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Il dolore ha strette relazioni con il sistema somatosensoriale, in particolare con le vie che
mediano il tatto, la propriocezione, la termocezione e linterocezione, viene trattato a parte
e con maggior dettaglio, poich occupa un posto importantissimo in medicina e nella
pratica clinica.
Il dolore una vera e propria funzione fisiologica dellorganismo che ha lo scopo di difesa
nei confronti di stimoli nocivi che si trovano nellambiente. Infatti, la stimolazione dolorifica
di una parte del corpo scatena una serie di reazioni, per esempio la flessione di un arto, che
permette di difendersi dalla sorgente dello stimolo dannoso.
N.B. La dimostrazione pi chiara dellimportanza del dolore come funzione fisiologica
dellorganismo data da una neuropatia ereditaria rara, chiamata insensibilit congenita al
dolore. I bambini con tale patologia non avvertono dolore e, quindi, sono frequentemente
soggetti a mutilazioni di parti del corpo dovute al contatto con stimoli dannosi, come per
esempio un fornello acceso; a volte avvengono delle vere e proprie automutilazioni: il
bambino si mangia le unghie e le dita senza avvertire alcuna sensazione dolorifica.
La definizione di dolore pi accettata e pi diffusa la seguente: Il dolore unesperienza
sensoriale ed emotiva spiacevole associata a un danno tissutale reale o potenziale, o
descritta in termini di tale danno.
Quindi il dolore pu essere percepito in presenza di un danno a un tessuto oppure anche in
assenza di un danno vero e proprio in questultimo caso si ha per esempio il dolore
psicogeno. Il dolore , quindi, unesperienza complessa in cui, accanto ai segnali che
provengono dal tessuto danneggiato, esiste una modulazione psicologica a livello dei
centri cerebrali superiori.
Nocicezione: insieme di processi di trasduzione bioelettrica a livello dei recettori dolorifici
(nocicettori) e di tutti gli eventi nervosi di conduzione dei
segnali dalla periferia ai centri superiori. Quindi la nocicezione
si riferisce a ci che fa parte della fisiologia oggettiva, mentre il
termine dolore si riferisce alla fisiologia oggettiva pi quella
soggettiva, cio allesperienza globale di dolore e sofferenza.
Vie nocicettive
Il dolore il prodotto di fenomeni plastici in cui lattivit nocicettiva neuronale pu essere
modificata sia a breve sia a lungo termine. Per esempio, la stimolazione nocicettiva
prolungata pu indurre modificazioni neuronali che portano alla cronicizzazione del dolore.
Nocicettori
I recettori responsabili dellinizio dellinformazione dolorifica alla periferia si chiamano
nocicettori, i quali sono rappresentati da terminazioni nervose libere localizzate nella
maggior parte delle diverse parti del corpo.
I nocicettori sono le terminazioni delle fibre afferenti primarie che portano i segnali
nocicettivi al midollo spinale.
Sono localizzati in tutti i tessuti dellorganismo e rispondono a stimoli che causano
danno reale o potenziale ai tessuti
La differenza fra
iperalgesia primaria e allodinia meccanica si spiega con una
sensitizzazione periferica nella zona della lesione, la quale a
sua volta determina sensitizzazione centrale dei neuroni
sensitivi secondari che ricevono afferenze A dalla zona
circostante la lesione.
La sinapsi fra fibra afferente primaria e neurone sensitivo secondario nel corno posteriore
del midollo spinale oggetto di approfonditi studi da parte di coloro che si occupano di
dolore, poich esiste un complesso mosaico di recettori sia pre- sia postsinaptici.
Esistono a questo livello fenomeni plastici di particolare importanza. Infatti, la ripetuta
stimolazione delle fibre afferenti primarie produce lincremento progressivo della frequenza
di scarica dei neuroni sensitivi secondari, un fenomeno chiamato wind up (Fig. 18.9).
stato anche descritto un potenziamento a lungo termine, un fenomeno presente
nellippocampo e che appare essere coinvolto nei meccanismi della memoria.
Sia il wind up sia il potenziamento a lungo termine sono lespressione di fenomeni plastici
nel midollo spinale che potrebbero essere alla base della transizione da dolore acuto a
dolore cronico. I recettori NMDA sembrano rivestire un ruolo importante. Alcuni farmaci
NMDA-antagonisti sono di particolare interesse per prevenire linsorgenza del wind up
Vie ascendenti
I neuroni sensitivi secondari proiettano i loro assoni nel midollo spinale controlaterale e
poi ascendono nel midollo spinale.
I sistemi ascendenti possono essere suddivisi in due gruppi:
Quello anterolaterale: si trovano i tratti
- Spinotalamico: ah una parte diretta al talamo
mediale (denominato tratto spinotalamico
mediale) e una parte diretta al talamo
laterale (denominata tratto spinotalamico
laterale)
- Spinoreticolare: porta informazioni nocicettivi
alla sostanza reticolare
- Spinomesencefalico:
porta
informazioni
nocicettivi al mesencefalo
La caratteristica fondamentale di queste ultime 2 vie lelevata presenza di collaterali
che prendono contatto con quasi tutte le strutture che si trovano nel mesencefalo
(nuclei reticolari, la sostanza grigia periacqueduttale, i collicoli e il nucleo rosso). Il
contatto con tutte queste strutture permette a queste due vie ascendenti di controllare
le risposte avversive al dolore, come lo stato di allerta e le risposte vegetative.
Quello posteriore (Fig. 18.10): si trovano i tratti:
- Spinocervicotalamico
- Colonne dorsali
Questi 2 tratti rivestono un ruolo meno importante nella nocicezione, sono deputati
principalmente alla trasmissione delle informazioni tattili
Recentemente sono stati descritti altri tratti ascendenti, come quello spinoipotalamico.
Il tratto spinotalamico di gran lunga la via ascendente pi importante per la
trasmissione dellinformazione nocicettiva, specialmente nelluomo, anche se
importante sottolineare che in esso viaggiano anche le informazioni termiche. formato
dagli assoni dei neuroni sensitivi secondari controlaterali; perci la maggior parte delle
informazioni dolorifiche si incrocia subito a livello del midollo spinale. Le fibre ascendenti
sono organizzate somatotopicamente, cos che le informazioni provenienti dalle parti basse
del corpo si trovano nella parte pi laterale, mentre quelle provenienti dalle parti pi alte si
trovano pi medialmente.
Il tratto spinotalamico termina sia nel talamo laterale sia in quello mediale: nel primo
caso, il nucleo VPL riceve informazioni principalmente dai neuroni sensitivi secondari
nocicettivi, mentre nel secondo caso i nuclei ricevono principalmente dai neuroni sensitivi
secondari ad ampio spettro dinamico, senza mostrare unorganizzazione somatotopica.
Tutti
i
centri
sovraspinali che producono analgesia in seguito a stimolazione elettrica convergono su un
circuito neuronale che, tramite il funicolo dorsolaterale, giunge al midollo spinale, dove
inibisce i neuroni nocicettivi. Pertanto, oltre alla via ascendente che trasporta linformazione
dolorifica ai centri sopraspinali e alla corteccia cerebrale, esiste una via discendente che
modula continuamente tale informazione.
che bloccano i recettori responsabili del wind up), fisica (rappresentata, in particolare, dalla
stimolazione nervosa elettrica transcutanea), chirurgica (cordotomia e stimolazione della
sostanza grigia periacqueduttale), psicologica (riduzione dellansia e della depressione).