- PEDARA (CT) CANTI DI NATALE VENITE FEDELI Venite, fedeli, langelo ci invita, venite, venite a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo, venite, adoriamo, venite, adoriamo il Signore Ges. La luce del mondo brilla in una grotta, la fede ci guida a Betlemme. La notte risplende, tutto il mondo attende: seguiamo i pastori a Betlemme. Il Figlio di Dio, Re delluniverso si fatto bambino a Betlemme. Sia gloria nei cieli, pace sulla terra, un angelo annuncia a Betlemme. ASTRO DEL CIEL Astro del ciel, Pargol divin, mite agnello Redentor! Tu che i vati da lungi sognar, Tu che angeliche voci nunziar, Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor.
Venne nel mondo
e per non abbandonarci in questo viaggio ci lasci tutto se stesso come pane. Verbum caro factum est, Verbum panis factum est. Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi e chiunque manger non avr pi fame. Qui vive la tua chiesa intorno a te Dove ognuno trover la sua vera casa. Verbum caro factum est... Prima del tempo quando luniverso fu creato dalloscurit, il Verbo era presso Dio. Venne nel mondo nella sua misericordia Dio ha mandato il Figlio suo tutto se stesso come pane. ILNATALE DEL SIGNORE Il Natale del Signor torna ancora tra noi per ridarci la vita, la gioia, lamor. Ges nasce ancor per rinascere in noi, per condurre pi in alto chi crede in Lui.
Astro del ciel, Pargol divin!
Mite Agnello Redentor! Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior. Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor. Astro del ciel, Pargol divin! Mite agnello Redentor! Tu disceso a scontare lerror, Tu sol nato a parlare d'amor. Luce dona alle menti, infondi nei cuor.
VERBUM PANIS Prima del tempo, prima ancora che la terra cominciasse a vivere, il Verbo era presso Dio.
pace
Veniamo a Te, noi crediamo in
Te: Tu sei salvezza, sei porta del Ciel. O fratelli, adoriam Dio disceso tra noi,
per redimere il mondo si fatto
bambin. Ges dallaltar tutti invita a seguir la sua pace che pegno di un nuovo avvenir.
TU SCENDI DALLE STELLE
Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo e vieni in una grotta al freddo al gelo. (x2) O Bambino, mio divino, io ti vedo qui a tremar; o Dio Beato! Ahi quanto ti cost lavermi amato.
Ma se fu tuo volere il tuo patire,
perch vuoi piangere poi, perch vagire? Sposo mio, amato Dio, mio Ges, tintendo si! Ah mio Signore, Tu piangi, non per duol, ma per amore. Tu piangi nel vederti da me ingrato, dopo s grande amor, s poco amato! O diletto del mio petto, se gi un tempo fu cos or te sol bramo, caro non piager pi, ch tamo e tamo.
A te che sei del mondo il Creatore,
mancaron panni e fuoco, o mio Signore.
Tu dormi, o Ges mio, ma intanto il
cuore no non dorme no, ma veglia a tutte lore.
Caro eletto pargoletto, quanto
questa povert pi minnamora, giacch ti fece amor povero ancora.
Deh mio bello e puro agnello a che
pensi dimmi tu? O amore immenso; a morir per te, rispondi, io penso.
Tu lasci del tuo Padre il divin seno,
per venire a tremar su poco fieno.
Dunque a morir per me tu pensi o
Dio; e che altro fuor di te, amor possio?
Dolce amore del mio cuore, dove
amor ti trasport? O Ges mio, perch un tal patir per amor mio?
O Maria speranza mia: se poc'amo il
tuo Ges non ti sdegnare amalo tu per me, sio nol so amare.