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castel de monte analisi dei tipi architettonici e luoghi

indice
introduzione
1 sedimentazione architettonica e territorio
1.1

storia

1.2

territorio

1.3

agglomerati

2 tipi architettonici
2.1

centro storico

2.2

moderno/contemporaneo

3 luoghi
4 conclusione

introduzione
Ci si propone di analizzare in questo saggio la configurazione architettonica e lo sviluppo
del borgo di Castel del Monte in provincia di l'Aquila in relazione con il territorio attuando
un'indagine problematica. Il susseguirsi di esigenze, contaminazioni e influenze nel
tempo ha generato un'inevitabile dicotomia formale architettonica tra i periodi diversi
che ha la sua manifestazione in una morfologia caratteristica, ricorrente nei borghi italiani,
che viene investita di valore funzionale ed estetico e semantico. Quello che suscita il
nostro interesse il valutare questi pregi di nuova attribuzione, gli stessi che delineano
oggi il profilo del borgo antico, capire le motivazioni storiche e tecniche che impongono
tale manifestazione nello spazio di volumi pieni e vuoti, l'erigere barriere fisiche ed eteree.
Successivamente si proceder a vagliare i tipi architettonici presenti nell'agglomerato
urbano in relazione alla imposizioni funzionali ed in minor misura tecniche ravvisando per
facilit di comprensione le due fasi costruttive pi impetuose.
L'analisi dei luoghi vanter in seguito della comprensione del funzionamento degli spazi
considerando come i poli attrattivi modifichino la maglia spaziale come in una dinamicit
organica.
All'ultima sezione verr infine attribuito il compito di valutare le attuali necessit del
paese e capire come la distribuzione architettonica rechi vantaggi a quest'ultimo e dove
contrariamente funga da limite.

sedimentazione architettonica e territorio


storia
L'insediamento getta le sue origini nel periodo preromano, le prime testimonianze
risalgono al XI sec. a.C. Nel IV sec a.C. realizzato il primo insediamento, un pagus, dal
nome Citt delle Tre Corone. Nel XI sec le popolazioni in fuga da i barbari si spostano
nell'attuale centro della parte storica, il ricetto , individuando un momento storico
fondamentale per la conferma della forma. La cittadella fortificata vede un rinnovato
sviluppo durante il periodo medievale, durante il rinascimento viene venduta alla famiglia
De Medici che garant un ottimo governo. Nell'ottocento fu parte del Regno delle Due
Sicilie. Con l'unit d'Italia acquis lo status di
comune.

Il

paese

subisce

un'evoluzione

demografica da prendere bene in considerazione


per successive analisi, si evince facilmente come
attualmente la funzione residenziale del borgo
perda vigore in favore di quella turistica.

il territorio
Il borgo si trova in prossimit del massiccio del Gran Sasso in una zona prevalentemente
montuosa a 1346 m s.l.d.m. Da questo si si traggo semplici conclusioni riguardo tre fattori
molto influenti. In primis la posizione ha una grossa funzione strategica. La cittadella
infatti nascosta da rigonfiamenti del terreno che le tengono celata da molti punti di vista
e rendono visibile il profilo solo da un perimetro molto ristretto intorno ai confini. Le
caratteristiche geologiche influenzano molto l'architettura per via sopratutto dei
materiali, il pi ricorrente la pietra arenaria dalla tonalit molto chiara conferendo uno
spiccato candore che risalta i pieni ed i vuoti. Questo tipo di materiali e di terreno, per
motivi strutturali conferiscono l'esigenza di una architettura molto sedimentata nella
quale possibile individuare grossi ed oblunghi nuclei abitativi. Questo da all'abitato del
centro storico una forte compattezza. La temperatura in questo territorio ha delle minime
e delle massime molto distanti e le nevicate sono frequenti e vigorose, questo va
ulteriormente a plasmare la morfologia delle strutture e caratterizzare la tipologia
abitativa ricorrente.

agglomerati
Per via di esigenze di difesa la prima ondata sedimentativa parte da un polo individuato
nel ricetto. La massa abitativa successivamente si espande in modo radiale definendo ad
nel momento storico del medioevo un perimetro fisso descritto dalle mura. La crescita
non viene per fermata dalle mura, che si sono definite come imponente identit fisica,
infatti la densit del centro storico aumenta dando vita alla tipologia abitativa prevalente
cio la abitazione a torre disposta a schiera lungo filoni paralleli.
La successiva ondata costruttiva nasce dalle nuove esigenze spaziale definite dal periodo
moderno. Il nuovo fenomeno dell'automobile esige dalle citt una nuova configurazione
urbana basata su una rete stradale efficiente. Questo fenomeno molto evidente nello
sviluppo del paese, nuovi filoni nascono a ridosso delle strade principali che quindi
plasmano in modo preponderante il nuovo tessuto urbano. Per via del territorio le strade
tendono a frammentare i nuovi agglomerati nascenti che quindi divergono fortemente in
sviluppo e tipologia da quelli della prima ondata.

tipi architettonici
centro storico
Il centro storico per via della limitazione imposta dalle mura ha costretto il volume
costruttivo a svilupparsi in alto. Le problematiche climatiche, un tessuto abitato compatto
permette una minore dispersione del calore, e strutturali, le pareti venivano addossate
alle precedenti, hanno plasmato quindi la forma a torre dove ogni elemento addossato
ad un altro dando vita a lunghi filoni sviluppatisi in linee parallele. La forma tipo vanta tre
piani in media ed ha solitamente una pianta interna pi complessa della divisione spaziale
che si potrebbe evincere dalla facciata. Il tetto quasi in tutti i casi a falde, simmetrico,
con il colmo longitudinale alla direzione delle schiere. Questo tipo di manifestazione
formale a chiari legami con le esigenze e problematiche climatiche. Il processo
sedimentativo ha in questa occasione un influenza preponderante sulla forma infatti
plasma fortemente anche la skyline che risulta essere un agglomerato che ha un culmine
al centro sulla campanile della chiesa che chiude la composizione.

Un fenomeno

particolare riscontrabile quello dell'utilizzo residenziale di alcuni tratti della cinta muraria
che quindi va presa in considerazione con altrettanto valore. La cinta ha un'influenza
basilare sulla forma se considerata insieme allo stretto legame che ha con il disegno di

pianta fortemente limitato da questo perimetro. Ulteriore valore va infine attribuito al


valore delle porte. Le porte sono aperte per garantire la continuit tra dentro e fuori le
mura e quindi di grossa importanza per gestire e controllare i flussi. Le cinque porte
hanno una netta influenza sulla pianta in quanto gli agglomerati organicamente si
adattano alla invisibile forza del movimento delle persone e merci garantendo ogni volta
nuove esigenze formali al tessuto urbano. Di fondamentale importanza l'analisi delle
chiese che per molto tempo ed forse tutt'ora sono considerate come polo attrattivo
sociale. interessante capire quando e come si siano sviluppate le chiese
nell'agglomerato e che ruolo abbiano nella composizione dell'abitato. Le principali si
trovano all'interno della cinta muraria, ma ve ne sono anche fuori denotando una
esigenza di allestire anche il territorio esterno. In totale sono sei costruite tra il IX e il XII
sec vantano stili e decorazioni varie. La chiesa formalmente preponderante nonch con
origini pi antiche quella di S. Marco. Subisce molti modifiche nella storia ed oggi
rimasta danneggiata dal terremoto del 2009. La chiesa ha un impianto a tre navate ed ha
una cupola coperta da un tiburio e dalla torre campanaria. Questa chiesa ha un ruolo
imponente nella forma, la torre campanaria, infatti, si erge su tutto l'abitato rendendosi
visibile dalla maggior parte dei punti di vista.

moderno/contemporaneo
Prima di apprestarci a discettare sull'apparato costruttivo moderno opportuno
individuare l'esigenza che lo motiva. Il borgo antico, cinto dalle mura, si visto soffocato
dalla massa in costante aumento, presa in considerazione la crescita demografica
riscontrabile nelle tabelle dei censimenti, ha dovuto cedere il passo ad una nuova ondata
costruttiva. Inoltre le evidenti limitazioni tecnologiche imposta dal vecchio modo di
costruire hanno generato la richiesta di nuovi standard di vita. Il nuovo mezzo locomotore
in costante diffusione, l'automobile, ottiene il ruolo cardine per la urbanizzazione e quindi
il vecchio borgo inizia a perdere la sua entit di cittadella fortificata.
Le strade in questo nuovo panorama dettano legge sulla distribuzione urbana. Dalle
strade principali se ne ramificano di secondarie e vengono coronate da isolati in stile
moderno. I tipi prevalenti sono quelli delle case a schiera in un primo periodo dove
l'influenza dall'abitazione rurale era ancora presente. Non di rado si pu notare come
molte delle abitazioni non sono altro che una riconversione di vecchie stalle. Il processo di
sedimentazione architettonica sussiste ma lo sviluppo ora orizzontale. Alcuni elementi
alti moderni ci sono e vengono spiegati analizzando il problema territoriale che spesso
costringe l'utilizzo di alte ed imponenti pareti contenitive spesso utilizzate come base per

gli edifici. Il tetto a falda come scelta tecnico/stilistica sussiste, sia per ovviare al carico di
neve invernale sia per non negare l'entit originaria del paese dove la l'utilit della forma
diventa carattere estetico.
Il fenomeno chiaramente visibile dalla pianta presa in considerazione la parte moderna
quello del decentramento dello sviluppo abitativo. Si perde il polo vigoroso dal quale
originariamente partivano gli impulsi costruttivi e si va verso un pi etereo polo che
risulta trovarsi sulla piazza principale. Si viene a creare li un punto di snodo che obbliga il
passante a rallentare alzando notevolmente l'appeal della zona che quindi tesa ad uno
sviluppo costante.
Un altra esigenza caratteristica del periodo moderno quella dovuta alla nascita del
fenomeno di massa del turismo, il paese ha dovuto quindi adeguarsi. Nel '900 cominciano
a spuntare i primi luoghi di accoglienza, a nascere luoghi di intrattenimento forse
ingenuamente tralasciando la rara attrattiva fornita dal centro storico. Questo nuovo
movimento da forza alla nascita di molte strutture dal carattere prettamente moderno
con struttura in cemento armato e forma strettamente razionalista.

luoghi
In ultima analisi necessario valutare come la commistione di tutte le analisi precedenti si
vadano a sintetizzare nella generazione dei luoghi. Il luogo nel borgo assume quindi
l'identit di un elemento dinamico al quale stato attribuito un significato mutevole nel
tempo. Bisogna individuare la funzione di ogni luogo nello stato attuale.
Uno dei luoghi pi plasmanti generato da un vuoto ed la piazza. Spesso la piazza nel
borgo di Castel del Monte assumo valore di polo dal quale partono gli impulsi costruttivi e
per questo, sulla base delle analisi precedenti possibile capire che due sono i casi
salienti. La prima piazza, come detto in precedenza, nel centro storico, quella del ricetto
che in origine segnava il luogo effettivo del primo insediamento. interessante notare
come l'entit di piazza nel centro storico viene quasi soffocata dal vigore costruttivo che
aumentando di densit spinge le facciate delle case sempre pi a ridosso della stessa. Il

ricetto facilmente identificabile come il centro del borgo antico. Successivamente al


decentramento la piazza sulla quale si affaccia il palazzo comunale diventa la
preponderante per via dello snodo della viabilit e soprattutto della fontana che in
passato assumeva valore vitale poich unica ed esclusiva fonte di acqua. Non sono da
trascurare gli spazi aperti antistanti ogni chiesa atti ad accogliere la folla di fedeli diretti al

luogo di culto.
Si vuole ribadire qui il ruolo fondamentale della strada come radice dell'ondata moderna
ma si vuole sottolineare anche l'entit di luogo di questa. La strada principale taglia
l'abitato in due scaglioni unendo la piazza principale con il parco (luogo ricreativo
discusso in seguito), essa luogo in quanto accoglie i flussi di pedoni che spesso la
occupano fermandosi e intrattenendosi. Questa strada principale inoltre contornata di
facciate di abitazioni dal carattere moderno e vegetazione a ribadire la valida integrazione
degli insediamenti nella natura. Dalla planimetria catastale evidente come il tessuto sia
congelato, gli spazi vuoti sono sotto il demanio e per questo viene garantita la simbiosi
con il paesaggio.
Le zone verdi sono molto frequenti fuori dal centro storico che, al contrario, molto
denso; il costruito sembra contaminare il contesto. Intorno all'abitato la vegetazione
intonsa e tale sar garantita per il futuro ma fondamentali zone verdi all'interno
dell'abitato vanno prese in considerazione in quanto poli attrattivi di intrattenimento. Il
parco Pinocchio collegato con la piazza principale dalla strada cardine, risulta essere un
luogo molto frequentato e per questo, considerata la ridotta dimensione del paese, di
grossa importanza. Il parco direttamente collegato a vasti impianti sportivi che
diventano una fondamentale opportunit turistica per il paese.

conclusione
A conclusione di questo breve saggio si spera di aver dato una visione panoramica del
borgo di Castel del Monte sotto il punto di vista della diffusione architettonica e luoghi.
Ritengo che il fenomeno pi importante sia stato il decentramento moderno e deve
essere spunto di riflessione per valutare il valore che gli viene investito alle costruzioni
moderne in rapporto alla demografia. Deve rimanere come oppure bisogna considerare
che il numero di residenti cos basso debba far riflettere sul rivalutare il centro storico
come polo turistico? Pu il paese, inoltre, gestire il flusso turistico con il rinnovato vigore
di iniziative? Si consideri che attualmente alcune iniziative che sono in grado di
decuplicare il numero di residenti per un breve periodo, analizzare i flussi potrebbe essere
una strategia valida per convalidare la configurazione del paese nello scenario pi
estremo. Non va sottovalutato l'atmosfera amena ed immacolata dei paesaggi, potrebbe
essere un ulteriore punto di forza nonch le opportunit di realizzare infrastrutture per
attivit invernali data la vicinanza con il massiccio del Gran Sasso e del Parco Nazionale
d'Abruzzo che attualmente vengono sfruttate in modo quasi nullo.

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