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dellelettromagnetismo
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm
(versione del 9-11-2010)
Legge di
Ampere-Maxwell
Forma integrale
c
t
J n dS
D
J
t
dl d D n dS J n dS
H
t
S
dt S
Legge di
Faraday
Legge di Gauss
elettrica
D c
Legge di Gauss
magnetica
B 0
d
c dV
dt V
dl d B n dS
E
t
dt S
D n dS
S
dV
B n dS 0
S
Grandezze fondamentali
Carica elettrica
I fenomeni elettromagnetici sono i fenomeni fisici riconducibili
alle cariche elettriche
La carica elettrica una propriet fondamentale della materia
rappresentabile mediante una grandezza scalare
[unit di misura coulomb, C]
Lesperienza mostra che esistono due tipi di cariche
tra cariche dello stesso tipo si esercitano forze repulsive
tra cariche di tipo diverso si esercitano forze attrattive
Convenzionalmente si attribuiscono valori positivi alle cariche di
un tipo e negativi alle cariche dellaltro tipo
4
Densit di carica
Se si considerano fenomeni osservabili su scala macroscopica si
pu prescindere dalla natura granulare della carica e assumere
che la carica si a distribuita con continuit nello spazio
Densit volumetrica di carica [C/m3]
q
V 0 V
c lim
q
S 0 S
c lim
q
l 0 l
c lim
Corrente elettrica
La corrente elettrica costituita da un flusso di cariche
elettriche
E descritta da una grandezza scalare che rappresenta la
quantit di carica che attraversa una superficie orientata S
in senso concorde con la normale alla superficie nellunit di
tempo [unit di misura ampere, A]
In generale si possono avere cariche positive e negative che si
muovono sia in senso concorde sia in senso discorde con la
normale
La carica che attraversa la superficie valutata mediante
una somma algebrica
Il segno del contributo di ciascuna carica dipende dal segno
della carica stessa e dal verso del moto
7
Q Q Q
Contributo positivo (Q)
cariche positive dirette in senso
concorde con la normale
cariche negative dirette in senso
discorde con la normale
Contributo negativo (Q)
cariche positive dirette in senso
discorde con la normale
cariche negative dirette in senso
concorde con la normale
8
Q d Q
t 0 t
dt
i (t ) lim
Densit di corrente
Si consideri una superficie orientata infinitesima dS attraversata da una
corrente elettrica
Si assuma che le cariche in moto abbiano densit c e velocit v
Nellintervallo di tempo dt le cariche percorrono la distanza vdt
La carica che attraversa la superficie dS
nellintervallo dt pari alla carica totale
contenuta nel volume dV
v dt
dS v
d Q c dV c v n dt dS
La corrente attraverso dS
di
dove
dV
dQ
c v n dS J n dS
dt
J c v
v n dt
Densit di corrente
La densit di corrente J un vettore definito in modo che la sua
componente lungo la normale ad una superficie orientata S rappresenti
la corrente per unit di superficie che fluisce attraverso S
J n
di
dS
i J n dS
S
J v v
v , v velocit medie
11
Forza di Lorentz
Una carica puntiforme q in moto con velocit v in una regione
sede di un campo elettromagnetico soggetta ad una forza
F q (E v B )
Forza di Lorentz
f c (E v B ) c E J B
12
Campo elettrico
Si dice che una regione sede di un campo elettrico se una
carica di prova q puntiforme posta in quiete in un punto P della
regione soggetta ad una forza Fe proporzionale al valore della
carica
Il vettore campo elettrico nel punto P definito come
Fe
q 0 q
E lim
Induzione magnetica
Si dice che una regione sede di un campo magnetico se una carica
di prova q puntiforme in moto con velocit istantanea v in tale regione
soggetta (oltre alla eventuale forza Fe dovuta al campo elettrico) ad
una forza
Fm q v B
Il vettore induzione magnetica B ha
direzione coincidente con la direzione della velocit in
corrispondenza della quale la forza Fm nulla
verso tale che v B e Fm formino una terna destra
modulo dato da
Fm max
q 0 q v
B lim
D 0E
B 0H
La costante 0 ( 1/(c020) 8.8541012 F/m) detta permittivit
elettrica (o costante dielettrica) del vuoto
La costante 0 ( 4 107 1.257106 H/m) detta
permeabilit magnetica del vuoto
(c0 2.99792458108 m/s la velocit della luce nel vuoto)
15
D []E
B []H
J []E
in cui [], [] e [] rappresentano delle matrici
D E
B H
J E
in cui , e sono costanti scalari
17
Equazioni fondamentali
Leggi primarie
J c
t
D
H
J
t
E
t
Leggi secondarie
D c
B 0
(Derivano dalle
leggi primarie)
18
Equazione di continuit
(Principio di conservazione della carica elettrica)
Forma locale
c
t
Forma integrale
d
dQ
J
n
dS
dV
c
S
dt V
dt
Legge di Ampere-Maxwell
Forma locale
D
J
t
Forma integrale
dl d D n dS J n dS iT
H
S
dt S
is
ic
curva chiusa
S generica superficie avente come contorno
Versore tangente a e normale a S orientati come indicato in figura
is corrente di spostamento concatenata con S
ic corrente di conduzione concatenata con S
iT corrente totale concatenata con S
La circuitazione del vettore campo magnetico lungo una linea chiusa uguale alla corrente totale concatenata con la linea stessa
20
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Forma locale
Forma integrale
dl d B n dS
E
dt S
curva chiusa
S generica superficie avente come contorno
Versore tangente a e normale a S orientati come indicato in figura
e forza elettromotrice (f.e.m.) indotta
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
A causa del segno del termine a secondo membro, la f.e.m. indotta
sempre tale da opporsi alla causa che la ha generata (legge di Lenz)
Esempio:
Si considera il caso in cui la linea coincide con un conduttore
In presenza di f.e.m. indotta, nel conduttore
circola corrente
Un incremento del flusso di B d origine a
una corrente indotta che risulta positiva se
si assume il verso di riferimento indicato in
figura
Questa corrente genera un campo magnetico H, diretto in modo tale da produrre un
flusso di induzione magnetica negativo
attraverso S
22
H
J
t
D
J 0
t
Utilizzando lequazione di continuit si ottiene
D c 0 D c cost
t
Se si ipotizza, come suggerisce lesperienza, la possibilit di realizzare
in una generica regione dello spazio la condizione D 0 e c 0, si
deduce che la costante deve essere nulla
D c
23
D c
Forma integrale
D n dS
S
dV Q
B 0 B cost
t
Se si ipotizza, come suggerisce lesperienza, la possibilit di
realizzare in una generica regione dello spazio la condizione
B 0, si deduce che la costante deve essere nulla
B 0
25
B 0
Forma integrale
B n dS 0
S
Dipolo elettrico
Si considerano due cariche puntiformi uguali e opposte q poste a
distanza d
Si definisce momento di dipolo elettrico [Cm]
la quantit
p p d qd d
d = versore diretto dalla carica negativa alla carica positiva
A una distanza dalle cariche molto grande rispetto a d il campo elettrico
dipende solo da p (non separatamente da d e q)
Questa situazione pu essere rappresentata considerando il caso limite
in cui d (sistema praticamente puntiforme) e q in modo tale
che il prodotto qd tenda a un valore finito p 0
Il sistema ottenuto mediante questo passaggio al limite detto dipolo
elettrico
27
0
In un elemento di volume V sono contenute due cariche uguali e
opposte V e V i cui baricentri coincidono
carica totale e momento di dipolo nulli
Un campo elettrico esterno pu produrre piccoli spostamenti l e l
delle cariche positive e delle cariche negative ( polarizzazione del
dielettrico)
Allinterno dellelemento di volume V, lo spostamento relativo l l l
tra i baricentri delle cariche positive e negative d origine a un momento
di dipolo elettrico
p V l l lV
28
Nota
29
p dp
l
V 0 V
dV
P lim
J pe
P
t
31
Carica di polarizzazione
Si considera una superficie chiusa S interamente contenuta nella
regione occupata dal dielettrico
Nel dielettrico non polarizzato la carica contenuta in S nulla
La polarizzazione del dielettrico causa uno spostamento delle cariche,
quindi, in generale, si ha una variazione della carica contenuta in S
Si valuta la quantit di carica netta dQ che entra
in S attraverso un elemento infinitesimo dS
Danno contributo positivo a dQ
le cariche positive entranti, cio le cariche
contenute nel volume l n dS
le cariche negative uscenti, cio le cariche
contenute nel volume l n dS
Carica di polarizzazione
La carica che entra attraverso dS quindi
dQ l n dS l n dS l n dS P n dS
La carica di totale contenuta nella superficie S quella che attraversa S
in seguito alla polarizzazione
Q p P n dS
S
Q p PdV
V
Q p p dV PdV
V
p P
33
Induzione elettrica
Legge di Gauss nel vuoto
0 E c
0 E c p
0 E c P
D 0E P
Si ottiene unespressione della legge di Gauss, valida anche in presenza di un mezzo materiale, in cui compare esplicitamente solo la densit
di carica libera c
0 E P D c
34
Costante dielettrica
In generale P, e quindi D, sono funzioni del campo elettrico E
P PE
D DE
P 0 eE
D 0 E P 0 1 e E 0 r E E
Titanato di bario
103 104
Nylon
3.7 5.5
Ossido di titanio
86 173
Quarzo
4.3 5
Acqua distillata
80
Gomma
Alcool etilico
28
Polistirene
2.4 3
Germanio
16
Ebanite
23
Silicio
12
Porcellana
2.7 2.9
Vetro
4 10
Carta
2 2.5
Allumina
9.5
Teflon
2.1
Bachelite
5.7 7
Polietilene
1.6 2.4
Mica
5.7 6.5
Aria (1 atm)
1.0006
(Valori a 20 C)
36
Dipolo magnetico
Si considera una spira piana di forma arbitraria percorsa da una
corrente i
Si definisce momento di dipolo magnetico [Am2] la quantit
m m n i S n
S = area della superficie piana delimitata dalla spira
Magnetizzazione
A livello macroscopico, leffetto di un campo magnetico sulla
materia pu essere descritto affermando che ogni elemento di
volume V diviene sede di un momento di dipolo magnetico m
Lo stato della materia magnetizzata pu essere descritto, punto
per punto, mediante il vettore magnetizzazione [A/m]
m dm
V 0 V
dV
M lim
J pm M
38
M N m
N = numero di dipoli per unit di volume
m = momento di un dipolo
Ciascun dipolo pu essere rappresentato
come una spira di area S percorsa da
una corrente i
Si considera una superficie delimitata
da una linea e interamente contenuta
nel mezzo magnetizzato
La corrente totale che attraversa questa superficie pari alle corrente
totale delle spire che si concatenano con la linea
39
40
itot J pm n d M tdl
pm
n d M n d
J pm M
41
Campo magnetico
Legge di Ampere - Maxwell nel vuoto
B 0E
J
0
Nella materia, si pu utilizzare lespressione valida nel vuoto se si tiene
conto anche delle correnti di polarizzazione elettrica e magnetica
B ( 0 E)
J J pe J pm
t
0
Si esprimono le correnti di polarizzazione in funzione di P e M
B ( 0 E)
P
J
M
t
0
42
Campo magnetico
Nellespressione precedente, a secondo membro, le somma delle
derivate rispetto al tempo fornisce la derivata dellinduzione elettrica
Si definisce campo magnetico [A/m] il vettore
B
M B 0 (H M )
0
B
0 E P
D
M
J H
J
t
0
43
J J pe J pm
c p
t
P
P
M c
t
t
t
0
c
t
44
Permeabilit magnetica
In generale M, e quindi B, sono funzioni del campo magnetico H
M M H
B BH
M mH
B 0 H M 0 1 m H 0 r H H
Diamagnetismo
Materiali diamagnetici: in ogni atomo i momenti magnetici degli
elettroni si compensano
gli atomi non hanno momento magnetico proprio
In presenza di un campo magnetico, al moto degli elettroni si
sovrappone un moto di rotazione intorno alla direzione del campo
(precessione di Larmor)
Si ha un momento di dipolo magnetico indotto che tende ad opporsi al
campo che lo ha generato
suscettivit magnetica m 0
(valori tipici dellordine di 105)
permeabilit magnetica relativa R (1+m) 1
(valori tipici leggermente inferiori a 1)
Paramagnetismo
Materiali paramagnetici:
atomi e molecole possiedono un momento magnetico proprio
non si hanno interazioni significative tra i dipoli magnetici
Un campo magnetico esterno, oltre alleffetto diamagnetico, produce un
allineamento parziale dei dipoli magnetici
Questultimo effetto prevalente e d origine ad una magnetizzazione
proporzionale al campo esterno
suscettivit magnetica m 0 (valori tipici dellordine di 104105)
permeabilit magnetica relativa R (1+m) 1
Lo stato di magnetizzazione il risultato dellequilibrio tra lazione del
campo che tende ad orientare i dipoli magnetici e lazione contraria
dellagitazione termica
Materiali paramagnetici
Bismuto
1.710-4
Uranio
410-4
Mercurio
2.910-5
Platino
2.610-4
Argento
2.610-5
Tungsteno
6.810-5
Diamante
2.110-5
Cesio
5.110-5
Piombo
1.810-5
Alluminio
2.210-5
Grafite
1.610-5
Litio
1.410-5
Cloruro di sodio
1.410-5
Magnesio
1.210-5
Rame
1.010-5
Sodio
7.210-6
Acqua
9.110-6
Ossigeno (1 atm)
1.910-6
Azoto (1 atm)
510-9
Aria (1 atm)
410-7
(Valori a 20 C)
48
Ferromagnetismo
Materiali ferromagnetici:
atomi e molecole possiedono un momento magnetico proprio
si hanno forti interazioni interne tra i dipoli magnetici
Si ottengono forti livelli di magnetizzazione anche con campi magnetici
relativamente deboli
La relazione tra B e H non lineare e non biunivoca
(lo stato di magnetizzazione non dipende solo dal campo magnetico
applicato, ma anche dagli stati di magnetizzazione precedenti)
E possibile avere una magnetizzazione non nulla anche in assenza di
campi esterni
Il comportamento dipende dalla temperatura. Esiste un valore critico TC
della temperatura (temperatura di Curie) oltre il quale il comportamento
del materiale di tipo paramagnetico e la suscettivit decresce con la
temperatura secondo la legge
C
T TC
(C = costante)
Legge di Curie-Weiss
49
Ferromagnetismo
In un materiale ferromagnetico, per un effetto di tipo quantistico, i
momenti di dipolo magnetico tendono ad allinearsi spontaneamente
Un cristallo di materiale ferromagnetico risulta costituito di regioni
(domini di Weiss) di dimensioni dellordine di 10-6-10-3 m, allinterno
delle quali gli atomi hanno i momenti di dipolo magnetico allineati tra
loro
In un materiale allo stato nativo i momenti dei domini sono disposti in
modo aleatorio (quindi a livello macroscopico la magnetizzazione
nulla)
In presenza di un campo magnetico esterno H i domini si allineano con
il campo dando origine ad unintensa magnetizzazione
Allaumentare di H si raggiunge una condizione di saturazione quando
tutti i domini sono allineati
Un ulteriore incremento di H produce un incremento di B uguale a
quello che si otterrebbe nel vuoto: B H
50
B
( H ) 0 r ( H )
H
Quindi si raggiunge la saturazione
e landamento diviene rettilineo con
pendenza
dB
0
dH
51
Isteresi magnetica
52
Ciclo di isteresi
53
Ciclo di isteresi
Riducendo il valore di HM si ottengono cicli minori simmetrici i cui vertici
sono disposti su una curva poco discosta dalla curva di prima magnetizzazione
Se il campo varia tra due valori estremi non opposti, si ottengono cicli
minori di isteresi asimmetrici
54
Materiali ferromagnetici
I materiali ferromagnetici si distinguono in
Materiali dolci elevati valori di permeabilit e
basso valore del campo coercitivo
Materiali duri elevati valori di induzione residua
e campo coercitivo
Materiale
dolce
Materiale
duro
55
iniziale
massima
Cobalto
10
Nichel
BR [T]
HC
[A/m]
175
0.31
1000
400
1100
0.33
130
Ferro puro
104
2105
1.2
Ferro commerciale
200
5000
1.2
80
Ghisa
70
600
1.4
500
Ferro-silicio 4%
500
7000
0.8
40
104
5104
0.6
105
3105
0.6
0.4
0.6
1.2
Materiali dolci
2.5104 1.5105
56
BR [T]
HC [kA/m]
1.05
5.6
1.28
51
1.05
120
0.54
44
0.43
170
Samario-cobalto (SmCo5)
0.87
640
Neodimio-ferro-boro (Nd2Fe14B)
1.23
880
Materiali duri
(Valori a 20 C)
57
Legge di Ohm
Per una vasta classe di materiali il legame tra la densit di
corrente e il campo elettrico lineare e isotropo ed espresso
dalla legge di Ohm (in forma locale)
J E
E J
dellordine di 10-710-8 m
Conduttore ideale
0,
Isolanti
dellordine di 1071018 m
Isolante ideale
, 0
58
() 0 (1 )
59
[m]
[C-1]
Argento
1.5910-8
3.810-3
Rame
1.7310-8
3.910-3
Oro
2.3610-8
3.410-3
Alluminio
2.8210-8
3.910-3
Tungsteno
5.610-8
4.510-3
Ferro
1.010-7
4.510-3
Stagno
1.210-7
4.310-3
Piombo
2.210-7
3.910-3
Costantana (Cu-Ni)
4.910-7
210-5
1.510-5
Mercurio
9.610-7
8.910-4
Grafite
310-5610-4
-510-4
(Valori a 20 C)
60
[m]
[C-1]
Germanio
0.47
-4.810-2
Silicio
6.4102
-7.510-2
Isolanti
[m]
Carta
107 1010
Bachelite
109 1010
Porcellana
109 1013
Polietilene
1013
Vetro
1010 1014
Mica
1012 1014
Gomma
1012 1014
Ebanite
1016
Quarzo fuso
1018
(Valori a 20 C)
61
J ( E E i )
da cui si ottiene anche
E (J J i )
avendo posto: Ji Ei (densit di corrente impressa)
62
Effetto Joule
Si considera una densit di carica c in moto con velocit v in un
mezzo di conducibilit
densit di corrente J cv
In presenza di un campo elettrico E e di un campo impresso Ei,
la forza per unit di volume che agisce sulla carica
f c (E E i )
La legge di Ohm indica che se la forza dovuta a E ed Ei
costante, la velocit delle cariche costante
sulle cariche devono agire delle forze frenanti
(analoghe a forze di attrito viscoso)
dissipazione di energia
63
Effetto Joule
Il lavoro per unit di volume compiuto nellintervallo dt dalle forze
del campo elettrico e del campo impresso vale
J2
L f vdt c (E Ei ) vdt c v (E Ei ) dt
dt
J J/
Questo lavoro deve essere uguale allenergia dissipata per unit
di volume
In effetti lesperienza mostra che in un conduttore di conducibilit
, in presenza di una densit di corrente J, nellintervallo di
tempo dt viene prodotta per unit di volume la quantit di calore
J2
Q
dt
Legge di Joule
64