

23,83

20,43

24,48

24,54

Diritti TV

48,97

47,66

40,82

48,93

56,42

sponsor e pubblicit

28,85

27,81

23,86

26,63

26,77

105,82

99,30

85,11

100,04

107,73

Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni

-2,78

-2,15

-1,74

-2,16

-1,94

-18,23

-23,45

-19,76

-15,31

-11,34

Salari e stipendi

-65,41

-73,41

-68,43

-64,86

-45,62

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

1,66

2,23

1,82

1,76

2,35

84,76

96,78

88,11

80,57

56,55

21,06

2,52

-3,00

19,47

51,18

80,85

18,7

1,3

0,3

18

101,91

21,22

-1,70

19,77

69,18

-16,87

-15,75

-15,22

-16,23

-18,34

-5,21

-4,47

-3,46

-3,65

-4,32

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Rettifica ammortamenti
asset tangibili

+6,31

+5,25

+4,23

+3,85

+4,78

profitto operativo

86,14

6,25

-16,15

3,74

51,30

proventi/oneri finanziari

-37,43

-38,22

-35,43

-36,38

-35,43

Break-even result

48,71

-31,97

-51,58

-32,64

15,87

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
Ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

ARSENAL: conto economico

CE riclassificato
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
106,40

114,75

117,51

119,47

134,61

Diritti TV

97,37

103,34

85,99

86,35

65,83

Ricavi commerciali

52,90

53,72

56,52

55,97

61,77

0,91

0,00

0,00

0,00

0,00

Ricavi totali

257,58

271,81

260,02

261,79

262,21

Costo del personale

-142,20

-135,28

-122,08

-127,96

-133,26

-62,57

-67,19

-65,00

-58,87

-66,37

204,77

202,47

187,08

186,83

199,63

52,81

69,34

72,94

74,96

62,58

Altri ricavi

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

5,4

47,15

31,43

34,02

28,24

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

58,21

116,49

104,37

108,98

90,82

-13,9

-14,56

-13,72

-14,59

-14,3

Ammortamento calciatori

-24,69

-30,58

-28,03

-27,48

-27,9

costi/ricavi non ricorrenti

+4,84

+0,61

+0,59

+0,59

+0,65

profitto operativo football


segment
Ricavi property segment

24,46

71,96

63,21

67,5

49,27

34,4

191,7

103,66

19,26

35,35

Costi property segment


Profitto operativo
property segment

-25,37

-173,03

-93,85

-18,98

-21,81

9,03

18,67

9,81

0,28

13,54

Profitto operativo di
gruppo
proventi/oneri finanziari

33,49

90,63

73,02

67,78

62,81

-16,23

-22,21

-19,53

-21,46

-54,53

Utile ante imposte

17,26

68,42

53,49

46,32

8,28

imposte

-2,86

+6,14

-12,07

-13,82

-4,1

Utile netto

14,4

74,56

41,42

32,50

4,18

ARSENAL: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

106,4

114,75

117,51

119,47

134,61

Diritti TV

97,37

103,34

85,99

86,35

65,83

Ricavi commerciali

52,90

53,72

56,52

55,97

61,77

Altri ricavi
Ricavi totali

0,91 0,00

0,00

0,00

0,00

257,58

271,81

260,02

261,79

262,21

Costo del personale

-142,2

-135,28

-122,08

-127,96

-133,26

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

-62,57

-67,19

-65,00

-58,87

-66,37

+21,65

+21,74

+20,8

+20,94

+20,98

183,12

180,73

166,28

165,89

178,65

74,46

91,08

93,74

95,9

83,56

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

5,4

47,15

31,43

34,02

28,24

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

79,86

138,23

125,17

129,92

111,8

-13,9

-14,56

-13,72

-14,59

-14,30

Ammortamento calciatori

-24,69

-30,58

-28,03

-27,48

-27,90

costi/ricavi non ricorrenti


Rettifica ammortamenti
asset tangibili

+4,84

+0,61

+0,59

+0,59

+0,65

+13,9

+14,56

+13,72

+14,59

+14,30

profitto operativo football


segment
Ricavi property segment

60,01

108,26

97,73

103,03

84,55

34,4

191,7

103,66

19,26

35,35

Costi property segment


Profitto operativo
property segment

-25,37

-173,03

-93,85

-18,98

-21,81

9,03

18,67

9,81

0,28

13,54

Profitto operativo di
gruppo
proventi/oneri finanziari

69,04

126,93

107,54

103,31

98,09

-16,23

-22,21

-19,53

-21,46

-54,53

Break-even result

52,81

104,72

88,01

81,85

43,56

90

CHELSEA: conto economico

CE riclassificato
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
82,34

87,47

94,11

110,68

83,41

105,06

92,87

97,77

88,54

76,03

69,13

61,99

77,06

83,79

61,43

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Ricavi totali

256,53

242,33

268,94

283,01

220,87

Costo del personale

-191,34

-194,44

-216,79

-197,31

-164,79

-46,30

-47,20

-47,36

-92,47

-66,24

237,64

241,64

264,15

289,78

231,03

18,89

0,69

4,79

-6,77

-10,16

15,90

33,53

27,98

13,80

10,62

Diritti TV
Ricavi commerciali
Altri ricavi

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

34,79

34,22

32,77

7,03

0,46

-12,30

-10,47

-9,78

-19,35

-9,68

Ammortamento calciatori

-84,06

-57,49

-72,36

-96,52

-102,34

costi/ricavi non ricorrenti

-10,21

-14,81

-29,15

0,00

+2,27

-71,78

-48,55

-2,34

-1,11

-74,12

-49,66

-0,83

-0,10

-74,95

-49,76

profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

-78,52 -108,84 -109,29


-3,22

-5,83

-5,02

-81,74 -114,67 -114,31


-0,92

0,00

0,00

-82,66 -114,67 -114,31

CHELSEA: calcolo del risultato di break-even

Break-even
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
82,34

87,47

94,11

110,68

83,41

105,06

92,87

97,77

88,54

76,03

69,13

61,99

77,06

83,79

61,43

Ricavi totali

256,53

242,33

268,94

283,01

220,87

Costo del personale

-191,34

-194,44

-216,79

-197,31

-164,79

-46,30

-47,2

-47,36

-92,47

-66,24

+13,20

+14,54

+16,14

+16,98

+13,25

224,44

227,1

248,01

272,8

217,78

32,09

15,23

20,93

10,21

3,09

15,90

33,53

27,98

13,8

10,62

Diritti TV
Ricavi commerciali
Altri ricavi

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

47,99

48,76

48,91

24,01

13,71

-12,30

-10,47

-9,78

-19,35

-9,68

Ammortamento calciatori

-84,06

-57,49

-72,36

-96,52

-102,34

costi/ricavi non ricorrenti


Rettifica ammortamenti
asset tangibili

-10,21

-14,81

-29,15

0,00

+2,27

+12,30

+10,47

+9,78

+11,92

+9,68

0,00

0,00

0,00

+7,43

0,00

-46,28

-23,54

-52,6

-72,51

-86,36

-0,83

-1,11

-3,22

-5,83

-5,02

-47,11

-24,65

-55,82

-78,34

-91,38

Rettifica svalutazione asset


tangibili
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

LIVERPOOL: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

52,23

49,90

49,52

57,05

42,72

Diritti TV

97,41

87,59

86,35

77,55

71,84

Ricavi commerciali

76,13

79,49

68,49

64,33

53,62

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Ricavi totali

225,77

216,98

204,36

198,93

168,18

Costo del personale

-126,53

-120,78

-114,24

-115,27

-99,55

-27,71

-27,67

-29,98

-49,63

-39,64

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

154,24

148,45

144,22

164,90

139,19

71,53

68,53

60,14

34,03

28,99

83,44

3,93

18,12

9,93

10,18

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

154,97

72,46

78,26

43,96

39,17

-11,23

-8,87

-7,26

-19,25

-4,33

-58,80

-53,94

-58,00

-49,21

-44,06

-2,59

-5,09

0,00

-3,44

-0,85

profitto operativo

82,36

4,56

13,00

-27,94

-10,07

proventi/oneri finanziari

-48,21

-47,08

-46,11

-4,39

-2,35

Utile ante imposte

34,15

-42,52

-33,11

-32,33

-12,42

imposte

+2,53

+2,42

-2,10

+1,53

-1,31

Utile netto

36,68

-40,10

-35,21

-30,80

-13,73

Altri ricavi

altri oneri

Ammortamento calciatori
costi/ricavi non ricorrenti

LIVERPOOL: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

52,23

49,9

49,52

57,05

42,72

Diritti TV

97,41

87,59

86,35

77,55

71,84

Ricavi commerciali

76,13

79,49

68,49

64,33

53,62

Ricavi totali

225,77

216,98

204,36

198,93

168,18

Costo del personale

-126,53

-120,78

-114,24

-115,27

-99,55

-27,71

-27,67

-29,98

-49,63

-39,64

+11,50

+13,02

+12,26

+11,94

+10,36

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

142,74

135,43

131,96

152,96

128,83

83,03

81,55

72,4

45,97

39,35

83,44

3,93

18,12

9,93

10,18

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

166,47

85,48

90,52

55,9

49,53

-11,23

-8,87

-7,26

-19,25

-4,33

-58,80

53,94

-58,00

-49,21

-44,06

-2,59

-5,09

0,00

-3,44

-0,85

+2,80

+3,17

+3,40

+3,91

+4,33

0,00

0,00

0,00

+15,34

0,00

+6,10

+5,7

+3,86

0,00

0,00

102,76

26,45

32,52

3,25

4,62

proventi/oneri finanziari

-48,21

-47,08

-46,11

-4,39

-2,35

Break-even result

54,55

-20,63

-13,59

-1,14

2,27

Altri ricavi

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

Ammortamento calciatori
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili
Rettifica svalutazione asset
tangibili
Rettifica ammortamento
Goodwill
profitto operativo

MANCHESTER UNITED: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

124,23

122,37

127,74

128,17

137,51

Diritti TV

136,35

128,05

117,1

114,6

91,34

Ricavi commerciali

118,17

99,49

82,12

80,91

83,25

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Ricavi totali

378,75

349,91

326,96

323,68

312,1

Costo del personale

-174,74

-160,88

-144,56

-152,95

-137,14

-77,26

-65,89

-74,28

-68,57

-60,75

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

252,00

226,77

218,84

221,52

197,89

126,75

123,14

108,12

102,16

114,21

-0,01

15,5

94,78

29,1

17,47

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

126,74

138,64

202,9

131,26

131,68

-2,29

-53,67

-51,97

-55,56

-65,4

Ammortamento calciatori

-44,8

-48,97

-44,19

-44,82

-36,03

costi/ricavi non ricorrenti

-3,08

-2,64

-0,98

-0,62

-2,13

profitto operativo

76,57

33,36

105,76

30,26

28,12

proventi/oneri finanziari

-39,66

-130,64

-49,18

-57,47

-63,85

Utile ante imposte

36,91

-97,28

56,58

-27,21

-35,73

imposte

-25,25

-4,56

-26,23

-6,41

-2,28

Utile netto

11,66 -101,84

30,35

-33,62

-38,01

Altri ricavi

altri oneri

MANCHESTER UNITED: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/20 2006/200


1
0
9
08
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

124,23

122,37

127,74

128,17

137,51

Diritti TV

136,35

128,05

117,1

114,6

91,34

Ricavi commerciali

118,17

99,49

82,12

80,91

83,25

Ricavi totali

378,75

349,91

326,96

323,68

312,1

Costo del personale

-174,74

-160,88

-144,56

-152,95

-137,14

-77,26

-65,89

-74,28

-68,57

-60,75

+25,20

+27,99

+26,16

+25,89

+24,97

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

226,80

198,78

192,68

195,63

172,92

151,95

151,13

134,28

128,05

139,18

-0,01

15,5

94,78

29,1

17,47

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti asset
tangibili e svalutazioni

151,94

166,63

229,06

157,15

156,65

-2,29

-53,67

-51,97

-55,56

-65,4

Ammortamento calciatori

-44,8

-48,97

-44,19

-44,82

-36,03

costi/ricavi non ricorrenti


Rettifica ammortamenti
asset tangibili
Rettifica ammortamento
asset intangibili

-3,08

-2,64

-0,98

-0,62

-2,13

+10,53

+10,44

+10,42

+11,02

+13,5

+42,33

+43,23

+41,55

+44,54

+51,9

profitto operativo

154,63

115,02

183,89

111,71

118,49

-39,66

-130,64

-49,18

-57,47

-63,85

114,97

-15,62

134,71

54,24

54,64

Altri ricavi

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

proventi/oneri finanziari
Break-even result

INTER: conto economico

CE riclassificato
Ricavi da gare
Diritti TV
Sponsor e pubblicit
Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
33,21

41,59

31,87

31,30

26,03

139,60

156,24

133,53

124,34

131,83

35,04

34,52

40,73

31,82

29,74

9,45

13,82

11,87

4,86

7,42

217,30

246,17

218,00

192,32

195,02

-0,40

0,52

-0,39

-0,64

-0,63

-33,17

-39,95

-49,75

-54,31

-38,94

-214,92

-234,02

-205,08

-180,47

-160,77

-43,84

-66,62

-60,37

-60,63

-55,07

292,34

341,11

315,59

296,05

255,41

-75,04

-94,94

-97,59 -103,73

-60,39

61,50

73,98

11,57

8,21

23,97

-0,32

-0,62

-6,54

-0,19

-4,65

61,18

73,36

5,03

8,02

19,32

-13,86

-21,58

-92,56

-95,71

-41,07

-77,46

-64,85

-49,94

-34,88

-146,65

ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
e
costi/ricavi non ricorrenti

-1,30

-1,43

-10,42

-12,12

-4,45

+10,20

+15,53

0,00

-3,52

-6,77

profitto operativo

-82,42

-72,33 -152,92 -146,23 -198,94

proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

-2,50
-84,92
-1,10
-86,02

-1,46

-3,65

-2,59

-6,94

-73,79 -156,57 -148,82 -205,88


-1,55

-0,93

-2,42

-3,21

-75,34 -157,50 -151,24 -209,09

INTER: calcolo del risultato di break-even

Break-even
Ricavi da gare
Diritti TV
Sponsor e pubblicit
Altri ricavi
Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni,
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti e
svalutazioni asset tangibili e
accant.
Rettifica derivante da
partecipazioni
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
33,21

41,59

31,87

31,30

26,03

139,60

156,24

133,53

124,34

131,83

35,04

34,52

40,73

31,82

29,74

9,45

13,82

11,87

4,86

7,42

217,30

246,17

218,00

192,32

195,02

-0,40

-0,52

-0,39

-0,64

-0,63

-33,17

-39,95

-49,75

-54,31

-38,94

-214,92

-234,02

-205,08

-180,47

-160,77

-43,84

-66,62

-60,37

-60,63

-55,07

+5,00

+3,41

+3,09

+2,90

+2,22

287,34

337,70

312,50

293,15

253,19

-70,04

-91,53

-94,50 -100,83

-58,17

61,50

73,98

11,57

8,21

23,97

-0,32

-0,62

-6,54

-0,19

-4,65

61,18

73,36

5,03

8,02

19,32

-8,86

-18,17

-89,47

-92,81

-38,85

-77,46

-64,85

-49,94

-34,88

-146,65

-1,30

-1,43

-10,42

-12,12

-4,45

+10,20

+15,53

0,00

-3,52

-6,77

+7,45

+1,43

+10,42

+12,12

+4,45

+3,00

+4,47

+2,25

+0,22

-0,72

-66,97
-2,50
-69,47

-63,02 -137,16 -130,99 -192,99


+1,46

-3,65

-2,59

-6,94

-61,56 -140,81 -133,58 -199,93

JUVENTUS: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

11,55

18,47

18,44

14,00

7,73

Diritti TV

88,71

151,44

150,30

124,20

93,00

Sponsor e pubblicit

43,27

45,68

46,13

41,20

34,50

Altri ricavi

10,29

9,92

8,24

7,20

9,92

153,82

225,51

223,11

186,60

145,15

-2,39

-2,25

-2,3

2,41

3,16

33,57

27,27

27,79

26,30

28,40

139,60

138,20

137,77

120,86

102,89

4,50

25,35

24,05

22,74

8,42

180,06

193,07

191,91

172,31

142,87

-26,24

32,44

31,20

14,29

2,28

18,24

14,67

17,27

17,13

41,53

-16,17

-3,42

-2,28

-2,17

-4,53

2,07

11,25

14,99

14,96

37,00

-24,17

43,69

46,19

29,25

39,28

-46,74

-39,49

-28,00

-32,26

-22,76

-13,81

-2,10

-4,34

-6,00

-10,05

-7,36

+3,13

-1,30

-92,08

5,23

13,85

-10,31

6,47

1,27

3,58

4,19

5,07

2,83

-2,88

-6,73

-4,66

-4,2

-5,11

-93,69

2,08

13,38

-9,44

4,19

-1,57

-13,04

-6,83

-11,37

-5,12

-95,26

-10,96

6,55

-20,81

-0,93

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
e
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi finanziari
oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

JUVENTUS: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

11,55

18,47

18,44

14

7,73

Diritti TV

88,71

151,44

150,30

124,20

93,00

Sponsor e pubblicit

43,27

45,68

46,13

41,20

34,50

Altri ricavi

10,29

9,92

8,24

7,20

9,92

153,82

225,51

223,11

186,6

145,15

-2,39

-2,25

-2,30

-2,41

-3,16

-33,57

-27,27

-27,79

-26,30

-28,40

-139,60

-138,20

-137,77

-120,86

-102,89

-4,50

-25,35

-24,05

-22,74

-8,42

+5,00

+5,00

+5,00

+5,00

+5,00

175,06

188,07

186,91

167,31

137,87

-21,24

37,44

36,2

19,29

7,28

18,24

14,67

17,27

17,13

41,53

-16,17

-3,42

-2,28

-2,17

-4,53

2,07

11,25

14,99

14,96

37

-19,17

48,69

51,19

34,25

44,28

-46,74

-39,49

-28,00

-32,26

-22,76

-13,81

-2,10

-4,34

-6,00

-10,05

-7,36

+3,13

0,00

-1,3

+1,23

+0,44

+3,19

+5,17

+6,66

+0,74

+0,58

+0,44

+0,44

+0,22

0,00

0,00

0,00

0,00

+2,4

+1,32

+1,08

+0,71

+0,39

+0,77

-83,79

12,33

23,19

0,69

21,52

proventi/oneri finanziari

-1,61

-3,15

-0,47

+0,87

-2,28

Break-even result

-85,4

9,18

22,72

1,56

19,24

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e svalutazioni
altre immobilizzazioni e
accantonamenti
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica
svalutazione e
ammortamento
rettifica ammortamento
centro sportivo Vinovo
rettifica svalutazione
stadio
Rettifica ammortamento
altri asset intangibili e
accantonamenti
profitto operativo

100

MILAN: conto economico

CE riclassificato
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
31,23

31,82

28,30

29,59

29,09

137,32

133,53

122,45

155,67

159,41

Sponsor e pubblicit

29,64

29,49

28,34

33,70

29,67

Altri ricavi

38,14

52,58

30,85

35,00

38,23

236,33

247,42

209,94

253,96

256,40

-4,78

-5,67

-4,60

-3,73

-5,42

-41,76

-46,92

-41,59

-40,77

-40,67

-170,16

-178,81

-176,51

-166,05

-137,80

-40,48

-41,26

-40,95

-41,14

-41,41

257,18

272,66

263,65

251,69

225,30

-20,85

-25,24

-53,71

2,27

31,10

6,50

74,10

22,95

17,00

45,48

-7,00

-6,45

-2,50

-0,49

-4,65

-0,50

67,65

20,45

16,51

40,83

-21,35

42,41

-33,26

18,78

71,93

38,85

40,67

40,62

33,91

25,93

-3,38

-3,54

-4,21

-2,32

-1,59

-0,03

-0,01

-0,04

-1,51

-0,02

-63,61

-1,81

-78,13

-18,96

44,39

-3,06

-2,98

-7,42

-7,09

-8,84

-66,67

-4,79

-85,55

-26,05

35,55

-10,10

-11,15

+13,7

-10,15

-26,89

-76,77

-15,94

-71,85

-36,20

8,66

Diritti TV

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

MILAN: calcolo del risultato di break-even

Break-even
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
31,23

31,82

28,30

29,59

29,09

137,32

133,53

122,45

155,67

159,41

Sponsor e pubblicit

29,64

29,49

28,34

33,70

29,67

Altri ricavi

38,14

52,58

30,85

35,00

38,23

236,33

247,42

209,94

253,96

256,40

-4,78

-5,67

-4,60

-3,73

-5,42

-41,76

-46,92

-41,59

-40,77

-40,67

-170,16

-178,81

-176,51

-166,05

-137,80

-40,48

-41,26

-40,95

-41,14

-41,41

+5

+6,1

+5,01

+4,48

+3,24

252,18

266,56

258,64

247,21

222,06

-15,85

-19,14

-48,7

6,75

34,34

6,50

74,1

22,95

17

45,48

-7,00

-6,45

-2,5

-0,49

-4,65

-0,50

67,65

20,45

16,51

40,83

-16,35

48,51

-28,25

23,26

75,17

-38,85

-40,67

-40,62

-33,91

-25,93

-3,38

-3,54

-4,21

-2,32

-1,59

-0,03

-0,01

-0,04

-1,51

-0,02

+3,38

+3,54

+4,21

+2,32

+1,59

-55,23

7,83

-68,91

-12,16

49,22

-3,06

-2,98

-7,42

-7,09

-8,84

-58,29

4,85

-76,33

-19,25

40,38

Diritti TV

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
proventi
da gestione
diritti pluriennali
calciatori
oneri
di gestione diritti
pluriennali calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni,
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica
ammortamenti e
svalutazioni
asset
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

ROMA: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

31,02

23,82

31,92

38,76

36,23

Diritti TV

78,04

75,15

88,33

104,22

88,32

Sponsor e pubblicit

6,00

22,28

22,04

22,61

17,22

Altri ricavi

9,28

15,80

18,64

23,72

15,83

124,34

137,05

160,93

189,31

157,60

-8,88

-5,79

-4,78

-4,54

-3,82

-19,13

-28,17

-26,83

-29,11

-25,49

-105,43

-101,25

-99,21

-94,49

-75,76

-2,63

-16,86

-16,7

-18,78

-17,01

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

136,07

152,07

147,52

146,92

122,08

-11,73

-15,02

13,41

42,39

35,52

4,45

18,99

16,38

14,55

4,43

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori

-7,28

3,97

29,79

56,94

39,95

-22,27

-23,51

-24,17

-23,06

-15,85

-1,61

-0,24

-2,66

-4,28

-0,10

-0,71

-0,81

-0,76

-1,04

-1,68

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

-31,87

-20,59

2,2

28,56

22,32

proventi/oneri finanziari

+4,17

+1,99

+1,15

-0,2

-0,79

Utile ante imposte

-27,7

-18,6

3,35

28,36

21,53

-3,61

-3,17

-4,62

-8,94

-7,34

-31,31

-21,77

-1,27

19,42

14,19

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri

accantonamenti
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo

imposte
Utile netto

ROMA: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

31,02

23,82

31,92

38,76

36,23

Diritti TV

78,04

75,15

88,33

104,22

88,32

Sponsor e pubblicit

6,00

22,28

22,04

22,61

17,22

Altri ricavi

9,28

15,8

18,64

23,72

15,83

124,34

137,05

160,93

189,31

157,60

-8,88

-5,79

-4,78

-4,54

-3,82

-19,13

-28,17

-26,83

-29,11

-25,49

-105,43

-101,25

-99,21

-94,49

-75,76

-2,63

-16,86

-16,70

-18,78

-17,01

+2,5

+2,5

+2,5

+2,5

+2,5

Totale costi operativi


Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta

133,57

149,57

145,02

144,42

119,58

-9,23

-12,52

15,91

44,89

38,02

4,45

18,99

16,38

14,55

4,43

calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazione diritti calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni,
costi/ricavi non ricorrenti

-4,78

6,47

32,29

59,44

42,45

-22,27

-23,51

-24,17

-23,06

-15,85

-1,61

-1,05

-3,42

-5,32

-1,78

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni di consumo
servizi esterni
salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

+1,61

+1,05

+3,42

+5,32

+1,78

-27,05

-17,04

8,12

36,38

26,6

proventi/oneri finanziari

+4,17

+1,99

+1,15

-0,2

-0,79

-22,88

-15,05

9,27

36,18

25,81

Break-even result

BAYERN MONACO: conto economico

CE riclassificato
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
104,50

119,51

107,30

109,15

82,51

Diritti TV

39,20

45,22

40,60

41,30

31,22

sponsor e pubblicit

82,30

96,90

87,00

88,50

66,90

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

7,10

19,20

1,80

30,00

2,50

43,90

48,45

43,50

44,25

33,45

Altri ricavi

13,90

12,92

11,60

11,80

8,92

290,90

342,20

291,80

325,00

225,50

-20,30

-23,88

-20,36

-22,68

-15,74

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

-156,30

-183,86

-156,78

-174,62

-121,16

-71,90

-84,58

-72,12

-80,33

-55,74

248,50

292,32

249,27

277,63

192,63

42,40

49,88

42,53

47,37

32,87

-32,90

-38,70

-33,00

-36,76

-25,50

-2,50

-2,94

-2,51

-2,79

-1,94

+1,80

+2,30

+3,40

+1,50

+1,34

profitto operativo

8,80

10,53

10,42

9,32

6,77

proventi/oneri finanziari

-1,20

-0,87

-0,76

-1,30

-0,92

Utile ante imposte

7,60

9,66

9,66

8,02

5,85

imposte

-6,50

-3,23

-2,25

-4,67

-3,26

Utile netto

1,10

6,43

7,41

3,35

2,59

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni
Salari e stipendi
altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

BAYERN MONACO: calcolo del risultato di break-even

Break-even
Ricavi da gare

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4
104,50

119,51

107,30

109,15

82,51

Diritti TV

39,20

45,22

40,60

41,30

31,22

sponsor e pubblicit

82,30

96,90

87,00

88,50

66,90

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

7,10

19,20

1,80

30,00

2,50

43,90

48,45

43,50

44,25

33,45

Altri ricavi

13,90

12,92

11,60

11,80

8,92

290,90

342,20

291,80

325,00

225,50

-20,30

-23,88

-20,36

-22,68

-15,74

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

-156,30

-183,86

-156,78

-174,62

-121,16

-71,90

-84,58

-72,12

-80,33

-55,74

+6,45

+7,32

+5,96

+6,54

+7,60

242,05

285,00

243,31

271,09

185,03

48,85

57,20

48,49

53,91

40,47

-32,90

-38,70

-33,00

-36,76

-25,50

-2,50

-2,94

-2,51

-2,79

-1,94

+1,80

+2,30

+3,40

+1,50

+1,34

Ricavi totali
Materiale, forniture e altri
beni
servizi esterni
Salari e stipendi
altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

+2,50

+2,94

+2,51

+2,79

+1,94

17,75

20,80

18,89

18,65

16,30

proventi/oneri finanziari

-1,20

-0,87

-0,76

-1,30

-0,92

16,55

19,93

18,13

17,35

15,38

Break-even result

BORUSSIA DORTMUND: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

27,80

23,40

22,20

22,60

20,92

Diritti TV

24,20

21,10

21,70

20,62

18,87

sponsor e pubblicit

40,26

38,90

40,10

38,02

34,78

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

15,43

4,90

11,20

5,30

7,25

20,74

19,70

19,40

19,25

17,62

3,20

2,10

0,10

2,05

1,88

131,63

110,10

114,70

107,84

101,32

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-12,34

-11,00

-9,30

-8,40

-7,35

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Salari e stipendi

-48,30

-47,90

-50,00

-47,34

-48,32

altri oneri

-35,62

-34,50

-38,40

-37,42

-36,23

Totale costi operativi

96,26

93,40

97,70

93,16

91,90

Margine operativo lordo


ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

35,37

16,70

17,00

14,68

9,42

-8,71

-8,40

-8,30

-7,43

-9,82

-2,32

-2,23

-2,86

-3,21

-2,98

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

profitto operativo

24,34

6,07

5,84

4,04

-3,38

-5,01

-5,70

-5,60

-5,34

-5,21

19,33

0,37

0,24

-1,30

-8,59

-4,60

-2,31

-2,32

-3,23

-2,25

14,73

-1,94

-2,08

-4,53

-10,84

Altri ricavi
Ricavi totali

proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

BORUSSIA DORTMUND: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

27,80

23,40

22,20

22,60

20,92

Diritti TV

24,20

21,10

21,70

20,62

18,87

sponsor e pubblicit

40,26

38,90

40,10

38,02

34,78

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

15,43

4,90

11,20

5,30

7,25

20,74

19,70

19,40

19,25

17,62

3,20

2,10

0,10

2,05

1,88

131,63

110,10

114,70

107,84

101,32

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-12,34

-11,00

-9,30

-8,40

-7,35

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Salari e stipendi

-48,30

-47,90

-50,00

-47,34

-48,32

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

-35,62

-34,50

-38,40

-37,42

-36,23

+4,72

+4,36

+4,45

+3,23

+3,15

Totale costi operativi

91,54

89,04

93,25

89,93

88,75

Margine operativo lordo


ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

40,09

21,06

21,45

17,91

12,57

-8,71

-8,40

-8,30

-7,43

-9,82

-2,32

-2,23

-2,86

-3,21

-2,98

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Altri ricavi
Ricavi totali

Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

+2,32

+2,23

+2,86

+3,21

+2,98

31,38

12,66

13,15

10,48

2,75

proventi/oneri finanziari

-5,01

-5,70

-5,60

-5,34

-5,21

26,37

6,96

7,55

5,14

-2,46

Break-even result

SCHALKE 04: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

30,35

25,40

29,20

31,10

27,30

Diritti TV

36,41

35,40

34,20

39,19

33,90

sponsor e pubblicit

52,32

51,35

39,72

47,14

34,52

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

16,44

0,7

5,08

12,75

0,95

28,30

27,65

21,38

25,37

18,56

0,46

0,35

0,85

1,15

6,37

164,28

140,85

130,43

156,70

121,60

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-15,23

-14,47

-12,32

-14,87

-11,33

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Salari e stipendi

-88,54

-75,84

-69,57

-83,24

-65,34

altri oneri

-36,78

-35,54

-33,56

-34,43

-32,29

140,55

125,85

115,45

132,54

108,96

Margine operativo lordo


ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

23,73

15,00

14,98

24,16

12,64

-6,35

-6,43

-6,34

-7,32

-5,39

-2,32

-2,23

-2,86

-3,21

-2,98

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

profitto operativo

15,06

6,34

5,78

13,63

4,27

-1,15

-1,32

-1,53

-1,71

-1,36

13,91

5,02

4,25

11,92

2,91

-3,25

-2,33

-3,46

-3,23

-2,10

10,66

2,69

0,79

8,69

0,81

Altri ricavi
Ricavi totali

Totale costi operativi

proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

SCHALKE 04: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

30,35

25,40

29,20

31,10

27,30

Diritti TV

36,41

35,40

34,20

39,19

33,90

sponsor e pubblicit

52,32

51,35

39,72

47,14

34,52

Proventi da cessione
calciatori
Merchandising

16,44

0,7

5,08

12,75

0,95

28,30

27,65

21,38

25,37

18,56

0,46

0,35

0,85

1,15

6,37

164,28

140,85

130,43

156,70

121,60

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

15,23

14,47

12,32

14,87

11,33

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Salari e stipendi

88,54

75,84

69,57

83,24

65,34

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile

36,78

35,54

33,56

34,43

32,29

2,87

2,45

2,33

2,25

2,11

137,68

123,40

113,12

130,29

106,85

26,60

17,45

17,31

26,41

14,75

-6,35

-6,43

-6,34

-7,32

-5,39

-2,32

-2,23

-2,86

-3,21

-2,98

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

Altri ricavi
Ricavi totali

Totale costi operativi


Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

+2,32

+2,23

+2,86

+3,21

+2,98

20,25

11,02

10,97

19,09

9,36

proventi/oneri finanziari

-1,15

-1,32

-1,53

-1,71

-1,36

19,10

9,70

9,44

17,38

8,00

Break-even result

110

LIONE: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

19,21

20,44

19,62

21,84

19,74

Diritti TV

69,65

75,92

72,84

81,12

73,32

sponsor e pubblicit

19,54

21,93

21,15

23,43

21,15

Merchandising

24,72

27,74

26,63

29,64

26,79

1,23

2,34

3,36

1,12

0,75

134,35

148,37

143,60

157,15

141,75

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-15,20

-16,79

-16,25

-17,78

-16,04

-15,50

-17,12

-16,57

-18,13

-16,35

Salari e stipendi

-99,80

-98,76

-95,43

-96,31

-92,15

-4,60

-3,23

-5,14

-4,45

-3,76

135,10

135,89

133,38

136,67

128,30

-0,75

12,48

10,22

20,48

13,45

11,30

15,34

21,35

18,15

20,13

10,55

27,82

31,57

38,63

33,58

-41,20

-45,50

-44,04

-48,19

-43,47

-3,60

-3,46

-3,35

-3,15

-2,75

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

-34,25

-21,14

-15,82

-12,71

-12,64

-1,90

-1,06

-0,75

-1,34

-0,15

-36,15

-22,20

-16,57

-14,05

-12,79

+9,40

+6,34

+4,23

+3,15

+3,04

-26,75

-15,86

-12,34

-10,90

-9,75

Altri ricavi
Ricavi totali

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

LIONE: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

19,21

20,44

19,62

21,84

19,74

Diritti TV

69,65

75,92

72,84

81,12

73,32

sponsor e pubblicit

19,54

21,93

21,15

23,43

21,15

Merchandising

24,72

27,74

26,63

29,64

26,79

1,23

2,34

3,36

1,12

0,75

134,35

148,37

143,60

157,15

141,75

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-15,20

-16,79

-16,25

-17,78

-16,04

-15,50

-17,12

-16,57

-18,13

-16,35

Salari e stipendi

-99,80

-98,76

-95,43

-96,31

-92,15

-4,60

-3,23

-5,14

-4,45

-3,76

+2,21

+2,05

+2,34

+1,75

+1,86

132,89

133,84

131,04

134,92

126,44

1,46

14,53

12,56

22,23

15,31

11,30

15,34

21,35

18,15

20,13

12,76

29,87

33,91

40,38

35,44

-41,20

-45,50

-44,04

-48,19

-43,47

-3,60

-3,46

-3,35

-3,15

-2,75

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+3,60

+3,46

+3,35

+3,25

+2,75

-28,44

-15,63

-10,13

-7,71

-8,03

-1,90

-1,06

-0,75

-1,34

-0,15

-30,34

-16,69

-10,88

-9,05

-8,18

Altri ricavi
Ricavi totali

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

MARSIGLIA: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

27,81

25,38

23,94

22,86

17,82

Diritti TV

71,00

70,52

66,53

63,55

49,45

sponsor e pubblicit

23,65

25,38

23,94

22,86

17,82

Merchandising

19,35

19,86

18,12

17,86

13,94

2,25

2,15

2,75

2,45

2,84

144,06

143,29

135,28

129,58

101,87

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-16,23

-15,98

-15,05

-12,42

-11,03

-15,05

-14,96

-14,05

-14,34

-13,23

Salari e stipendi

-87,50

-78,32

-74,85

-73,22

-68,43

-2,23

-2,05

-2,15

-2,32

-2,15

121,01

111,31

106,10

102,30

94,84

23,05

31,98

29,18

27,28

7,03

17,15

23,44

16,21

18,33

15,25

40,20

55,42

45,39

45,61

22,28

-36,41

-35,64

-32,15

-31,24

-25,65

-2,15

-1,96

-1,83

-1,75

-1,64

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

profitto operativo

1,64

17,82

11,41

12,62

-5,01

proventi/oneri finanziari

-1,15

-0,96

-0,45

-1,33

-0,67

Utile ante imposte

0,49

16,86

10,96

11,29

-5,68

imposte

-0,15

-4,76

-3,87

-3,24

+2,32

Utile netto

0,34

12,10

7,09

8,05

-3,36

Altri ricavi
Ricavi totali

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti

MARSIGLIA: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

27,81

25,38

23,94

22,86

17,82

Diritti TV

71,00

70,52

66,53

63,55

49,45

sponsor e pubblicit

23,65

25,38

23,94

22,86

17,82

Merchandising

19,35

19,86

18,12

17,86

13,94

2,25

2,15

2,75

2,45

2,84

144,06

143,29

135,28

129,58

101,87

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-16,23

-15,98

-15,05

-12,42

-11,03

-15,05

-14,96

-14,05

-14,34

-13,23

Salari e stipendi

-87,50

-78,32

-74,85

-73,22

-68,43

-2,23

-2,05

-2,15

-2,32

-2,15

+1,43

+1,75

+1,83

+1,32

+1,32

119,58

109,56

104,27

100,98

93,52

24,48

33,73

31,01

28,60

8,35

17,15

23,44

16,21

18,33

15,25

41,63

57,17

47,22

46,93

23,60

-36,41

-35,64

-32,15

-31,24

-25,65

-2,15

-1,96

-1,83

-1,75

-1,64

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+2,15

+1,96

+1,83

+1,75

+1,64

5,22

21,53

15,07

15,69

-2,05

proventi/oneri finanziari

-1,15

-0,96

-0,45

-1,33

-0,67

Break-even result

4,07

20,57

14,62

14,36

-2,72

Altri ricavi
Ricavi totali

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo

PSG: conto economico

CE riclassificato

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

16,32

14,24

13,10

12,76

12,15

Diritti TV

75,48

73,43

70,56

68,76

65,65

sponsor e pubblicit

12,89

12,33

11,14

10,48

10,21

Merchandising

6,48

5,65

6,23

4,48

4,32

Altri ricavi

2,03

0,98

0,76

0,87

1,01

113,20

106,63

101,79

97,35

93,34

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-15,28

-14,45

-13,32

-12,54

-12,33

-14,28

-13,39

-13,34

-12,87

-12,44

Salari e stipendi

-92,76

-85,25

-82,34

-78,36

-75,34

-0,43

-0,76

-0,34

-0,65

-1,10

122,75

113,85

109,34

104,42

101,21

-9,55

-7,22

-7,55

-7,07

-7,87

13,76

7,34

11,22

8,32

12,23

4,21

0,12

3,67

1,25

4,36

-27,64

-25,32

-24,43

-20,87

-19,34

-3,98

-3,87

-3,65

-3,32

-2,21

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

-27,41

-29,07

-24,41

-22,94

-17,19

-1,67

-1,37

-1,87

-1,45

-1,32

-29,08

-30,44

-26,28

-24,39

-18,51

+8,32

+12,35

+10,15

+9,34

+8,98

-20,76

-18,09

-16,13

-15,05

-9,53

Ricavi totali

altri oneri
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Utile ante imposte
imposte
Utile netto

PSG: calcolo del risultato di break-even

Break-even

2010/201 2009/201 2008/200 2007/200 2006/200


1
0
9
8
7
T
T-1
T-2
T-3
T-4

Ricavi da gare

16,32

14,24

13,10

12,76

12,15

Diritti TV

75,48

73,43

70,56

68,76

65,65

sponsor e pubblicit

12,89

12,33

11,14

10,48

10,21

Merchandising

6,48

5,65

6,23

4,48

4,32

Altri ricavi

2,03

0,98

0,76

0,87

1,01

113,20

106,63

101,79

97,35

93,34

Materiale, forniture e altri


beni
servizi esterni

-15,28

-14,45

-13,32

-12,54

-12,33

-14,28

-13,39

-13,34

-12,87

-12,44

Salari e stipendi

-92,76

-85,25

-82,34

-78,36

-75,34

-0,43

-0,76

-0,34

-0,65

-1,10

+1,15

+0,95

+0,97

+1,02

+0,98

121,60

112,90

108,37

103,40

100,23

-8,40

-6,27

-6,58

-6,05

-6,89

13,76

7,34

11,22

8,32

12,23

5,36

1,07

4,64

2,27

5,34

-27,64

-25,32

-24,43

-20,87

-19,34

-3,98

-3,87

-3,65

-3,32

-2,21

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

+3,98

+3,87

+3,65

+3,32

+2,21

-22,28

-24,25

-19,79

-18,60

-14,00

-1,67

-1,37

-1,87

-1,45

-1,32

-23,95

-25,62

-21,66

-20,05

-15,32

Ricavi totali

altri oneri
Rettifica spese di sviluppo
settore giovanile
Totale costi operativi
Margine operativo
al lordo gestione
calciatori
Gestione operativa netta
calciatori
Margine operativo lordo
ammortamenti e
svalutazioni calciatori
ammortamenti e
svalutazioni altre
immobilizzazioni
costi/ricavi non ricorrenti
Rettifica ammortamenti
asset tangibili e
accantonamenti
profitto operativo
proventi/oneri finanziari
Break-even result

Allegato 2: previsione dei risultati di break-even futuri e tendenza dei club

Atletico Madrid
20,00
y = -1,3272x - 16,004
R = 0,0079

10,00
0,00
-10,00

T-4

T-3

T-2

T-1

Atletico Madrid
Lineare (Atletico
Madrid)

-20,00
-30,00
-40,00
-50,00

Barcellona
80,00
y = -1,3883x + 25,779
R = 0,0025

60,00
40,00
20,00
0,00
-20,00
-40,00
-60,00

Barcellona
Lineare (Barcellona)
T-4T-3T-2T-1T

Real Madrid
80,00
70,00
60,00
50,00
40,00
30,00
20,00
10,00
0,00

y = -0,6266x + 62,54
R = 0,0159
Real Madrid
Lineare (Real Madrid)

T-3

T-2

T-1

T-4

Valencia
60,00
y = 6,635x - 30,227
R = 0,0644

40,00
20,00

Valencia

0,00
T-4

T-3

T-2

T-1

Lineare (Valencia)

-20,00
-40,00
-60,00

Arsenal
120
y = 4,137x + 61,779
R = 0,0664

100
80

Arsenal
Lineare (Arsenal)

60
40
20
0
T-4

T-3

T-2

T-1

Chelsea
0
-10
-20
-30
-40
-50
-60
-70
-80
-90
-100

T-4

T-3

T-2

T-1

T
y = 14,223x - 102,13
R = 0,7349
Chelsea
Lineare (Chelsea)

Liverpool
60
50
40
30
20
10
0
-10
-20
-30

y = 8,5065x - 21,228
R = 0,2067
Liverpool
Lineare (Liverpool)

T-4

T-3

T-2

T-1

Manchester United
160
140
120
100
80
60
40
20
0
-20
-40

y = 5,08x + 53,348
R = 0,0184
Manchester Un
Lineare (Manchester Un)

T-4

T-3

T-2

T-1

Inter
0,00
T-4

T-3

T-2

T-1

-50,00
-100,00

y = 33,295x - 220,95
R = 0,8547

Inter
Lineare (Inter)

-150,00
-200,00
-250,00

Juventus
40
y = -20,166x + 53,958
R = 0,505

20
0
-20

T-4

T-3

T-2

T-1

T
Juventus
Lineare (Juventus)

-40
-60
-80
-100

Roma
40
y = -14,861x + 51,249
R = 0,8531

30
20
10
0
-10

Roma
Lineare (Roma)
T-4T-3T-2T-1T

-20
-30

120

Milan
60,00
40,00
20,00

y = -17,324x + 30,243
R = 0,3377

0,00
-20,00

T-4

T-3

T-2

T-1

Milan
Lineare (Milan)

-40,00
-60,00
-80,00
-100,00

Bayern Monaco
25,00
20,00

y = 0,4905x + 15,997
R = 0,2059

15,00

Bayern Monaco

10,00

Lineare (Bayern
Monaco)

5,00
0,00
T-4

T-3

T-2

T-1

Borussia Dortmund
30,00
25,00
20,00
15,00
10,00
5,00
y = 5,948x - 9,1319
0,00R = 0,7796
T-4T-3T-2T-1T
-5,00

Borussia Dortmund
Lineare (Borussia
Dortmund)

Schalke 04
25,00
y = 1,4516x + 8,3702
R = 0,2014

20,00
15,00

Schalke 04
Lineare (Schalke 04)

10,00
5,00
0,00
T-4

T-3

T-2

T-1

Lione
0,00
T-4

-5,00

T-3

T-2

T-1

y = -5,1961x + 0,5591
R = 0,8011

-10,00
-15,00

Lione
Lineare (Lione)

-20,00
-25,00
-30,00
-35,00

Marsiglia
25
20
15
Marsiglia
Lineare (Marsiglia)

10
5
0
T-4
-5

T-3

T-2

T-1

y = 1,979x + 4,243
R = 0,1123

PSG
0
T-4

-15
-20
-25
-30

T-3

T-2

T-1
T
-5
y = -2,283x - 14,471
R = 0,8255
-10

PSG
Lineare (PSG)

BIBLIOGRAFIA
Documenti
Bilanci desercizio Atletico Madrid (2007-2011)
Bilanci desercizio Barcellona (2007-2011)
Bilanci desercizio Real Madrid (2007-2011)
Bilanci desercizio Valencia (2007-2011)
Bilanci desercizio Arsenal (2007-2011)
Bilanci desercizio Chelsea (2007-2011)
Bilanci desercizio Liverpool (2007-2011)
Bilanci desercizio Manchester United (2007-2011)
Bilanci desercizio Inter (2007-2011)
Bilanci desercizio Juventus (2007-2011)
Bilanci desercizio Milan (2007-2011)
Bilanci desercizio Roma (2007-2011)
Bilanci desercizio Bayern Monaco (2007-2011)
Bilanci desercizio Borussia Dortmund (2007-2011)
Bilanci desercizio Schalke 04 (2007-2011)
Bilanci desercizio Lione (2007-2011)
Bilanci desercizio Marsiglia (2007-2011)
Bilanci desercizio PSG (2007-2011)
Club Licensing and Financial Fair Play Regulations (2010) - UEFA
Football Money League (2007-2011) - Deloitte
The European Club Footballing Landscape (2011) UEFA

Libri
Basile G., Brunelli M. e Cazzullo G. (1997). Le societ di calcio professionistiche:
aspetti civilistici, fiscali e gestionali. Buffetti Editore.
Bianchi L.A. e Corrado D. (2004). I bilanci delle societ di calcio: le ragioni di una
crisi. Egea.
Bini M. (2011). La valutazione degli intangibili: business combination e purchase
price allocation. Egea.
Dallocchio M. e Salvi A. (2011). Finanza aziendale 1: finanza ordinaria. Egea
Dallocchio M. e Salvi A. (2011). Finanza aziendale 2: finanza straordinaria. Egea
Giangreco E.F. (2006). La fabbrica del pallone: la gestione delle aziende calcistiche.
Rubettino.
Guatri L. e Bini M. (2007). La valutazione delle aziende. Egea.
Lago U., Baroncelli A. e Szymanski S. (2004). Il business del calcio: successi sportivi
e rovesci finanziari. Egea.
Prencipe A. e Tettamanzi P. (2011). Bilancio consolidato: tecniche di redazione e di
analisi. Egea.
Provasoli A., Bini M. e Vigan A. (2010). Financial accounting: rilevazioni per il
bilancio desercizio e il bilancio consolidato. McGraw Hill.
Valeri M. (2008). Standard IAS/IFRS e nuove esigenze di disclosure nel bilancio
delle societ di calcio. Giappichelli.

Sitografia
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http://www.arsenal.com

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http://www.bvb.de
http://www.chelseafc.com
http://www.clubatleticodemadrid.com
http://www.deloitte.com
http://www.fcbarcelona.com
http://www.fcbayern.telekom.de
http://www.inter.it
http://www.juventus.com
http://www.liverpoolfc.tv
http://www.manutd.com
http://www.olweb.fr
http://www.om.net
http://www.psg.fr
http://www.realmadrid.com
http://www.schalke04.de
http://www.sportbusinessmanagement.blogspot.com
http://www.transfermarkt.it
http://www.uefa.com
http://www.valenciacf.com
http://www.wikipedia.it

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