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Sapienza - Universita di Roma

LE YOGIN ED I LORO LUOGHI DI CULTO


Author(s): R. M. Cimino
Source: Rivista degli studi orientali, Vol. 55, Fasc. 1/2 (1981), pp. 39-53
Published by: Sapienza - Universita di Roma
Stable URL: http://www.jstor.org/stable/41880331
Accessed: 20-11-2015 23:31 UTC

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39

LO

LE YOGIN

ED I LORO LUOGHI

DI CULTO

unprimocontributo
a taluniaspetti
Con questepaginesi vuolefornire
del complesso
e delculto
delleYoginy
cheserva
daintroduzione
delleorigini
adunapispecifica
ricerca
problema
daunastruttura
a pianta
suitempli
delledee.Questi
centrale
, caratterizzati
,sonostati
infatti
finora
studiati.
La seconda
lavoro
i luoghi
dicultodelle
, concernente
partediquesto
insufficientemente
e stilistica
dellestatue
e l'analisi
sarpubblicata
inun
finoa noipervenutet
iconografica
Yogint
numero.
prossimo

numerosisono gli esseridivinio


Nel pantheonindiano particolarmente
Yaksa e Yaksl, la cui originepu essere
semi-divini,chiamatigeneralmente
senz'altrocercatanel substratoaborigeno.Essi spesso si confondonotraloro
in quanto assumono nelle varie localit e tradizioniaspettie caratteristiche
molto simili.Veneratiper lo pi come geniidella vegetazionee in particolare
degli alberi, essi acquistano carattericonnessi con le ricorrenzedella vita
e l'abbondanza e possono essereconsideratiin senso
agricola,con la fertilit
lato Signoridella Vita l. Pur essendoil loro habitatessenzialmente
terrestre,
gli Yaksa sono collegati anche alle acque di cui per non impersonano
l'elementoin s e per s - che inveceprerogativadei Nga - bens il loro
potere fertilizzantee vitale. Infatti,molte di queste divinithanno come
emblemio veicolidei simboliacquatici,come ad es. il loto e la conchiglia,che
di Kubera, il sovranodegliYaksa - il makarao
sono precipuamentedistintivi
le dee
altrotipo di pesce. Solo pi tardida questo grupposi differenzieranno
fluviali,acquistandosimbolipropri,come ad es. il makaraperla dea Ganga, la
tartarugaper Yamuna e il fioredi loto per SarasvatI2. Questo culto della
fertilitche nasce dall'acqua e dalla terra intimamente
legato a quello della
Grande Madre, i cui elementipeculiari risultanocomuni a molte divinit
femminililocali.
Oltre all'aspettobenefico,in quanto geniitutelaridei villaggi,dei clan e
dei regni, apportatoridi benessere e salute, molti di questi esseri divini
assumono anche caratterifunesti,impersonandole forzenegativedelia natura
1 A.K. Coomaraswamy,
Yaksas
, NewDelhi1971,I, p. 18,II, p. 13. VasudevaS.
Varanasi 1970,pp. 165-199.
IndianFolkCultsy
Agrawala,Ancient
2 A.K.Coomaraswamy,
Yaksas
TreeandSrpent
, cit.,II, p. 14;J.Fergusson,
Worship,
ortheNgasinHinduLegend
andArt
London1868;J. Ph. Vogel,IndianSerpent
Loref
,
Varanasi-Delhi
1972.Cfr.anchenota17.

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4o

Rosa Maria Cimino

[2]

e appaiono quindi in vestedi spiritimaligni(bkuta)yfantasmi(preta), orche,


stregheterribilie malevoledi cui si teme il furore.AlcuniJtaka parlanodi
sacrificicruentirichiestida questi esseri; la stessa Hrltl, sposa di Kubera,
assume tale duplicitdi aspetti3.
Il termineYaksa comparegi nei Veda con incertosignificato,
probabilmenteindicava esseri meravigliosio genii, non necessariamente
benevoli. Il
caratterespesso negativodi taliesseri,che moltoverosimilmente
derivanodalle
divinitaborigenelocali,deve averavutooriginedall'atteggiamento
di sospetto
e timoremostratodagli Arii al loro primoimpattocolle credenzedei popoli
buddhistail
dell'India, solo pi tardida essi assimilate.Nell'anticaletteratura
terminesi riferisce
spesso ad una divinitminore,anchese in molticasi Yaksa e
devat sono sinonimi4.
Generalmentenell'iconografiabuddhista,come anche nel jainismo, gli
Yaksa assumono la funzionedi protettoridello stupa o dei templie sono
di devozionedegliuomini5. Per le Yaksl
nello stessoatteggiamento
raffigurati
invece statoadottatoil motivoiconograficodella donna-albero,connessocol
Il ruolo fecondatoreassuntodall'alberoappareesplicitoin
concettodi fertilit.
una famosacerimoniadi originemoltoantica,chiamataslabhanjik: la donna
desiderosadi prole cingel'albero sla con una gamba,gesto che simboleggia
l'unione ideale dei due esseri,ovverol'unione del genereumano con le forze
misteriosedella natura. Tale atto rituale rappresentatoin molti rilievidi
Bhrhute Sacl. In seguito il rito ha subito una modificazione,per cui la
donna si limitaa coglierei fioridell'albero6.
Il legame tra il principio femminilee l'albero ci apparentemente
testimoniatosin dall'epoca della civilt dell'Indo: in alcuni sigilli e pietre
nude, ma con moltiornacompaiono infattifigurefemminili,generalmente
affiancate
ad
uno
o
di
cui
verosimilmente
lo
menti,
pi alberi,
rappresentano
spirito,ovveroil principiovitale7. In epoca Mauryae Sungataleassociazione
3 O. ViENNOT,
Paris1954,pp.104-106,
dansl'Indeancienne,
Le cultedel'arbre
114-117;
la mrede dmons,
N. Pri,Hrit,
BEFEO,XVII,1917,3, pp. 1-102.
4A.K. CooMARASWAMY,
1927n. ed.New
Art
, London
History
ofIndianandIndonesian
et
M.
Le
York1963,p. 41sgg;Id., Yaksas,
1;
Eliade,
36,
II,
cit.,I, p. 5,
Yoga,Immortalit
p.
L'arbre
Le culte
, ...,cit.p. 89,etIlepartie:
libert
, Paris1954,1,p. 341,II, p. 280;O. Viennot,
dansla littrature
bouddhique.
5 M. Eliade,cit.,I, p. 342,II, p. 281.
6 O. Viennot,Le culte...,
andtree,or
cit.,pp. 119,120;J.Ph. Vogel,TheWoman
ActaOrentlia
andArt,
Literature
Pisharoti,
inIndian
, VII, 1929,pp.201-231;
Salabhajika
A.K.
a or theWomanand theTreeMotif,
Dohad
JISOA,1935,III, 2, pp. 110-124;
RevuedesArts
Notessurla sculpture
, Paris1928,
CooMARASWAMY,
Asiatiques
bouddhique,
andTantric
1966,pp. 128-129.
, Calcutta
Religion
J. N. Banerjea,Purnic
pp. 244-252;
7 J. N. Banerjea,TheDevelopment
1956,pp.
, 2nded.,Calcutta
ofHinduIconography
andthe
O. Viennot,Le culte....,
cit.,pp. 7-19,pl. I; J.Marshall,Mohenjo-Daro
169-176;

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[3]

Le yogined i loroluoghidi culto

4^

dalle raffigurazioni
che compaionosu alcunidischidi pietra- di
testimoniata
cui si parlerin seguito il cui uso tuttoraincerto.
Questo connubio,poi, ancor pi chiaramentesi manifestaa tutoggiin
alcuni aspetti del culto della dea Durg: durante la Durg-pj in una
cerimoniachiamatanavapatrikla dea veneratacome personificazione
dello
sua
natura
di
della
la
Madre
universale

vegetazione;
Spirito
espressain
in
nel
suo
manifestarsi
nove
di
alberi
occasione
che
specie
questa
rappresentano
tuttoil mondo vegetale.Attraversoquindi il corpo stessodella dea, ovverogli
8.
alberi, il genereumano e animale ricava il proprio sostentamento
Il culto degli Yaksa si svolgevaprevalentemente
intornoad un albero a
loro sacro, dove soleva esserecostruitoun altare(yaksacaityao bhavanam 9)
che spesso accoglieval'immaginedella divinitstessa;sigillicon raffigurazioni
di alberi circondatida una balaustra o murettoprovengonodalle antiche
regioni dell'Indo 10. Questa primitivasemplicecombinazionealbero-altare,
creata dalla religiositpopolare, ci testimoniatadai testisin dall'epoca di
Mahvlrail quale, come viene narrato,soleva visitaretali luoghidi culto. Lo
stesso Jina ed il Buddha secondo alcuni testiebbero l'illuminazionementre
erano sedutisu una lastradi pietra(veyaddi-maca)posta sotto l'alberodella
Bhodi {ficusindica) e cos pure i loro precursorin. La sacralitassunta da
questo albero, veneratodal buddhismo e dal jainismo come alto simbolo

IndusCivilization
, London1931,I, pls.XIV,6, XII, 15,16,18,22,pp. 61-66,351;J. N.
Mother-Goddess
P. K. Agrawala,TheEarlyIndian
cit.,pp. 110-112.
Banerjea,Purnic....,
VotiveDiscs,Eastand West
, 1979,pp. 75-111.Cfr.anchenota52.
8 J. N. Banerjea,cit.,pp. 489-490.
9 II termine
siaall'albero
ed anchebhavanam
sacro,o
, (edificio,
casa),si riferisce
caitya,
ne
con
ciodi
che
elaborate
allestrutture
comeanche
conaltare,
all'albero
derivano,
l'aggiunta
pi
siaalle
sonochiamate
ecc.(nelbuddhismo
torana
, strutture
balaustre,
bodhi-ghara)
cupoliformi,
indicano
un
Insensolatoi duevocaboli
ai templi.
ovvero
sacrechiuse,
architettoniche
strutture
anche
Nei testiantichi
di venerazione.
caitya riferito
oggetto
luogosacroo unaimmagine
adindicare
lo
il rogofunebre;
al luogodovesisvolge
edanche
delfuoco,
all'altare
poi passato
The
A. Cunningham,
scavato
nellaroccia.
buddhista
ilsantuario
, comepureinparticolare
stupa
London1868,2nded.Varanasi
1962,pp. 89-92,110;R. P. Chanda,The
StupaofBhrhut,
dansle
MASI
in
Eastern
of
Art
30,
1927;
India,
,
J.Masson,La religion
populaire
Beginnings
O. Viennot,Le culte...,
canon
cit.,pp. 88-89;B. C. Law,
pli,Louvain1942,pp. 126-131;
1931
intheBuddhist
, A.K Coomaraswamy,
, pp.42-48
Literature,
Geiger
Mlanges
Cetiya
or
a Study
onVstuvidy
Indian
Art
TheCanons
T. Bhattacharyya,
Yaksas,cit.,pp.17-18;
,
,
of
M.Eliade,cit.,II,p.280;V. R.Ramachandra
2nded.,Calcutta
Dikshitar,
1963,
pp.271-272;
IndianHistorical
ofCaityas
, 1938,3, pp. 440-451.
Quarterly
OriginandEarlyHistory
10Cfr.nota52.
11A. Ghosh,JamaArtandArchitecture,
P. Chandra
NewDelhi1975,III, pp.482-486;
P. Shah,
NewDelhi1975,pp.80-89(Umakant
inIndianTemple
Architecture,
(ed.),Studies
Yaksas
A.
K.
Indian
the
cit.,pp.
Coomaraswamy,
,
of
Temples)',
of Superstructure
Beginnings
17-23;M. Eliade,cit.,I, p. 342.VasudevaS. Agrawala,cit.pp. 114-126.

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42

Rosa Maria Cimino

[4]

spirituale,risale a tempi antichissimi.Ancora: sia i rilievidi epoca Sunga in particolarel'epica ed i testi


come sopra accennato- sia anchefontiletterarie,
l'esistenza
di
un
fiorente
culto
attestano
jaina 12,
per glispiritideglialberi;tale
in

vivissimo
India
dove possibiletrovare,al
devozione
anche
oggi
tipo di
riparo delle fronde,varie immaginidi divinit. Gli alberi sacri, come un
tempo, sono tuttoraluogo preferitodi soste e riposo, alla cui ombra si pone
sovente anche il venditoredi acqua 13.
Tra gli Yaksa - a seconda dei testi- figuranoanche altriesseri come
Guhyaka(gnomidella terra)ed i Rksasa (demoni),tuttiderivatidal substrato
indianavari aspettie nomi 14.Tra
autoctono,che assumono nella letteratura
15
annoverate
anche
le
YoginI, le Pkinl, le Skinl e le Putaa,
questivengono
le Grahl, le Pisl, le Vetl, le RksasI, le Rkinl, le LkinI, le KkinI, le
HkinI e comprendono,oltread innumerevolidivinitfemminili
dei villaggi
16e a volte anche le divinitfluviali17. Affini
Mtrk
le
otto
),
( grmadevat
12L'Atharvaveda
accenna
allapresenza
di divinit
secondarie
neglialberi
(A.V..,IV,37,
Oriental
Anche
siparlaspessodisemidei,
4-5,Trad.Harvard
Series).
Yaksa,Rksasa,
nell'epica
alberi.
Mahbhrata
, XII,69,41;XII,26,29;XIII,126,4,6; III,
Nga,Piscaecc.venerati
negli
cheparlano
84,83,87;VII,66,20;Rmyana
delcultodeglialberi
, II, 107,13.Peri testi
Jaina
cfr.nota53. Peri rilievi
di epocaSungacfr.note54-55.
13A.K. CooMARASWAMY,
Yaksas
, cit.,I, p. 23; Id., History cit.,p. 19.
14M. Eliade,cit.,I, 341;L
Filliozat,L'Indeclassiqie
Renou-J.
, Paris1947-53,
p.
1,p.
Notesdemythologie
526;M. Lalou-J.Przyluski,
dansle
I, YaksaetGandharva
bouddhique,
Harvard
Studies
, III, 1938,pp.40-46.
Mahsamayasuttanta,
J. ofAsiatic
15G. Tucci,OnSwt,TheDardsandConnected
EastandWest,
1977
Problems,
, 27,
1-2,p. 69; Id., Indo-Tibetic
, III, parteII, Roma1936,pp. 65-74;Id., Animadversiones
Indicae,
Journal
, XXVI,1930,1, pp. 224-229;
oftheAsiatic
Society
ofBengal
Id, Tibetan
Painted
Scrolls
M. T. De Mallmann,
, Roma1949;M. Eliade,cit.,pp. 338s., 406-407;
Les
de l'AgniPurna
Cfr.anchenota26.
, Paris1963,pp.204-207.
enseignements
iconographiques
16L. Renou, Filliozat,cit.,I, 526-529;
M. Eliade,cit.,II,pp.277-280;
M.T. De
J.
pp.
Folk-Goddesses
ofAncient
Mallmann,
cit.,pp.169-182;
andMediaeval
J.N. Banerjea,Some
IndiaIndian
Historical
XIV,1938,
Quarterly,
J.Filliozat,tudededmonologie
pp.101-109;
indienne
deRvana
dela Socit
, leKumratantra
Paris1937;Kath-sarit, Cahiers
Asiatique,
Trad.C. H. Tavney,London
vol.I, Appendix
sgaraofSomadeva
(TheOceanofStory),
1924,
I: Mythical
W. Crooke,ThePopular
andFolklore
Beings,
pp. 197-207;
Religion
ofNorthen
India, Westmister
1896(2nded.Delhi1968),vol.II, pp.83,121;Id.,Religion
andFolklore
of
Northen
India, NewDelhi1925;H. Whitehead,
TheVillage
GodsofSouthern
India, Oxford
Institutions
andCultsintheDeccan,
1916;Ramendra
Nathnandi,
Delhi1973,pp.
Religions
127-156.
17Le divinit
fluviali
derivano
esseri
o spiriti
dellavegetazione
dagliantichi
(Vrksa-devat
ovveroYaksinI).Solo durante
il periodoGuptaessecominciano
a differenziarsi
attraverso
elementi
ades.ilmakara
caratteristici,
Intaliesseri
iconografici
postoailoropiedi(naddevat).
sifondono
caratteri
connessi
conlavegetazione
e conleacque;essiassumono
cosilruolo
dunque
di divinit
fecondanti
e purificatrici.
attendere
ancoraqualche
secoloperch
Bisogner
queste
divinit
anonime
a personificare
i fiumi
dell'India
e adacquisire,
anche
giungano
piimportanti
nelladisposizione
il ruolobendefinito
e caratteristico
di guardiane
architettonica,
delleporte.

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[$]

Le yogined i loroluoghidi culto

4^

alle YoginI sono pure le Khecarl, Dickarl, Gocarl e Bhcarl, che sono
specialmenteveneratenellescuole mistichekashmire,in particolaredel Krama
e del Kula 18.Il loro nome,che chiaramente
derivada yoga, indicedei poteri
magici posseduti da questi esseri, che possono essere esercitatiin modo
beneficoo malefico.
Le YoginI, eredi dunque anch'essedelle divinitaborigeneconnessecol
culto della Dea Madre, ovverodella fertilit
e della vegetazione(Yaksl), sono
citatesoventenellaletteratura
narrativa,come il Kathsaritsgara
, ed il Vtala
nelle
ad
es.
la
ed
anche
in
alcunitesti
cronache,
,
pacavimsatiy
Rjataranginl
i
come
Purna
ed
i
Tantra
19.
pi specificamente
religiosi,
Le YoginI, al dire di alcuni testi, sogliono generalmentedisporsi in
cerchio,nel cui centrosi pone Siva come Bhairava,e sono soventeaccompagnateda Vrabhadrae Ganea. Il loro numerovariaa secondadelletradizionie
come risulta
scuole, ed anchei loro nomipossono esseresoggettia mutamenti,
sia dai testi,sia anche da iscrizionitrovatenei templiad esse dedicati20.
Per alcune scuole, in particolaretantriche,come si dir in seguito,le
YoginI costituisconodei cicli,ovverodelle ruoteda meditare,composteda 8
o 16, 24, 34, 64, 81 ecc. raggi21. Al centro Siva nella formadi Bhairava.La
ruota pi attestata generalmentecostituitada 64 YoginI; tale anche il
numero delle dee nella maggiorparte dei templirimasti.Nel tempio delle
Cauat YoginI a Bherght,alle 64 YoginI sono associatele 8 Mtrk,che
L'annoverare
ledivinit
fluviali
traleYoginI
unulteriore
delcollegamento
diqueste
ultime
prova
conl'antico
cultoancoraindifferenziato
della
natura.
La
dea
nell
Yamun,
deglispiriti
'Agniancoracaratteri
e funesti,
comeuna
Purna(299,29a,39b),conserva
negativi
presentandosi
e assassina
orchessa
deifanciulli.
W. C. Beane,Myth,
CultandSymbols
inSktaHinduism
,a
the
Indian
Mother
Goddess
, Leyden
1977,pp.50-53;M. T. De Mallmann,
cit.,pp.
Study
of
179-180,
202-203;O. Viennot,Les divinits
fluviales
Ganget Yamunaux portesdes
sanctuaires
de rinde,Paris1964,pp. 1-2,9-11,164;J. Ph. Vogel,GangetYamun
dans
tudes
EFEO, II, pp.385-402;
A.K.Coomaraswamy,
l'iconographie
brahmanique,
Asiatiques
Yaksas,cit.,pp. 68-71.
18K. C. Pandey,
anHistorical
andPhilosophical
, Varanasi
1963,
Abhinavagupta,
Study
pp.
470,507-509,
passim.
19M. T. De Mallmann,
SaktiCultinAndent
cit.,pp. 170-173,
note;P. K. Sharma,
India, Varanasi
1974,p. 236.
I testiprincipali
dovesonoelencati
i nomidelleYoginsono:La Mayadpik
, YAgni
Purna(cap.52-146),
il KlikPurna
il Brhannradiya.
nel
, il Pithorivrata-kath,
Inoltre,
diBherght
sonostate
trovate
molte
statue
conl'indicazione
delnomedelledee.Pergli
tempio
elenchi
deinomidelleYogin
cfr.:A. Cunningham,
Provinces
,
Report
ofa TourintheCentral
ASI, IX, pp.63-70;R. D. Banerji,TheHaihayas
andTheir
Monuments
873-74,
,
ofTripuri
MASI, 23, 1931,pp. 67-70,78-92;V. W. Karambelkar,
andHis Yogin
Matsyendrantha
M. T. De Mallmann,
Cult,IndianHistorial
, XXXI,4, 1955,pp.368-371;
cit.,pp.
Quarterly
292-307.
170-174,
21Cfr.ad es.: Tantrloka
, trad.R. Gnoli,Roma1972,cap.33,pp.
ofAbhinavagupta
andTntric
757-760;
, cit.,pp. 128-129.
J. N. Banerjea,Purnic
Religion

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44

Rosa Maria Cimino

[6]

solitamentesono compresenel numerodi 64, ed inoltreanchele tredee fluviali


delleporte22,ed altresino ad arrivareal numerosacrodi 81; alle 81
protettrici
cappelle dedicate alle dee ne sono aggiuntetre per Bhairava,Vlrabhadrae
Ganea, per un toale di 84. Tali numeri,come d'altrapartemoltialtridella
tradizioneinduistica,assumonoun valoresimbolicoe ricorronoinfattimolto
di frequente:ad es., 84 sono le principalisiddhied i pi importantimaestri
23
spirituali ; il vstu-mandala dei templi solitamentediviso in 64 o 81
24 il famoso
scivaitasi divide in 81 pada 25.
pada ;
vyoma-vypi-mantra
Le molteplicileggendetramandatesulle YoginI nel corso dei secolifanno
della religionebuddhista,induistae jainicanel loro aspettopi
parteintegrante
popolare; tali esseri divini assumono, poi, particolareimportanzanei culti
tantrici26. Le YoginI sono consideratesia attendenti
delladea Durg, sia anche
sue ipostasi, pi genericamente
formeinferioriin cui si manifestal'energia
vitale, o Sakti27. Il ruolo bivalente,creatoree distruttore,della divinit
Le YoginI
suprema(Durg) si rendepalese anchein questesue manifestazioni.
sono infattiveneratecome protettrici
dei fanciullie delle madri,assimilateal
culto della dea Madre e considerateanche fate benefichecui a cuore la
prosperited il benesseredei villaggi;esse per nellostessotemposono temute
come streghemalevole, orchesse e diavolesse che gettano la mala sorte,
abitatricidei cimiteridove si nutronodi cadaveri28; bisognaquindifaremolta
attenzionea non irritarlee a non suscitareil loro furore;a tutt'oggianche il
solo loro nome pronunciatocon granderispettoe timore29.
22Sulledeefluviali
cfr.nota17. Ancheil numero
dellleprincipali
Matrka
non fisso:
cit.,p. 170,nota9.
possonoesseresetteod otto.M. T. De Mallmann,
23P. C. Bagchi,
andSomeMinor
Texts
Kaulajnna-Nirnaya
oftheSchool
ofMatsyendrantha
, Calcutta
1934,p. 22; G. Tucci,Animadversiones
Indicae,
cit.,pp. 207-224.
24S. Kramrish,
TheHinduTemple
, Calcutta
1946,I, pp. 51-57.
25Tantrloka
, cit.,pp. 234,587.
26Neltantrismo
tibetano
chenelloroaspetto
terrifico
sonoconosciute
semi-divinit,
queste
comeDkinl
e Lm,hanno
avuto
e sonoampiamente
nellapittura.
larghissimo
seguito
raffigurate
G. Tucci,Tracce
delcultolunare
inIndia,
RSO, XII,1929-30,
Id.,Animadverpp.419-427;
sionesIndicae,
P.C. Bagchi,On Foreign
Element
in Tantra,
Indian
cit.,pp. 226-227;
Historical
, VII, 1931,pp. 1-16.Cfr.anchenota15.
Quaterly
27Probabilmente
inorigine
i diversi
nomidelladeaDurgindicavano
alcune
divinit
locali,
chepoifurono
assimilate
allastessa
dea.D.C. Sircar,TheSktaPithas,
Letters
,
J.R.A.S.B.
XIV 1948,pp. 1-108;S. Kramrish,
P. KumarSharma,
aktiCultin
cit.,II, pp. 338-341;
Ancient
India, Varanasi
1974,p. 144.
28Cfr.ades.:
Katha-sarit-sgara,
cap.4, 11,14,20,24,37,73,75,160,ecc;Vetlapancavimsati
, cap.9, 12,174;Rjataranginl
, II, 100-103.
CosiAbhinavagupta
descrive
leSkinl
sonoassimilabili
alleYogin:
che,comesi detto,
DelleSkinduevoltepiardite,
voltepidesiderose,
ed ottovoltepiavide(delle
quattro
di pronunciare
finanche
il nome.Ed ancora:
Conviene...
nmai
donne)v'da esitare
prima
le Skinl.Tantrloka
SecondoYAgni
, cit.,pp. 504-506.
pronunciare
parolechedesignino

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[7]

e yogined i loroluoghidi culto

45

Nel buddhismotibetanole YoginIfannopartedei Na rag(nraka),ovvero


esseriinfernalidemoniacia cui sono direttepreghierepropiziatoriein formadi
litanie per accattivarseneil favore,indispensabileper questa e l'altra vita.
Solitamenteesse figuranoih numerodi 48 e sono rappresentate
con la testadi
varianimali30.Il culto delleYoginI erapiuttostodiffusoanchein Nepal, dove
esistono templiad esse dedicati,quale quello di Vajra YoginI a Sankhu e il
Nava Yogin Mandir a Kathmandu.
Anche in questa loro intrinsecaambivalenzasi coglieil collegamentocon
le credenzedi una religiositprimitivache attribuisceall forzedella natura
poteribeneficie maleficiinsieme.Tale collegamento messo in evidenzada
molti testi; in essi appare chiara anche l'esigenza di personalizzarequeste
divinit,di renderlecio visualizzabili e facilmentericonoscibiliattraverso
un'accurata descrizione dei loro caratteriiconografici.Esse si presentano
con orribiliforme,bracciamultipleche sorreggonogliemblemia
generalmente
loro propri;a voltesono bicefalecon caratteriantropomorfi;
alcunehannoun
fioredi loto al posto della testa31; cavalcanoesserimostruosie sono ornatedi
crani umani. Altre appaiono in sembianze di belle e giovani donne 32.
Nelle formulazionispeculativepi evolute,ed in particolarenellecorrenti
tantrichee yogiche,le YoginI tendonoa perdereil ruolo di divinitpersonali
semprepi astratte,acquistandoil significatodi
per assumerecaratteristiche
simbolispirituali;esse sono generalmente
collegatealle fasiinizialidell'ascesi
ci
si
avvale
delle
come
semplicisupportimeditativi.
yogica
quali
del
culto
delle
Questo dupliceaspetto
YoginI,che andatomaturandonel
alle differenti
tempoper ottemperare
esigenzeed alle diverseindolidei devoti,
33
trae, secondo la De Mallmann,confermain alcuni testi : nel capitol 146
dell'Agni Purna, contrariamente
al capitolo 52 - databileper la scrittrice
a
anteriore
oltre
ai
nomi
delle
non

indicato
alcun
elemento
un'epoca
YoginI
iconograficoe descrittivo;esse sono semplicementedefiniteMadri dello
essehanno
unosguardo
ossiachegetta
ilmalocchio.
M.T. De Mallmann,
Purndy
cit.,
obliquo,
204-206.

testimoniato
da
Sir
Come
W.
Elliot
e
dal
Generale
e,pirecentemente,
pp.
Campbell
daMad.IleO. Viennot,
anche
delleYogin
sonorispettati
e temuti,
e malvolentieri
ci
oggii templi
siapprossima
adessisenonincasodinecessit.
Gliepisodi
occorsi
sononarrati
in:
aglistudiosi
IndianAntiquary
, VII, 1878,pp. 19-21;M. T. De Mallmann,cit.,p. 172.
30G. Tucci,Indo-Tibetica
, III, parteI, Roma1935,pp. 123-130.
31Una divinit
femminile
a gambeaperte,
conun fioredi lotoal postodellatesta,
su unamoneta
a Bhlt,
trovata
simile
ad un'altra
a Ksam,oranell'Indian
raffigurata
reperita
Museum
diCalcutta
Kusna.
Unastatua
coneguali
(cat.II, p. 286,n.km.36),attribuite
all'epoca
caratteristiche
stata
dameveduta
nelmuseo
diHampl.
Perlemonete
diBhlt
cfr.
:J.Marshall,
Excavations
at Bhlt,
AS.I.A.R., 1911,12,pl. XXIII40.
32Le descrizioni
delleYoginsecondo
la Mayadipik
(II, 1) e l'AgniPurna(52)sono
in M. T. De Mallmann,cit.,Annexe
II, pp. 292-307.
riportate
33M.T. De Mallmann,cit., 2, 170-180.
pp.

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Rosa Maria Cimino

[8]

spazio (ksamtarah). Questa fraseva per intesacome Madri che stannoo


vagano nello spazio 34. Alcuni nomi, inoltre,sono statisostituitida termini
tipicidel vocabolariotantricoche indicanoconcettipi astratti;sembraquindi
che si voglia porre l'accento sul loro significatosimbolicopiuttostoche su
35
quello naturalistico.Nei testitantrici,come ad es. il Kaulajananirnaya
datato all'xi secolo, chiaramenteespressocome le YoginI siano elementidel
mandala su cui concentrarelo sforzo meditativo,primo cerchio,ovvero
primatappa della meditazione,da superaredi mano in mano che ci si inoltra
nella strada della conoscenza.
L'evoluzione in senso misticoed esotericodel cultodelleYoginItrovauna
importanteformulazionenelle scuole tantrichedi sinistra.Queste pongono
l'accento in particolaresul momentoattivo,quindi immanente,di Siva che si
manifestaattraversola sua energia,Sakti,la quale, a sua volta, si esprimein
formemolteplicie diversificate.In tali scuole assume grandeimportanzail
difficilea definirsi36,che pu riferirsi
sia a Siva
Kula, termineestremamente
nel suo aspettoimmanente,contrappostoad Akula che invecesignificala sua
trascendenza37, sia alla Sakti, sia soprattuttoalla famigliadi Siva, ovvero
all'insiemedelle forze divine attraversole quali l'Assoluto si manifesta.Le
YoginI fanno parte del Kula.
Una delletantetradizionitrasmesseci,
seguitain parteancheda Abhinavasia
stato
lo
stesso
narra
come
Bhairava nelle vesti del saggio
gupta,
38a rivelarenel
di
Matsyendra
ptha Kmarpala dottrinasegretaa BhairavIe
ad un gruppodi YoginI radunatea lui d'intorno39.La presenzadell'elemento
femminile
nellescuole Kaula di primariaimportanzain quanto sono proprio
le YoginI le custodidella segretaconoscenzache poi da esse stesseelargita.
L'insegnamentotrasmessodalla leggendariafiguradi Matsyendranel KaliYuga, pur rimanendo aderente ai principi fondamentalidella tradizione
scivaita,che indicacome stadiofinaledell'ascesiil superamentodellapluralit
l'accento sull'importante
ruolo svolto dalle
apparente,pone particolarmente
come
sono
manifestazioni
della
le
accennato,
Sakti,attraverso
YoginI. Queste,
la
Siva
sua
rimanendo
immobile
e
assumendo
attivit,
quali
svolge
quindi
un'importanzasecondaria,almenoperci che riguardail momentodevoziona34G. Tucci,On Swt,cit., 68-69.
pp.
35P.C. Bagchi,
andsomeMinor
Texts
Kaulajna-Nirnaya,
oftheSchool
ofMatsyendrantha
1934.
, Calcutta
36Suivari
deltermine
: K.C.Pandey,
Kulacfr.
Tantrloka
cit.,pp.594-597
, cit.,
significati
p. 680,nota*.
37P.C. Bagchi,Kaulajnna-Nirnaya
, cit.,p. 39; V.W.Karambelkar,
cit.,p. 365.
38Su
cfr.:P.C. Bagchi,Kaulajnna-Nirnaya
, cit.,pp. 1-72;V.W.KaramMatsyendra
belkar,cit.;G. Tucci,Animadversiones
Indicae,
cit.,pp.203-205.
39P.C. Bagchi,
, cit.,pp.22,10;V.W.Karambelkar,
cit.,p. 365.
Kaulajnna-Nirnaya

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[9]

Le yogined i loroluoghidi culto

47

le. Il rituale e le praticheascetichesono volte a risvegliarenella natura e


nell'uomoquesteforzedivine,ovverol'impulsocreativo.Le YoginI,concepite
come sedi di potenza e quindi di conoscenza e di energiache si irraggiaed
e rappresentaespande,sono nel momentoreligiosoe meditativopersonificate
te in cerchio come raggi di una ruota (cakra). Attraversola recitazionedi
mantrae la meditazionesulle varie ruote si acquisiscono le siddhi, cio i
poteri supernormalidi ordine fisicoe mentaleche sono latentiin noi e che
del centrodella ruota,
possono costituireun primosussidioal raggiungimento
della conoscenza ultima,dello statodi perfettarealizzazione(moksa). Pi che
sui significati
filosofici,nella maggiorpartedei testitantricisi insistesulla via
praticada seguireper acquisirelo stato supremo,sahaja, che, superataogni
formadi culto esterioredi devozione, essenzialmenteinterioree spirituale.
L'unione tra Siva e Sakti pu essere ripetutanell'attosessuale che, se
eseguitosecondo le regole,divieneun vero e propriorito. Abhinavaguptasi
definisceYoginibh, figliodelle YoginI, in quanto i suoi genitoriseguirono
nellaprocreazioneil metodoindicatodalla scuola Kaula. La sua strada,quindi,
era gi segnatasin dal concepimento.Secondo Abhinavaguptasi deve attribuiil
re alla devozione dei genitoripi che alle sue personalidoti intellettive
positivo sviluppo del suo lavoro di scrittoree filosofoin quanto i figlidelle
YoginI sono spontaneamentericettodi conoscenza 40.
delle YoginI,
Come stato sopra accennato,un elementocaratteristico
messo in evidenza da molti testi, la loro disposizione in cerchio41. Tale
cerchio stato rappresentatonei templidedicatialle dee, che generalmente
sono appuntocircolari.Nella Rjatarahginl dettopi voltecome regine,ree
ministriabbiano consacrato dei mtrcakra
, o cerchi delle madri. Nel
Akkhara
di
(Pulvama Teh, Kashmir) si trova una grossa pietra
villaggio
rotonda, chiamata localmente cakrapal> che potrebbe forse essere un
il termineai dischidi pietrain uso in
mtrcakra42.Alcuni studiosiriferiscono
molte parti dell'India sin dall'epoca Maurya e Sunga, dove sono raffigurate
immaginifemminili,animali, piante; tali oggettidovevano probabilmente
43
svolgerela funzionedi amuletio talismani,collegatial cultodellafecondit e

590.

40Tantrloka
cit.,pp.8,
, cit.,p. 699;cfr.anche
p. 67nota,685nota,698;K.C. Pandey,

41Brhatsamhit,
XX,
108;Kathsritsgara,
I, 332,337,II, 100-106,
60,19;Rjatarangin,
52.Cfr.M.T. De Mallmann,
, VIII,31-32; Purna,
10;CXXIII,213;Kaulajnna-Nirnaya
cit.,pp. 172-175.
42Rjataranginl
mi
diquesta
dell'esistenza
pietra
, I, 122,350,III,90,99;V,55.Lanotizia
statadatadalProf.Dinanath
Shastri,
Srinagar.
43K.P. Jayaswal,Terracottas
JISOR, III, 1935,p. 125;V.S.
Dugsoutin Patna,
ofIndian
.
s.
Art,16,Late
Varanasi
Art
Indian
Irwin,
80,
;
1965,
Masterpieces
,
J
Agrawala,
pp.
Foundat
Discs
Stone
S.
A.
IRAS
Shere,
1-2;
1951,
or
,
pp.
Ring-stones,
Sunga
Early
Maurya

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4^

Rosa Maria Cimino

[io]

sono forse ricollegabili,come stato sopra accennato,ad oggettidi ugual


formatrovatinellavalle dell'Indo 44.E verosimileper pensareche i mtrcakra fossero anche degli edifici religiosicaratterizzatidalla forma rotonda.
Infatti,nel passo citato il verbo che accompagna il terminemtrcakra
vyadbtche significafare,fondare,usato nella stessaopera, in un altropasso,
45
per la fondazionedella cittdi Cakrapura . Anche se nel Kashmirnon sono
statitrovatirestidi strutture
architettoniche
rotondeattribuibili
con sicurezza
alle Madri, sempreper possibileimmaginare
l'esistenzadi templicostruitiin
gran parte con materialedeperibile,quale ad es. il legno.
Esempi di costruzionicircolaridedicatealle YoginI sono presentiin molte
altrelocalitdell'India,databiliin un'epoca compresatrail ix e l'xi secolo. Tali
nella seconda partedi
templi,come si vedr in modo pi particolareggiato
questo lavoro, sono costituitiin granparte da un largo cortilecircolare(ad
eccezione del tempiodi Khajuraho,che rettangolare)
dove si affaccianole
delle
dee
e
del
loro
al
centro
del
cortile
collocato un
cappelle
seguito;
rotondo
o
con
la
statua
di
Siva
con
il lihga. Il
quadrato,
tempietto
oppure
Karambelkar,riferendosiad alcune leggendesu tali divinit,affermache la
forma
circolareed ipetradi queste costruzionipermettealle dee, che valicano
solitamentegli spazi attraverso
facilmente
e di disporsicome
l'aria,di atterrare
di consueto in cerchio46.
Si vuole qui ricordareanche l'ipotesi espressa dalla De Mallmann sul
con il cultoastrale,in
probabilecollegamentodi questaparticolarearchitettura
del
Sole.
solo
infatti
la
Non
studiosa
rileva
particolare
l'analogia della forma
dei templicon il quadrantesolare, ma anche con i templidedicatia Srya,
operando altresun collegamentocon i templisolari dell'anticoEgitto. Tale
ipotesitrovaconferma,secondo la studiosa,nella presenzadi Bhairavacome
accompagnatoredelle dee, che pu esserecollegatoallo stessoMrtndaed a
Sadsiva. MrtndaBhairava,il dio che secondoil cultotantricounisceSiva e il
Sole in una sola persona, solitamenterappresentato
con cinque testee otto
braccia. Uno Siva con otto bracciae treteste collocato al centrodel tempio
delle Causat YoginI di RnlpurJharil.Visto che ci troviamodi frontea
rilievi,e non a sculturea tuttotondo,si pu presumerel'esistenzadellaquarta

, XXXVII,3-4,1951,pp. 178-90;K. Deva, Vaisl


J. BiharReserach
Murtaziganj,
Society
Excavations
1950
, Vaisl
1961,pp.63-64.A.K.Coomaraswamy,
cit.,p. 20,fig.134.
History...
489,pls.XII,XLI,3 - M.T.De Mallmann,
cit.,p. 173,175;
J.N. Banerjea,cit.,pp.169-173,
andResearch
Excavation
at
J.Marshall,cit.,pls.XIII, 14;CLIX,9, 10- Id., Exploration
Taxila
atBhlt,
1927-28,
A.S.I.A.R.,
cit.,pl.XXIII40.
pl.XX7 - Id.,Excavations
pp.66-67,
44Cfr.nota7.
45
IV, 213.Cfr.M.T. De Mallmann,cit.,p. 173.
Rjatarangn,
46V. W. Karambelkar,
cit.,p. 373.

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Le yogined i loroluoghidi culto

[ii]

49

faccia posteriore, mentre la quinta quella trascendente,invisibile ai


mortali47.
In un passo dello Satapatha Brhmana si potrebbeforse ravvisareun
ulteriorecollegamentodelle YoginI con divinitaborigenein base alla forma
dei templi.Vi infattispecificatocome gli spazi funerari(.smasna) per chi ha
la naturadeglidei sono quadrati,mentreper chi ha la naturadegliAsura,degli
trala formaquadratae
"orientali"e similisono rotondi48.La diversificazione
rotonda nelle costruzioniin seguito per dovettevenir meno, giacch nei
manuali di architettura
per i templisono contemplateambedue le forme;
anche specificato,soprattuttoin alcunitestidell'India meridionale,che a una
data formageometrica associatauna particolaredivinit:ad es. il quadrato
propriodi Brahm,il cerchiodi Siva, il rettangolodi Kubera,ecc. Ancora,una
dai Vastu-sstra
anchequella che
delle tanteclassificazionidei templiriferite
essere
che
si basa sulla formadella costruzione,
pu
rettangolare,
quadrata,
49
circolare,ottagonale,ovale o absidale .
I templidelle YoginI hannouna formadel tuttoparticolareche non trova
corrispondenzanei templirotondipresentiin India, considerandopure quelli
di anticadata 50.Anche se la disposizionedelle cappellelungoil muroesterno
risale molto indietronel tempo - i primi esempi si possono ravvisarenei
monasteribuddhistidi Ajanta e Nasik, ed in seguito anche in costruzioni
all'aperto,come quella di Takht i Bhi e Jamlgarhl(Peshawar)(quest'ultima
ha la corte circolare)51 - non sembra per lecito un collegamentose non
originateessenzialmente
genericotra i templidelle YoginI e queste strutture,
da esigenze di praticit.
47M.T. De Mallmann,cit.,pp. 7-8,175-177.
48
Brhmana
cit.,I, p. 153;T. Bhattacharyya,
, XIII, 8, 1-5;S. Kramrish,
Satapatha
cit.,pp. 160,271-272.
49P. Chandra,cit., V, 90-96;U.N. Ghoshal,Some
ofCircular
Types
Temples
cap. pp.
International
desOrientalistes
inAncient
duXX Congres
Actes
, Bruxelles
1938,Louvain
India,
andSculpture,
onArchitecture
Sanskrit
Textwith
1940,p. 190;P.K. Acharya(ed.),Mnasra
Inde(Architecture
Notes
Critical
cit.;A. Volwahsen,
, London1933,vol.II; S. Kramrish,
inSanskrit
Textson Temple
1968,pp. 43-58;N.V. Mallaya,Studies
Universelle),
Fribourg
A Study
on Vstuvidy,
or Canonsof
Architecture
1948;T.B. Bhattacharyya,
, Annamalai
B. Dagens,Lesenseignements
IndianArchitecture
167-177,
277-278;
, Patna1947,pp.155-156,
etdu Raurav
de VAjitgama
architecturaux
1977,pp. 71-76.
gama,Pondichery
50Cfr.
Appendice.
51Lo schema
intutta
fortuna
trover
dacappelle
circondato
deltempio
grande
perimetrali
i
d'oro
con
al
dall'et
dal
a
Parchitettura
Paliava,
Nord,
indiana, Sud, partire
templi
dell'epoca
in particolare
nell'architettura
Tale schemasi svilupper
kashmira.
dellacultura
jaina.S.
-i-Bhi,A.S.I.A.R.
atTakht
D.B. Spooner,Excavations
, 1907-8,
Kramrish,
cit.,pp.197-198;
A History
A.K.
110;
cit.,
Coomaraswamy,
J.Fergusson,
of
History.... p.
pl.L.;
pp.132-148,
A.. Volwahsen,
Architecture
IndianandEastern
cit.,
, 2nd.ed.,London1970,I, figs.119-120;
1880(2nded.1969),
TheCaveTemples
Burgess,
ofIndia,London
J.Fergusson-J.
pp.102-104;
139.
pls. 19,26,40,44, 137,
- LV- Fase.
R.S.O.
1-2.

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4.

5o

Rosa Maria Cimino

[12]

Le analogie dei caratteriprecedentemente


sottolineatetra le Yaksl e le
YoginI e la loro comune originepopolare ci ha invece spinto a considerare
verosimileun collegamentotra i templirotondied ipetridelle YoginI ed i
primitiviluoghi di culto dedicati agli spiritidella vegetazione. Acquista
interesseil concettoespressonello SathapathaBrhmana, secondo il quale,
come precedentemente
detto,il cerchiosarebbeprerogativadi certecostruzioni connessecon gli Asura, ovveroi popoli aborigeni.Ricordiamoancorache
di albericircondatida una ringhierao parapettoo collegatiad
raffigurazioni
femminile
nuda compaionogi su alcunisigillidi Mohenjo Dar
un'immagine
52
e Harappa ; in essi si possono forseravvisaregli antichiprototipidi quelli
sui rilieviSuga o descrittinei testi.
raffigurati
Il cultodegliYaksa, come abbiamoavutooccasionedi vedere,si svolgeva
sotto l'albero a loro sacro, dove era posto un altareformatoda una semplice
lastra di pietra. Possiamo seguirel'evoluzione di questo primitivosemplice
schema attraversole immaginiche compaiono sui rilievidi Bhja, Bhrhut,
SacI, Mathur,AmarvatIe Jaggayapeta,su alcune moneteMauryae Sunga
ed anche attraversoalcuni testi,sopratuttojaina 53. Per molti degli esempi
offerti
dalle operein scultura,generalmente
di ispirazionebuddhista, difficile
stabilirese l'albero rappresentatosia un santuariodedicato agli Yaksa, o
piuttostoabbia solo un valoresimbolicoper indicareun particolaremomento
della vita del Maestro: infatti,gli episodi pi salientidella sua esistenzasono
spesso caratterizzatidalla presenzadi un particolarealbero. Anche in questo
secondo caso per apparechiarocome il buddhismo,e cos ancheil jainismo,
dei propriMaestri,
per accentuareil significatodi sacralitdell'insegnamento
abbiano preferito
come
simbolo
cio
caratterizzante
il luogo
scegliere
spaziale,
dove l'avvenimentosi svolgeva,l'albero,che a quel tempoera universalmente
riconosciutocome oggettodi venerazione.
In alcune rappresentazionil'albero appare circondatoda una balaustra
(vedik) di forma circolare,quadrata, ottagonaleo semicircolareeseguita
verosimilmente
in legno, con uno o pi portali;a volte compareun parasole
(<chatra), simbolo di regalit, posto sia sopra l'albero, sia a protezione
dell'altareo dell'immaginesacra. La balaustrae le entrateassumono anche
52Sui
dell'Indo
allacivilt
cfr.nota7. J.Marshall,Mohenjo
Dar, cit.,
appartenenti
sigilli
I, pp.52,62,351,pls.XX,12,16,18,20,21,25,26;J.N. Banerjea,cit.,p. 174;O. Viennot,
Le culte...,
cit.,pp.7-19;A.S.I.(Annual
1926-27,
Reports)
pls.XXI,la-b;Ibid.,1927-28,
pl.
XXXIVb; Ibid.,1928-29,
pl. XXXIIb, 8a.
53Perle monete
cfr.:O. Viennot,Le culte....,
cheparlano
deicaitya
cit.,p. 121.I testi
Yaksas
P. Chandra,cit.,pp.80-83.
sonoriferiti
in:A.K.Coomaraswamy,
Peri
, cit.,pp.18-22;
Das Aupaptika
erstes
testijaina:E. Leumann,
Abb.Kundedes
Stra,
UpangaderJaina,
VIII,2, 1883;Barnett,
Daso,1907,p. 86;J.Burgess,
Morgenlandes,
Antagada
Digambara
IndianAntiquary,
Umakant
P. Shah,Studies
inJaina
1903,pp.459-464;
JainaIconography,
Art,Baaras
1955,pp. 43-75;A. Ghosh,cit.,III, pp.479-493.

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[13]

Le yogined i loroluoghidi culto

51

strutture
pi elaborate:sopra la balaustra,infatti,vi pu correreun camminaallo scopo di facilitare
mento,spesso in partecoperto,costruitoprobabilmente
il compimentodel ritodellapj , che consistevanel versaresul troncoacqua,
lattee altresostanzee di appendereai ramighirlandedi fiori.Tale evoluzione
ci anche testimoniatadal testo jaina Prasnavykaranastra
, che descrive
uno di questi luoghisacri54.Alcune costrupiuttostoparticolareggiatamente
zioni, poi, assumono la forma di veri e propri padiglioni con una bassa
balaustradove poggiano pilastrio colonne che sorreggonoa loro volta una
struttura
a cupola. Questa comparenei rilievidi Bhrhut,SacI e AmarvatI,
ed anche in alcune monete provenientida Audumbara(Kngr) databili ai
primi dell'era cristiana, e da Kantarodai (Ceylon) dell'inizio del regno
Pandya 55. Similmentealle Yaksl, la devozione per le YoginI si svolgeva
all'aperto, in un cortile recintato,solitamenterotondo, cui fa da perno
cio Bhairavao il Unga. Questa protettada
l'immaginesacrapi importante,
una smplicestruttura,
circolareo quadrata,che, essendo piuttostopiccola,
aveva il solo scopo di offrireun riparoalla statua,in analogia alle immagini
l'accesso ai devoti. Le scultureinfatti
degli Yaksa, e non quello di permettere
originariamentdovevano essere poste all'aperto, forse con una semplice
coperturadi legno; ci trova confermanei templidi Coimbatore e Surd
consideratipi antichirispettoagli altri,dove le statuesono posteperimetralmenteal muro esterno,sopra una semplicebase di pietra,separatetraloro da
un piccolo muretto,destinatoforsea sorreggereuna coperturain legno.
54P. Chandra,cit., 83
diepocaSunga
incui
III, 15).Peri rilievi
p. (Prasnavykaranastra,
i caitya
cfr.A.K. Coomaraswamy,
Indian
II:
Bhodi
Architecture,
compaiono
Early
cap.
Eastern
Art
, 1930,II, pp.225-235,
cit.,pls.41,46,55,70;
gharas,
figs.22-42;Id.,History...,
Id., Yaksas
, cit.,pl. 8; J.Marshall-A.Foucher,TheMonuments
s.d.,3 vols.;P.
ofSnct,
Chandra,cit.pp. 80-83,117-120,
pls.7-8;VasudevaS. Agrawala,Evolution
oftheHindu
andOther
TheStpaofBhrhut
, Varanasi
1965,fig.p. I; A. Cunningham,
, cit.;
Essays
Temple
Le culte
O. ViENNOT,
de
...., cit.,pp.96-97,
221-222,
pls.II, XV;J.Ph.Vogel,Lasculpture
ArsAsiatica
TheJaina
andOther
Mathur,
, 1930,XV,pl.XIV;V.A.Smith,
Stpa
Antiquities
ofMathur,
A.S.I., n.s.,XX,Allahabad
1901,pl. IX,p. 16;B.M.Barua,Bhrhut
, Calcutta
1937,III, figs.26,28,30,31,32.
55A.K. Coomaraswamy, ..., cit.,
A.
History
pp. 48, 237,239,figs.145,116-117;
TheStpa
Cunningham,
, cit.,pls.16,30;J.Marshall-A.Foucher,cit.,vol.II,pl.
ofBhrhut
inJaffna,
andBouddhist
Remains
Branches
52;P.E.P1ERIS,
, XXVII,
J.R.A.S.
Ngadlpa
Ceylon
di Ceylon);
A. Cunningham,
CoinsofAncient
72,1919,pls.XIII 7, 8, 11,12(perle monete
India, 1891,pl.IV,2 (permonete
diAudumbara.
Taliprimitive
insieme
anche
strutture,
semplici
ad altrotipodi costruzioni,
comead es. i dolmen,
hannopotuto
motivo
essere
ispiratore
per
l'edificazione
deiverie propri
chiusi.
come testimoniato
danumerosi
scritti
e dai
templi
Questi,
siapurepochireperti
esistevano
anche
neisecoliprecedenti
l'racristiana.
I
rimasti,
archeologici
dolmen
avere
anche
unaforma
circolare.
Siricordano
i megalitici
cerchi
dipietre
diAsota
possono
SwabiRoad)e di Deosa(Jaipur).
S. Kramrish,
D. H. Gordon,
cit.,I, pp. 150-152;
(Mardan
A.
A.S.I.
Stones,
Asota,
1939;
Cunningham,
,
,
VI,pp.105-106,
Megalithic
Antiquity
Report
pl. XII (Deosa).

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52

Rsa Maria Cimino

[14]

APPENDICE
Accenniamo qui ad altre antichestrutturea pianta centraleesistentiin
India, che non sembranoper averealcun legame,se non del tuttogenerico,
con la strutturadei templidelle Yoginl.
La formacircolare statausata,oltreche per glistpa,ancheper altritipi
di costruzioni,adibite a diversiusi (tombe, monasteri,templi).
L'esempio pi antico di strutturaa pianta centralesembra essere una
piccola tomba scavata nella roccia, scoperta a Tellichery,vicino Calicut,
attribuitaad un'epoca pre-buddhista;essa ha un pilastrocentraleche sorregge
una coperturaa cupola; la formadi tale tomba ricorda una tenda o una
capanna, cos come appare in molti rilievidi Saa 1.
Un'altra antica costruzionedi formacircolare,datata al III-II sec. a.C.
questa volta all'aperto, quella buddhistadi Bhairat(Jaipur),costituitada un
sanctumcon 26 pilastriottagonalidi legno,circondatoda un muroesternoche
essere posto uno
permettela pradaksin. Al centrodoveva verosimilmente
2.
stupa
Ricordiamo anche l'edificiocircolaredi Mt, preso Mathur,di epoca
Kusna (una statuadi Kaniska statatrovatanei pressi),di cui rimangonosolo
un devakula 3.
pochi resti,probabilmente?
di
forma
circolare
la struttura
di alcunipiccolisantuaribuddhisti
Sempre
scavatinella roccia, di epoca Maurya. Citiamo quelli di Sudm e di Lomaa
Rsi nelle colline di Barbar(Bihar) (l'ultimoha il sanctumovale), e quello di
Guntupallinello stato di Madras. Databili all'incircaal 1 secolo a.C. sono il
caityadi Kondivtevicino Salsettee quello di Tulja Lena nei pressidi Junnar,
quest'ultimo ornato da 12 colonne ottagonali. In questi santuarila cella
circolarecon coperturaa cupola, probabilmentedestinataad accogliereuno
stpa, precedutada un'anticamerarettangolaredove solevano radunarsii
monaci. Tale strutturaha probabilmentecostituitomotivo ispiratoreper i
posterioricaityaa formaabsidale: infatti,eliminandola paretedivisoriatra i
due vani, si ottieneun ambienteche pu ricordarele nostrecattedrali4.
1 A.K.CooMARASWAMY,..., cit., 10;M.
Dubreuil,Vedic
Jouveau
History
p.
Antiquities,
andLondon1922;A.H. Longhurst,
Rock-cut
TombnearCalicut,
A.S.I.A.R,
Pondicherry
inMalabar,
Ancient
1911,12,pp. 159-160,
pl. LXXII;W. Logan,FindofAncient
Pottery
India, VII; Id., Malabar
, Madras1887;A. Volwahsen,
cit.,p. 95.
2 S. Kramrish,
at
cit.,p. 152,nota60;Rai BahadurDaya RamSahni,Excavations
A.S.I.A.R., 1935,36,pl. XXXIV,pp. 84-87;A. Cunningham
A.S.I., I, p.
Bairat,
Reporty
244-VI,p. 91; U.N. Ghoshal,cit.,p. 190;P. Chandra,cit.,p. 83;T. Bhattacharyya,
cit.,p. 8.
3 J. Ph. Vogel,
atMathur,
A.S.I.A.R.
, 1911-12,
Explorations
pp. 120-122,
pls.LI;
A.K. Coomaraswamy,
ycit.,p. 48; U.N. Ghoshal,cit.,p. 189.
History...
4 A. Volwahsen,
V. Dehejia,Early
Buddhist
RockTemples.
A Cronologicit.,pp.35-97,

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[ 15]

Le yogined i loroluoghidi culto

53

Altro esempio, databile tra il iv e il vi sec. d.C. rappresentatodalla


famosacostruzionein mattoniconosciutacome ManiyrMath,pressoRajgir,
non del tuttochiara:di essa rimaneun basamento
la cui funzionee struttura
circolarecircondatoda nicchieseparateda pilastri,contenentialcuneimmagini
in stucco che prevalentemente
rappresentanodei Nga. Tale strutturafu in
epoca posteriorecircondatada un muro esterno,costruitoprobabilmente
in quanto lo spazio trai due muri riempitoda detriti5.
come rivestimento
a piantacentrale,con uno schemapi elaborato,sono di
Altrestrutture
et medioevale e seguono dal punto di vista stilisticoi caratteripropri di
quest'epoca: il sanctum solitamentesormontatoda uno sikhara pi o meno
alto, e preceduto da un mandapa. Di questo tipo sono i templidi Gurgi
Masaum e Chandrehe,vicino Rewa, di Paraulj nel distrettodi Kanpur, di
Kurrle Tindlinel distrettodi Fathepur,di Arangnel distrettodi Raipur,di
SavariNryanavicinoKharoddel distrettodi Bilaspur,ed infineil tempiodi
Kambadhallivicino Svrana Belgola. Altri templirotondi,pi recenti,sono
nello statodel Kerala e del Mysore,per la maggiorpartededicatia Siva,come
ad es. quello presso Vaikom e Trikotithanam
del distrettodi Travancoreed
altripresso Tinnevellisui Nilgiri6.

caiStudy
cfr.J. Fergusson-J.
, London1972,pp. 71-91,fig.2. Peri santuari
sopraindicati
TheCaveTemples
Burgess,
360,252,pl.18;U. N. Ghoshal,cit.,p.
ofIndia, cit.,pp.37-38,
189;T. Bhattacharyya,
cit.,pp. 271-72;A.K. Coomaraswamy,
..., cit.,p. 18;J.
History
A History
Architecture
Fergusson,
, 2nded.,London
1910,pp.130,158,
ofIndianandEastern
NotesontheBarbar
167,175;V.H. Jackson,
Hills,Journal
ofBiharandOrissaResearce
D.R.
The
LomasRishiCaveFaade.
XII,
1926;
,
Banerji-A.
Sastri,
),
Society(J.B.O.R.S.
andCulture
, XII,1926;R.C.Majumdar,
, vol.
J.B.O.R.S.
(ed.),TheHistory
oftheIndian
People
V. Dehejiacit.,p. 74,pl.
II, TheAgeofImperial
, Bombay
1960,3aed.,pls.a p. 491-496;
Unity
1-5,p. 84,pl. 54, 152,179-180.
5 P. Chandra,cit., 83;A.K.Coomaraswamy,
, cit.,p. 82;J.H. Marshall,
p.
History...
andItsRemains,
A.S.I.A.R.
, 1905-6,
Rjagrha
pp. 103-106,
pls.XXXIX-XL;
Archeological
Monuments
andMuseums
RemainSy
, A.S.I.,NewDelhi1964,I, p. 160.
6 Sui
rotondi
di epocamedioevale
templi
sopracitaticfr.:A. Cunningham-Beglar,
vols.VII,pp. 160-163,
A.S.I.y
198-201,
XIX,pp.85-90,
XIII,pp.7-8,XI pp.46-47;
Reports,
andCulture
R.C.Majumdar,
, vol.V,Struggle
(ed.),TheHistory
oftheIndian
People
forEmpire
9 p. 704pl.XV,32;R.D. Banerji,TheHaihayas
1957,
Bombay
pp.573-574,
figs.
ofTripurtand
Their
Monuments
ycit.,pp.31-45,
1908-9,
pls.I, VI,LIVa;A.S.I.A.R.f
pp.17-20,
pls.VI-VII;
A.K. Coomarawamy,
Monuments
and
cit.,pp. 108-109;
Remainsy
History...,
Archaeological
Museums
India, NewDelhi1969,pp.35-38,
, cit.,II, p. 227;KrishnaDeva,Temples
ofNorth
50-54.Suitempli
rotondi
cfr.:S. Kramrish,
200.
cit.,pp. 150,152-153,
pirecenti

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