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Chi siamo

e cosa facciamo
Rob Hopkins e Peter Lipman
Versione: 1.0. 1 Febbraio 2009
Traduzione Italiana del Marzo 2009
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 1
Sommario

Introduzione Pag 3
Glossario Pag 6
Scopo e principi della Transizione Pag 7
Come orientarsi tra le tante iniziative di Transizione Pag 9
Come diventare uniniziativa di Transizione Pag 12
Com fatto il Transition Network Ltd? Pag 13
Come il Transition Network Ltd sostiene le iniziative di Transizione Pag 15
Questioni di voto e partecipazione Pag 17
Il Movimento di Transizione, visto dal 2011 Pag 18
Grazie a Pag 23

Ringraziamenti
Vorremmo ringraziare
tutti coloro che hanno
contribuito alle varie bozze
di questo documento,
sia attraverso il forum
del Transition Network,
che via e-mail, o durante i vari
workshop che si sono tenuti
durante la sua stesura.
Un particolare ringraziamento
a Julie Richardson, Mike
Grenville, Mike Jones, Stephan
Harding, Brian Goodwin,
Pamela Grey, Adrienne Campbell,
Zoe Goodman and John Bristow
per i loro dettagliati contributi.
Vorremmo anche ringraziare
Ashoka, e il Tudor Trust
per il loro aiuto nella creazione
di questo documento.

2 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Introduzione

Negli ultimi anni, il picco del Tutti i sistemi naturali sono una
petrolio ed i cambiamenti climatici
hanno toccato linteresse di molti; rete di componenti pi piccoli e la
tuttavia spesso, in particolare per vita nel suo insieme una struttura
quanto riguarda il picco petrolifero, multistrato di sistemi viventi che si
le soluzioni sul campo sono state
deboli e deludenti. annidano allinterno di altri sistemi
A partire dalla sua nascita a Kinsale viventi, reti allinterno di altre reti.
nel 2005, lidea della Transizione1 si
diffusa in maniera virale attraverso Fritjof Capra The Web of Life.
il Regno Unito e al di fuori di
esso, fungendo da catalizzatore
alle risposte a queste due sfide,
sviluppate in seno alle comunit Questo documento nato da un processo di
locali. Mentre la rete di Transizione, costante interazione allinterno della rete di
il nostro network, cresceva, Transizione, tra incontri faccia a faccia, forum e
crescevano anche gli interrogativi strumenti on-line. Rimarr un lavoro aperto e sar
sul modo in cui questo movimento aggiornato continuativamente.
si sarebbe strutturato, interrogativi
ai quali questo documento un
primo tentativo formale di fornire
risposta.
Negli ultimi due anni abbiamo
visto emergere una struttura
organica: quello che proponiamo
in questo documento basato
sullapprofondimento e sul sostegno
a questo modello emergente, sul
principio che lauto organizzazione,
linnovazione e lazione debbano
essere incoraggiate e appoggiate
esattamente dove nascono, con
il supporto di una precisa serie di
principi e di linee guida.

1
Per una esposizone pi dettagliata del concetto di Transizione si vedano The Transition Handbook: from oil dependency
to local resilience di Rob Hopkins (Green Books 2008), o The Transition Primer, disponibile online
al link www.transitionnetwork.org, in traduzione italiana Introduzione alle Iniziative di Transizione
al link http://www.transitionitalia.it/download/documento-introduttivo-alla-transizione-full-ita.pdf

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 3
Elenco delle Iniziative di Transizione,
aggiornato al momento
della pubblicazione (Febbraio 2009)
Inghilterra South Petherton Irlanda
Totnes Chichester Kinsale
Penwith Berkhamsted Kildare
Ivybridge Coventry Kilkenny
Falmouth Bungay
Moretonhampstead Mersea Island Irlanda del Nord
Lewes Maidenhead Holywood
Stroud Ladock & Grampound
Ashburton Road Galles
Ottery St. Mary Leek Llandeilo
Bristol Horsham Bro Ddyfi
Brixton Exmouth Rhayader
Forest Row Buxton Presteigne
Mayfield Tynedale Lampeter
Glastonbury Dorchester Chepstow
Lostwithiel New Forest Monmouth
Forest of Dean Stafford
Nottingham Chester
Wrington Cambridge
Brighton & Hove Hereford
Market Harborough Buxton
West Kirby Kingston-upon-Thames
Whitstable Taunton
Marsden & Slaithwaite Langport
Frome Sidmouth
Brampton York
Isle of Wight Louth
Seaton Ely
Bath Sampford Peverell
Exeter Tunbridge Wells
Isle of Man Hastings
Canterbury Newton Abbot
Wolverton Belsize, London Scozia
Leicester High Wycombe Portobello, Scotland
Westcliff-on-Sea Lancaster Dunbar, Scotland
Isles of Scilly Bassingbourn Carbon Neutral Biggar, a
Liverpool South Leamington Spa Transition Town
Norwich Sevenoaks North Howe
Tring Chesterfield Forres
Crediton Sheffield Arran & Holy Isle

4 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Australia Cile Nuova Zelanda
Sunshine Coast El Manzano Waiheke Island
Armidale, NSW Orewa
Bell, VIC Germania Kapiti District
Bellingen, NSW Berlin, Friedrichshain Opotiki Coast
Newcastle, NSW Kreuzberg Nelson
Hervey Bay, QLD Whanganui
Eudlo, QLD Italia Brooklyn
Sydney, NSW Monteveglio
Katoomba, NSW USA
Wingecarribee, NSW Giappone Boulder, CO
Kenmore, QLD Fujino Sandpoint, ID
Ketchum, ID
Canada Paesi Bassi Lyons, CO
Peterborough, ON Deventer Santa Cruz, CA
Montpelier, VT
Portland, ME
Sebastopol, CA

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 5
Glossario

Alcuni termini che forse meglio chiarire prima di andare avanti

Con Transition network (n disponibile on-line gratuitamente:


minuscola), o rete di Transizione si tratta di una guida per i gruppi
si fa riferimento alla vasta comunit che vogliono intraprendere il
internazionale di individui e di gruppi percorso di Transizione. La versione
che basano il loro lavoro sul modello inglese disponibile al link www.
di Transizione (talvolta anche detto transitionnetwork.org/Primer/
il movimento di Transizione). TransitionInitiativesPrimer.pdf,
la versione italiana al link http://
Transition Network Ltd si
www.transitionitalia.it/download/
riferisce allentit con valore legale
documento-introduttivo-alla-
al momento chiamata Transition
transizione-full-ita.pdf
Network.
Per taglio della CO2 ci si riferisce a
Transition Support Scotland-
qualunque sforzo fatto o progettato
Supporto alla Transizione
per ridurre le emissioni di gas serra.
Scozia (e simili) si riferisce ad un
forum nazionale di Transizione, Piano di Decrescita Energetica
generalmente guidato e originato o EDP si riferisce ad uno dei progetti
da una rete nazionale di iniziative di principali che uniniziativa di
Transizione, che hanno pensato che Transizione si prefigge di realizzare,
il loro lavoro potesse essere meglio ovvero la creazione per la propria
supportato strutturando una rete comunit di un Piano B, di durata
nazionale. ventennale, comprendente le
modalit per realizzare la transizione
La resilienza stata definita come
dallattuale dipendenza dal petrolio
la capacit di un sistema di assorbire
verso uno stile di vita resiliente e a
i disturbi e di riorganizzarsi durante
bassa emissione di CO2.
un cambiamento, in maniera tale da
mantenere essenzialmente la stessa
funzione, struttura, identit e lo stesso
sistema di comunicazione interna2.
Nella Transizione il concetto viene
applicato agli insediamenti e alla
loro necessit di essere in grado di
superare momenti traumatici.
Il Transition Primer, in italiano
Introduzione alle iniziative di Il primo gruppo di Istruttori di Transizione
Transizione, un documento in pdf formati negli USA. Gennaio 2009

2
Walker, B, Hollinger, C.S, Carpenter, S.R. & Kinzig, A. (2004) Resilience, Adaptability and Transformability in
Social-ecological systems. Ecology and Society 9 (2) p5.

6 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
3. Scopo e principi della Transizione

Cominciamo mettendo in chiaro lo scopo e i principi del movimento di Transizione. In fondo,


queste sono le fondamenta comuni allintera rete.

Lo scopo della Transizione


Offrire supporto alle risposte delle comunit locali al picco del petrolio e
ai cambiamenti climatici, aumentando resilienza e felicit.

I 7 principi della Transizione


1. Avere una visione positiva accattivanti, che favoriscano
Le iniziative di Transizione sono atteggiamenti di entusiasmo
basate sullimpegno a creare una e collaborazione piuttosto che
visione tangibile, chiaramente diffondere una sensazione di
espressa e pratica di come impotenza.
vivranno le nostre comunit Le iniziative di Transizione
una volta superata lodierna lavorano per diffondere in buona
dipendenza dai combustibili fossili. fede la versione pi vicina alla
Il nostro obiettivo non lanciare verit in una situazione in cui le
una campagna contro qualcosa, informazioni disponibili sono
ma piuttosto focalizzare altamente contraddittorie.
lattenzione sul potenziale positivo, I messaggi diffusi non devono mai
sulle nuove opportunit. Per essere autoritari: confidiamo nella
lo sviluppo di questa visione capacit di ciascuno di elaborare
fondamentale la creazione di una risposta appropriata alla
nuove storie e nuovi miti. propria situazione

2. Aiutare le persone ad accedere


a buone fonti di informazione,
e supportale affinch possano Il Potere si sta spostando dalle
prendere buone decisioni istituzioni, che hanno sempre avuto
Le iniziative di Transizione si
impegnano, in tutti gli aspetti una orientazione alto-basso, che
del loro lavoro, ad accrescere la accumulano le informazioni al livello
consapevolezza nei confronti
del picco del petrolio, dei
superiore e ci dicono come condurre
cambiamenti climatici e di le nostre vite, ad un nuovo modello
argomenti ad essi collegati, come di potere, democraticamente
la critica della crescita economica.
In questo ambito, riconoscono le
distribuito e condiviso da tutti.
loro responsabilit nel presentare
queste informazioni in modi
Trippi, J. (2004) The Revolution Will
giocosi, articolati, accessibili, Not Be Televised. Harper Collins.

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 7
3. Coinvolgimento e apertura teso ad aumentare la resilienza
Per sperare nel successo, le ambientale a livello globale.
iniziative di Transizione hanno
bisogno di coalizzare le diversit 6. La Transizione dentro e fuori
presenti nella societ come di noi
mai prima dora. Le iniziative Le sfide che stiamo affrontando
si impegnano a far si che i loro non sono causate semplicemente
processi decisionali e i loro gruppi da un errore tecnologico: sono,
di lavoro siano fondati su principi piuttosto, la conseguenza diretta
di apertura e coinvolgimento. della nostra attuale visione del
Questo principio si riferisce anche mondo e del nostro attuale sistema
al concetto che ogni iniziativa di valori. Ottenere informazioni
debba raggiungere la comunit a proposito delle condizioni in
intera e sforzarsi, fin dallinizio, per cui versa il nostro pianeta pu
coinvolgere il sistema economico generare paura e tristezza -
locale, i diversi gruppi presenti potrebbe essere proprio questa
allinterno della propria comunit e la causa della tendenza diffusa a
le autorit. Esplicita il principio che negare lesistenza del problema.
non esiste spazio, nella sfida della Esistono paradigmi psicologici che
decrescita energetica, per discorsi possono aiutarci a capire cosa stia
del genere noi e loro. realmente accadendo, e ad evitare
il processo inconscio che sabota
4. Permettere la condivisione e il i cambiamenti - per esempio,
networking le teorie della dipendenza ed
Le iniziative di Transizione si i modelli per il cambiamento
impegnano a condividere successi, comportamentale. Questo
fallimenti, opinioni e connessioni principio inoltre si basa sul fatto
a vari livelli allinterno della rete di che la Transizione prospera perch
Transizione in modo da costruire permette alle persone di lavorare
una pi ampia base di esperienze su ci che le appassiona, di seguire
collettive. la propria vocazione.

5. Creare Resilienza 7. Decentralizzazione: auto-


Questo punto evidenzia organizzarsi e decidere su diversi
limportanza fondamentale del livelli.
creare resilienza, ovvero la capacit Questultimo principio si basa
delle nostre attivit, comunit sullidea che nelle intenzioni del
ed insediamenti di rispondere al modello di Transizione non ci sono
meglio ai cambiamenti repentini. n centralizzazione n controllo
Le iniziative di Transizione si sul processo decisionale. Piuttosto,
impegnano a creare resilienza il modello funziona lavorando
in diverse aree (alimentazione, con ciascuno per realizzare
economia, energia, ecc) e su diverse la Transizione al livello pi
scale (dal locale al nazionale) - a appropriato, pratico ed efficace,
seconda del caso. Si impegnano in modo da replicare la capacit di
inoltre a inserire i loro sforzi auto-organizzazione dei sistemi
allinterno di un processo generale naturali.

8 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
4. Come orientarsi tra le tante
iniziative di Transizione
A partire dal lancio di Totnes Stiamo assistendo allo sviluppo
come prima iniziativa, nel 2006, il di una combinazione di livelli che
concetto di Transizione emerso include alcune delle seguenti:
ripetutamente a molti livelli. iniziative locali di Transizione, reti
Cercare di suddividere le iniziative di Transizione regionali, centri
di Transizione in gruppi e categorie regionali, reti/organizzazioni
separati un po come provare ad nazionali di supporto alla
inchiodare una gelatina al muro Transizione, raggruppamenti
Noi celebriamo la spontaneit e temporanei di iniziative locali per
la diversit e non vogliamo essere completare determinati progetti,
normativi: siamo invece felici di e tante altre manifestazioni dello
consigliare i gruppi emergenti in stesso fenomeno. In aggiunta ai
merito al livello pi efficace sul quale 7 principi generali sopra espressi
operare, e di offrire loro tutto il ci sono 6 linee-guida pratiche che
nostro supporto. chiediamo alle iniziative di rispettare,
a qualunque livello appartengano.

Mentre linnovazione diventer sempre pi cruciale per


guadagnarci da vivere e per affrontare le sfide che incombono,
sempre pi pressanti - dal riscaldamento globale alle epidemie -
il nostro benessere dipender sempre pi da quanto riusciamo
a condividere con gli altri e a costruire insieme .
Leadbeater, C. (2008) We-Think: mass innovation, not mass
production. Profile Books.

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 9
6 Linee-guida pratiche per le iniziative di Transizione

1. Accettazione degli scopi e 5. Apertura al feedback e


principi base sopra elencati - senza allapprendimento: lapertura
dimenticare che il gruppo potr al feedback di altri che lavorano
sempre contribuire al loro sviluppo e in questo campo implicita
aggiornamento. nellaccettazione di questi principi.
Potrebbero esserci, ad esempio,
2. La vita pi semplice se non dubbi sul fatto che la conduzione
inventiamo nuovamente la della nostra iniziativa di Transizione
ruota: esistono gi centinaia di incarni o meno questi principi.
iniziative che hanno sviluppato Questo tipo di feedback pi
costituzioni, progetti, siti web, efficace quando ci viene comunicato
strutture. Guardatevi intorno, dai nostri pari, ma sempre vitale
non abbiate paura di chiedere: i essere pronti ad essere messi
gruppi generalmente sono felici di alla prova da chiunque; del resto
condividere ci che hanno imparato; i feedback posso anche essere
imparate dai loro errori piuttosto altamente positivi e generare
che dai vostri! La Formazione di sicurezza.
Transizione (Transition Training)
estremamente utile in questo senso, 6. Inizia da casa tua: le iniziative
dato che assicura che la vostra di Transizione locali identificano
iniziativa includa, fin da subito, autonomamente il livello pi
persone da lungo tempo coinvolte opportuno su cui lavorare, ma
nella comunit locale. questo principio le incoraggia
a lavorare ad un livello in cui si
3. Cominciate col formare un sentono a proprio agio e sul quale
gruppo guida che gi definisca possono avere influenza, piuttosto
il momento in cui si scioglier: il che lanciarsi subito in un lavoro a
gruppo guida esiste per assistere livello regionale. Non fare il passo
i primi passi del processo ma sa pi lungo della gamba. Inoltre,
gi che si dovr sciogliere per fondamentale che ogni persona
seguirne le future evoluzioni con un ruolo attivo in un progetto
(con lavvertimento che le prime di Transizione, a qualsiasi livello al
esperienze indicano che questa di sopra del locale, sia anche attiva
linea guida potrebbe essere pi in una iniziativa locale in modo da
appropriata a livello locale che su mantenere un solido legame con le
grande scala). sfide pratiche e operative del lavoro
di Transizione.
4. Interdipendenza: le iniziative
di Transizione sono molto pi forti
quando lavorano in appoggio alle
iniziative che stanno loro intorno.
La comunicazione fondamentale,
dato che sostiene le iniziative pi
recenti fungendo da modello e da
incoraggiamento, dove possibile.

10 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Organizzazioni Nazionali di Transizione

Riteniamo che lunico livello a il passaggio di consegne si svolga


richiedere qualcosa in pi rispetto in maniera graduale, in 4 passi,
alle linee guida gi elencate sia cominciando con lispirazione, il
quello nazionale: iniziative di questo sostegno e lincoraggiamento,
tipo stanno nascendo negli USA, per poi passare alla formazione,
in Nuova Zelanda, Irlanda, Scozia, perch infine ciascun organismo
Galles, Giappone, Italia e altri posti. nazionale possa assumere le funzioni
Ciascuna di queste organizzazioni di networking, tra cui lo sviluppo
nazionali replica in qualche modo delladattamento dei principi e il
le 5 funzioni del Transition Network supporto alle iniziative emergenti.
Ltd, trasferendole ed integrandole Inoltre, unassociazione nazionale
nel linguaggio, nella cultura e dovrebbe agire come ambasciatrice
nel contesto del proprio Paese, del movimento di Transizione presso
e fornendo inoltre una visione il proprio Governo e le associazioni
strategica dinsieme. Lidea che internazionali.3

Sonya Wallace e Janet Millington mostrano il piano di decrescita energetica della Sunshine Coast, il primo realizzato in Australia.

3
Questo approccio descritto nel documento del Transition Network A Memorandum of Understanding for National
Transition organisations disponibile sul sito www.transitionnetwork.org

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 11
5. Diventare una iniziativa di Transizione

Le iniziative di Transizione a qualsiasi livello, a parte il nazionale, passano


attraverso una successione di fasi, elencate di seguito.

La fase iniziale: di solito un gruppo Diverse iniziative ci hanno detto di


di persone inizia ad incontrarsi, essere molto orgogliose della loro
comincia a discutere il concetto di ufficialit: un risultato di cui andar
Transizione e a comunicare il proprio fieri.
interesse, avviando un processo
di sostegno ed incoraggiamento Attualmente le richieste sono gestite
reciproco. dal Transition Network Ltd., ma nel
futuro questa funzione dovrebbe
Ci stiamo pensando: in questa passare alle reti/gruppi nazionali
fase, al momento, viene instaurato e anche alle iniziative regionali.
un contatto con il Transition Network Alcune persone nel movimento di
Ltd, gli individui o il gruppo entrano Transizione hanno suggerito che le
autonomamente nella mappa nuove iniziative si dovrebbero auto-
Google delle iniziative di Transizione, valutare o che non dovrebbe esserci
scaricano il documento introduttivo nessun criterio. Altri dissentono
alla Transizione e informano il con entrambi questi suggerimenti.
Transition Network Ltd che ci Come via di mezzo e basandoci sui
stanno pensando (pi avanti questo feedback che abbiamo ricevuto
contatto sar preso con la rete di dalla rete, riteniamo che avere delle
Transizione regionale o nazionale) linee-guida precise, valutate da terzi,
per quanto solidali, aiuti ad avviare
Iniziativa di Transizione ufficiale: la un processo positivo e significativo,
fase precedente pu durare alcune ma restiamo consapevoli che questa
settimane o diversi mesi, a seconda valutazione debba rimanere aperta
del gruppo. Per ottenere lo status al dibattito e ad una revisione
di ufficialit il gruppo completa una continua.
dichiarazione dintenti: si tratta un
documento che elenca le linee guida
e richiede informazioni sulliniziativa
oltre a verificare che liniziativa sia
nelle migliori condizioni possibili
per procedere con successo4.

4
Cfr. Introduzione alle iniziative di Transizione al link http://www.transitionitalia.it/download/
documento-introduttivo-alla-transizione-full-ita.pdf; la versione inglese del Transition Primer
disponibile al link www.transitionnetwork.org/Primer/TransitionInitiativesPrimer.pdf

12 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
6. Com fatto il Transition Network Ltd ?

Ci sembra che limmagine qui a


destra sia utile a visualizzare com
fatto il Transition Network Ltd.
simile ad una cellula, ad un sistema
biologico - questo rende bene
lidea dellemergere organico della
struttura. Bench la cellula non sia
una metafora perfetta, in molti modi
utile a spiegare come funziona il
Transition Network Ltd .

Ci sono diverse iniziative che


emergono da sole, come spore
sotto il microscopio, partendo
da livelli diversi, guidate dagli
scopi e principi della Transizione;
successivamente, si connettono tra
di loro nei modi che ritengono pi
utili, creando quelle connessioni tra
loro che ritengono pi produttive.
Queste sono rappresentate dai Transition Network Ltd diventa
cerchi di varia misura allinterno del quindi quello di perseguire questa
cerchio principale, di cui i pi grandi funzione di catalizzatore, rivedendo
rappresentano le iniziative regionali e raffinando continuamente il senso
e i cerchi pi piccoli le iniziative della Transizione, in un processo
locali. collaborativo, oltre a facilitare il
networking il pi possibile.
Visto cos, il Transition Network
Ltd diventa lanello bianco esterno Cosa significa? Significa facilitare
che circonda le singole iniziative. interconnessioni efficienti ed
Funziona un po come la membrana efficaci, facili e funzionali, tra i diversi
di una cellula, racchiudendo gli livelli, i centri di coordinamento
scopi e principi comuni al pi e le iniziative, cosi come tra i
ampio movimento di Transizione diversi gruppi che si dedicano
ed agendo come catalizzatore, allo stesso tema specifico. Ad
ovvero permettendo al cerchio esempio, prendiamo i gruppi che
di espandersi al crescere delle studiano il tema alimentazione: il
iniziative. In biologia la membrana Transition Network Ltd pu aiutarli
creata dal nucleo e dal resto del a comunicare tra loro, a scambiarsi
contenuto della cellula, ma definisce i resoconti di esperienze riuscite,
anche lidentit dellintera cellula ad organizzare eventi su scala
e cresce insieme a lei. Il ruolo del nazionale. La stessa cosa vale per i

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 13
gruppi che si dedicano allenergia, alcune importanti organizzazioni
alleconomia, e via dicendo. Pu (al momento, ma questo sta gi
inoltre mettere in contatto i progetti cambiando, succede solo nel Regno
simili per area geografica, cultura Unito) come la Soil Association, NEF,
di appartenenza, grandezza della il Centre for Alternative Technology,
zona o numero di abitanti. La grandi finanziatori e cos via. I
comunicazione che ne deriverebbe cerchi allinterno di questo anello
sarebbe profonda, diversificata e rappresentano i nuovi filoni della
diventerebbe presto autonoma. Transizione, Transition Business/Local
Government, eccetera.
Lanello esterno del diagramma Il ruolo del Transition Network Ltd,
rappresenta due ulteriori aspetti del a questo livello, di sviluppare
lavoro del Transition Network Ltd: iniziative e progetti con questi
lo sviluppo di frontiere creative sia collaboratori, e di collegare i gruppi
con altri gruppi che con nuovi settori che lavorano su nuove tematiche
di attivit. I cerchi che circondano con gli altri network interessati.
a loro volta lanello esterno Col passare del tempo questi
rappresentano le collaborazioni, cresceranno, forse finendo per essere
quelle passate e quelle future. grandi quanto le attuali comunit di
Queste includono partenariati con Transizione o anche di pi.

...la caratteristica fondamentale di una rete vivente che si


riproduce incessantemente. Lesistere ed il crescere [in un sistema
vivente] sono inseparabili e rappresentano il suo specifico modo
di organizzarsi. Lautopoiesi, o self-making, uno schema di rete
nel quale le funzioni di ciascun componente devono partecipare
alla produzione o trasformazione degli altri componenti.
In questo modo la rete produce se stessa, continuamente.
Viene prodotta dai suoi componenti e a turno li produce
Fritjof Capra The Web of Life.
14 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
7. Come il Transition Network Ltd
sostiene le iniziative di Transizione
Il Transition Network Ltd. stato fondato alla fine del 2006 con lo
scopo di:
Ispirare Incoraggiare Sostenere Facilitare la messa in rete Formare
Segue una descrizione di alcuni dei progetti e delle novit che il Transition Network Ltd.
intende mettere in piedi nellarco dei prossimi 3 anni, per realizzare questi principi. Il
Transition Network Ltd. se ne occuper senza mai dimenticare che, dove possibile, sarebbe
meglio che ciascuna azione o progetto fosse intrapreso dalle persone o dal gruppo pi
appropriato, ad un livello pi locale possibile;

Formazione blog sul nuovo sito web, in cui


Continuare a sviluppare e ciascuna iniziativa verr invitata a
approfondire il Transition Training, postare i propri successi, fallimenti,
aumentando la quantit e la eventi e notizie.
qualit dei laboratori dedicati, Sostenere la pubblicazione di una
in tutto il Paese (per Transition serie di libri relativi a differenti
Training intendiamo tutti i aspetti della Transizione, ad
programmi di formazione fin qui esempio allalimentazione,
sviluppati), formare squadre di lenergia e cos via. Le Guide della
istruttori di Transizione (Transition Transizione allAlimentazione e al
Trainers) in altre parti del mondo Denaro sono gi in fase di sviluppo
e fornire continuo sostegno agli Ospitare, moderare ed editare la
istruttori gi qualificati a formare. riscrittura collaborativa de The
Transition Handbook usando
Comunicazione un sistema wiki, sulla base del
Migliorare radicalmente la messa libro originale, per arricchirlo di
in pratica del nostro principio strumenti, storie, esperienze e
permettere la condivisione e punti di vista di tutta la rete di
creare network, per esempio Transizione.
tramite miglioramenti della
piattaforma web. Strumenti
Strumenti per facilitare la stesura
Media del Piano di Decrescita Energetica,
Produrre Il (Primo) film di presentazioni aggiornate ed
Transizione, un film sul concetto esempi di eccellenza, creazione
della Transizione, sviluppato di un forum in cui ciascuno possa
tramite un processo collaborativo postare le proprie risorse, ad
Sostenere la nascita di una esempio articoli, cortometraggi,
newsletter mensile, Transition presentazioni che possano essere
Network News, che esiste gi ma utili agli altri.
non ancora una pubblicazione Traendo dalle esperienze di
regolare. Sar affiancata da un diverse Iniziative, elaborare

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 15
mappe e diagrammi pi chiari per Sostenere le nuove aree
rappresentare come le iniziative di emergenti della Transizione
Transizione possano evolvere nel organizzando eventi specifici,
tempo, come mettere assieme i 12 come il convegno Transition in
passi e alcuni dei diversi percorsi Cities (Novembre 08)
possibili.
Creare un registro online degli Fornire Sostegno
Oratori di Transizione Sostenere le organizzazioni
nazionali e regionali di Transizione
Consulenza come descritto nei principi
Creare un servizio di Consulenza precedenti
di Transizione per offrire supporto
alle attivit imprenditoriali, Continuare a
fornendo servizi quali le Analisi di Riflettere strategicamente sui
Vulnerabilit dalla Dipendenza dal cambiamenti del contesto nel
Petrolio e le Analisi della Resilienza quale le iniziative di Transizione
delle Attivit Imprenditoriali, crescono e si sviluppano e, quando
e sviluppando piani pratici per necessario, rivedere le nostre
affrontare le relative criticit. pratiche e di conseguenza questo
documento.
Ricerca
Promuovere e sostenere ricerche In poche parole, la funzione
e valutazioni a livello nazionale fondamentale del Transition
e internazionale; in alcuni casi, Network Ltd sar continuare ad agire
istituire collaborazioni con le da catalizzatore per il modello di
universit. Transizione.

Eventi
Organizzare (nel Regno Unito)
raduni nazionali biennali, alternati
ad Incontri Regionali di Transizione

Il comitato esecutivo del Transition Network Ltd


(al Febbraio 2009)
Peter Lipman (Sustrans, Direttore),
Brian Goodwin (Schumacher College),
Ben Brangwyn (Transition Network),
William Lana (Greenfibres),
Julie Richardson (Dartington / Landscope),
Pamela Gray (Transition US),
Rob Hopkins (Transition Network).

16 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
8. Questioni di voto e partecipazione

Una questione ancora aperta Piuttosto, consideriamo che


la modalit di partecipazione al ogni individuo attivo nellambito
Transition Network Ltd. Ad oggi il della Transizione faccia parte del
comitato esecutivo si auto-elegge, e movimento. I membri del comitato
non esiste un meccanismo formale esecutivo del Transition Network Ltd
che permetta ai partecipanti continuano a cercare nuovi spunti
ad una Iniziativa di Transizione che possano apportare prospettive
di eleggere o rimuovere un e opinioni non ancora rappresentate
membro del comitato. Fino ad ora al proprio interno e manterranno la
abbiamo volutamente evitato di situazione attuale per un altro anno,
istituire formalmente una quota sebbene in costante discussione:
di iscrizione, a causa del carico di questo aspetto sar nuovamente
lavoro amministrativo che questa rivisto durante la Transition
attivit richiederebbe al Network. conference 2009.

La grande inaugurazione, o esplosione di Brixton Citt di Un gruppo mappa unattivit durante la 2008 Transition
Transizione Network conference

La Transition Timeline, una mappa del tempo sviluppata Lo scambio dei semi durante una Seedy Sunday - Domenica
durante la creazione del Piano di decrescita energetica del in germoglio, Totnes, Devon
Distretto di Totnes

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 17
9. Il Movimento di Transizione,
visto dal 2011
Come potrebbe essere il movimento di Transizione tra 3 anni? Uno sguardo
al futuro, per immaginarlo, trarne ispirazione, e stimolare il dibattito.
In generale le risposte delle comunit al picco del petrolio ed ai cambiamenti climatici hanno
cominciato a prendere forma in diverse centinaia di comunit, nel Regno Unito e nel resto del
mondo. Il prezzo crescente di cibi, combustibili e la contrazione economica iniziata nel 2008 e
dovuta, parzialmente, allaumento del prezzo del petrolio, sono state affrontate da persone che
hanno lavorato insieme creativamente per rafforzare le economie locali, aumentare il potere
dacquisto e creare resilienza.

Una volta avuta una visione del stringe legami e lavora a stretto
contatto su molti fronti.
mondo come potrebbe essere, come
Cibo: la gente acquista pi cibo da
dovrebbe essere come sar (a produttori locali, spesso biologici.
seconda di dove si spinto lo sguardo) Ci si scambiano prodotti coltivati
diventa impossibile continuare a nei propri giardini e orti, e in
qualche nuovo orto comunitario.
vivere, condiscendenti e compiaciuti, Si organizzano efficacemente
nel mondo come adesso forniture e gruppi dacquisto
dalle fattorie locali e dai mercati
Victoria Safford contadini. Ci sono nuovi programmi
di sostegno allAgricoltura di
1. Iniziative locali Comunit, e sono nati orti e mercati
Ormai sono molte centinaia le intorno agli agglomerati urbani.
iniziative di Transizione locali e Alcuni gruppi stanno lavorando in
molte altre si aggiungono ogni maniera sperimentale con maiali
giorno; alcune delle pi vecchie e polli e le panetterie comunitarie
in questo momento sono a buon stanno iniziando a produrre farina
punto nella creazione di Piani di localmente. Alcuni preparano i
Decrescita Energetica. La Transizione pasti per i vicini che non ne hanno
ha cominciato a fare una grossa il tempo. Diverse persone stanno
differenza nelle vite delle persone, imparando a cucinare e a coltivare
soprattutto di quelle che vi lorto per la prima volta con il
partecipano direttamente. supporto dei gruppi di Transizione
che forniscono formazione su
Socialit: la transizione
entrambe le cose.
arricchiscefeste, incontri. Dopo
cena si barattano semi, oggetti Trasporti: il carburante per
o conoscenze, o si ascolta un lautomobile personale diventato
oratore, si guarda un film, si molto pi costoso rispetto a 3 anni
discute, si suona e si balla. La gente fa e sono stati quindi organizzati
che partecipa si conosce meglio, gruppi tematici di Transizione

18 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
sui Trasporti che si occupano di con le giovani generazioni. La
condivisione dei mezzi, sistemi di maggior parte del cibo locale
trasporto per i bambini, per andare viene distribuito in contenitori
a fare acquisti e a sostegno degli riutilizzabili. Le iniziative di
eventi sociali. Vivere senza unauto Transizione promuovono lacquisto
ora possibile, in un modo quasi allingrosso di oggetti progettati
impensabile tre anni fa. Il car- per durare a lungo, che presentano
sharing rende possibile laccesso a caratteristiche tali da rendere facili
veicoli pi spaziosi, in prestito o in riparazioni future.
affitto, quando se ne ha bisogno.
Economia locale: si cominciato
Tra le persone in forma ed in buona
a realizzare un elevato numero di
salute molto pi diffuso luso
scambi organizzati e di commerci
della bicicletta e lelevato prezzo
a volte a fronte di denaro e altre
del carburante ha fatto s che
attraverso una moneta locale, ma
diverse compagnie incoraggino,
molto spesso come scambi di favori.
dove possibile, il proprio personale
Si regalano e si ricevono oggetti
a lavorare da casa.
che non si utilizzano pi, ci si aiuta
Energia domestica: le iniziative reciprocamente con la cura dei
di Transizione hanno lanciato, con bambini, i trasporti, le consegne e
fondi forniti dalle autorit locali, molti altri servizi. Gruppi di giovani
dei circoli di isolamento dove offrono supporto tecnico su ogni
si imparato il modo migliore apparecchiatura informatica, dal
per ridurre i consumi legati al personal computer ai DVD. Questo
condizionamento domestico e permette alle persone di usare
ci si reciprocamente aiutati a meglio il proprio denaro e fornisce
realizzarlo. Numerosi trucchi e qualche entrata a coloro che non
consigli per utilizzare meno energia hanno un lavoro. Le ditte ed i
sono diventati popolari. Un numero commercianti locali indipendenti,
crescente di iniziative di Transizione con idee affini alla Transizione,
ha fondato una Compagnia di vengono sponsorizzati, appoggiati,
Servizio Energetico (ESCO) locale, recensiti favorevolmente e
che fornisce elettricit prodotta raccomandati sui siti web.
in loco, tramite impianti eolici,
Altri aspetti delle comunit:
solari, idroelettrici o a biomassa di
si sta imparando che lauto
propriet della comunit.
organizzazione popolare richiede
Riutilizzo, riciclo e riparazione: un certo sforzo e si sta cominciando
sono nati diversi progetti locali a capire come metterla in pratica
per estendere la vita dei vestiti al meglio. Alcuni si offrono
e riparare oggetti di ogni sorta, volontari per curare aspetti generali
creando allo stesso tempo qualche delliniziativa locale di Transizione.
posto di lavoro part-time. Si sono Esistono nuclei istituiti per gestire
diffusi corsi di lavori manuali e i conflitti allinterno del gruppo,
laboratori di riparazione; spesso per fornire supporto psicologico
durante questi corsi si invitano e consigli, se necessario, ma
i pi anziani a condividere le anche per coordinare liniziativa,
loro abilit, finora sottovalutate, per aiutare a mantenere i diversi

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 19
gruppi tematici in contatto tra dei conflitti, dellorganizzazione e
loro e lavorare in sinergia, per delle altre aree in cui le iniziative
pianificare il futuro e per consultarsi locali sono troppo piccole per
sistematicamente su come mettere lavorare efficacemente.
in pratica le decisioni prese. Collegamento con le
Amministrazioni: i centri di
2. Centri regionali Transizione stanno lavorando
I centri regionali, in diverse forme, con le Amministrazioni Locali sui
sono emersi dalle necessit di una piani locali di sostenibilit e hanno
rete ben sviluppata di iniziative locali ricevuto sovvenzioni da queste
che hanno deciso che quel particolare sia per progetti di ricerca che per
tipo di centro avrebbe potuto aiutare iniziative pratiche.
le loro attivit. Alcuni collegano
tutte le iniziative di una citt, altre Collegamento con le attivit
di unarea rurale o di una regione. imprenditoriali: diversi gruppi di
Sono formate da membri delle Transizione stanno lavorando al
iniziative locali che si sono offerti fianco delle attivit imprenditoriali
di lavorare a livello regionale. Ora locali indipendenti, offrendo
esiste una convergenza annuale delle consulenza e altri servizi, inclusa
citt di Transizione dove vengono lanalisi della vulnerabilit dalla
comunicate le soluzioni migliori e dipendenza dal petrolio, consigli
diversi altri incontri simili per centri sullefficienza energetica e sul modo
di tipo pi rurale. Nelle citt ha per divenire pi resilienti e connessi
cominciato a svilupparsi una versione al locale in tempi di aumentata
specifica di modello di Transizione. incertezza. Molte di queste attivit
imprenditoriali sponsorizzano le
Sostegno alle nuove iniziative: i iniziative locali ed i centri regionali.
centri regionali sono diventati il
primo punto di contatto per la 3. Reti di sostegno nazionale:
propria area e offrono sostegno e ora esistono reti di sostegno a livello
consiglio alle nuove iniziative. Si nazionale nel Regno Unito: Transition
occupano in via quasi esclusiva del Support Scotland, Transition Ireland
processo di ufficializzazione. Network, Transition Support Wales
e Transition England, e un numero
Sostegno delle iniziative esistenti:
crescente di reti di sostegno nazionale
i centri regionali organizzano i
in altri paesi nel mondo, specialmente
collegamenti tra i vari gruppi che
negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda.
si occupano di Cibo, Trasporti e
altri temi per aiutarli a lavorare in Infrastrutture: dato che gran
sinergia. Comunicano le soluzioni parte del sostegno quotidiano alle
trovate da altri, per aiutare le iniziative locali ora realizzato
iniziative locali ad evitare problemi dal centro regionale, la rete
e a correggere eventuali difetti. nazionale si concentra sulle
Hanno cominciato ad occuparsi infrastrutture e sul lavoro di
della maggior parte degli aspetti coordinamento. Queste attivit
collegati alla formazione delle sostengono lo sviluppo dei sistemi
iniziative emergenti e anche della di comunicazione che vengono poi
riqualificazione, della risoluzione messi a disposizione delle iniziative

20 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
Gli esseri umani sanno fare una cosa unica: creano
realt immaginandole e ci giocano, prima, nella mente...
Appena avvertiamo la possibilit di vivere in un mondo pi
desiderabile cominciamo a comportarci in modo differente,
come se quel mondo stesse iniziando a venire alla luce,
come se, agli occhi della nostra mente, fossimo gi l.
Il sogno diviene una forza invisibile che ci muove, che ci motiva.
Attraverso questo processo comincia a diventare vero.
Latto di immaginare in qualche modo lo rende reale... e ci
che verosimile nella teoria diventa possibile nella pratica.
Brian Eno
Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 21
locali e dei centri regionali. Sono 4. Il movimento globale di
stati sviluppati molti sistemi Transizione
differenti, mantenendo per uno Il Transition Network Ltd ancora
standard comune in modo da in piedi, quale coordinatore fra le
poter condividere risorse e portare reti nazionali: le aiuta a lavorare in
avanti discussioni in rete. sinergia, evitando di ripetere errori
che altri hanno gi commesso, e
Formazione ed istruzione: a
sostenendole nella pianificazione e
questo punto sono le reti di
nella politica strategica. emersa,
sostegno nazionali a sviluppare
organicamente, una struttura
la maggior parte del materiale
multilivello locale, regionale,
utilizzato per la formazione, che si
nazionale, globale ma priva
svolge nei centri regionali. Hanno
di qualsiasi controllo dallalto. Il
sviluppato relazioni forti con le
tema costruire un futuro positivo
universit, alcune delle quali stanno
attraverso metodi di Transizione
applicando i concetti di Transizione
sempre pi comune nelle
alle proprie strutture, mentre
conversazioni quotidiane, in Tv e
altre offrono corsi su argomenti
negli altri mezzi di comunicazione,
di Transizione, aggiungendo una
in risposta alla sempre pi evidente
dimensione pratica a corsi che fino
realt storica: la fine dellera
a quel momento erano puramente
dellenergia a basso costo e della
accademici, mentre altre stanno
crescita economica. Ci si allontana
conducendo ricerche di base per
gradualmente, ovunque, dalle
sostenere e rafforzare il modello di
vecchie abitudini e dalle reazioni
Transizione. Il Transition Training
spaventate e pessimistiche
ha cominciato a ricevere supporto
allurgenza di ridurre e rilocalizzare.
e sostegno economico da diversi
programmi nazionali di formazione
ed istruzione.
Imprenditoria e Transizione: le
reti nazionali hanno cominciato ad
assumere una rilevante funzione
economica. Lavorano con le altre reti
e al di fuori dellorganizzazione per
identificare prodotti e aziende con
solide credenziali ambientali, che
lavorino allinterno della comunit. La
trasmissione di queste informazioni
allinterno della rete crea un buon
mercato vincolato (captive market)
per queste imprese. Le reti stesse
hanno sviluppato una gamma di
servizi di consulenza basati sulle
competenze delle reti regionali e
locali, in modo da generare reddito
e, allo stesso tempo, promuovere
soluzioni costruttive.

22 Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman
10. Grazie a

Questo documento in costante Chamberlin, S. (2009)


evoluzione e sar revisionato The Transition Timeline: your guide to
periodicamente. Accettiamo con a scenario of hope.
piacere ogni commento ed opinione, Dartington, Green Books.
e speriamo che leggerlo vi sia
piaciuto almeno quanto piaciuto Documentazione e bibliografia:
a noi scriverlo. Speriamo che ci Capra, F. (1997) The Web of Life: A
che proponiamo in queste poche New Synthesis of Mind and Matter.
pagine possa essere un modello Flamingo
per un movimento dinamico e Hamilton, C. (2003) Growth Fetish.
potente, basato su ci che emerso London, Pluto Press.
organicamente, a partire dal
Hock, D (1999) Birth of the Chaordic
momento in cui nato il concetto di
Age. Berrett-Koehler.
Transizione. Siamo profondamente
grati alle molte centinaia di persone Homer-Dixon, T. (2007) The Upside
coinvolte nella rete di Transizione of Down: Catastrophe, Creativity and
che hanno contribuito alle diverse the Renewal of Civilisation. Souvenir
fasi della sua creazione. Press Ltd.
James, O. (2008) The Selfish Capitalist:
Per inviarci commenti origins of affluenza. Vermilion.
o qualsiasi altro feedback, Leadbeater, C. (2008) WeThink: the
contattateci allindirizzo power of mass creativity. Profile Books
info@transitionnetwork.org
oppure scrivete al nostro ufficio Maturana, H.R. & Varela, F.J. (1992)
43, Fore Street, Totnes, Devon. The Tree of Knowledge: biological
TQ9 5HN. UK roots of human understanding.
Shambhala Publishing
Per maggiori informazioni: North, P (2008) Localisation as a
www.transitionnetwork.org response to peak oil and climate
www.transitionculture.org change a sympathetic critique.
Geoforum (details tbc)
Hopkins, R. (2008)
The Transition Handbook: from Shirky, C. (2008) Here Comes
oil dependency to local resilience. Everybody: the power of organizing
Dartington, Green Books. without organizations. Allen Lane.
Brangwyn, B. & Hopkins, R. (2008) Tapscott D & Williams, A. (2008)
Transition Initiatives Primer Wikinomics: how mass collaboration
becoming a Transition Town, City, changes everything. Atlantic Books.
District, Village, Community or even Walker, B. & Salt, D. (2006)
Island. Transition Network. Resilience Thinking: Sustaining
Nella versione italiana: Introduzione Ecosystems and People in a Changing
alle iniziative di Transizione World. Island Press.

Chi siamo e cosa facciamo. Versione 1.0. Di Rob Hopkins e Peter Lipman 23
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