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Superconduttivit e applicazioni
8.1 Cenni storici
In molti materiali, al di sotto di una certa temperatura, detta temperatura critica (T c), la
resistenza elettrica si riduce bruscamente a zero. interessante notare che non solo i metalli
puri (es. stagno, piombo, niobio) ma anche composti intermetallici (es.: Ni 3Sn, MgB2), ossidi
ceramici [es.: (La,Sr)2CuO4, YBa2Cu3O7, Bi2Sr2Ca2Cu3O10] e materiali organici (es.: K3C60)
diventano superconduttori a temperature pi o meno basse.
La scoperta della superconduttivit risale al 1911. Per un lungo periodo rimasta confinata
all'interno degli ambienti accademici, pur continuando a dare un grande impulso alla fisica
dello stato solido per tutto il novecento. La necessit di raggiungere temperature prossime allo
zero assoluto per ottenere la transizione da conduttore a superconduttore ne precludeva le
potenzialit e ne limitava l'uso a pochi campi. A partire dal 1986, la scoperta dei
superconduttori ad alta temperatura di transizione (maggiore di 77 K, temperatura di
liquefazione dell'azoto) ha dato nuovo impulso alle ricerche.
8.3.1 Conduzione
La conduzione elettrica consiste nel passaggio di cariche elettriche da un punto ad un altro di
un corpo conduttore che pu trovarsi allo stato solido, liquido o gassoso.
Nei conduttori metallici solidi la conduzione affidata agli elettroni della banda di
conduzione che sono in grado di muoversi liberamente in tutto il volume occupato dal solido.
Per un metallo alle temperature ordinarie, la conducibilit elettrica inversamente
proporzionale alla temperatura assoluta. Gli atomi del conduttore metallico formano un
reticolo che vibra tanto pi intensamente quanto pi alta la temperatura del conduttore
stesso. Gli elettroni, che si muovono attraverso il reticolo, non procedono in linea retta a causa
delle collisioni che avvengono tra loro e le imperfezioni e i difetti del reticolo, oltre alle
vibrazioni termiche degli atomi del reticolo stesso (note come fononi).
A causa delle collisioni quindi, gli elettroni perdono energia sotto forma di calore.
Nei conduttori ordinari impurezze, difetti e, in particolare, i fononi, deflettono il movimento
degli elettroni singoli. Questa diffusione di elettroni rende il materiale resistivo.
Per un metallo normale la resistivit ha un andamento del tipo
(T) = o + BT5
e il termine in T5 deriva dalle
Metallo normale
Superconduttore
8.3.2 Superconduzione
I superconduttori hanno la propriet di condurre elettricit senza dissipazione di energia. Gli
atomi del superconduttore sono organizzati anch'essi in un reticolo che presenta difetti e
impurezze. Tuttavia gli elettroni passano indisturbati attraverso il reticolo del superconduttore.
Non essendo ostacolati dalle vibrazioni atomiche e dai vari tipi di impurezze presenti
conducono elettricit senza dissipazione di energia.
Una prima condizione per l'istaurarsi della superconduttivit sicuramente la bassa
temperatura che limita le vibrazioni del reticolo e facilita il moto degli elettroni. Ma ci non
basta. Ci sono altri fattori da considerare, e in primo luogo il campo magnetico.
Il campo magnetico generato da correnti elettriche macroscopiche, come quelle che possono
circolare nei fili conduttori, o microscopiche, come quelle associate agli elettroni sulle orbite
atomiche. Esso pu essere anche la naturale manifestazione di una particolare classe di
materiali chiamati ferromagnetici.
Cerchiamo ora di capire cosa accade in un superconduttore.
Le correnti che circolano all'interno del superconduttore generano un campo magnetico molto
forte tutt'intorno allo stesso.
Quando un superconduttore raffreddato al di sotto della temperatura critica Tc, il campo
magnetico limitato all'esterno del superconduttore. Se il campo magnetico esterno portato
al di sopra di un valore critico Bc, il superconduttore ritorna allo stato normale. Questo valore
del campo magnetico ad una data temperatura detto campo magnetico critico (Bc).
Per tutti i superconduttori esiste una regione di temperature critiche e campi magnetici critici
all'interno della quale sono superconduttori.
Elemento
Hg (mercurio)
In (indio)
La (lantanio)
Nb (niobio)
Pb (piombo)
Re (renio)
Sn (stagno)
Ta (tantalio)
Tc (tecnezio)
Th (torio)
Tl (tallio)
V (vanadio)
Tc [K]
4.15
3.40
6.00
9.50
7.19
1.40
3.72
4.48
7.77
1.37
2.39
5.38
Bc [mT]
41.2
29.3
110.0
198
80.3
19.8
30.9
83.0
141.0
16.2
17.2
142.0
Elemento
Zr (zirconio)
Ti (titanio)
Zn (zinco)
Al (alluminio)
Mo (molibdeno)
Hf (afnio)
Ru (rutenio)
Cd (cadmio)
Ga (gallio)
W (tungsteno)
Ir (iridio)
Os (osmio)
Tc [K]
0.55
0.39
0.88
1.14
0.92
1.12
0.51
0.56
1.09
0.01
0.14
0.66
Bc [mT]
4.7
10
5.3
10.5
9.5
7
3
5.1
1.1
1.9
6.5
Per confronto, ricordiamo che il campo magnetico terrestre pari a 0.5 G (0.05 mT).
Abbastanza interessante il fatto che il rame, l'oro e l'argento, ossia quei metalli che a temperatura
ambiente figurano fra i migliori conduttori elettrici, a basse temperature non diventano
superconduttori. Neanche i materiali magnetici (Cr, Mn, Fe, Co, Ni...) diventano superconduttori.
temperature di transizione dei diversi isotopi del mercurio e trovarono che valeva la
relazione:
Tc ~ 1 / M
con M = massa isotopica. Ci sugger che la superconduttivit era in qualche modo correlata
ai modi vibrazionali reticolari (che dipendono dalle masse) e non solo agli elettroni di
conduzione. I modi di vibrazione di un reticolo sono quantizzati, come lo sono quelli delle
molecole isolate; i quanti di vibrazioni reticolari sono i fononi.
Frlich e successivamente Cooper suggerirono un modello per questo meccanismo di
interazione. Si poteva pensare che in un supercondottore si realizzasse una forte interazione
fonone-elettrone, tale da portare ad una attrazione fra due elettroni (fenomeno di
overscreening).
La prima teoria microscopica del fenomeno della superconduttivit fu formulata nel 1957 dai
tre fisici americani John Bardeen, Leon N. Cooper e J. Robert Schrieffer dell'Universit
dell'Illinois. La teoria denominata in onore degli autori come teoria BCS.
Il modello basato su considerazioni di meccanica quantistica e l'idea di base prevede che in
un superconduttore gli elettroni condensino in uno stato quantistico di energia minima e
viaggino collettivamente e coerentemente. Secondo questo modello gli elettroni di conduzione
si propagano senza incontrare resistenza perch si muovono in coppie, le cosiddette coppie di
Cooper.
Lo stato superconduttivo caratterizzato dalla temperatura critica o temperatura di
transizione, insieme al campo magnetico critico e alla densit di corrente critica. Per valori
della temperatura o del campo magnetico al di sopra dei valori critici, le fluttuazioni termiche
o quantistiche distruggono le coppie di Cooper e di conseguenza lo stato di superconduzione
del metallo. Nel 1972 i tre scienziati vinsero il premio Nobel per la Fisica e da allora la loro
teoria microscopica della superconduttivit indicata come teoria BCS.
Gli elettroni formano coppie di Cooper in quanto interagiscono in modo dinamico con i
fononi (vibrazioni degli atomi del reticolo). I fononi tendono a neutralizzare la repulsione
coulombiana, che normalmente si esercita tra gli elettroni, producendo una debole forza
attrattiva che lega gli elettroni in coppie.
Per capire quale il ruolo che giocano i fononi, utile analizzare qualitativamente cosa
succede quando un elettrone si muove allinterno del reticolo. Gli ioni (cariche positive) sono
attirati a causa dell'interazione coulombiana verso un elettrone di conduzione (carica
negativa) che si muove attraverso il reticolo del solido, creando cos (vedi figura) una regione
arricchita di carica positiva (l'elettrone ha emesso un fonone, che stato assorbito dal
reticolo). Questa regione del reticolo attira a sua volta un altro elettrone che si trova nelle
vicinanze (il reticolo ha emesso un fonone, che stato assorbito dal secondo elettrone). In
sintesi: il primo elettrone ha emesso un fonone, che stato assorbito dal secondo elettrone.
Inoltre, tale interazione attrattiva perch entrambe le fasi di questo processo ideale
(primo elettrone che attrae gli ioni; regione positiva che attrae il secondo elettrone) implicano
una interazione coulombiana attrattiva.
Il legame risultante tra i due elettroni debole, con un'energia tipica di pochi millielettronvolt
(meV) che per sufficiente ad impedire che la coppia venga divisa a causa degli ostacoli
della normale conduzione. Di conseguenza, le coppie di Cooper si propagano nel materiale
senza incontrare resistenza. L'intensit di questa interazione dipende fortemente dalla
temperatura essendo il raffreddamento essenziale per bloccare le vibrazioni reticolari (i
fononi). A temperature al di sopra del valore critico, le fluttuazioni termiche distruggono le
coppie di Cooper e di conseguenza lo stato di superconduzione del metallo.
Le dimensioni delle coppie di Cooper possono raggiungere centinaia ed anche migliaia di
distanze interatomiche. Per questo sarebbe meglio pensarle non come coppie di elettroni legati
l'un l'altro, come una stella binaria ma piuttosto, come propose P. Schrieffer, alla stregua di un
ragazzo ed una ragazza che vanno insieme in discoteca ma ballano in diverse parti della sala,
separati da centinaia di altri danzatori. bene rilevare che la coppia di Cooper una struttura
dinamica cio esiste solo in moto.
Facciamo un po' di conti. Consideriamo un elettrone in moto lungo un canale del reticolo
cristallino alla velocit di Fermi, vF di circa 106 m/sec. Ad un certo istante, quando l'elettrone
si trova tra due ioni vicini, questi subiscono un breve impulso dovuto all'attrazione
coulombiana con l'elettrone stesso. La durata di questo impulso all'incirca il tempo di
transito dell'elettrone tra due ioni vicini e quindi pari a
a /vF 10-16 s
con a distanza interatomica (10
-10
m).
Durante questo intervallo di tempo gli ioni, che hanno una frequenza di vibrazione propria w
tipicamente dell'ordine di 1013 Hz, non cambiano praticamente posizione. Dopo mezzo
periodo di vibrazione gli ioni si portano ad una distanza minima e in questa configurazione si
crea nel reticolo cristallino un aumento locale di densit di carica positiva. A questo istante
l'elettrone che ha creato tale aumento di carica, si trova gi lontano, avendo percorso una
distanza pari a 10-7-10-6 m, molto pi grande del parametro reticolare a.
La nuvola di carica positiva in eccesso segue quindi come una scia l'elettrone, che passa tra
gli ioni con velocit vF. Questa 'nuvola' positiva pu attrarre un secondo elettrone, che si trova
pi vicino alla nuvola stessa che non al primo elettrone.
Gli elettroni, dinamicamente collegati attraverso la nuvola di carica positiva, costituiscono le
coppie di Cooper la cui dimensione pari appunto a 10-7-10-6 m. Ecco quindi come le coppie
di Cooper appaiono molto pi 'distanziate' del passo reticolare.
Lo stato fondamentale BCS pu essere descritto nel modo seguente: i due spin-orbitali di
una coppia sono simultaneamente vuoti o occupati da due elettroni. Si generano stati
eccitati per rottura delle coppie, quando cio i due elettroni non hanno pi momenti
uguali ed opposti (k e k) e si comportano praticamente come elettroni liberi. Se, per
effetto ad esempio di radiazioni, viene d i v i s a una coppia un elettrone occuper uno
stato |k, mentre lo stato complementare |-k, sar vuoto.
Ci si pu chiedere quindi quanta energia sia necessaria per rompere una coppia e produrre
due elettroni liberi. Vi sono molte evidenze della presenza in un superconduttore di una
piccola banda vuota (gap di energia) attorno al valore dellenergia di Fermi. Ad esempio,
lassorbimento di radiazioni nella regione delle microonde riesce a promuovere
elettroni dallo stato superconduttore allo stato normale metallico.
Lenergia minima per creare un singolo elettrone libero da una coppia indicata con E
(il valore di E definito gap di energia di un superconduttore). Poich devono essere
eccitati tutti e due gli elettroni di una coppia (cio di uno stato bielettronico) lenergia
minima richiesta per una eccitazione, a 0 K, 2 E.
Il numero di elettroni liberi cresce al crescere della temperatura sopra lo zero assoluto. La
creazione di un elettrone libero, cio in uno stato |k, senza un partner nello stato |-k,,
impedisce la formazione di uno stato bielettronico |k, ,|-k, . Le coppie di Cooper sono
quindi sfavorite al crescere del numero di elettroni liberi (cio al crescere della
temperatura) e diminuisce anche il gap 2 E, fino ad annullarsi alla temperatura critica Tc,
alla quale si verifica una transizione di fase del secondo ordine dallo stato superconduttore
allo stato metallico normale.
Si pu dimostrare che la temperatura critica Tc proporzionale al E a 0 K, e che vale la
seguente formula fondamentale:
E(0 K)/kBTc = 1.76
I risultati sembrano validi per molti superconduttori con un errore entro il 10%. Quelli che
presentano deviazioni maggiori (come il piombo e il mercurio, con discrepanze vicine al
30%) tendono sistematicamente a deviare anche per altre previsioni della teoria BCS
semplice.
Le coppie di Cooper sono responsabili del fenomeno della superconduttivit. Le
condizioni che promuovono la formazione di un numero sufficiente di coppie di Cooper sono
complesse da valutare. Le interazioni elettrone-fonone debbono essere forti e, come abbiamo
visto, la temperatura deve essere molto bassa per impedire la distruzioner delle coppie. I
moderni superconduttori ad alte Tc non erano quindi previsti dalla teoria BCS.
Le coppie di Cooper sono debolmente legate. Le funzioni donda bielettroniche che
costituiscono lo stato fondamentale BCS hanno un range spaziale (coherence length) molto
grande (103-104 ).
Quindi nella regione occupata da ciascuna coppia si trovano i centri di molte (milioni e pi)
coppie. Questo un aspetto cruciale dello stato superconduttore: le coppie non debbono
essere considerate indipendenti, ma spazialmente allacciate e intrecciate in un modo molto
intricato, che essenziale per la stabilit dello stato. Lo stato fondamentale collettivo
descrive il moto ordinato di un gran numero di coppie che presentano enormi
sovrapposizioni.
La figura mostra un
superconduttore
sopra la superficie
principio alla base di questo esperimento lo stesso di quello
esempio in Giappone nei prototipi di treni a levitazione magnetica.
cubo
di
materiale
che fluttua a mezz'aria
di un magnete. Il
che viene impiegato ad
Affinch lintensit del campo magnetico all'interno del materiale possa essere mantenuta
nulla quando l'intensit del campo magnetico esterno cresce, anche la corrente elettrica di
schermatura deve aumentare. Questo aumento della corrente viene realizzato dal superconduttore
facendo circolare le coppie di
Cooper pi velocemente.
Esiste per una velocit
limite che alle coppie di
elettroni non concesso di
oltrepassare, pena la
loro dissoluzione e quindi
la distruzione della
superconduttivit.
Di
conseguenza esiste un
valore
massimo
dell'intensit del campo
magnetico che pu essere
schermato, al quale si
fa generalmente riferimento
con il nome di campo
critico (Bc).
Quando questo valore
limite viene superato, il
superconduttore
viene
istantaneamente invaso
dal
campo
magnetico
esterno
e
viene
ripristinato
lo
stato
normale.
Il
comportamento
appena
descritto caratterizzante
della classe di superconduttori detta di primo tipo.
Nei superconduttori di secondo tipo, invece, l'invasione da parte del campo magnetico esterno
avviene in maniera pi graduale. Vi uno stato di transizione, il cosiddetto stato vorticoso
(vortex state), o stato misto tra i regimi di superconduttore e metallico (o 'stato
normale'). In questo stato, le linee magnetiche di forza, che sono completamente espulse nello
stato superconduttore, riescono a passare nel materiale, ma solo in regioni ristrette, dette
vortici. Cos le linee di flusso si allacciano attraverso questi vortici.
Lo stato vorticoso o misto inizia quando l'intensit del campo magnetico esterno supera un
primo valore limite, detto campo critico inferiore, e si completa con la distruzione della
superconduttivit quando l'intensit raggiunge un secondo valore limite denominato campo
critico superiore. Per valori intermedi, il campo magnetico penetra nel materiale sotto forma
di linee di flusso magnetico dirette parallelamente al campo esterno. A questo punto si ha un
nucleo composto da materiale normale, nel quale confinato il campo magnetico che
riuscito a penetrare, circondato da una zona mantello nella quale circola una corrente elettrica
che scherma il resto del materiale rimasto superconduttore. Per la loro struttura le linee di
flusso vengono anche chiamate vortici. Appena penetrati nel materiale i vortici si ordinano in
modo da formare una struttura regolare simile a quella di un nido d'api chiamata reticolo di
Abrikosov (vedi figura).
La figura mostra una disposizione triangolare
di linee di vortici che emergono dalla
superficie di un foglio superconduttore di
Pb0.98In0.02 in un campo di 80 Gauss (8 mT)
normale alla superficie (i vortici vengono
evidenziati dalla coagulazione di piccole
particelle ferromagnetiche; i vortici vicini
distano circa mezzo micron).
Gli studi sui materiali superconduttori di II
tipo sono stai premiati con lassegnazione
del premio N obel per la fisica ad Abrikosov,
Ginzburg e Leggett.
Abbiamo adesso gli strumenti per capire meglio le diversit (classi) tra i superconduttori.
Le classi di superconduttori di tipo I e tipo II si possono distinguere facendo riferimento a due
importanti scale microscopiche di lunghezza: la lunghezza di coerenza e la lunghezza di
penetrazione.
La lunghezza di coerenza la separazione spaziale degli elettroni all'interno di una coppia di
Cooper, cio le dimensioni medie della coppia. Nei superconduttori convenzionali, la
lunghezza di coerenza pu andare da alcune decine ad alcune centinaia di nanometri.
Ricordiamo che gli atomi della maggior parte dei materiali distano fra loro 0.1- 0.3 nanometri.
La lunghezza di penetrazione relativa all'Effetto Meissner, cio alla capacit del
superconduttore di espellere il flusso di un campo magnetico applicato. Le correnti indotte
che creano il campo magnetico che si oppone a quello esterno applicato cancellandolo
dall'intero materiale, decadono esponenzialmente in intensit all'aumentare della distanza
dalla superficie del superconduttore. La distanza lungo la quale avviene questo decadimento
detta lunghezza di penetrazione: questa la distanza pi breve lungo la quale un campo
magnetico pu variare in un superconduttore. Nei superconduttori convenzionali essa pu
andare da qualche decina fino a qualche migliaio di nanometri. Queste lunghezze
microscopiche definiscono due classi molto diverse di superconduttori.
Nei superconduttori di I tipo la lunghezza di coerenza maggiore della lunghezza di
penetrazione. Questi materiali tendono ad essere superconduttori in condizioni di bassa
temperatura e debole campo magnetico. Se il campo raggiunge l'intensit critica (la quale
varia da materiale a materiale), il campo stesso penetra nel volume del materiale distruggendo
lo stato superconduttivo. Poich nei superconduttori di tipo I la superconduzione scompare in
presenza di campi magnetici di intensit relativamente bassa, questi materiali presentano uno
scarso interesse dal punto di vista tecnologico. Questa classe di superconduttori ben
descritta dalla teoria BCS. Ci sono 30 metalli puri che appartengono a questa classe: ne sono
un esempio il piombo, il mercurio, lo stagno. Il superconduttore pi 'forte' del I tipo ha un
campo critico di 800 G (80 mT).
Il mercurio, che stato il primo metallo a mostrarsi superconduttore, un esempio di
superconduttore del I tipo: il valore del suo campo critico pari a 19 mT (190 G), cos che la
quantit di corrente elettrica trasportabile risulta limitata. La sua temperatura critica ha lo
storico valore di 4.2 K
I superconduttori di II tipo sono molto pi utili per le applicazioni. La profondit di
penetrazione in questi materiali maggiore della lunghezza di coerenza e rimangono nello
stato di superconduzione anche dopo la penetrazione del campo magnetico. I superconduttori
di II tipo possono sopportare campi molto forti, fino a quello che chiamato campo critico
superiore, e quindi trasportare correnti pi intense. Questa classe di superconduttori stata
identificata a partire dal 1930 con i composti piombo-bismuto. Tutti i superconduttori di
interesse tecnologico, inclusi quelli ad alta temperatura critica finora noti, sono di questo tipo.
Anche l'YBaCuO ed il BiSrCaCuO sono esempi di superconduttori del II tipo.
Un valore indicativo del campo magnetico alla superficie di questi superconduttori
approssimativamente di 16000 G (1.6 T), corrisponde a quello della lega neodimio-ferroboro).
Cos, quando lintensit della corrente che attraversa un superconduttore di primo tipo tale da
generare alla sua superficie un campo magnetico di intensit uguale al campo critico, lo stato
normale viene prontamente ripristinato. Il valore limite della corrente viene chiamato corrente
critica.
Nei superconduttori di secondo tipo il meccanismo che porta il materiale alla perdita delle
sue caratteristiche superconduttive per un altro e dipende dallinterazione della corrente
di trasporto con le linee di flusso in esso presenti. In questo caso la corrente elettrica esercita
sulle linee di flusso una forza che tende a metterle in movimento. Per intensit di corrente non
troppo elevate il movimento delle linee di flusso per ostacolato dai difetti strutturali
che inevitabilmente sono sempre presenti in qualsiasi materiale e ai quali le linee si ancorano.
Quando lintensit di corrente tale che la forza che agisce sulle linee di flusso in grado
di strapparle dai centri di ancoraggio, allora si manifestano degli effetti dissipativi che portano
il materiale alla perdita della sua propriet di trasportare corrente elettrica senza opporre
resistenza.
Tipicamente un superconduttore pu sostenere una corrente elettrica superconduttiva di alcune
migliaia di A/mm2. Per apprezzare questo valore e comprendere lenorme potenziale dei
materiali superconduttori per le applicazioni tecniche basta fare un confronto con la
capacit di trasporto di corrente di un qualsiasi filo convenzionale (ad esempio di rame).
Per evitarne la fusione a causa del surriscaldamento, la corrente che li percorre non deve infatti
superare il limite di 1-2 A/mm2.
La corrente (d.c.) che pu scorrere attraverso una giunzione Josephson ha una densit di
corrente critica, funzione del materiale della giunzione e della sua geometria. Se la corrente
che fluisce attraverso una data giunzione inferiore al valore critico, la giunzione ha
resistenza zero e non c' caduta di tensione attraverso di essa. Se avviciniamo alla giunzione
un filo percorso da corrente, il campo magnetico del filo abbassa la corrente critica della
giunzione. La corrente effettiva che scorre attraverso la giunzione non cambia per effeto del
campo magnetico, ma se il suo valore superiore alla corrente critica (che ora pi bassa) si
osserva una resistenza attraverso la giunzione, che causa una deviazione del valore della
corrente. La figura 14 indica la caratteristica (I, V) di una giunzione.
La giunzione Josephson agisce come un interruttore ultra-veloce (almeno 10 volte pi veloce
di un buon interruttore a semiconduttore). Poich la velocit di un computer dipende dal
tempo necessario per trasmettere impulsi on - off, potrebbero essere realizzati computer
superconduttori ultraveloci.
La forte
dei fattori
anisotropia uno
principali
che
attualmente
ostacolano lingegnerizzazione dei superconduttori ad alta temperatura critica. Il suo effetto,
combinato con le alte temperature, infatti quello di rendere il reticolo delle linee di flusso,
che nei materiali classici una struttura relativamente rigida e statica, molto dinamico e
mobile. La mobilit delle linee di flusso compromette la propriet del materiale di trasportare
corrente elettrica senza dissipazione di energia.
Laltro fattore che, unitamente allanisotropia, ostacola lutilizzo dei nuovi materiali per
applicazioni tecniche rappresentato dalle loro particolari propriet meccaniche. Queste,
infatti, sono molto simili a quelle dei normali materiali ceramici, che in generale sono
estremamente fragili e poco duttili. Il risultato consiste in unestrema difficolt di lavorazione,
difficolt che attualmente impediscono, ad esempio, la fabbricazioni di cavi superconduttori di
lunghezza superiore al chilometro.
superconduttivit
Le
applicazioni
tecniche
mirano sostanzialmente allo
sfruttamento delle due propriet fondamentali della superconduttivit: il trasporto di corrente
elettrica senza dissipazione e il diamagnetismo ideale.
I progressi maggiori, finora, sono stati fatti nel campo della microelettronica e della
sensorica, o pi generalmente nella crioelettronica, cio nellelettronica alle basse temperature.
Questo campo ha potuto beneficiare enormemente delle tecnologie di processo e fabbricazione
sviluppate per i materiali semiconduttori. In particolare si riusciti a realizzare con dei materiali
superconduttori ad alta Tc componenti estremamente complesse per la tecnica delle microonde,
come ad esempio filtri, antenne o miscelatori di frequenza, componenti che potrebbero a breve
termine rivoluzionare il campo della telefonia mobile.
Stazione per telefonia mobile OMNITEL con (nel dettaglio) elemento a film superconduttore.
Anche il campo dellinformatica potrebbe a medio termine subire linflusso della tecnologia dei
superconduttori. Nelle visioni per il futuro, infatti, si parla gi di calcolatori superveloci o di
supercalcolatori, che funzionerebbero grazie a componenti digitali superconduttive estremamente
rapide. P rototipi di registro a scorrimento superconduttore funzionanti a 120 GHz ed oltre
sono ad esempio gi esistenti. In fase notevolmente avanzata anche lo sviluppo, sulla base di
materiali superconduttori ad alta temperatura, di sensori per la misura di campi magnetici.
Questo tipo di sensori, chiamati SQUIDs (da Superconducting Quantum Interference Devices)
e gi disponibili commercialmente, sono in grado di misurare campi magnetici estremamente
deboli (fino a 0,5 milionesimi di Oersted, ossia livelli fino ad un milione di volte pi piccoli
dellintensit del campo magnetico terrestre), come quelli generati ad esempio dalle correnti
elettriche associate allattivit erebrale delluomo.
Numerose ed interessanti applicazioni tecniche della superconduttivit sono state realizzate, o sono
in via di realizzazione, anche nel campo del trasporto, della conversione e
dellimmagazzinamento di energia. Si pensi in particolare ai cavi per il trasporto di corrente
elettrica o per la fabbricazione di trasformatori, generatori, motori elettrici. E questo un campo in
cui la superconduttivit possiede un immenso potenziale. Per capirne il motivo sufficiente dire
che nelle attuali linee aeree circa il 10% dellenergia elettrica trasportata viene persa e che una
quantit ancora maggiore di energia viene persa durante i suoi processi di conversione.
Nonostante la tecnologia di fabbricazione di cavi superconduttori a bassa temperatura abbia gi
da tempo raggiunto un alto grado di maturazione, e fatta eccezione per alcune applicazioni nel
campo della medicina diagnostica (nelle apparecchiature utilizzate per la risonanza magnetica
nucleare) o della ricerca scientifica (magneti per acceleratori di particelle come il LHC del CERN di
Ginevra), le applicazioni sopraccitate sono ancora poco diffuse, essendo esse da un punto di vista
economico non ancora sufficientemente interessanti. La causa risiede nel fatto che gli investimenti
e le spese necessarie al raffreddamento dei superconduttori sono ampiamente superiori ai
benefici che si possono trarre a livello, ad esempio, di risparmio energetico e guadagni di
efficienza. La situazione potrebbe per rapidamente capovolgersi nel momento in cui si
riuscir a produrre cavi superconduttori ad alta temperatura di lunghezza e qualit sufficienti da
soddisfare le esigenze dellindustria.