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e cosa facciamo
Rob Hopkins e Peter Lipman
Versione: 1.0. 1 Febbraio 2009
Traduzione Italiana del Marzo 2009
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 1
Sommario
Introduzione Pag 3
Glossario Pag 6
Scopo e principi della Transizione Pag 7
Come orientarsi tra le tante iniziative di Transizione Pag 9
Come diventare uniniziativa di Transizione Pag 12
Com fatto il Transition Network Ltd? Pag 13
Come il Transition Network Ltd sostiene le iniziative di Transizione Pag 15
Questioni di voto e partecipazione Pag 17
Il Movimento di Transizione, visto dal 2011 Pag 18
Grazie a Pag 23
Ringraziamenti
Vorremmo ringraziare
tutti coloro che hanno
contribuito alle varie bozze
di questo documento,
sia attraverso il forum
del Transition Network,
che via e-mail, o durante i vari
workshop che si sono tenuti
durante la sua stesura.
Un particolare ringraziamento
a Julie Richardson, Mike
Grenville, Mike Jones, Stephan
Harding, Brian Goodwin,
Pamela Grey, Adrienne Campbell,
Zoe Goodman and John Bristow
per i loro dettagliati contributi.
Vorremmo anche ringraziare
Ashoka, e il Tudor Trust
per il loro aiuto nella creazione
di questo documento.
2 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Introduzione
Negli ultimi anni, il picco del Tutti i sistemi naturali sono una
petrolio ed i cambiamenti climatici
hanno toccato linteresse di molti; rete di componenti pi piccoli e la
tuttavia spesso, in particolare per vita nel suo insieme una struttura
quanto riguarda il picco petrolifero, multistrato di sistemi viventi che si
le soluzioni sul campo sono state
deboli e deludenti. annidano allinterno di altri sistemi
A partire dalla sua nascita a Kinsale viventi, reti allinterno di altre reti.
nel 2005, lidea della Transizione1 si
diffusa in maniera virale attraverso Fritjof Capra The Web of Life.
il Regno Unito e al di fuori di
esso, fungendo da catalizzatore
alle risposte a queste due sfide,
sviluppate in seno alle comunit Questo documento nato da un processo di
locali. Mentre la rete di Transizione, costante interazione allinterno della rete di
il nostro network, cresceva, Transizione, tra incontri faccia a faccia, forum e
crescevano anche gli interrogativi strumenti on-line. Rimarr un lavoro aperto e sar
sul modo in cui questo movimento aggiornato continuativamente.
si sarebbe strutturato, interrogativi
ai quali questo documento un
primo tentativo formale di fornire
risposta.
Negli ultimi due anni abbiamo
visto emergere una struttura
organica: quello che proponiamo
in questo documento basato
sullapprofondimento e sul sostegno
a questo modello emergente, sul
principio che lauto organizzazione,
linnovazione e lazione debbano
essere incoraggiate e appoggiate
esattamente dove nascono, con
il supporto di una precisa serie di
principi e di linee guida.
1
Per una esposizone pi dettagliata del concetto di Transizione si vedano The Transition Handbook: from oil dependency
to local resilience di Rob Hopkins (Green Books 2008), o The Transition Primer, disponibile online
al link www.transitionnetwork.org, in traduzione italiana Introduzione alle Iniziative di Transizione
al link http://www.transitionitalia.it/download/documento-introduttivo-alla-transizione-full-ita.pdf
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 3
Elenco delle Iniziative di Transizione,
aggiornato al momento
della pubblicazione (Febbraio 2009)
Inghilterra South Petherton Irlanda
Totnes Chichester Kinsale
Penwith Berkhamsted Kildare
Ivybridge Coventry Kilkenny
Falmouth Bungay
Moretonhampstead Mersea Island Irlanda del Nord
Lewes Maidenhead Holywood
Stroud Ladock & Grampound
Ashburton Road Galles
Ottery St. Mary Leek Llandeilo
Bristol Horsham Bro Ddyfi
Brixton Exmouth Rhayader
Forest Row Buxton Presteigne
Mayfield Tynedale Lampeter
Glastonbury Dorchester Chepstow
Lostwithiel New Forest Monmouth
Forest of Dean Stafford
Nottingham Chester
Wrington Cambridge
Brighton & Hove Hereford
Market Harborough Buxton
West Kirby Kingston-upon-Thames
Whitstable Taunton
Marsden & Slaithwaite Langport
Frome Sidmouth
Brampton York
Isle of Wight Louth
Seaton Ely
Bath Sampford Peverell
Exeter Tunbridge Wells
Isle of Man Hastings
Canterbury Newton Abbot
Wolverton Belsize, London Scozia
Leicester High Wycombe Portobello, Scotland
Westcliff-on-Sea Lancaster Dunbar, Scotland
Isles of Scilly Bassingbourn Carbon Neutral Biggar, a
Liverpool South Leamington Spa Transition Town
Norwich Sevenoaks North Howe
Tring Chesterfield Forres
Crediton Sheffield Arran & Holy Isle
4 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Australia Cile Nuova Zelanda
Sunshine Coast El Manzano Waiheke Island
Armidale, NSW Orewa
Bell, VIC Germania Kapiti District
Bellingen, NSW Berlin, Friedrichshain Opotiki Coast
Newcastle, NSW Kreuzberg Nelson
Hervey Bay, QLD Whanganui
Eudlo, QLD Italia Brooklyn
Sydney, NSW Monteveglio
Katoomba, NSW USA
Wingecarribee, NSW Giappone Boulder, CO
Kenmore, QLD Fujino Sandpoint, ID
Ketchum, ID
Canada Paesi Bassi Lyons, CO
Peterborough, ON Deventer Santa Cruz, CA
Montpelier, VT
Portland, ME
Sebastopol, CA
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 5
Glossario
2
Walker, B, Hollinger, C.S, Carpenter, S.R. & Kinzig, A. (2004) Resilience, Adaptability and Transformability in
Social-ecological systems. Ecology and Society 9 (2) p5.
6 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
3. Scopo e principi della Transizione
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 7
3. Coinvolgimento e apertura teso ad aumentare la resilienza
Per sperare nel successo, le ambientale a livello globale.
iniziative di Transizione hanno
bisogno di coalizzare le diversit 6. La Transizione dentro e fuori
presenti nella societ come di noi
mai prima dora. Le iniziative Le sfide che stiamo affrontando
si impegnano a far si che i loro non sono causate semplicemente
processi decisionali e i loro gruppi da un errore tecnologico: sono,
di lavoro siano fondati su principi piuttosto, la conseguenza diretta
di apertura e coinvolgimento. della nostra attuale visione del
Questo principio si riferisce anche mondo e del nostro attuale sistema
al concetto che ogni iniziativa di valori. Ottenere informazioni
debba raggiungere la comunit a proposito delle condizioni in
intera e sforzarsi, fin dallinizio, per cui versa il nostro pianeta pu
coinvolgere il sistema economico generare paura e tristezza -
locale, i diversi gruppi presenti potrebbe essere proprio questa
allinterno della propria comunit e la causa della tendenza diffusa a
le autorit. Esplicita il principio che negare lesistenza del problema.
non esiste spazio, nella sfida della Esistono paradigmi psicologici che
decrescita energetica, per discorsi possono aiutarci a capire cosa stia
del genere noi e loro. realmente accadendo, e ad evitare
il processo inconscio che sabota
4. Permettere la condivisione e il i cambiamenti - per esempio,
networking le teorie della dipendenza ed
Le iniziative di Transizione si i modelli per il cambiamento
impegnano a condividere successi, comportamentale. Questo
fallimenti, opinioni e connessioni principio inoltre si basa sul fatto
a vari livelli allinterno della rete di che la Transizione prospera perch
Transizione in modo da costruire permette alle persone di lavorare
una pi ampia base di esperienze su ci che le appassiona, di seguire
collettive. la propria vocazione.
8 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
4. Come orientarsi tra le tante
iniziative di Transizione
A partire dal lancio di Totnes Stiamo assistendo allo sviluppo
come prima iniziativa, nel 2006, il di una combinazione di livelli che
concetto di Transizione emerso include alcune delle seguenti:
ripetutamente a molti livelli. iniziative locali di Transizione, reti
Cercare di suddividere le iniziative di Transizione regionali, centri
di Transizione in gruppi e categorie regionali, reti/organizzazioni
separati un po come provare ad nazionali di supporto alla
inchiodare una gelatina al muro Transizione, raggruppamenti
Noi celebriamo la spontaneit e temporanei di iniziative locali per
la diversit e non vogliamo essere completare determinati progetti,
normativi: siamo invece felici di e tante altre manifestazioni dello
consigliare i gruppi emergenti in stesso fenomeno. In aggiunta ai
merito al livello pi efficace sul quale 7 principi generali sopra espressi
operare, e di offrire loro tutto il ci sono 6 linee-guida pratiche che
nostro supporto. chiediamo alle iniziative di rispettare,
a qualunque livello appartengano.
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 9
6 Linee-guida pratiche per le iniziative di Transizione
10 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Organizzazioni Nazionali di Transizione
Sonya Wallace e Janet Millington mostrano il piano di decrescita energetica della Sunshine Coast, il primo realizzato in Australia.
3
Questo approccio descritto nel documento del Transition Network A Memorandum of Understanding for National
Transition organisations disponibile sul sito www.transitionnetwork.org
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 11
5. Diventare una iniziativa di Transizione
4
Cfr. Introduzione alle iniziative di Transizione al link http://www.transitionitalia.it/download/
documento-introduttivo-alla-transizione-full-ita.pdf; la versione inglese del Transition Primer
disponibile al link www.transitionnetwork.org/Primer/TransitionInitiativesPrimer.pdf
12 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
6. Com fatto il Transition Network Ltd ?
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 13
gruppi che si dedicano allenergia, alcune importanti organizzazioni
alleconomia, e via dicendo. Pu (al momento, ma questo sta gi
inoltre mettere in contatto i progetti cambiando, succede solo nel Regno
simili per area geografica, cultura Unito) come la Soil Association, NEF,
di appartenenza, grandezza della il Centre for Alternative Technology,
zona o numero di abitanti. La grandi finanziatori e cos via. I
comunicazione che ne deriverebbe cerchi allinterno di questo anello
sarebbe profonda, diversificata e rappresentano i nuovi filoni della
diventerebbe presto autonoma. Transizione, Transition Business/Local
Government, eccetera.
Lanello esterno del diagramma Il ruolo del Transition Network Ltd,
rappresenta due ulteriori aspetti del a questo livello, di sviluppare
lavoro del Transition Network Ltd: iniziative e progetti con questi
lo sviluppo di frontiere creative sia collaboratori, e di collegare i gruppi
con altri gruppi che con nuovi settori che lavorano su nuove tematiche
di attivit. I cerchi che circondano con gli altri network interessati.
a loro volta lanello esterno Col passare del tempo questi
rappresentano le collaborazioni, cresceranno, forse finendo per essere
quelle passate e quelle future. grandi quanto le attuali comunit di
Queste includono partenariati con Transizione o anche di pi.
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 15
mappe e diagrammi pi chiari per Sostenere le nuove aree
rappresentare come le iniziative di emergenti della Transizione
Transizione possano evolvere nel organizzando eventi specifici,
tempo, come mettere assieme i 12 come il convegno Transition in
passi e alcuni dei diversi percorsi Cities (Novembre 08)
possibili.
Creare un registro online degli Fornire Sostegno
Oratori di Transizione Sostenere le organizzazioni
nazionali e regionali di Transizione
Consulenza come descritto nei principi
Creare un servizio di Consulenza precedenti
di Transizione per offrire supporto
alle attivit imprenditoriali, Continuare a
fornendo servizi quali le Analisi di Riflettere strategicamente sui
Vulnerabilit dalla Dipendenza dal cambiamenti del contesto nel
Petrolio e le Analisi della Resilienza quale le iniziative di Transizione
delle Attivit Imprenditoriali, crescono e si sviluppano e, quando
e sviluppando piani pratici per necessario, rivedere le nostre
affrontare le relative criticit. pratiche e di conseguenza questo
documento.
Ricerca
Promuovere e sostenere ricerche In poche parole, la funzione
e valutazioni a livello nazionale fondamentale del Transition
e internazionale; in alcuni casi, Network Ltd sar continuare ad agire
istituire collaborazioni con le da catalizzatore per il modello di
universit. Transizione.
Eventi
Organizzare (nel Regno Unito)
raduni nazionali biennali, alternati
ad Incontri Regionali di Transizione
16 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
8. Questioni di voto e partecipazione
La grande inaugurazione, o esplosione di Brixton Citt di Un gruppo mappa unattivit durante la 2008 Transition
Transizione Network conference
La Transition Timeline, una mappa del tempo sviluppata Lo scambio dei semi durante una Seedy Sunday - Domenica
durante la creazione del Piano di decrescita energetica del in germoglio, Totnes, Devon
Distretto di Totnes
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 17
9. Il Movimento di Transizione,
visto dal 2011
Come potrebbe essere il movimento di Transizione tra 3 anni? Uno sguardo
al futuro, per immaginarlo, trarne ispirazione, e stimolare il dibattito.
In generale le risposte delle comunit al picco del petrolio ed ai cambiamenti climatici hanno
cominciato a prendere forma in diverse centinaia di comunit, nel Regno Unito e nel resto del
mondo. Il prezzo crescente di cibi, combustibili e la contrazione economica iniziata nel 2008 e
dovuta, parzialmente, allaumento del prezzo del petrolio, sono state affrontate da persone che
hanno lavorato insieme creativamente per rafforzare le economie locali, aumentare il potere
dacquisto e creare resilienza.
Una volta avuta una visione del stringe legami e lavora a stretto
contatto su molti fronti.
mondo come potrebbe essere, come
Cibo: la gente acquista pi cibo da
dovrebbe essere come sar (a produttori locali, spesso biologici.
seconda di dove si spinto lo sguardo) Ci si scambiano prodotti coltivati
diventa impossibile continuare a nei propri giardini e orti, e in
qualche nuovo orto comunitario.
vivere, condiscendenti e compiaciuti, Si organizzano efficacemente
nel mondo come adesso forniture e gruppi dacquisto
dalle fattorie locali e dai mercati
Victoria Safford contadini. Ci sono nuovi programmi
di sostegno allAgricoltura di
1. Iniziative locali Comunit, e sono nati orti e mercati
Ormai sono molte centinaia le intorno agli agglomerati urbani.
iniziative di Transizione locali e Alcuni gruppi stanno lavorando in
molte altre si aggiungono ogni maniera sperimentale con maiali
giorno; alcune delle pi vecchie e polli e le panetterie comunitarie
in questo momento sono a buon stanno iniziando a produrre farina
punto nella creazione di Piani di localmente. Alcuni preparano i
Decrescita Energetica. La Transizione pasti per i vicini che non ne hanno
ha cominciato a fare una grossa il tempo. Diverse persone stanno
differenza nelle vite delle persone, imparando a cucinare e a coltivare
soprattutto di quelle che vi lorto per la prima volta con il
partecipano direttamente. supporto dei gruppi di Transizione
che forniscono formazione su
Socialit: la transizione
entrambe le cose.
arricchiscefeste, incontri. Dopo
cena si barattano semi, oggetti Trasporti: il carburante per
o conoscenze, o si ascolta un lautomobile personale diventato
oratore, si guarda un film, si molto pi costoso rispetto a 3 anni
discute, si suona e si balla. La gente fa e sono stati quindi organizzati
che partecipa si conosce meglio, gruppi tematici di Transizione
18 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
sui Trasporti che si occupano di con le giovani generazioni. La
condivisione dei mezzi, sistemi di maggior parte del cibo locale
trasporto per i bambini, per andare viene distribuito in contenitori
a fare acquisti e a sostegno degli riutilizzabili. Le iniziative di
eventi sociali. Vivere senza unauto Transizione promuovono lacquisto
ora possibile, in un modo quasi allingrosso di oggetti progettati
impensabile tre anni fa. Il car- per durare a lungo, che presentano
sharing rende possibile laccesso a caratteristiche tali da rendere facili
veicoli pi spaziosi, in prestito o in riparazioni future.
affitto, quando se ne ha bisogno.
Economia locale: si cominciato
Tra le persone in forma ed in buona
a realizzare un elevato numero di
salute molto pi diffuso luso
scambi organizzati e di commerci
della bicicletta e lelevato prezzo
a volte a fronte di denaro e altre
del carburante ha fatto s che
attraverso una moneta locale, ma
diverse compagnie incoraggino,
molto spesso come scambi di favori.
dove possibile, il proprio personale
Si regalano e si ricevono oggetti
a lavorare da casa.
che non si utilizzano pi, ci si aiuta
Energia domestica: le iniziative reciprocamente con la cura dei
di Transizione hanno lanciato, con bambini, i trasporti, le consegne e
fondi forniti dalle autorit locali, molti altri servizi. Gruppi di giovani
dei circoli di isolamento dove offrono supporto tecnico su ogni
si imparato il modo migliore apparecchiatura informatica, dal
per ridurre i consumi legati al personal computer ai DVD. Questo
condizionamento domestico e permette alle persone di usare
ci si reciprocamente aiutati a meglio il proprio denaro e fornisce
realizzarlo. Numerosi trucchi e qualche entrata a coloro che non
consigli per utilizzare meno energia hanno un lavoro. Le ditte ed i
sono diventati popolari. Un numero commercianti locali indipendenti,
crescente di iniziative di Transizione con idee affini alla Transizione,
ha fondato una Compagnia di vengono sponsorizzati, appoggiati,
Servizio Energetico (ESCO) locale, recensiti favorevolmente e
che fornisce elettricit prodotta raccomandati sui siti web.
in loco, tramite impianti eolici,
Altri aspetti delle comunit:
solari, idroelettrici o a biomassa di
si sta imparando che lauto
propriet della comunit.
organizzazione popolare richiede
Riutilizzo, riciclo e riparazione: un certo sforzo e si sta cominciando
sono nati diversi progetti locali a capire come metterla in pratica
per estendere la vita dei vestiti al meglio. Alcuni si offrono
e riparare oggetti di ogni sorta, volontari per curare aspetti generali
creando allo stesso tempo qualche delliniziativa locale di Transizione.
posto di lavoro part-time. Si sono Esistono nuclei istituiti per gestire
diffusi corsi di lavori manuali e i conflitti allinterno del gruppo,
laboratori di riparazione; spesso per fornire supporto psicologico
durante questi corsi si invitano e consigli, se necessario, ma
i pi anziani a condividere le anche per coordinare liniziativa,
loro abilit, finora sottovalutate, per aiutare a mantenere i diversi
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 19
gruppi tematici in contatto tra dei conflitti, dellorganizzazione e
loro e lavorare in sinergia, per delle altre aree in cui le iniziative
pianificare il futuro e per consultarsi locali sono troppo piccole per
sistematicamente su come mettere lavorare efficacemente.
in pratica le decisioni prese. Collegamento con le
Amministrazioni: i centri di
2. Centri regionali Transizione stanno lavorando
I centri regionali, in diverse forme, con le Amministrazioni Locali sui
sono emersi dalle necessit di una piani locali di sostenibilit e hanno
rete ben sviluppata di iniziative locali ricevuto sovvenzioni da queste
che hanno deciso che quel particolare sia per progetti di ricerca che per
tipo di centro avrebbe potuto aiutare iniziative pratiche.
le loro attivit. Alcuni collegano
tutte le iniziative di una citt, altre Collegamento con le attivit
di unarea rurale o di una regione. imprenditoriali: diversi gruppi di
Sono formate da membri delle Transizione stanno lavorando al
iniziative locali che si sono offerti fianco delle attivit imprenditoriali
di lavorare a livello regionale. Ora locali indipendenti, offrendo
esiste una convergenza annuale delle consulenza e altri servizi, inclusa
citt di Transizione dove vengono lanalisi della vulnerabilit dalla
comunicate le soluzioni migliori e dipendenza dal petrolio, consigli
diversi altri incontri simili per centri sullefficienza energetica e sul modo
di tipo pi rurale. Nelle citt ha per divenire pi resilienti e connessi
cominciato a svilupparsi una versione al locale in tempi di aumentata
specifica di modello di Transizione. incertezza. Molte di queste attivit
imprenditoriali sponsorizzano le
Sostegno alle nuove iniziative: i iniziative locali ed i centri regionali.
centri regionali sono diventati il
primo punto di contatto per la 3. Reti di sostegno nazionale:
propria area e offrono sostegno e ora esistono reti di sostegno a livello
consiglio alle nuove iniziative. Si nazionale nel Regno Unito: Transition
occupano in via quasi esclusiva del Support Scotland, Transition Ireland
processo di ufficializzazione. Network, Transition Support Wales
e Transition England, e un numero
Sostegno delle iniziative esistenti:
crescente di reti di sostegno nazionale
i centri regionali organizzano i
in altri paesi nel mondo, specialmente
collegamenti tra i vari gruppi che
negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda.
si occupano di Cibo, Trasporti e
altri temi per aiutarli a lavorare in Infrastrutture: dato che gran
sinergia. Comunicano le soluzioni parte del sostegno quotidiano alle
trovate da altri, per aiutare le iniziative locali ora realizzato
iniziative locali ad evitare problemi dal centro regionale, la rete
e a correggere eventuali difetti. nazionale si concentra sulle
Hanno cominciato ad occuparsi infrastrutture e sul lavoro di
della maggior parte degli aspetti coordinamento. Queste attivit
collegati alla formazione delle sostengono lo sviluppo dei sistemi
iniziative emergenti e anche della di comunicazione che vengono poi
riqualificazione, della risoluzione messi a disposizione delle iniziative
20 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Gli esseri umani sanno fare una cosa unica: creano
realt immaginandole e ci giocano, prima, nella mente...
Appena avvertiamo la possibilit di vivere in un mondo pi
desiderabile cominciamo a comportarci in modo differente,
come se quel mondo stesse iniziando a venire alla luce,
come se, agli occhi della nostra mente, fossimo gi l.
Il sogno diviene una forza invisibile che ci muove, che ci motiva.
Attraverso questo processo comincia a diventare vero.
Latto di immaginare in qualche modo lo rende reale... e ci
che verosimile nella teoria diventa possibile nella pratica.
Brian Eno
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 21
locali e dei centri regionali. Sono 4. Il movimento globale di
stati sviluppati molti sistemi Transizione
differenti, mantenendo per uno Il Transition Network Ltd ancora
standard comune in modo da in piedi, quale coordinatore fra le
poter condividere risorse e portare reti nazionali: le aiuta a lavorare in
avanti discussioni in rete. sinergia, evitando di ripetere errori
che altri hanno gi commesso, e
Formazione ed istruzione: a
sostenendole nella pianificazione e
questo punto sono le reti di
nella politica strategica. emersa,
sostegno nazionali a sviluppare
organicamente, una struttura
la maggior parte del materiale
multilivello locale, regionale,
utilizzato per la formazione, che si
nazionale, globale ma priva
svolge nei centri regionali. Hanno
di qualsiasi controllo dallalto. Il
sviluppato relazioni forti con le
tema costruire un futuro positivo
universit, alcune delle quali stanno
attraverso metodi di Transizione
applicando i concetti di Transizione
sempre pi comune nelle
alle proprie strutture, mentre
conversazioni quotidiane, in Tv e
altre offrono corsi su argomenti
negli altri mezzi di comunicazione,
di Transizione, aggiungendo una
in risposta alla sempre pi evidente
dimensione pratica a corsi che fino
realt storica: la fine dellera
a quel momento erano puramente
dellenergia a basso costo e della
accademici, mentre altre stanno
crescita economica. Ci si allontana
conducendo ricerche di base per
gradualmente, ovunque, dalle
sostenere e rafforzare il modello di
vecchie abitudini e dalle reazioni
Transizione. Il Transition Training
spaventate e pessimistiche
ha cominciato a ricevere supporto
allurgenza di ridurre e rilocalizzare.
e sostegno economico da diversi
programmi nazionali di formazione
ed istruzione.
Imprenditoria e Transizione: le
reti nazionali hanno cominciato ad
assumere una rilevante funzione
economica. Lavorano con le altre reti
e al di fuori dellorganizzazione per
identificare prodotti e aziende con
solide credenziali ambientali, che
lavorino allinterno della comunit. La
trasmissione di queste informazioni
allinterno della rete crea un buon
mercato vincolato (captive market)
per queste imprese. Le reti stesse
hanno sviluppato una gamma di
servizi di consulenza basati sulle
competenze delle reti regionali e
locali, in modo da generare reddito
e, allo stesso tempo, promuovere
soluzioni costruttive.
22 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
10. Grazie a
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 23
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