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Le parole di Ges sul Golgota: Figlio: ecco tua madre, Donna: ecco

tuo figlio. Sono parole che significano generazione e affetto. il segno della speranza di Ges verso lumanita. Ges si rende conto che ancora ha qualcosa di offrire, pensaba che
ha dato tutto.. me vedi ai sui piedi e
vedi la sua madre... ancora ce qualcosa di offrire alla umanit... Ges vuole
offrire sua madre...
Uno che disperato nella croce vede
ormai il trionfo della morte.Cristo no,
egli vede altro, vede una madre e un
figlio. Donna, ecco tuo figlio, un figlio muore ma un figlio ti dato. Ges
parla a Maria in quel momento, ma ti
parla a te donna a te che sei mamm.

La tua vocazione , da sempre e per


sempre, una sola: essere madre. La
tua vocazione deve prevalere sul tuo
dolore. Mi hai fatto crescere, adesso
fai crescere il discepolo pi giovani. I
tuoi amori (i tuoi figli) valgono pi
della tua vita.
Ecco qui un figlio, ritorna a essere
madre: lamore conta pi del dolore cari miei. E gli unici dolori che
hanno senso sono quelli del parto,
quelli che ti fanno credere nellamore,
amore di madre.
Quando Ges dice: Ecco tuo figlio,
ecco tua madre, parla a tutta la chiesa e anche a me, e mi dice tu come salesiano devi avvere un amore viscerale per i tuoi ragazzi, e come prete un

amore accattivante per gli ultimi.


La vocazione del credente, di ciascuno
di noi, la stessa di Santa Maria, dolorata: vocazione alla maternit:
custodire, proteggere, prendere cura,
amare. Ogni credente ha un compito
supremo: custodire delle vite con la
nostra vita. Soprattutto le vite deboli.
E da quel momento il discepolo la
prese nella sua casa. Quella casa la
tu casa, la chiesa: dove dobbiamo
accogliere chi ha perduto parte di s,
offrendogli lattenzione del cuore, nel
mio caso accogliendo a questi ragazzi
di strada, che puzzano a inmundizia,
a marijuana, che hanno perso la famiglia, o nel caso vostro... Ascoltando gli
anziani, visitando ai malati, standogli

accanto...
Maria consegnata al discepolo e il
discepolo consegnato a Maria... Una
reciprocit di accoglienza il primo
atteggiamento chiesto da Ges alla
Chiesa nascente.
Maria ha accolto lannuncio dellangelo, ha accolto il Verbo nel suo ventre; accoglie nel cuore eventi e parole;
accoglie Giovanni come figlio.
La Chiesa o accoglienza o non
. Accogliere e custodire...
dovrebbero determinare la fisionomia
della Chiesa, rinunciare a ogni rigidit, plasmarla nel linguaggio liturgico.
Cos la nostra Chiesa diventer una
Chiesa che sa farsi compagnia a tutti,
questa la sua grazia per il mondo.
Ricordava papa Benedetto XVI:

Maria oggi nella gioia e nella gloria della Risurrezione. Le lacrime


versate ai piedi della Croce si sono
trasformate in un sorriso che nulla
ormai spegner, pur rimanendo intatta la sua compassione materna
verso di noi Cercare il sorriso di
Maria non questione di sentimentalismo devoto o antiquato; piuttos
-to la giusta espressione della relazione viva e profondamente umana
che ci lega a Colei che Cristo ci ha donato come Madre.
Preghiamo La Vergine Addolorata per
ch ci insegni a contemplare il Figlio
crocifisso, perch non ci abituiamo a
vederlo sulla croce, ma ci lasciamo
sorprendere dal suo amore e

impariamo a unire le nostre


sofferenze a quelle del Figlio, e
non dimenticare mai di cercare
il sorriso di Maria nel sorriso
della gente.

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