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Amministrativo
Secondo la L. n. 241/90
riformata
Il procedimento
Struttura
Avvio: iniziativa e termini (fase di impulso)
Istruttoria (fase preparatoria)
Responsabile del procedimento
Preavviso di rigetto
Accordi tra amministrazione e privato
I Principi
Il procedimento amministrativo retto da diversi
principi che traggono origine:
A) dal diritto comunitario
B) dalla Costituzione
C) dalla Legge 241/90, che regola il procedimento
amministrativo
D) dalla giurisprudenza amministrativa
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A) PRINCIPI COMUNITARI
Il riferimento allordinamento comunitario giustificato,
oltre che dal principio di primazia del diritto comunitario,
anche dalla previsione dellart. 1, co 1, della L. n. 241/90, ai
sensi del quale
La disapplicazione
Dalla superiorit del diritto comunitario
su quello nazionale discende lobbligo
per la p.a. in sede di adozione di un
provvedimento
amministrativo
di
disapplicare la norma nazionale contraria
al diritto comunitario.
Segue
Accolto anche dalla nostra giurisprudenza
Cos Cons. St., IV, 22.6.2004, n. 4381
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Principio di concorrenza
I provvedimenti amministrativi non devono
creare ingiustificate restrizioni della
concorrenza, premiando alcune imprese
piuttosto che altre
(es. sovvenzioni e finanziamenti
discriminatori; bandi di gara che stabiliscono
requisiti di qualificazione ingiustificati)
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Bando - Fotografia
BANDO FOTOGRAFIA
TAR SARDEGNA, SEZ. I - sentenza 8 febbraio 2012 n. 96 - Pres. Ravalli, Est. Rovelli - Gpr
Security S.r.l. (Avv.ti Barberio e Porcu) c. Azienda Ospedaliera Brotzu (Avv. Mura) - (accoglie).
Contratti della P.A. - Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando - Per
laffidamento del servizio di vigilanza armata e di coordinamento del personale
dipendente di una Azienda Sanitaria - Per un breve periodo di tempo - Previsione di
requisiti talmente stringenti da circoscrivere ingiustificatamente il numero degli
possibili aspiranti - Illegittimit - Fattispecie.
E illegittima una procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando, per
laffidamento, per un breve periodo di tempo (nella specie, si trattava di sei mesi),
del servizio di vigilanza armata e di coordinamento del personale dipendente di una
Azienda Sanitaria, che richieda, quali condizioni per partecipare alla gara (dopo aver
scelto i partecipanti alla stessa): a) il possesso della certificazione di qualit EA 37
per la progettazione ed erogazione di corsi di formazione tecnico professionali; b) il
possesso del NOS aziendale; c) il possesso della certificazione di qualit ISO
9001:2008 rilasciata da organismi accreditati e riconosciuti Sincert per le attivit
EA28 progettazione, installazione, manutenzione di impianti di sicurezza
antintrusione, antirapina televisivo a circuito chiuso, nel caso in cui sia emerso che
non prevista alcuna prestazione che possa in qualche modo giustificare la richiesta
della certificazione di qualit EA 37, e la progettazione dei nuovi impianti di allarme,
sia una mera eventualit; in tal caso, infatti, le suindicate clausole del bando, in
ragione della limitata entit temporale dellappalto, devono ritenersi viziate da
elementi di illogicit, irragionevolezza e sproporzionalit, rispetto alla specificit del
servizio oggetto della gara, e si risolvono in una manifesta restrizione, oltre lo stretto
indispensabile, del potenziale numero degli aspiranti concorrenti (1).
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Interpretazioni
forte non si pu portare avanti un'azione se non vi
la prova che non nociva ( evitare di agire quando
l'azione potrebbe essere rischiosa );
debole per la quale la mancanza di assolute
certezze scientifiche non di per s un valido motivo
per vietare lazione.
attiva per la quale la mancanza di assolute
certezze scientifiche non di per s un valido motivo
per vietare lazione n per consentirla. Occorre
procedere secondo un iter procedimentale e
decisionale che garantisca la ragionevolezza della
decisione
17
18
segue
Obbligo di motivazione
Caratteristica
che
distingue
lordinamento
comunitario che tale obbligo riguarda sia gli atti
normativi che quelli amministrativi, non essendovi
dunque alcuna deroga per gli atti generali (come
invece nellordinamento nazionale)
20
segue
Trasparenza ed accesso ai documenti amministrativi
Il diritto di accesso ai documenti delle istituzioni comunitarie
sancito a livello costituzionale, allart. 255 TCE:
Qualsiasi cittadino dell'Unione e qualsiasi persona fisica o
giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato
membro ha il diritto di accedere ai documenti del Parlamento
europeo, del Consiglio e della Commissione
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B) I principi costituzionali
Art. 97 Cost.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di
legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e
l'imparzialit dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere
di competenza, le attribuzioni e le responsabilit
proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede
mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
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23
Economicit
Efficacia
imparzialit
pubblicit
trasparenza
Principio di legalit
La p.a. persegue i fini determinati dalla legge e
ha solo i poteri attribuiti dalla legge.
E tenuta ad esercitare tali poteri nel rispetto
delle regole di competenza, procedimentali e
sostanziali.
In mancanza di regole espresse la p.a. non
mai libera ma vincolata al raggiungimento
del fine pubblico
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27
Legalit - Risultato
La certezza dei tempi per l'attivit consultiva
Ritardo nelladozione di pareri obbligatori:
termini oggi ridotti dalla 69/09 a venti giorni
(art. 16, L. n. 241/90)
Se non rilasciato nei termini il pareri da
obbligatorio diviene facoltativo
Ritardo nelle valutazioni tecniche: possibile
rivolgersi ad altro organo o ente
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Imparzialit
Divieto di disparit e dovere di valutare e
ponderare tutti gli interessi rilevanti.
Non neutralit: la p.a. per definizione non
terzo ma portatore dellinteresse pubblico
30
segue
Ad esempio, in materia di appalti, stato ritenuto che
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Buon andamento
Per la giurisprudenza il principio di buon andamento dellazione
amministrativa si manifesta in concreto
- nella rigida predeterminazione delle sfere di competenza,
attribuzioni e responsabilit proprie dei funzionari (Cons. St. sez.
IV, 26.1.2007, n. 299)
- nella ripartizione delle attribuzioni fra le diverse amministrazioni
(TAR Lombardia, Mi, sez. IV, 21.4.2008, n. 1233);
- nei principi di tutela dellaffidamento del privato (TAR Sicilia, Pa,
sez. II, 7.11.2006, n. 2702)
- nella esigenza di cooperazione tra Amministrazione ed amministrati
(TAR Puglia, Le, I, 29.12.2008, n, 3750);
33
Segue..
Il Ministro non pu revocare, riformare, riservare o avocare a
s o altrimenti adottare provvedimenti o atti di competenza
dei dirigenti. In caso di inerzia o ritardo il Ministro pu fissare
un termine perentorio entro il quale il dirigente deve adottare
gli atti o i provvedimenti. Qualora l'inerzia permanga, o in
caso di grave inosservanza delle direttive generali da parte del
dirigente competente, che determinino pregiudizio per
l'interesse pubblico, il Ministro pu nominare, salvi i casi di
urgenza previa contestazione, un commissario ad acta, dando
comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri del
relativo provvedimento".
35
Buon andamento
Si ritiene anche che il principio di buon andamento sia a fondamento del
generale potere di agire in autotutela:
segue
Il p. di efficacia riguarda invece il rapporto tra
obiettivi e risultati
Il p. di economicit, invece, da riferire al rapporto tra costi e
benefici; anchesso espressione del canone del buon
andamento.
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39
Ragionevolezza
E illegittimo lordine di bonifica, messa in sicurezza e
ripristino ambientale indiscriminatamente rivolto al
proprietario del fondo in ragione della sua sola
qualit, ma in mancanza di adeguata dimostrazione
da parte dellAmministrazione procedente, sulla base
di unistruttoria completa e di una esauriente
motivazione, dellimputabilit soggettiva della
condotta (TAR Toscana 24.8.2009 n. 1398)
Proporzionalit
Cons. Stato, V Sez., 21.9.2010 n. 7031 (Comune di Cassano delle Murge)
segue
Principio di PARTECIPAZIONE
Il principio partecipativo riferito a tutti
quegli istituti procedimentali, contenuti nel
capo III della L. n. 241/90 volti ad assicurare al
privato la possibilit di intervenire nel corso
del procedimento.
42
segue
Tra le varie disposizioni, si segnalano in particolare:
- art. 7, comunicazione di avvio del procedimento
- art. 9, intervento nel procedimento
- art. 10 bis, comunicazione dei motivi ostativi allaccoglimento
dellistanza (preavviso di rigetto)
43
segue
segue
I principio di trasparenza assicurato in particolare
dalla disciplina sul diritto di accesso (artt. 22 ss.)
45
46
PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONE
Il principio di semplificazione opera sotto
due punti di vista:
a) Azione amministrativa (Capo IV l. 241/90)
b) Organizzazione (es. artt. 61 e 68 del DL
112/2008) anche tramite il principio di
economicit.
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Art . 61 dl 112/2008
Introduzione di riduzioni di spesa, anche tramite
controlli della Corte dei conti
Art. 68
Eliminazione di organismi collegiali superflui o
strutture duplicate.
E richiesta una attivit provvedimentale attuativa della
disposizione (salvo che per gli organi soppressi
direttamente dalla disposizione).
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Cosa il provvedimento ?
O) Oggetto. Cosa fa
S) Soggetto. Di chi
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Regime- esecutoriet
Attitudine del provvedimento ad essere portato
ad esecuzione anche contro la volont del
soggetto obbligato senza la necessit della
pronuncia di un giudice
Fondamento: principio di legalit
Art. 21 ter: solo se prevista dalla legge
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STRUTTURA
Intestazione
Preambolo (giustificazione)
Motivazione (in senso stretto)
Dispositivo
MOTIVAZIONE
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segue
53
LA MOTIVAZIONE
La motivazione disciplinata, in primo luogo, dallart. 3 della L. n. 241/90.
Esso stabilisce lobbligo di motivazione
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Il preambolo
Con riferimento alla giustificazione si parla anche di
preambolo...
Ad es.
Vista listanza del Sig. Tizio pervenuta in data
12.11.2009;
Visti gli artt. 15 e 16 della l. n. 14/2002 ;
Visto il parere della Commissione X reso in data
15.12.2009;
Rilevato che il Sig. Tizio ha presentato tutti i
documenti richiesti.
57
segue
In tale parte del provvedimento non vi alcun
ragionamento o valutazione n in fatto n in
diritto.
Qui vengono solo elencati degli elementi della cui
rilevanza per la decisione viene dato atto nella
motivazione in senso stretto.
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segue
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il dispositivo
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Invalidit
Irregolarit, invalidit, nullit, inesistenza
Vizi di legittimit e vizi di merito
I tre vizi di legittimit:
Eccesso di potere > funzione > figure sintomatiche:
Sviamento di potere
Travisamento dei fatti
Violazione di norme interne (circolari)
Contraddizione tra motivi e dispositivo
Contraddizione tra provvedimenti
Disparit di trattamento
Ingiustizia manifesta
Illogicit
Difetto di istruttoria
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Invalidit
Annullabilit: art. 21 octies legge 241/1990
Degradazione ad irregolarit della patologia
dellatto per vizi formali
Problema della annullabilit dei provvedimenti
vincolati per violazione delle regole procedimentali
Problema della annullabilit per mancata
comunicazione di avvio del procedimento
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Invalidit
Nullit: art. 21 septies legge 241/1990
Il provvedimento nullo quando:
manca degli elementi essenziali
viziato da difetto assoluto di attribuzione
stato adottato in violazione ed elusione del
giudicato
negli altri casi espressamente previsti dalla
legge
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Annullabilit
Il provvedimento amministrativo annullabile
quando affetto da:
- violazione di legge
- incompetenza
- eccesso di potere
(art. 21 octies, comma 1, L. 241/90)
79
Violazione di legge
Si parla di violazione di legge quando il
provvedimento contrasta con una norma (non
necessariamente contenuta da una legge in senso
stretto, ma anche regolamenti, atti generali, etc).
Tale violazione pu concernere sia regole sostanziali
sia regole procedimentali (come le regole dettate
dalla stessa L. 241/90).
80
segue
Particolare ipotesi la annullabilit per contrasto con il
diritto comunitario, sia in via diretta (un provvedimento
amministrativo contrastante con un atto normativo
comunitario), sia in via indiretta (un provvedimento
conforme al diritto nazionale, a sua volta difforme dal
diritto comunitario).
E infatti obbligo della p.a. rispettare il diritto
comunitario, anche disapplicando il diritto nazionale.
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Incompetenza
E il caso di un provvedimento adottato da un
organo diverso da quello competente nellambito
della stessa p.a.
Si tratta della violazione delle regole attributive
del potere di provvedere.
Vi rientra anche la violazione delle sfere di
competenza politiche e di gestione
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Eccesso di potere
Leccesso di potere non collegato direttamente alla
violazione di norme, ma alla violazione dei principi
generali dellazione amministrativa (come quelli esaminati
in precedenza).
Il provvedimento affetto da eccesso di potere in contrasto
con la funzione di cura dellinteresse pubblico: il vizio del
cattivo esercizio della discrezionalit.
Infatti, i principi (buon andamento, imparzialit,
proporzionalit ) sono regole oggettive di buon esercizio
del potere discrezionale, che in assenza di norme espresse,
individuano come deve essere compiuta la scelta
dellAmministrazione.
83
segue
Si hanno cos diverse ipotesi di eccesso di potere, tra
le quali:
sviamento di potere (utilizzo del provvedimento per
un fine diverso da quello per il quale il potere
attribuito)
illogicit
violazione del principio di proporzionalit
disparit di trattamento
contraddittoriet
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Nullit
Art. 21 septies
nullo il provvedimento amministrativo che
manca degli elementi essenziali, che viziato
da difetto assoluto di attribuzione, che stato
adottato in violazione o elusione del giudicato,
nonch negli altri casi espressamente previsti
dalla legge.
85
segue
86
segue
Sono presenti in giurisprudenza alcune isolate- decisioni
in tema di nullit per carenza di un elemento essenziale
la
mancanza
di
sottoscrizione
determina
indiscutibilmente la nullit dellatto per mancanza di un
elemento essenziale, ai sensi dellart. 21-septies l. n.
241/90 (TAR Liguria, I, 23.1.2008, n. 55)
v. anche TAR SICILIA - CATANIA, SEZ. I - sentenza 2 dicembre 2011 n.
2883 (E nullo un provvedimento amministrativo che non rechi la
sottoscrizione dellorgano competente ad adottarlo). Sullessenzialit
della sottoscrizione del provvedimento amministrativo v.: Cons. Stato,
VI, 18 settembre 2009, n. 5622
87
segue
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CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV - sentenza 28 ottobre 2011 n. 5799 - Pres. Trotta, Est. Forlenza Salaria Sport Village S.r.l. (Avv.ti Boscagli e Tedeschini) c. Comune di Roma (Avv. Murra), Presidenza
del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Protezione Civile (Avv. Stato Palatiello) e Circolo
Canottieri Aniene Assl (Avv.ti Carbone e Sanino)
LAUTOTUTELA
Lautotutela il generale potere della p.a. di
curare linteresse pubblico anche ritornando
sui propri passi (per tale ragione i
provvedimenti adottati in autotutela sono
anche detti di secondo grado)
Come accennato in precedenza tale potere anche
connesso con il principio di buon andamento.
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- ANNULLAMENTO DUFFICIO
- REVOCA
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ANNULLAMENTO
Lannullamento dufficio disciplinato dallart. 21 nonies
della L. n. 241/90
1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi
dell'articolo 21-octies pu essere annullato d'ufficio,
sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un
termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei
destinatari e dei controinteressati, dall'organo che lo ha
emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge.
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REVOCA
Ai sensi dellart. 21 quinquies la p.a. pu revocare il
provvedimento:
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La S.C.I.A.
Disciplinata dallart. 19 della L. 241/90, come modificata dalle LL.
122/2010 e 106/2011
La segnalazione certificata di inizio attivit SCIA, sostituisce:
autorizzazioni, licenze, concessioni non costitutive, permessi, n.o.
il cui rilascio dipenda dal mero accertamento di requisiti richiesti ex lege e
non sia subordinato a limiti numerici o programmati
E quindi sufficiente una SEGNALAZIONE DELLINTERESSATO
salvo quando esistano vincoli ambientali, paesaggistici, culturali o si tratti
di atti di competenza di amministrazioni preposte alla difesa nazionale,
pubblica sicurezza, immigrazione, giustizia e finanze.
La segnalazione CERTIFICATA in quanto deve essere
corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dellatto di
notoriet per quanto riguarda tutti gli stati, le qualit personali e i fatti
previsti negli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al d.P.R. 28 dicembre
2000, n. 445, nonch dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati,
ovvero dalle dichiarazioni di conformit da parte dellAgenzia delle imprese
(l. 133/2008) relative alla sussistenza dei requisiti e dei presupposti
105
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ESCLUSIONI
la SCIA non si applica alle attivit economiche a prevalente carattere
finanziario, ivi comprese quelle regolate dal testo unico delle leggi in
materia bancaria e creditizia di cui al decreto legislativo 1 settembre
1993, n. 385, e dal testo unico in materia di intermediazione finanziaria di
cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
TUTELA DEI TERZI
Gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti
all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione
contro il silenzio della P.A.
SCIA IN EDILIZIA?
In materia edilizia la SCIA si applica ma con diverse deviazioni dal modello
di cui allart. 19 (in particolare con riferimento al problema della c.d. super
DIA, dei vincoli culturali e paesaggistici nonch dei poteri di controllo e
vigilanza del territorio).
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Il silenzio dellAmministrazione
Con uno o pi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, sono individuati i
termini non superiori a novanta giorni entro i quali devono concludersi i
procedimenti di competenza delle amministrazioni statali. Gli enti pubblici
nazionali stabiliscono, secondo i propri ordinamenti, i termini non superiori a
novanta giorni entro i quali devono concludersi i procedimenti di propria
competenza.
I termini di conclusione possono essere sospesi, per una sola volta e per un
periodo non superiore a trenta giorni, per lacquisizione di informazioni o di
certificazioni relative a fatti, stati o qualit non attestati in documenti gi in
possesso dellamministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre
pubbliche amministrazioni.
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CGA, SEZ. GIURISDIZIONALE - sentenza 24 ottobre 2011 n. 684 - Pres. Virgilio, Est. Salemi
Danno da ritardo
TAR LAZIO - ROMA, SEZ. II QUATER - sentenza 24 gennaio 2012 n. 762 - Pres. Scafuri,
Est. Tommassetti - La Monica ed altro (Avv.ti Gubbiotti e Cento) c. Comune di Subiaco (Avv.
Orlando) - (accoglie la domanda di annullamento del provvedimento impugnato e respinge la
domanda di risarcimento del danno).
2. Giustizia amministrativa - Risarcimento dei danni - Danno da ritardo della P.A. Nozione - Individuazione.
3. Giustizia amministrativa - Risarcimento dei danni - Danno da ritardo della P.A. Riconoscimento - Presupposti - Allegazione di elementi concreti e specifici da cui
desumere lesistenza e lentit del pregiudizio subito - Necessit - Danno non
patrimoniale - Non pu essere riconosciuto.
2. Anche alla stregua di quanto previsto dallart. 2 bis della L. 241/1990, introdotto
dalla L. 19 giugno 2009 n. 69, deve ritenersi che il danno da ritardo della P.A.
presuppone pur sempre la lesione di un "diverso" - rispetto al tempo - bene
giuridicamente protetto, ponendosi il fattore temporale quale mero nesso causale tra
fatto e lesione. In tale prospettiva, dunque, se da un lato non pu accordarsi una
tutela risarcitoria per il danno derivante dalla mera "perdita di tempo" in s
considerata - non potendosi riconoscere nel fattore "tempo" un bene della vita
meritevole di autonoma dignit e tutela - deve ritenersi che il tempo possa costituire
la causa di ulteriori e differenti danni rispetto al bene della vita oggetto di
accertamento da parte della Amministrazione.
3. Nel caso in cui si lamenti un danno da ritardo della P.A., va esclusa la risarcibilit
del danno non patrimoniale consistito in meri disagi e fastidi, ove non sussistano
lesioni di diritti costituzionalmente garantiti. Inoltre, la pretesa risarcitoria - ove non
si sia verificato un mero disagio o fastidio - esige unallegazione di elementi concreti
e specifici da cui desumere, secondo un criterio di valutazione oggettiva, lesistenza e
lentit del pregiudizio subito, il quale non pu essere ritenuto sussistente in re ipsa,
n consentito lautomatico ricorso alla liquidazione equitativa.
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112
Il diritto di accesso
Principio di trasparenza e pubblicit dellazione amministrativa
Anche se non ammesso un controllo generalizzato sullattivit della
p.a.
Fondamento costituzionale
Art. 97 Cost.
Art. 21 Cost.
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Oggetto
Documento amministrativo
Provvedimenti
Atti interni
Atti detenuti dalla p.a. ed utilizzati per lattivit
amministrativa
Atti inerenti lattivit di diritto privato della p.a.
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Soggetti passivi
Pubbliche amministrazioni
Aziende autonome e speciali
Enti pubblici
Gestori di servizi pubblici
Autorit di garanzia e di vigilanza
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Limiti
Limiti tassativi
Sanciti direttamente dal legislatore
Salvaguardia di interessi pubblici prioritari rispetto allinteresse
alla conoscenza da parte del privato
Documenti coperti da segreto di Stato (L. n. 801/77 e ora L. 124/2007
nonch D.P.C.M. 8.4.2008; cfr anche direttiva P.C.M. 14.2.2012)
Procedimenti tributari
Procedimenti relativi ad atti di programmazione e pianificazioni
Procedimenti selettivi con riguardo ad atti sul carattere
psicoattitudinale dei terzi
Documenti esclusi con appositi regolamenti governativi
Riservatezza
Limiti facoltativi
Potere di differimento
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Accesso e riservatezza
Possibilit di conflitto tra diritti aventi pari
rango costituzionale
Art. 21 Cost.
Art. 2 Cost.
TAR LAZIO - ROMA, SEZ. I - sentenza 18 ottobre 2011 n. 8013 - Pres. Giovannini, Est. Martino
1. Atto amministrativo - Diritto di accesso - Diritto dellappaltatore di oo.pp. di accedere alla "relazione
riservata" del direttore dei lavori - Non sussiste - Ragioni.
2. Atto amministrativo - Diritto di accesso - Diritto dellappaltatore di oo.pp. o di un suo avente causa di
accedere ai registri di contabilit - Sussiste - Ragioni.
1. Non sussiste il diritto di accedere alla "relazione riservata" del direttore dei lavori, richiamata dallart.
13, comma 5, d.lgs. n. 163/2006; il divieto di ostensione (ab origine previsto, dal regolamento sui lavori
pubblici del 1895, per la sola relazione del collaudatore) si spiega, non solo con la finalit di favorire
leventuale perfezionamento dellaccordo bonario, ma, pi in generale, in virt della caratteristica di
strumento di tutela dei propri interessi, del quale l'Amministrazione dispone nell'eventuale contenzioso
che l'appaltatore intenda istaurare per il riconoscimento delle riserve e per il pagamento del prezzo
integrale dell'opera (1).
2. Sussiste il diritto dellimpresa appaltante ovvero di unimpresa avente causa dalla prima, di accedere
ai registri di contabilit, in relazione ai quali (cfr. in particolare gli art. 164 e 165 del d.P.R. n. 554 del
1999), del tutto fisiologico che lappaltatore od un suo avente causa possa visionare le "motivate
deduzioni" annotate nel registro stesso dal direttore dei lavori (art. 165, cit., comma 4) (2).
-----------------------------------(1) Cfr. Cons. Stato, Ad. Plen., 13 settembre 2007, n. 11.
Ha aggiunto la sentenza in rassegna che, nel vietare laccesso ed ogni altra forma di divulgazione, lart.
13 del D.Lgs. n. 163/2006 equipara le relazioni del direttore dei lavori e del collaudatore ai "pareri legali
acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del presente Codice" anch'essi non ostensibili, perch riferiti
ad un contenzioso potenziale o attuale con l'appaltatore e investiti dalle stesse esigenze di riservatezza
che tutelano le ragioni di ordine patrimoniale della stazione appaltante.
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Categorie di dati
dati personali
qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od
associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante
riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di
identificazione personale;
dati identificativi
i dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato
dati sensibili
i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose,
filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati,
associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
nonch i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;
dati giudiziari
i dati personali idonei a rivelare provvedimenti di cui all'articolo 3, comma 1, lettere
da a) a o) e da r) a u), del d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, in materia di casellario
giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei
relativi carichi pendenti, o la qualit di imputato o di indagato ai sensi degli articoli
60 e 61 del codice di procedura penale
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Diritto di accesso
Resta ferma la legge 7 agosto 1990, n. 241 anche per ci
che concerne i tipi di dati sensibili e giudiziari e le
operazioni di trattamento eseguibili in esecuzione di una
richiesta di accesso. Le attivit finalizzate all'applicazione di
tale disciplina si considerano di rilevante interesse
pubblico (art.59)
Quando il trattamento concerne dati idonei a rivelare lo
stato di salute o la vita sessuale, il trattamento
consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si
intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti
amministrativi di rango almeno pari ai diritti
dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della
personalit o in un altro diritto o libert fondamentale e
inviolabile.
128